Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Anna di Alfano (Salerno). Voglio condividere con voi la grandezza della nostra Mamma che corre sempre con il Suo Santo Pronto Soccorso in aiuto a noi figli indegni e peccatori. I primi giorni di maggio una mia amica vicina di casa, un’anziana signora anche lei figlia di Mamma, ha avuto un malore ed è caduta battendo la testa e il braccio. La testa sanguinava e il braccio le faceva molto male, confidando nell’aiuto Divino della nostra Mamma Lucia, l’abbiamo aiutata a salire in macchina e sua nipote l’ha portata subito al pronto soccorso dell’ospedale. Lì le hanno ingessato il braccio, perché era fratturato, le hanno pulito il graffio che aveva sulla testa ed è stata rimandata a casa. Dopo pochi giorni la mia amica non stava bene, si sentiva debole e accusava mal di testa, non si reggeva più in piedi, per cui la nipote l’ha riportata al pronto soccorso. In ospedale in seguito alla TAC è stato diagnosticato un trauma cranico con un’emorragia che stava arrivando al cervello. Lei prendeva la cardioaspirina per questo i medici dissero che non poteva essere operata subito, doveva aspettare 3-4 giorni, ma dopo qualche ora è andata in coma e hanno dovuto operarla d’urgenza. Immediatamente hanno avvisato i figli riferendo loro che di sicuro non ce l’avrebbe fatta. Cari fratelli e sorelle, qui sta la grandezza della nostra Mamma che corre sempre in soccorso dei Suoi figli coprendoci di Grazie e Miracoli, Grazie alla Mamma e al nostro Padre l’operazione è andata tutto bene, ma, appena si è svegliata e la nipote le ha chiesto se la riconoscesse per sincerarsi se era cosciente, lei diceva: ” Mamma, Mamma Lucia”e sua nipote, che non conosceva Mamma Lucia, le rispondeva: ” No zia, sono tua nipote”, ma lei continuò a dire: ” Mamma Lucia, Mamma Lucia è venuta, si è seduta vicino a me e abbiamo parlato sempre, non mi ha lasciato mai. Gloria e lode alla nostra Mamma che strappa ogni Grazia al Padre nostro Creatore che non Le nega mai niente”. Grazie Padre! Grazie Mamma! Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa Dimora di Dio che stanno sempre in preghiera per tutta l’umanità, pace a tutti.
Testimonianze
Testimonianza di: Colasanto Chiara, Motta Miryam ed Emanuela, Massarelli Paola, famiglia Fornaro Giuseppe, Cianciulli Lucia di Campobasso
Carissimi fratelli e sorelle del mondo intero, oggi vogliamo dare testimonianza dell’Amore senza fine della nostra Mamma, di Colei che in mezzo a tante calunnie ha continuato a portare l’Amore di Dio a tutti i figli del mondo intero. La Mamma vestita di Luce ha nutrito tutti i figli di ogni parte d’italia e del mondo del Verbo di Dio, ha riportato in vita gli Insegnamenti di Dio Padre, quegli insegnamenti dimenticati dall’uomo che li ha soffocati con il proprio peccato. La Mamma acqua Viva e Limpida, come un fiume in piena ha donato Grazie e Miracoli a tutti coloro che con un briciolo di Fede si sono affidati a Dio, attraverso la Preghiera ardente. Coloro che hanno ricevuto, danno testimonianza di tali Grandezze a Colei che E’ Viva e Vera e che tutto ha donato dal Suo immenso Cuore di Madre. Fratelli e sorelle il mondo non accolse Dio e Lo portò alla croce, e così oggi infanga in modo gratuito il Nome di Colei che ha portato l’Amore di Dio, l’Amore per il prossimo, per i più deboli. La Rosa di Dio esorta a noi figli di pregare sempre per coloro che non ci amano poiché l’Amore sarà il nostro metro di giudizio al Cospetto di Dio. Il Cielo restituirà ad ognuno quanto seminato nel proprio cammino. Noi figli di Dio Padre e dell’Adorata Mamma Maria Santissima, Preghiamo il Sommo Dio Onnipotente di poter invocare il Loro Santissimo Nome fino all’ultimo giorno, affinché la nostra Fede resti salda nel Loro Sacrificio d’Amore. Signore, Mamma, prima di ogni vita Creata Voi ci Amaste pur sapendo sin dal principio il tradimento dei figli. Voi Siete in ogni forma di vita, nel fiume che scorre, nel fiore che sboccia, nel silenzio della natura, nella vita nuova che nasce, nel pianto di un bambino e nell’ultimo respiro di chi si prepara ad arrivare nella Vita Eterna. Oh Madre tenerissima come Acqua Viva d’Amore hai dissetato con la Parola di Dio l’Anima dei figli Tuoi di Tutta l’umanità. Madre, MAI hai chiesto in cambio beni terreni poiché Tu Sei venuta per il Cielo. Signore Ti ringraziamo per i fratelli e sorelle di Santità che hanno messo a disposizione se stessi per tutte le creature di tutta la terra intera, portando avanti sempre i Vostri Santi insegnamenti, portando PREGHIERA, CARITÀ verso il prossimo senza mai chiedere nulla per se stessi, anch’essi vestiti d’Amore donano Amore, anche verso chi con cattiveria getta ogni forma di insulto sul loro operato, rispondendo solo e sempre con la PREGHIERA. Grazie Signore, grazie Mamma che MAI ci abbandonate in questo viaggio chiamato Vita, coprendoci con la Vostra Santa Grazia, colmandoci sempre di Voi e del Vostro Amore. Fratelli e sorelle di tutta la terra intera, come la Mamma ci insegna, auguriamo a tutti tanta Pace, a chi non la possiede di trovarla e a chi l’ha persa di riacquistarla guardandosi dentro, il Signore e la Mamma metteranno con il Loro Santo Amore Pace in tutti i cuori.Tanta pace dai figli Colasanto Chiara, Motta Miryam ed Emanuela, Massarelli Paola, famiglia Fornaro Giuseppe, Cianciulli Lucia di Campobasso, che Amano Dio e Maria e tutti i fratelli e sorelle di Santità.
Testimonianza di Lella Muroni di Quartucciu (Cagliari)
Pace fratelli e sorelle del mondo! Sono Lella Muroni di Quartucciu (Sardegna). Scrivo ancora per rendere Gloria alla nostra adorata Mamma che corre continuamente in soccorso dei figli. L’immenso Amore di Mamma Maria Lucia scesa dal Cielo sulla terra, che si è fatta tutta consumare per la Salvezza dell’umanità, portando i Suoi meravigliosi Esempi di Vita di Cielo, il Bene del Padre e della Santissima Trinità per liberarci dal male che c’è nel mondo e vivere nel Loro Cuore per l’Eternità. Fratelli e sorelle non facciamoci mai spaventare dalle contrarietà quotidiane della vita terrena apparentemente a causa della nostra debolezza umana insormontabile, non è così! Basta una quinta parte di un granello di sabbia di Fede per chiamare Mamma con piena fiducia e tutto ci viene dato gratuitamente nell’Anima, nello Spirito e nel corpo. Come ho già detto altre volte soffro di tetraparesi spastica per un colpo di febbre alta all’età di 15 mesi e senza l’aiuto di Mamma sarebbe invivibile perchè i danni che la patologia lascia sono irreversibili e degenerativi; quindi pur essendo giovane di età, per la malattia sono già vecchia perché la stessa dopo i 20 anni peggiora e ti porti dietro i danni neurologici non curabili, perché oltre tutto sono anche allergica ai medicinali. Ogni tanto a causa di questo peggioramento sono costretta a stare a letto per i nervi che mi tirano come quando si sbatte il gomito e dà la scossa; io sono così in tutto il corpo e per tanto tempo. Ma sempre grazie a Mamma e alla Sua Santa Grazia che mi sta sempre vicino, così sopporto tutto anche con difficoltà e dolore. Questo tipo di malattia porta frequenti svenimenti per il peggioramento della stessa, ma sempre grazie all’intervento di Mamma, in tutta la mia vita fino ad oggi sono svenuta solo 3 volte ed in tutti e tre episodi, chiamando la Mamma, ho sentito forte la Sua Santissima Presenza vicina a me, facendomi riprendere velocemente. Il primo episodio è avvenuto il 27 dicembre 1990, ero a casa di mia nonna per trascorrere insieme le feste natalizie. Poichè i miei zii il 25 dicembre erano partiti per la Thailandia in vacanza, io, mia nonna, e la mia custode (la mamma terrena) eravamo sole in casa. Io lavoravo a maglia e trascorrevo il tempo così e quindi sembrava che stessi bene. Arrivata l’ora di cena, mia nonna per cena mi aveva preparato il riso che a me piaceva tanto. Io presi la forchetta e la portai alle labbra; nel fare questo gesto mi venne una forte nausea e chiesi a mia nonna un contenitore per rimettere. In quel momento mi sono completamente accasciata perdendo i sensi ed avevo gli occhi bianchi persi nel vuoto. La mia custode cercava di tenermi la lingua per non soffocare e ha messo il suo braccio nella spalliera della sedia per non farmi sbattere la testa. In me continuava questo senso fortissimo di nausea, però pur nella sofferenza con voce sussurrata invocai Mamma chiedendo il Suo Santo Aiuto. Mentre la mia custode e la mia nonna cercavano di pretestarmi soccorso, subito, improvvisamente Mamma arrivò col Suo Santo Pronto Soccorso e il Suo Santo Alito di Vita, gli occhi tornarono a posto e mi ripresi immediatamente dallo svenimento. Il secondo episodio avvenne il 27 giugno 1993: ero nella Dimora di Dio, quando i pellegrini andarono alle Sante Opere per fare la Santa Via Crucis, ed io per non affaticarmi rimasi ad aspettare con una sorella di Spirito della Sardegna. All’improvviso mi venne tanto caldo, mi sentivo mancare, stavo per svenire e avevo la lingua legata, subito chiesi nel mio cuore l’Aiuto di Mamma, sentii subito la Sua Santa Carezza con una brezza di vento fresco che mi fece immediatamente riprendere. Il terzo episodio avvenne verso il 1995 in casa mia: avevo un senso di debolezza e tanto freddo che non c’erano coperte che mi riscaldassero. All’improvviso mi accasciai. La mia custode nel vedermi così chiamò a Casa Santa chiedendo l’Aiuto di Mamma e la Santa sorella che rispose a telefono disse: “sorella stai tranquilla, la Mamma è già vicino a lei con la preghiera”. La mia custode come chiuse il telefono mi guardò e mi trovò sorridente come se non fosse successo nulla. Lode e Gloria al Padre e alla Mamma che sono sempre in mezzo a noi e non fanno mai mancare il Loro Santo Aiuto a nessuno! Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle della Santità che pregano per noi. Pace a tutti!
Testimonianza di Chiara Colasanto di Campobasso
Pace fratelli e sorelle del mondo intero, sono Chiara Colasanto del gruppo di preghiera di Campobasso. Voglio condividere insieme a voi la Grandezza della Mamma, raccontandovi una delle tante Grazie ricevute.
Ero ragazza e un giorno in cui la Mamma riceveva partii, come sempre prima di riceverci la Mamma ci dava di Dio, e aggiungeva che chi era arrivato con quel briciolo di Fede aveva già ricevuto, invece chi vuoto era arrivato vuoto ritornava.
Sentivo nel cuore tanta emozione e il mio pensiero di non aver fatto abbastanza di quello che la Mamma chiedeva mi faceva sentire indegna a presentarmi al Santo Cospetto della Mamma che tutto sa e conosce. Quando fu il mio turno il cuore mi batteva all’impazzata e sentivo un nodo in gola che non andava giù e che non mi permetteva di parlare. Le lacrime scendevano copiose sul mio viso senza fermarsi.
Entrai, mi inginocchiai, MAMMA mi prese il viso con le Sue Dolcissime Mani e mi baciò facendomi nasino nasino, io non riuscivo a parlare.
Mamma mi chiese per tre volte se io amassi il mio compagno con il quale ero fidanzata, ed io le risposi con un fil di voce di si. Lei ad un certo punto prese una caramella, me la mise in bocca e mi disse: “non vi preoccupate, anche voi un giorno avrete la vostra casettina”, mi fece nasino nasino e mi alzai.
Quando mi alzai per uscire fuori dalla Casetta delle Grazie mi dovetti appoggiare alla ringhiera poiché sentii l’Anima talmente leggera che sembrava che volassi.
Fratelli e sorelle, vi sembrerà banale questo episodio, ma io vi dico che la Mamma Maria Santissima solo Lei poteva sapere che un po’ di tempo prima del Ricevimento io, parlando con il mio compagno, avevo usato la stessa frase: “chissà se un giorno avremo anche noi la nostra casettina”!
Fratelli e sorelle la nostra MAMMA Regina del Cielo e della terra, Rosa preziosa di Dio è scesa dal Cielo per raccogliere tutta l’umanità nell’Amore di Dio!
Grazie Madre per avermi accompagnato e tutt’ora mi accompagni nel mio cammino senza farmi mancare mai nulla.
Un bacio a tutti i fratelli e sorelle di Santità che ci accompagnano con la preghiera attimo per attimo senza stancarsi mai💕💕💕💕💕
Testimonianza di Miryam Motta di Campobasso
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Miryam del gruppo di preghiera di Campobasso, oggi voglio mettere a conoscenza tutti voi di una delle tante Grandezze della Mamma. All’età di due anni e mezzo la mia custode si accorse che quando camminavo ogni due, tre passi cadevo in quanto avevo la tendenza di mettere i piedi all’interno. Un giorno i miei custodi decisero di portarmi a Cassino da un ortopedico che nel visitarmi prescrisse ai miei di comprarmi delle scarpe correttive rigide. I miei subito si precipitarono all’acquisto delle scarpe, ma entrando nella Sanitaria la commessa chiese il perché mi avessero prescritto tali scarpe in quanto che secondo lei non erano adatte. Nei giorni a seguire il problema era persistente e senza alcun miglioramento. Arrivò il giorno della partenza per arrivare dalla Mamma per essere ricevuti, io entrai con la mia custode che espose il problema alla Mamma, la Mamma che tutto sa e conosce, non diede il tempo di far finire ad esporre il problema che subito disse di buttare quelle scarpe poiché non ero malata e che non ne avevo di bisogno, ma bensì era solo un atteggiamento, le scarpe che dovevo portare dovevano essere leggere e morbide come una piuma. Nei giorni a seguire tutto cominciò a migliorare. In seguito anche il professore del Bambin Gesù di Roma confermò le stesse parole della Mamma, ribadendo che era solo un atteggiamento e che le scarpe correttive avrebbero peggiorato l’atteggiamento, inoltre mi consigliò che lo sport come la danza classica mi avrebbe potuto giovare ulteriormente. Oggi ho 38 anni è sono grata alla Mamma per tutto quello che mi ha donato e mi dona, dell’Amore che ha alimentato in me nei confronti di Dio Padre, per il prossimo e per la preghiera. Fratelli e sorelle la Mamma è tutto Cielo, ha dato e da sempre e solo di Dio, poiché Lei per questo è venuta per farci innamorare di Colui che ci ha Creati e non ci abbandona mai se ci affidiamo a Lui. Grazie Signore per averci dato la Mamma che tutto ha dato sempre senza mai chiedere nulla in cambio se non l’Amore per Te. Un bacio pieno d’Amore ai fratelli e sorelle di Santità che continuano a portare avanti gli Insegnamenti della Mamma e del Padre.
Grazie Mammina Ti Amo tanto per tutto il Tuo Amore.
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Testimonianza di Antonella Menchetti di Arezzo
Pace fratelli e sorelle in Mamma, mi chiamo Antonella Menchetti di Arezzo. In questo mese che è il mese di Maria Santissima, si festeggia la festa della mamma e voglio raccontare la storia di una donna (zia del mio compagno) che non ha avuto la possibilità di diventare madre. Si chiamava Maria ed il suo compleanno veniva festeggiato il primo di maggio.
Con me ha fatto le veci di suocera (storia lunga da spiegare) e nei miei confronti è stata proprio una “socera” (come si dice dalle nostre parti)” in tutti i sensi. Mi ha fatto soffrire tanto, più le facevo e più calci prendevo.
Era venuta da Mamma Lucia nel 1980 con me ed il mio compagno, suo nipote. Era rimasta colpita da Mamma Lucia, ma da quella volta non è più tornata. La “Scintilla” di Amore di Mamma Lucia era arrivata a lei, ma il suo cuore era tiepido. E’ sempre stata una donna autoritaria ed egoista e negli ultimi 20 anni della sua vita era arrabbiata con il mondo intero ed io facevo parte di quel mondo. Le lanciavo rose e lei mi buttava solo spine e ne soffrivo perché non capivo il motivo. Ma Mamma Lucia è intervenuta toccando il suo cuore indurito, donandole la Grazia della Conversione. Rimasta vedova quindi ancora più arrabbiata perché viveva da sola e non avendo figli ed un brutto carattere, allontanava tutti da sé, aveva fatto domanda per entrare alla casa di riposo ed in attesa che si liberasse un posto per entrare e non potendo stare da sola la invitai a venire a stare con me. Mi ringraziò tanto, era felice e venne a stare con me. Ma pensate che fosse cambiata? Nonostante la servissi e riverissi, mi trattava come la sua serva. Ovviamente la situazione era insopportabile.
Una sera le dissi: “diciamo il Santo Rosario?” (era una credente tiepida) e lei, con mio grande stupore, molto contenta mi disse: “Si”. Ci mettemmo seduti intorno al tavolo io, il mio compagno e lei. Presi il libricino del Santo Rosario di Mamma Lucia e all’improvviso un profumo fortissimo di rose invase la stanza, ” l’inconfondibile Profumo Celestiale della Mamma”, rimasi in silenzio. Poi un’altra folata di profumo di rose e sempre in silenzio avvicinai il libricino al naso. A quel gesto la zia disse: “lo hai sentito anche te questo profumo?”; Altra folata di profumo e quando sia io che il mio compagno confermammo che l’avevamo sentito si mise a piangere.
Da quel momento è cambiata completamente, quell’arroganza che aveva caratterizzato la sua personalità se ne era andata e al suo posto era entrata tanta dolcezza soprattutto nei miei confronti. Mi chiese perdono per come mi aveva trattata riconoscendo che l’avevo trattata da regina ed invece di ringraziarmi mi aveva sempre maltrattata. Fratelli che felicità un cuore che si unisce grazie al Vero Amore, tutto si perdona perché si dissolve e non esiste più il brutto del passato. Mamma ha voluto consolare il mio cuore che per anni soffriva di questa ingiustizia e ha dato a lei quella serenità e pace che non aveva mai avuto. Si era trasformata, era diventata allegra e a tutti diceva “la mia Antonella”. Quando andavo a trovarla alla casa di riposo tutte le volte ricordava piangendo l’episodio del profumo di quella sera e mi diceva “sai, tutte le sere prego Mamma Lucia”. Per me è un ricordo commovente e anche in questo momento piango di gioia. La mia preoccupazione negli ultimi tempi della sua vita (è salita al padre nel 2019) era che soffrisse poiché il suo fisico era molto compromesso, ma anche in questo Mamma ha fatto la Grazia: si è spenta senza dolore. Forse fratelli vi sembrerà una storia banale, ma io trovo in questa storia la conferma del Grande Amore di Mamma che interviene per consolare i cuori afflitti e con un briciolo di Fede può Convertire i nostri cuori. Amiamoci fratelli come vuole Mamma che ci ha dato tante rose e noi Le abbiamo dato solo spine. Inoltre questa storia è la chiara dimostrazione che con la Grazia della Mamma è possibile cambiare anche da un radicato egoismo e dobbiamo capire che se ci liberiamo dagli attaccamenti del mondo avremo in sovrabbondanza ciò che ci serve veramente “l’Amore di Dio Padre e di Dio Madre”. Preghiamo di poterci ritrovare presto tutti insieme a Casa Santa, Unico Luogo di Pace e ringraziare i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano incessantemente per noi, sono sempre pronti a darci una parola di conforto e soffrono per il mondo intero e ad imitazione di Mamma ci danno sempre il loro sorriso affettuoso.
Testimonianza di Paola della Sardegna
Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo! Sono Paola della Sardegna. Anch’io voglio rendere testimonianza alla Verità, alla Luce di Dio. Ho conosciuto Mamma Lucia nel 1987 e ho ricevuto anch’io Grazie da Dio per i Santi Meriti di Mamma Luce, la Gloria di Dio scesa sulla terra per la Salvezza dell’umanità. Una fra le tante Grazie ricevute è questa: “Era verso il 1991-1992, avevo sempre questi dolori persistenti da molto tempo al basso ventre, senza sapere esattamente cosa avessi. Una mattina ero a letto che stavo studiando diritto perché frequentavo la scuola media superiore. Mamma Lucia in quel periodo dava l’Olio delle Grazie ad alcune creature quando venivano ricevute nella Casetta delle Grazie (questo perché eravamo ancora piccoli nella fede e avevamo bisogno di segni come quando Gesù per guarire il cieco, fece con la Saliva del fango con la terra per poi spalmarlo sugli occhi del cieco. Infatti dopo un po’ di tempo la Mamma ci disse che non c’era bisogno più dell’Olio delle Grazie, ma bastava mettere in pratica quella piccola briciolina di Fede Vera affinché Lei potesse strappare tutte le Grazie al Padre nostro Creatore per noi figli). Non potendone più di questi dolori, mentre stavo studiando diritto quella mattina, mi alzai dal letto, poggiai il libro e mi passai l’Olio delle grazie sul dolore che accusavo intensamente, dissi una preghiera e chiesi a Mamma Luce di pensarci Lei, tornai a letto a studiare diritto. All’improvviso, esterrefatta, avvertii sotto le coperte un vortice di aria calda di cui ne sentii anche il rumore, ed era concentrato su tutta la parte malata. Improvvisamente è di colpo, con grandissimo mio stupore, sparirono i forti dolori che avevo, e non sono mai più tornati. Un’altra Grazia che la mia famiglia ha ricevuto da Mamma Luce è questa: ” Era il 27 giugno 1993 quando io e la mia custode (la mamma terrena) tornammo a casa dal pellegrinaggio da Mamma Lucia. Mia sorella maggiore sposata, aveva comprato delle uova per fare in casa l’insalata russa. In quel periodo con le uova, c’era una grossa probabilità di contrarre la salmonella. Infatti tutti i componenti della mia famiglia e della famiglia di mia sorella maggiore che avevano mangiato l’insalata russa, furono colpite dalla salmonellosi. Soltanto io e il marito di mia sorella maggiore, non mangiandone perché è una pietanza che a noi non piace, ne uscimmo illesi. Per cui, tutti quelli che mangiarono questa insalata russa in breve tempo ebbero forte febbre a 40°, vomito e diarrea continua. Mi dedicai a tempo pieno ad accudire i miei familiari malati che abitavano con me, andando a piedi a comprare medicine prescritte dal medico di famiglia, etc. Ma il caso tardava a risolversi e i miei familiari che non sapevano più che fare dal forte malessere, erano in preda alla disperazione, continuavano a stare molto male. A quel punto vedendo il dolore dei miei familiari, corsi in camera della mia custode dove c’era il telefono fisso sul comodino e vicino attaccato al muro c’era il Santo Calendario di Mamma Lucia. Come toccai la cornetta per chiamare a Casa Santa per chiedere l’aiuto di Mamma Luce, dal Santo Calendario di Mamma Lucia, uscì, davanti ai miei occhi peccatori, un Fuoco, una Fiamma arancione-rossa. Non credevo ai miei occhi, e nella mente subito capì che si trattava della Fiamma dello Spirito Santo. Quel strabiliante Segno mi fece d’improvviso rasserenare perché ci avrebbe pensato Mamma Lucia. Chiamai lo stesso a Casa Santa e la risposta della Santa sorella fu la conferma che la Mamma era arrivata e che ci avrebbe pensato Lei a portare la Grazia ai miei familiari. Infatti non passò che pochissimo tempo dall’accaduto, che immediatamente, tutti insieme, Miracolosamente si ripresero fino alla totale guarigione. Grazie Padre! Grazie Mamma! Grazie del Vostro Grande Amore, senza il quale non avremmo saputo come fare, perché nulla si ottiene senza la Vostra Grazia e il Vostro Santo aiuto. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio che pregano per tutta l’umanità.
Testimonianza di Ilde Ciarlante da Isernia (Campobasso).
Fratelli e sorelle del mondo intero scrivo questo testo con il cuore addolorato!!! Ho sognato la MAMMA col Volto mesto, madido di sudore che pregava con gli Occhi rivolti al Cielo! Io L’ho baciata ma LEI è restata impassibile, tanto era immersa in quello stato mistico che mi ha lasciato esterrefatta!
LA MAMMA sta implorando CON LA SUA SANTA SUPPLICA CONTINUA, il PADRE per noi, questo ho capito, e sta soffrendo molto, come se la SUA fosse una fatica immane!
AIUTIAMOLA CON LE NOSTRE PREGHIERE E PROCLAMIAMO LA VERITA’ a chi ancora la nega o non vuole riconoscerLa! Usciamo dai nascondigli del silenzio e del timore, poiché solo di DIO dobbiamo aver Timore!
In questo terribile periodo della storia umana innalziamo lo SPIRITO CHE GESU’ CI HA LASCIATO DENTRO DI NOI (LA MAMMA) E DIVENTIAMO SUOI GUERRIERI,
poiché la battaglia è in atto e la vittoria DELLA DONNA VESTITA DI SOLE INSIEME AI SUOI FIGLI è sicura!
MAMMA E’ AL NOSTRO FIANCO, sempre e ovunque”!
Tua figlia Ilde Ciarlante da Isernia (Campobasso).
Testimonianza di Rita Sponsillo di Foggia
Pace fratelli e sorelle mi chiamo Rita Sponsillo e faccio parte del Gruppo di Preghiera di Foggia. Grazie all’Amore che ci unisce alla Nostra adorata Mamma Regina del Cielo, oggi 26 marzo 2020, alle ore 16,30, voglio mettere a conoscenza a tutta l’umanità la Grandezza della Nostra Mammina e l’Amore di Dio Padre verso noi figli. In questi giorni bui e di dolore che stiamo attraversando per questa epidemia, immersa nella preghiera come la Mamma ci ha insegnato, in un momento della giornata mi dedico al cucito essendo una grande passione che coltivo da ragazza. Oggi mentre cucivo a macchina, sento l’ago trapassarmi il dito indice della mano destra. Invano con l’altra mano ho cercato di liberarmi premendo il pulsante che regola l’ago, ma sono rimasta bloccata ed immobile perché più mi muovevo e più la ferita si allargava, non riuscivo a raggiungere il telefonino per chiedere aiuto. Nel dolore e sconforto ho invocato la Mamma dicendo: ” Mamma anche chiamando qualcuno come faccio ad andare ad aprire la porta? solo Tu Mamma puoi liberarmi “, così mi sono abbandonata nelle Sue Santi Mani stando ferma ed invocando sempre il Suo Santo Nome ed il Padre nostro Creatore. All’improvviso, senza aver fatto nulla, mi sono ritrovata la mano completamente libera.
Fratelli e sorelle questa è la Grandezza della Nostra Mamma e del Padre per chi crede e chi non crede, perché nei momenti di sconforto solo Loro possono entrare a porte chiuse. Grazie Mamma, grazie Padre mio, un bacio dal profondo del mio cuore e un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Santità sempre uniti in preghiera per tutta l’umanità.
Testimonianza di Giovanna Larenza di Acquaviva delle Fonti (Bari)
Pace fratelli e sorelle, voglio raccontare una delle tante Grazie ricevute dalla MAMMA. Ho due figli gemelli, quando avevano tre anni, mi accorsi casualmente che Valentino era diventato sordo. Consultai più specialisti, l’ultimo mi disse: “signora suo figlio deve essere operato”, al che risposi che dovevo decidere. Il dottore arrabbiato mi disse: “signora vuole un figlio sordo?”, mi spaventai, pagai la visita e andai via. Tornata a casa telefonai alla capogruppo per prenotarmi subito al prossimo pellegrinaggio dalla Mamma. Arrivata dalla Mamma, appena entrai nella Casetta delle Grazie, senza che io parlassi, la Mamma lesse il dolore che avevo racchiuso nel mio cuore e mi disse subito di non portare il bambino ad operarlo perché ci avrebbe pensato Lei. Passò un anno da quel Santo giorno che la Mamma mi disse ciò, non furono giorni tranquilli, litigavo con il mio compagno, non vedeva nessun miglioramento del figlio. Una mattina erano le ore 6.45, mi svegliai di soprassalto e vidi che nella casa c’era una Signora con la Mantella nera. Svegliai subito il mio compagno il quale pensando che stessi ancora dormiente, mi disse: “dormi”, stranita, richiusi gli occhi e mi riaddormentai. Al risveglio, mio figlio Valentino che quando lo chiamavo ed ero alle sue spalle non mi sentiva, era sordo completamente, quella mattina appena aprì gli occhi esclamò dalla sua stanza: “mamma chi è quella Signora con la Mantella nera?”. Corremmo immediatamente io e il mio compagno e vedemmo sul suo cuscino tutto sporco di nero. Con immensa gioia e grandissimo stupore ci accorgemmo che il suo udito, grazie alla MAMMA, era tornato normale al 100%. Grazie Padre, Grazie MAMMA, Tu Sei la Madonna delle Grazie impossibili.