Testimonianza di Santina Olmi di Brescia

Pace fratelli e sorelle, sono Santina Olmi abito a Brescia e faccio parte del gruppo di preghiera di Milano, voglio condividere e farvi partecipi della Grazia ricevuta dal Padre e dalla Mamma il 29 settembre 2017. Non mi sentivo bene, ma non riuscivo a capire quale fosse la natura del malessere, la sera prima avevo accusato un forte mal di stomaco che passò nel giro di qualche ora. Il giorno seguente mi svegliai accusando gli stessi sintomi della sera precedente, durante la giornata lo stato di salute non migliorava, mi sentivo sempre più debole e stanca, andando in bagno ho avuto una forte emorragia e decisi di andare, immediatamente, al pronto soccorso; svenni, mi rianimai vomitando, venendo soccorsa dall’arrivo dell’ambulanza. Il dottore accorso fece tutto il possibile per stabilizzarmi durante l’emergenza, sentivo la sua voce che ripeteva queste parole: “E’ molto bassa, è bassa, è bassa”, io non capivo cosa volesse dire e venni trasferita agli Ospedali civili di Brescia in codice rosso, mi sentivo sempre più debole ero conscia di tornare dal Padre. Al mio compagno dissero che ero gravissima e speravano di arrivare in tempo per salvarmi, durante il tragitto in ambulanza, il medico per tenermi vigile mi rivolgeva continue domande che nel mio intimo mi provocavano molto fastidio, dentro di me sentivo solo un sentimento di Pace. Il mio compagno seguendo l’ambulanza chiamò Casa Santa, specificando la gravità del momento, la Santa Sorella rispose: “Stai tranquillo, la Mamma è già arrivata e tutta Casa Santa prega per lei”. Arrivando in ospedale, i dottori avevano approntato tutti gli esami strumentali, compresa la gastroscopia ed eventuali sacche ematiche per le trasfusioni necessarie a ripristinare il sangue perso nell’emorragia, ma il Padre e la Mamma erano vicini a me, l’emorragia si fermò e i valori vitali si stavano stabilizzando. Il responso della gastroscopia riscontrò la presenza di ernia jatale gastroduodenite microerosiva con diverse lacerazioni, nel giro di pochi giorni mi dimisero dall’ospedale senza effettuare alcuna trasfusione di sangue. Durante la degenza, la mia vicina di stanza disse di aver visto una Donna vestita di nero avvicinarsi al mio letto, quando me lo disse io non vidi nessuno e capii che Mamma era venuta a trovarmi, quella sorella era non vedente e ringraziavo il Padre che anche lei, aveva potuto vedere la nostra Mamma. Grazie Padre, grazie Mamma mi avete ridonato la vita, siete il Bene più prezioso, siete la mia vita. Grazie Mammina cara di star sempre vicino ai Tuoi figli e ringrazio la Dimora di Dio per l’incessante preghiera versata per l’umanità. Un bacione grande, grande, grande a Dio Padre e alla Mamma, Tua figlia Santina.

Testimonianza di Teresa e Franco di Novara.

Pace a tutti fratelli e sorelle del mondo intero; sono Teresa del gruppo di preghiera di Novara e desidero ardentemente dare testimonianza della Grazia ricevuta dal mio compagno Franco, della grandezza di Mamma Lucia, Luce del mondo, e della Bontà e Misericordia del nostro buon Padre Dio che mai abbandonano i Loro figli, in particolar modo quando sono nel dolore, nella tristezza del cuore e nelle sofferenze del corpo.
Nel mese di settembre 2017, il mio compagno si è sottoposto a degli esami clinici, per potere prendere la decisione per un piccolo intervento..
Nel fare questi esami, si sono evidenziati dei valori abbastanza alterati, così ne sono stati prescritti altri, e tra questi la colonscopia.
Fratelli di tutto il mondo, dovete sapere che quando la nostra Mamma Celeste vuole darci dei Segni, si manifesta in svariati modi; ci fa sentire un paradisiaco profumo di rose e viole, inconfondibile con i profumi della terra; si fa vedere sotto forma di colomba o di farfalla, o semplicemente aprendoci il cuore alla Sua dolce Presenza.
Conoscevamo già la data della colonscopia; fiduciosi nel Santo intervento della nostra carissima Mamma Lucia; eravamo tranquilli in casa con il mio compagno, quando improvvisamente vedemmo volare per casa una farfalla molto grande; le porte e le finestre erano chiuse, e l’unica socchiusa, aveva la zanzariera abbassata; questo a dimostrazione che la nostra Santissima Mamma, quando vuole raggiungere i Suoi figli non ha bisogno di finestre e di porte aperte.
La farfalla si è posata sullo stipite della finestra tenendo le ali chiuse; solo quando ci siamo avvicinati ha aperto le ali e abbiamo potuto ammirare tutta la bellezza di quella creatura , con sfumature di colori che andavano dal marroncino al giallo e dall’arancio al bianco.
La nostra dolcissima Mamma era lì con noi e mi fece ricordare ciò che ogni volta mi ripeteva nella Casetta delle Grazie quando mi riceveva: “ IO SONO SEMPRE CON TE A CASA TUA”.
Ecco era pronta per accompagnarci al nostro appuntamento come nella canzone che sempre cantiamo :” UNA FARFALLA CI ACCOMPAGNA TUTTA PIENA DI SPLENDORE”.
Eseguito l’esame, hanno riscontrato un polipo non asportabile nello svolgimento dello stesso, perché troppo grande, e non conoscendo la natura, bisognava intervenire chirurgicamente al più presto.
Ci siamo subito affidati al pronto soccorso della Nostra Mamma che tutto può, se con amore e la preghiera a Lei ci affidiamo; consapevoli che sotto il Suo Santissimo Manto troviamo soccorso, riparo e ristoro per l’Anima e il corpo.
Abbiamo contattato un chirurgo, e vi assicuro che Mamma ha provveduto a tutto, seguendo i nostri desideri e aprendoci velocemente la strada in ogni necessità.
L’intervento è stato fissato per il giorno 25 settembre 2017; al mattino prima che il mio compagno entrasse in sala operatoria, abbiamo telefonato a Casa Santa per una preghiera e per affidarci nelle Sante Mani di Mamma.
L’operazione è andata tutto bene; dovevamo attendere l’esito dell’esame istologico.
Dopo due settimane, il 6 ottobre 2017, c’era la partenza per il Santo Pellegrinaggio nella Santa Dimora di Dio, e in concomitanza la visita di controllo con l’esito.
Mentre eravamo in attesa della visita è arrivata la telefonata del laboratorio, che tutto era andato bene e tutto era negativo.
La nostra gioia fu immensa, con fede e amore abbiamo ringraziato la nostra dolcissima Mamma che con il Suo infinito Amore, aveva riportato gioia e serenità nei nostri cuori.
Quello stesso giorno sono partita per il Santo pellegrinaggio; il mio compagno era ancora sofferente per affrontare il viaggio, varcati i Santi Cancelli, al Cospetto di Dio Padre e Dio Madre dal profondo del cuore ho ringraziato per aver concesso a questi due figli nella loro indegnità questa Santa Grazia, e per il meraviglioso Segno che mai dimenticheremo.
La preghiera è stata sempre il nostro conforto in quei giorni che separavano l’intervento dall’esito dell’esame, ma sempre con la consapevolezza che Mamma è il nostro medico dell’Anima e del corpo, se ci si affida con fede e amore.
Ringrazio di cuore tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, dove la fiamma ardente della preghiera è sempre viva giorno e notte per tutta l’umanità.

Testimonianza di Eugenia Simonetti di Crispano (Taranto)

Pace a tutte le creature della terra intera, sono Eugenia Simonetti di Crispano (Taranto), una pellegrina di Mamma Lucia da tantissimi anni.
Sono orgogliosa dei Santi Insegnamenti della mia Guida Celestiale,
a volte sbaglio, cado, ma la Mamma mi da la Sua Santa Mano per rialzarmi prontamente. Lei mi ha insegnato ad Amare il Padre, ad AscoltarLo nel silenzio del mio cuore, Lui è sempre lì insieme alla Mamma, basta solo fare spazio e saranno il nostro Unico e Solo Tesoro Preziosissimo che ci accompagnano per sempre, per tutta l’eternità.
Voglio testimoniare a gran voce una grande Grazia ricevuta il 25 Maggio 2008,
giorno del Corpus Domini.
Quel giorno eravamo tutti riuniti in famiglia, i bimbi giocavano gioiosi nel cortile, li avevamo sottocchio, ma in un attimo li abbiamo persi di vista,
si sono allontanati.
Scendendo delle scale che portano verso i campi, si erano ritrovati su un cortiletto a terrazzato, e sempre giocando nell’incoscienza di bambini, non si erano accorti del pericolo che uno dei miei nipoti, Giuseppe che all’epoca aveva 8 anni, stava correndo. Il bambino era salito con lo skateboard in bilico sul muretto della terrazza che dava sui campi e sbilanciatosi, ha fatto un volo di otto metri cadendo rovinosamente in mezzo a due grossi massi di pietra,
a faccia a terra con le braccine sotto il corpo. I cuginetti sconvolti, sono corsi subito a chiamarci, nel mio cuore ho gridato al Cuore Immacolato della Mamma, mentre accorrevamo tutti sul posto. Il bambino nel contempo, mentre cercava di rialzarsi dopo quel tremendo volo, ha visto al suo fianco un Uomo con una Tunica bianca e dei sandali marroni, aveva i capelli lunghi e la barba.
Così ci siamo visti venire incontro il bambino, noi spaventati a morte e lui sereno e tranquillo, continuava a dirci che lo aveva aiutato Gesù.
Nella corsa verso l’ospedale, cercavamo di tenerlo sveglio, lui dolorante ma lucidissimo e sereno, continuava a dirci che aveva visto Gesù.
Dopo i vari controlli, i medici riscontrarono una frattura al gomito di un braccio e al polso dell’altro braccio. In un secondo momento il bambino lamentava dolore all’inguine, ci accorgemmo che aveva un testicolo gonfio e nero, allertammo subito il medico che lo visitò all’istante, gli fece un ecografia, e decise di operarlo d’urgenza, ci disse però che rischiava seriamente l’asportazione del testicolo, ma Grazie sempre al Signore e alla nostra Mamma, non fu’ necessario.
Dopo il grande spavento ci rendemmo conto, guardando il luogo dell’accaduto, che sarebbero bastati pochi centimetri e sarebbe finito sulle grosse pietre. Grazie Signore, che hai dirottato il bambino in quel piccolo fazzoletto di terreno soffice, dalla dimensione di una trentina di centimetri, tra le due grosse pietre.
Giuseppe ora diciottenne, ricorda nitidamente che lo ha aiutato Gesù ad alzarsi da terra, e da allora nel giorno della ricorrenza del Corpus Domini, non manca mai alla processione del paese.
Grazie Padre e Grazie Mamma per la grande Grazia ricevuta, Grazie Mamma di avermi Insegnato ad Amare il Padre con semplicità, con Voi al mio fianco, mi sento ricca dentro, ricca del Vostro grande immenso Amore.
Un saluto fraterno va alle Sorelle e Fratelli di Casa Santa, sempre pronti con la preghiera a sollevare tutti i mali della terra .
Vostra figlia Eugenia Simonetti del gruppo di preghiera di Martina Franca.

Allego foto dell’altezza da terra, dove è caduto il bimbo e del terrazzo; e foto delle due grosse pietre dove il bimbo, giusto in mezzo, è andato a faccia a terra.

Testimonianza di Antonio Oliva di Vallo della Lucania (Salerno)

Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo intero, sono Antonio Oliva di Vallo della Lucania (Salerno), leggendo la testimonianza della sorella in Spirito Rosa Madio, sono profondamente commosso e ricolmo di gratitudine per l’immensa Grazia che la nostra Adorata Mamma ha concesso a questi figli Suoi, salvandoli da una sicura e tremenda tragedia. Io sono quell’Antonio citato nella testimonianza, il boscaiolo, e sono testimone oculare accorso sul posto della sciagura sventata solo grazie all’Onnipotenza Grandezza della Mamma di tutto il Santo Creato, dove il Padre nostro Buon Dio, ha deposto nelle Sue Sante Mani la Fondazione di tutte le Grazie. Vi assicuro che con tutta la mia esperienza vissuta a far legna nei boschi in montagna, ho cercato in tutti i modi di scendere in quel vallone dove era l’auto che ha fatto quel tremendo volo, molto ma molto più di 20 metri, ma non è stato possibile, è umanamente impossibile calarsi giù senza una adeguata attrezzatura, solo con l’aiuto di numerose persone, come è stato descritto nella testimonianza, facendo una lunga cordata umana, sono potuti scendere e raggiungere l’auto. Sono tornato più di una volta sul posto a vedere quel burrone che nel video non rende la reale dimensione, infatti solo nel descrivere ciò che ho visto, mi viene la pelle d’oca, vi assicuro che vederlo dal vivo ed immaginare il volo che ha compiuto la macchina e le sue condizioni, fanno paura. Vedere poi camminare con le proprie gambe il ragazzo ed il suo custode, senza nemmeno un graffio, fa ancora più impressione, ed ascoltare la testimonianza del ragazzo che ha visto la Donna scendere giù a quel dirupo velocemente senza nessuna difficoltà, impossibile ripeto a scenderlo, e chiamandolo figlio mio e riportandolo addirittura in braccio, un pezzo di ragazzo di 19 anni, mi gonfia l’Anima di Amore di Mamma che per i figli Suoi, corre e si Presenta Personalmente raccogliendoci nelle Sue Sante Braccia, Solo Lei poteva scendere laggiù. Grazie Madre mia Santissima, senza di Te non vi è vita e ne speranza di salvezza, e grazie Padre mio che per il Tuo grande Amore, ci hai portato giù dal Cielo la Mamma di tutte le Anime. Quante Grazie la Mamma ci concede continuamente, ci segue passo, passo, voglio raccontarvi quello che mi è successo qualche giorno fa. Sto vivendo da un po’ di tempo un momento particolare per mancanza di lavoro, ed ho avuto la macchina con il motore rotto per quasi un anno. Solo grazie sempre alla nostra adorata Mamma che corre con la Sua Santa Grazia in soccorso ai figli, sono potuto andare avanti nelle difficoltà ed aggiustarla per poterla così utilizzare per cercare lavoro e con l’aiuto di Mamma, portare il Santo pane quotidiano attraverso i lavori giornalieri che la Mamma non mi fa mai mancare. Alcune notti fa, la Mamma mi è venuta in Visione e l’ho vista vicino alla mia macchina e rivolgendosi a me mi indicava di aprire il cofano e di mettere apposto. Io nel sogno dicevo alla Mamma che la macchina l’avevo aggiustata e andava bene, ma Lei insisteva che aprissi il cofano. La mattina mi sono svegliato con la dolcezza di aver visto la Mamma, ma quella visione mi faceva pensare. Appena sceso giù in macchina per recami a fare dei lavori, appena ho messo la chiave nel quadro, prima di accendere l’auto, mi sono detto: “ma se la Mamma mi ha detto di aprire il cofano, lo devo fare!”. Cosi senza accendere l’auto, sono sceso ed ho aperto il cofano, fratelli e sorelle che leggete, sapete che cosa ho trovato? Il motore pieno di olio sparso dappertutto e il tappo dove si mette l’olio motore, fuso su di un lato dove è fuoriuscito lo stesso. Ho chiamato immediatamente il meccanico il quale è accorso e vedendo tutto ciò, mi ha detto che io avevo un Santo in Paradiso perché avevo rischiato sicuro di incendiare l’auto e fondere il motore perché era senza più una goccia d’olio. Ecco fratelli e sorelle chi E’ la Mamma, Colei che ci ha  nutrito del Suo Materno Latte Celestiale sin dal seno della donna, dove ha deposto il Suo Seme della Concipazione, e continua a seguirci passo, passo fino al ritorno nel Suo Immacolato Cuore. Accoriamo tutta l’umanità nelle Sue Sante Braccia aperte che attende tutti i figli Suoi nel Giardino del Paradiso che Lei ha porta giù dal Cielo, Casa Santa la Dimora di Dio che ha fondato sul Gargano. Grazie Mamma di avermi avvisato e soccorso come sempre, avrei potuto prendere fuoco il giorno prima che l’avevo utilizzata, grazie per le continue Grazie che ci doni senza riserva alcuna a noi miseri peccatori. Con tutto l’Amore Tuo figlio Antonio Oliva di Vallo della Lucania (Salerno).

ALLEGO FOTO DEL TAPPO DELL’OLIO

Testimonianza di Rosa Madio di Vallo della Lucania (Salerno)

Pace a tutti, voglio gridare a tutta l’umanità intera la Grandezza della nostra infinita e meravigliosa Mamma, tutto il mondo deve conoscerLa: la Misericordia Celeste che è scesa giù dal Cielo per venire ad abitare in mezzo ai figli per strapparli dalla schiavitù del peccato che sta portando questa umanità alla distruzione.
Sono Rosa Madio di Vallo della Lucania è con grande gioia e profonda emozione che vi voglio raccontare l’ultima Immensa Grazia ricevuta appena due giorni fa dalla nostra Mamma delle Grazie impossibili. Grazie al Buon Dio, Padre nostro Creatore, è un anno che mi ha fatto Grazia di poter conoscere il Cammino Celestiale che la Mamma ha portato giù dal Cielo, facendomi mettere i miei piedi peccatori nel Giardino del Paradiso, Casa Santa, Dimora di Dio sul Gargano, Fondata dalla nostra Madre Celeste. In questo meraviglioso anno, ho potuto Conoscere il Disegno di Dio disceso dal Cielo per questi ultimi tempi, sentire la Sua Costante Presenza e tutto il Suo Amore per noi figli peccatori. Ma prima di raccontarvi l’immensa Grazia ricevuta, voglio farvi partecipe di una visione che mi ha donato la Mamma circa 20 giorni fa. In piena nottata ricordo che in sogno chiamavo la Mamma continuamente e all’improvviso mi è Apparsa in tutta la Sua Maestà, vestita di bianco con un Velo Azzurro Cielo e portava in Mano una Rosa, di fronte a Lei due persone inginocchiate. Mi svegliai da questa meravigliosa Visione estasiata ed incantata dall’Immagine Sublime della Mamma e dentro di me sentivo che Lei mi era sempre vicino e in tutte le mie difficoltà e per la mia famiglia ci avrebbe pensato Lei.
Due giorni fa mio nipote di 19 anni insieme al suo custode, mio genero, si sono messi in viaggio per andare sui monti del parco nazionale del Cilento in prossimità di Cuccaro Vetere, per andare a raccogliere i funghi. La strada di montagna in quelle zone è molto dissestata e piene di curve pericolose. Mentre viaggiavano ad un certo punto in una di queste curve, l’auto è sbandata e sono caduti rovinosamente giù per la montagna facendo un volo di circa 20 metri. La Mamma, che per amore dei figli che a Lei si Affidano e che nelle Sue Sante Mani mettono i propri cari e le creature conosciute e sconosciute nelle difficoltà, nulla mai fa mancare ed è sempre pronta con il Suo Santo Pronto Soccorso donando Grazie infinite ed impossibili, in questa situazione surreale di estrema gravità che non dava speranza alcuna di sopravvivenza, è scesa con tutta la Sua Potenza Divina donando la Grazia della Vita a mio nipote e a mio genero. Dopo il volo dell’auto che rovinava disastrosamente a cappottandosi giù per la montagna, si sono ritrovati schiacciati dal tetto dell’auto, intrappolati nella stessa. Sconvolti e con infinito stupore, entrambi si sono resi conti di essere vigli e vivi, e mentre mio genero era completamente bloccato dalle lamiere dell’auto, mio nipote forzando violentemente la portiera è riuscito ad uscire e frastornato cercava di arrampicarsi in tutti i modi per poter risalire su e raggiungere la strada, ma rovinava continuamente giù per la forte ripidità e per l’enorme sterpaglia boschiva che lo circondava. Ad un tratto ha visto una Donna che scendeva giù velocemente dalla montagna senza nessuna difficoltà dicendo: “Figlio mio, figlio mio”. Lo ha preso tra le Sue Braccia e di peso alzandolo da terra, lo ha portato fin su la strada dove lì, accarezzandolo il viso, gli ha chiesto di dargli il telefonino e ha chiamato mia figlia, la mamma del ragazzo, dicendo:” Ho salvato tuo figlio”. In pochissimo tempo sono accorsi sul posto numerosissime forze dell’ordine, pompieri, guardie forestali e autoambulanza, e facendo una grande catena umana, legandosi l’uno all’altro, si sono calati giù per la montagna e hanno tirato fuori anche mio genero. Tutti e dico tutti hanno gridato al GRANDE MIRACOLO, non potevano credere ai propri occhi, padre e figlio usciti vivi senza nessun graffio, da un tragico incidente dal risultato scontato di perdite di vite umane per il tipo impressionante di volo compiuto. Appena abbiamo saputo la notizia, io e il mio compagno la prima cosa che abbiamo fatto e chiamare subito Casa Santa per ringraziare con la faccia a terra la nostra Immensa Mamma per la Grazia infinita donata, e la Santa Sorella che ci ha risposto ci ha subito detto che solo la Mamma poteva scendere giù per quella montagna e salvare i figli Suoi. Accorsi poi sul posto insieme ad un nostro caro amico e fratello in Spirito nel Santo Cammino della Mamma, Antonio che è boscaiolo, lui ha cercato di raggiungere l’abitacolo giù nel vallone, ma nonostante la sua grande esperienza di montagna, non è assolutamente riuscito a farlo. Infatti per recuperare l’auto sono serviti scavatori e gru attrezzate da parte dei pompieri e guardie forestali.
Mamma, non esistono parole per poterTi dire Grazie e manifestarTi tutta la nostra infinita gratitudine. Sei Scesa Tu in Persona giù per quella montagna prendendo il ragazzo di 19 anni in braccio e riportandolo su. Invece i soccorsi per potersi calare giù, han dovuto fare una catena umana legandosi l’uno all’altro e tirare fuori mio genero, salvato anch’esso, Mamma cara, per la Tua Immensa Grazia e Misericordia. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE SANTISSIMA MAMMA, SPIRITO SANTO ETERNO AMORE, GRAZIE DIO PADRE, GRAZIE DIO MADRE. Con immensa devozione, Tua figlia per l’eternità, Rosa Madio di Vallo della Lucania.

Testimonianza di Giacinta D’Ercole di Matera

E’ con immensa gioia ed emozione, che voglio lasciare la testimonianza di una delle tante Grazie ricevute da Mamma Lucia, l’Amore Vero, Materno, Celestiale, disceso direttamente dal Cielo per illuminare l’oscurità della terra, a cui il Padre Celeste ha affidato nelle Sue Santi Mani la Fondazione delle Grazie e che con tanto Amore, ha donato e dona all’umanità. Mamma Lucia la Stella del Gargano è sempre presente con la Sua Santa Luce ad illuminare e a soccorrere le creature nel bisogno.
La mattina del 17 Settembre 2017, nelle prime ore del giorno, sognai di trovarmi nella mia casa, in compagnia di una persona, alla quale avrei dovuto somministrare dei farmaci, a cui temeva di essere allergica. Io cercavo di consolarla, ma ad un certo punto mi ritrovai a letto in posizione supina e all’improvviso, vidi sollevarsi da terra un arco di Luce, alla cui estremità c’era una Stella luminosa, che accompagnata da un singolare rumore, si posò sul palmo della mia mano sinistra, che prontamente si aprì per accoglierla. Girando lo sguardo verso il palmo della mano, vidi chiaramente l’Immagine di Mamma Lucia. Quando mi destai, mi pareva di aver realmente vissuto quanto raccontatovi e in quel momento sentii l’uscio della porta di casa chiudersi, era il mio compagno che andava a fare con amici una escursione di trekking sulla Murgia.
Trascorsi quella mattina con il pensiero rivolto a Mamma Lucia, affidandomi e confidando in Lei. Avevo la certezza che la Mamma mi sarebbe stata accanto, qualunque fosse stato il significato del sogno. E così fu! Quella calda mattina, durante l’escursione, il mio compagno fu morso da una grossa vipera, proprio all’indice della mano sinistra e in quel momento invocò l’aiuto della Mamma. Dopo circa un’ora di strada impervia a piedi per raggiungere l’auto, fu trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Matera, dove furono intrapresi i primi esami di urgenza ed una terapia antibiotica. Appena appresi la notizia, telefonai a Casa Santa e mi affidai nelle Mani della Mamma. Man mano che trascorrevano le ore, la mano si gonfiava sempre più, fino quasi a diventare il doppio delle sue normali dimensioni e il dito diventava sempre più nero, con i segni ben evidenti del morso della vipera. Accusava dolore al dito e si evidenziava un edema che interessava anche l’avambraccio. Ma nonostante tutto, non presentava nessuna complicazione cardiaca o di coagulazione sanguigna, nessun deficit neurologico focale, né patologie fisiche o psichiche. Fu trattenuto al pronto soccorso per il monitoraggio della coagulazione e della misurazione delle dimensioni della mano, fino a tarda sera e dopo l’indicazione, non a cuor leggero, per la somministrazione del siero antivipera, da parte del centro antiveleni di Pavia, fu trasferito nel reparto di rianimazione. Il medico del reparto, ci informò che la somministrazione del siero, poteva avere delle gravi complicazioni quali uno shock anafilattico, che avrebbe potuto portare ad effetti letali. In quel momento nel mio cuore invocai la Mamma dicendo tra me: “Mamma dove Sei!” Subito mi ritornò alla mente quel sogno fatto quasi all’alba, la Stella luminosa che si adagiò sulla mia mano sinistra (ad indicare la mano del mio compagno morsa dalla vipera) ed in essa l’Immagine di Mamma Lucia e ancora, la presenza di quella persona, che aveva preso dei farmaci ai quali temeva di essere allergica. Mi ricordai, la Mamma che era già arrivata a soccorrerlo e ancora prima che tutto ciò accadesse. Durante la somministrazione del siero, il mio compagno non ebbe nessuna complicazione, nessuna reazione allergica e quando fu terminata, il medico tirò un sospiro di sollievo, si passò la mano sulla fronte e disse:” è fuori pericolo!!” il giorno dopo e quelli a venire, i parametri di controllo del suo stato di salute erano nella norma, così come l’ecocolordopplergrafia degli arti superiori arteriosa e venosa, seguita prima delle dimissioni, evidenziò l’assenza di segni diretti o indiretti, riferibili a tromboflebite profonda o superficiale.
Mamma, ancora una volta, ci hai colmato di Grazie e Amore, ci hai resi partecipi alla Tua infinita Grandezza Celestiale, Tu Sei la Stella del Gargano, con la Tua Santa Immensa Luce, hai illuminato la nostra vita, Tu Sei la Guida perfetta nel Cammino verso il Signore.
Grazie Padre Celeste, Grazie Mamma Celeste, per il Vostro Santo e infinito Amore per noi, i nostri cari e tutta l’umanità. (ALLEGO CERTIFICATI MEDICI E FOTO)

Testimonianza di Barbara Di Lullo di Novara

Mammina dolcissima, come vorrei che in questo mese di Maggio dedicato a Te Mamma, tutto il mondo potesse sapere CHI TU SEI, capire perché SEI tornata in mezzo a noi e quanto ci Ami.
Se chi si avvicina per la prima volta a questo sito, avesse la pazienza di leggere tutte le testimonianze, o almeno una buona parte, se sta cercando il Signore, sicuramente si renderebbe conto di averLo trovato, e non vedrebbe l’ora di giungere nella Tua Santa Dimora per respirare un po’ di Pace e per essere ristorato nell’Anima, nello Spirito e nel corpo dal TUO INFINITO AMORE.
Anche se il Padre Ti ha riportata nella Sua Gloria, non possiamo non renderci conto che Sei sempre in mezzo a noi………..e con Te :………….LUI . !
Mammina dolcissima , con la Tua Santa Parola , le Tue infinite Grazie e Miracoli e con la tenerezza del Tuo Cuore , ci hai fatto toccare con mano la Potenza,
L’Onnipotenza e L’immenso Amore Tuo e del Padre indicandoci con il Tuo Santo esempio la strada per arrivare a Lui e al Nuovo Mondo.
Ci chiedi , però , il Pentimento , la Conversione e la Remissione del peccato : dobbiamo cambiare vita ………… non più vivere per noi stessi ” e cercare il di più “, ma aprirci ai fratelli, entrare nelle Uguaglianze, nella Semplicità , nella Carità , nella Preghiera , darci una mano. Il nostro cammino terreno è una continua semina di azioni : buone, inutili o cattive ed ogni azione da il suo frutto .
Ci hai fatto vedere e comprendere che proseguendo sugli attaccamenti della terra e della carne abbiamo raccolto solo guai e dolori per noi e per gli altri.
Proprio come noi cerchiamo di far comprendere ai nostri figli (ai figli che Tu stessa e il Padre ci Avete dato ) che certe scelte , anche se apparentemente allettanti , conducono solo a guai e dolori (cattive compagnie , discoteca , alcool, droga, sesso, tempo perso a bighellonare, mancanza di comprensione e carità , mancanza di fede , mancanza del Santo Timore di Dio )……………..ma loro non ci vogliono ascoltare perché reclamano il loro diritto di poter essere liberi di fare quello che vogliono…………….e dicono che tutti fanno così………con la conseguenza che spesso si allontanano o ce li troviamo contro………..così NOI FACCIAMO CON TE, MAMMINA CARA, CHE VUOI SOLO IL NOSTRO BENE E LA NOSTRA SALVEZZA ……..
E anche noi quando raccogliamo i frutti amari del nostro operato e dei nostri peccati , spesso ce la prendiamo con il Signore e ci allontaniamo da Lui.
Quanto dolore al TUO DOLCISSIMO CUORE DI MAMMA per non essere ascoltata !!!! …………ma Tu , proprio per rendere ancora più credibile la Tua Santa Parola , Sei tornata in mezzo a noi manifestandoci il Divino Amore in tutte le sue sfaccettature.
Mammina dolcissima , con Te ho visto prendere forma il possibile e l’impossibile : Ti ho vista , più di una volta , mentre distribuivi la Santa Mensa davanti alla pentola VUOTA ………..pregare il Padre , benedire e ringraziare, e tornata di nuovo la pentola piena, distribuire mestoli a centinaia di pellegrini.
Ho visto ciechi riacquistare la vista , zoppi camminare, bestemmiatori convertirsi, tanti fratelli a cui mancava tutto , ma che affidatisi a Te , non è più mancato loro il Santo pane , ho visto malati con mali inguaribili di colpo risanati e soprattutto creature con malattie devastanti vivere la loro condizione non più con disperazione ma in pace e serenità : Tutto questo per ” un briciolo di Fede ” (come annunciato alle sei donne nell’Apparizione di Sesto San Giovanni).
Ogni Grazia e ogni Miracolo , altro non sono , che Santa Carità TUA e del PADRE , che non sapete più come dimostrarci il Vostro infinito Amore e portarci alla salvezza.
Quante Grazie anch’io , Mammina , ho ricevuto nella mia indegnità. !
Come vorrei riuscire , anche in minima parte a renderTi grazie, gloria, gioia…………..
Fra le tante Grazie quella che nel mio cuore ho vissuto come la più grande, è aver toccato con l’Anima , come in una esplosione, l’Onnipotenza del Tuo Amore e che vorrei anche se mi riesce difficile comunicare ai miei fratelli.
Erano i primi anni che venivo da Te , ero in fila davanti alla Casetta delle Grazie per essere ricevuta e mi domandavo come avrei potuto esporTi tutti i guai e problemi che mi affliggevano e che mi procuravano un dolore al cuore davvero insopportabile.
Appena entrai nella “Casetta” non ci fu bisogno di proferire parola , mi abbracciasti e come con un colpo di spugna tutto mi venne cancellato : ogni pensiero…..ogni dolore…… era come se nel cuore mi fosse scoppiata un’esplosione di gioia talmente grande che mi sembrava di non riuscire a contenere.
Mentre mi allontanavo frastornata solo pensai ” se il Paradiso è così , può durare tutta l’eternità ! ” perché nella mia poca fede non ero così sicura che il Paradiso esistesse veramente e che , comunque, se ci fosse stato poteva essere un pò noioso.
Quello stato di Grazia durò per buona parte della mattinata e , anche quando lentamente se ne andò , tornata a casa e ripresa la mia vita mi lasciò più “forte”.
Quella “botta” di gioia non era giustificabile da niente………….non mi parlasti, non mi promettesti nessuna grazia , solo mi sfiorasti con un tocco di Paradiso facendomi assaporare L’ONNIPOTENZA del Tuo immenso Amore e facendomi comprendere come il Gaudio Celestiale cancella ogni dolore anche quello che umanamente sembra impossibile…………. la cosa ancora più meravigliosa è che di tutto ciò mi desti la riprova :
Circa un anno dopo in un altro momento tristissimo il giorno in cui Sei venuta a riprenderti il mio custode !
L’amore che provavo per lui era davvero grande e per tutta la vita avevo pensato che il giorno che l’avessi perso sarei morta anch’io di dolore.
Quel giorno , ormai in fin di vita, giaceva in coma profondo dopo una lunga e devastante malattia. Avevo le spalle rivolte verso il suo letto mentre salutavo due cugini che erano venuti a vederlo per l’ultima volta. Improvvisamente sentii due colpetti sulla spalla ( com’era solito fare lui quando scherzava ) mi voltai di scatto…………..lui era sempre uguale con il suo respiro ansimante , ma mentre i cugini se ne andavano , proprio come quella volta nelle Casetta delle Grazie, sentii di nuovo esplodere quella gioia infinita. Andai in cucina dalla mia custode e le dissi : ” papà è salito in Cielo, “Mamma” è venuta a prenderlo, sto provando una gioia così grande che mi sembra di non poterla contenere “.
Ricordo ancora l’espressione della mia custode che non potendo comprendere si portò le mani sul viso e disse : ” Signore aiutami !!! quell’uomo sta morendo e mia figlia sta diventando pazza ! ” non era pazzia , io già conoscevo l’intensità e la provenienza di quella smisurata gioia capace di sovrastare anche il dolore più insopportabile : la gioia che TU SOLA MAMMINA, potevi trasmettere alla mia povera Anima per il Tuo Infinito Amore.
Gioia che in realtà avrei comunque dovuto provare se avessi avuto più fede e mi fossi resa conto che il mio custode, finalmente libero da tanta sofferenza , stava salendo in Cielo fra le Tue Braccia, infatti poco dopo spirò e al primo viaggio Tu mi confermasti tutto.
Mammina Dolcissima , per questo non finirò mai di ringraziarTi e spero davvero di essere degna un giorno di vivere per sempre in quella beatitudine ed amarTi e lodarTi per l’eternità.
Mammina, non lasciarmi mai mai mai !
Un abbraccio infinito, Tua figlia Barbara Di Lullo.
Un bacione a tutti i Santi fratelli e sorelline della Tua Santa Dimora.

Testimonianza di Ilde Ciarlante da Isernia (Campobasso)

Fratelli e sorelle, voglio riportare la testimonianza di un fatto recentemente accaduto per onorare e glorificare ancora una volta la NOSTRA MAMMA E IL SIGNORE CHE CE L’HA DONATA! Mio figlio, devoto alla MAMMA fin da piccolo in quanto Benedetto da LEI sin da quando era nel mio grembo, ama molto la natura, opera della Santa Creazione di DIO che va sempre rispettata, e ha la passione della montagna: fa escursionismo, arrampicate su pareti (free climbing)… e ogni volta che si reca in montagna fa lo “squillo” a Casa Santa chiedendo la protezione della MAMMA. Il 14 aprile scorso è andato con un suo amico a fare l’arrampicata con tutta l’attrezzatura necessaria : erano entrambi legati con la corda e stavano salendo la parete rocciosa quando il compagno che lo precedeva per errore ha staccato il chiodo a cui era attaccata la corda di Andrea, mio figlio, il quale improvvisamente è balzato nel vuoto con tutta la corda sciolta, dondolando violentemente da una parte e l’altra della parete, a poco spazio dal suolo pieno di rocce appuntite, sbattendoci contro con entrambe le ginocchia ripetutamente, per poi fermarsi vicino alla parete frastagliata con tutto il corpo! Nell’attimo in cui si stava avvicinando alla parete ha sentito come se una forza lo tirasse indietro facendolo rallentare per cui si è ritrovato semplicemente accostato alla parete rocciosa senza urtarci contro! Solo in quel momento si è reso conto di quello che era successo poiché in quelle frazioni di secondi non lo aveva compreso, come se fosse stato sotto shock! E’ rimasto fermo vicino alla parete poiché il dolore fortissimo per tutto il corpo lo aveva paralizzato! Poi pian piano è sceso a terra con grande preoccupazione del suo amico ed ha subito pensato di aver perso l’uso delle gambe, tanto era atroce la sofferenza che provava! A fatica ha ripreso la strada del ritorno, riuscendo Miracolosamente, GRAZIE AL PRONTO SOCCORSO IMMEDIATO DELLA MAMMA, anche a guidare la macchina! Tornato a casa pallido e visibilmente spaventato mi ha raccontato della caduta e mi ha fatto vedere le ginocchia tutte sanguinanti! Aveva paura di essersele fratturate completamente e ha manifestato l’intenzione di andare al pronto soccorso per fare delle radiografie, anche dietro suggerimento del suo amico che era molto preoccupato e dispiaciuto, ma io l’ho rassicurato dicendogli di non andare da nessuna parte perché MAMMA lo aveva soccorso e non aveva nulla di rotto! Così è stato! Senza medici e senza cure, solo con una blanda pomata è migliorato giorno dopo giorno ed ora è tornato a praticare sport come prima: corsa, bici, palestra, ed è tornato anche ad arrampicarsi, però con cautela. Le sue ginocchia sono perfettamente intatte! Che grande Miracolo ha avuto mio figlio! Questa è la GRANDEZZA DELLA MAMMA NOSTRA, LA MANO DELL’ONNIPOTENZA DI DIO che lo ha trattenuto in tempo per non farlo schiantare con inevitabile violenza contro la parete rocciosa, ha protetto le sue ginocchia nell’urto contro quelle rocce appuntite a terra e ha guarito in poco tempo tutti i traumi subiti! Ecco fratelli e sorelle.. crediamo e confidiamo fermamente nella NOSTRA MAMMA che in ogni momento ci è vicino e ci protegge anticipatamente dai pericoli in virtù del SUO IMMENSO AMORE PER NOI, di cui non siamo degni; ma pur non meritandolo LEI non ci abbandona mai poiché siamo i SUOI FIGLI, ed una mamma aiuta sempre i suoi figli seppur cattivi e ingrati ! Questo è il VERO AMORE, L’AMORE DI GESU’ E DI MARIA che si sono Sacrificati per noi solo per AMORE!
UN GRAZIE INFINITO PADRE, UN GRAZIE INFINITO MADRE da me e da Andrea, figli Tuoi per sempre! ETERNA LODE E ETERNA GLORIA AL SIGNORE NOSTRO DIO E ALLA NOSTRA MAMMA DELL’AMORE!

Testimonianza di Sara Rossi di Bergamo

Pace fratelli e sorelle sono Sara Rossi di Bergamo, faccio parte del gruppo di preghiera di Milano ho il desiderio di condividere e rendere partecipe l’umanità, della Grande Grazia donatami dalla nostra Mamma. Il 5 aprile verso le 15.30 stavo facendo le pulizie di casa, sono salita, in equilibrio precario, sulla vasca e sul lavandino, per attaccare la tenda alla finestra del bagno dopo averla lavata, appena sistemato il tendaggio mentre cercavo di scendere, ho perso l’appoggio del piede dal lavandino, perdendo l’equilibrio, cadendo rovinosamente a terra e picchiando con violenza la testa sul bagno sanitario. Mi sono alzata consapevole, riprendendomi dalla caduta, della Grazie ricevuta, il mio primo pensiero è stato ringraziare Mamma il Suo Pronto Soccorso dello Spirito. Osservando la dinamica dell’accaduto ero sicura che non mi sarei più rialzata. Immediatamente ho applicato il ghiaccio sulla testa e notai che la ferita perdeva molto sangue, ho chiamato il mio compagno sul posto di lavoro, informandolo dell’accaduto, chiedendogli di ritornare a casa per accompagnarmi in ospedale. Giunta al pronto soccorso i medici mi hanno subito fatta entrare e visitata all’istante, hanno constatato la gravità dell’infortunio, oltre la botta hanno riscontrato una ferita lacerocontusa della lunghezza di 5 centimetri, suturata con 5 punti. Sono stata sottoposta a diversi esami strumentali, fra cui la Tac per escludere eventuali danni cerebrali o ripercussioni causate dal forte trauma commotivo. Nei giorni successivi, durante i controlli effettuati ogni infermiere e medico, mi dicevano di quanto fossi fortunata nel poter raccontare l’accaduto di persona, per ognuno di loro io, in quella caduta avrei dovuto perdere la vita. Grazie infinite Mamma, per l’ennesima volta mi hai ridonato la vita, Sei sempre vicina ai Tuoi figli, ci avvolgi con la Tua Santa Mantella stellata e ci ricopri con le Tue Grazie, preservandoci da ogni male. Grazie Mamma dal profondo del mio cuoricino, Sei la mia vita e Ti voglio tanto bene, Tua figlia Sara.

Testimonianza di Maria Giuseppa Ninivaggi di Altamura (Bari)

Pace a tutti, sono Maria Giuseppa Ninivaggi di Altamura. Circa 20 anni fa, era il periodo della raccolta del grano, il mio compagno nello sporgersi con il petto su un muretto per raccogliere un campione di grano, accusò un fortissimo dolore alle costole. Una volta a casa chiamammo subito il dottore, il quale, dopo un’accurata visita, ci disse che doveva stare ASSOLUTAMENTE un mese a riposo a letto per la guarigione. Il mio compagno fu molto dispiaciuto, perché c’era il lavoro da mandare avanti. Dopo un paio di giorni c’era la partenza per andare da Mamma Lucia, quando io e mia figlia ci trovammo al Suo Santissimo Cospetto, la Mamma ci disse: ” Va bene che il dottore ha detto che deve stare a riposo per un mese, ma con la Mano del Padre e con la Mano di Mamma si deve alzare e deve andare a lavorare”. Tre giorni dopo si sentiva già meglio, io ero preoccupata, ma lui si era svegliato di buon’ora ed era sceso giù a prendere il camion per andare a lavorare. Erano verso le 5,30, io ero ancora a letto sveglia e preoccupatissima per lui, sentii un rumore verso il balcone e vidi una Colomba uscire da casa mia, subito mi alzai e andai al balcone e vidi la Colomba che si andò a posare proprio sulla cabina di guida del camion dove c’era il mio compagno, nello girare lo sguardo verso la porta della camera, incantata ed esterrefatta, vidi la nostra adorata Mamma. Ella subito mi fece cenno con il dito indice sulle Labbra dicendo: ” Stai zitta, andrà tutto bene” e scomparve davanti ai miei occhi peccatori, sconvolti dall’ immenso stupore ed emozione, difficilissimo da descrivere con semplici parole della terra. Grazie Padre mio per averci donato la Sposa Tua Diletta, per aver concesso a questa indegna figlia di vedere con i suoi occhi peccatori, la Mamma a casa mia. Mammina dolcissima, con Amore ci guidi e ci proteggi, Sei sempre Presente con il Tuo Amorevole Soccorso. Quando il mio compagno tornò dal lavoro, mi disse che non aveva avuto nessun dolore e che era andato tutto bene. Telefonammo a Casa Santa per ringraziare ancora una volta la Mamma e il nostro Buon Dio per la Grazia ricevuta della Miracolosa guarigione del mio compagno e dell’infinita Grazia di aver visto la Mamma.