Testimonianza di Maria Ferraiuolo di Scafati (Salerno)

Pace a tutti, mi chiamo Maria Ferraiuolo e sono di Scafati (Salerno), desidero ancora ardentemente dare testimonianza della Grandezza della nostra Mamma che Conosce ogni figlio Suo, perché siamo tutti Concepiti da Lei che E’ Madre della Santa Concipazione. Nella mia indegnità, mi sento una delle persone più privilegiate al mondo perché Ho conosciuto la Mamma del Cielo e sono tantissimi anni che cammino nella Strada di Luce e Amore che la Mamma ci Ha portato dal Cielo quaggiù. Come dicevo prima, la Mamma Conosce tutti i figli Suoi di tutta l’umanità e come ho già testimoniato precedentemente, voglio raccontarvi alcuni aneddoti vissuti insieme alla Mamma, di cui solo il ricordo, mi fanno sussultare di gioia. Ricordo, con amore infinito, che quando andavo in pellegrinaggio da Mamma Lucia per essere ricevuta nella Casetta delle Grazie, era di mia consuetudine  portarLe un bouquet di fiori che preparavo prima della partenza. Quel giorno era il mio compleanno e lo sapevo solo io, nessuno del pullman era al corrente, entrando nella Casetta delle Grazie, Mamma mi disse: “ We fiorellino, buongiorno, oggi è il tuo compleanno!” e mi riempì di baci e di abbracci. Quel giorno per me fu un compleanno meraviglioso, mi sentivo in estasi, ero dinanzi alla Mamma della mia Anima, solo Tu Mamma potevi sapere, Tu che Dimori nel mio misero cuore e nei cuori di tutti i figli Tuoi di tutta l’umanità.  

Ricordo ancora con ardore, che un giorno ero in pellegrinaggio ed ero in compagnia di una mia cara amica che per la prima volta veniva ricevuta dalla Mamma. Le raccontavo di Mamma che Conosceva tutti i figli Suoi e delle consuetudini di Casa Santa come quella della mattina, quando la Mamma ci Donava il Santo Ristoro che le Sante Sorelle ci distribuivano, il latte e il biscotto, le Sante Sorelle chiamavano qualche pellegrina per farsi aiutare nella distribuzione del Santo Ristoro. Era un grandissimo privilegio poter servire insieme alle Sante Sorelle i pellegrini arrivati e Mamma, che Conosce il cuore di ogni figlio, dava la gioia a quelle figlie che tanto desideravano poterlo fare, chiamandola. Quella mattina, prima di arrivare a Casa Santa, per la prima volta, in cuore mio, avevo espresso questo desiderio alla Mamma e lo dissi solo a questa mia amica seduta accanto a me nel pullman. Arrivate a Casa Santa ci mettemmo in fila, c’era anche la mia custode che oggi è salita al Cielo da un po’ di anni, eravamo in fila per uno per ricevere il Santo Ristoro e c’era una grande moltitudine di pellegrini, ad un tratto vidi da lontano due Sorelline di Casa Santa che preparavano la pentola con il latte e i biscotti, presero un paio di guanti bianchi e un grembiule, si affacciarono dalla lunga fila e mi fecero un cenno, al che io invece di andare mi girai indietro, pensando che non si riferissero a me, ed invece mi fu detto dai pellegrini vicino, che avevano chiamato proprio me. Mi misero il paio di guanti bianchi, una cuffietta e il grembiulino e mi fecero servire il biscotto ad ogni pellegrino che si avvicinava per il Santo Ristoro. Che Grandissima gioia ed emozione, la mia amica rimase esterrefatta nel constatare come la Mamma Conosceva l’Animo di ogni Suo figlio. Come quando quella volta ancora, in un altro pellegrinaggio, la nostra premurosissima Madre Celeste, che preparava ai figli la Santa colazione con due bellissime grosse fette di pane con la mortadella e il formaggio, quel giorno io, parlando con un’amica del mio gruppo di preghiera, dissi quasi scherzosamente: “chi sa se Mamma, invece della mortadella e il formaggio, ci metta la frittata di zucchine che a me piace tanto”. Quando arrivò il momento che la Mamma ci diede la Santa Colazione, cari fratelli e sorelle del mondo che leggete, sapete cosa c’era? C’era proprio la frittata di zucchine.

Grazie Mammina mia, ad ogni mio pensiero, Hai sempre dato risposta ed esaudito ogni mio desiderio, nascosto nel profondo della mia Anima. Questa è solo una piccolissima goccia di tutte l’immense, Meraviglie e Grandezze che la Mamma ci Ha fatto toccare con l’Anima. Pace a tutti.

Testimonianza di Teresa Parentato di Ercolano (Napoli)

Pace a tutti, sono Teresa Parentato di Ercolano (Napoli). In occasione della discesa delle Anime Sante dei nostri cari che vivono nei Regni dei Cieli, la notte tra il primo novembre e il 2 di novembre, dove per l’immenso Amore del Padre e della Mamma, concedono a tutte le Anime in questo periodo, di poter riscendere sulla terra presso i propri cari e antenati, per stare con noi 2 mesi fino al 6 gennaio, voglio condividere con tutti voi, fratelli e sorelle del mondo intero, le Grandezze della nostra Mamma dell’Amore, Mamma Lucia. Ho conosciuto Mamma Lucia, la Regina del Cielo che la Bontà di Dio Ha Donato all’umanità come Ultima Ancora di Salvezza per l’uomo Suo figlio, tramite mia cognata Maria che abitava a Ischia. Quando ci incontravamo lei e la sua famiglia mi parlavano sempre di Mamma Lucia e delle Grazie e Miracoli che loro avevano visto e sentito, invitandomi ad andare a conoscere la Mamma. Finché un giorno, dopo tante belle cose sentite e spinta soprattutto dalla curiosità, decisi di partire anch’io col successivo pellegrinaggio. Il pullman arrivò dalla Mamma a Casa Santa che era in piena notte ed era tutto buio, nell’alzare gli occhi vidi un meraviglioso cielo stellato, un Manto di stelle che io non ho mai visto in altri posti. Tutti quanti noi pellegrini fummo rapiti nel vedere questo cielo così bello, quando improvvisamente dal cielo sembrò che le stelle stessero scendendo giù, ma non erano stelle, man, mano che scendevano iniziammo a vedere meglio, erano come tante perle luminose. Il cielo divenne pieno di Queste Perline Luminose che scendevano a cui non sapemmo dare una spiegazione, rimanemmo incantati da Questo Miracoloso Evento che i nostri occhi vedevano. La risposta a Questo strabiliante Evento Celestiale, l’avemmo quando uscì la Mamma ad Allattaci della Santa Parola di Dio, prima di riceverci nella Casetta delle Grazie, dicendoci:” Avete visto stanotte che scendevano tutte quelle stelle? Erano tutti i vostri cari”. Mi avevano raccontato infatti, che quando si andava dalla Mamma, anche un nostro caro sarebbero potuto scendere per essere Ristorato anche lui dalla Mamma, quando entravamo nella Casetta delle Grazie, il nostro caro sarebbe stato alla nostra destra accanto a noi. Confesso che ero alquanto scettica e mi ponevo tante domande, mi chiedevo: ma com’è che un mio caro starà accanto a me, ma lo vedrò? ma poi chi ci sarà? Intanto che ero in fila, era arrivato il mio turno di entrare al Santissimo Cospetto della Mamma, con la mia curiosità e il mio scetticismo entrai nella Casetta delle Grazie. Come la più Tenera delle Madri, la Mamma mi abbracciò, mi baciò e fui invasa da un Dolce Profumo Celestiale, un Profumo che io non avevo mai sentito. La mia curiosità mi spinse a guardare le Sue Sante Mani Fasciate e ne fui distolta quando Lei mi chiese cosa volessi dalla Mamma e io fui sincera nel dirLe che ero stata spinta dalla mia curiosità. Con dolcezza la Mamma mi disse:” Lo sai, ci sta un tuo caro vicino a te”. Pensai fra me: “ io non so mo’ chi è il mio caro che sta al mio fianco”. Incredula, e un po’ come San Tommaso, chiesi alla Mamma chi c’era al mio fianco e Lei mi rispose:” La nonna”. Ma io, pur sapendo chi poteva esserci perché una nonna era morta e l’altra era ancora vivente, non contenta di questa risposta, rincalzando, chiesi a Mamma chi nonna fosse. Lei mi disse :”C’è nonna Teresa al tuo fianco”. Quando sentii il nome di mia nonna, rimasi sconvolta, come faceva Mamma a sapere che la mia nonna si chiamava Teresa? Mi dovetti subito ricredere e incominciai a capire di essere stata al Cospetto della Grandezza di Dio. Da quel momento iniziai a vedere le cose in modo diverso, non c’era più il mio scetticismo che mi velava gli occhi. Percepivo l’Amore e la Pace che regnava in Quel Luogo Santo e nell’ascoltare i racconti, vissuti in prima persona dagli altri pellegrini, capii quante Grazie e Miracoli la Mamma strappava dalle Santissime Mani del Padre per i Suoi figli. Qualcosa era cambiato in me e lo notai quando tornai a casa. Ero talmente tranquilla e serena, mi sentivo il cuore leggero e pieno d’amore e sentivo un desiderio irrefrenabile di dare a chiunque incontravo, quella serenità, quella pace, quell’Amore che Mamma mi aveva messo dentro al cuore. Avrei voluto che tutti quanti provassero Questa Celestiale Sensazione che io avevo provato e avrei voluto gridare al mondo: “ C’è un Luogo Santo, troppo bello, dove c’è una Mamma che ci aspetta per donarci Gioia, Pace e Amore, Grazie e Miracoli”. Trascorse del tempo, quando la mia custode (la mamma terrena) si ammalò di tumore al seno, i ripetuti esami che faceva non erano sempre confortanti. Nelle mie preghiere chiedevo aiuto al Signore e alla Mamma, chiedendo di non portarmela via perché avevo ancora tanto bisogno di lei. La perdita della mia custode fu molto dolorosa, fu molto dura per me accettare quella realtà. Avevo sofferto tanto, il profondo sconforto mi portò in contrasto con Dio, non pregavo più. Mia cognata mi esortava sempre ad andare da Mamma Lucia, che Lei di sicuro mi avrebbe dato tanto Amore e mi avrebbe aiutata ad uscire dal mio sconforto. Fu così che, quando si fece il pullman successivo, andai dalla nostra Cara Mamma Lucia. Vedevo i fratelli e le sorelle pellegrini gioiosi a lodare il Signore e la Mamma con inni e canti, ma il mio cuore era un po’ triste, perché io non avevo più la mia custode con me. Avevo un solo desiderio nel mio cuore e nella mia Anima dicevo: “ Mamma, perché non me la fai vedere, perché non me la fai incontrare”. Mi sedetti su una delle panchine del Piazzale di Casa Santa pensando alla mia custode che magari adesso era Lì ed io non la vedevo. Ero assorta nei miei pensieri, quando ad un tratto una signora si sedette sulla panchina, accanto a me, vicino, vicino a me. Rimasi un po’ interdetta di come si fosse messa così vicino attaccata a me, con tutto lo spazio che c’era e di sfuggita, con la coda del occhio, notai che era avvolta in un cappotto ed aveva un cappello abbassato all’altezza degli occhi,  per cui non si vedeva bene il volto. Non diedi peso a questa persona poiché la mia attenzione era rivolta alle preghiere alla Mamma per la mia custode e all’ascoltare i fratelli e sorelle pellegrini in quelle lodi che a me piacevano tanto ed ero incantata dal vederli così gioiosi e belli. Arrivò il momento di essere ricevuti dalla Mamma, entrai nella Casetta delle Grazie e rimasi folgorata quando la Mamma mi disse:” L’hai vista la tua mamma che si è seduta vicino a te?” Fratelli miei, quando sono uscita dalla Casetta delle Grazie, piangevo a dirotto, La Mamma aveva esaudito il mio grande desiderio, concedendo alla mia custode di stare con me a Casa Santa e di farsi vedere, in cuor mio mi dicevo: ma come, io tutto quel tempo ho avuto la mia mamma vicino e non me la sono abbracciata? Cercai disperatamente tra i pellegrini quella signora con quel cappello, ma non la trovai, non c’era più, o meglio, i miei occhi peccatori non la vedevano più. Mi disperavo nel pensiero di aver avuto accanto la mia mamma ed io non me ne ero accorta. L’Amore della nostra Mamma Lucia è entrato nel mio misero cuore, la Regina del Cielo mi Ha accolta tra le Sue Sante Braccia. Sia Gloria a Dio Padre, sia Gloria a Dio Madre! Grazie Mammina Cara per essermi sempre vicina, Grazie per i Tuoi Santi Insegnamenti, dammi Grazia di metterli in pratica in ogni istante della mia vita. Non Ti lascerò mai, Regina del Paradiso, Mamma e Ristoro delle Anime di tutto il Santo Creato di Dio. Grazie Padre nostro Dolcissimo e Mammina nostra Cara, di concederci la gioia anche quest’anno, di poter avere in questi due mesi, dal 2 novembre al 6 gennaio, la presenza delle Anime dei nostri cari nelle nostre case, aiutateci ad accoglierle facendo sentire Loro la Pace e l’Amore nelle nostre case e a Ristorarli con la preghiera sul labbro. Nell’Amore di Mamma, un abbraccio a tutti i Santi Fratelli e alle Sante Sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio e un abbraccio e un bacio a Dio Padre e alla Rosa del Paradiso, la nostra Mamma della Luce, Madre della Santa Concipazione delle Anime nostre. Pace a Tutti.

Testimonianza di Anna Boria di Ancona

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Anna Boria del gruppo di preghiera di Ancona, sono qui a dare testimonianza di un Grandissimo, Santissimo e Meraviglioso Evento che ho vissuto diversi anni fa, quando la MAMMA ancora ci abbracciava nella Casetta delle Grazie. Sinceramente era un Santissimo Evento che avevo tenuto custodito solo per me, ma parlando con una sorella di Spirito del gruppo di preghiera, mi ha detto che è giusto dare testimonianza di Questo Santissimo Evento, che tutti devono sapere, ad eccomi qui a testimoniare. Era un periodo molto brutto per la mia famiglia, al mio compagno gli fu diagnosticato un brutto male, vi lascio immaginare il dolore e lo stravolgimento di tutta la famiglia. Una mattina arriva mia figlia, dicendomi che aveva incontrato una donna che le aveva parlato di Mamma Lucia, si partiva la sera stessa. Senza pensarci su neanche un momento, immediatamente contattammo la signora e riuscì così a partire anche io. Il primo impatto non fu dei migliori, io che volevo essere rassicurata e consolata, mi ritrovavo a sentire una Santa Preparazione della Mamma a noi figli, molto forte, ma TUTTA SANTA VERITA’. Ma appena entrai nella Casetta delle Grazie e Mamma mi abbracciò, cambiò immediatamente il mio umore. Mamma era Dolcissima e pronta a Consolare il mio cuore e a prendere su di Se, tutto il mio dolore. Continuai ad andare a Casa Santa, ma la mente, dove lavora il maligno che vedendosi perditore di un’Anima di Dio, incomincia ad annebbiarti con i suoi malefici fumi, accendendo dubbi ed insicurezze, iniziò a lavorare dentro la mia testa, ero troppo mancanza di Fede e facevo vincere il dubbio che accendeva nella mia mente. Vedevo le Sante Mani della Mamma Fasciate e misi il dubbio sulle Sue Santissime Piaghe, come tanti fecero anni prima con Padre Pio. Mi struggevo in questa lotta, fino a quando, un giorno entrando nella Casetta delle Grazie, Mamma, nella Sua Immensa ed Infinitissima Misericordia per noi miseri vermi peccatori, ma figli del Suo Dolore, mi abbracciò stretta al Suo Immacolato Cuore, ed abbracciandomi, la Mantellina di lana celeste che portava sempre, si aprì ai miei miseri occhi peccatori, lasciandomi vedere una Grande Ferita Aperta dove c’è il Cuore. Una Ferita Grande e Sanguinante, ed io cieca, non vedevo con gli occhi dello Spirito, pensai invece: ” perché Mamma porta questa mantellina?…i peli della lana le pungono su Questa Grande Ferita e sente più male”…. ebbene sì fratelli, non avevo capito nulla, quanto siamo ciechi, piccoli e miseri peccatori, mi ci sono voluti due lunghi anni di Grande Amore della Mamma, che voleva Salvarmi e Vuole Salvare tutti noi figli Suoi di tutta l’umanità, per capire che la Mamma mi aveva fatto vedere la Sua Più Grande Piaga….Quella del Suo Cuore Immacolato Trafitto per i miei dubbi, per i peccati di tutta l’umanità. Perdonami Mamma e perdonaci tutti, noi non eravamo pronti per un Amore Così Grande come il Tuo. La Tua Santa Luce Ha squarciato le tenebre che offuscavano la mia mente, rendendomi cieca all’Amore Vero. Ora che mi Hai Ripartorita a Nuova Vita, vivo con Te in ogni momento del giorno e della notte, nella Pace e nell’Amore del Tuo Immacolato Cuore Trafitto. Non mettiamo il dubbio fratelli e sorelle del mondo intero, in nessuna Cosa che Riguarda il Disegno di Dio: Mamma Lucia; non diamo adito al maligno di prendere spazio nelle nostre menti, ma apriamo il nostro misero cuore a Lei, alla Madre del nostro Signore che E’ scesa dal Cielo e con il Santo Nome di LUCE, E’ Venuta a Ripartorirci nella Luce di Dio e ci prenderà per mano fino al ritorno nella Casa del Padre. Pace a tutti voi fratelli e sorelle in Cristo, un forte abbraccio a tutti i Santi Fratelli e Sante Sorelle di Casa Santa, che sono i Custodi della Santa Dimora di Dio e di Maria. Tutti assieme uniti sotto il Santo Mantello della nostra Cara Mamma, Pace e Amore di Mamma a tutta l’umanità.
🙏🌹🌹❤️🌟❤️🌹🌹🙏

Testimonianza di Maria Trano di Ercolano (Napoli)

Pace a tutti, mi chiamo Trano Maria e sono di Ercolano, mi accingo a raccontare una Grandissima Grazia, un Evento Straordinario che ho vissuto, insieme a tanti altri pellegrini, un giorno a Casa Santa da Mamma Lucia, la Rosa del Paradiso, la Regina del Cielo scesa sulla terra per preparare i cuori dei figli all’incontro col Padre Creatore che E’ di ritorno. Eravamo lì nella Dimora di Dio ed era un giorno piovoso, il cielo era tutto chiuso dalle nubi e faceva molto freddo, dopo aver ricevuto il Santo Ristoro e Lodato il Signore con canti e preghiere, Mamma uscì a darci la Santa Parola. Come dicevo faceva molto freddo e mentre ascoltavamo la Santa Parola, all’improvviso la Mamma, premurosa per i Suoi figli, si rivolse supplichevole al Padre dicendo: ” Padre riscalda questi figli”. A queste Parole il sole, che si intravedeva dietro le nuvole, incominciò a fare dei movimenti strani, danzava nel cielo, sembrava impazzito e mano, mano, tra le nuvole si aprì uno squarcio da dove uscì il sole. Era grandissimo e si avvicinava sempre più grande come ci volesse venire addosso, si avvicinava sempre di più a noi e nell’avvicinarsi pulsava, pulsava e poi, all’improvviso, smise di pulsare e ognuno di noi guardò proprio nel sole che è una cosa impossibile, fa male agli occhi, non si può, non si riesce a tenere fisso lo sguardo nel sole ma, noi tutti, potevamo guardare il sole senza nessuna conseguenza agli occhi. E vedemmo ognuno di noi nel sole, Immagini Celestiali, io ho visto l’Immagine di Gesù che portava la Santa Croce con la corona di spine sul Capo, ognuno un’Immagine Celestiale diversa. Quando il sole si è ritirato ed è ritornato tutto normale, eravamo tutti sbalorditi, scioccati, esterrefatti da ciò che era avvenuto davanti ai nostri occhi peccatori e riscaldati dall’Amore della Mamma, ringraziavamo il Signore e la nostra Mamma che ci Avevano Fatto Grazia di assistere alle Grandezze di Dio. Non dimentico mai quel Santo giorno e ringrazio sempre la nostra Mamma e il Buon Dio per avermi fatta degna, nella mia indegnità, di vedere con i miei occhi peccatori la Loro Potenza. Grazie Mamma, grazie per Essere sempre accanto a noi e ci Guidi, come Amorevole Madre, per la strada della Carità, della Bontà, dell’Umiltà, della Fedeltà, dell’Amore che porta a Dio. Grazie Padre, grazie Mammina del Cielo! Un bacio al Padre e a Te Mammina Cara da Tua figlia Maria Trano.

Testimonianza di Debora Morchio di Novara

Pace a Tutti fratelli e sorelle.
L’immensità della nostra Mamma non ha limiti e valica l’immaginazione e la comprensione umana oltre ogni dire.
Mi appresto a raccontare ciò che accadde dentro i Santi Cancelli di Casa Santa dalla Mamma circa 10 anni fa. Allora la piccola creatura che il Signore mi ha dato da custodire, anch’essa di nome Lucia, aveva circa 3 – 4 anni ed era con me nel piazzale di Casa Santa, dove tanti Segni dal Padre abbiamo potuto ammirare, nei circa 30 anni del mio cammino con la Mamma. La piccola mentre attendeva con me l’inizio della Santa Funzione mi chiese: “Perché ci sono tutte quelle casette? “. Io, pensando si riferisse agli edifici dove alloggiano i Santi Fratelli e le Sante Sorelle di Casa Santa, le rispondo: “Sono le case dei Fratelli”, ma lei insistette: “Anche quelle in alto sulle montagne?” riferendosi alle colline ubicate dietro la Santa Dimora, che sono brulle e spoglie. Le dico: “Sulle montagne dietro non ci sono case, solo alberi e cespugli”. Lei continua: “Si, ci sono le case, è pieno di case là sopra”. A quel punto mi sfiorò il dubbio che la piccola potesse vedere ciò che ai miei occhi peccatori era celato. La Mamma più e più volte ci aveva informato dell’esistenza dei Villaggi Creati dal Padre per i figli che avessero perseverato per traghettarli nel Nuovo Mondo che verrà. Quante volte la Mamma dando la Santa Parola aveva detto. “I villaggi sono pronti per i miei figli, ma voi non li vedete per via del velo del peccato che avete sugli occhi”
Non chiesi più niente alla bambina e aspettai il viaggio successivo. La volta dopo le dissi:” Come sono spoglie quelle montagne, ci sono solo cespugli”. E lei con sicurezza rispose subito: “Là sopra ci sono le case”. Queste piccole prove le feci più e più volte nei viaggi successivi, per evitare di indurre la piccola in qualche fantasia, le chiesi diverse volte come fossero le case che vedeva e lei non si contraddisse mai. Fece anche un disegno che consegnammo ai Fratelli di Santità, spiegando cosa rappresentasse. A distanza di un paio d’anni le chiedemmo di rifarlo. Lei lo rifece tale e quale al primo, e lo potete vedere qui allegato.
Non si rimangiò mai quello che aveva detto e lo confermò ogni volta fino al 2019 quando era ormai cresciuta e fu l’ultima volta prima che i Santi Cancelli si chiudessero per i troppi peccati dell’umanità.
Per chi conosce Mamma sa che i bambini sono creature in comunione con il Creatore; Mamma aveva scelto la piccola perché sapeva che non avrebbe dato adito a dubbi, dato che è sempre stata una bambina affidabile, concedendole la Grazia di poter vedere Quei Santi Villaggi, che sono certamente lì, come Mamma ci aveva detto tante volte. Il Signore usa i piccoli e gli umili per portarci a conoscenza dei Suoi Disegni. Quante volte la Mamma ci spiegava che i bambini fino a 3 anni sono come Angeli che vedono le Anime e le creature presenti sulla terra, ma nascoste ai nostri occhi; e anche dopo, nella loro purezza sono in contatto con Dio, spesso parlano da soli, ma in realtà non sono soli, è il loro Angelo Custode che gioca con loro, altra grandezza di cui siamo stati portati a conoscenza dalla Nostra Mamma.
Fratelli occorre ringraziare il Signore e la Mamma , la nostra Maestra per tutti i misteri e le grandezze che ci ha insegnato e spiegato, a noi che , abbagliati dalle cose terrene, siamo ciechi davanti alla Cose di Dio.
Grazie Mamma, Grazie Padre
Un abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Santità sempre in preghiera per tutta l’umanità.

Allego il disegno della bambina.

Testimonianza di Angela Salotto di Campobasso

Pace sorelle e fratelli di tutto il mondo, sono Angela Salotto e faccio parte del gruppo di preghiera di Campobasso. Desidero anch’io testimoniare le infinite Grazie che la nostra Adorata MAMMA mi ha elargito.

Innanzitutto ringrazio il Buon Dio che mi ha concesso, nonostante fossi peccatrice, la Grazia di Conoscere la Sua Sposa e Regina del Cielo. Era giugno del 1979 quando mi sono trovata al Santissimo Cospetto della Mamma e rimasi folgorata dinanzi a così tanta Bellezza, con i Suoi Riccioli d’Oro che uscivano dal cappellino, e dalla Sua Voce Soave che mi invitava ad Amare Gesù perché era l’Unico a darmi un Amore Puro e Sincero. All’epoca avevo 22 anni ed ero alla ricerca di un ragazzo che poteva darmi amore, non avevo compreso quello che la Mamma mi voleva dire, poi con il tempo ho capito il significato delle Sue Santissime e Dolcissime Parole.

Nelle piccole e grandi cose che mi sono succedute nel corso della vita, mi sono sempre aggrappata all’Albero della Vita ed ho sempre avvertito la Presenza della Mamma che non mi ha mai abbandonata.

Nel 1982 scoprii di avere un nodulo alla tiroide che con il passare degli anni diventò sempre più grande, così decisi, nel 1985, di consultare l’endocrinologo il quale mi consigliò di toglierlo. Prima di decidere di farmi operare andai in pellegrinaggio dalla Mamma, parlai del mio problema e Le chiesi cosa dovevo fare.

La Dolcissima Mamma, unendo le Mani iniziò a strofinarle come se avesse nel palmo una pallina e la volesse modellare, nel contempo mi disse di andare dai medici che mi avrebbero operato e che la Mamma ci Pensava Lei per la Grazia. Rincuorata dalle Sue Sante Parole, mi recai dal medico per concordare l’intervento. Fui operata il 31 gennaio 1986 e solo due mesi dopo seppi il risultato dell’esame istologico, in sintesi i medici non avevano il coraggio di dirmelo: “Adenocarcinoma follicolare incapsulato”.

Quando il chirurgo mi diede la notizia, per me era come se parlasse di un’altra persona, poiché avevo una pace interiore e nel cuor mio sapevo che c’era Mamma al mio fianco.

Infatti, Mamma, la Soccorritrice e Dispensatrice di tutte le Grazie per tutti i figli Suoi di tutta l’umanità, con il gesto delle Sue Sante Mani, aveva incapsulato il brutto male, in modo che non è stato necessario sottopormi a nessun’altra terapia.

Ad agosto del 1987, invece, scopro di avere un fibroma uterino e il ginecologo mi disse che potevo correre il rischio che mi togliessero anche l’utero. In quegli anni avevamo la Grazia di andare spesso a Casa Santa ed essere sempre ricevuti, così per Volontà di Dio mi recai dalla Mamma che mi disse: “tu avrai tante altre cose, ma non ti preoccupare che Mamma è sempre con te” mi disse di stare più calma altrimenti lo stomaco ne avrebbe risentito. Per il fibroma mi disse di non preoccuparmi e aggiunse ancora che era piccolo come un fagiolo”.

A metà settembre dello stesso anno mi operano e il fibroma era grande come una testa di un neonato. Quando lo vidi ripensai alle parole di Mamma e mi diedi una semplice spiegazione ossia che Mamma per non farmi spaventare mi aveva detto che era piccolo. Ero comunque felice perché, Grazie a Mamma, non mi avevano tolto l’utero. Dopo tre giorni dall’intervento mi venne la febbre e un forte dolore al basso ventre. Mi alzai per andare in bagno e con grande stupore e meraviglia, espulsi un fibroma della grandezza di un fagiolo.

Ecco, cari fratelli e sorelle, le parole della Santa Mamma “non avere paura è piccolo come un fagiolo”, un piccolo fibroma era sfuggito al medico, ma la Mammina mi ha fatto la Grazia di farmelo uscire.

Dopo quattro anni, a Luglio del 1991, ho ricevuto dalla Mamma della Santa Concipazione di Dio, la Grazia di concepire una bambina di nome Daniela.

Grazie alla Gloria del Cielo, Rosa del Paradiso, e Grazie al Buon Dio per le Grazie ricevute e per quelle che ancora ricevo, giorno dopo giorno, per intercessione della Mamma di tutte le Grazie.

Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo, con questo piccolo mio contributo, ho voluto testimoniare la Grandezza della Mamma dell’Amore Infinito, Gloria di Dio e Spirito Santo che ci Soccorre in tutte le nostre necessità dell’Anima e del corpo, e Ringraziare l’Unico Padre Dio nostro Creatore, Amore di tutto il Santo Creato.

Mio Dolce Padre e mia Amata Mammina, Fate di me uno strumento di pace, amore e carità secondo i Vostri Santi Insegnamenti.

Un abbraccio a tutti i Santi Fratelli e Sante Sorelle della Casa del Signore, che con le loro preghiere e le loro Opere di Carità, portano avanti tutta l’umanità. Pace e amore a tutti.

Testimonianza di Antonella Mariani di Ascoli Piceno

Pace a tutti, fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono Antonella Mariani di Ascoli Piceno e ho da testimoniare l’ultima Grandezza di Mamma a cui ho avuto l’immensa Grazia di assistere pochissime sere fa.
Faccio prima una breve premessa: da quando abbiamo ripreso l’Ora Santa con il gruppo di preghiera di Ascoli, dopo la lunga pausa dovuta al COVID, la preghiera si svolge nell’appartamento, al momento vuoto, dei suoceri di mia sorella di spirito e di carne, proprio vicino alla mia abitazione e abbiamo esposto sull’altarino allestito per l’Ora Santa del martedì, due foto di Mamma. In una foto Mamma indossa una Mantella Bianca e si staglia sul cielo nel pieno della Sua Fortezza e Dolcezza Materna, come un Faro nel buio della notte… l’altra foto, invece, ritrae la Mamma con una Mantella color pesca, affacciata all’Altare Maggiore della Dimora di Dio tutto ornato di fiori… La Mamma è leggermente ricurva in avanti nella Divina e Perfetta Contemplazione della Preghiera.
La sera dello scorso giovedì 10 ottobre (Vigilia del Santissimo giorno 11, che la Mamma ci ha insegnato a Glorificare ogni mese, dove contempliamo l’Ultima Grande Apparizione della Mamma a Sesto San Giovanni, l’11 marzo del 70) mentre tornavo dal lavoro e percorrevo la solita strada per tornare a casa, cercavo di mantenermi presente nella preghiera, di non fare telefonate, ma di trascorrere il viaggio pregando… A quell’ora non c’è traffico e mi distraevo spesso a guardare il Cielo… Non so neanch’io perché…. Ma l’istinto mi portava a rivolgermi a Mamma nella preghiera guardando spesso il Cielo… Fino a quando all’improvviso ho notato una grande nuvola bianca… Fumosa…. Bellissima…. E ad un certo punto all’interno della nuvola, “HO VISTO LA MAMMA”… La Madonnina… la Mamma in ginocchio con il Mantello color pesca nell’atto della Preghiera…. come nella seconda foto che abbiamo messo sull’Altarino, che ho descritto precedentemente.
Ho avuto un sussulto al cuore che non so descrivere, ero in estasi, ho accostato la macchina al bordo della strada e nell’emozione immensa di quel momento, chiedevo alla Mamma di aspettare… “Mamma aspetta, aspetta che Ti faccio una foto… Così tutti Ti possono vedere come Ti sto vedendo io” e mentre supplicavo la Mamma di attendere, non distoglievo lo sguardo da Lei, mentre con la mano frugavo nella borsa per cercare il cellulare… Quando poi mi sono distratta per prenderlo e accenderlo, ho rialzato lo sguardo e la Mamma non c’era più…. Ma quella bellissima nuvola bianca era rimasta e mi ha accompagnata fino a casa. Ho pensato alle parole che una sorella di spirito mi riferii, di aver sentito anni fa pronunciare dalla Santissima Bocca della Mamma “La Santità non ha ricordi”… Per questo la Mamma non si è fatta fotografare, ma io sento il bisogno di urlare e testimoniare quello che i miei miseri occhi peccatori hanno senza alcun dubbio VISTO nel Cielo quella sera…
Da quel momento il bisogno della preghiera in me è cresciuto… Mamma si è fatta vedere in ginocchio in preghiera mentre io pregavo tornando da lavoro… Mamma ci segue dappertutto e nella Preghiera è Sempre con noi e noi Sempre con Lei…
La mattina seguente ho chiesto a Sandra, mia sorella di carne e di spirito, di pregare insieme all’altarino della Mamma dove facciamo l’Ora Santa con il gruppo di preghiera, di fronte alla Foto della Mamma con la Santa Mantella color pesca, la stessa che portava il giorno prima quando si E’ fatta vedere, ai miei occhi peccatori, in quella bellissima nuvola mentre guardavo il cielo e pregavo. Ho chiamato Casa Santa e ho raccontato l’Immensa Grazia ricevuta e la Santa Sorella ha sussultato con me di gioia Celestiale, la Mamma ci dà queste immense dimostrazioni della Sua Grandezza e Presenza in mezzo a noi, in ogni momento. La Mamma raccoglie ogni nostra preghiera e ci esorta a pregare, pregare, pregare sempre in ogni momento, adesso più che mai, per il fratello sconosciuto, per tutti i dolori che stanno affliggendo l’umanità e il Santo Creato, in questi tempi bui del mondo terrestre… Preghiamo per gli altri che Mamma sa cosa manca a noi…. Affidiamoci a Lei… A Lei e al Padre soltanto…. Facciamoci guidare come bambini piccoli dai nostri Genitori Divini, che mano nella Mano, bene nel Bene, fede nella Fede, ci portano alla Salvezza… E nella Fonte della preghiera ci ritroveremo tutti…. A Gioire in Eternità con il Padre e la Mamma Celesti!!! Pace a tutti e un saluto grande a tutti i Fratelli e le Sorelle di Santità di Casa Santa, Dimora di Dio.

Testimonianza di Graziella Puggioni di Sassari (Sardegna)

Pace a tutti, mi chiamo Graziella Puggioni e faccio parte del gruppo di preghiera della Sardegna. Quello che vi sto per raccontare è successo negli anni ’90 in uno dei nostri Apostolati, nel portare la Buona Novella dell’11 Marzo, il Disegno di Salvezza di Dio che camminava sulla terra: Mamma Lucia, Maria Santissima, la nostra Mamma Celeste, Quanto è Grande la nostra Mamma. Quante volte Mamma Lucia Ha portato la “Grazia” ai figli, in ogni parte del mondo, Mostrandosi Personalmente anche ai quei figli che non L’avevano mai vista prima e non sapevano della Sua Santissima Presenza sulla terra, poi col tempo, hanno avuto la Grazia di essere stati messi a conoscenza e si sono accorti dell’Immenso Miracolo ricevuto. Tale Immensa Grazia, che visto per raccontare, è accaduta ad una donna che ci aprì la porta, iniziammo a parlarle della Mamma e, rapita da tanto Amore verso il Signore e della nostra Mamma, ascoltò la Santa Parola della Buona Novella dell’Apparizione di Sesto San Giovanni. La donna ci guardava stupita, era come se aspettasse Questa Notizia da sempre, assetata dal voler sapere tutto e subito. Nel mentre parlavamo, gli feci vedere la fotografia della Mamma che tengo sempre in borsetta, quella col Mantello nero. La prese tra le mani e appena La Vide esclamò: “Ma… è la Signora che è venuta a trovarmi ogni volta che poi ho aspettato un bambino! Tre figli ho avuto e tutte e tre le volte, Questa Signora che io non conoscevo, è venuta a dirmi che aspettavo un bambino e puntualmente si avverato.” Di scatto si è alzata dalla sedia e chiamando il marito, di corsa gli è andato incontro e mostrandogli la foto gli diceva:” E’ Lei la Signora di cui ti parlavo, è Lei la Signora che mi veniva a dire che aspettavo un figlio!… Guarda, Eccola!… è Lei!” La Mamma, la Regina del Cielo, per tre volte le aveva portato la Grazia della Concipazione Personalmente, ed ora era giunto il tempo che questa creatura La Riconoscesse. Tutta contenta, dopo aver mostrato la foto al marito e parlato con lui, è ritornata da noi, le abbiamo lasciato il Santo Diario della nostra Amata Mamma e abbiamo continuato a parlare di Lei, della Mamma dell’Amore, Fonte di Luce, Vita, Gioia, di Grazie e Miracoli, Madre della Santa Concipazione di Dio. Lei, dopo aver ingraziato il Buon Dio e la nostra Mamma per l’estasiante gioia provata, ci salutò dispiaciuta che andassimo via, la salutammo anche noi pieni gioia Celestiale e proseguimmo il nostro cammino. Grazie Mammina del Cielo, Tua figlia Graziella Puggioni della Sardegna.

Testimonianza di Mariella Buono di Matera

Pace a tutti fratelli e sorelle. Mi chiamo Mariella Buono e sono di Matera. Ho conosciuto Mamma Lucia all’inizio degli anni 80 grazie a Claudia, la capogruppo di Matera, che ringrazio dal profondo del mio cuore per essere stata strumento di Dio, nel farmi Conoscere il Disegno di Salvezza, la Gloria di Dio: Mamma Lucia; Vedere con miei occhi peccatori e Contemplare La Mamma, La Luce di Dio e Casa Santa, Dimora di Dio, Angolo di Paradiso che il Padre Ha Concesso alla Regina del Santo Creato, di Fondare su questa terra per raccogliere tutti i Suoi figli, per riportarli sulla Via del Bene, mi ha cambiato la vita.
Vorrei condividere con voi un episodio che mi è accaduto alcuni anni fa, che ci fa comprendere come la Mamma segue tutti noi figli Suoi di tutta l’umanità intera, passo, passo e ci Soccorre in ogni nostra difficoltà.
Era pieno inverno, faceva molto freddo e la mattina presto, le strade erano coperte di un velo di ghiaccio, molto pericoloso per chi doveva circolare con l’auto. Una notte, ho sognato Mamma Lucia e, rispetto alle altre volte che L’ho sognata, questo fu un sogno particolare. Ho usato la parola “sogno” ma, in verità, era così reale che per me è ben lontano il considerarlo un semplice sogno. Nel sogno mi trovavo a Casa Santa insieme a tanti altri pellegrini, Mamma Lucia era seduta dietro un tavolo insieme ai fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa e timbrava i tesserini, con il timbro dell’anno in corso, il rinnovo dell’Associazione dei soci. Tutti noi pellegrini cercavamo, come sempre, di attirare l’attenzione della Mamma per incontrare il Suo Santo Sguardo e ricevere una parola di conforto che la Mamma non negava mai a nessuno. Mentre Mamma timbrava i tesserini dell’Associazione, diceva a tutti quelli che si avvicinavano, me compresa, di “guardare la bambina”. A tutti rivolgeva questo compito: “guardatemi quella bambina”. E’ arrivato il mio turno e la Mamma Ha timbrato il mio tesserino e con sguardo severo, ma sempre amorevole, come una mamma che da un compito importante ad un figlio, mi ha detto la stessa cosa. Io ho pensato che parlasse di Sé Stessa, del Suo incontro con Gesù quando era solo una Bambina di cinque anni. Al risveglio al mattino, come tutti i giorni, mi sono preparata per andare al lavoro e riflettevo su ciò che la Mamma mi aveva detto in sogno per cercare di comprenderne il significato, ma senza riuscirci, ricordando poi, a me stessa, che i Progetti del Signore sono imperscrutabili, ma sempre finalizzati alla Salvezza dei Suoi figli. Sono uscita di casa prima del solito per evitare di fare tardi al lavoro, nel caso avessi avuto difficoltà a causa della strada ghiacciata. Lungo il percorso, ogni giorno, ed ancora oggi, passo davanti ad una piccola edicola con l’immagine della Madonna. Anche quel giorno la strada era molto ghiacciata e le macchine camminavano lentamente. Proprio davanti a me una macchina piccola, all’altezza dell’edicola con l’Immagine della Madonna, perde il controllo e comincia a sbandare andando a schiantarsi contro il palo della luce che era proprio lì. Subito una donna giovane esce dalla macchina urlando, disperata, chiede di aiutare la sua bambina. Mi fermo subito, entro in macchina e scorgo una bimba, di 10 anni circa, piegata su sé stessa. Era svenuta, ma non aveva alcuna ferita. La porto fuori dalla macchina e la stendo sul marciapiede e, tenendole le gambine un po’ sollevate, cerco di rianimarla, ma continuava a non essere cosciente. Nel frattempo si avvicina un uomo che mi chiede cosa fosse successo e mi tranquillizza mentre chiama l’ambulanza. Io continuo a soccorrere la bimba aprendole la bocca per verificare la posizione della sua lingua. Agivo con sicurezza e tranquillità, come se Qualcuno mi Guidasse e sapessi cosa fare, senza agitarmi, mantenendo una calma che stupiva me stessa. Non so quanto tempo sia trascorso, forse circa dieci minuti, sta di fatto che la piccola ha aperto gli occhi e lentamente si è guardata intorno come se si stesse chiedendo dove si trovasse. Ha visto la sua mamma e piano, piano, ha cominciato a riprendersi. Dopo qualche minuto è arrivata l’ambulanza ma la bimba, ripresasi, già stava abbracciando la sua mamma… ed io ebbi subito la risposta alle Parole di Mamma Lucia: ”Guardatemi quella bambina”. E’ vero, sono subito andata in soccorso di quella bambina, si, era questo il mio “compito importante” che la Mamma mi aveva affidato, ma il Vero Soccorso l’Hai Portato Tu Mamma, Solo Tu Potevi Guidarmi in quelle azioni di soccorso impensabili per me, in un clima di serenità e di calma non miei. La nostra Dolce Mamma Lucia ci accompagna sempre e ci custodisce sotto il Suo Santo Manto tutti i giorni, in ogni momento della nostra vita. Tutti siamo Suoi figli, chi La conosce e chi non L’ha conosciuta e concede Grazie e Miracoli, anche quando non sappiamo di averne bisogno. Grazie Padre che ci Ha Fatto Grazia di poter vivere questo tempo, dove Hai concesso alla Regina del Paradiso, Maria Santissima, Mamma Lucia, di camminare sulla terra tra noi Suoi figli, per portarci la Sua Santa Luce nei nostri cuori e prepararci all’incontro con Te Padre, che Sei di ritorno. Restiamo attaccati al Cuore della Mamma e, grazie a Quella quinta parte di un granello di sabbia di Fede Vera che ci chiede la Mamma, Lei ci porterà sulla Via della Salvezza, all’incontro con il Padre che torna. Grazie ai fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa che, con amore e perseveranza, portano avanti tutti i Santi Insegnamenti e le Sante Opere della Mamma e del Padre per l’unità e la Salvezza di tutti noi figli.

Testimonianza di Clememte Puoti di Scafati (Salerno)

Pace fratelli e sorelle del mondo intero, mi chiamo Clemente Puoti e faccio parte del gruppo di preghiera di Pompei. Tra le infinite Grazie ricevute per intercessione della nostra Mamma Lucia, voglio testimoniare quest’altro episodi della mia vita, in cui c’è stato sempre l’intervento Divino, la Grazia ricevuta dalla Regina del Cielo, Mamma Lucia. Circa 40 anni fa mi arrivò la notizia che c’era la Madonna, Vivente, sulla terra che Camminava con il Nome di Lucia (Mamma Lucia). Scettico e incredulo, ma con la voglia di vedere con i miei occhi ciò che mi avevano detto, partii in pellegrinaggio per il Gargano. Era ancora notte quando la Mamma iniziò a riceverci uno alla volta nella Casetta delle Grazie, appena entrato la Mamma mi chiese:” Figlio cosa vuoi da Mamma?” Le risposi:” La pace in famiglia.” Con mia meraviglia, Mamma mi parlò di tante cose della mia vita che solo io conoscevo, poi infine mi disse:” figlio io prima ti ho tirato fuori dall’acqua e poi ti ho risuscitato dai morti”. Piangendo e a dir poco sconvolto, uscii dalla Casetta delle Grazie e mi resi conto della Grandezza di Mamma e al Cospetto di chi ero stato, perché, fratelli miei, nel lontano 1951, era una domenica di Gennaio, mentre tutti i bambini giocavano a nascondino, io avevo circa un anno e mezzo, mi recai dietro la casa dove c’erano piccole cisterne raccoglitrici di acqua piovana, con un barattolino fra le mani, nel tentare di prendere l’acqua caddi a testa in giù nell’acqua. Uno dei bambini che era venuto dietro casa per nascondersi, si accorse di me e andò a chiamare gli adulti. Quando mi tirarono fuori io ero già rigido e cianotico, fecero di tutto per rianimarmi, mi tennero con la testa all’ingiù massaggiandomi, cercando di farmi uscire l’acqua, accesero un falò per riscaldarmi. Non dando segni di vita fu un momento terribile per i presenti e per i miei familiari, solo dopo un bel po’ di tempo, Grazie a Dio e a Mamma, cominciai a piangere e ritornai in questo mondo. Grazie Mamma, della vita che mi hai ridato, mi Hai “ tirato fuori dall’acqua e poi mi Hai risuscitato dai morti” come mi Hai detto nella Casetta delle Grazie. Grazie Padre per averci Donato la Rosa del Paradiso, Maria Santissima in Persona, che pur di salvare fino all’ultimo dei Suoi figli, ha camminato fra noi facendosi chiamare Mamma Lucia, portando Luce nel cuore degli uomini per prepararci all’incontro col Padre che E’ di ritorno. Grazie Madre del Divino Amore per tutte le Grazie che ci Hai Donato da quando siamo nati e che ci Doni fino al ritorno nel Regno dei Cieli. Ci conosci da sempre, perché Tu Sei La Mamma della Concipazione di Dio e da Te, tutto il Santo Creato di Dio, è stato Concepito. Grazie Mamma, Sei sempre Presente col Tuo Santo Pronto Soccorso, Spirituale e materiale.