Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Teresa Mancino di Castellaneta (Taranto) e faccio parte del gruppo di preghiera di Brindisi.
Desidero riportarvi una mia testimonianza, di un avvenimento accaduto circa nove anni fa il 26-09-2010.
Nel 2009 il mio sposo ritorno’ al Padre all’età di 40 anni; restai sola con due bambine piccole; iniziai a lavorare per portare avanti la mia famiglia per tutte le sue necessità.
I pellegrinaggi che prima facevo con frequenza e assiduità da Mamma Lucia diventarono meno frequenti, ma non mi ero dimenticata di Mamma; La pregavo e La invocavo che mi mandasse un Angelo al quale rivolgermi per avere risposte su tutti i problemi che assillavano il mio quotidiano.
La mia capogruppo (Rosa) ogni volta che preparava un Santo viaggio, mi avvertiva, ma io cercavo sempre una scusa e non davo la mia disponibilità; continuavo ad Amare la nostra dolcissima Mamma, ma la mia mente vagava in altri pensieri.
Un giorno verso le ore 12, mi chiama la mia capogruppo e mi dice: ” La sorella di Casa Santa mi ha dato la data per la Santa giornata; si parte domani, e Mamma nostra riceverà i Suoi figli; tu vuoi venire?”; Le risposi subito di no, perché il giorno dopo avevo preso un impegno per andare a lavorare.
Chiusa la chiamata, dopo qualche minuto, la mia titolare del lavoro mi chiama al telefono e mi dice: “Teresa non venire domani a lavorare perché c’è stato un contrattempo, ci risentiamo in questi giorni a venire”.
Mia figlia che si trovava accanto a me, aveva capito della telefonata ed istantaneamente mi disse: “Mamma visto che domani non vai a lavorare, perché non vai da Mamma Lucia?”; Accolsi la proposta, telefonai alla capogruppo, la quale mi confermo’ la disponibilità dell’ultimo posto sul bus e confermai la partenza.
Il giorno dopo arrivai da Mamma; quel giorno erano stati invitati due pullman, si erano formate due file, e la nostra dolcissima Mamma riceveva i pellegrini dei due gruppi alternativamente.
Io mi trovavo quasi in fondo alla fila del mio gruppo; la mia capogruppo conoscendo i miei grossi problemi di famiglia, mi invito’a venire avanti alla fila per essere ricevuta prima, ma io non accettai la proposta; dopo qualche minuto, la nostra dolcissima Mamma dall’interno della Casetta delle Grazie, mi fece segno di entrare; io subito pensai che non stesse rivolgendosi a me, poi capii che ero proprio io ad essere chiamata, ed entrai subito per il ricevimento.
Giunta davanti al Suo Santo Divino Cospetto, ero emozionatissima, e senza aver detto nulla alla Mamma, con Divina Dolcezza mi disse: “Figlia proprio te volevo; questo pullman l’ho fatto arrivare perché volevo te; tu ogni sera nella preghiera mi invocavi, e mi chiedevi di mandarti un Angelo per ricevere delle risposte; oggi che sei qui, fammi tutte le domande che vuoi perché l’Angelo è qui ad ascoltarti”, e mi abbraccio’ forte-forte.
Non ho fatto nessuna domanda, ho pianto tanto; in quel momento come se un velo si fosse squarciato e capii ogni cosa; il Grande Amore di Mamma, Regina del Cielo e della terra, mi ascoltava quando La invocavo nella preghiera, mi seguiva, mi confortava nelle mie decisioni, spianava le difficoltà del mio quotidiano, curava le ferite della mia Anima, ma sapeva anche che la vicinanza e il Suo Divino Abbraccio mi avrebbero fortificata; percio’ pianifico’ ogni cosa; organizzo’ un Santo viaggio, la chiamata della mia capogruppo che aveva conservato un ultimo posto sul bus, il contrattempo del mio datore di lavoro con il conseguente rinvio, l’invito di mia figlia a partire perché tanto era stato rinviato il lavoro.
Tornai a casa felice, raccontai quanto mi era accaduto a tutto il vicinato; Mamma mi aveva donato la gioia di Dio e io l’ho voluta condividere con chi mi conosceva.
Cari fratelli e sorelle; domando a me stessa perché tanto mi sono prolungata in questo mio scritto, forse con il desiderio per capire prima io e poi tutti quelli che lo leggeranno, che Mamma Lucia, Maria, Figlia e Sposa del nostro Padre Celeste, ha miliardi di figli, ma neanche uno ne dimentica, soprattutto quelli che La pregano e La invocano; tutti siamo il Suo popolo e Lei il nostro Pastore che ci segue e cura le nostre ferite del corpo e dell’Anima.
Dobbiamo conservare dentro il nostro cuore questa certezza, e mai resteremo delusi; la Sua Energia Creatrice, fortifica e trasforma; Amiamo il nostro Padre Creatore, pratichiamo la Sua Divina Legge e i Suoi Comandamenti, e la Nostra Divina Mamma sarà sempre al nostro fianco, sarà il nostro Angelo nella vita terrena e nell’Eternità.
Lode e Gloria alla nostra Mamma Lucia, la Mamma di Gesu’. Lode e Gloria al nostro Padre Celeste.
Tua figlia Teresa.
Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio.
Testimonianze
Testimonianza di Marilena Borelli di Genova
Mi chiamo Borelli Marilena e sono di Genova, con tanta gioia nel cuore , oggi scrivo la mia testimonianza perchè tutti possano conoscere e capire, in umiltà, la grandezza di Mamma, Creatura Celeste, scesa dal Cielo per la salvezza di tutti gli uomini, ma soprattutto, il Suo immenso Amore e la Sua Santa Misericordia per tutti i figli.
Una mattina di maggio del 2003 la mia vita , improvvisamente, si capovolse. Non mi reggevo più sulle gambe, caddi svenuta : ero paralizzata dalla vita in giù perchè un virus mi aveva colpito il midollo spinale. La diagnosi fù scioccante……….si trattava di mielite e per i medici ero condannata per sempre alla sedia a rotelle.
Non mi arresi ! Con forza e profonda fede ogni minuto, ogni giorno…….invocavo Mamma e il Suo aiuto arrivò. Dopo alcuni mesi, di cure e terapie, piano piano ripresi a camminare anche se le mie povere ossa erano molto indebolite per le forti dosi di cortisone.
Ricordo, che alla prima visita di controllo, il neurologo, nel vedermi in piedi, appoggiata solo al bastone, esclamò : ” ma …..Marilena lei sta in piedi e cammina………come ha fatto ? ” Non risposi ma io sapevo come avevo fatto !
Purtroppo nel 2015 , forse a causa del mio fisico debole e anemico per le troppe cure, dopo una visita ginecologica, mi fù diagnosticato un brutto tumore maligno, quindi, dovevo sottopormi ad un intervento chirurgico. Ero impaurita, la parola tumore mi fece sobbalzare ma non mi disperai, invocai Mamma perchè mi proteggesse e La pregai, con tanta e tanta fede, di starmi accanto e soprattutto di guidare la mano del chirurgo durante l’intervento che durò ben più di 7 ore. I medici erano un po’ preoccupati perchè dovevano procedere con ben 25 radioterapie sul mio fisico così debole e provato dal virus della mielite.
Grazie a Mamma e al Padre superai anche questa terribile prova,…… quel briciolo di fede nell’Affidarmi alla Mamma che tutto può, mi salvò con grande meraviglia dell’oncologo !
L’anno scorso, purtroppo, fui costretta ad operarmi di calcoli alla cistifellea, ma, come se non bastasse, al momento di dimettermi, il professore, dispiaciuto e preoccupato, mi comunicò che avevo un brutto tumore spumoso tra fegato e cistifellea.
Non mi davano speranze, per i medici non avevo molto da vivere !…. tanto che mi affidarono alle cure domiciliari di una dottoressa di un centro oncologico per malati terminali perchè potessi avere anche un sostegno psicologico per affrontare gli ultimi giorni.
Mi rifiutai di credere a questa diagnosi, ero sicura in cuor mio che Mamma mi avrebbe aiutata come sempre, così rifiutai l’aiuto degli psicologi perchè ero certa che una Grande Psicologa poteva essere solo Mamma.
Con forza e fede pregavo il Padre di starmi accanto e di non farmi soffrire se veramente ero alla fine
del mio cammino terreno.
Iniziai la chemioterapia per ridurre la massa tumorale. Fù un periodo di grande sofferenza con tante complicazioni, mi affidavo, ogni minuto, al Pronto Soccorso di Mamma, sempre La invocavo con fede………. mi tornavano in mente le Sue Sante Parole : ” chiamatemi e Io arrivo ” .
Mai come in quei terribili giorni ho avuto bisogno di Lei ! Ero però serena perchè sapevo che Mamma non mi avrebbe mai abbandonata : una Mamma d’Amore non abbandona mai i figli nel dolore !
Dopo le 4 chemioterapie mi sottoposero ad una TAC di controllo ma, i medici, non avendo capito, nè , vista chiara la lastra , mi sottoposero alla risonanza magnetica.
Attendevo con ansia la risposta : tutte le mie speranze erano nelle Sante Mani di Mamma – Mani Fonte di Grazie !
Poichè dall’ospedale non mi chiamavano, dopo 10 giorni, mi feci coraggio e telefonai all’oncologo, che un poco imbarazzato ma con gioia mi disse ” Signora Marilena ……..non c’è più niente !!!
non riusciamo a capire, abbiamo discusso a lungo il suo caso ma non ci sono spiegazioni logiche……..in ogni modo la convocheremo per ulteriori controlli “.
Ero così sconvolta che credevo di sognare e continuavo a chiedermi se avevo capito giusto.
Il 19 ottobre 2018 ho ricevuto la TAC .
Il medico , ancora perplesso , mi ha ripetuto ” non abbiamo trovato nulla ! ”
Non sono riusciti a capire come sia stato possibile tutto ciò, perchè per loro è difficile accettare la realtà e gridare al MIRACOLO .
Solo Mamma, nella Sua Infinita Grandezza, poteva compiere un Miracolo così grande ed inspiegabile per la scienza. Per la ” medicina ” ero condannata senza scampo ! ma……..per il Cielo, per il Padre e la Mamma ero guarita ! Solo una Santa Mano dall’Alto poteva compiere un Miracolo così grande.
Quel Briciolo di Fede nell’Affidarmi alla Mamma delle Grazie impossibili, mi ha salvata !
Grazie Padre, grazie Mamma.
Un abbraccio ai Santi Fratelli e Sorelline della Santa Dimora di Dio.
Tua figlia Borelli Marilena .
Pace a tutti.
Testimonianza di Antonello Mattesini di Policiano (Arezzo)
Santa giornata e Pace a tutti i Fratelli e sorelle di tutta l’Umanità, figli di Mamma Lucia.
Mi presento, sono Mattesini Antonello, ho 60 anni, sono infermiere ed abito a Policiano, piccolo paese alla periferia di Arezzo. Da tanti anni sono un figlio Devoto di Mamma Lucia e vado in pellegrinaggio nel Luogo Santo, che Dio Padre ha Benedetto, inviando sulla Terra MARIA, MAMMA LUCIA; faccio parte del Gruppo di Preghiera di Arezzo.
Vi racconto l’evento, oserei dire “Miracoloso”, capitatomi circa un mese fa, perché è mia intenzione implorare tutti i fratelli e sorelle del mondo intero, di venerarLa e supplicarLa, perché Lei è sempre pronta a venire in nostro soccorso, specialmente nei momenti più tristi e bui della vita.
Era il 2 febbraio 2019 di sabato pomeriggio, mi ero recato al Bar del Paese per prendere un caffè, infatti era mia intenzione di fermarmi un po’ con gli amici, per poi tornare a casa e riposarmi, prima di entrare in servizio per fare il turno di notte (sono un infermiere ospedaliero).
Mi ricordo di aver consumato il caffè, di essermi messo a sedere con gli amici, di essermi alzato per uscire, ma sono crollato a terra, colto da malore e privo di conoscenza. Ho riaperto gli occhi solo dopo diversi minuti, trovandomi davanti i soccorritori del 118, che mi chiedevano se mi ricordavo cosa era successo e come mi sentivo; si sono subito adoperati per i primi soccorsi e con l’ambulanza si sono diretti velocemente all’Ospedale di Arezzo.
Durante il tragitto il medico del 118 era in continuo contatto col reparto di cardiologia, per confrontarsi sul decorso; in Ospedale mi hanno velocemente portato all’ U.T.I.C. ( unità di terapia intensiva cardiologica) e da lì in Sala Emodinamica, per eseguire la coronografia in sedazione. Premetto che sono un paziente cardiopatico, avendo avuto un infarto nel 1994.
Al risveglio dall’anestesia i medici, alla presenza dei miei due figli e di mio fratello, mi hanno detto che la cicatrice dell’infarto del 1994 era richiusa, ma all’ingresso ospedaliero presentavo una forte tachicardia con 230 pulsazioni al minuto, pertanto mi avrebbero ricoverato per essere monitorato.
Lunedì 4 febbraio viene a farmi visita il Primario della Cardiologia dicendomi che il team dei medici del reparto aveva condiviso di impiantarmi un pacemaker per evitare recidive situazioni.
Vengo sottoposto a vari esami strumentali, che hanno evidenziato patologie a me sconosciute.
Lo svenimento e la caduta a terra mi avevano causato la parziale frattura di 3 vertebre ed una micro -incrinatura ad una costola; dagli accertamenti ecografici all’addome è emersa la presenza di un papilloma vescicale (piccolo tumore) da asportare al più presto, per scongiurare danni letali.
Il 6 febbraio mi viene impiantato il pacemaker, rimango ricoverato in terapia intensiva per alcuni giorni e il mio cuore e la mia anima erano sempre rivolti a Dio e a Maria, Mamma Lucia, che ringraziavo ed imploravo nella preghiera.
Il 9 febbraio vengo dimesso, perché le condizioni erano stabili.
Il 14 febbraio mi reco con mio fratello alla visita di controllo e il chirurgo, che mi aveva operato, mi chiede di mettermi a dorso nudo, ma …..la sua espressione era meravigliata e nel contempo turbata, diceva che non gli era mai successo una cosa simile e non si capacitava come era stato possibile, mentre osservava ora il mio petto, ora il mio polso destro.
Premetto che ho sempre portato al collo un Tau con vicino la Medaglietta di Mamma Lucia, ma il giorno del ricovero mi erano stati messi al polso destro, perché avrebbero potuto creare fastidio per gli esami da fare.
Vedendo la reazione del medico, alla fine ho chiesto il motivo di tanto stupore e lui, quasi in lacrime, mi disse di non riuscire a spiegarsi come nel petto, che nel decorso del ricovero e dell’operazione aveva visto bene che non c’era niente e che adesso era di colore scuro per l’ematoma post operatorio, si notasse al centro, in maniera nitida e chiara, la sagoma del TAU, che tenevo ancora al polso con vicino la medaglietta di Mamma Lucia, dal momento in cui lui stesso me l’aveva spostato. Avevo già capito che Mamma Lucia non mi aveva abbandonato mai e, pregandoLa con ancora più forza, iniziai a piangere dalla gioia. Mi feci il Segno della Croce e alla mia gioia si unì quella del medico, che alla fine si fece pure lui il Segno di Croce, ringraziando Dio Padre.
Ora sono in attesa di essere sottoposto all’intervento per l’asportazione del papilloma, ma fin da adesso so che Mamma Lucia, pregandoLa sempre e chiedendo il Suo aiuto, sarà ancora vicino a me.
Ora, per affrontare questi problemi, ho vicino i due figli ed un fratello, ma sono spesso solo, perché non abitano con me; i miei custodi sono volati in Cielo, accolti a Braccia aperte da Maria, Mamma Lucia, cui erano devoti e dal Padre nostro Dio; colei, che è stata la mia compagna per 38 anni, mi ha lasciato per andare a vivere con un’altra persona, ma ciò detto, so che non sono mai solo, come è stato durante l’intervento, perché la Presenza di Dio Padre e di Mamma Lucia si è dimostrata anche oggettivamente sul mio petto durante e dopo l’operazione stessa.
Fratelli e Sorelle, la mia testimonianza vuole implorarvi con tutto il cuore di pregare, di chiedere soccorso a DIO PADRE e a DIO MADRE, MAMMA LUCIA, perché LORO sono la POTENTE MEDICINA che cura tutti i malanni dello Spirito e del Corpo.
Il LORO AMORE è IMMENSO, a noi è dato solo credere ed avere la 5° parte di un granello di senape di FEDE, perché Grazie e Miracoli ci aiutino nel percorso della nostra esistenza.
Santa giornata e Pace a tutti.
Testimonianza di Franco Melonari di Ancona
Pace fratelli e sorelle figli di Mamma Lucia, sono Franco Melonari del gruppo di preghiera di Ancona. Io e la mia compagna siamo seduti davanti ad un blocco notes per scrivere una nostra testimonianza e con grande emozione, chiudiamo gli occhi e vediamo un variopinto Giardino fiorito di fiori d’Amore: Casa Santa.
Nel mese di giugno abbiamo iniziato un calvario: sono dovuto andare urgentemente in ospedale dove mi hanno ricoverato nel reparto di gastroenterologia dove sono rimasto per 12 giorni. Dopo aver fatto tutti gli accertamenti, hanno riscontrato che dovevo fare con urgenza un intervento per togliere i calcoli alla cistifellea. Durante l’intervento sono sorte delle complicazioni che grazie a Mamma Lucia, la quale ha guidato la mano del chirurgo, sono state superate, e sempre grazie a Mamma che ha illuminato il chirurgo, esplorando il fegato, si è accorto di una piccola cisti che non era stata individuata con gli esami strumentali e l’ha potuto esportare. Ora siamo in attesa di fare degli esami specifici per valutare lo stato di malattia, ma noi siamo fiduciosi che la nostra Mamma è con noi e ci da il Suo Santo Aiuto.
Grazie Padre che ci hai dato la Regina del Cielo e della Terra, la nostra Mamma che ci ha abbracciato e coccolato per tanto tempo e ancora oggi Lei è sempre con noi in ogni momento che Le chiediamo aiuto. Grazie Padre che fai tenere aperti ancora oggi, i Santi Cancelli di Casa Santa, dove noi pellegrini possiamo venire in Terra Santa dalla nostra Mamma ad ascoltare la Sua Santa Parola che continua a darci. Grazie a tutti i figli di Mamma che vivono a Casa Santa e con il loro amore e le loro preghiere continuano ad esserci vicini.
Testimonianza di Filomena Amorosa (Campobasso)
Pace a tutti, sono Filomena Amorosa del Gruppo di Preghiera di Campobasso, sono qui a testimoniare la grandezza di MAMMA LUCIA e a ringraziarLA.
Era la mattinata del 10 Dicembre 2018 quando in seguito ad un incidente domestico ho riportato ustioni di secondo e terzo grado sulla gamba destra, dal ginocchio in giù, fino ad arrivare alla caviglia.
E’ stato il SANTO e pronto intervento della nostra adorata MAMMA che mi ha fatto circoscrivere l’ustione solo in questa parte del corpo e sono qui ora a renderLE infinitamente grazie, nella mia indegnità, la MAMMA dell’AMORE mi ha ricoperta con il Suo Santo Mantello, soccorrendomi.
Sono dovuta ricorrere per necessità alle cure dei dottori della terra, mi hanno confermato che la gravità e l’estensione della mia ustione sarebbero potute essere ben più gravi rispetto a quelle che in effetti io avevo avuto, avvertendomi che i tempi di guarigione sarebbero stati molto lunghi e la convalescenza dolorosa per le lesioni che avevo.
In realtà, il dolore alla gamba era a tratti insopportabile ma la MAMMA, Consolatrice dei sofferenti, mi ha dato sollievo con le Preghiere che LEI stessa ci ha insegnato e nelle quali mi rifugiavo.
Per quanto riguarda i tempi di ripresa sono stati molto più brevi di quanto previsto dagli stessi dottori, creando anche in loro meraviglia, la nostra amata MAMMA, REGINA del Cielo e della terra, ha dimezzato i tempi, ancora una volta a dimostrarmi che non mi aveva mai lasciata sola, nemmeno per un istante.
Grazie PADRE, per aver donato a tutta l’Umanità la Tua dolcissima Sposa, grazie MAMMA, perché distendi ancora le TUE SANTE MANI su noi Tuoi figli peccatori, dispensando le TUE GRAZIE.
Un forte abbraccio a tutti i Fratelli e a tutte le Sorelle della Santità.
Con tanto amore, la Tua figlia Filomena.
Testimonianza di Dorena Tuso di Vallo della Lucania (Salerno)
Pace a tutta l’umanità. Sono Dorena Tuso di Vallo della Lucania (Salerno), voglio rendere Gloria in Eterno alla nostra adorata Mamma Lucia per l’infinita Grazia che mi ha donato e testimoniarla a tutti voi, affinché possiate essere messi a conoscenza della Sua Infinita Grandezza. Scesa dal Cielo per tutti i figli del mondo e poter godere anche voi tutti, dell’Immensa Speranza, che è la Mamma, come è stata concessa a questa figlia indegna e peccatora, di poterne godere.
La seconda figlia che il Signore mi ha donato, si chiama Caterina Lettieri ed è nata prematura di otto mesi, il 21 Ottobre 2016. Appena nata è stata messa in terapia intensiva neonatale; uscita dall’ospedale ci siamo accorti col passar dei giorni che non cresceva, non mangiava volentieri e non aumentava di peso, non cresceva di lunghezza, né crescevano la testa e gli arti, tanto che, arrivata a circa 1 anno di vita, pesava ancora solo 5 chili. Non camminava e non parlava, non gli crescevano né i capelli e né le unghie, non si manteneva sul tronco. La portavamo continuamente in ospedale a Vallo della Lucania, inizialmente ci dissero che non era niente e che la bambina comunque stava bene, ma successivamente iniziarono a sospettare che la bambina potesse essere affetta da sindrome di Down.
Un giorno all’improvviso ha incominciato ad avere la febbre che si alternava un giorno si e due no, tutte le settimane, in modo irregolare e persistente anche a 40°C. Dopo 2 settimane che non si riusciva a capire da dove provenisse questa febbre, ci è stato consigliato di portarla d’urgenza al Bambin Gesù di Roma. Arrivati lì è stata immediatamente intubata per 15 giorni perché il cuore non batteva bene e dopo che la bambina si è ripresa, senza aver una chiara diagnosi, è stata dimessa. In seguito, in poco tempo, per ben 5 volte siamo ricorsi di nuovo al ricovero allo stesso ospedale, dove la seconda volta le è stata riscontrata un’ ipotonia generalizzata, scarso accrescimento staturo-ponderale, mancato mantenimento della posizione seduta, controllo del tronco assente, modesta cooperazione nel movimento di distacco dal piano del letto. Pertanto, si sospettava una rara malattia genetica, “ la sindrome di Prader Willi”, una malattia genetica rara caratterizzata da anomalie ipotalamo-pituitarie in cui è vi è, tra le altre anomalie endocrine, un deficit dell’ormone della crescita (GH). La bambina, per le successive volte che è stata portata al Bambin Gesù, è stata sottoposta a tutti le analisi del caso che non hanno tuttavia confermato la sindrome di Prader Willi per cui i medici sospettavano altre rare patologie genetiche. Fatte le varie ed approfondite indagini del caso, la situazione rimaneva sempre complessa , senza miglioramenti della crescita e della deambulazione, senza aver chiara quindi quale fosse la rara malattia genetica in questione. Non avendo ottenuto nessun risultato, abbiamo portato la bambina al Santobono di Napoli, dove e stata ricoverata per altri 3 mesi, anche lì senza ottenere nessun risultato che chiarisse di cosa soffrisse la bimba rimanendo comunque inalterato il grave disturbo della crescita e della deambulazione. Sempre più disperati, io e il mio compagno, consigliati dai vari medici interpellati, l’abbiamo portata all’ospedale Salesi di Ancona, dove hanno rifatto le varie indagini per la diagnosi di altre malattie rare genetiche, ma anche in questo caso, dopo mesi di ricovero, anche qui non si è capita la patologia specifica del caso. Il calvario continuava, facendocela portare al Gaslini di Genova, dove c’è stato detto che era necessaria una biopsia muscolare, ma prima l’avrebbero fatta sui capelli e sulle unghie e mandata in un ospedale specialistico in America. Il risultato è stato ancora una volta negativo in quanto anche in America non hanno riscontrato una specifica patologia che giustificasse questa grave ipotonia e mancanza di accrescimento. Così sempre al Gaslini, dopo ulteriori indagini, hanno deciso di sottoporla a delle stimolazioni ormonali, sospettavano che la bambina soffrisse di un’alterazione, verosimilmente su base genetica, dei recettori dell’ormone della crescita. Inizia la terapia di stimolazione, ma la cosa non va come dovrebbe, infatti il giorno seguente dopo aver assunto l’ultimo dosaggio della terapia, la bambina va in coma e dopo essersi ripresa, successivamente rientra in coma per altre 2 volte. Dimessa dal Gaslini, ci rimandano al Salesi di Ancona dove vengono effettuate ulteriori analisi specifiche e viene dimessa nell’attesa dei risultati. Disperati e sfiniti da una situazione che non trovava soluzione, senza una diagnosi certa né con una terapia adatta che portasse risultati positivi, mi ritrovavo con la piccola che si avviava a compiere i suoi 2 anni di vita, con un peso di circa 6 chili, che non si reggeva in piedi, non camminava, né tantomeno parlava, non cresceva in altezza, né i capelli e né le unghie. Qui ha inizio adesso l’intervento Divino della nostra Infinita Mamma, che ha portato la Sua Santa Luce e la Santa Grazia di Dio nelle nostre vite. Era il primo luglio di 3 mesi fa, aspettavamo i risultati di queste ultime analisi dal Salesi di Ancona, io non conoscevo Mamma Lucia e nessuno mi aveva parlato di Lei. Quel giorno la bambina, come tutte le settimane, aveva questa febbre persistente a quasi 40°C che si alternava come sopra descritto. Mia mamma mi disse di riportarla in ospedale, ma al momento lasciai andare così la cosa. Quella notte, ero sempre tesa come tante altre notti passate a controllare la bambina per vedere se scendesse la febbre, avevo la culla vicino al mio letto, così ad un tratto, mentre ero in uno stato di dormiveglia, vedo nella penombra della stanza entrare una Donna con un Manto che si distingueva essere di colore Azzurro e con le Mani fasciate, portava i mezzi guanti. La Donna si avvicinò alla culla della bambina, le girò attorno e poi scomparve. Mi destai immediatamente da tale Visione, ed interdetta, alzandomi dal letto, rivolsi lo sguardo in ogni angolo della stanza, ma non c’era più nessuno, così controllata la bambina che aveva sempre la febbre alta, mi adagiai di nuovo sul letto. La Mattina appena alzata, andai solerte a parlare con mia mamma della strana Visione della Donna che avevo visto nella notte, domandai se potesse essere la mia nonna salita tanti anni fa in Cielo, ma lei stranita dal racconto, mi disse che per come le avevo descritto la Donna della Visione, non poteva essere assolutamente la nonna. La sera stessa, mentre eravamo sempre occupati a controllare la febbre alla bimba, suonò il campanello della porta di casa, era una mia vicina che appena conoscevo, che mi disse che la mattina era stata da Mamma Lucia sul Gargano e messa a conoscenza della mia dolorosa situazione, mi aveva portato dei biscotti e del Pane di Casa Santa ed una foto di Mamma Lucia. Appena vidi la foto, il mio cuore sussultò, non credevo ai miei occhi, era la Donna che avevo visto nella notte, rivolsi lo sguardo a mia mamma dicendole che Lei era la Donna della Visione e raccontai il fatto a questa vicina. Subito lei piena di gioia mi disse che la settimana successiva, l’8 Luglio, c’era la partenza per una Santa Funzione a Casa Santa ed io senza pensarci su due volte, le chiesi subito di poter arrivare. In quella settimana di attesa per la partenza per Mamma Lucia, la febbre alla bambina per la prima volta, iniziando dalla stessa sera in cui parlammo con questa vicina di Mamma Lucia e della Meravigliosa Visione avuta nella notte, scomparve definitivamente. Arrivato il giorno della partenza, portai con me la bimba, ero tanta emozionata, il mio pensiero correva alla Visione vista, era proprio Lei, Mamma Lucia, era venuta a casa mia vicino alla bimba e mi aveva chiamata la sera stessa, tramite questa mia vicina: una cosa strabiliante. Ero sicura e fiduciosa che il Suo intervento Divino si stava già compiendo, dalle tenebre, la Mamma mi stava tirando fuori per portarmi nella Sua Santissima Luce di Dio. Arrivati a Casa Santa, la Dimora di Dio, fondata da Mamma Lucia sul Gargano per la salvezza dei figli, mi sentivo frastornata, ero in Paradiso, non potevo mai immaginare che potesse esserci un Luogo così Santo, pieno d’Amore e Carità di Dio su questa terra. Insieme alla mia capogruppo, andai vicino alla Santa Casetta delle Grazie dove la Mamma aveva ricevuto milioni di figli, mi inginocchiai ed in cuor mio le affidai la piccola dicendoLe di pensarci Lei. Non passò poco tempo che ad un tratto, la bimba che avevo appoggiato nel passeggino, inizio a parlare dicendo la parola Mamma, Mamma. Rimasi esterrefatta e scioccata, non aveva mai parlato. Profondamente commossa andai insieme alla capogruppo dalla Santa Sorella a riferirle l’accaduto, le raccontai della Visione e lei precedendomi, piena di gioia annuiva come se già sapesse tutto e mi disse che la Mamma già ci aveva pensato e che la bambina non aveva niente e che nel giro di qualche settimana la Mamma l’avrebbe fatta anche camminare. Tornai a casa piena di gioia immensa e mostrai ai miei familiari il Miracolo della Bambina che continuava a chiamare Mamma. L’ 8 Luglio sono stata da Mamma Lucia; il 14 Luglio, come accennatomi dalla Santa sorella, Mamma Lucia compie il Miracolo definitivo, la bambina ad un tratto si mantiene in piedi, si lascia ed inizia a camminare, come si vede nel video effettuato in quel Miracoloso momento e che allego alla documentazione, dove si vedono i primi passi della bambina che parla anche. A fine luglio veniamo chiamati dall’ospedale Salesi per i risultati delle analisi, la bambina viene nuovamente ricoverata e ricontrollata totalmente. Passati 2 giorni, la mattina in cui doveva essere dimessa, vediamo io e mio marito, riunirsi in una stanza un poco distante da quella dove stavamo noi con la bambina, tutta l’equipe medica con il primario e la dottoressa esperta di malattie rare genetiche che seguiva la bambina. Da lontano sento il cognome della bambina, il mio cuore inizia a battere forte e dico a mio marito di avvicinarsi per sentire quello che dicevano. Avevo paura che qualcosa di grave avessero scoperto e che avrebbero mandato, come da programma, la bambina di nuovo al Gaslini a Genova per effettuare la biopsia muscolare. Piangevo ed invocavo la Mamma, ma sapevo che aveva già compiuto il MIRACOLO, l’avevamo visto tutti sotto ai nostri occhi, ma la preoccupazione di quello che potessero dire quei medici riuniti lì per la bambina, mi assaliva. Ad un tratto vedo entrare tutta l’equipe medica nella stanza, io piangevo, il primario rivolgendosi a noi ci dice: “dobbiamo parlare”, io non riesco nemmeno a rispondere ed è mio marito che dice: “Ditemi dottore che cosa c’è di male?”, ed il primario: ” no! non c’è niente di male! possiamo dire che va tutto alla grande, non lo sappiamo se è stato un MIRACOLO o perché doveva andare tutto così, ma la bambina sta bene e non ha bisogno di cure, andiamo avanti così e teniamola sotto controllo”. Avevano trovato questi enormi miglioramenti inspiegabili, a tal punto da fare pronunciare dalla bocca dello stesso primario, la Santissima Parola “MIRACOLO” . Oggi la Bambina cammina, parla, gioca, è aumentata di molto il suo peso, è cresciuta in altezza di 20 centimetri, son cresciuti i capelli, le unghie e le sono spuntati tutti i dentini, riesco a vestirla come una bambina di 2 anni compiuti, laddove prima indossava vestitini neonatali e finalmente ho potuto metterle le prime scarpine. Grazie Mamma Lucia, hai fatto Risorgere questa Tua bambina, Sei Madre di Dio e delle Grazie impossibili, Sei Maria discesa dal Cielo in mezzo a figli decaduti. Ci soccorri, ci rialzi e ci fai Rinascere a Nuova Vita. Con eterna gratitudine, Tua per sempre, Dorena Tuso di Vallo della Lucania (Salerno).
ALLEGO VIDEO E CERTIFICATI MEDICI
Video del 14 Luglio, 6 giorni dopo essere stata da Mamma Lucia :
Video mese di Ottobre :
Testimonianza di Pasquale Tenaglia di Montenero di Bisaccia (Campobasso)
Io sottoscritto, Tenaglia Pasquale di Montenero di Bisaccia, voglio ringraziare la nostra Mamma Celestiale, Mamma Lucia, per la Grazia che mi ha donato. Il giorno 14 Novembre 2018 ero in campagna, dove ho una casetta ed un po’ di terreno e mentre ero intento a fare dei lavoretti nel campo, ho visto un grosso cinghiale che veniva velocemente verso di me con fare minaccioso. Ho avuto appena il tempo di percepire il pericolo che mi sono ritrovato a terra con la gamba destra che mi sanguinava per il morso dell’animale, che mi era saltato addosso e stava per azzannarmi al petto. Attanagliato dalla paura, sono comunque riuscito ad invocare l’aiuto di Mamma che immediatamente è venuta in mio soccorso. In quel preciso istante e successo qualcosa di straordinario, l’animale inferocito, con la bocca aperta a pochi centimetri dal mio petto, pronto per azzannarmi, ha avuto come un moto di repulsione e ritraendosi immediatamente, quasi arrabbiato per non aver potuto portare a termine ciò che era determinato a fare, se ne andato. Fratelli e sorelle questa è la Grandezza dell’Amore di Mamma per tutti i Suoi figli che con Fede invocano il Suo Nome. Io sono un esperto conoscitore del comportamento dei cinghiali e vi assicuro, se non vi fosse stato l’intervento di Mamma Lucia, quel cinghiale mi avrebbe ucciso e mai e poi mai mi avrebbe d’improvviso mollato. Tornato a casa, mi hanno accompagnato in ospedale per farmi curare la ferita alla gamba. Il dottore che mi ha curato mi ha detto che io sono stato Miracolato, in quanto, il morso dell’animale, per pochissimi millimetri non ha toccato l’aorta femorale che poteva procurarmi la morte per dissanguamento ed ha continuato, conoscendo anche lui i cinghiali, dicendomi che ho Qualcuno dall’Alto che mi protegge. Grazie Mamma che sempre ci Sei vicina, sempre ci sostieni e non fai mancare mai il Tuo Santo e Divino Pronto Soccorso. Grazie Dio Padre Misericordioso che hai lasciato che la Tua Sposa Maria, Mamma Lucia per l’umanità, camminasse in mezzo a noi per riportarci nei Tuoi Santi Passi, chiedendoci Conversione e Remissione del peccato e con un Santo Pentimento poter presentarci per un Santo Perdono alla Tua Santissima Presenza.
Testimoninanza di Rosa Colangelo di Milano
Fratelli e sorelle del mondo intero, in riferimento alla testimonianza del 4 febbraio 2018, io Colangelo Rosa di Milano, voglio rendere testimonianza della Grandezza di Mamma che oggi posso fare, grazie alla Grazia di essere ancora in vita.
Mamma mi ha fatto risolvere tutti i miei problemi che potevano essere letali.
Dopo la seconda laparoscopia, risolsi il problema delle perdite e quindi dagli esami (marcatori negativi) avrei dovuto riprendermi un po’ per affrontare un terzo ipotetico intervento, forse all’intestino. Invece la Sorella di Santità per Intercessione di Mamma, disse a mia figlia Cinzia che i dottori dovevano fare in fretta…… Mia figlia disse tutto al Chirurgo che già aveva visto le Grandezze della Mamma, (vedi sempre la testimonianza del 4 febbraio 2018) e da persona umile e intelligente, rispose:” se l’ha detto Mamma non si discute! “. Appena dopo tre settimane, ero subito in sala operatoria e l’equipe medica, illuminata da Mamma, durante l’intervento agì per tempo riscontrando un carcinoma scarsamente differenziato (G3). Mi ripulirono per bene e allo stesso tempo tutti i 54 linfonodi risultarono tutti negativi, pet negativa, tac con contrasto negativa. Mamma attraverso la Santa Sorella mi disse: “tolto il dolore, tolto tutto”. Difatti dovetti affrontare le 6 chemio di prevenzione dolorose. Oggi sono qui e devo dire: “Mamma grazie per il regalone di Natale”. La nostra Mamma Celeste, mi ha dato un meraviglioso medico segnalandomi il nome che mi ha seguito passo passo, (perché per tante ragioni che solo Dio sa, siamo chiamati in modi diversi, anche attraverso la lettura delle nostre testimonianze). Mi ha fatto trovare degli splendidi professionisti che hanno agito con il cuore. Mamma è ovunque nel mondo e chiedo all’umanità, nella mia umile indegnità, di rivolgersi a Lei perché è il Pane Disceso dal Cielo per la nostra Salvezza. Grazie Mamma per questa immensa Grazia, grazie a tutti fratelli sorelle di tutta l’umanità (che seguono il Cammino di Mamma) di aver pregato per me, in unione con i Santi Fratelli e le Sante Sorelle di Casa Santa, Servi di Dio.
La Donna Vestita di Sole dell’Apocalisse, la Sposa di Dio citata nel Santo Vangelo, Pura e Immacolata, senza macchia, è la nostra Mamma Maria Lucia, la Luce del mondo.
La Parola di Dio è semplice, diretta non ha bisogno d’interpretazioni.
Mamma Ti chiedo di aiutare tutti, ma proprio tutti che soffrono negli ospedali.
Tanti Auguri Madre nostra Maria Vergine Santissima, tanti auguri ai nostri Santi Fratelli e Sorelle che con Amore di Dio ci seguono passo passo, tanti auguri all’umanità intera.
Testimonianza di Elisabetta Granieri di Roviano (Roma)
Con tutto il mio cuore, ringrazio Mamma Lucia di avermi sostenuto, per un mese di grande sofferenza, nell’assistere la mia custode, Scarabotti Rossana, che è salita al Cielo il 26 Marzo 2018 alle ore 23:15, all’età di 86 anni. Mamma Lucia, la nostra adorata Mammina Regina del Cielo e della terra, di tutto il Santo Creato, aveva promesso alla mia custode, gravemente ammalata, che prima che lei sarebbe salita al Cielo, l’avrebbe fatto vedere i suoi tre figlioli uniti, perché eravamo divisi da rancori, discussioni e liti da diversi anni. Ricoverata il 27 febbraio 2018, all’ospedale di Subiaco (Roma), veniva intubata e portata in rianimazione all’ospedale di Formia. L’11 Marzo 2018, il giorno del Signore, ricorrenza dell’Ultima Apparizione di Maria Santissima a Sesto San Giovanni a Milano, dove Dio Padre concede Grazie a chi si rivolge con tanta Fede e tanto Amore, alla Sua Gloria discesa dal Cielo, la nostra Mammina della Luce, la mia custode per Grazia della Mamma, con grande meraviglia dei medici, Miracolosamente si risvegliava dal coma, veniva estubata dopo 12 giorni e portata addirittura in reparto. Mentre la riportavano nel reparto, cantava e lodava la Mamma, era vigile e ferma nel descrivere di aver salito delle Scale e di essere arrivata in Cielo tra le nuvole e tutto ad un tratto, ritrovarsi nel letto dell’ospedale. Quel Santo giorno, si era aperto il Cielo e la Grazia della Mamma si compiva come le aveva promesso. La Mamma l’aveva riportata giù apposta per farle vedere ciò che lei aveva tanto desiderato, l’unione dei figli e di tutta la famiglia. Infatti l’evento Miracolo, fece accorrere al suo capezzale tutti noi suoi figli insieme alle nostre famiglie, e per le due settimane successive di proroga che la Mamma le concesse di poter stare ancora in mezzo a noi, la mia custode, dopo una vita molto sacrificata e dolorosa, aveva ricevuto la sua Grazia, vedere i suoi tre figli uniti con le rispettive famiglie e rientrare dopo tanti anni, in quell’armonia di Pace e Amore (come promesso dalla Mamma). Dopo aver passato quelle due settimane meravigliose piene di gioia infinita con tutta la famiglia, parlando della nostra adorata Mamma Lucia ai figli e ai nipoti, tutti intorno a lei, tutti in pace e amore, serenamente e con infinita pace si spegneva il 26 dello stesso mese.
Senza aver chiesto nulla alle autorità competenti, ricevemmo dal sindaco anche il permesso, per Grazia sempre della nostra adorata Mammina della Luce, della traslazione della salma (art.8 del D.P.R. n°285 del 10/09/1990) che prevedeva di poterla riportare a casa con la bara aperta a Roviano, permesso che viene concesso solo per domanda esplicita e concessa per cause di morte particolari, come prevede l’articolo di legge sopra citato. Grazie sempre a Mamma Lucia, ciò permise a noi figli con le nostre famiglie, di poterla vegliare vedendola, fino al giorno dopo che l’abbiamo tumulata, con preghiere e Santi Rosari dalla custode tanto amati, a casa sua, dove da anni non ci vedeva più uniti insieme a lei. Grazie Mamma Lucia, tutto hai esaudito a questa figlia Tua che tanto Ti ha Amata e tanto Ti ha fatto Amare, concedendole la Grazia da lei tanto desiderata, fino al sua sepoltura finale. Oggi, per Grazia e Misericordia della Mamma della Luce, e della nostra custode che a Lei sempre si è affidata sapendo che alla Luce di Dio nulla è impossibile, siamo una bellissima famiglia unita più che mai da quel vincolo d’Amore che Tu, Madre di Dio e Madre nostra, hai accesso nei nostri miseri cuori. Con infinita Riconoscenza e Amore, Mamma Lucia, noi tutti Ti ringraziamo, solo Tu potevi strappare al Padre questo grande Miracolo, e concedere a questi figli Tuoi peccatori, l’opportunità di rientrare nella Grazia del Santo Perdono, facendo così felice, almeno per una volta sola, la nostra custode che è Viva più che mai, stretta nelle Tue Sante Braccia, oh Madre del Santo Perdono. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che portano avanti, con l’aiuto della Mamma, un mondo distrutto dall’odio e dal dolore.
ALLEGO CERTIFICATO DI PERMESSO, MAI RICHIESTO.
Testimonianza di Maria Gelsomina Racobaldo di Cinisello Balsamo (Milano)
Pace a tutti, sono Racobaldo Maria Gelsomina di Cinisello Balsamo (Milano), voglio gridare al mondo intero la Grandezza della nostra Adorata Mamma, al Solo InvocarLa, Lei corre insieme al nostro Signore a soccorrere tutti i figli nel bisogno. Ho invocato il Suo Santissimo aiuto e ancora una volta per Sua Infinita Misericordia, ha concesso a questa figlia Sua, di poter di nuovo ammirare il Santissimo Volto del nostro Signore. Era il mese di Settembre del corrente anno, quando mi trovavo giù in Calabria, terra mia natale, per fare l’Apostolato e portare a conoscenza della Buona Novella. Dovete sapere, come già detto nella testimonianza precedente, che io sono non vedente per causa del diabete, riesco a volte in alcuni momenti, quando si e quando no, a vedere solo le ombre delle persone e delle cose intorno a me. La sera del 5 Settembre, dopo aver fatto l’Apostolato, ci siamo recati io e il mio compagno al supermercato per comprare qualcosa da mangiare, fermata la macchina nel parcheggio dello stesso, dissi al mio compagno che sarei rimasta in macchina ad aspettarlo, per non dargli ulteriore peso. Mentre attendevo il suo ritorno, mi assalì il panico, non vedevo, ero sola e mi sentivo male. Incominciai a chiamare forte in cuor mio la Mamma, chiedendoLe il Suo Santo aiuto e pregando che venisse in mio soccorso, subito si avvicinò all’auto, affacciandosi dal finestrino dal lato guida, un Uomo, riuscivo a scorgere la Sua ombra, distinguevo la Barba e Suoi Capelli lunghi. L’Uomo, con una Voce dolce e soave mi disse: “ mi puoi aiutare?”; gli risposi: “ fratello mio come ti posso aiutare, non vedi? Chi mi aiuta a me?”, e Lui di risposta: “ a te ti aiuta Dio, come sempre ti ha aiutato”, e non Lo vidi più. Rimasi sbigottita e riflettendo le Sue Parole che mi entrarono dritte al cuore, dissi tra me e me: “Mamma Lucia perdonami, chissà, mi hai mandato un Angelo, qualcuno dal Cielo”, cosi tranquillizzatomi dal mio stato di malessere, aspettavo con ansia che tornasse il mio compagno per raccontargli l’accaduto. Appena arrivato, gli raccontai il fatto e gli chiesi se vedesse intorno la Persona che gli descrissi per quello che avevo potuto scorgere dalla Sua ombra, ma niente non c’era nessuno. Ci spostammo con la macchina ed io continuavo chiedergli se Lo vedeva, così ad un tratto, vide un Uomo con la Barba e con i Capelli lunghi e lo chiamò, Lui si avvicinò e con il capo si affacciò di nuovo al finestrino lato guida. Subito dissi al mio compagno di dargli qualche cosa, una bottiglia d’acqua che faceva tanto caldo, ma all’improvviso davanti ai miei occhi peccatori, il Suo Volto si rivelò chiaro e nitido come se vedessi normalmente, “Mamma mia!!!”, era meraviglioso, aveva la Barba i Capelli lunghi e castani, era snello, alto e mi sorrideva, i Suoi Occhi luccicavano. Sconvolta, il tempo che mi rivolsi al mio compagno dicendo: ”Giovanni, ma tu hai visto?”, l’Uomo scomparve e non lo vedemmo più. Estasiati dall’accaduto, ripartimmo con la macchina, ma immediatamente ricordai e gridando con gioia, dissi al mio compagno: “Giovanni, ma io quegli Occhi me li ricordo”, erano gli stessi dell’Uomo con la Barba e i Capelli lunghi che vidi quando fui operata il 9 febbraio del corrente anno, dove in sala operatoria, quell’Uomo che vidi, mi disse che era il mio anestesista e che non mi avrebbe fatto soffrire, ma il giorno dopo poi, mi accorsi che era un’altra persona il mio anestesista (LEGGETE LA TESTIMONIANZA DEL 22 LUGLIO 2018). Tornati alcuni giorno dopo a casa mia a Cinisello balsamo a Milano, raccontai tale Grandezza a mia figlia, che mi fece notare che il giorno 5 Settembre, lei era stata proprio a Casa Santa perché era la ricorrenza della Madonna del Respiro, il Respiro della Mamma che Soccorre e da Vita a tutti i figli Suoi. Chiamai a Casa Santa per ringraziare la Mamma dell’infinito Dono ricevuto, e la Santa Sorella che mi rispose sorridendo mi disse: “ hai visto quanto è Grande la Mamma?”.
Grazie Mammina dolcissima, con il Tuo Santo Respiro ci Soccorri e ci Conforti donandoci Forza e Vita, basta solo Invocarti che Tu e il nostro Signore correte ad ogni figlio Vostro nel bisogno. Un forte abbraccio a tutti i fratelli e sorelle del mondo, non disperiamo mai, ma affidiamoci ed Invochiamo la nostra Mamma, il Padre per l’Amore Infinito della Sua dolce Sposa e Madre Sua, tutto Dona ai figli Suoi. Un bacio ai fratelli e Sorelle di Casa Santa che notte e giorno pregano per tutti noi.