Testimonianza di Simona Giovannelli di Arezzo

Pace a tutti,
vorrei rendere partecipi tutti voi di una delle tante Grazie che la Mamma mi ha concesso.
Io e il mio compagno ci siamo sposati giovani, con la volontà di formare una famiglia.
Con il passare degli anni però, i tanto desiderati figli non arrivavano.
Il nostro dolore era tanto, però nessuno dei due voleva forzare le cose, io almeno una cosa l’avevo chiara: li avrei avuti solo se Dio me li avesse concessi. Poi conoscemmo Mamma Lucia e ci insegnò che i figli sono di Dio e che dovevamo crescerli e riconsegnarglieLi Santi come Lui ce li dava. Per anni abbiamo sofferto la mancanza di una culla, ciascuno a modo suo. Per quanto mi riguarda, cercavo di superare il dolore umano, per la mancanza di maternità, provando a interiorizzare e far miei i Santi Insegnamenti di Mamma. Lei ci diceva che non dovevamo crucciarci se non arrivavano le creature e che una donna era “mamma” anche quando si occupava di chiunque fosse nel bisogno.
Dopo sette anni di matrimonio arrivò la prima gravidanza, che però non andò a buon fine. La prendemmo comunque bene tutti e due, i figli son di Dio e Lui può dare e togliere.
Passò un altro anno e niente bambini, però non osavo chiedere niente a Mamma perché volevo, si, i figli, ma solo se il Signore lo voleva. Un giorno io e il mio compagno andammo da un medico perchè volevamo sapere cosa non andava e lui scoprì che io avevo poco progesterone e perciò non rimanevo incinta. Mi propose una cura ormonale, ma io non accettai, non mi sembrava giusto davanti a Dio. Quando fummo ricevuti da Mamma Lei ci disse: “Voi potete avere figli, ve lo do Io il fagiolino”. Non arrivò subito, passarono quasi tre anni, quando un giorno, era fine 2005, fummo ricevuti da Mamma. Lei prima parlò al mio compagno poi, mentre stavamo uscendo, mi prese per un braccio e mi avvicinò a Se dicendomi: “Ue figlia, devo parlare anche con te” e con quel Suo dolce sorriso mi disse: “ e mo’, nel Cammino dello Spirito, arriveranno anche i figli”.
Tre mesi dopo il Signore ci fece dono di un bellissimo bambino, che ora ha 15 anni, dopo 11 anni di matrimonio. Sia Lode e Gloria al nostro Signore e Creatore, grazie alla nostra Mamma per questo dono immenso. Grazie al Padre per averci Donato la Mamma, la Rosa del Paradiso, nella Sua Infinita Misericordia ho trovato Grazia, senza che io Le dicessi niente.
Il Padre è il Padrone della Vita e Maria (Mamma Lucia) è Madre della Concipazione di Dio e questa è una delle tante testimonianze che lo attestano. Un bacio alla nostra Mamma e al nostro Padre, un abbraccio ai fratelli e alle sorelle di Casa Santa che sono sempre in preghiera per tutti i dolori dell’umanità. Grazie Mamma, Tua figlia Simona Giovannelli del gruppo di preghiera di Arezzo.

Testimonianza di Patrizia Mingardi di Milano

Pace a tutti fratelli e sorelle.
Mi chiamo Patrizia e sono del gruppo di preghiera di Milano.
Voglio anch’io dare testimonianza dell’Amore infinito di Mamma per i Suoi figli; un Amore incondizionato che sempre dà.
Fu una sorella, vent’anni fa, che mi parlò di Lei e della Sua Grandezza. Non nascondo il mio iniziale scetticismo ma grazie alle parole che sentivo, alla gioia e amore che trasmetteva la sorella quando mi parlava di Mamma, Maria sulla Terra, il desiderio di conoscerLa aumentava sempre più.
Arrivò il giorno della Santa partenza in occasione della Santa Epifania, quando con il mio compagno ci recammo a Casa Santa e fummo ricevuti.
Da quel primo incontro tanti anni sono passati, tante cose sono cambiate ma Mamma è sempre vicino a noi e ci dà segno della Sua Presenza. Mi dà conforto quando mi sento amareggiata; mi dà il sorriso e la forza per andare avanti quando prenderebbero facilmente il sopravvento le lacrime. La sento sempre accanto a me e in tutti questi anni me ne ha dato conferma. Anche quando la mia fede vacillava, non ha mai permesso che perdessi la Via. Ringrazierò sempre Dio per averceLa Donata e avermi permesso di conoscerLa.
Tante sono le Grazie ricevute! Dagli interventi delicati del mio compagno a quello al cuore della mia custode, che riuscì a riconoscere che era stato l’intervento di Mamma. Sì, proprio la mia custode, che ogni volta che partivo per il Santo pellegrinaggio, non mancava di dimostrarmi il suo disappunto.
Anche nel triste momento di inizio pandemia, dove la morte e la sofferenza dilagavano ovunque, Mamma Lucia è corsa in nostro aiuto. Io ho un fratello disabile che il giorno di Pasquetta è stato colpito dal virus. Quel pomeriggio la febbre salì di colpo a 39.5 e in breve tempo venne trasportato in ospedale. Io seguii l’ambulanza in macchina con un’amica, infermiera in quello stesso ospedale. Riuscii appena a vederlo e salutarlo, prima che lo portassero via per accertamenti. Il medico, poco dopo, mi informò che aveva crisi respiratorie e gli accertamenti confermavano che aveva contratto il covid e sarebbe stato ricoverato. La mia grande preoccupazione era anche doverlo lasciare da solo, in ospedale; lui non parla bene, solo noi lo capiamo, non muove un solo dito. In quel momento mi sono rivolta a Maria. “Mamma pensaci; Te lo affido”. Mentre aspettavo notizie, aprii la pagina del Sito dedicato alla Mamma “ www.figlidimammalucia.it” insieme alla mia amica. Leggemmo insieme le testimonianze accompagnate dalla musica celestiale. Le ore passavano e non appena terminammo di leggere e chiudemmo la pagina, mi squillò il telefono: era il medico. La difficoltà respiratoria non c’era più e mio fratello sarebbe stato subito dimesso con terapia domiciliare. Ringraziammo Mamma che ancora una volta era corsa da noi. Dopo qualche giorno, quando mio fratello si riprese, gli raccontai cosa era successo.
Chiamammo Casa Santa insieme per ringraziare e, per la prima volta, poté ascoltare la voce della Santa sorella e godere della pace e serenità che solo i fratelli e sorelle di Casa Santa, attraverso l’Amore di Mamma, ti sanno trasmettere.
GLORIA A DIO E ALLA MAMMA.
Patrizia.

Testimonianza di Maria Mezzo di Mondragone (Caserta)

Pace a tutti fratelli e sorelle del mondo intero, desidero condividere con voi l’immensa gioia che la nostra adorata Mamma Lucia mi ha fatto provare questa notte. Verso le ore 3 di stanotte, mi sono svegliata per il profondo, intenso e delicatissimo profumo Celestiale della nostra dolcissima Mamma Lucia, la Rosa del Paradiso. Esterrefatta ho acceso la Luce per vedere sul comodino se c’era qualcosa che profumasse, ma vi erano solo i libricini di preghiera della Mamma. Il Santissimo Profumo della Mamma è durato per un bel po’, poi mentre stava per svanire ho recitato l’Ave Maria e subito si è fatto sentire ancor più intenso che mai. Grazie mia dolcissima Mammina, so che tutte le notti Vieni a visitare tutti i Tuoi figli del mondo intero per donarci la forza e la Grazia di affrontare il Santo giorno, non ci lasci MAI soli, ma stretti al Tuo Cuore Immacolato ci Tieni stretti e ci culli donandoci tutte le Grazie che strappi al Padre nostro per noi miseri figli peccatori. Grazie Padre nostro Creatore di Averci Donato L’Amore che Ha camminato sulla terra in mezzo a noi: La Tua Dolcissima Sposa e Madre, Madre nostra e di tutto il Santo Creato, Mamma Maria Lucia. Un grande abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, che notte e giorno sono in preghiera per tutta l’umanità.

 

Testimonianza di Arcangela Riviello di Gravina di Puglia (Bari)

Ancora una volta per Grazia del Padre e della nostra Mammina, voglio testimoniare il Miracolo che Mamma ha Fatto a mia nipote, che fin da ragazzina è stata abbracciata dalla Regina del Cielo e della terra, grazie al Suo Grande Amore per noi figli. A fine settembre mi chiama mia nipote dicendomi che sentiva una forte debolezza alle gambe, io le dissi di andare dal dottore, di non perdere tempo. Trascurando il mio consiglio di andare subito dal dottore, dopo qualche giorno la situazione peggiorò a tal punto da essere portata d’urgenza al pronto soccorso. La portarono in ambulanza alla clinica Santa Maria di Bari, dove le fu diagnosticato la vena aorta dilatata, la cosa si presentò subito molto grave, dandole mezz’ora di vita. L’intervento era molto rischioso, ma non c’era tempo, bisognava intervenire immediatamente. Quando appresi la notizia mia nipote era in coma farmacologico. Per me fu sconvolgente, presa da disperazione corsi vicino all’immagine di Mamma gridando e supplicando che intervenisse Lei con il Suo Santo Pronto Soccorso. Ebbene la Grazia del Suo Santo Pronto Soccorso è subito arrivata, l’intervento nella sua grande difficoltà di riuscita è andato, con grande meraviglia dei medici, benissimo e mia nipote si è risvegliata dal coma. La sua ripresa è stata per tutti i medici straordinaria, e pensare che le era stata data mezzora di vita! Grazie Padre! Grazie Mamma! Fratelli e sorelle di tutta l’umanità, se credete o non credete, Questa è la Verità discesa dal Cielo per tutti i figli di tutta l’umanità: LA MAMMA. Mamma è Luce, è Pace, Amore Splendente, Lei è tutto, è il Bene Prezioso che il Buon Dio ci ha Donato. Questa testimonianza l’ho scritta io, perché mia nipote quando l’hanno messa in ambulanza, l’hanno sedata e non ricorda nulla di tutto ciò. Saluto e abbraccio tutti i fratelli e sorelle di Santità sempre in Preghiera per tutta l’umanità. Grazie ancora Mamma per tutto quello che ci dai. Tua figlia peccatora Arcangela Riviello di Gravina di Puglia (Bari).

Testimonianza di Filomena Scarilli di Matera

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Filomena da Matera e voglio dare testimonianza di una Grazia che il mio compagno ha ricevuto, dalla nostra Dolcissima e Amata Mamma Maria Lucia. Grazie Padre Nostro Creatore che ci Ha Donato, per questi ultimi e dolorosi tempi, Maria sulla terra venuta con il Nome di “Mamma Lucia”. Lei, Splendore di Dio, Fonte Viva di ogni Grazia, Si E’ Fatta Piccola e Umile per noi, per portare la Salvezza all’umanità e per spianare la Via alla seconda venuta di Gesù.
Anche se la Nostra Mamma Maria Luce è tornata nella Gloria di Dio; il Suo Santo Sguardo non ci abbandona mai e in ogni momento se noi La invochiamo con la nostra briciolina di Fede ci aiuta e ci soccorre.
Circa un mese fa, verso le 6:30 di mattina, il mio compagno, percorreva con la macchina, la strada statale Matera – Altamura; quando ad un tratto, una macchina che andava ad alta velocità, lo ha tamponato violentemente, distruggendo tutta la parte posteriore e frantumando anche il parabrezza; senza aver tentato in alcun modo di frenare. Il mio compagno, ha sentito, solo un forte botto e subito nel suo cuore ha invocato la Nostra Dolcissima Mamma Lucia; poi non ricorda più niente solo buio; nel frattempo la macchina ha continuato a camminare da sola per un centinaio di metri senza uscire fuori strada come se qualcuno la guidasse.
Questa Grazia solo Mamma poteva farla, perché nel momento dell’urto, il sedile del mio compagno si è trovato sdraiato, evitando che lui sbattesse contro lo sterzo o nel vetro.
Quando ha riaperto gli occhi ha ripreso il controllo della macchina ed è riuscito a spegnerla. Intanto, prima che arrivassero i soccorsi, veniva aiutato da una creatura che si era fermata e insieme aiutavano il giovane che lo aveva tamponato, ad uscire fuori dall’abitacolo perché era pieno di fumo e non riusciva a respirare. I vari esami fatti dopo, al pronto soccorso, hanno escluso gravi traumi sia al mio compagno, sia al giovane.
Il mio compagno ed io siamo certi, che in quel momento solo la Mantella di Mamma Lucia lo ha coperto, evitando il peggio.
Quella stessa mattina quando lui è uscito di casa, mi tornavano in mente le parole che la Nostra Mamma diceva: ” Sono sempre con voi, non vi lascio mai mai mai! ” che ripensandoci mi vengono i brividi.
Prostrati ai Tuoi Santi Piedi Mamma Maria Luce, Ti rendiamo Lode e Grazia di essere entrata nella nostra indegnità e noi figli e tutta l’umanità, bussando sempre al Tuo Cuore Divino e con la nostra briciolina di Fede e con la nostra umile Preghiera troveremo sempre il Tuo Santo Pronto Soccorso Mammina Cara.
Oh! Mamma Maria Lucia, Regina del Cielo e della Terra, racchiudi tutti i cuori dell’umanità in un Unico Grande Cuore che porta a Dio.
Un bacio grande al Padre Gesù e alla Nostra Mamma Celeste, insieme ai Santi Fratelli e Sante Sorelle di Casa Santa ” Dimora di Dio ” che donano Amore e Preghiere a tutta l’umanità.
I Tuoi figli Gaetano e Filomena Scarilli da Matera.

Testimonianza di Antonella Mariani di Ascoli Piceno

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Antonella Mariani del gruppo di Ascoli Piceno e voglio condividere con voi l’ultima Grazia Immensa ricevuta dalla Mamma, per dare testimonianza della Sua Grandezza, Lei …l’Unica Vera Mamma, di Dio, Nostra e dei figli che per Grazia Celeste ci sono stati affidati in custodia e che sempre nelle Sue SS. Mani piene di Grazie bisogna affidare… Nelle gioie e nei dolori… Perché Lei è l’Unico Vero Bene e in Lei si compie il Bene per ogni creatura. Così negli anni, anch’io nella mia piccolezza di custode terrena, ho imparato, grazie agli insegnamenti Vivi di Mamma Lucia, ad affidare sempre più l’unico figlio che il Padre mi ha dato, Matteo 26 anni, sotto la SS. Mantellina della Mamma.. Raccomandandogli di portare sempre con sé un’Immagine della Mamma e gli affidai una piccola immaginetta attaccata ad una spilla, che lui ha preso senza promettermi nulla sull’uso che ne avrebbe fatto, l’unica cosa certa è che quella spilletta non l’ho mai vista girare per la sua camera né in casa. Arriva così il giorno 23/09/2021, giorno di San Pio, e Matteo è a lavoro in qualità di geometra in una casa in costruzione. Al termine del suo controllo dei lavori in cantiere, mentre sta per scendere ed uscire, con il casco ormai sotto il braccio (e non in testa!!!), prende una storta che lo costringe a sedersi sul gradino dell’ultima rampa di scale dell’edificio, al primo piano. Subito riceve il soccorso di un operaio che, dopo essersi accertato che Matteo stesse bene, lo lascia un attimo per andare a prendergli del ghiaccio. Ma proprio sotto i suoi occhi, mentre si allontana, Matteo ha un malore e sviene. Inspiegabilmente il suo corpo riesce ad infilarsi all’interno di un’apertura della balaustra provvisoria in legno e a precipitare rovinosamente a peso morto, un terribile volo concluso sbattendo forte la testa a terra. Questo sotto lo sguardo incredulo ed impotente di tutti gli operai che l’hanno immediatamente soccorso, certi però che fosse successo il peggio. Matteo, invece, si è ripreso immediatamente e, nonostante il tonfo e il sangue perso, è tornato subito cosciente e ha iniziato a dare disposizioni ai colleghi perché all’arrivo dei soccorsi e della polizia il cantiere fosse tutto in regola.
È stato portato poi in ospedale dove ha ricevuto tutte le visite necessarie (TAC ecc..) e tutte hanno dimostrato che Matteo era Miracolosamente illeso. Nei giorni dopo l’incidente non ha avuto nessun dolore, nessun senso di confusione o indolenzimento per la forte botta presa, neppure quando si è tolto i punti in testa ha sentito nulla. Da custode terrena, appena ho potuto, ho parlato con lui e gli ho chiesto se fosse consapevole di Chi lo aveva aiutato, di Chi lo aveva raccolto attutendo quel terribile volo con un cuscino di Rose Celestiali…. E lui sorridendo mi ha mostrato la Spilletta con attaccata l’immaginetta della Mamma, MAMMA LUCIA, che aveva custodito e messo all’interno della divisa da lavoro. Ogni mattina, da quel giorno, lo vedo nel suo silenzio e nella sua riservatezza, passare davanti all’Immagine del Calendario di Mamma che ho in casa e mandarLe un bacio.
Mamma… Grazie di aver salvato questo Tuo figlio, grazie per averlo tenuto stretto stretto fra le Tue SS. Mani, grazie per avermi insegnato ad affidarlo a Te Mamma… A Te che Sei l’Unica Salvezza, l’Unica Speranza per tutta, tutta, tutta l’umanità! Beato chi a Te si affida perché non sarà mai deluso… Perché Tu Sei Il Sommo Bene… Madre dell’Amore!!!

Testimonianza di Elisabetta Granieri di Roviano (Roma)

Pace fratelli e sorelle, mi chiamo Granieri Elisabetta di Roviano (Roma) e faccio parte del gruppo di preghiera di Roma. Scrivo per testimoniare una Grande Grazia ricevuta da mio marito dalla Mamma, Regina del Cielo e della terra, che mi è stata vicina nel mio dolore nel vedere soffrire il compagno della mia vita (47 anni di matrimonio). Un malato con tante patologie: diabete, tumore alla prostata, cinque ernie cervicali, ernie lombosacrali, ischemia ed una patologia di deficit della deambulazione. Un giorno, data da un professore, prese una pasticca per dormire, subito mi accorsi che qualcosa non andava bene, aveva gli occhi semiaperti e non dava segni di riprendersi pur smuovendolo, cosi lo portammo subito all’ospedale di Subiaco con l’ambulanza, era il 09 gennaio 2021. Nella mia grande disperazione invocavo con tutto il mio cuore la Mamma di aiutarmi. Con grande meraviglia veniva dimesso in serata non riuscendo a capire cosa gli fosse successo e non avendo una causa valida per il ricovero. Mia figlia Gioia, che fa l’infermiera, preoccupata per la non chiarezza della situazione, ci ha preso e portati a casa sua a Roma per far fare altri accertamenti più approfonditi al custode, ma la situazione in poco tempo è precipitata diventando molto grave, compromettendo le altre patologie già esistenti. In brevissimo tempo era dimagrito moltissimo, non si reggeva più in piedi preferendo di stare sempre a letto, la cosa gravissima era che per i suoi dolori lancinanti non dormiva la notte e i decubiti davano altri dolori a quel mucchietto di ossa. Così, vedendolo sempre peggiorare, fu portato altre due volte al pronto soccorso di Roma, dove veniva dimesso con una semplice diagnosi: depressione. La situazione era al collasso, passati sei mesi che non si dormiva e, come detto, non c’erano terapie che potessero migliorare la situazione. Durante una di quelle notti insonni, dissi fra me: Dove non possono arrivare medici e medicine arriva il Signore, arriva la nostra Mamma. “ Maria Lucia nostra Luce a Te che il Padre ha affidato nelle Tue Sante Mani la Fondazione delle Grazie, ricordaTi anche di noi e di tutto il mondo intero, ” e così ho cominciato a pregare recitando, con tutto il cuore, l’Ave Maria. Mio marito che si lamentava per i suoi dolori ha cominciato a pregare insieme a me invocando Mamma Lucia di aiutarci. Da quella notte, immediatamente mio Marito ha cominciato a dormire, sempre dopo aver recitato le preghiere e ringraziato la Mamma che giorno dopo giorno gli Donava la Grazia di uscire da quell’incubo e da una patologia senza soluzione. Cosi piano, piano ha ricominciato a mangiare e poi ha cominciato a fare i passetti e dietro ai passetti ha ricominciato a camminare. Pieno di gioia nel vedere i Miracolosi miglioramenti, ha voluto ringraziare la nostra Mamma mettendosi in contatto telefonicamente con Casa Santa, la Dimora di Dio, condividendo questa gioia con i fratelli e sorelle di Santità che con le loro preghiere ci aiutano in questi momenti di totale buio che è calato su tutta la terra. Grazie Mamma! Grazie Mammina Cara che con il Tuo Amore ci sostieni e ci guidi in ogni passo della nostra vita, dove dolori e tribolazioni non mancano a causa del nostro peccato, beato chi a Te si affida, nel Tuo Cuore Misericordioso trova la Misericordia di Dio Padre, il nostro Creatore. Cosi dopo sette mesi ritornammo a casa a Roviano, con la grande paura di non sapere se sarei riuscita da sola ad assolvere il grande compito di assistere il mio compagno ma, con l’aiuto di Mamma, ci sono riuscita. Oggi guardo il mio compagno vicino a me, facciamo delle passeggiate, la spesa, la mia vita è totalmente cambiata, Mamma gli ha fatto Grazia di nuova vita esaudendo le mie preghiere che hanno bussato il Suo Cuore Immacolato, subito è arrivata con il Suo Santo Pronto Soccorso donandogli la Grazia. Grazie Mamma! Grazie Padre mio!
Cari fratelli e sorelle del mondo intero, l’8 ottobre 2021, siamo andati a visita al Sant’Andrea dal neurologo perché mio marito ha anche il morbo di parchinson e c’erano i medici che lo avevano visitato quando stava in quella fase bruttissima in cui è stato tanto male, quando l’hanno visto sono rimasti tutti allibiti non credendo a quello che vedevano. Quando hanno visto che camminava bene, dritto, che parlava, che stava bene, sono rimasti tutti a bocca aperta con gli occhi spalancati, carichi di meraviglia. Praticamente sono rimasti allibiti ad ascoltare mio marito che parlava come se tutto quello che avevamo passato non fosse successo. Talmente che si sono meravigliati, come ve lo posso spiegare, è come quando la gente se vista Lazzaro camminare che era morto, la stessa cosa, meglio non ve lo saprei spiegare. Quando sono tornata a casa la prima cosa che ho fatto ho ringraziato ancora una volta la nostra Mamma, è grazie a Lei che ho riacquistato il sorriso, la serenità. Non ci sono parole per descrivere la mia felicità e mi viene anche da sorridere pensando al volto stupito dei medici che avevano visto un morto che è resuscitato. Fratelli e sorelle di tutto il mondo, queste sono le Grandezze della nostra Mamma. Mamma Lucia è la Mamma del Cielo che il Buon Dio ha mandato sulla terra per dare Luce all’uomo in questi momenti bui e per prepararlo all’incontro con il Padre che deve venire. La Mamma ha chiesto la quinta parte di un granello di sabbia di Fede, ha chiesto Remissione, Conversione del peccato e un Santo Pentimento per ottenere il Perdono di Dio. Beato chi ripone Fede in Questa Grande Verità, Mamma Lucia, Luce di Dio. Ancora, grazie Padre mio! Ancora, grazie Mamma! Un bacio a Te Padre mio, un bacio a Te Mamma e un affettuoso abbraccio ai fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, che giorno e notte pregano per tutta l’umanità.

Testimonianza di Maria Lucarelli di San Donato Milanese (Milano)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Maria Lucarelli e vivo a San Donato Milanese. Nei primi anni 80 ho avuto la Grazia di incontrare la nostra Amatissima Mamma che è divenuta subito il Faro della mia vita che mi guida al Porto Sicuro, Lei E’ il mio Punto di Riferimento. In Lei trovo la Pace Vera, uno Scrigno Preziosissimo dove per il Ristoro dell’Anima c’è custodito tutto ciò che serve per vivere di Amore Celestiale. Mamma è Misericordia e ci Ristora lo Spirito e il corpo. Quando stiamo male La invochiamo sempre per portarci il Suo Pronto Soccorso. Circa un mese e mezzo fa, stavo malissimo perché ho avuto uno sbalzo altissimo della pressione arteriosa. Eppure, non più tardi di un’ora prima, avevo preso il farmaco per la pressione. Stavo malissimo e il mio pensiero mi portò al Cuore di Mamma per chiedere il Suo Santo Ristoro. Nel frattempo, arrivò mio figlio che mi misurò la pressione ed era 113 la minima e 235 la massima. Ero frastornata, i miei occhi mi facevano vedere fasci di luci ad intermittenza, credevo proprio di morire. Intanto ci eravamo messi in contatto telefonicamente con la mia cardiologa che guidava mio figlio a somministrarmi altri farmaci per cercare di stabilizzare la pressione, ma nonostante ciò nulla succedeva, mentre nel mio cuore continuavo ad invocare la Mamma e Le affidavo la mia Anima, pensavo proprio che fosse giunta la mia ultima ora. Erano passate tre ore e la pressione non accennava a scendere, ero arrivata ai limiti di sopportazione e non si poteva aspettare oltre, dovevamo correre subito al pronto soccorso perché i rischi che stavo correndo erano altissimi. Tre ore con la pressione alta, in modo costante, senza ottenere il minimo beneficio dai farmaci che la cardiologa mi aveva somministrato per farla abbassare. In cuor mio continuavo ad invocare la Mamma, solo Lei poteva correre in mio Soccorso e strappare la Grazia al Padre. Così mentre mi accingevo a correre in ospedale, tutto ad un tratto all’improvviso mi sono sentita meglio, chiesi a mio figlio di misurarmi la pressione per l’ultima volta prima di andare in ospedale. Non credeva ai suoi occhi, di colpo la pressione dai livelli altissimi era scesa a 59 la minima e 113 la massima, stabilizzandosi. Era arrivata la Mamma. Dal profondo del mio cuore ringraziai subito la Mamma che aveva accolto le mie umili preghiere Ristorandomi con la Sua Santa e Materna Misericordia. Fratelli e sorelle di tutto il mondo, questa testimonianza vi invita a ricorrere fiduciosi a Maria la Regina dei Cieli e della Terra. Ricordandovi che, chi non è capace di credere non può ricevere nulla per Fede. Gloria, Gloria, Gloria alla nostra Mamma.

Testimonianza di Maria Sanna di Sassari

Pace fratelli e sorelle mi chiamo Maria Sanna e sono una pellegrina del gruppo di preghiera della Sardegna (Sassari). Volevo raccontarvi della Grazia che la Mamma nostra ha concesso alla mia custode. Nel febbraio del 2020, dopo aver fatto una serie di esami, e’ stata ricoverata per una forte anemia, zero ferro, fu sottoposta urgentemente a trasfusione. Con l’andare dei giorni, il suo colorito stava cambiando, iniziava grazie a Dio a stare meglio. Nonostante questo, non capivamo perche’ i medici ogni volta che chiedevamo notizie, eludevano le nostre domande, ci liquidavano dicendoci che doveva fare altri esami, visite, etc. etc. Tra di noi in famiglia cercavamo di farci coraggio rincuorandoci l’un l’altro, anche se il pensiero silente era li. In tutto il periodo che la mia custode e’ stata in ospedale, era mio solito entrare in sala d’attesa dove c’era la statua della Madonna, la nostra Mamma, grande, bella, maestosa… dolce. Mi aggrappavo al Suo Ventre piangendo e pregando che qualsiasi cosa avesse la mia custode, di metterci la Sua Santa Mano, che venisse con la Valigetta del Pronto Soccorso per porci rimedio, perche’ Solo Lei ” E’ “ e tutto Puo’. Intanto i medici non si pronunciavano. Il 27 febbraio la mia custode entrava in sala operatoria, solo il giorno prima ci avevano detto che dovevano intervenire chirurgicamente. La disperazione, la preoccupazione cresceva ma, in cuor mio, sapevo che la Mamma avrebbe provveduto. La mattina, mentre la mia custode era in sala operatoria, io ero raccolta in preghiera, invocando la nostra dolcissima Mammina col Santo Rosario, chiedendo la Grazia per la mia custode. Dalle 8:00 del mattino, la portarono in camera alle 13:00… in quel frangente riuscì, grazie alla Mamma, a parlare con il chirurgo, e lui, del tutto ignaro del fatto che io non fossi al corrente dei problemi reali per cui la mia custode fosse andata sotto i ferri, esordì dicendo tutto soddisfatto che i linfonodi tra il fegato e il pancreas non c’erano piu’ e che tutto era andato bene. Quindi il tanto temuto esito era quello: “tumore”. Ci misi un po’ a realizzare, riordinare gli ultimi avvenimenti e chiamare le mie sorelle e dire loro che tutto era andato bene grazie alla nostra Mamma. Nonostante l’esito felicemente positivo, non riuscivo a scrollarmi di dosso quel senso di malessere che mi accompagnava dall’entrata in ospedale. Non riuscivo a quietarmi, avevo il cuore pesante. Non riuscii a vedere la custode, anche perche’ con l’anestesia rimase parecchio tempo incosciente. La notte, in sonno, ebbi una Visione, vidi il mondo bruciare, io che correvo, scappavo da quel fuoco che voleva prendermi. A un certo punto davanti a me vidi un piccolo, piccolissimo rifugio. Non so come, ma mi infilai dentro. Per quanto esternamente potesse apparire piccolo, nel momento in cui varcai la soglia si ingrandì. Mi accovacciai in un angolo con la testa appoggiata sulle ginocchia, sicura che il fuoco non potesse passare il cemento. Dopo qualche frazione di secondo, mi sentii tirare per un braccio. Sollevai la testa e, fratelli e sorelle, …davanti a me c’era La Rosa di Dio Padre: La Mamma, con le stesse sembianze della Madonna in ospedale. Era lì davanti a me, con me.., era venuta a salvarmi!!! successivamente a questo, mi sono vista in una stanza dove c’erano le sorelline della sardegna che cantavano, ballavano, gioivano. La Mamma mi ha portata in salvo e questo voleva dire una cosa soltanto: avevo la certezza assoluta che la mia custode era salva. Mamma aveva provveduto. Immediatamente tutto il male che sentivo dentro scomparve improvvisamente! Oltre alla Grazia ricevuta per la mia custode, la Mamma, mentre dormivo, E’ Venuta ad acquietare anche la mia Anima, fugando ogni brutto pensiero e quel senso di malessere che mi appesantiva il cuore. La Mamma E’ il Tesoro inestimabile del Cielo e di ogni singola Anima.
Grazie Padre mio, grazie per averci Donato la Mamma, La Stella del Gargano che brilla e accende ogni piu’ piccolo cuore, grazie.
Un saluto affettuoso ai fratelli e sorelle di Casa Santa che notte e giorno pregano per tutta l’umanita’.

Testimonianza di Salvatore Bellusci di Desio (Monza-Brianza)

Pace a tutti fratelli e sorelle, mi chiamo Bellusci Salvatore e abito a Desio in provincia di Monza e Brianza.
Vorrei raccontarvi un’altra Grazia che ho ricevuto dalla nostra Amata Mammina che è sempre costantemente a noi vicina.
La mia attività è quella di operatore dell’igiene ambientale che svolgo da più di 16 anni. Nel mio lavoro le braccia e le spalle fanno molto esercizio. far roteare la spalla per lanciare pesi dal basso verso l’alto è quotidianità. Con il passare degli anni, questi movimenti spesso e volentieri anche molto bruschi, mi hanno provocato forti dolori alla spalla.
I primi accertamenti medici hanno diagnosticato una fastidiosa infiammazione tra il braccio e la spalla destra.
Dopo le prime terapie antinfiammatorie, il medico curante mi invitò a fare una risonanza magnetica, con la quale constatarono la rottura della cuffia rotatoria e di alcuni tendini.
L’attesa prima di essere operato fu molto lunga. In questa attesa, incontrai parenti amici ed esperti nel settore ortopedico che mi raccontarono le loro esperienze, descrivendo l’intervento molto doloroso e il post-operatorio di lento recupero.
Non mi sconfortai e pensai di bussare subito al Cuore di Mamma per chiedere aiuto alla Sua Santa Materna Misericordia, con la certezza che con il Suo Pronto Soccorso, tutto sarebbe andato bene.
Il giorno che venni operato, al risveglio non accusai nessun dolore post-intervento, come se l’operazione non fosse stata fatta.
Infermieri e dottori insistevano a domandarmi se sentissi dolore e alle mie risposte negative sembravano meravigliati. Così mi venne spiegato dettagliatamente che l’intervento non era stato tra i più semplici e che mi avevano dovuto ricostruire parte della cuffia rotatoria e riportare i tendini alla loro origine naturale.
Dopo l’operazione dovetti portare un tutore per 40 giorni.
Quando feci la prima visita ortopedica, dopo la riabilitazione post-operatoria, anche là i medici rimasero meravigliati per aver recuperato il giusto movimento della spalla e del braccio destro in cosi breve tempo, senza patire forti dolori.
Penso alle esperienze vissute da amici e parenti e mi rendo ancora di più conto che senza la nostra Amatissima Mamma che mi ha accompagnato e sostenuto in questo intervento, non sarei riuscito a sopportare tutta questa vicissitudine.
Dopo sei mesi, tornai al lavoro. Piano piano ho ripreso a svolgere la mia mansione come se nulla fosse accaduto.
Gloria alla nostra Dolcissima Amabile Regina del Santo Creato.
Un saluto a tutti i fratelli e sorelle della Dimora di Dio.