Testimonianza di Maria Lucarelli di San Donato Milanese (Milano)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Maria Lucarelli e vivo a San Donato Milanese. Nei primi anni 80 ho avuto la Grazia di incontrare la nostra Amatissima Mamma che è divenuta subito il Faro della mia vita che mi guida al Porto Sicuro, Lei E’ il mio Punto di Riferimento. In Lei trovo la Pace Vera, uno Scrigno Preziosissimo dove per il Ristoro dell’Anima c’è custodito tutto ciò che serve per vivere di Amore Celestiale. Mamma è Misericordia e ci Ristora lo Spirito e il corpo. Quando stiamo male La invochiamo sempre per portarci il Suo Pronto Soccorso. Circa un mese e mezzo fa, stavo malissimo perché ho avuto uno sbalzo altissimo della pressione arteriosa. Eppure, non più tardi di un’ora prima, avevo preso il farmaco per la pressione. Stavo malissimo e il mio pensiero mi portò al Cuore di Mamma per chiedere il Suo Santo Ristoro. Nel frattempo, arrivò mio figlio che mi misurò la pressione ed era 113 la minima e 235 la massima. Ero frastornata, i miei occhi mi facevano vedere fasci di luci ad intermittenza, credevo proprio di morire. Intanto ci eravamo messi in contatto telefonicamente con la mia cardiologa che guidava mio figlio a somministrarmi altri farmaci per cercare di stabilizzare la pressione, ma nonostante ciò nulla succedeva, mentre nel mio cuore continuavo ad invocare la Mamma e Le affidavo la mia Anima, pensavo proprio che fosse giunta la mia ultima ora. Erano passate tre ore e la pressione non accennava a scendere, ero arrivata ai limiti di sopportazione e non si poteva aspettare oltre, dovevamo correre subito al pronto soccorso perché i rischi che stavo correndo erano altissimi. Tre ore con la pressione alta, in modo costante, senza ottenere il minimo beneficio dai farmaci che la cardiologa mi aveva somministrato per farla abbassare. In cuor mio continuavo ad invocare la Mamma, solo Lei poteva correre in mio Soccorso e strappare la Grazia al Padre. Così mentre mi accingevo a correre in ospedale, tutto ad un tratto all’improvviso mi sono sentita meglio, chiesi a mio figlio di misurarmi la pressione per l’ultima volta prima di andare in ospedale. Non credeva ai suoi occhi, di colpo la pressione dai livelli altissimi era scesa a 59 la minima e 113 la massima, stabilizzandosi. Era arrivata la Mamma. Dal profondo del mio cuore ringraziai subito la Mamma che aveva accolto le mie umili preghiere Ristorandomi con la Sua Santa e Materna Misericordia. Fratelli e sorelle di tutto il mondo, questa testimonianza vi invita a ricorrere fiduciosi a Maria la Regina dei Cieli e della Terra. Ricordandovi che, chi non è capace di credere non può ricevere nulla per Fede. Gloria, Gloria, Gloria alla nostra Mamma.

Testimonianza di Maria Sanna di Sassari

Pace fratelli e sorelle mi chiamo Maria Sanna e sono una pellegrina del gruppo di preghiera della Sardegna (Sassari). Volevo raccontarvi della Grazia che la Mamma nostra ha concesso alla mia custode. Nel febbraio del 2020, dopo aver fatto una serie di esami, e’ stata ricoverata per una forte anemia, zero ferro, fu sottoposta urgentemente a trasfusione. Con l’andare dei giorni, il suo colorito stava cambiando, iniziava grazie a Dio a stare meglio. Nonostante questo, non capivamo perche’ i medici ogni volta che chiedevamo notizie, eludevano le nostre domande, ci liquidavano dicendoci che doveva fare altri esami, visite, etc. etc. Tra di noi in famiglia cercavamo di farci coraggio rincuorandoci l’un l’altro, anche se il pensiero silente era li. In tutto il periodo che la mia custode e’ stata in ospedale, era mio solito entrare in sala d’attesa dove c’era la statua della Madonna, la nostra Mamma, grande, bella, maestosa… dolce. Mi aggrappavo al Suo Ventre piangendo e pregando che qualsiasi cosa avesse la mia custode, di metterci la Sua Santa Mano, che venisse con la Valigetta del Pronto Soccorso per porci rimedio, perche’ Solo Lei ” E’ “ e tutto Puo’. Intanto i medici non si pronunciavano. Il 27 febbraio la mia custode entrava in sala operatoria, solo il giorno prima ci avevano detto che dovevano intervenire chirurgicamente. La disperazione, la preoccupazione cresceva ma, in cuor mio, sapevo che la Mamma avrebbe provveduto. La mattina, mentre la mia custode era in sala operatoria, io ero raccolta in preghiera, invocando la nostra dolcissima Mammina col Santo Rosario, chiedendo la Grazia per la mia custode. Dalle 8:00 del mattino, la portarono in camera alle 13:00… in quel frangente riuscì, grazie alla Mamma, a parlare con il chirurgo, e lui, del tutto ignaro del fatto che io non fossi al corrente dei problemi reali per cui la mia custode fosse andata sotto i ferri, esordì dicendo tutto soddisfatto che i linfonodi tra il fegato e il pancreas non c’erano piu’ e che tutto era andato bene. Quindi il tanto temuto esito era quello: “tumore”. Ci misi un po’ a realizzare, riordinare gli ultimi avvenimenti e chiamare le mie sorelle e dire loro che tutto era andato bene grazie alla nostra Mamma. Nonostante l’esito felicemente positivo, non riuscivo a scrollarmi di dosso quel senso di malessere che mi accompagnava dall’entrata in ospedale. Non riuscivo a quietarmi, avevo il cuore pesante. Non riuscii a vedere la custode, anche perche’ con l’anestesia rimase parecchio tempo incosciente. La notte, in sonno, ebbi una Visione, vidi il mondo bruciare, io che correvo, scappavo da quel fuoco che voleva prendermi. A un certo punto davanti a me vidi un piccolo, piccolissimo rifugio. Non so come, ma mi infilai dentro. Per quanto esternamente potesse apparire piccolo, nel momento in cui varcai la soglia si ingrandì. Mi accovacciai in un angolo con la testa appoggiata sulle ginocchia, sicura che il fuoco non potesse passare il cemento. Dopo qualche frazione di secondo, mi sentii tirare per un braccio. Sollevai la testa e, fratelli e sorelle, …davanti a me c’era La Rosa di Dio Padre: La Mamma, con le stesse sembianze della Madonna in ospedale. Era lì davanti a me, con me.., era venuta a salvarmi!!! successivamente a questo, mi sono vista in una stanza dove c’erano le sorelline della sardegna che cantavano, ballavano, gioivano. La Mamma mi ha portata in salvo e questo voleva dire una cosa soltanto: avevo la certezza assoluta che la mia custode era salva. Mamma aveva provveduto. Immediatamente tutto il male che sentivo dentro scomparve improvvisamente! Oltre alla Grazia ricevuta per la mia custode, la Mamma, mentre dormivo, E’ Venuta ad acquietare anche la mia Anima, fugando ogni brutto pensiero e quel senso di malessere che mi appesantiva il cuore. La Mamma E’ il Tesoro inestimabile del Cielo e di ogni singola Anima.
Grazie Padre mio, grazie per averci Donato la Mamma, La Stella del Gargano che brilla e accende ogni piu’ piccolo cuore, grazie.
Un saluto affettuoso ai fratelli e sorelle di Casa Santa che notte e giorno pregano per tutta l’umanita’.

Testimonianza di Salvatore Bellusci di Desio (Monza-Brianza)

Pace a tutti fratelli e sorelle, mi chiamo Bellusci Salvatore e abito a Desio in provincia di Monza e Brianza.
Vorrei raccontarvi un’altra Grazia che ho ricevuto dalla nostra Amata Mammina che è sempre costantemente a noi vicina.
La mia attività è quella di operatore dell’igiene ambientale che svolgo da più di 16 anni. Nel mio lavoro le braccia e le spalle fanno molto esercizio. far roteare la spalla per lanciare pesi dal basso verso l’alto è quotidianità. Con il passare degli anni, questi movimenti spesso e volentieri anche molto bruschi, mi hanno provocato forti dolori alla spalla.
I primi accertamenti medici hanno diagnosticato una fastidiosa infiammazione tra il braccio e la spalla destra.
Dopo le prime terapie antinfiammatorie, il medico curante mi invitò a fare una risonanza magnetica, con la quale constatarono la rottura della cuffia rotatoria e di alcuni tendini.
L’attesa prima di essere operato fu molto lunga. In questa attesa, incontrai parenti amici ed esperti nel settore ortopedico che mi raccontarono le loro esperienze, descrivendo l’intervento molto doloroso e il post-operatorio di lento recupero.
Non mi sconfortai e pensai di bussare subito al Cuore di Mamma per chiedere aiuto alla Sua Santa Materna Misericordia, con la certezza che con il Suo Pronto Soccorso, tutto sarebbe andato bene.
Il giorno che venni operato, al risveglio non accusai nessun dolore post-intervento, come se l’operazione non fosse stata fatta.
Infermieri e dottori insistevano a domandarmi se sentissi dolore e alle mie risposte negative sembravano meravigliati. Così mi venne spiegato dettagliatamente che l’intervento non era stato tra i più semplici e che mi avevano dovuto ricostruire parte della cuffia rotatoria e riportare i tendini alla loro origine naturale.
Dopo l’operazione dovetti portare un tutore per 40 giorni.
Quando feci la prima visita ortopedica, dopo la riabilitazione post-operatoria, anche là i medici rimasero meravigliati per aver recuperato il giusto movimento della spalla e del braccio destro in cosi breve tempo, senza patire forti dolori.
Penso alle esperienze vissute da amici e parenti e mi rendo ancora di più conto che senza la nostra Amatissima Mamma che mi ha accompagnato e sostenuto in questo intervento, non sarei riuscito a sopportare tutta questa vicissitudine.
Dopo sei mesi, tornai al lavoro. Piano piano ho ripreso a svolgere la mia mansione come se nulla fosse accaduto.
Gloria alla nostra Dolcissima Amabile Regina del Santo Creato.
Un saluto a tutti i fratelli e sorelle della Dimora di Dio.

Testimonianza di Arcangela di Gravina di Puglia (Bari)

Pace a tutti sono Arcangela di Gravina, vorrei ringraziare la Mamma e il nostro Padre Santo che sono sempre vicino a noi e non fanno mancare mai la Loro protezione per tutti noi figli indegni e peccatori. Il 26 febbraio 2021, è accaduta una cosa che agli occhi del mondo può sembrare strana ma, per chi ha detto “SI” alla Verità che è scesa sulla terra, manifestata al mondo nell’Ultima Apparizione di Maria Santissima a Sesto San Giovanni (MI) 11 Marzo 1970, non lo è affatto. In una Visione notturna, nel sonno, la Mamma, per Sua Grazia, mi ha fatto vedere due Profeti di Casa Santa che mi dicevano di stare tranquilla è di stare calma. Sta di fatto che al risveglio, non so perché, mi sentivo molto agitata. Quella mattina io, il mio compagno e altri due figli, ci stavamo recando in auto a Matera a visita da un ortopedico, per valutare l’opportunità di mettere un plantare al piede. Mentre eravamo in viaggio, d’improvviso un cane di grossa dimensione ci tagliò la strada battendo così violentemente contro la macchina che il mio compagno perse totalmente il controllo del volante. Fu un bruttissimo colpo, un rumore tremendo, attanagliati dalla paura di quello che stava accadendo, come un lampo il pensiero alla Mamma. Ripreso il controllo del volante, ci rendemmo subito conto che fu la Mamma, in quell’urto violentissimo, a tenere l’auto dritta sulla corsia della strada senza farla sbandare per il tratto percorso senza il controllo del volante da parte del mio compagno, sballottato violentemente come tutti noi all’interno dell’abitacolo, dal terribile impatto. Se fossimo andati fuori strada, come sicuro doveva accadere per la dinamica dello scontro, saremmo andati a finire in una brutta scarpata senza sapere se ne fossimo usciti vivi. Invece, grazie a Mamma e al Buon Dio, la macchina a riportato danni dovuti al forte urto del grosso animale, ma noi solo un grande spavento. Grazie Mamma, grazie Padre che Accorrete sempre in nostro soccorso. Grazie Mamma perchè quella notte mi hai mandato i Santi Profeti a tranquillizzarmi per ciò che doveva accadere. Saluto tutti i miei fratelli e sorelle di Santità dell’Isola del Paradiso, Casa Santa Dimora di Dio, sempre nei nostri cuori. Grazie di tutte le vostre Sante Preghiere per tutta l’umanità. ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Testimonianza di Antonella da Sassari

Pace a tutti Fratelli e Sorelle. In tanti anni che ho avuto il Grande Dono di conoscere Mamma, ho avuto tantissimo da Lei e vorrei rendere pubblica una mia testimonianza. Basta un poco di Fede affinché ogni essere vivente possa comprendere e discernere, da quelle terrene, le cose del Cielo e, per quella quinta parte di un granello di sabbia di Fede, sappiamo di cosa é capace la nostra Mamma per tutti i Suoi figli. Da circa un anno mio figlio accusava forti dolori all’addome, ai reni e alla gamba destra. Varie volte siamo dovuti correre al pronto soccorso, gli davano un antidolorifico, facevano esami di routine e ogni volta era una diagnosi diversa. Nell’ultima delle quali diagnosticarono calcoli ai reni, uno al rene destro e uno al sinistro, con l’aggiunta di una sospetta appendicite. Gli diedero una terapia per i calcoli che fece subito, ma, tempo venti giorni e gli ritornano dolori fortissimi. Bisognava portarlo di nuovo in ospedale, ma il ragazzo rifiutava quest’idea, aveva paura del Covid ed era comprensibile. L’ingresso al pronto soccorso, la trafila che purtroppo bisognava fare per il ricovero in ospedale, c’era il rischio di un possibile contagio e questo lo spaventava. Chiamo allora il medico di base, il quale gli prescrive l’ennesimo ciclo di antibiotico. Presa dalla preoccupazione, invocando il “Pronto Soccorso di Mamma”, mi affido a Lei e mi metto a cercare su internet specialisti in chirurgia generale. Una Voce nell’Anima mi diceva: cerca qui. Trovo un unico e solo chirurgo! Guardo il suo curriculum, rimango colpita. Non so perché, per meglio dire sapevo il perché, sentivo che avrebbe risolto il problema. Poiché era una visita a pagamento, pensavo mi facesse un prezzo da capogiro, invece fu molto modesto. Inizio così una fitta comunicazione con questo Chirurgo. Mi diede appuntamento in tempi brevissimi, ma, purtroppo, per un caso di Covid nella sua famiglia, il suo bimbo risultò asintomatico e positivo, mi chiamó con il suo numero personale per dirmi che erano stati messi in quarantena. Nel frattempo, non riuscendo a prenotare io la visita eco addome per mio figlio, fu lui a caricarsi del problema riuscendo a prenotarmi e a prendermi l’appuntamento. Era chiaro che dietro tutto questo c’era la Mano Santissima della nostra Mamma, che sempre ci guida e ci protegge. Nel momento in cui ho chiesto il Suo Santo Aiuto è iniziata la Sua Opera facendomi trovare quello “stranamente unico” chirurgo, ritrovando in lui una sensibilità e disponibilità unica. L’appuntamento era per l’undici febbraio. Finalmente andammo a fare l’eco dal quale videro che il vero problema non erano i calcoli, che nel frattempo erano scomparsi, ma aveva una brutta appendicite con deposito di feci e liquidi ed era molto infiammata. Il ragazzo aveva forti dolori, ma al momento non era a rischio peritonite. Anche la visita del chirurgo il giorno seguente diede lo stesso responso: appendicite cronica super infiammata. I tempi per l’intervento programmato non erano brevi, per cui continuavo a supplicare Mamma di non fare degenerare la cosa in peritonite. Gli fecero un pre-ricovero, per fare esami completi, in modo da tenerlo pronto per un eventuale intervento, essendo la lista al momento completa. Intanto dicevo a mio figlio: “ evidentemente non é ancora il momento, tranquillo, Mamma solo sa il perché”. Passarono alcuni giorni e il 18 chiamarono per dirmi che il giorno 22 il ragazzo doveva essere in clinica per l’intervento fissato per le 16 del pomeriggio. L’intervento fu eseguito un’ora prima del previsto e grazie alla Mamma, andò tutto bene. Il ragazzo sta bene e, a detta dei dottori, scientificamente non si spiegano come abbia potuto resistere con un dolore così per un mese. Mamma Era, E’, e Sarà sempre Colei che in modo Silenzioso, Agisce correndo in Soccorso a tutti i Suoi figli di tutta l’umanità intera in ogni bisogno e necessità dell’Anima e del corpo, basta solo InvocarLa che Lei ci apre tutte le vie spianando ogni sentiero e strappando Grazie e Miracoli al Padre Nostro Creatore che tutto Dona alla Sua Dilettissima Sposa e Madre. Grazie Mamma per tutto ciò che ci doni in ogni istante della nostra vita, Solo Tu puoi portarci nelle Braccia del Padre Nostro, Lui attende notte e giorno fiducioso che ogni figlio da Lui Creato riconosca in tempo il SUO DONO INFINITO che ha deposto sulla terra, La Regina del Santo Creato, Maria Lucia Gloria di Dio. Grazie Padre, Grazie Mamma! Un abbraccio e un caro saluto ai fratelli e sorelle di Casa Santa Dimora di Dio, dove notte e giorno sono in preghiera per tutta l’umanità.

Testimonianza di Carmela Celiberti di Garaguso (Matera)

Pace a tutta l’umanità, sono Carmela Celiberti di Garaguso (Matera), ho un forte desiderio di rendere Gloria alla nostra Dolcissima Mammina raccontandovi un grandissimo evento che la Mamma mi ha fatto Dono di poter contemplare insieme al mio compagno. Raccontare ciò che abbiamo vissuto insieme alla Mamma è un’emozione impareggiabile, testimoniare il Cielo, il Paradiso sceso in mezzo a noi, Lei, La Regina del Monte Carmelo, Maria in mezzo ai figli, La Luce di Dio che brilla sempre più nei cuori dei figli che Amano La Verità e il Disegno di Salvezza di Dio.
Questo che sto per raccontarvi è accaduto diversi anni fa quando la Mamma ci riceveva a Pila Rossa prima che si passasse con il Grandissimo Pellegrinaggio alla Terra Promessa a Casa Santa. Dovete sapere che il mio compagno che non era mai venuto dalla Mamma, ogni volta che io dovevo partire in pellegrinaggio per andare da Mamma, lui si adirava e si opponeva, tanto che una volta mi disse: “se esci da casa, non entri più a casa, non venire più”; ma io forte nell’Amore di Mamma, presi e partii portando nel mio cuore questa pena. Arrivata dalla Mamma, giunto il mio turno di entrare nella Casetta delle Grazie per essere ricevuta dalla Mamma, Lei che vede e conosce ogni cuore di figlio ed ogni suo dolore ed angoscia, già sapeva della mia pena di quello che il mio compagno mi aveva detto, così appena mi vide, con il Suo Soave e Dolcissimo Sorriso e con le Braccia aperte pronta ad abbracciarmi per stringermi stretta al Suo Cuore Immacolato, mi disse: “Figlia!!! quanto è stato bello arrivare da Mamma!!!”, ed io: “Eh! Mamma” e Lei subito, sempre con il Suo Celestiale Sorriso: “non ti preoccupare, figlia”, poi dopo avermi abbracciata, baciata, fatto nasino, nasino e coccolata stretta al Suo Amabilissimo Cuore, mi mise un confetto in bocca e mi diede un bacio di cioccolato da portare al mio compagno dicendomi: ”Mo’ che vai a casa non andare vicino a lui perché sta peggio di quando sei uscita di casa, prima di entrare in casa fai il segno di Croce, poi entra saluta e te ne vai dentro, non andare dove sta lui, poi fra qualche giorno gli dai questo bacio di cioccolata”. Così al mio ritorno feci come la Mamma mi disse di fare e dopo qualche giorno, mentre stavo cucinando presi il bacio di cioccolata e gli dissi: “Nicola questo te l’ha mandata Mamma”, lui annuì, lo prese e se lo conservò in tasca. Dopo alcuni giorni, con mio grande stupore mi disse che voleva portarmi a trovare la mia capogruppo del pullman che andiamo da Mamma ad Altamura. Rimasi molto colpita di questo suo inaspettato cambiamento e gli dissi: “tu mi dici sempre che mi porti e poi non mi porti mai e adesso…”, e lui subito: ”No!, adesso ti porto”. Così arrivati a Casa di Rosa, la capogruppo di Altamura, appena mi vide, piena di gioia mi disse:” Carmela, adesso torniamo da Mamma”, ed io, che non ero potuto partire, con il cuore pieno di nostalgia della Mamma esclamai: ”oh dalla Mamma” e lei subito mi disse: ”non preoccuparti che Mamma ha pensato a te”, così cacciò dalla borsa il Santo Pane Benedetto che la Mamma gli aveva dato con una parte già tagliata, che prese e diede a me. Piena di gioia, La strinsi forte a me come il Tesoro più prezioso che avessi, mentre il mio compagno, sorprendendo tutti, chiese a Rosa quando si andasse la prossima volta da Mamma e Rosa gli disse il giorno 13 e lui subito: “mi dai un posto pure a me?” e Rosa: “solo un posto?” e lui: ”No, no, a me e a Carmela”, rimasi sbalordita e piena di gioia, solo la Mamma può cambiare i cuori. Cosi arrivò il giorno della partenza, arrivati dalla Mamma aspettavamo che la Mamma uscisse da Quell’Umilissimo Capanno per poi riceverci nella Casetta delle Grazie. Mentre aspettavamo tutti i pellegrini con lo sguardo attento verso l’uscio della porta del Capanno dove vi era posta una tenda, dove sarebbe uscita la Mamma, ad un tratto il mio compagno, con tono serio e lo sguardo pieno di stupore, mi chiamò e mi chiese cosa vedessi vicino alla tenda della porta, ma io non vedevo nulla di particolare, ma lui senza dirmi ciò che vedeva continuava insistentemente a chiedermi se vedessi qualcosa. Cari fratelli e sorelle del mondo intero, all’improvviso, per la Misericordia della Mamma che alzò il velo del peccato a questa Sua misera figlia peccatora e per dare testimonianza al mio compagno di ciò che lui vedeva, comparve davanti ai miei occhi peccatori, come in un quadro, netta e nitida l’Immagine della Madonna del Monte Carmelo con i Suoi Riccioli lunghi e dorati ed il Suo Bambinello in Braccio. Esterrefatta descrissi al mio compagno nei minimi particolari ciò che davanti ai miei occhi Apparve, e lui sbiancato e con il capo che annuì disse: “Si, si, così vedo pure io”, poi non contento di me, domandò a tutte le persone intorno a lui se vedessero qualcosa davanti a quella tenda, ma nessuno vedeva niente. Poi alzò gli occhi al cielo e ancora più meravigliato ed esterrefatto vide e subito mi richiese di nuovo cosa vedessi nel cielo azzurro senza nuvole, ed io questa volta subito vidi anch’io e descrissi Quell’Immagine di Paradiso, vedevo una bellissima Carrozza aperta dorata con due cavalli dorati e degli Angeli, dentro la Carrozza, l’Immagine del Padre e della Mamma. Il mio compagno, con tono ancora più gravoso e con il capo che annuì di nuovo, mi disse ancora: ”Si, si, così vedo pure io”. Tutto ciò davanti ai nostri occhi peccatori, durò per diversi minuti riempendo i nostri cuori di una gioia indescrivibile. Ecco cari fratelli e sorelle del mondo intero, che Immensità il Padre ha Donato ai figli sulla terra, ha Donato la Sua Rosa del Monte Carmelo e L’ha appoggiata sul Gargano dove Lei, La Mamma del Signore e di tutta la Santa Creazione, ha Fondato per tutta l’umanità Casa Santa, la Dimora di Dio e di Maria, Luce e faro per tutti i cuori di Buona Volontà.
Dopo questa immensa esperienza Celestiale il mio compagno, qualche giorno dopo, si sognò una meravigliosa e lunga Scala dorata che saliva fino su al Cielo dove c’era un immensa Luce più forte del sole ma che non dava fastidio agli occhi e vide me che salivo e lui che mi seguiva, ma ad un tratto lui ebbe paura e riscendendo impaurito mi chiamava e mi diceva di tornare indietro perché mi vedeva decisa a continuare, senza girarmi indietro, a salire su per la scala, e lui un po’ adirato che mi diceva:” Carmela, Carmela torma indietro, ma vedi sta testa dura”.
Dopo alcuni anni, il mio compagno è tornato su al Padre, altre due volte è ritornato dalla Mamma, e dopo un certo tempo dalla sua dipartenza, andò in sogno ad una delle figlie mie, che anche loro mi danno sempre pena nell’ostacolarmi nel Santissimo Cammino che il Signore ci ha portato su dal Cielo sulla terra, e disse alla figlia: “Lasciate stare vostra mamma, Quella è la Strada Giusta, lasciatela stare, pregate, pregate, pregate”.
Grazie Padre mio di avermi chiamata a percorrere la Via Maestra che hai Donato a questa umanità per questi ultimi dolorosi tempi, La Via dell’Amore e della Salvezza, il Cuore Immacolato della Tua Dilettissima Sposa e Madre, La Mamma, Maria Lucia, Gloria di Dio. Grazie Mammina Cara, di aver concesso anche al mio compagno, prima di salire su, di Contemplare il Tuo Volto di Unica e sola Madre della Santa Creazione di Dio. Un forte abbraccio ai miei fratelli e sorelle di Santità che portano avanti tutti i Disegni d’Amore della Mamma e sono sempre in preghiera notte e giorno per tutti i dolori dell’umanità.

Testimonianza di Elisabetta Strappato di Ancona

Pace a tutti i figli di Mamma che si collegano a questo sito. Mi chiamo Strappato Elisabetta e sono una figlia Spirituale di Mamma Lucia da tanti anni.
Nel 2009 la mia custode ritornò al Padre, dopo pochi mesi fui ricevuta nella Casetta delle Grazie dalla Mamma. In quella occasione la Mamma mi disse: “Quando eri piccola che non arrivavi all’inginocchiatoio, la Mamma ti prendeva tra le Sue Braccia e ti stringeva forte a Sé!” Con questo io capii, dato che ho conosciuto Mamma Lucia all’età di 17 anni, che anche quando ancora non La conoscevo, Lei era sempre vicino a me e mi stringeva forte al Suo Immacolato Cuore, Le appartenevo perché LEI E’ MARIA, LA MAMMA DI TUTTO IL SANTO CREATO. Lei che conosce i cuori dei figli, sapeva del mio dolore della perdita della custode, e per La Sua infinita Misericordia, mi fece Dono di comprendere subito, attraverso le Sue dolcissime Parole, chi Lei Fosse Veramente e quanto ci Ama, cullandoci dalla nascita e accompagnandoci e soccorrendoci in tutti i nostri bisogni dell’Anima e del corpo lungo tutto il percorso della nostra vita, fino al ritorno da Lei nel Suo Cuore Immacolato. Grazie Mamma Maria Lucia, Madre di Dio e di tutto il Santo Creato, grazie per il Tuo Immenso ed infinito Amore per tutti noi figli Tuoi da Te Concepiti.
Tua figlia Elisabetta

Testimonianza di Michele Pompa di Foggia

Pace fratelli e sorelle sono un figlio Spirituale di Mamma Lucia, mi chiamo Michele Pompa ho 82 anni e faccio parte del gruppo di preghiera di Foggia.
Con Fede e Amore voglio dare testimonianza della Grandezza della Nostra Mammina Regina del Paradiso. Giorno 26 settembre 2020 ho sognato Casa Santa, mi trovavo vicino al Santo Cancello quando ad un tratto una Sorella di Santità mi annunciò che la Mamma stava per incontrare i Suoi figli ed io dalla gioia gli andai subito incontro e la Mamma mi strinse forte forte tra le Sue Sante Braccia.
Ho raccontato questo sogno perché non immaginavo cosa mi sarebbe successo.
Io abito in campagna e il pomeriggio del 29 settembre mentre accudivo le galline inciampai e caddi rovinosamente battendo forte a terra, non riuscivo più ad alzarmi.
In quella occasione avevo dimenticato il cellulare e non potevo avvisare la mia compagna che era all’interno dell’abitazione, quindi rimasi a terra quasi mezz’ora. In cuor mio chiamavo forte la Mamma che corresse in mio soccorso e mi desse la forza per potermi rialzare. Ad un tratto improvvisamente mi ripresi, raccolsi le mie forze e aggrappandomi ad un cancello riuscii ad alzarmi.
All’inizio non accusai nessun dolore ma col passare dei giorni incominciai ad avere atroci dolori per tutto il corpo che non mi facevano più riposare né di giorno né di notte. Il 27 dicembre fui portato tramite ambulanza urgentemente in ospedale dove fui predisposto a ricovero. Purtroppo nel reparto che mi avevano assegnato non c’era posto e dovetti attendere 3 giorni e 3 notti in sala di attesa seduto su di una sedia. Ebbene fratelli e sorelle in quei giorni di solitudine e dolore improvvisamente avvertii al mio fianco la Santissima Presenza della nostra dolcissima Mamma Celeste che mi abbracciò come nel sogno, sentii le Sue Sante Braccia stringermi forte a Sé e subito alla mente le Sue Sante dolcissime Parole ” FIGLI SONO QUI E NON VI ABBANDONERO’ MAI, ESSENDO FIGLI DEL SANTO CREATO”. Dopo l’estasiante momento vissuto con immensa emozione, mi sentii subito meglio e fui portato in reparto. Effettuati tutti gli esami clinici, non mi fu riscontrato nulla e grazie alla Mamma e al Suo Santo Pronto Soccorso i dolori scomparvero definitivamente.
Grazie Mammina, grazie Padre del Vostro Santo Amore che sempre donate a tutta l’umanità. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Santità, un bacio a Te Mamma sempre stretta al mio cuore, Tuo figlio Michele.

Testimonianza di Francesco Chizzoniti di Bellusco (Monza Brianza)

Pace fratelli e sorelle, mi chiamo Francesco Chizzoniti, abito a Bellusco in provincia di Monza Brianza, volevo condividere la testimonianza di come Mamma non dimentica nessun figlio dell’umanità e di come ogni secondo della nostra vita è accompagnato dallo Sguardo di Maria, sempre pronta a soccorrere ciascun figlio in ogni bisogno e necessità. Dieci anni fa bussai al Cuore di Mamma, chiedendo consiglio per la mia situazione lavorativa, desideravo avvicinarmi alla mia residenza, visto che la sede operativa della mia azienda era molto distante, costringendomi ad affrontare quotidianamente viaggi infiniti e molti disagi. Mamma mi rispose: “Figlio mio, non lasciare la strada vecchia per la nuova, perché sai cosa lasci ma non sai quel che trovi, nessuno dei tre lavori ti darà alcun beneficio, non ti preoccupare il Santo Pane non ti mancherà mai”. Mi soffermai sulle Parole di Mamma, mi chiedevo in cuor mio, ho chiesto per un posto lavorativo, Mamma mi ha risposto parlandomi di tre nuove occupazioni, nessuna delle quali sarebbe andata bene per me. Passò un anno e l’azienda in cui desideravo trasferirmi chiuse cessando l’attività. Trascorsero alcune settimane, ricevetti un’offerta di impiego molto allettante per convincermi ad accettare il nuovo posto di lavoro. Grazie a Mamma, ricordandomi delle Sue Parole, rifiutai la proposta, in breve tempo anche questa società cessò la sua attività. Successe per la terza volta la stessa cosa, venni contattato da un’altra azienda che chiuse dopo poco tempo, dalla proposta professionale a me rivolta. Ecco, fratelli e sorelle, il compimento della Parola di Dio, chiesi per un nuovo lavoro, Mamma mi rivelò di tre offerte professionali, ho capito che senza il Suo Santo Aiuto avrei preso decisioni completamente sbagliate che avrebbero compromesso il mio futuro, causandomi seri problemi. L’uomo è cieco, Mamma è Luce, Via e Verità è l’Inizio e la Fine, l’Alfa e l’Omega di ogni cosa vivente. Oggi, da 30 anni, continuo a lavorare nella stessa azienda, il pane non mi è mai mancato, nonostante le diverse crisi economiche che hanno travolto l’umanità. Desideravo testimoniare questo episodio della mia vita, consapevole che come ho ricevuto io, ogni creatura dell’universo viene colmata di Grazie e Miracoli senza differenze o distinzione di religione, ceto e colore, perché ogni figlio è uguale nel Cuore di Mamma. Ognuno di noi, avvolto nella Sua Mantella, si sente figlio unico, Amato e Coccolato dal Suo Immenso Amore.

Testimonianza di Luana Santachiara di Roma

Pace a tutti fratelli e sorelle mi chiamo Luana abito in provincia di Roma e ho avuto la Grazia di conoscere MAMMA LUCIA da bambina. Come raccontare a parole a chi non ha mai varcato Quei SANTI CANCELLI cosa si prova? Entrare e non sentire il peso di tutti i pensieri, LA MAMMA ci ha sempre alleggerito il cuore, la testa e l’Anima, passare una giornata in PACE e PREGARE in Un Angolo di PARADISO che il SIGNORE ha posato sulla terra. É da tempo che non si può andare per questa pandemia e chissà se saremo degni di metterci ancora piede. LA MAMMA per noi figli ha dato tutto, ci ha sempre chiesto di pregare il Signore in qualsiasi momento della giornata per tutti i nostri fratelli di tutta la terra, per i malati, i medici, gli infermieri e ci ha insegnato che quando passa un’ambulanza dobbiamo dare subito un PADRE AVE e GLORIA al NOSTRO SIGNORE affinché soccorra quella creatura. Vorrei raccontare ciò che mi è successo a fine marzo del 2019. Stavo andando a riprendere mio figlio alla stazione, durante il tragitto sento un’ambulanza e comincio a dire le preghiere come ci ha insegnato la Mamma, nel frattempo dalla strada principale dovevo svoltare a sinistra, ma non riuscivo poiché vi erano tante macchine che venivano dal senso opposto e non mi permettevano di girare. Ad un certo punto avrei potuto svoltare ma qualcosa dentro di me mi ha bloccata….neanche una frazione di secondo dopo, da dietro un camion a tutta velocità sorpassa tutta la fila ferma dietro me e mi taglia la strada, io tremante dallo scampato pericolo ho pensato a quello che poteva succedere se Mamma non fosse intervenuta in mio aiuto mentre ancora davo la preghiera per quell’ambulanza, così la Mamma in quello stesso momento è accorsa in Soccorso anche a me. Quel giorno non mi sarei salvata, tornata a casa ho chiamato subito CASA SANTA per ringraziare LA MAMMA per l’ennesima GRAZIA. GRAZIE MAMMA MIA E GRAZIE PADRE CELESTE per tutto quello che ci donate ogni giorno soprattutto quando non ci accorgiamo dei pericoli. GRAZIE MAMMINA CARA che ci hai insegnato ad avere sempre lo sguardo attento e ad operare per tutti i nostri fratelli e sorelle nel bisogno, pregando per loro e mai per noi stessi, perché come ci hai sempre insegnato, se noi pensiamo al nostro prossimo nei bisogni e necessità, il Padre Soccorre a noi in tutti i nostri bisogni, salvandoci dai pericoli che si presentano senza che noi ce ne accorgiamo. Grazie ai nostri fratelli e sorelle di CASA SANTA che pregano per tutta l’umanità e GRAZIE ancora al PADRE e alla MAMMA che ci danno ancora la possibilità, tramite il telefono, di chiamare a Casa Santa, facendoci sentire vicino a tutti i nostri Santi fratelli e sorelle di Santità.