Testimonianza di Fatima Baldetti di Osimo (Ancona)

Pace a tutti i fratelli e sorelle di tutta l’umanità, l’undici di maggio durante il viaggio di ritorno da Casa Santa, la Casa di Dio e della nostra Amata Mamma Lucia, mentre si recitava il Santo Rosario, il mio sguardo viene catturato da un meraviglioso tramonto, così seppur assolta nella preghiera, decido di scattare con il mio cellulare una foto. Poco dopo lo scatto decido di vedere ciò che avevo fotografato e con grande stupore e felicità, mi accorgo che nel lato destro in alto nel cielo, si vede chiaramente un segno, più precisamente una Croce. Inutile dire quanto ne sia stata felice perché per il mio cuore era un segno tangibile che Dio e la nostra Mamma Lucia ci accompagnano durante il viaggio, come del resto in ogni momento della nostra vita. Ringrazio Dio e la Mamma per questo grande regalo che voglio condividere con voi tutti cari fratelli e sorelle di tutto il mondo intero, pubblicando insieme a questa mia testimonianza la foto scattata da me Fatima Baldetti del gruppo di preghiera di Ancona.
Un saluto a tutti i nostri fratelli e sorelle di Casa Santa, premurosi e caritatevoli nell’accoglierci e sempre in preghiera per tutte le necessità fisiche e Spirituali di tutta l’umanità.

Testimonianza di Debora Morchio di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle.
Voglio testimoniare un altro momento in cui la nostra cara Mamma ci ha soccorso. Giorni fa mia figlia correva in cortile con suo fratello. Ad un tratto è inciampata ed è andata a sbattere contro la porta d’ingresso di casa nostra. Questa porta è fatta di legno con tante finestrelle di vetro, grosse circa come un foglio di carta. Lei ha sbattuto la mano proprio contro una di queste finestrelle e l’ha praticamente sfondata inserendovi dentro tutto il braccio. Mio marito ha visto la scena, mentre io da dentro casa ho sentito un gran fracasso di qualcosa che cadeva e di un vetro che si rompeva. La bambina che ha 7 anni ha subito detto che non si era fatta niente, l’abbiamo portata in bagno e in effetti aveva solo un piccolo taglio sanguinante sulla mano, ma sciacquando con acqua abbiamo visto che non era profondo. Il vetro rompendosi aveva fatto mille schegge e qualcuna si era infilata superficialmente nella pelle del viso. Dopo averle tolte con una pinzetta l’abbiamo controllata da capo a piedi: non aveva niente, temevo per gli occhi ma non c’era nulla. Lei stessa continuava a dire che non si era fatta male, ed è insolito perché tende a preoccuparsi molto quando cade o le sembra di non stare bene.
Dopo lo spavento iniziale abbiamo guardato bene cosa era successo: la spinta della mano della bambina aveva scardinato dal bordo del vetro la cornice di legno che la tratteneva, pertanto il vetro si era frantumato cadendo a terra ma non contro la sua mano; io continuavo a essere preoccupata, temevo che qualche scheggia potesse essersi infilata nella piccola ferita, ma dopo circa una mezz’ora anche questa si è immediatamente rimarginata, non si vedeva più nemmeno il graffio. Era la conferma che la Nostra Cara Mamma era passata, o meglio era intervenuta sin dall’inizio per minimizzare il male che effettivamente mia figlia avrebbe dovuto farsi. Lì per lì ho chiamato al telefono Casa Santa e ho raccontato l’accaduto, ancora agitata. La Santa Sorella mi ha subito rassicurato, dicendo che era il Santo Pronto Soccorso di Mamma, che era intervenuta prima ancora che noi La potessimo invocare.
Fratelli e sorelle, è proprio così che la Mamma interviene nelle vite di coloro che, pur tra mille sbagli e mille errori, si affidano a Lei ed invocano il Suo Santo Aiuto. Spesso, anzi spessissimo, non ci accorgiamo del Suo intervento, altre volte, come in questo caso, l’aiuto che ci dà si palesa in questi modi. Mi è subito venuto in mente che molti anni fa, quando ero ancora una ragazza mi disse durante un ricevimento : ”Ricordati che una casa piena di figli è una casa piena di Grazie”. Ed è così: fatico davvero a contare le volte in cui i miei figli sono stati aiutati da Mamma Lucia, e molte sicuramente nemmeno le so. Queste non sono cose eclatanti, corredate da referti medici, ma sappiamo che dobbiamo ringraziare sempre il Santo Pronto Soccorso del Padre Nostro e della nostra adorata Mamma. Tutto ci è dato per Grazia e Bontà Divina, diamo per scontato che ci sia dovuto, ma non è così, tutto può esserci tolto in un soffio. Per questo ringraziamo il Signore Dio e la Mamma per ogni giorno che ci viene dato, per il Santo Pane che abbiamo sulla tavola, per gli affetti ed invochiamo la Sua Santa Protezione, non solo per noi, ma soprattutto per il fratello sconosciuto. Preghiamo soprattutto per chi non conosciamo perché siamo tutti fratelli e sorelle, come ci ha Insegnato la Mamma, e la Santa Benedizione del Signore cadrà su di noi e sui nostri cari. Grazie Mio Signore, grazie Mamma Cara che Sei sempre con noi. Un saluto e un abbraccio anche per i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano per tutta l’umanità.

Testimonianza di Grazietta Puggioni di Sassari (Sardegna)

Pace a tutti, mi chiamo Puggioni Grazietta e sono di Sassari (Sardegna), voglio raccontarvi quanto mi è accaduto tempo fa. Eravamo sulla nave in viaggio per venire a Casa Santa dalla nostra adorata Mamma Lucia, mentre stavamo sulla scala mobile della nave, che è molto ripida e lunga, la valigia di una viaggiatrice che mi precedeva, mi è caduta sulla testa. Questa donna, ribaltandosi all’indietro, si è ritrovata in modo rocambolesco in piedi sui i scalini posteriori, mentre io che ero un po’ più dietro di lei, restata colpita dalla valigia, cado completamente a terra con la testa sui gradini della scala mobile, restando con la mano attaccata al corrimano, che inesorabilmente mi trascinava facendomi battere la testa di continuo ad ogni sobbalzo del gradino. In quel momento in cuor mio ho chiamato subito la Mamma che mi soccorresse, non mi rendevo conto di ciò che mi stava accadendo e non mi rendevo conto del grande e grave pericolo, in quanto i miei capelli lunghi e la gonna lunga, sarebbero dovuti restare impigliati nelle intercapedini della scala andando incontro a chissà quali tragiche conseguenze, ma grazie alla nostra Mamma, con grande meraviglia di tutti i presenti, ciò non è successo. Alcuni uomini del personale di bordo, accortosi del tragico pericolo in cui stavo incorrendo, gridando a squarcia gola di bloccare la scala che continuava inesorabilmente a camminare, presi dalla disperazione sono saltati da una scala all’altra e mi hanno raggiunta sollevandomi da terra e rimettendomi in piedi. Bloccata finalmente la scala mobile, increduli della mia incolumità, mi hanno messo su di una sedia a rotelle e mi hanno portato in infermeria, dove mi hanno prestato le prime cure. Il comandante, sbalordito, mi disse che ero stata “miracolata”, perché dalla morsa della scala mobile raramente si salva una persona, soprattutto per come era successo a me che ero rimasta stesa completamente sui gradini. Grazie Mamma per il Tuo pronto intervento. Grazie Dio Padre per questo Dono così grande, la nostra Mamma! Madre Santissima, noi che siamo Tuoi figli sappiamo bene che Tu Sei sempre accanto a noi, sempre Presente nei momenti di bisogno e necessità. Grazie Mamma, perché l’hai sempre detto quando dovevamo partire per venire da Te: “ Figli miei, non abbiate timore, Mamma vi accompagna lungo tutto il viaggio e al rientro alle vostre case”. Regina del Cielo è ora che il modo sappia che Tu Sei Viva e Vera! Io non ho preso né medicinali né niente, il giorno dopo siamo arrivati da Te Mamma Cara e stavo benissimo, senza alcun dolore, come se nulla fosse successo.

Testimonianza di Irlandini Concetta di Gragnano (Napoli)

Carissimi fratelli e sorelle, sono Irlandini Concetta di Gragnano (Napoli) e faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità. Quello che vi sto per raccontare è un grandissimo avvenimento, il Miracolo della Chiamata della Mamma ai figli che nemmeno La Conoscono, ma essendo tutti figli da Lei Concepiti, hanno ricevuto la Grazia di essere chiamati, non tramite persone fatte strumento di Dio, ma direttamente dalla Mamma con la Sua Divina Presenza. Quante volte la Mamma ci ha detto che non siamo noi che partiamo e andiamo da Mamma o veniamo messi a conoscenza per caso del Disegno di Dio che il Signore ha posto su questa terra, ma è il Padre che ci prende per mano e ci conduce alla Mamma affinché possiamo entrare in quell’ultima Ancora di Salvezza che il Padre ha fatto scendere giù dal Cielo: La Sua Sposa e Madre, Mamma Maria Lucia. Dovete sapere che ho una sorella che da quando si è sposata, vive da tantissimi anni in Francia, l’ultima volta che è scesa qui da me a Gragnano è stato circa 20 anni fa, in quella occasione gli accennai dell’Immensa esperienza Celestiale che avevo avuto nell’andare da Mamma Lucia sul Gargano, e gli feci vedere anche qualche foto che avevo in casa, nulla di più. Da allora sono passati, come citavo sopra, 20 anni da quella sua venuta, le poche volte che ci sentiamo per telefono sono uno scambio verbale di come stiamo e cose generiche di famiglia. La settimana del Santo Natale 2018, mi chiamò e la sentii a telefono con una voce tremante, emozionata, per cui, preoccupata, le chiesi: ” Cos’è successo?” Lei mi raccontò che sua nipote di nome Chiara, mentre stava mettendo alcune cose nella cartella che utilizza tutti i giorni, sul fondo di essa si accorse questa volta che c’era un’Immagine, tiratala fuori, vide che era la foto di una Donna che non conosceva. Meravigliata, andò a chiedere ai genitori chi avesse messo tale foto e chi era quella Donna nell’immagine, ma esterrefatti nessuno sapeva nulla e ne tanto meno chi fosse. Chiese infine anche alla nonna (mia sorella), ma anch’ella non seppe darle una risposta, ma ad un tratto, illuminata dalla Luce di Mamma, il pensiero di mia sorella si focalizzò a quelle parole che gli dissi 20 anni fa e ricordando a mala appena l’immagine della Mamma che vide a casa mia, sospettò che potesse essere proprio Mamma Lucia, e così senza pensarci su due volte, mi aveva chiamata per capire se fosse proprio Mamma Lucia e per cercare di capire questo straordinario avvenimento. Io per essere sicura di ciò che mi stava raccontando, mi feci mandare la foto tramite telefonino e con mio immenso stupore, pur conoscendo le tantissime Meraviglie della Mamma e le Sue infinite Grazie impossibili che compie attimo per attimo ai figli nel bisogno, ricolma di emozione e con il cuore che mi scoppiava di gioia, vidi che era proprio la Mamma. Ma come poteva essere possibile? Ma, a Mamma nulla è impossibile, tutti noi sappiamo quante volte la Mamma ha chiamato i figli, mostrandosi in una visione, o presentandosi Lei personalmente e poi svanire, quante e quante chiamate del genere oltre a quelle attraverso creature che Mamma in quel preciso momento ne ha fatto Suo strumento per chiamare i figli alla Grazia. Tutta la famiglia di mia sorella rimase profondamente colpita e la ragazza, folgorata da questo Grande Miracolo, chiese di poter avere qualcosa che gli parlasse della Mamma, cosi gli spedì subito il Santo Diario in francese della Buona Novella e qualche immagine della Mamma. Mamma conosce i Suoi figli e sa di cosa hanno bisogno, sta a noi aver Fiducia nella nostra Mamma Celeste. Sta di fatto che stavano vivendo un periodo molto travagliato della loro vita, un tumore aveva colpito la nuora di mia sorella, mentre la ragazza, sua nipote, faceva tirocinio in una clinica ed era terrorizzata perché era una clinica per persone malate di mente, e tutti i giorni confidava la sua paura alla nonna e, allora, mia sorella le disse: “Adesso che hai trovato la Mamma, portaLa sempre con te, Lei ti proteggerà sempre”. Nei giorni avvenire, parlammo molto di Mamma con mia sorella e con sua nipote, la Grazia di Mamma era scesa nei cuori di quelle creature. Siamo tutti figli di Maria e Lei non chiede altro che di aprire i nostri cuori per Ristorare la nostra Anima del Suo infinito Amore di Madre, dove il fine ultimo è di ottenere il Santo Perdono di Dio Padre. Ho tanto gioito nel mio cuore per loro, ricordando a mia sorella che Mamma Maria Lucia è Viva e Vera e che Lei ci protegge sempre, mettere in pratica ciò che la Mamma ci ha sempre Insegnato: di pregare non per noi, perché per noi ci pensa Lei, ma per tutta l’umanità nel bisogno e nella necessità e per chi è lontano dal Cuore di Dio. Pace e Amore di Mamma a tutti i figli Suoi di tutta l’umanità, la Grazia più grande che ha avuto quest’ultima, fragile e peccatrice generazione è quella di avere Maria Lucia in mezzo a noi, che conosce ogni singolo figlio da Lei Concepito di tutta l’umanità e tutti brama di salvare.

Testimonianza di Benito Pacitti di Milano

Grazie cara Mamma che mi hai permesso di risolvere il mio calvario con persistenti coliche. Mi hai consentito di farmi ricoverare semplicemente chiamando Casa Santa e chiedendo il Tuo Santo intervento mentre stavo malissimo al pronto soccorso (dove mi ero recato già per la seconda volta). Hai illuminato i medici che immediatamente mi hanno ricoverato e curato. L’intervento è andato bene sempre attraverso il Tuo Santo Aiuto. Proprio oggi mi hanno dimesso dopo ben 15 giorni di cura visto che quei due calcoli che avevo non mi permettevano di digerire quindi non riuscivo più a nutrirmi .
Cara Mamma se non ci fossi sarebbe una tragedia. Per anni ho sempre rinnegato il Tuo Amore ed ho creato difficoltà a mia figlia Cinzia che Tu mi hai donato che con tanta perseveranza ogni volta cercava di spiegarmi quanto Sei Grande. Non ho mai creduto anzi detestavo sentire parlare di Te. Ho sempre avuto il cuore duro lo ammetto. Non ho mai capito perché Dio potesse permettere tanta malvagità nel mondo . Oggi invece comprendo che non è Dio che ha voluto l’odio ma l’uomo con il suo libero arbitrio e attraverso il suo egoismo. Ho compreso che Tu Sei la Mamma Unica e Preziosa del Cielo e della terra ed offri solo tanto Amore infinito per tutti i figli. Il mondo è il risultato delle nostre azioni purtroppo. Se solo qualcuno attraverso la lettura di questa testimonianza potesse prendere spunto da me di quanto tempo si perde nel non comprendere le cose Sacre della vita: Te Mamma l’Amore Vero e Sacro che nessuno potrà distruggere. Ora ci sono più che mai per donarTi tutto me stesso e consigliare a tutti di ascoltare la chiamata nel cuore (i dubbi lasciateli a chi ve li vuole mettere). Guardate i fatti non abbiamo più bisogno di belle parole. Ora siamo in una condizione di grande tribolazione ed abbiamo necessità di ritrovare l’autenticità della vita; l’Amore di Mamma la Sposa di Dio nostra Madre che è discesa dal Cielo per la Salvezza dell’umanità. Basta invocarLa e chiedere, Lei ci sente ovunque noi siamo; Mamma è Spirito Santo. Ovunque, ci ha permesso di contattarLa anche telefonicamente. Quello che ci chiede? un briciolino di Amore e Fiducia (niente più). Siamo tutti figli Suoi.

Grazie Mamma !

Ora che sto meglio non vedo l’ora di venire a Casa Santa per ritrovare la Pace e la Gioia che questo mondo non offre.

Grazie ancora Mamma.

Tuo figlio Benito.

Testimonianza di Elvira Campagna di Foggia

Pace a tutti, sono Elvira Campagna di Foggia, sono un’insegnante che lavora in prefettura, riporto qui di seguito la mia testimonianza di Grazia ricevuta dalla nostra adorata Mamma che mi ha risuscitata dalla morte, il terzo giorno. L’ultima volta che fui ricevuta nella Casetta delle Grazie, Maggio 2007, in quella occasione Mamma mi disse: “ Ti devo fare un regalo figlia mia, sei un‘Anima buona e una bravissima persona” e con tenera e profonda dolcezza, mi diede un bacio come fa una chioccia con suoi pulcini, becco e becco. Rimasi molto colpita da quelle Sue Sante Parole, ne parlai anche con una sorella del mio pullman, non capivo cosa volesse dire la Mamma con il regalo che doveva farmi. I giorni seguenti ne parlai anche con la mia custode,(la mamma terrena), fantasticando, pensavamo entrambi che potesse essere un eventuale mio fidanzamento con una persona che la Mamma avrebbe messo sul cammino della mia vita. Passò un anno da quella meravigliosa e Santissima giornata insieme alla Mamma e quelle Parole rimasero scolpite nel mio Animo, così arrivo il momento di scoprire cosa era l’immenso regalo che la Mamma aveva già strappato al Padre Buon Dio, per me misera peccatora. Il 25 Maggio del 2008, erano verso le 23:30, mi alzai dal letto per andare in bagno e caddi per terra lì colpita da un ictus, mia mamma che dormiva, mi ritrovò priva di sensi, il giorno dopo alle 7 di mattina. Trasportata in ospedale in coma profondo, i medici privi di speranza e profondamente dispiaciuti, diedero la sentenza ai miei fratelli, riportando la disperata gravità della mia situazione, una persona di età giovane colpita da ictus, soccorsa dopo 8 ore, letale per un eventuale risveglio e un ipotetico recupero, così fecero capire che se non ci fosse stato un minimo accenno di vita entro 3 giorni, ero praticamente morta. Rimasi in coma profondo per 3 giorni, al terzo giorno, alle ore 12:00, dal reparto di terapia intensiva dove ero stata messa, Mamma mi aprì gli occhi e il primo cenno che feci, alzai il braccio destro, che non avrei mai potuto alzare in quanto mezza persona da quel lato era praticamente paralizzata, e pensando alla Mamma, feci il segno di croce, poi come se niente fosse, mi alzai addirittura dal letto e andai verso il bagno che vidi in un angolo di quella stanza. Gli infermieri e i medici che erano presenti, sbalorditi e scioccati, accorsero insieme ai miei familiari e colleghe che erano li a vegliarmi. Li vidi lì dinanzi a me esterrefatti, ed io che in quel momento non riuscivo a parlare, non sapendo cosa mi fosse capitato, a gesti chiesi cosa mi fosse successo.
Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo intero, apriamo gli occhi ed il cuore alla Luce di Dio, ecco la Potenza di Mamma che il Padre ha messo su questa terra per i figli, per strapparli dalle tenebre del peccato e ridargli Vita, prima nell’Anima, poi nel corpo a Dio piacendo. In brevissimo tempo, la Mamma che mi ha Risuscitata dalla morte, sotto lo sguardo incredulo di tutti i medici, mi ha fatto riprendere totalmente sia nelle funzioni motorie che nel linguaggio, sono rinata a nuova vita, ho ripreso a lavorare, vivo adesso da sola e sono totalmente indipendente. Sento continuamente la Sua Santa Presenza vicino a me, manifestandomela tantissime volte anche con il Suo Santissimo, Paradisiaco, Celestiale Profumo di Rose, non parlando di quante volte mi viene a trovare nel sonno, donandomi meravigliose visioni della Sua Divina Presenza.
Oggi che vi riporto questa mia testimonianza, è la Santissima Funzione dell’11 Marzo, giorno di Gloria in Cielo e in terra, ricorrenza dell’ultima Apparizione della nostra Mamma nelle Sue Santissime Vesti Celestiali a Sesto San Giovanni (Milano) nel 1970. Annunciava al mondo intero l’Ultima Ancora di Salvezza per questa umanità, che E’ Lei Stessa fratelli e sorelle che leggete le Meraviglie di Dio. La Luce di Dio è scesa dal Cielo per salvare l’umanità, Maria Santissima rivestita di umiltà, con il Nome di Lucia porta Luce nei cuori dei figli per prepararli all’incontro con il Signore che torna. Grazie Mamma che mi hai dato la possibilità di poter rimettere i miei piedi peccatori, in questa Santissima ricorrenza, nella Santa Dimora di Dio, in questo periodo non mi hai mai lasciata sola, non il solo regalo di avermi fatto risorgere dalla morte mi hai fatto, ma tante volte mi hai soccorso. Infatti dopo un po’ di tempo dall’accaduto, siccome assumo il COUMADIN che è un anticoagulante, cioè aiuta a prevenire la formazione di coaguli (grumi) nel sangue, ed è una medicina con un indice terapeutico ristretto, ciò significa che piccole variazioni della dose possono avere gravi conseguenze, infatti troppo medicinale può causare sanguinamento, poco medicinale può portare alla formazione di coaguli sanguigni pericolosi, dopo esser caduta a faccia a terra, per il fatto che il sangue è molto fluido, dopo un mese si era formato un ematoma al cranio. Grazie al Tuo Santo Pronto Soccorso, cara Mamma che a Te ricorro continuamente, avevo un solo giorno di vita quando mi hai preso di nuovo per i capelli e mi hai fatto di nuovo Grazia strappandomi dalla morte.

Anche oggi che sono qui a Casa Santa, mi hai fatto sicuro Grazia, il mese scorso, l’11 febbraio, attraversando la strada, sono stata investita da un’auto, e cadendo, ho ribattuto sulla stessa spalla dove alcuni mesi a dietro avevo battuto. Sono andata al pronto soccorso, ma i medici non si sono accorti che l’omero era fratturato ed avevo anche dei tendini lesionato. Solo nei giorni scorsi, accusando sempre forti dolori alla spalla, dopo una risonanza il medico si è accorto di tutto ciò e di avere anche del liquido nella spalla, così mi ha ridato appuntamento l’11 aprile per vedere se bisogna intervenire chirurgicamente. Ma oggi che sono qui da Te Mamma Cara, il dolore che mi ha accompagnato interrottamente tutti i giorni in questo mese, d’improvviso e sparito, e sicura sono che quando andrò a controllo ad aprile, tutto come sempre, hai Tu risolto.
Grazie Mammina dolcissima, non esistono parole terrene di ringraziamento che possono rivolgere a Te Madre della Resurrezione, della Rinascita e della Vita, Ti Amo, Sia Gloria in Eterno al Padre nostro Buon Dio che a concesso alla Sua Sposa Diletta di poter camminare in mezzo a noi, Gloria, Gloria, Gloria alla Mamma della Luce, un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle della Dimora di Dio.

Testimonianza di Agata Gatti di Roma

Pace a tutto il mondo, sono Agata Gatti di Roma, voglio riportare questa mia testimonianza per gridare a tutta l’umanità intera, la Grandezza della nostra adorata Mamma, Luce di Dio. Lei corre sempre prontamente in soccorso dei figli e tantissime volte, si mostra anche alla nostra presenza, velandosi in modo che, solo dopo che Ella abbia compiuto in noi il Suo intervento Divino, illuminati dalla Sua Santissima Luce, prendiamo coscienza che era Lei di Persona in quel momento particolare di Grazia ricevuta ed immensamente grati, rimane in noi il dolcissimo ricordo della Grazia della Sua Santissima Presenza. Circa 7, 8 anni fa, ero uscita dal lavoro e mi trovavo in via stazione di Ciampino dove c’era un piccolo distributore di benzina che era così piccolo, che sopraggiunto l’autocisterna per il rifornimento del carburante, avevano bloccato tutte le macchine circostanti. Mentre ero ferma con la macchina, mi sentii bussare il finestrino dal lato passeggero, era una Signora che mi chiedeva un passaggio. Io sinceramente non avevo mai dato passaggi a nessuno perché i tempi che viviamo sono terribili e non si sa mai chi si può incontrare, ma in quel momento, senza pensarci su due volte, dissi subito di “si”. Aprii lo sportello e nel salire mi disse:” porto una borsa talmente grande, ho sbagliato a mettermi le scarpe stamattina” e mostrandomele continuò dicendo ”con queste scarpe non c’è la faccio a camminare, mi porti all’ufficio postale?”, ed io che passavo da quelle parti, Le risposi di “si”. Si sedette affianco a me, era Bella, con i Capelli ondulati di un color rame e un vestito Blu chiaro, e continuò dicendo: ” Io non li chiedo mai i passaggi, ma quando vedo le persone belle come te, chiedo il passaggio”, io mi girai e risposi ” beh! bella non direi”, e Lei sorridendomi, “no, sei bella, sei bella!”, nel frattempo l’autocisterna finì il rifornimento e riprendemmo a camminare. Mentre camminavamo, Lei continuava a sorridermi e a dirmi che ero bella e che ero brava a guidare, così giunti in prossimità di via Kennedy, c’è una grande curva, mentre la percorrevo, sul marciapiede di Lato che è un po’ inclinato, vi era un grosso furgone bianco parcheggiato con due ruote su di esso e le altre sulla strada. Il proprietario che doveva scaricare qualcosa, aveva aperto posteriormente una sola anta dei due portelloni, ma all’improvviso, dal grosso furgone che si presentava inclinato perché appoggiato con le due ruote sul marciapiede già inclinato di suo, si spalancò da sola l’altra anta del portellone invadendo la corsia, colpendo violentemente la mia auto, spaccando i finestrini laterali, sia posteriore che anteriore, facendo un grosso buco nella fiancata e strappando via il cofano del portabagagli posteriore, mentre dietro di me sopraggiungevano a velocità due ragazzi sul motorino, che senza aver capito come avessero fatto, riuscirono ad abbassarsi inspiegabilmente e a passar sotto sfiorando con la testa di pochissimi centimetri il portellone aperto dinanzi a loro, che si schiantò subito dopo il loro passaggio violentemente a terra. Il grosso boato fece affacciare subito le persone dei palazzi circostanti, io ero piena, piena di vetri su tutto il corpo, sul viso nei capelli, mentre notavo che la Donna non aveva nulla. Dispiaciuta e mortificata mi rivolsi a Lei dicendo: “Mamma mia proprio oggi è successo, non ho mai dato un passaggio a nessuno, oggi proprio che Ti ho dato un passaggio” e Lei subito: “ No, no, non ti preoccupare non ho avuto paura. Nel frattempo accorsero spaventatissimi, sia l’autista del furgone che una donna del palazzo di fronte che aveva visto tutto e che portava dell’acqua per darci soccorso. Presa dal fortissimo spavento accettai di bere un po’ d’acqua, dopo di che mi voltai verso la Signora, ma non credevo ai miei occhi, non c’era più, era svanita, scomparsa. Sconcertata mi rivolsi alla donna che aveva portato l’acqua e all’autista dicendo: “ ma la Signora che stava seduta accanto a me? e loro perplessi: “ ma quale Signora, non c’era nessuno accanto a te!”, ed io ancora: “ ma come, la Signora vestita di blu seduta vicino a me, portava un borsone grande”, l’autista preoccupato, mi disse:” ma ti senti male?”, ed io sempre più sconvolta risposi: “no, no” e guardandomi stranita intorno, vidi proprio che non c’era nessuno tranne la donna dell’acqua, l’autista e i due ragazzi del motorino. Subito si accese in me come una lampada che fece Luce alla mia Coscienza, e gridando e piangendo, esclamai:” Oh Dio era Mamma, era Mamma!”. L’autista e la donna preoccupatissimi che stessi delirando, volevano portarmi al pronto soccorso, ma io piangendo e ridendo perché compresi tutto, li rassicurai che non stavo per niente male, anzi, che eravamo stati Miracolati sia io che i due ragazzi sul motorino. I giorni successivi raccontai a tutti l’avvenimento Miracoloso accadutomi e ne parlai anche con la capogruppo del gruppo di preghiera di Roma che andiamo da Mamma. Lei mi disse che il sabato seguente Lei doveva andare dalla Mamma e avrebbe chiesto a Lei per avere una risposta a tutto ciò. Al ritorno dalla Mamma, la capogruppo mi portò un messaggio direttamente dalla nostra dolcissima Mammina, e mi disse:” Mamma ha detto, gli dici a quella figlia mia, che se non c’ero Io, quell’altro era intenzionato di far salire tre creature”, praticamente se non c’era la Mamma nostra in quel momento, il maligno aveva intenzione di compiere un tragico incidentate mortale coinvolgendo me e i due ragazzi.
Che dire fratelli e sorelle di tutto il mondo, ecco la Potenza di Maria, pronta a scacciar il capo del maligno che continuamente mette in pericolo la vita dei figli di Dio, ma se a Lei noi ricorriamo, nulla dobbiamo temere, perché Lei è la Regina delle Vittorie e distrugge il male e le sue intenzioni.
Sia Gloria a Te Maria Lucia nostra Luce e nostra ultima Ancora di Salvezza, oh cara Mamma, nella mente e nel cuore è rimasta scolpita la Tua Santissima Presenza in quel momento che ci fatto degni della Tua Santissima Grazia, come ho fatto a non riconoscerTi in quel momento, il Tuo dolce Sorriso che continuamente ci doni e quando ai figli Tuoi dici che sono belli perché scruti il cuore e l’Anima. Tu Luce del mondo, tutta Bella e Pura dai Capelli color del sole, ogni volta che ci penso, una lacrima e uno sorriso accendono il mio volto a Te Eternamente Grato.
Tua per sempre, Agata Gatti di Roma, un bacio a tutta la Santa Dimora di Dio, Casa Santa.

Testimonianza di Teresa Mancino di Castellaneta (Taranto)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Teresa Mancino di Castellaneta (Taranto) e faccio parte del gruppo di preghiera di Brindisi.
Desidero riportarvi una mia testimonianza, di un avvenimento accaduto circa nove anni fa il 26-09-2010.
Nel 2009 il mio sposo ritorno’ al Padre all’età di 40 anni; restai sola con due bambine piccole; iniziai a lavorare per portare avanti la mia famiglia per tutte le sue necessità.
I pellegrinaggi che prima facevo con frequenza e assiduità da Mamma Lucia diventarono meno frequenti, ma non mi ero dimenticata di Mamma; La pregavo e La invocavo che mi mandasse un Angelo al quale rivolgermi per avere risposte su tutti i problemi che assillavano il mio quotidiano.
La mia capogruppo (Rosa) ogni volta che preparava un Santo viaggio, mi avvertiva, ma io cercavo sempre una scusa e non davo la mia disponibilità; continuavo ad Amare la nostra dolcissima Mamma, ma la mia mente vagava in altri pensieri.
Un giorno verso le ore 12, mi chiama la mia capogruppo e mi dice: ” La sorella di Casa Santa mi ha dato la data per la Santa giornata; si parte domani, e Mamma nostra riceverà i Suoi figli; tu vuoi venire?”; Le risposi subito di no, perché il giorno dopo avevo preso un impegno per andare a lavorare.
Chiusa la chiamata, dopo qualche minuto, la mia titolare del lavoro mi chiama al telefono e mi dice: “Teresa non venire domani a lavorare perché c’è stato un contrattempo, ci risentiamo in questi giorni a venire”.
Mia figlia che si trovava accanto a me, aveva capito della telefonata ed istantaneamente mi disse: “Mamma visto che domani non vai a lavorare, perché non vai da Mamma Lucia?”; Accolsi la proposta, telefonai alla capogruppo, la quale mi confermo’ la disponibilità dell’ultimo posto sul bus e confermai la partenza.
Il giorno dopo arrivai da Mamma; quel giorno erano stati invitati due pullman, si erano formate due file, e la nostra dolcissima Mamma riceveva i pellegrini dei due gruppi alternativamente.
Io mi trovavo quasi in fondo alla fila del mio gruppo; la mia capogruppo conoscendo i miei grossi problemi di famiglia, mi invito’a venire avanti alla fila per essere ricevuta prima, ma io non accettai la proposta; dopo qualche minuto, la nostra dolcissima Mamma dall’interno della Casetta delle Grazie, mi fece segno di entrare; io subito pensai che non stesse rivolgendosi a me, poi capii che ero proprio io ad essere chiamata, ed entrai subito per il ricevimento.
Giunta davanti al Suo Santo Divino Cospetto, ero emozionatissima, e senza aver detto nulla alla Mamma, con Divina Dolcezza mi disse: “Figlia proprio te volevo; questo pullman l’ho fatto arrivare perché volevo te; tu ogni sera nella preghiera mi invocavi, e mi chiedevi di mandarti un Angelo per ricevere delle risposte; oggi che sei qui, fammi tutte le domande che vuoi perché l’Angelo è qui ad ascoltarti”, e mi abbraccio’ forte-forte.
Non ho fatto nessuna domanda, ho pianto tanto; in quel momento come se un velo si fosse squarciato e capii ogni cosa; il Grande Amore di Mamma, Regina del Cielo e della terra, mi ascoltava quando La invocavo nella preghiera, mi seguiva, mi confortava nelle mie decisioni, spianava le difficoltà del mio quotidiano, curava le ferite della mia Anima, ma sapeva anche che la vicinanza e il Suo Divino Abbraccio mi avrebbero fortificata; percio’ pianifico’ ogni cosa; organizzo’ un Santo viaggio, la chiamata della mia capogruppo che aveva conservato un ultimo posto sul bus, il contrattempo del mio datore di lavoro con il conseguente rinvio, l’invito di mia figlia a partire perché tanto era stato rinviato il lavoro.
Tornai a casa felice, raccontai quanto mi era accaduto a tutto il vicinato; Mamma mi aveva donato la gioia di Dio e io l’ho voluta condividere con chi mi conosceva.
Cari fratelli e sorelle; domando a me stessa perché tanto mi sono prolungata in questo mio scritto, forse con il desiderio per capire prima io e poi tutti quelli che lo leggeranno, che Mamma Lucia, Maria, Figlia e Sposa del nostro Padre Celeste, ha miliardi di figli, ma neanche uno ne dimentica, soprattutto quelli che La pregano e La invocano; tutti siamo il Suo popolo e Lei il nostro Pastore che ci segue e cura le nostre ferite del corpo e dell’Anima.
Dobbiamo conservare dentro il nostro cuore questa certezza, e mai resteremo delusi; la Sua Energia Creatrice, fortifica e trasforma; Amiamo il nostro Padre Creatore, pratichiamo la Sua Divina Legge e i Suoi Comandamenti, e la Nostra Divina Mamma sarà sempre al nostro fianco, sarà il nostro Angelo nella vita terrena e nell’Eternità.
Lode e Gloria alla nostra Mamma Lucia, la Mamma di Gesu’. Lode e Gloria al nostro Padre Celeste.
Tua figlia Teresa.
Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio.

Testimonianza di Marilena Borelli di Genova

Mi chiamo Borelli Marilena e sono di Genova, con tanta gioia nel cuore , oggi scrivo la mia testimonianza perchè tutti possano conoscere e capire, in umiltà, la grandezza di Mamma, Creatura Celeste, scesa dal Cielo per la salvezza di tutti gli uomini, ma soprattutto, il Suo immenso Amore e la Sua Santa Misericordia per tutti i figli.
Una mattina di maggio del 2003 la mia vita , improvvisamente, si capovolse. Non mi reggevo più sulle gambe, caddi svenuta : ero paralizzata dalla vita in giù perchè un virus mi aveva colpito il midollo spinale. La diagnosi fù scioccante……….si trattava di mielite e per i medici ero condannata per sempre alla sedia a rotelle.
Non mi arresi ! Con forza e profonda fede ogni minuto, ogni giorno…….invocavo Mamma e il Suo aiuto arrivò. Dopo alcuni mesi, di cure e terapie, piano piano ripresi a camminare anche se le mie povere ossa erano molto indebolite per le forti dosi di cortisone.
Ricordo, che alla prima visita di controllo, il neurologo, nel vedermi in piedi, appoggiata solo al bastone, esclamò : ” ma …..Marilena lei sta in piedi e cammina………come ha fatto ? ” Non risposi ma io sapevo come avevo fatto !
Purtroppo nel 2015 , forse a causa del mio fisico debole e anemico per le troppe cure, dopo una visita ginecologica, mi fù diagnosticato un brutto tumore maligno, quindi, dovevo sottopormi ad un intervento chirurgico. Ero impaurita, la parola tumore mi fece sobbalzare ma non mi disperai, invocai Mamma perchè mi proteggesse e La pregai, con tanta e tanta fede, di starmi accanto e soprattutto di guidare la mano del chirurgo durante l’intervento che durò ben più di 7 ore. I medici erano un po’ preoccupati perchè dovevano procedere con ben 25 radioterapie sul mio fisico così debole e provato dal virus della mielite.
Grazie a Mamma e al Padre superai anche questa terribile prova,…… quel briciolo di fede nell’Affidarmi alla Mamma che tutto può, mi salvò con grande meraviglia dell’oncologo !
L’anno scorso, purtroppo, fui costretta ad operarmi di calcoli alla cistifellea, ma, come se non bastasse, al momento di dimettermi, il professore, dispiaciuto e preoccupato, mi comunicò che avevo un brutto tumore spumoso tra fegato e cistifellea.
Non mi davano speranze, per i medici non avevo molto da vivere !…. tanto che mi affidarono alle cure domiciliari di una dottoressa di un centro oncologico per malati terminali perchè potessi avere anche un sostegno psicologico per affrontare gli ultimi giorni.
Mi rifiutai di credere a questa diagnosi, ero sicura in cuor mio che Mamma mi avrebbe aiutata come sempre, così rifiutai l’aiuto degli psicologi perchè ero certa che una Grande Psicologa poteva essere solo Mamma.
Con forza e fede pregavo il Padre di starmi accanto e di non farmi soffrire se veramente ero alla fine
del mio cammino terreno.
Iniziai la chemioterapia per ridurre la massa tumorale. Fù un periodo di grande sofferenza con tante complicazioni, mi affidavo, ogni minuto, al Pronto Soccorso di Mamma, sempre La invocavo con fede………. mi tornavano in mente le Sue Sante Parole : ” chiamatemi e Io arrivo ” .
Mai come in quei terribili giorni ho avuto bisogno di Lei ! Ero però serena perchè sapevo che Mamma non mi avrebbe mai abbandonata : una Mamma d’Amore non abbandona mai i figli nel dolore !
Dopo le 4 chemioterapie mi sottoposero ad una TAC di controllo ma, i medici, non avendo capito, nè , vista chiara la lastra , mi sottoposero alla risonanza magnetica.
Attendevo con ansia la risposta : tutte le mie speranze erano nelle Sante Mani di Mamma – Mani Fonte di Grazie !
Poichè dall’ospedale non mi chiamavano, dopo 10 giorni, mi feci coraggio e telefonai all’oncologo, che un poco imbarazzato ma con gioia mi disse ” Signora Marilena ……..non c’è più niente !!!
non riusciamo a capire, abbiamo discusso a lungo il suo caso ma non ci sono spiegazioni logiche……..in ogni modo la convocheremo per ulteriori controlli “.
Ero così sconvolta che credevo di sognare e continuavo a chiedermi se avevo capito giusto.
Il 19 ottobre 2018 ho ricevuto la TAC .
Il medico , ancora perplesso , mi ha ripetuto ” non abbiamo trovato nulla ! ”
Non sono riusciti a capire come sia stato possibile tutto ciò, perchè per loro è difficile accettare la realtà e gridare al MIRACOLO .
Solo Mamma, nella Sua Infinita Grandezza, poteva compiere un Miracolo così grande ed inspiegabile per la scienza. Per la ” medicina ” ero condannata senza scampo ! ma……..per il Cielo, per il Padre e la Mamma ero guarita ! Solo una Santa Mano dall’Alto poteva compiere un Miracolo così grande.
Quel Briciolo di Fede nell’Affidarmi alla Mamma delle Grazie impossibili, mi ha salvata !
Grazie Padre, grazie Mamma.
Un abbraccio ai Santi Fratelli e Sorelline della Santa Dimora di Dio.
Tua figlia Borelli Marilena .
Pace a tutti.

Testimonianza di Antonello Mattesini di Policiano (Arezzo)

Santa giornata e Pace a tutti i Fratelli e sorelle di tutta l’Umanità, figli di Mamma Lucia.
Mi presento, sono Mattesini Antonello, ho 60 anni, sono infermiere ed abito a Policiano, piccolo paese alla periferia di Arezzo. Da tanti anni sono un figlio Devoto di Mamma Lucia e vado in pellegrinaggio nel Luogo Santo, che Dio Padre ha Benedetto, inviando sulla Terra MARIA, MAMMA LUCIA; faccio parte del Gruppo di Preghiera di Arezzo.
Vi racconto l’evento, oserei dire “Miracoloso”, capitatomi circa un mese fa, perché è mia intenzione implorare tutti i fratelli e sorelle del mondo intero, di venerarLa e supplicarLa, perché Lei è sempre pronta a venire in nostro soccorso, specialmente nei momenti più tristi e bui della vita.
Era il 2 febbraio 2019 di sabato pomeriggio, mi ero recato al Bar del Paese per prendere un caffè, infatti era mia intenzione di fermarmi un po’ con gli amici, per poi tornare a casa e riposarmi, prima di entrare in servizio per fare il turno di notte (sono un infermiere ospedaliero).
Mi ricordo di aver consumato il caffè, di essermi messo a sedere con gli amici, di essermi alzato per uscire, ma sono crollato a terra, colto da malore e privo di conoscenza. Ho riaperto gli occhi solo dopo diversi minuti, trovandomi davanti i soccorritori del 118, che mi chiedevano se mi ricordavo cosa era successo e come mi sentivo; si sono subito adoperati per i primi soccorsi e con l’ambulanza si sono diretti velocemente all’Ospedale di Arezzo.
Durante il tragitto il medico del 118 era in continuo contatto col reparto di cardiologia, per confrontarsi sul decorso; in Ospedale mi hanno velocemente portato all’ U.T.I.C. ( unità di terapia intensiva cardiologica) e da lì in Sala Emodinamica, per eseguire la coronografia in sedazione. Premetto che sono un paziente cardiopatico, avendo avuto un infarto nel 1994.
Al risveglio dall’anestesia i medici, alla presenza dei miei due figli e di mio fratello, mi hanno detto che la cicatrice dell’infarto del 1994 era richiusa, ma all’ingresso ospedaliero presentavo una forte tachicardia con 230 pulsazioni al minuto, pertanto mi avrebbero ricoverato per essere monitorato.
Lunedì 4 febbraio viene a farmi visita il Primario della Cardiologia dicendomi che il team dei medici del reparto aveva condiviso di impiantarmi un pacemaker per evitare recidive situazioni.
Vengo sottoposto a vari esami strumentali, che hanno evidenziato patologie a me sconosciute.
Lo svenimento e la caduta a terra mi avevano causato la parziale frattura di 3 vertebre ed una micro -incrinatura ad una costola; dagli accertamenti ecografici all’addome è emersa la presenza di un papilloma vescicale (piccolo tumore) da asportare al più presto, per scongiurare danni letali.
Il 6 febbraio mi viene impiantato il pacemaker, rimango ricoverato in terapia intensiva per alcuni giorni e il mio cuore e la mia anima erano sempre rivolti a Dio e a Maria, Mamma Lucia, che ringraziavo ed imploravo nella preghiera.
Il 9 febbraio vengo dimesso, perché le condizioni erano stabili.
Il 14 febbraio mi reco con mio fratello alla visita di controllo e il chirurgo, che mi aveva operato, mi chiede di mettermi a dorso nudo, ma …..la sua espressione era meravigliata e nel contempo turbata, diceva che non gli era mai successo una cosa simile e non si capacitava come era stato possibile, mentre osservava ora il mio petto, ora il mio polso destro.
Premetto che ho sempre portato al collo un Tau con vicino la Medaglietta di Mamma Lucia, ma il giorno del ricovero mi erano stati messi al polso destro, perché avrebbero potuto creare fastidio per gli esami da fare.
Vedendo la reazione del medico, alla fine ho chiesto il motivo di tanto stupore e lui, quasi in lacrime, mi disse di non riuscire a spiegarsi come nel petto, che nel decorso del ricovero e dell’operazione aveva visto bene che non c’era niente e che adesso era di colore scuro per l’ematoma post operatorio, si notasse al centro, in maniera nitida e chiara, la sagoma del TAU, che tenevo ancora al polso con vicino la medaglietta di Mamma Lucia, dal momento in cui lui stesso me l’aveva spostato. Avevo già capito che Mamma Lucia non mi aveva abbandonato mai e, pregandoLa con ancora più forza, iniziai a piangere dalla gioia. Mi feci il Segno della Croce e alla mia gioia si unì quella del medico, che alla fine si fece pure lui il Segno di Croce, ringraziando Dio Padre.
Ora sono in attesa di essere sottoposto all’intervento per l’asportazione del papilloma, ma fin da adesso so che Mamma Lucia, pregandoLa sempre e chiedendo il Suo aiuto, sarà ancora vicino a me.
Ora, per affrontare questi problemi, ho vicino i due figli ed un fratello, ma sono spesso solo, perché non abitano con me; i miei custodi sono volati in Cielo, accolti a Braccia aperte da Maria, Mamma Lucia, cui erano devoti e dal Padre nostro Dio; colei, che è stata la mia compagna per 38 anni, mi ha lasciato per andare a vivere con un’altra persona, ma ciò detto, so che non sono mai solo, come è stato durante l’intervento, perché la Presenza di Dio Padre e di Mamma Lucia si è dimostrata anche oggettivamente sul mio petto durante e dopo l’operazione stessa.
Fratelli e Sorelle, la mia testimonianza vuole implorarvi con tutto il cuore di pregare, di chiedere soccorso a DIO PADRE e a DIO MADRE, MAMMA LUCIA, perché LORO sono la POTENTE MEDICINA che cura tutti i malanni dello Spirito e del Corpo.
Il LORO AMORE è IMMENSO, a noi è dato solo credere ed avere la 5° parte di un granello di senape di FEDE, perché Grazie e Miracoli ci aiutino nel percorso della nostra esistenza.
Santa giornata e Pace a tutti.