Testimonianza di Emilia Faccilongo di Lucera (Foggia)

Pace a tutti, voglio condividere con tutti voi fratelli e sorelle di tutta l’umanità, l’Immenso Amore che la Mamma Dona indistintamente ad ogni figlio Suo da Lei Concepito. Sono stata portata dalla Mamma dai miei custodi (genitori) da piccola e da Lei ho avuto ed ho tutto, tante Grazie ho ricevuto e tante ne ho viste ricevere. Tra le infinite Grazie che la Mamma ha strappato al Padre per i figli, mi è rimasta particolarmente impressa, quella donata ad una bimba di circa 8 anni che veniva dalla Calabria, era su di una sedia a rotelle che non camminava dalla nascita, dalle ginocchia in giù compreso i piedini, era tutto storto e deforme. Quante creature paralitiche che la Mamma ha fatto camminare!!! Quella mattina di tanti anni fa, eravamo a Torre Mileto, la custode di questa bimba, piangeva tanto per la sua piccola che non camminava, io, insieme ai bambini presenti quel Santo giorno, correvamo e giocavamo, mentre questa bimba triste con i lacrimoni agli occhi, piangeva nella sua sedia. Ad un tratto, Mamma Lucia, con tono di Voce forte e potente, nella Sua Maestosa Bellezza, disse alla bimba: “ Alzati da quella sedia!”. Vedevamo la Figura della Mamma, Grande, Alta e Imponente, per tre volte gli disse: “Alzati da quella sedia!”, “Alzati figlia e cammina!”, tutti erano perplessi a tale invocazione, la bimba con le sue gambette e piedini deformi, paralitica dalla nascita, non avrebbe mai potuto camminare. Così la bimba alla terza esortazione della Mamma, iniziò a muoversi e a mettere il piedino a terra fino ad alzarsi completamente dalla sua sediolina e a dare i suoi primi passettini traballanti, come quando un piccino si lascia a camminare. La prima deambulazione era insicura, sembrava che potesse cadere a terra da un momento all’altro ma, man mano che dava i suoi teneri passetti, le sue gambette e i piedini si raddrizzavano fino alla normalità, tutta dritta, iniziò a camminare sempre più sicura come se avesse sempre camminato. Così, mentre i familiari e i pellegrini presenti, scioccati, erano presi ad acclamare e a festeggiare la piccola, seguendola nel lungo viale passo, passo, allontanandosi dal punto dove c’era la Mamma, quei pochi di noi rimasti insieme ai Servi di Dio vicino alla Mamma sotto l’Albero dell’Ulivo dove c’era incastonato il quadro della Madonna dell’Altomare, vedemmo la Mamma girarsi verso l’Albero, inginocchiarsi e piena d’Ardore ringraziare il Padre e poi dire: “ Ecco Padre mio, Ti hanno lasciato solo”.
Quante Grazie la Mamma ha strappato al Padre Suo e Padre nostro Creatore per noi figli indegni e peccatori, quanti hanno raccolto i frutti Celestiali del Suo Immenso Amore e poi, come i dieci lebbrosi, non sono tornati indietro riconoscenti alla Fonte dove hanno tratto Grazie e Miracoli. Quanto dolore in Quel Cuore Immacolato ricolmo d’Amore che tutto si è consumato per strappare i figli dal dolore e dal peccato.
Ho citato prima del quadro che era incastonato nell’Albero dell’Ulivo dove la Mamma ci dava la Santa Parola di Dio, a Torre Mileto, posso testimoniare che a tanti pellegrini, me compresa, che abbiamo scattato la foto al quadro dove vi era l’immagine della Madonna dell’Altomare, nello svilupparle, esterrefatti abbiamo visto che l’immagine nel quadro era divenuta quella di Mamma Lucia, foto che io conservo con massima devozione.
E’ lungo il mio percorso di vita vissuto con la Mamma, da piccola ricordo che non avevo tante amiche, non avevo un gruppo di amiche nel paese come tutte le altre bambine, avevo un fratellino, ma mi mancava tanto una sorellina e delle amiche con cui poter condividere momenti della vita insieme, ero sempre sola e taciturna. Ogni volta che venivo dalla Mamma continuavo sempre a dire: “ Mamma voglio una sorella, Mamma non ho le amiche”, mi lamentavo sempre di questo fatto, una volta nella Casetta delle Grazie, Mamma mentre mi stava ricevendo, spostò la tendina posta sulla soglia della Casetta e mi disse: “ figlia mia, ecco! tutte le tue sorelle, vedi quanto è grande la tua famiglia!”, ed io: “ ma come Mamma, ne siamo solo 4 in famiglia”, non capivo. Crescendo capii quello che la Mamma mi aveva detto, la mia famiglia non era quella della carne, ma quella dei figli di Dio dove mi aspettavano e mi aspettano a tutte le ore, dove non mi manca niente, il ristoro del corpo, dell’Anima e per lo Spirito, so che venendo qui, nulla mi manca. Il nostro punto fermo, da piccola ed anche tutt’ora che ho 48 anni, era Casa Santa, era il correre sempre presso la Santa Dimora della Mamma. Tutte le domeniche per noi era una grande festa perché correvamo dalla Mamma che aspettava tutti i figli dietro i Santi Cancelli pronta a riabbracciarci e a cullarci sul Suo Cuore Immacolato, ci ristorava nell’Anima e nel corpo, si pranzava a Casa del Signore, e noi bambini che venivamo da tanti paesi diversi, giocavamo insieme, giravamo intorno alla Mamma nascondendoci sotto il Suo Santo Manto, mentre la Mamma in quel momento nutriva i figli presenti con la Santa Parola di Dio, e sapevamo che quando uscivamo da sotto la Sua Santa Mantella i nostri genitori ci avrebbero rimproverato, ma la Mamma, piena di gioia e dolcezza, ancor di più ci copriva. Un dolcissimo ricordo impresso nel profondo dell’Anima, quel girare sotto il Manto della Mamma, ero un giro che ancora oggi non so spiegare, perché non finiva mai, sentivo l’immensità del Suo Amore, girare intorno ad una persona la si può misurare con i centimetri, il metro, ma girare intorno alla Mamma, era infinito, era infinito, come i Suoi abbracci, sentivo e continuo a sentire ancora, tutto il Suo Profondo Immenso Amore.

Venivo da una famiglia povera, non sapevamo che cosa era un regalo per il natale, vedevo le altre bambine del paese con i giocattoli, con il “cicciobello”, mio fratello vedeva gli altri con il trenino, alcune volte ci mancavano anche le scarpe, qualche vestito anche rattoppato, allora per noi vivere con queste difficoltà, nella città dove c’era tanta discriminazione e indifferenza, era anche una vergogna. Un giorno la Mamma, che conosce nell’intimo ogni figlio e i suoi bisogni e necessità, aspettandoci dietro i Santi Cancelli, appena ci vide arrivare, con infinita gioia e Amore, ci riempì di vestiti, di giocattoli, io non sapevo quale gonnellina mettermi perché mi piacevano così tante, e ricordo che la Mamma, si inginocchiò e mi mise ai piedi delle scarpette nuove. Vedevo Lei, Maestosa, Immensa e piena d’Amore, inginocchiata a mettermi le scarpette, La Creatura di Dio che si è sempre definita “ Una Serva di Dio”, piena di gioia a dirmi: “ ecco! oggi hai avuto i troccoletti nuovi” ( le scarpette nuove). Non solo vestì me dalla testa ai piedi, ma anche mio fratello e i miei custodi. Il mio custode era a capo chino pieno di riconoscenza e devozione alla Mamma, che dopo avergli messo addosso un giubbotto nuovo nuovo gli disse: “ Ue figl mia, come si bello oggi, oggi mi sembri un dottore!” Anche a casa nostra, arrivavano le Sante sorelle che la Mamma mandava nel Silenzio, perché la Mamma è chiamata la Silenziosa, a ristorare e a portare la Santa Carità a tutti i figli nel bisogno. Se sapessero, quanto Amore e Carità Silenziosa, Quel Cuore Immacolato ha Coperto, e quanto dolore ha dovuto raccogliere, dall’uomo cieco e peccatore, duro di cuore, calunnie e maldicenze, ma che Lei ha sempre abbracciato, senza nessun pregiudizio, perché anch’egli figlio della Sua Santa Concipazione.
Ricordo il giorno della mia prima Comunione, era tanta la gioia e l’emozione di prendere Gesù nel mio cuore, andai in chiesa, feci la mia prima Comunione, e subito dopo senza togliermi il vestino di dosso corremmo dalla Mamma che era lì come sempre ad aspettare i figli provenienti da tanti paesi diversi, non c’erano i telefonini come oggi, non chiamavamo alla Mamma per dire che arrivavamo, la Mamma sapeva già tutto e i figli che sarebbero arrivati. Infatti appena arrivati, la Mamma era già lì con le Sue Braccia aperte e mi avvolse nel Suo Mantello e mi riempì la borsettina che portavo da corredo al vestitino, piena piena di confetti dicendomi queste parole:” Ecco figlia mia, mo non far a me a me”, la Mamma già sapeva che li avrei mangiati tutti io senza dar niente a nessuno, ed io mi vergognavo e dicevo:” Mamma mi hai dato i confetti, ma io non ti ho portato nemmeno un fiore, Mamma, io non ti ho portato niente, oggi che è il giorno della mia festa”, volevo raccontare tutto alla Mamma, e la Mamma mi fece segno di stare zitta e mi disse: “ Eh!, figlia, oggi è un grande giorno, oggi hai ricevuto Gesù, Gesù è tutto per te”, io avrei voluto dire tante cose, ma era la Mamma che parlava, Lei già sapeva quello che volevo dirLe. Quel giorno fu per me una grande festa, ma nel mio cuore, continuavo a sentirmi in colpa perché non avevo portato nessun fiore alla Mamma, e la Mamma senza che io parlassi, mi disse:
“ No figlia mia, non piangere che non hai portato i fiori, perché voi siete i miei fiori”, con me c’erano altre 3 bambine vestite da prima comunione di altri paesi.
Un altro ricordo, risale alla funzione dell’11 gennaio del 1982, venimmo dalla Mamma per la ricorrenza del giorno 11, in ricordo dell’ 11 di Marzo, l’Apparizione di Sesto San Giovanni a Milano, la Mamma mentre faceva la Santa Funzione, chiamò in disparte i miei custodi dicendo: “ figli, andate a casa, non restate oggi qua, non fate tardi, dovete ritornare a casa”. Allora il mio custode ci mise in macchina e ci avviammo verso casa sapendo già che qualcosa era successo perché la Mamma che vede e sa ogni cosa dei figli, ci aveva avvisati. Infatti appena arrivammo, trovammo mia nonna che era a letto nella Santa agonia, il giorno dopo, la nonna tornò nelle Braccia del Padre nostro Creatore.
Ogni volta che entravo nella Casetta delle Grazie, la Mamma senza che io parlassi, era Lei a dirmi tutto ciò che serbavo nel profondo del mio cuore, e quello che il Signore aveva disegnato per me; un giorno mi disse: “ figlia, un giorno crescerai, diventerai grande e la Mamma ti farà incontrare un giovane che è come te”, ed io: “ no, Mamma, non mi vuole nessuno, io non ho amici” e la Mamma: “ no figlia mia, un giorno lo conoscerai e verrete tutte e tre a Casa Santa”, io non riuscivo a capire (un giorno verrete tutte e tre) e pensavo forse che la terza persona potesse essere la mia custode o la custode del mio compagno futuro, e subito la Mamma che legge nei cuori dei figli, mi disse: “ il Signore ti manderà un figlio, e quello sarà, mio figlio. Ue! figl mia, non t’metten e mupie in testa, perché quello è mio figlio ed è sano” (Ue! figlia mia, non ti mettere cattivi pensieri in testa, perché quello è mio figlio ed è sano). Tempo è passato, ma la Parola della Mamma non passa mai, ho conosciuto un bravissimo ragazzo che è divenuto in seguito il mio compagno di vita e ai medici che dicevano che non potevo aver bambini, la Mamma mi ha donato la Sua Santa Concipazione. Durante la gravidanza, sono stata 9 mesi a letto perché rischiavo di perdere il bambino e le Sante sorelle, mandate dalla Mamma, arrivavano e mi portavano il cibo, questa creatura che avevo in grembo che mi è stata donata dal Signore, è stata nutrita ed Allattata dalla Mamma. Così la creatura che rischiavo di perderla da un momento all’altro, o se nasceva prematuro i problemi erano grossi, per la Grazia della Mamma è nato a termine dei 9 mesi, sano come la Mamma mi aveva preannunciato: “quello è mio figlio ed è sano”. Oggi tutte e tre, come la Mamma mi disse anni, anni fa, seguiamo il Santo Cammino della Regina del Santo Creato e corriamo sempre nelle Sue Sante Braccia nella Dimora di Dio, Casa Santa.
Non si finirebbe mai di raccontare le meraviglie della nostra adorata Mamma, era la notte Santa tra il 10 e l’11 Agosto del 1982, c’era una marea infinita di pellegrini, circa 13.000, c’era un cielo tutto stellato, le lodazioni e le preghiere erano infinite, la Mamma quando iniziava a pregare era tutta per il Padre, e quella notte dopo la preghiera, ci fu una creatura che portò a Mamma i tortellini, circa 40 kili. Ci mettemmo in fila per prendere il piatto dei tortellini offerti, che la Mamma riempiva e serviva ad ogni figlio. Nella infinita fila, sentivo due creature che dicevano tra di loro che era impossibile, totalmente impossibile che i tortellini che avevano fatto e portato alla Mamma potessero bastare per tutta quella immensa moltitudine di creature, e continuavano a dire perplesse ed esterrefatte: ”ne sono troppi, ne sono troppi”. Io a sentire ciò, che la gente era tantissima e i tortellini pochissimi, e l’infinita fila, tutta ordinata, era composta come sempre ci ha insegnato la Mamma, prima gli uomini, poi le donne, ed infine i bambini, iniziai a preoccuparmi seriamente e a piangere perché ero sicura che non le avrei mai mangiati. Mi rivolsi ai miei custodi dicendo di voler mangiare il loro piatto perché non avrei mai potuto prenderli, così dopo esser stata ripresa severamente, sia dal custode che dalla custode, che mi dissero di obbedire e di aspettare il mio turno, mi rimise in fila piangendo tutto il tempo del suo infinito scorrere, era tanta la gioia di poter mangiare i tortellini quanto la pena che non sarei riuscita ad averne. Così, dopo tempo, arrivammo tutti i bambini dalla Mamma ed io passando dinanzi a Lei, avevo il capo chino sicura che avrei avuto a stento un coppino di solo brodo, la Mamma dopo aver dato come ho detto prima circa 13.000 piatti colmi di tortellini, la Mamma riempì il mio piatto tutto pieno, pieno di tortellini e con tono serio mi disse: “ basta cu sti lacrimoni, basta a uaglia e tutta la serata che stai a uaglia, mo’ basta” (basta con questi lacrimoni, basta a piangere e tutta la serata che stai a piangere, mo’ basta). Ed ancora: “ vedi come stai, stai tutta scourtata stai, mo’, fai cadere pure il piatto” ( vedi come stai, stai tutta disordinata stai, mò, fai cadere anche il piatto). La mia gioia era immensa, avevo il piatto pieno, pieno di tortellini. La Mamma che vede ogni figlio, ovunque sia, in ogni angolo di mondo, in mezzo ad un popolo infinito, aveva visto e sentito nel Suo Cuore Immacolato, a questa sua piccola scellerata e il suo lungo piagnisteo per la paura che i tortelli finissero di sicuro. La Mamma, non solo diete a tutti il piatto colmo di tortellini, ma fece fare anche il bis e tanti fecero anche il tris, il tutto sempre con quelli 40 kg. di tortellini.
Vorrei gridare a tutto il mondo intero la Grandezza della Mamma, I Suoi Santi Insegnamenti che ci hanno rivestito della Sua Povertà, della Sua Umiltà, della Sua Carità, del Suo Amore e della Sua Preghiera, ci ha rivestito del vestito che non ha colore perché siamo tutti uguali, l’Amore verso il prossimo e L’ARDORE E L’AMORE verso il Padre Creatore del Santo Creato. La Mamma è un AMORE INFINITO ed ha asciugato e continua ad asciugare oceani di lacrime, prendendo su di Se, tutte le pene e i dolori di tutti i figli Suoi di tutta l’umanità.
Grazie Padre, Grazie Madre, grazie a tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio, Casa Santa, con eterna gratitudine Tua figlia Emilia Faccilongo.

Testimonianza di Rosa Natale di Altamura (Bari)

Pace a tutti, sono Rosa Natale di Altamura e sono figlia di tanto Amore di Mamma, alcuni giorni fa, ero molto preoccupata per il mio compagno che non si sentiva bene. Imploravo continuamente la Mamma dicendo: “Mamma, Mamma, pensaci Tu, se c’è qualche cosa di grave dammi il conforto di superare tutto questo”. Il mio compagno aveva dei forti fastidi alla prostata, febbre e pressione alta e problemi ad andare in bagno; fatto le analisi, è risultato una forte cistite e una forte infiammazione, bisognava interpellare urgentemente un urologo per approfondire il caso.
Nel mio Spirito, continuavo ad invocare fortemente la Mamma, quando all’improvviso ho sentito una Voce dentro l’Anima così Soave, era la Mamma che mi parlava e mi diceva:” figlia mia non avere paura è la prostata ingrossata, non avere paura la Mamma non ti abbandonerà”; estasiata, mi sono inginocchiata al sentire la Voce di Mamma e poi subito sono corsa a riferire l’evento Paradisiaco al mio compagno. Sicuri e tranquilli di ciò che la Mamma ci aveva detto, abbiamo prenotato la visita dall’urologo, il quale fatto la visita, rivolgendosi a me, mi dice:” signora perché si preoccupa tanto, lui ha solo la prostata ingrossata, niente di più, facciamo una bella curetta e tutto andrà bene”.
Al sentire queste parole, il mio cuore ha sussultato, le stesse parole dette dalla Mamma, guardandoci negli occhi io e il mio compagno, commossi, abbiamo gioito profondamente.
Tornati a casa, ho chiamato subito Casa Santa e alla Santa Sorella ho riferito le Parole che la Mamma mi aveva detto qualche giorno prima nel mio cuore, le stesse dette dal dottore dopo la visita. Grazie Mamma per il Tuo Amore che ci copre in tutti nostri bisogni e necessità, soccorrendoci senza sosta e donandoci Grazie e Miracoli. Sei in Cielo, ma Sei sempre con noi, grazie Mamma cara di tutto quello che dai a me e a tutta l’umanità.

Un’altra delle tantissime Grazie che la Mamma ci ha donato, è stata quando il mio compagno aveva un problema al basso ventre, andati dal dermatologo e fatto l’ecografia, il medico ci ha detto che si trattava di un tumore, un melanoma. Preoccupatissima, ho invocato immediatamente la Mamma ed arrivata a casa, ho chiamato subito Casa Santa, dove la Santa Sorella che mi ha risposto ci ha detto di non preoccuparci perché la Mamma era vicino a noi.
Siamo andati normalmente al lavoro e al ritorno ci siamo messi in preghiera, quando all’improvviso squilla il telefono, era la Mamma al telefono e mi dice:” figlia mia che ti è successo, non aver paura, quello che ti hanno detto non esiste proprio, Mamma la Grazia già te l’ha fatta, puoi girare tutti i dottori”. Così, abbiamo deciso di non andare più da nessuna parte. Dopo tempo, facendo una visita dall’urologo per altre cose, il dottore ha voluto fare assolutamente la biopsia del melanoma diagnosticato. Con estrema meraviglia del medico stesso, è risultato che non si trattava più di un tumore, di un melanoma, ma di una semplice allergia al Nichel. Grazie Mamma di tutto quello che ci dai.… tanto Amore Mamma… un bacione da Tua figlia Rosa di Altamura, eternamente grata a Te che Sei Madre delle Grazie impossibili.

Testimonianza di Rosa Marchitelli di Pezze Di Greco (Brindisi)

Pace a tutti, sono Rosa Marchitelli di Pezze Di Greco (Brindisi), circa 30 anni fa stavo male, andai da diversi dottori in ultimo anche all’ospedale di un paese vicino al mio, ma nessun medico aveva capito che io stavo male perché in realtà ero in dolce attesa di un figlio, dalle analisi e dalla mia tarda età, questa ipotesi era automaticamente scartata dai dottori. Un giorno una mia amica, vedendomi che stavo male, mi disse: “ Perché non vieni da Mamma Lucia?” Chiedendole chi fosse Lei, mi rispose che Mamma aveva fatto tante Grazie e Miracoli. Mi parlò di Mamma, mi raccontò tante cose e che mi avrebbe senz’altro aiutata. Credetti subito, dentro di me sentivo un ardore mai sentito prima, non vedevo l’ora di venire da Mamma, conoscere la Mamma. Finalmente arrivò il giorno in cui si partiva per andare da Mamma Lucia, conoscere la Creatura che viene da Dio. La Mamma quel giorno riceveva, entrai nella Casetta delle Grazie e m’inginocchiai, per la prima volta mi trovavo al Cospetto di Colei che il Buon Dio ha lasciato che scendesse dal Cielo per portare Luce ai figli Suoi in questi ultimi tempi. Il cuore mi batteva a mille, dai miei occhi sgorgarono lacrime e lacrime e riuscii a malapena a dire che non stavo bene e che in me c’era qualcosa che non andava. Mamma mi rispose con dolcezza: ”Figlia mia, tu aspetti una creatura,…una creatura!” Mi disse anche che era un maschietto, la notizia mi sconvolse un po’, avevo già due figli e, dopo tutto il girovagare dai medici e analisi su analisi, un’altra gravidanza non era proprio attesa, incredula dissi: “Mamma, ma che stai dicendo ?”e Mamma con tono serio: “Ti ho detto che aspetti una creatura. Uè guagliò, se tu fai qualche cosa, ti punirò per tutta la vita”. Capii subito che Mamma parlava dell’aborto, ma io subito risposi: ”No Mamma, questa è una cosa che non l’ho mai fatto e che non farò mai”. Ringraziai Mamma e da allora non l’ho più lasciata. E’ la Luce della mia vita, è il Faro che squarcia le tenebre che tentano di offuscare il mio cammino verso il Signore, è tutto ciò che ogni figlio di Dio potesse desiderare. Quando sono ritornata dal dottore che mi seguiva, la sua meraviglia è stata grande, per lui era impossibile che ciò potesse accadere, infatti, la sua esclamazione fu: “ Io non ciò capito niente, ma dove l’avevi nascosto questo figlio?”. Grazie Mammina del Cielo, Solo Tu potevi dirmi che attendevo un figlio della Tua Santa Concipazione, così è nato il maschietto che Tu mi annunciasti. Nella Tua infinita Misericordia, accogli fra le Tue Sante Braccia tutti i Tuoi figli, raccogliendo sul Tuo Immacolato Seno, tutti i dolori e le sofferenze di tutta l’umanità.

Testimonianza di Fatima Baldetti di Osimo (Ancona)

Pace a tutti i fratelli e sorelle di tutta l’umanità, l’undici di maggio durante il viaggio di ritorno da Casa Santa, la Casa di Dio e della nostra Amata Mamma Lucia, mentre si recitava il Santo Rosario, il mio sguardo viene catturato da un meraviglioso tramonto, così seppur assolta nella preghiera, decido di scattare con il mio cellulare una foto. Poco dopo lo scatto decido di vedere ciò che avevo fotografato e con grande stupore e felicità, mi accorgo che nel lato destro in alto nel cielo, si vede chiaramente un segno, più precisamente una Croce. Inutile dire quanto ne sia stata felice perché per il mio cuore era un segno tangibile che Dio e la nostra Mamma Lucia ci accompagnano durante il viaggio, come del resto in ogni momento della nostra vita. Ringrazio Dio e la Mamma per questo grande regalo che voglio condividere con voi tutti cari fratelli e sorelle di tutto il mondo intero, pubblicando insieme a questa mia testimonianza la foto scattata da me Fatima Baldetti del gruppo di preghiera di Ancona.
Un saluto a tutti i nostri fratelli e sorelle di Casa Santa, premurosi e caritatevoli nell’accoglierci e sempre in preghiera per tutte le necessità fisiche e Spirituali di tutta l’umanità.

Testimonianza di Debora Morchio di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle.
Voglio testimoniare un altro momento in cui la nostra cara Mamma ci ha soccorso. Giorni fa mia figlia correva in cortile con suo fratello. Ad un tratto è inciampata ed è andata a sbattere contro la porta d’ingresso di casa nostra. Questa porta è fatta di legno con tante finestrelle di vetro, grosse circa come un foglio di carta. Lei ha sbattuto la mano proprio contro una di queste finestrelle e l’ha praticamente sfondata inserendovi dentro tutto il braccio. Mio marito ha visto la scena, mentre io da dentro casa ho sentito un gran fracasso di qualcosa che cadeva e di un vetro che si rompeva. La bambina che ha 7 anni ha subito detto che non si era fatta niente, l’abbiamo portata in bagno e in effetti aveva solo un piccolo taglio sanguinante sulla mano, ma sciacquando con acqua abbiamo visto che non era profondo. Il vetro rompendosi aveva fatto mille schegge e qualcuna si era infilata superficialmente nella pelle del viso. Dopo averle tolte con una pinzetta l’abbiamo controllata da capo a piedi: non aveva niente, temevo per gli occhi ma non c’era nulla. Lei stessa continuava a dire che non si era fatta male, ed è insolito perché tende a preoccuparsi molto quando cade o le sembra di non stare bene.
Dopo lo spavento iniziale abbiamo guardato bene cosa era successo: la spinta della mano della bambina aveva scardinato dal bordo del vetro la cornice di legno che la tratteneva, pertanto il vetro si era frantumato cadendo a terra ma non contro la sua mano; io continuavo a essere preoccupata, temevo che qualche scheggia potesse essersi infilata nella piccola ferita, ma dopo circa una mezz’ora anche questa si è immediatamente rimarginata, non si vedeva più nemmeno il graffio. Era la conferma che la Nostra Cara Mamma era passata, o meglio era intervenuta sin dall’inizio per minimizzare il male che effettivamente mia figlia avrebbe dovuto farsi. Lì per lì ho chiamato al telefono Casa Santa e ho raccontato l’accaduto, ancora agitata. La Santa Sorella mi ha subito rassicurato, dicendo che era il Santo Pronto Soccorso di Mamma, che era intervenuta prima ancora che noi La potessimo invocare.
Fratelli e sorelle, è proprio così che la Mamma interviene nelle vite di coloro che, pur tra mille sbagli e mille errori, si affidano a Lei ed invocano il Suo Santo Aiuto. Spesso, anzi spessissimo, non ci accorgiamo del Suo intervento, altre volte, come in questo caso, l’aiuto che ci dà si palesa in questi modi. Mi è subito venuto in mente che molti anni fa, quando ero ancora una ragazza mi disse durante un ricevimento : ”Ricordati che una casa piena di figli è una casa piena di Grazie”. Ed è così: fatico davvero a contare le volte in cui i miei figli sono stati aiutati da Mamma Lucia, e molte sicuramente nemmeno le so. Queste non sono cose eclatanti, corredate da referti medici, ma sappiamo che dobbiamo ringraziare sempre il Santo Pronto Soccorso del Padre Nostro e della nostra adorata Mamma. Tutto ci è dato per Grazia e Bontà Divina, diamo per scontato che ci sia dovuto, ma non è così, tutto può esserci tolto in un soffio. Per questo ringraziamo il Signore Dio e la Mamma per ogni giorno che ci viene dato, per il Santo Pane che abbiamo sulla tavola, per gli affetti ed invochiamo la Sua Santa Protezione, non solo per noi, ma soprattutto per il fratello sconosciuto. Preghiamo soprattutto per chi non conosciamo perché siamo tutti fratelli e sorelle, come ci ha Insegnato la Mamma, e la Santa Benedizione del Signore cadrà su di noi e sui nostri cari. Grazie Mio Signore, grazie Mamma Cara che Sei sempre con noi. Un saluto e un abbraccio anche per i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano per tutta l’umanità.

Testimonianza di Grazietta Puggioni di Sassari (Sardegna)

Pace a tutti, mi chiamo Puggioni Grazietta e sono di Sassari (Sardegna), voglio raccontarvi quanto mi è accaduto tempo fa. Eravamo sulla nave in viaggio per venire a Casa Santa dalla nostra adorata Mamma Lucia, mentre stavamo sulla scala mobile della nave, che è molto ripida e lunga, la valigia di una viaggiatrice che mi precedeva, mi è caduta sulla testa. Questa donna, ribaltandosi all’indietro, si è ritrovata in modo rocambolesco in piedi sui i scalini posteriori, mentre io che ero un po’ più dietro di lei, restata colpita dalla valigia, cado completamente a terra con la testa sui gradini della scala mobile, restando con la mano attaccata al corrimano, che inesorabilmente mi trascinava facendomi battere la testa di continuo ad ogni sobbalzo del gradino. In quel momento in cuor mio ho chiamato subito la Mamma che mi soccorresse, non mi rendevo conto di ciò che mi stava accadendo e non mi rendevo conto del grande e grave pericolo, in quanto i miei capelli lunghi e la gonna lunga, sarebbero dovuti restare impigliati nelle intercapedini della scala andando incontro a chissà quali tragiche conseguenze, ma grazie alla nostra Mamma, con grande meraviglia di tutti i presenti, ciò non è successo. Alcuni uomini del personale di bordo, accortosi del tragico pericolo in cui stavo incorrendo, gridando a squarcia gola di bloccare la scala che continuava inesorabilmente a camminare, presi dalla disperazione sono saltati da una scala all’altra e mi hanno raggiunta sollevandomi da terra e rimettendomi in piedi. Bloccata finalmente la scala mobile, increduli della mia incolumità, mi hanno messo su di una sedia a rotelle e mi hanno portato in infermeria, dove mi hanno prestato le prime cure. Il comandante, sbalordito, mi disse che ero stata “miracolata”, perché dalla morsa della scala mobile raramente si salva una persona, soprattutto per come era successo a me che ero rimasta stesa completamente sui gradini. Grazie Mamma per il Tuo pronto intervento. Grazie Dio Padre per questo Dono così grande, la nostra Mamma! Madre Santissima, noi che siamo Tuoi figli sappiamo bene che Tu Sei sempre accanto a noi, sempre Presente nei momenti di bisogno e necessità. Grazie Mamma, perché l’hai sempre detto quando dovevamo partire per venire da Te: “ Figli miei, non abbiate timore, Mamma vi accompagna lungo tutto il viaggio e al rientro alle vostre case”. Regina del Cielo è ora che il modo sappia che Tu Sei Viva e Vera! Io non ho preso né medicinali né niente, il giorno dopo siamo arrivati da Te Mamma Cara e stavo benissimo, senza alcun dolore, come se nulla fosse successo.

Testimonianza di Irlandini Concetta di Gragnano (Napoli)

Carissimi fratelli e sorelle, sono Irlandini Concetta di Gragnano (Napoli) e faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità. Quello che vi sto per raccontare è un grandissimo avvenimento, il Miracolo della Chiamata della Mamma ai figli che nemmeno La Conoscono, ma essendo tutti figli da Lei Concepiti, hanno ricevuto la Grazia di essere chiamati, non tramite persone fatte strumento di Dio, ma direttamente dalla Mamma con la Sua Divina Presenza. Quante volte la Mamma ci ha detto che non siamo noi che partiamo e andiamo da Mamma o veniamo messi a conoscenza per caso del Disegno di Dio che il Signore ha posto su questa terra, ma è il Padre che ci prende per mano e ci conduce alla Mamma affinché possiamo entrare in quell’ultima Ancora di Salvezza che il Padre ha fatto scendere giù dal Cielo: La Sua Sposa e Madre, Mamma Maria Lucia. Dovete sapere che ho una sorella che da quando si è sposata, vive da tantissimi anni in Francia, l’ultima volta che è scesa qui da me a Gragnano è stato circa 20 anni fa, in quella occasione gli accennai dell’Immensa esperienza Celestiale che avevo avuto nell’andare da Mamma Lucia sul Gargano, e gli feci vedere anche qualche foto che avevo in casa, nulla di più. Da allora sono passati, come citavo sopra, 20 anni da quella sua venuta, le poche volte che ci sentiamo per telefono sono uno scambio verbale di come stiamo e cose generiche di famiglia. La settimana del Santo Natale 2018, mi chiamò e la sentii a telefono con una voce tremante, emozionata, per cui, preoccupata, le chiesi: ” Cos’è successo?” Lei mi raccontò che sua nipote di nome Chiara, mentre stava mettendo alcune cose nella cartella che utilizza tutti i giorni, sul fondo di essa si accorse questa volta che c’era un’Immagine, tiratala fuori, vide che era la foto di una Donna che non conosceva. Meravigliata, andò a chiedere ai genitori chi avesse messo tale foto e chi era quella Donna nell’immagine, ma esterrefatti nessuno sapeva nulla e ne tanto meno chi fosse. Chiese infine anche alla nonna (mia sorella), ma anch’ella non seppe darle una risposta, ma ad un tratto, illuminata dalla Luce di Mamma, il pensiero di mia sorella si focalizzò a quelle parole che gli dissi 20 anni fa e ricordando a mala appena l’immagine della Mamma che vide a casa mia, sospettò che potesse essere proprio Mamma Lucia, e così senza pensarci su due volte, mi aveva chiamata per capire se fosse proprio Mamma Lucia e per cercare di capire questo straordinario avvenimento. Io per essere sicura di ciò che mi stava raccontando, mi feci mandare la foto tramite telefonino e con mio immenso stupore, pur conoscendo le tantissime Meraviglie della Mamma e le Sue infinite Grazie impossibili che compie attimo per attimo ai figli nel bisogno, ricolma di emozione e con il cuore che mi scoppiava di gioia, vidi che era proprio la Mamma. Ma come poteva essere possibile? Ma, a Mamma nulla è impossibile, tutti noi sappiamo quante volte la Mamma ha chiamato i figli, mostrandosi in una visione, o presentandosi Lei personalmente e poi svanire, quante e quante chiamate del genere oltre a quelle attraverso creature che Mamma in quel preciso momento ne ha fatto Suo strumento per chiamare i figli alla Grazia. Tutta la famiglia di mia sorella rimase profondamente colpita e la ragazza, folgorata da questo Grande Miracolo, chiese di poter avere qualcosa che gli parlasse della Mamma, cosi gli spedì subito il Santo Diario in francese della Buona Novella e qualche immagine della Mamma. Mamma conosce i Suoi figli e sa di cosa hanno bisogno, sta a noi aver Fiducia nella nostra Mamma Celeste. Sta di fatto che stavano vivendo un periodo molto travagliato della loro vita, un tumore aveva colpito la nuora di mia sorella, mentre la ragazza, sua nipote, faceva tirocinio in una clinica ed era terrorizzata perché era una clinica per persone malate di mente, e tutti i giorni confidava la sua paura alla nonna e, allora, mia sorella le disse: “Adesso che hai trovato la Mamma, portaLa sempre con te, Lei ti proteggerà sempre”. Nei giorni avvenire, parlammo molto di Mamma con mia sorella e con sua nipote, la Grazia di Mamma era scesa nei cuori di quelle creature. Siamo tutti figli di Maria e Lei non chiede altro che di aprire i nostri cuori per Ristorare la nostra Anima del Suo infinito Amore di Madre, dove il fine ultimo è di ottenere il Santo Perdono di Dio Padre. Ho tanto gioito nel mio cuore per loro, ricordando a mia sorella che Mamma Maria Lucia è Viva e Vera e che Lei ci protegge sempre, mettere in pratica ciò che la Mamma ci ha sempre Insegnato: di pregare non per noi, perché per noi ci pensa Lei, ma per tutta l’umanità nel bisogno e nella necessità e per chi è lontano dal Cuore di Dio. Pace e Amore di Mamma a tutti i figli Suoi di tutta l’umanità, la Grazia più grande che ha avuto quest’ultima, fragile e peccatrice generazione è quella di avere Maria Lucia in mezzo a noi, che conosce ogni singolo figlio da Lei Concepito di tutta l’umanità e tutti brama di salvare.

Testimonianza di Benito Pacitti di Milano

Grazie cara Mamma che mi hai permesso di risolvere il mio calvario con persistenti coliche. Mi hai consentito di farmi ricoverare semplicemente chiamando Casa Santa e chiedendo il Tuo Santo intervento mentre stavo malissimo al pronto soccorso (dove mi ero recato già per la seconda volta). Hai illuminato i medici che immediatamente mi hanno ricoverato e curato. L’intervento è andato bene sempre attraverso il Tuo Santo Aiuto. Proprio oggi mi hanno dimesso dopo ben 15 giorni di cura visto che quei due calcoli che avevo non mi permettevano di digerire quindi non riuscivo più a nutrirmi .
Cara Mamma se non ci fossi sarebbe una tragedia. Per anni ho sempre rinnegato il Tuo Amore ed ho creato difficoltà a mia figlia Cinzia che Tu mi hai donato che con tanta perseveranza ogni volta cercava di spiegarmi quanto Sei Grande. Non ho mai creduto anzi detestavo sentire parlare di Te. Ho sempre avuto il cuore duro lo ammetto. Non ho mai capito perché Dio potesse permettere tanta malvagità nel mondo . Oggi invece comprendo che non è Dio che ha voluto l’odio ma l’uomo con il suo libero arbitrio e attraverso il suo egoismo. Ho compreso che Tu Sei la Mamma Unica e Preziosa del Cielo e della terra ed offri solo tanto Amore infinito per tutti i figli. Il mondo è il risultato delle nostre azioni purtroppo. Se solo qualcuno attraverso la lettura di questa testimonianza potesse prendere spunto da me di quanto tempo si perde nel non comprendere le cose Sacre della vita: Te Mamma l’Amore Vero e Sacro che nessuno potrà distruggere. Ora ci sono più che mai per donarTi tutto me stesso e consigliare a tutti di ascoltare la chiamata nel cuore (i dubbi lasciateli a chi ve li vuole mettere). Guardate i fatti non abbiamo più bisogno di belle parole. Ora siamo in una condizione di grande tribolazione ed abbiamo necessità di ritrovare l’autenticità della vita; l’Amore di Mamma la Sposa di Dio nostra Madre che è discesa dal Cielo per la Salvezza dell’umanità. Basta invocarLa e chiedere, Lei ci sente ovunque noi siamo; Mamma è Spirito Santo. Ovunque, ci ha permesso di contattarLa anche telefonicamente. Quello che ci chiede? un briciolino di Amore e Fiducia (niente più). Siamo tutti figli Suoi.

Grazie Mamma !

Ora che sto meglio non vedo l’ora di venire a Casa Santa per ritrovare la Pace e la Gioia che questo mondo non offre.

Grazie ancora Mamma.

Tuo figlio Benito.

Testimonianza di Elvira Campagna di Foggia

Pace a tutti, sono Elvira Campagna di Foggia, sono un’insegnante che lavora in prefettura, riporto qui di seguito la mia testimonianza di Grazia ricevuta dalla nostra adorata Mamma che mi ha risuscitata dalla morte, il terzo giorno. L’ultima volta che fui ricevuta nella Casetta delle Grazie, Maggio 2007, in quella occasione Mamma mi disse: “ Ti devo fare un regalo figlia mia, sei un‘Anima buona e una bravissima persona” e con tenera e profonda dolcezza, mi diede un bacio come fa una chioccia con suoi pulcini, becco e becco. Rimasi molto colpita da quelle Sue Sante Parole, ne parlai anche con una sorella del mio pullman, non capivo cosa volesse dire la Mamma con il regalo che doveva farmi. I giorni seguenti ne parlai anche con la mia custode,(la mamma terrena), fantasticando, pensavamo entrambi che potesse essere un eventuale mio fidanzamento con una persona che la Mamma avrebbe messo sul cammino della mia vita. Passò un anno da quella meravigliosa e Santissima giornata insieme alla Mamma e quelle Parole rimasero scolpite nel mio Animo, così arrivo il momento di scoprire cosa era l’immenso regalo che la Mamma aveva già strappato al Padre Buon Dio, per me misera peccatora. Il 25 Maggio del 2008, erano verso le 23:30, mi alzai dal letto per andare in bagno e caddi per terra lì colpita da un ictus, mia mamma che dormiva, mi ritrovò priva di sensi, il giorno dopo alle 7 di mattina. Trasportata in ospedale in coma profondo, i medici privi di speranza e profondamente dispiaciuti, diedero la sentenza ai miei fratelli, riportando la disperata gravità della mia situazione, una persona di età giovane colpita da ictus, soccorsa dopo 8 ore, letale per un eventuale risveglio e un ipotetico recupero, così fecero capire che se non ci fosse stato un minimo accenno di vita entro 3 giorni, ero praticamente morta. Rimasi in coma profondo per 3 giorni, al terzo giorno, alle ore 12:00, dal reparto di terapia intensiva dove ero stata messa, Mamma mi aprì gli occhi e il primo cenno che feci, alzai il braccio destro, che non avrei mai potuto alzare in quanto mezza persona da quel lato era praticamente paralizzata, e pensando alla Mamma, feci il segno di croce, poi come se niente fosse, mi alzai addirittura dal letto e andai verso il bagno che vidi in un angolo di quella stanza. Gli infermieri e i medici che erano presenti, sbalorditi e scioccati, accorsero insieme ai miei familiari e colleghe che erano li a vegliarmi. Li vidi lì dinanzi a me esterrefatti, ed io che in quel momento non riuscivo a parlare, non sapendo cosa mi fosse capitato, a gesti chiesi cosa mi fosse successo.
Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo intero, apriamo gli occhi ed il cuore alla Luce di Dio, ecco la Potenza di Mamma che il Padre ha messo su questa terra per i figli, per strapparli dalle tenebre del peccato e ridargli Vita, prima nell’Anima, poi nel corpo a Dio piacendo. In brevissimo tempo, la Mamma che mi ha Risuscitata dalla morte, sotto lo sguardo incredulo di tutti i medici, mi ha fatto riprendere totalmente sia nelle funzioni motorie che nel linguaggio, sono rinata a nuova vita, ho ripreso a lavorare, vivo adesso da sola e sono totalmente indipendente. Sento continuamente la Sua Santa Presenza vicino a me, manifestandomela tantissime volte anche con il Suo Santissimo, Paradisiaco, Celestiale Profumo di Rose, non parlando di quante volte mi viene a trovare nel sonno, donandomi meravigliose visioni della Sua Divina Presenza.
Oggi che vi riporto questa mia testimonianza, è la Santissima Funzione dell’11 Marzo, giorno di Gloria in Cielo e in terra, ricorrenza dell’ultima Apparizione della nostra Mamma nelle Sue Santissime Vesti Celestiali a Sesto San Giovanni (Milano) nel 1970. Annunciava al mondo intero l’Ultima Ancora di Salvezza per questa umanità, che E’ Lei Stessa fratelli e sorelle che leggete le Meraviglie di Dio. La Luce di Dio è scesa dal Cielo per salvare l’umanità, Maria Santissima rivestita di umiltà, con il Nome di Lucia porta Luce nei cuori dei figli per prepararli all’incontro con il Signore che torna. Grazie Mamma che mi hai dato la possibilità di poter rimettere i miei piedi peccatori, in questa Santissima ricorrenza, nella Santa Dimora di Dio, in questo periodo non mi hai mai lasciata sola, non il solo regalo di avermi fatto risorgere dalla morte mi hai fatto, ma tante volte mi hai soccorso. Infatti dopo un po’ di tempo dall’accaduto, siccome assumo il COUMADIN che è un anticoagulante, cioè aiuta a prevenire la formazione di coaguli (grumi) nel sangue, ed è una medicina con un indice terapeutico ristretto, ciò significa che piccole variazioni della dose possono avere gravi conseguenze, infatti troppo medicinale può causare sanguinamento, poco medicinale può portare alla formazione di coaguli sanguigni pericolosi, dopo esser caduta a faccia a terra, per il fatto che il sangue è molto fluido, dopo un mese si era formato un ematoma al cranio. Grazie al Tuo Santo Pronto Soccorso, cara Mamma che a Te ricorro continuamente, avevo un solo giorno di vita quando mi hai preso di nuovo per i capelli e mi hai fatto di nuovo Grazia strappandomi dalla morte.

Anche oggi che sono qui a Casa Santa, mi hai fatto sicuro Grazia, il mese scorso, l’11 febbraio, attraversando la strada, sono stata investita da un’auto, e cadendo, ho ribattuto sulla stessa spalla dove alcuni mesi a dietro avevo battuto. Sono andata al pronto soccorso, ma i medici non si sono accorti che l’omero era fratturato ed avevo anche dei tendini lesionato. Solo nei giorni scorsi, accusando sempre forti dolori alla spalla, dopo una risonanza il medico si è accorto di tutto ciò e di avere anche del liquido nella spalla, così mi ha ridato appuntamento l’11 aprile per vedere se bisogna intervenire chirurgicamente. Ma oggi che sono qui da Te Mamma Cara, il dolore che mi ha accompagnato interrottamente tutti i giorni in questo mese, d’improvviso e sparito, e sicura sono che quando andrò a controllo ad aprile, tutto come sempre, hai Tu risolto.
Grazie Mammina dolcissima, non esistono parole terrene di ringraziamento che possono rivolgere a Te Madre della Resurrezione, della Rinascita e della Vita, Ti Amo, Sia Gloria in Eterno al Padre nostro Buon Dio che a concesso alla Sua Sposa Diletta di poter camminare in mezzo a noi, Gloria, Gloria, Gloria alla Mamma della Luce, un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle della Dimora di Dio.

Testimonianza di Agata Gatti di Roma

Pace a tutto il mondo, sono Agata Gatti di Roma, voglio riportare questa mia testimonianza per gridare a tutta l’umanità intera, la Grandezza della nostra adorata Mamma, Luce di Dio. Lei corre sempre prontamente in soccorso dei figli e tantissime volte, si mostra anche alla nostra presenza, velandosi in modo che, solo dopo che Ella abbia compiuto in noi il Suo intervento Divino, illuminati dalla Sua Santissima Luce, prendiamo coscienza che era Lei di Persona in quel momento particolare di Grazia ricevuta ed immensamente grati, rimane in noi il dolcissimo ricordo della Grazia della Sua Santissima Presenza. Circa 7, 8 anni fa, ero uscita dal lavoro e mi trovavo in via stazione di Ciampino dove c’era un piccolo distributore di benzina che era così piccolo, che sopraggiunto l’autocisterna per il rifornimento del carburante, avevano bloccato tutte le macchine circostanti. Mentre ero ferma con la macchina, mi sentii bussare il finestrino dal lato passeggero, era una Signora che mi chiedeva un passaggio. Io sinceramente non avevo mai dato passaggi a nessuno perché i tempi che viviamo sono terribili e non si sa mai chi si può incontrare, ma in quel momento, senza pensarci su due volte, dissi subito di “si”. Aprii lo sportello e nel salire mi disse:” porto una borsa talmente grande, ho sbagliato a mettermi le scarpe stamattina” e mostrandomele continuò dicendo ”con queste scarpe non c’è la faccio a camminare, mi porti all’ufficio postale?”, ed io che passavo da quelle parti, Le risposi di “si”. Si sedette affianco a me, era Bella, con i Capelli ondulati di un color rame e un vestito Blu chiaro, e continuò dicendo: ” Io non li chiedo mai i passaggi, ma quando vedo le persone belle come te, chiedo il passaggio”, io mi girai e risposi ” beh! bella non direi”, e Lei sorridendomi, “no, sei bella, sei bella!”, nel frattempo l’autocisterna finì il rifornimento e riprendemmo a camminare. Mentre camminavamo, Lei continuava a sorridermi e a dirmi che ero bella e che ero brava a guidare, così giunti in prossimità di via Kennedy, c’è una grande curva, mentre la percorrevo, sul marciapiede di Lato che è un po’ inclinato, vi era un grosso furgone bianco parcheggiato con due ruote su di esso e le altre sulla strada. Il proprietario che doveva scaricare qualcosa, aveva aperto posteriormente una sola anta dei due portelloni, ma all’improvviso, dal grosso furgone che si presentava inclinato perché appoggiato con le due ruote sul marciapiede già inclinato di suo, si spalancò da sola l’altra anta del portellone invadendo la corsia, colpendo violentemente la mia auto, spaccando i finestrini laterali, sia posteriore che anteriore, facendo un grosso buco nella fiancata e strappando via il cofano del portabagagli posteriore, mentre dietro di me sopraggiungevano a velocità due ragazzi sul motorino, che senza aver capito come avessero fatto, riuscirono ad abbassarsi inspiegabilmente e a passar sotto sfiorando con la testa di pochissimi centimetri il portellone aperto dinanzi a loro, che si schiantò subito dopo il loro passaggio violentemente a terra. Il grosso boato fece affacciare subito le persone dei palazzi circostanti, io ero piena, piena di vetri su tutto il corpo, sul viso nei capelli, mentre notavo che la Donna non aveva nulla. Dispiaciuta e mortificata mi rivolsi a Lei dicendo: “Mamma mia proprio oggi è successo, non ho mai dato un passaggio a nessuno, oggi proprio che Ti ho dato un passaggio” e Lei subito: “ No, no, non ti preoccupare non ho avuto paura. Nel frattempo accorsero spaventatissimi, sia l’autista del furgone che una donna del palazzo di fronte che aveva visto tutto e che portava dell’acqua per darci soccorso. Presa dal fortissimo spavento accettai di bere un po’ d’acqua, dopo di che mi voltai verso la Signora, ma non credevo ai miei occhi, non c’era più, era svanita, scomparsa. Sconcertata mi rivolsi alla donna che aveva portato l’acqua e all’autista dicendo: “ ma la Signora che stava seduta accanto a me? e loro perplessi: “ ma quale Signora, non c’era nessuno accanto a te!”, ed io ancora: “ ma come, la Signora vestita di blu seduta vicino a me, portava un borsone grande”, l’autista preoccupato, mi disse:” ma ti senti male?”, ed io sempre più sconvolta risposi: “no, no” e guardandomi stranita intorno, vidi proprio che non c’era nessuno tranne la donna dell’acqua, l’autista e i due ragazzi del motorino. Subito si accese in me come una lampada che fece Luce alla mia Coscienza, e gridando e piangendo, esclamai:” Oh Dio era Mamma, era Mamma!”. L’autista e la donna preoccupatissimi che stessi delirando, volevano portarmi al pronto soccorso, ma io piangendo e ridendo perché compresi tutto, li rassicurai che non stavo per niente male, anzi, che eravamo stati Miracolati sia io che i due ragazzi sul motorino. I giorni successivi raccontai a tutti l’avvenimento Miracoloso accadutomi e ne parlai anche con la capogruppo del gruppo di preghiera di Roma che andiamo da Mamma. Lei mi disse che il sabato seguente Lei doveva andare dalla Mamma e avrebbe chiesto a Lei per avere una risposta a tutto ciò. Al ritorno dalla Mamma, la capogruppo mi portò un messaggio direttamente dalla nostra dolcissima Mammina, e mi disse:” Mamma ha detto, gli dici a quella figlia mia, che se non c’ero Io, quell’altro era intenzionato di far salire tre creature”, praticamente se non c’era la Mamma nostra in quel momento, il maligno aveva intenzione di compiere un tragico incidentate mortale coinvolgendo me e i due ragazzi.
Che dire fratelli e sorelle di tutto il mondo, ecco la Potenza di Maria, pronta a scacciar il capo del maligno che continuamente mette in pericolo la vita dei figli di Dio, ma se a Lei noi ricorriamo, nulla dobbiamo temere, perché Lei è la Regina delle Vittorie e distrugge il male e le sue intenzioni.
Sia Gloria a Te Maria Lucia nostra Luce e nostra ultima Ancora di Salvezza, oh cara Mamma, nella mente e nel cuore è rimasta scolpita la Tua Santissima Presenza in quel momento che ci fatto degni della Tua Santissima Grazia, come ho fatto a non riconoscerTi in quel momento, il Tuo dolce Sorriso che continuamente ci doni e quando ai figli Tuoi dici che sono belli perché scruti il cuore e l’Anima. Tu Luce del mondo, tutta Bella e Pura dai Capelli color del sole, ogni volta che ci penso, una lacrima e uno sorriso accendono il mio volto a Te Eternamente Grato.
Tua per sempre, Agata Gatti di Roma, un bacio a tutta la Santa Dimora di Dio, Casa Santa.