Pace a tutta l’umanità, sono Filomena Melis di Muggiò (Monza-Brianza), voglio dare ancora testimonianza della grandezza della Luce e Gloria di Dio, Mamma Lucia, la Donna Vestita di Sole scesa dal Cielo in mezzo a noi, la Sposa e Madre del nostro Signore e di tutta la Santa Creazione di Dio.
Voglio mettervi a conoscenza di quello che abbiamo visto, io ed altri pellegrini, il giorno del Santo pellegrinaggio, Maggio 1991. Quel Santissimo giorno, in processione, 18000 creature tutti vestiti con la Santa Tunica di Sacco, abbiamo fatto il passaggio dalla vecchia terra a Pila Rossa a Sannicandro Garganico, dove la Mamma ci riceveva, alla Santa Dimora di Dio situata a circa 15 Km dalla terra vecchia, sulla strada a scorrimento veloce a Sannicandro Garganico.
Quel Santissimo Grande Giorno, la Mamma ci disse che Gesù era in mezzo a noi, era il velo del peccato che non ci permetteva di vederLo, ma per la Misericordia della Mamma, il Signore a molte creature si mostrò, come a me indegna e misera peccatora.
Arrivati alla Santa Dimora di Dio, dopo che la Mamma ci diede la Santa Parola del nostro Signore, mi andai a sedere a terra vicino al muretto di recinzione, difronte alla Casetta del Padre sull’albero dell’ulivo dove la Mamma ci aveva Allattati con il Verbo di Dio. Lungo la recinzione erano affissi i stendardi di tutti i gruppi arrivati, provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Seduto vicino a me c’era un giovane bellissimo, alto, capelli lunghi, un po’ di barba, snello e con gli occhi verde mare da cui rimasi folgorata. Frastornata, mi resi conto che i miei occhi peccatori stavano forse rimirando l’immensità, cosi rimasi li ad osservarlo.
Ad un certo punto però, non lo vidi più vicino a me, nel contempo vidi arrivare la mia capogruppo di Milano che mi disse: “ Filomena vieni , se sapessi che bel giovane c’è vicino alla Mamma, te lo vorrei far vedere”, la Mamma era dentro al refettorio che distribuiva il Santo Ristoro a tutti i figli in fila. Siccome soffro e mi sento male dove ci sono spazzi chiusi molto affollati, dissi alla capogruppo che non sarei entrata per evitare ciò, e lei rispose: “peccato che non vieni e troppo bello quel giovane, qualcosa di immenso ti sei persa”.
Ma dopo un po’, lo stesso giovane che avevo visto prima, tornò di nuovo a sedersi a terra allo stesso posto, con il capo chino e il braccio appoggiato sulla gamba, aveva la mano sulla fronte. Una pellegrina sempre di Milano, si avvicinò a lui e gli disse: ”fratello non stai bene?”, e Lui, con una dolce Voce, teneramente rispose: “ no, ho tanta fame”, e la pellegrina disse:” proprio oggi che non abbiamo niente da darti, cosa Ti possiamo offrire, niente”, e Lui “ no, no, non fa niente”, allora questa pellegrina va nella sua borsa e tira fuori un po’ di briciole del Santo Pane di Casa che le era rimasta nel sacchetto, e le offre al giovane dicendo:” fratello questo ci troviamo prendilo”, e Lui ancora:“ no, no, non fa niente”, ma la pellegrina insiste dicendogli:” prendilo è il Santo Pane Benedetto della Mamma”, allora Lui con una delicatezza massima, prende le briciole sul palmo della mano ed inizia a mangiarle una alla volta con un Amore infinito. Rimasi incantata ad osservarlo cercando di non perderlo di vista.
Ad un certo momento, la Mamma si affacciò sulla terrazza del Cenacolo per salutare tutti i figli che accorsero verso la Mamma. Per un momento persi di vista il giovane, Lo ritrovai anch’Egli vicino al Cenacolo nei pressi della Mamma, era vicino ad una ragazza che era sulla sedia a rotelle e le parlava con immenso Amore della Mamma.
Arrivato il momento della partenza, ero sempre più attratta dal giovane che seguivo con lo sguardo per cercare di capire su quale pullman sarebbe salito, ma mentre tutti partivano, lui era sempre li nel piazzale. Ci preparammo anche noi di Milano che eravamo gli ultimi rimasti, e nel pullman mi rivolsi alla capogruppo indicandogli il Giovane, Lo riconobbe subito, era lo Stesso che era accanto alla Mamma nel momento che distribuiva il Santo Ristoro ai figli nel refettorio. Partimmo e dal finestrino del pullman, Lo vedemmo solo Lui li nel piazzale che guardava ad uno ad uno tutti gli stendardi affissi dei paesi arrivati. Rimasi sconcertata e piena di emozione, sia io che la capogruppo ed altri pellegrini che Lo avevano visto. Dopo qualche tempo, ci fu la partenza per andare dalla Mamma che ci riceveva nella Casetta delle Grazie, una pellegrina di Milano che anch’ella aveva visto quel Santo giorno quel meraviglioso giovane, disse alla Mamma nel momento che entrò nella Casetta delle Grazie: “Mamma, ma noi abbiamo visto Gesù?”, e la Mamma con un sorriso pieno d’Ardore e d’Amore rispose:” avete visto quanto era bello?”.
Grazie Mammina nostra, hai fatto degni a questi figli Tuoi peccatori, di poter Ammirare quel Sanissimo giorno, il Tuo Figlio Gesù, Lui è Vivo e Vero in mezzo a noi, e solo il velo del peccato che non ci permette di poterlo contemplare, vicina è la Sua Santissima Manifestazione. Tu Regina del Cielo, Sei scesa qua giù per preparare tutta l’umanità al ritorno del nostro Signore, hai fondato la Sua Santa Dimora per tutti i figli di tutta l’umanità. Tu Mammina dolcissima, insieme al Tuo figlio Gesù, Padre nostro Creatore, nella Vostra Santa Casa, aspettate tutti i figli del mondo con trepido Amore a Braccia aperte, per salvarci e farci rinascere a Nuova Vita nel Nuovo Mondo che avete preparato per tutti i figli di Buona Volontà.
Pace e Amore a tutta l’umanità, e corriamo tutti nelle Sante Braccia del Padre nostro Creatore e della nostra Mammina del Cielo. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Santità, di Casa Santa, Dimora di Dio.
Testimonianze
Testimonianza di Nicola Niro di Roccavivara (Campobasso)
La Pace della Mamma sia con tutti voi fratelli e sorelle del mondo intero, sono Nicola Niro di Roccavivara (Campobasso), ho 82 anni e voglio dare Gloria alla Mamma, condividendo con voi tutti, una testimonianza di una delle tantissime Grazie ricevute per Sua Divina Intercessione. Alcuni anni fa, per il problema che avevo alle ginocchia, non riuscivo assolutamente più a camminare e sono dovuto passare dalle stampelle alla sedia a rotelle. I medici, visto la gravità delle mie ginocchia, mi avevano prospettato un’operazione ad entrambe le gambe per applicarmi delle protesi, ma erano assolutamente scettici che potesse riuscire l’intervento e che potessi, in un certo modo, rialzarmi e camminare. Ero indeciso se operarmi o lasciare le cose così come stavano. Era il mese di settembre di quell’anno, quando trovandomi in pellegrinaggio a Casa Santa, la Mamma vedendomi mi disse: “ Figlio, tu che cosa vuoi fare? La Grazia è pronta, la responsabilità è tua”. Alle Sante Parole della Mamma, il mese successivo, senza pensarci su due volte, sicuro che ci avrebbe pensato la Mamma che già aveva strappato al Padre nostro Creatore la Grazia per me peccatore, acconsentii all’operazione. La mattina dell’operazione, attendevo nella stanza nel mio letto che venissi trasportato in sala operatoria, quando all’improvviso, dalla finestra che avevo su lato, i miei occhi peccatori hanno visto la Mamma entrare dalla finestra chiusa e avvicinandosi a me, mi ha dato un bacio sul collo, poi allo stesso modo di come è entrata, è uscita dalla stessa finestra chiusa. Stravolto dall’Immensità che avevo ricevuto, sussultavo di gioia a tal punto che, arrivata l’infermiera che mi doveva trasportare in sala operatoria, vedendomi così sprizzar di gioia mi disse: “ ma come, tu ti devi operare due ginocchia e sei così contento?”.
Effettuata l’operazione, il chirurgo meravigliato e sorpreso dal successo inaspettato dell’intervento, rivoltosi alla mia compagna che lo ringraziava, le disse: ”grazie a me? Ma grazie al Signore che ha avuto una Grazia!”
Cari fratelli e sorelle, la Grazia che la Mamma ha strappato per me al nostro Padre Creatore, mi ha portato ad alzarmi e a camminare, cammino, e le persone del paese di Roccavivara che sapeva di Nicola Niro che non camminava più, sono rimaste sconvolte e sbalordite, la Grandezza della Mamma ha donato a questo figlio peccatore, la Grazia di camminare.
Ecco fratelli e sorelle del mondo, quante Grazie la nostra Mamma ha donato e continua a donare ai figli Suoi di tutta l’umanità, Lei è la Mamma delle Grazie impossibili. E’ come 2000 anni fa quando il Signore Gesù, elargiva Grazie e Miracolo, e come dice nel Santo Vangelo di LUCA 7,18-23:
18 Anche Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiamò due di essi 19 e li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?». 20 Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?». 21 In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. 22 Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. 23 E beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!».
Accorriamo tutti nel Giardino del Paradiso che la Mamma ha portato dal Cielo su questa terra, Lei è lì che aspetta a Braccia aperte tutti i figli Suoi di tutta l’umanità, per salvarci e prepararci all’incontro con il Signore che torna e che è alle porte.
Testimonianza di Maria Caterina Froiio di Davoli Marina (Catanzaro)
Cari fratelli e sorelle del mondo, sono Froiio Maria Caterina abito a Davoli Marina e faccio parte del gruppo di preghiera della Calabria; conosco Mamma Lucia da molti anni; sento di essere fedele ai Suoi Santi Insegnamenti, e di godere della Sua infinità Bontà e Misericordia.
Mamma Lucia, Maria, Regina del Cielo e della terra, è venuta sulla terra e si è fatta una di noi, per lenire i dolori, le sofferenze dei figli e preparare l’umanità al ritorno nel Regno di Dio.
Amo la nostra dolcissima Mamma; a Lei rivolgo le mie preghiere, perché le purifichi e li metta ai Piedi del nostro Padre Creatore; le suppliche che a Lei rivolgo, nei miei bisogni terreni e Spirituali, sono da Lei ascoltate; La sento sempre accanto, è per me Guida Sicura, Ancora di Salvezza in un mondo difficile e travagliato.
Desidero portare una testimonianza della Sua Grandezza Infinita; a Mamma nostra nulla è impossibile; quando l’uomo ha esaurito ogni soluzione, derivata dalla scienza, la nostra Mamma Celeste, spiana ogni asperità, e risolve casi da noi umani denominati impossibili.
Sin dal 2014, il mio custode Froiio Giovanni, era affetto da Mielofibrosi idiopatica, ed era periodicamente seguito e curato dal dott. Magro presso l’ospedale di Catanzaro; nel luglio 2018 le medicine che assumeva non rispondevano più alle sue necessità; fu sottoposto ad esami clinici; le piastrine risultarono a 3000, e l’emoglobina a 6,7, situazione critica per non dire tragica; il dott. Magro riferì alla mia custode che la malattia era ormai degenerata, ed era necessario fare la prova del midollo con l’agoaspirato per stabilire una eventuale terapia che in quel momento giudicava impossibile.
La condizione fisica del mio custode continuava a peggiorare, il giorno 12 -09-2018 ( ricorrenza del Santissimo Nome di Maria) l’abbiamo ricoverato in ospedale; era molto indebolito, aveva delle coliche e una febbre altissima, gli sono state praticate punture in vena di antibiotico per abbassare la febbre e sacche di trasfusione di sangue.
Io e la mia custode preoccupatissimi chiedevamo notizie al medico curante che si pronunciò dicendo che il caso era difficilissimo, che non c’era più nulla da fare, ma che si sarebbe pronunciato in maniera più precisa dopo gli esiti del midollo con l’ago aspirato; Invocai la nostra dolcissima Mamma, Mamma dell’impossibile, mettendo nelle Sue Sante Mani il mio custode.
Il giorno 17-09-2018 riportammo il mio custode in ospedale per proseguire nei controlli e verifiche; era decisamente migliorato; gli hanno rifatto le analisi cliniche e qualche trasfusione; giunti i risultati fummo convocati dal dott. Magro che ci comunicò che inspiegabilmente il sangue non era infetto, non c’era quindi leucemia avanzata, ma solo il midollo poco funzionante perché secco.
Mi resi subito conto che la Nostra Mamma, Mamma di tutta l’umanità , Mamma Lucia era arrivata con il Suo Pronto Soccorso; fui pervasa da grande gioia e grande emozione, alzai gli occhi al Cielo per ringraziare ed istintivamente dissi: ” Mamma Sei Grandissima”, Ti amerò per sempre.
Un grazie di cuore per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che giorno e notte pregano per tutta l’umanità.
Allego certificati clinici:
Testimonianza di Caterina D’Antonio di Matera
Pace a tutti, sono Caterina D’Antonio di Matera, leggendo la testimonianza inserita dalla sorella in Spirito Alessia D’Ercole, voglio anch’io confermare e testimoniare l’immenso Dono ricevuto quel Santo giorno del 15/07/2017, giorno della Santissima Festa del Grano a Casa Santa. Io ero una di quelle pellegrine che, grazie all’infinita Misericordia della Mamma, vide dietro la finestra, il Suo Santissimo Volto. Quel giorno eravamo tantissimi pellegrini ed io, con dolce nostalgia, guardavo continuamente in direzione della finestra da dove la Mamma ci dava la Sua Santa Parola. Mentre guardavo, ad un certo punto, davanti ai miei occhi peccatori, apparve ben visibile, da dietro i vetri della finestra, la Mamma con il Copricapo e la Mantella rossa come è visibile sulla foto messa nella pagina iniziale del Sito. Lei guardava, amorevolmente e con un dolce sorriso, tutti noi li presenti, ad uno ad uno, voltandosi ripetutamente a destra e a sinistra. Presa dalla forte emozione, non credevo ai miei occhi peccatori, iniziai a gridare a gran voce facendo avvicinare altri pellegrini dicendo: “ma venite qua che Mamma oggi sta proprio con noi, venite a vedere, Mamma è con noi oggi !!!”. Così, Grazie all’infinita Misericordia della Mamma, che tutto dona ai figli, ad alcuni di essi fu concessa la stessa Grazia infinita di AmmirarLa così come la vedevo io. Grazie Infinite Mammina dolcissima, non riesco a parole ad esprimere l’immensa gratitudine per i Doni e le Grazie ricevute, quel Santo giorno, il Tuo infinito Amore per noi figli Tuoi, ha permesso a noi miseri peccatori, di vedere oltre il nostro velo del peccato.
Grazie Padre, grazie Mamma, nella Tua Santissima Dimora, Sei Presente più che mai e Ti sentiamo ancor più vicina a noi. Un abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, la Dimora di Dio sulla terra.
Testimonianza di Alessia D’Ercole di Matera
Pace a tutti fratelli e sorelle, mi chiamo Alessia D’Ercole e sono di Matera. Ho avuto la Grazia di conoscere la nostra cara Mamma, grazie ai nonni paterni che da sempre mi hanno portata in quel Luogo Santo: Casa Santa, la Dimora di Dio fondata dalla Mamma sul Gargano.
Vorrei testimoniare ciò che è accaduto il 15/07/2017, durante la Santa Funzione della Festa del Grano a Casa Santa.
Mentre ero seduta su di una panchina, ascoltavo una pellegrina che sosteneva di aver visto il Santissimo Volto della Mamma dietro la finestra, proprio lì dove era solita donarci la Santa Parola di Dio.
Anche altre sorelle pellegrine, che erano sedute accanto a me, avevano avuto la medesima Visione della Mamma.
A tale affermazione rivolsi il mio sguardo lì dove avevano visto la Mamma, ma non vedevo nulla, pensai che la mia vista fosse offuscata dal velo del peccato, come Mamma ci ha insegnato, dove i nostri occhi peccatori, coperti da esso, non ci permette di vedere le Grandezze Celestiali. Solo la Misericordia Immensa del Padre e della Mamma, concede a volte, spostando questo velo, a qualche creatura, per qualche istante, di far si che possano vedere le Meraviglie del Signore per testimoniarlo a tutti i figli.
Così all’improvviso, mentre ero un po’ rattristata di non poter godere anch’io di Tale Immensa Visione e dopo aver pensato ciò che ho scritto sopra, davanti ai miei occhi peccatori, la Mamma mi fece Grazia nella mia indegnità, di poter anch’io ammirare il Suo Celestiale Volto dietro la finestra che guardava fuori, girandosi a destra e a sinistra, per vedere tutti noi figli Suoi sul piazzale, presenti in quel Santo giorno della Festa del Grano.
Il mio cuore scoppiò di gioia infinita, ero sconvolta ed estasiata, quando all’improvviso, vidi la Mamma fuori dalla finestra in tutta la Sua Divina Persona, elevata da terra, vestita come si vede sulla foto della pagina iniziale del sito, a Lei dedicato da tutti noi figli Suoi.
Il Suo Santissimo Sguardo si posò su di me, mi guardò negli occhi, mi sorrise, ed unendo le Sue Santissime Mani, mi mando un bacio aprendo le Sue Sante Braccia.
Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo, non ci sono parole per descrivere l’emozione provata, e prostrata a faccia a terra, ringrazio il Padre e la Mammina nostra per l’infinita Grazia che mi hanno concesso nella mia indegnità.
Grazie Padre Celeste per aver mandata sulla terra la Stella più Luminosa del Firmamento, al fine di salvare tutta l’umanità.
Grazie a Te Mamma, che attraverso i Tuoi Santi Insegnamenti, ci hai preso per mano in un cammino di Amore verso il Signore. Sei sempre Presente in mezzo a noi, non ci hai Mai lasciato e Mai ci lascerai.
Un ringraziamento a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che, con la loro preghiera, sono vicini alle sofferenze delle creature del mondo. Pace a tutti.
Testimonianza di Maria e Franco Recchia di Altamura (Bari)
Pace e Amore a tutta l’umanità, siamo Maria e Franco Recchia di Altamura (Bari), volevamo testimoniare due Grandi Grazie, due prove che Mamma ci ha dato la forza di affrontare e superare ultimamente, contro tutti i pareri contrari dei medici, increduli e stupiti di come si sono poi evolute le situazioni.
La prima riguarda la nostra custode (mamma terrena) che ha 83 anni, ma prima di raccontarvi l’accaduto, dovete sapere che lei ha ricevuto dalla Mamma tantissime Grazie tra le quali il Miracolo di stare in piedi e camminare pur avendo una protesi vagante all’anca di cui si è anche addirittura girata. Continua a camminare e a stare in piedi, anche a questa età, sotto gli occhi increduli di tutti i medici interpellati e che l’hanno seguita, infatti hanno sempre dichiarato che non è possibile e non esiste al mondo una situazione tale che permetta al paziente, in questo stato, di stare in piedi e addirittura di camminare, affermando esterrefatti: “come fa, come fa, a camminare e a stare in piedi !!!”. Lei ha effettuato l’intervento dell’applicazione della protesi nel 1992 e dopo averla sostituita nel 2003, come da prassi dopo 10 anni, i medici si sono accorti nel 2005 che la stessa era vagante, volevano ricorrere urgentemente ad un terzo intervento tentando di provare a risolvere la grave situazione createsi, senza darci nessuna garanzia della riuscita della stessa. Ma noi che ricorriamo sempre fiduciosi alla nostra dolcissima Mamma che tutto può e tutto dona ai figli, durante un ricevimento nella Casetta delle Grazie, io Maria Recchia, chiesi alla Mamma dell’intervento che volevano provare a fare i medici e Lei mi disse: “ la volete assistere in un letto?”; quindi ci siamo affidati alla Mamma e non l’abbiamo più fatta operare. La Grazia della Mamma l’ha sempre accompagnata in tutti questi anni, fino a questa età, mantenendola in piedi e facendola camminare Miracolosamente come se niente fosse, pur avendo questa situazione assurda, contro tutte le regole della medicina e senza che i medici si possano darsi una spiegazione logica.
Eternamente grati alla Mamma delle Grazie impossibili, come detto su, vogliamo condividere con tutti voi quello che ci è accaduto ultimamente. Ad Aprile di questo anno, abbiamo scoperto all’improvviso che la mia custode aveva un tumore maligno ad un seno, i medici l’hanno chiamata velocemente per operarla il 29 Maggio e farle una mastectomia. Ci siamo subito abbandonati nelle Sante Braccia della Mamma e abbiamo ardentemente implorato il Suo Santo Pronto Soccorso che sempre ci accompagna. Pregavamo tanto la Mamma affinché guidasse la mano dei medici e di concederle la Grazia di evitarle la chemioterapia, che sarebbe stata letale per lei. I medici, infatti, per l’età avanzata della custode, erano molto preoccupati per l’operazione, ma soprattutto della chemioterapia che poi avrebbe dovuto affrontare e che avrebbe seriamente messo a rischio la sua vita. Grazie alla Mamma, con il Suo Santo Aiuto l’operazione è riuscita nella perfezione e addirittura il giorno seguente, con lo stupore dei medici, la custode stava benissimo, non accusava nulla, come se non fosse mai stata operata, era bella come una rosa, sorridente, tranquilla e serena. Andati successivamente alla visita di controllo, l’oncologo, perplesso ed esterrefatto, ci disse che la custode stava bene in tutto e per i valori ottenuti dagli accertamenti effettuati, grazie alla Mamma che ascolta i figli che a Lei si abbandonano fiduciosamente, non necessitava in alcun modo sottoporsi, come di routine si deve assolutamente fare quando i tumori sono soprattutto maligni, né alla chemioterapia né alla radio, ma a prendere solo una semplice pillola. Grazie Mammina, Sei Immensa, nulla ci fai mancare e al Tuo Cuore Immacolato ci stringi e ci fai Grazie infinite.
Dopo di ciò è accaduto che all’inizio di Luglio il nostro custode (papà terreno) anch’egli di 83 anni, ha cominciato ad avere dei seri problemi, l’intera sua persona era diventata gialla. Già nove anni fa la Mamma gli aveva fatto Grazia di superare un delicatissimo intervento di tumore al fegato ed è solo grazie a Lei che era ancora in mezzo a noi. Abbiamo scoperto adesso che aveva un nuovo tumore al fegato, la massa tumorale comprimeva il tubicino dove affluisce la bile ed essa non riuscendo a defluire si riversava nel sangue. Subito il nostro pensiero è volato alla Mamma, bussando al Suo Cuore Immacolato dove ci siamo aggrappati. Ricoverato d’urgenza all’ospedale di Altamura, i valori della bilirubina che vanno da 1 a 30 e al valore massimo comporta il coma per il paziente e la morte, al mio custode era arrivata a 26. I medici d’urgenza volevano sottoporlo ad un intervento con una sonda per poter allargare il passaggio del tubicino della bile, ma prima di effettuare l’operazione, il nostro custode necessitava d’urgenza l’applicazione di un pacemaker, così è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Bari dove hanno applicato subito lo strumento in questione. Riportato di nuovo ad Altamura, sono intervenuti subito chirurgicamente con la sonda per cercare in tutti modi di allargare il passaggio, ma l’ostruzione era tale da piegare la stessa sonda, così l’operazione è drammaticamente fallita. Al che i dottori ci hanno chiamato ed in modo diretto, senza giri di parole, ci hanno detto che il nostro custode ormai era arrivato al capolinea, non c’era più niente da fare, dovevamo portarlo a casa dove si sarebbe spento piano piano da solo e che era inutile riportarlo in ospedale perché dal coma poi sarebbe finito senza sentire niente.
Il giorno dopo prima di riportarlo a casa, grazie alla Mamma che ci apre le strade e ci dà Luce, un dottore amico di famiglia, inaspettatamente ci chiamò per informarsi come stava il nostro custode, ascoltato tutto ciò che era accaduto, subito ci disse di non demordere e di chiedere di portarlo di corsa all’ospedale di Bari perché c’era un’altra possibilità. Sicuri della Grazia della Mamma che dinanzi ai nostri occhi si manifestava, abbiamo ottenuto la concessione di trasportarlo in autombulanza all’ospedale di Bari dove l’hanno operato applicandogli un tubicino supplementare che andava a drenare la bile in una sacca esterna. I medici scettici di una ripresa del custode, in quanto che anche il tumore era ad uno stadio terminale e non vi erano più speranze, sono rimasti scioccati nel vedere subito, già il giorno dopo, la ripresa immediata ed inaspettata del custode che chiedeva a noi di portargli subito il libricino delle preghiere della nostra adorata Mamma. Leggeva ardentemente le preghiere della Mamma e sentiva una forza entrare dentro di sé che lo faceva sentire sempre meglio e ci diceva: “devo leggerlo e rileggerlo, non mi basta una sola volta, lo devo sempre rileggere”; diceva questo continuamente e tutti i giorni rileggeva le preghiere della Mamma e sempre più si riprendeva sotto lo sguardo incredulo dei medici, per tutto il mese che è stato ricoverato in ospedale. Il 20 Agosto è ritornato a casa e grazie alla Mamma nostra della vita, si sente bene come se non fosse mai stato in ospedale, ma la cosa ancora più grande è che la Mamma lo tieni in vita nonostante il tumore che ha e non accusa nessun fastidio, ed ancora più grande è che nella sacca applicata esternamente per il drenaggio della bile, dopo circa 10 giorni dall’uscita dell’ospedale, ha smesso di drenare, la bile Miracolosamente ha ripreso il suo percorso naturale senza che i medici sappiano darsi una spiegazione logica. Ancora una volta la Mamma mantiene in vita i figli, dove la medicina non riesce ad arrivare, arriva la Grazia della Mamma che stravolge le regolari leggi della medicina. Mamma Sei Grande, Sei tutto per noi, e Grazie al Padre nostro Creatore per averceLa donata, se non avessimo avuto la Mamma saremmo impazziti. Mamma è Luce e Vita ed è solo Lei che porta avanti la vita dei figli che a Lei si affidano donando Grazie, Miracoli e forza di affrontare qualsiasi difficoltà. GRAZIE, LODE E GLORIA ALLA MAMMA NOSTRA CELESTE CHE È SCESA IN MEZZO A NOI. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che portano avanti tutti i Santi insegnamenti della Mamma che è sempre in mezzo a noi.
Testimonianza di Vincenzo De Pilla di Venaria (Torino)
Pece a tutti fratelli e sorelle del mondo intero, la nostra adorata Mamma ci guida passo passo, in tutto e per tutto, donandoci Grazie e Miracoli, ci aiuta a superare le difficoltà che incontriamo lungo il percorso della nostra vita, a rivolgere il nostro sguardo di attenzione al nostro prossimo, a mettere in pratica tutti i Suoi Santi Insegnamenti di Amore e Carità, ma anche eliminando in noi quei tanti vizi che ci rendono schiavi e ci comportano gravi conseguenze di salute. Tra tutte le Grazie ricevute di cui ho già dato precedentemente testimonianza, voglio soffermarmi proprio in quei vizi che ci rendono schiavi e che con il nostro solo volere, molto spesso non riusciamo ad eliminare. La nostra Mammina amorevole, sempre attenta a tutti i nostri bisogni dell’Anima e del corpo, non declina di venirci in Soccorso anche in queste situazione che potremmo noi stessi, senza pesare ulteriormente il Suo Cuore Immacolato già tanto addolorato nel vedere i tanti dolori che affliggono i figli Suoi, risolvere con la nostra buona volontà. Ma Lei che conosce le nostre tante debolezze e vede a cosa andiamo incontro, nel Suo infinito Amore scende nelle nostre miserie umane e stringendoci tra le Sue Sante Braccia ci dona continuamente Grazie e Miracoli, piccoli o grandi che siano pur di vedere i figli risollevati e ripartoriti nel Suo Ardore d’Amore.
Ero un grande fumatore, consumavo in media 3 pacchetti di sigarette al giorno, ed ogni volta che mi recavo a Casa Santa, quando entravo nella Casetta delle Grazie per essere ricevuto dalla Mamma, Lei mi diceva sempre che dovevo assolutamente smettere di fumare, ma nella mia incoscienza continuavo. Infatti Lei già vedeva a cosa sarei andato incontro nel percorso della mia vita e le conseguenze che sarebbero scaturite anche per questo mio vizio che mi incatenava e che non riuscivo con la mia sola volontà ad eliminare. Così, ai ravvedimenti della Mamma che mi diceva di smettere di fumare, io Le rispondevo che cercavo di mettercela tutta ma che non ci riuscivo, e Lei imperterrita mi rispondeva: ” tu devi smettere di fumare”. Un bel momento, era il venerdì 3 Ottobre del 2003, dovevamo partire per Casa Santa, cosi dopo aver comprato l’ennesima stecca di sigarette per non rimanere senza fino al lunedì successivo, partimmo. Arrivati a Casa Santa, appena sceso dal pullman, prima di andare a prendere il Santo Ristoro, mi sentivo molto male, avevo la gola, il palato, il naso tutto un blocco intasato da non riuscire a respirare e nemmeno a deglutire. Preso il Santo Ristoro, il caldo del Santo Latte mi attenuò questo enorme fastidio, ed immediatamente un pensiero mi diceva di fumare una sigaretta, ma subito la Voce della Mamma nel mio pensiero che mi riprendeva dicendomi :“ ma se stai così, cosa ti fumi?”; continuavano ad alternarsi nella mente, come in un combattimento, il pensiero che incalzava invogliandomi a fumare e la Voce della Mamma Forte che mi sosteneva e mi distoglieva dal farlo. Così è proseguito per tutta la Santa giornata trascorsa a Casa Santa e Tornato a Torino, mi resi conto di non aver fumato per tutta la giornata. Così accadde anche il giorno seguente che mi sentivo molto meglio, sempre dopo la colazione, lo stesso pensiero incalzante ad invogliarmi a fumare e sempre la dolce Voce della Mamma a frenare ogni mia eventuale debolezza. Passato un altro giorno di battaglia, non fumai neanche il secondo giorno. Così è proseguito per i giorni successivi e le settimane dopo, fino ad uscirne vittorioso, grazie alla Voce della Mamma sempre pronta a sostenermi nella battaglia contro la forte tentazione di cedere al vizio che per una vita intera mi aveva reso schiavo. Dopo circa un mese che non toccavo più sigarette, vi era la partenza per Casa Santa per essere ricevuti dalla Mamma. Arrivati nella Santa Dimora di Dio, entrato nella Casetta delle Grazie dinanzi al Santo Cospetto della Mamma, senza che io Le dicessi nulla, la Mamma mi accarezzò e mi disse: ”e allora? Hai visto che hai smesso?” e lì mi sciolsi in un profondo pianto di ringraziamento nel vedere l’immensa Misericordia e Amore della Mamma che tutto dona ai figli pur di vederli salvi e risollevati da tutte le pene e dolori che il nostro peccato ci provoca. Grazie Immensa Mamma, tutto Tu ci doni, a tal punto da farTi tutta consumare dalle nostre miserie umane, pur di vedere i figli Tuoi liberi dalla schiavitù del peccato. Con immensa gratitudine Tuo per sempre, Vincenzo de Pilla di Torino.
Testimonianza di Maria Gelsomina Racobaldo di Cinisello Balsamo (Milano)
Pace Fratelli e Sorelle, sono Racobaldo Maria Gelsomina di Cinisello Balsamo (Milano), voglio condividere con voi la gioia per aver ricevuto una grande Grazia dalla nostra Santissima Mamma. Per causa del diabete sono non vedente da circa 12 anni, riesco a volte in alcuni momenti, quando si e quando no, a vedere solo le ombre delle persone e delle cose intorno a me. Il mese di Luglio del 2017, ho iniziato a stare molto male, per diversi mesi avevo febbre e ferro basso, così dopo aver fatto una cura per il ferro, i medici decisero di farmi ulteriori accertamenti poiché la mia situazione non migliorava. A Dicembre quindi feci una TAC, ma risultava tutto regolare. La dottoressa che mi aveva in cura e che mi aveva fatto fare la tac, non convinta del tutto, mi disse che l’avrebbe studiata, controllandola più approfonditamente durante il turno di notte che aveva. Lì scoprì che avevo un tumore al sigma e facendo poi ulteriori controlli, risultò che ne avevo altri due più in su all’intestino ed erano maligni e molto aggressivi, che mi succhiavano il sangue rendendomi anemica. Cosi decisero che dovevo assolutamente operarmi e il mio turno era previsto per il 9 di Febbraio del 2018, al Centro dei tumori a Milano. Il mio primo pensiero, era sempre rivolto alla Mamma e a Lei , come sempre, mi affidavo. Il giorno prima dell’intervento, telefonai a Casa Santa e la Santa Sorella che mi rispose, mi disse: “ tu, quando vai in sala operatoria, chiama Mamma”, ed io le risposi: “Sorella, ma io La chiamo ogni minuto Mamma”, e lei ancora: ” no, fino adesso l’hai chiamata con il cuore, adesso La devi chiamare con la bocca”. Al momento non capii esattamente cosa volesse dirmi la Santa Sorella, ma sta di fatto che il giorno seguente, Venerdì 9 Febbraio, verso le 9:45, appena mi vennero a prendere con la barella per portarmi in sala operatoria, entrati nell’ascensore, iniziai a parlare di Mamma, a fare l’Apostolato parlando dell’Apparizione di Sesto San Giovanni e della Buona Novella, che Mamma Lucia è Maria scesa dal Cielo sulla terra per la salvezza di tutti i figli di Buona Volontà e che insieme al Padre, pregano sempre per tutti i dottori che si adoperano continuamente per il sollievo dei dolori dei Loro figli. Entrata nella pre-sala, continuavo interrottamente a parlare della Mamma senza vedere chi ci fosse intorno a me, intravedevo solo alcune ombre di persone con camici e copricapi bianchi. Si avvicina un dottore e mi invita a sedermi sulla barella dove ero stesa e di abbracciarmi forte il cuscino perché mi doveva fare una puntura alla schiena che mi avrebbe fatto molto male. Nel frattempo che lo stesso preparava la siringa da farmi, si avvicina sul lato un Uomo che riesco ad intravedere dall’ombra non essere vestito come le altre ombre di bianco, ma aveva un camice verde come hanno i Fratelli di Santità di Casa Santa. Lo prendo per la Mano e gli dico: “ La Mamma prega anche per Te, per tutti, la Mamma vi Benedice le mani perché dovete sollevare l’umanità che soffre, devi credere dottore”, così lo chiamai pensando che facesse parte dell’equipe medica. Ma ad un tratto, in quel preciso momento che mi rivolsi all’Uomo dicendo testuali parole, ecco che i miei occhi, si schiusero vedendo chiaro e nitido. Vidi il Suo Volto e i Suoi Occhi Lucenti che brillavano, erano uno splendore, aveva la Barba e i Capelli lunghi senza nessun copricapo come portavano le ombre bianche dei medici che intravedevo intorno, Solo Lui vedevo chiaro, gli altri sempre e solo ombre. L’Uomo si avvicinò al mio orecchio e con Voce Soave mi disse: “ IO SONO IL TUO ANESTESISTA E NON TI FARO’ SOFFRIRE”. Rimasi sconvolta e frastornata da non realizzare che i miei occhi in quel momento vedevano normalmente, ma solo Lui. Nel frattempo che contemplavo quei meravigliosi Occhi, il medico che precedentemente mi aveva detto che mi doveva fare questa dolorosa iniezione, mi disse: “Signora si può sdraiare”, ed io: ”perché l’ha già fatta?”, e lui: ”ma non ha sentito niente???”, ed io: “no”, il medico: ”ma come non ha sentito niente”, ed io: “no ho sentito niente, ma perché l’ha fatta???”, con voce perplessa, il medico rispose di sì. Continuai a parlare della Mamma, mentre mi portavano in sala operatoria, a tutti quei medici che vedevo le ombre e che mi preparavano attaccandomi i vari macchinari e flebo, mentre sul lato c’era sempre l’Uomo accanto a me, così parlando della Mamma, mi addormentai. Terminato l’intervento, al risveglio, non sentivo alcun dolore, ripresi immediatamente a parlare della Mamma, nonostante avessi il sondino che scendeva nello stomaco, rividi l’Uomo accanto a me sempre chiaro e nitido, mentre gli altri solo ombre, era stato sempre lì vicino a me. Mi spostarono nella pre-sala e Lui ancora accanto a me, fino a quando mi portarono all’uscita del reparto operatorio. Rientrai in stanza verso le 18:30, mi sentivo attaccata a flebo, a tubi attaccati all’addome e con il sondino che scendeva nello stomaco, ma ero contenta perché non accusavo nessun minimo dolore o risentimento. Avevo subito l’asportazione di metà intestino e la totale asportazione del sigma, tranne 5 cm del tratto finale del colon dove avevano collegato l’intestino, sperando che potessi ipoteticamente canalizzare, ma erano sicuri dell’applicazione della sacca. Mi avevano applicati 50 punti di sutura sull’addome, un taglio che partiva dal petto fino a giù al basso ventre. La mattina successiva, sabato 10 Novembre, verso le 9:30, ero già alzata dal letto perché non sentivo assolutamente niente, come se non fossi stata operata. Arriva un dottore e mi vede seduta alla sedia e stupito mi dice: “ Ehi lei, si è già alzata???” ed io: “sì perché?” e lui meravigliato mi dice: “ rimanga sulla sedia non si muova che la devo visitare”, inizia a toccarmi la pancia, me la muove e la stringe e con stupore mi chiede: “ma non sente dolore???” ed io: “no”, e lui esterrefatto: “non sente niente???”, ed io ancora: ”no”, sempre più perplesso se ne va, mentre arriva l’infermiera con l’analgesico da somministrarmi come veniva dato a tutti quelli che erano stati operati, ma io rifiuto di prenderlo, e lei mi dice: “come non lo vuole, ma perché non sente dolore???”, ed io per l’ennesima volta dico: “no”, e di risposta lei: “ Mah!!!, beata a lei, tutti gli altri operati come lei stanno gridando dal dolore e lei non ha niente!!!”. Cari fratelli e sorelle del mondo intero, non accusavo nessun e ribadisco nessun tipo di dolore o fastidio, come se fosse stata operata un’altra persona al posto mio, tanto e vero che, la stessa notte dell’operazione, non accusando neanche fastidio per l’anestesia subita, mi avevano già tolto anche quel sondino che andava nello stomaco. Mi ero alzata la mattina e dopo avermi visitato il medico, con la guida di mia figlia, andai girovagando nei corridoi a parlare con altri malati che dovevano anche loro essere operati. Il giorno seguente ancora, la Domenica 11 Febbraio, ecco presentarsi due medici, uno dei due che intravedo dall’ombra della sagoma, essere alto, senza barba e senza capelli, si rivolge al collega e dice: “questa è la signora che ho fatto la puntura e non ha sentito niente”, ed io gli rispondo: “ma lei chi è???”, e lui:” sono stato il suo anestesista”, ed io meravigliata con voce stranita: ” il mio anestesista?????? e quanti anestesisti ci sono in sala operatoria?”, lui: “Signora solo io”, ed io: ”lei????? E quello che ho visto io con la Barba, i Capelli lunghi, con gli Occhi che erano uno splendore, vestito di verde chi era?”, e lui: “ah, non lo so chi ha visto lei, però le posso assicurare che ero io il suo anestesista”. Il giorno seguente, il lunedì 12 Febbraio, sono venuti tutti i dottori, l’equipe che mi aveva operata, e il professore rivolgendosi a mia figlia gli dice: “ questa signora che soddisfazione ci ha dato, cosa dobbiamo fare con sua mamma?”, e mia figlia rispose: “eh, quello che dovete fare, che ne so io, che cosa dovete fare?”, ed il professore sempre più meravigliato: “ no, io domani la mando a casa!!! perché è stato una soddisfazione unica, indescrivibile e mai vista, non ha avuto vomito, non ha avuto nessun dolore, si è alzata e sta camminando dal mattino del giorno seguente all’operazione, eravamo preoccupati e sicuri di applicare la sacca ed invece si è canalizzata subito, eravamo preoccupatissimi per la chiusura della ferita per il forte diabete, ed invece la ferita è addirittura già chiusa, una cosa indescrivibile”, i medici stupiti, non credevano ai propri occhi. Così, il giorno seguente, il martedì 13 Febbraio, ad appena 4 giorni da un intervento importantissimo e così invasivo, dopo aver ricontrollato la ferita già chiusa, il dottore mi sfilò via i vari tubi di drenaggio all’addome, mentre continuava a chiedermi: “ma non sente niente signora???”, ed io che nemmeno mi accorsi dello sfilare dei drenaggi, senza che accusassi nessun dolore o minimo fastidio, dissi: “no, niente”, e mi rimandarono a casa. Il lunedì successivo, mi portarono a controllo, io non vedendo cosa stesse facendo la dottoressa che mi visitava, dissi: “dottoressa mi può togliere un po’ di questi punti?”, e la dottoressa: ” signora, guardi che glieli abbiamo tolti tutti e 50”, ed io stranita: “veramente??? Ed io dove ero?”, e lei: “ qua, sdraiata dove è adesso”. Cari fratelli e sorelle del mondo intero, nemmeno i punti ho sentito, nessun dolore o fastidio. Dopo 15 giorni sono andata a visita dall’oncologa e dopo avermi visitata, rivolgendosi a me, mi dice che il dottor Belli che mi aveva operata, aveva fatto proprio un bel lavoro, ed io subito risposi: “ eh, grazie a Mamma Lucia che lo ha guidato”, poi mi prescrive tutti gli analisi da portare successivamente perché era già programmato che dovessi fare la chemio. Tornata di nuovo dopo 15 giorni, ad un mese preciso dall’operazione, la dottoressa controlla gli analisi e vede che sono tutti perfetti e alla mia domanda: “allora dottoressa, la devo fare la chemio?” lei, con gioia e meraviglia, risponde: “No signora, non deve fare la chemio, perché lei è pulita”. Cari fratelli e sorelle del mondo, ecco l’Immensa Grandezza della nostra Mammina, Madre di tutto il Santo Creato, che per Amore dei figli, tutte le Grazie strappa al Padre Suo e Padre nostro Creatore. Il Solo Invocare il Suo Santissimo Nome e il Suo Santissimo aiuto, è il Padre Stesso che corre in Soccorso dei figli per Amore della Madre e Sua Dilettissima Sposa.
Grazie Santissima Vergine Mamma Maria Lucia per questo grande Miracolo che mi hai concesso, per essere accorsa insieme al Padre e concedendo a questi occhi velati che appena riescono a scorgere ombre, di aprirsi e contemplare quegli Occhi Splendenti di Luce, Il Santissimo Volto del nostro Signore.
Grazie Padre mio, la Tua Voce Soave che ha sussurrato al mio orecchio quelle dolci parole che non mi avresti fatto soffrire, è impressa e riecheggia nel mio cuore.
Oggi passati 5 mesi da quel delicatissimo e importantissimo intervento, mi chiedo e dico: “ma sono stata veramente operata???, ho avuto veramente tutto quello che ho avuto???”, sono stata un giorno intero in sala operatoria, mi hanno tolto metà intestino e tutto il sigma rimanendo solo 5 cm di colon, mi hanno aperto tutto l’addome con un taglio lungo 50 punti. Quegli Occhi e quella Voce: “ IO SONO IL TUO ANESTESISTA E NON TI FARO’ SOFFRIRE”, da quel preciso istante, non ho mai sofferto neanche un secondo di tutto ciò che mi hanno fatto. La mattina seguente già alzata a camminare nei corridoi facendomi da guida mia figlia, a parlare con gli altri malati, tornata a casa solo dopo 4 giorni, come se non fossi mai stata operata e svolgendo dal primo istante tutte le mansioni di casalinga. Nessuna sacca applicata e mai fatta nessuna chemio, con analisi perfette come se non avessi mai avuto questo tremendo male, uno dei più aggressivi. Questo è solo uno dei tanti Miracoli e Grazie che ho ricevuto in 35 anni che conosco Mamma Lucia. Pace a tutti fratelli e sorelle del mondo intero, correte nelle Sante Braccia della nostra adorata Mamma, Lei ci porterà al Cuore del Padre che ardentemente aspetta, tutti i figli di tutta l’umanità. Un abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Santità della Santa Dimora di Dio, Casa Santa.
Testimonianza di Rosaria Stendardo di Afragola (Napoli)
Pace e Amore fratelli e sorelle che leggete questa testimonianza, sono Rosaria Stendardo della provincia di Napoli e faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità. Vorrei descrivervi, ma, più che altro vorrei che sentiste e provaste tutto l’Amore, quello Vero con la “A” maiuscola che si respira a Casa Santa sul Gargano, nella Dimora di Dio sulla terra, dove Mamma Lucia ci ha tenuti fra le Sue Sante Braccia Divine. Cari fratelli faccio questo Santo Cammino di Fede dal 26 novembre del 1991 e vi dico che da quella prima volta ho capito chi fosse Mamma Lucia, la nostra Mamma Celeste, Maria, Colei che ha portato nel Suo Santissimo Grembo, Gesù. L’ho capito quando per la prima volta entrai nella Casetta delle Grazie e, Lei, dopo avermi dato un bacio, mi chiese: “ E per te, cosa chiedi per te?”Le uniche parole che uscirono dalle mie labbra furono” La salvezza dell’Anima per me e i miei cari”. Cari fratelli, ditemi, a chi avrei potuto chiedere una così grande Grazia se non a qualcuno venuto da Dio, perché, anche se noi la vedevamo come una Donna normale, Lei è la Madonna. Maria tornata a noi col Nome di Lucia, per portare Luce nei cuori degli uomini, per salvarci. Lei che conosce ogni cosa di noi figli, Colei che ci legge nei cuori, Colei che per Amore verso di noi si è consumata perché ci ha donato se Stessa. Anche se il Padre, l’Altissimo, l’ha richiamata a se, a Casa Santa Lei c’è sempre. Sempre Presente è il Suo Santissimo Respiro che alita su ogni pellegrino ristorando ogni Anima affranta e una grande Pace ci pervade in ogni momento, per qualunque necessità, la sentiamo vicino che ci assiste e ci aiuta. Vi assicuro cari fratelli che nei momenti più tristi in cui La invochiamo, Lei si fa sentire col Suo Santo Profumo Celestiale, mettendo le cose a posto. Ho ricevuto tantissimo dalla Mamma Celeste, Mamma Lucia, per ben due volte il mio sposo è stato in pericolo di vita e al solo invocare il Suo Santo Nome subito è arrivato il Suo Santo Pronto Soccorso e il mio sposo è stato bene, come quando, dopo un delicato intervento, ebbe delle forti emorragie che lo avrebbero portato alla morte ed era l’anno 2013. Non finirò mai di ringraziarTi Mammina cara per questa e per tante Grazie ricevute! L’anno scorso è stato colpito da un carcinoma squamo cellulare. Ha subito un intervento al polmone sinistro. Il cancro carcinoma squamo cellulare è uno dei peggiori, tuttavia, per Grazia di Mamma Lucia, tutto è andato bene e con grande stupore dei medici, non c’è stato bisogno né di radio né di chemioterapia. Grazie Madre della Misericordia! Misericordia hai usato e continui ad usare per i figli che a Te con Fede si rivolgono. Sei sempre Presente nel nostro cuore e nella nostra mente, accanto a noi avvertiamo sempre la Tua Viva Presenza che ci protegge e ci sostiene in ogni attimo della nostra vita. Cari fratelli, come vorrei che tutti voi, come noi che l’abbiamo conosciuta e che siamo stati in quelle Sante Braccia, assaporaste la Sua Dolcezza, il Suo Infinito Amore, la Sua Grandezza. Vi saluto chiedendo alla nostra Mamma Lucia di impetrarci un profondo pentimento dei nostri peccati per presentarci un giorno, davanti all’Altissimo Nostro Dio, come Lei vorrebbe, per ottenere dal Nostro Buon Dio il Suo Santo Perdono per tutti i figli Suoi. Pace e Amore della Nostra Mamma dell’Amore, Mamma Lucia, a tutti voi fratelli e sorelle di tutto il mondo, figli Suoi.
Testimonianza di Vincenzo De Pilla di Venaria Reale (Torino)
Pace a tutti, sono Vincenzo De Pilla di Venaria Reale (Torino), non sono né scrittore né poeta, ma con la mia testimonianza posso gridare al mondo che la Mamma è Grandissima. Erano gli anni 80, facevo il capogruppo di Torino, quasi ogni mese scendevamo giù in Puglia dalla Mamma per essere ricevuti, capitò che in una delle date che dovevamo scendere dalla Mamma per una Santa Funzione importante, si erano prenotati tantissimi pellegrini da poter riempire due pullman. Io e la mia compagna sussultammo di gioia, eravamo felicissimi di poter portare tutti questi figli dalla Mamma, ma arrivati ad una settimana dalla partenza il numero di pellegrini, chi per salute, chi per impegni importanti o per motivi familiari, scese di colpo fino a rimanere un numero tale da riempire meno della metà di un pullman. Erano tempi per me un po’ particolari economicamente parlando, avevo due figli, una casa in affitto e tutte le spese che si affrontano per portar avanti una famiglia, la prospettiva di partire con un totale di persone che non mi permetteva di coprire le spese del pullman, mi preoccupava tanto. La notte si dormiva, non si dormiva, con la compagna si parlava di come poter sopperire alle spese mancanti, ma in cuor mio dicevo, come vuole il Signore tanto siamo sotto il Mantello della Mamma. Questa difficoltà la vivevamo nel silenzio tra me e la compagna, sicuri che la Mamma ci avrebbe dato la forza di poterla affrontare, non avevamo detto niente a nessuno, neanche a Casa Santa per non dare ulteriore preoccupazioni al Cuore addolorato della nostra Mamma, ricolmo di pene e dolori per noi peccatori. Al ché la sera prima che dovevamo partire, stavamo vicino alla tavola per cenare quando squilla il telefono, mi alzai e andai a rispondere, dall’altra parte del telefono era una Santa Sorella di Casa Santa che mi diceva: ” Pace fratello ti chiamo da Casa Santa, ha detto Mamma”, mi viene da piangere e mi vengono i brividi solo a ricordare, “ha detto Mamma, quando scendete e state nei pressi di Ancona, fermatevi e riempite il pullman”. Estasiato di quando stava accadendo, perché non avevamo detto niente alla Mamma, di colpo mi sentii immediatamente sollevato, non avevo più quella preoccupazione di sopperire alle spese mancanti e una grande gioia mi pervase nel poter arrivare con il pullman pieno di figli da portare al Cuore Immacolato della Mamma. Così il giorno dopo partimmo e arrivati ad Ancona, con grandissima sorpresa, non credevo ai miei occhi, trovammo in attesa un numerosissimo gruppo di pellegrini che riempì totalmente il pullman. Arrivati a Casa Santa, quando sono stato ricevuto dalla Mamma nella Casetta delle Grazie, prima che aprissi bocca, la Mamma mi ha detto: “ E allora? hai visto, tutte le tue preoccupazioni dove sono andate a finire?”, ed io commosso ho detto:” Mamma, ero sicuro che sarebbe successo qualcosa, ma non questo”, così la Mamma con il Suo dolce Sorriso Celestiale, mi ha baciato la fronte e accarezzandomi il viso mi ha detto:” Va’, vai tranquillo”. Che Immensità cari fratelli e sorelle del mondo, la Mamma conosce la profondità della nostra Anima, ogni nostra preoccupazione e difficoltà, sa tutto dei figli perché la nostra Anima è da Lei Concepita, tutto conosce la Mamma dei Suoi figli e nessuno lascia a bocca asciutta, a Lei dobbiamo ricorrere con fervido Amore, perché solo Lei può strappare Grazie e Miracoli per i figli Suoi, al Cuore dolcissimo del Padre nostro. Per tutta l’eternità sia Gloria a Te Mammina nostra, Tuo per sempre Vincenzo.