Testimonianza di Barbara Di Lullo di Novara

Mammina dolcissima, come vorrei che in questo mese di Maggio dedicato a Te Mamma, tutto il mondo potesse sapere CHI TU SEI, capire perché SEI tornata in mezzo a noi e quanto ci Ami.
Se chi si avvicina per la prima volta a questo sito, avesse la pazienza di leggere tutte le testimonianze, o almeno una buona parte, se sta cercando il Signore, sicuramente si renderebbe conto di averLo trovato, e non vedrebbe l’ora di giungere nella Tua Santa Dimora per respirare un po’ di Pace e per essere ristorato nell’Anima, nello Spirito e nel corpo dal TUO INFINITO AMORE.
Anche se il Padre Ti ha riportata nella Sua Gloria, non possiamo non renderci conto che Sei sempre in mezzo a noi………..e con Te :………….LUI . !
Mammina dolcissima , con la Tua Santa Parola , le Tue infinite Grazie e Miracoli e con la tenerezza del Tuo Cuore , ci hai fatto toccare con mano la Potenza,
L’Onnipotenza e L’immenso Amore Tuo e del Padre indicandoci con il Tuo Santo esempio la strada per arrivare a Lui e al Nuovo Mondo.
Ci chiedi , però , il Pentimento , la Conversione e la Remissione del peccato : dobbiamo cambiare vita ………… non più vivere per noi stessi ” e cercare il di più “, ma aprirci ai fratelli, entrare nelle Uguaglianze, nella Semplicità , nella Carità , nella Preghiera , darci una mano. Il nostro cammino terreno è una continua semina di azioni : buone, inutili o cattive ed ogni azione da il suo frutto .
Ci hai fatto vedere e comprendere che proseguendo sugli attaccamenti della terra e della carne abbiamo raccolto solo guai e dolori per noi e per gli altri.
Proprio come noi cerchiamo di far comprendere ai nostri figli (ai figli che Tu stessa e il Padre ci Avete dato ) che certe scelte , anche se apparentemente allettanti , conducono solo a guai e dolori (cattive compagnie , discoteca , alcool, droga, sesso, tempo perso a bighellonare, mancanza di comprensione e carità , mancanza di fede , mancanza del Santo Timore di Dio )……………..ma loro non ci vogliono ascoltare perché reclamano il loro diritto di poter essere liberi di fare quello che vogliono…………….e dicono che tutti fanno così………con la conseguenza che spesso si allontanano o ce li troviamo contro………..così NOI FACCIAMO CON TE, MAMMINA CARA, CHE VUOI SOLO IL NOSTRO BENE E LA NOSTRA SALVEZZA ……..
E anche noi quando raccogliamo i frutti amari del nostro operato e dei nostri peccati , spesso ce la prendiamo con il Signore e ci allontaniamo da Lui.
Quanto dolore al TUO DOLCISSIMO CUORE DI MAMMA per non essere ascoltata !!!! …………ma Tu , proprio per rendere ancora più credibile la Tua Santa Parola , Sei tornata in mezzo a noi manifestandoci il Divino Amore in tutte le sue sfaccettature.
Mammina dolcissima , con Te ho visto prendere forma il possibile e l’impossibile : Ti ho vista , più di una volta , mentre distribuivi la Santa Mensa davanti alla pentola VUOTA ………..pregare il Padre , benedire e ringraziare, e tornata di nuovo la pentola piena, distribuire mestoli a centinaia di pellegrini.
Ho visto ciechi riacquistare la vista , zoppi camminare, bestemmiatori convertirsi, tanti fratelli a cui mancava tutto , ma che affidatisi a Te , non è più mancato loro il Santo pane , ho visto malati con mali inguaribili di colpo risanati e soprattutto creature con malattie devastanti vivere la loro condizione non più con disperazione ma in pace e serenità : Tutto questo per ” un briciolo di Fede ” (come annunciato alle sei donne nell’Apparizione di Sesto San Giovanni).
Ogni Grazia e ogni Miracolo , altro non sono , che Santa Carità TUA e del PADRE , che non sapete più come dimostrarci il Vostro infinito Amore e portarci alla salvezza.
Quante Grazie anch’io , Mammina , ho ricevuto nella mia indegnità. !
Come vorrei riuscire , anche in minima parte a renderTi grazie, gloria, gioia…………..
Fra le tante Grazie quella che nel mio cuore ho vissuto come la più grande, è aver toccato con l’Anima , come in una esplosione, l’Onnipotenza del Tuo Amore e che vorrei anche se mi riesce difficile comunicare ai miei fratelli.
Erano i primi anni che venivo da Te , ero in fila davanti alla Casetta delle Grazie per essere ricevuta e mi domandavo come avrei potuto esporTi tutti i guai e problemi che mi affliggevano e che mi procuravano un dolore al cuore davvero insopportabile.
Appena entrai nella “Casetta” non ci fu bisogno di proferire parola , mi abbracciasti e come con un colpo di spugna tutto mi venne cancellato : ogni pensiero…..ogni dolore…… era come se nel cuore mi fosse scoppiata un’esplosione di gioia talmente grande che mi sembrava di non riuscire a contenere.
Mentre mi allontanavo frastornata solo pensai ” se il Paradiso è così , può durare tutta l’eternità ! ” perché nella mia poca fede non ero così sicura che il Paradiso esistesse veramente e che , comunque, se ci fosse stato poteva essere un pò noioso.
Quello stato di Grazia durò per buona parte della mattinata e , anche quando lentamente se ne andò , tornata a casa e ripresa la mia vita mi lasciò più “forte”.
Quella “botta” di gioia non era giustificabile da niente………….non mi parlasti, non mi promettesti nessuna grazia , solo mi sfiorasti con un tocco di Paradiso facendomi assaporare L’ONNIPOTENZA del Tuo immenso Amore e facendomi comprendere come il Gaudio Celestiale cancella ogni dolore anche quello che umanamente sembra impossibile…………. la cosa ancora più meravigliosa è che di tutto ciò mi desti la riprova :
Circa un anno dopo in un altro momento tristissimo il giorno in cui Sei venuta a riprenderti il mio custode !
L’amore che provavo per lui era davvero grande e per tutta la vita avevo pensato che il giorno che l’avessi perso sarei morta anch’io di dolore.
Quel giorno , ormai in fin di vita, giaceva in coma profondo dopo una lunga e devastante malattia. Avevo le spalle rivolte verso il suo letto mentre salutavo due cugini che erano venuti a vederlo per l’ultima volta. Improvvisamente sentii due colpetti sulla spalla ( com’era solito fare lui quando scherzava ) mi voltai di scatto…………..lui era sempre uguale con il suo respiro ansimante , ma mentre i cugini se ne andavano , proprio come quella volta nelle Casetta delle Grazie, sentii di nuovo esplodere quella gioia infinita. Andai in cucina dalla mia custode e le dissi : ” papà è salito in Cielo, “Mamma” è venuta a prenderlo, sto provando una gioia così grande che mi sembra di non poterla contenere “.
Ricordo ancora l’espressione della mia custode che non potendo comprendere si portò le mani sul viso e disse : ” Signore aiutami !!! quell’uomo sta morendo e mia figlia sta diventando pazza ! ” non era pazzia , io già conoscevo l’intensità e la provenienza di quella smisurata gioia capace di sovrastare anche il dolore più insopportabile : la gioia che TU SOLA MAMMINA, potevi trasmettere alla mia povera Anima per il Tuo Infinito Amore.
Gioia che in realtà avrei comunque dovuto provare se avessi avuto più fede e mi fossi resa conto che il mio custode, finalmente libero da tanta sofferenza , stava salendo in Cielo fra le Tue Braccia, infatti poco dopo spirò e al primo viaggio Tu mi confermasti tutto.
Mammina Dolcissima , per questo non finirò mai di ringraziarTi e spero davvero di essere degna un giorno di vivere per sempre in quella beatitudine ed amarTi e lodarTi per l’eternità.
Mammina, non lasciarmi mai mai mai !
Un abbraccio infinito, Tua figlia Barbara Di Lullo.
Un bacione a tutti i Santi fratelli e sorelline della Tua Santa Dimora.

Testimonianza di Ilde Ciarlante da Isernia (Campobasso)

Fratelli e sorelle, voglio riportare la testimonianza di un fatto recentemente accaduto per onorare e glorificare ancora una volta la NOSTRA MAMMA E IL SIGNORE CHE CE L’HA DONATA! Mio figlio, devoto alla MAMMA fin da piccolo in quanto Benedetto da LEI sin da quando era nel mio grembo, ama molto la natura, opera della Santa Creazione di DIO che va sempre rispettata, e ha la passione della montagna: fa escursionismo, arrampicate su pareti (free climbing)… e ogni volta che si reca in montagna fa lo “squillo” a Casa Santa chiedendo la protezione della MAMMA. Il 14 aprile scorso è andato con un suo amico a fare l’arrampicata con tutta l’attrezzatura necessaria : erano entrambi legati con la corda e stavano salendo la parete rocciosa quando il compagno che lo precedeva per errore ha staccato il chiodo a cui era attaccata la corda di Andrea, mio figlio, il quale improvvisamente è balzato nel vuoto con tutta la corda sciolta, dondolando violentemente da una parte e l’altra della parete, a poco spazio dal suolo pieno di rocce appuntite, sbattendoci contro con entrambe le ginocchia ripetutamente, per poi fermarsi vicino alla parete frastagliata con tutto il corpo! Nell’attimo in cui si stava avvicinando alla parete ha sentito come se una forza lo tirasse indietro facendolo rallentare per cui si è ritrovato semplicemente accostato alla parete rocciosa senza urtarci contro! Solo in quel momento si è reso conto di quello che era successo poiché in quelle frazioni di secondi non lo aveva compreso, come se fosse stato sotto shock! E’ rimasto fermo vicino alla parete poiché il dolore fortissimo per tutto il corpo lo aveva paralizzato! Poi pian piano è sceso a terra con grande preoccupazione del suo amico ed ha subito pensato di aver perso l’uso delle gambe, tanto era atroce la sofferenza che provava! A fatica ha ripreso la strada del ritorno, riuscendo Miracolosamente, GRAZIE AL PRONTO SOCCORSO IMMEDIATO DELLA MAMMA, anche a guidare la macchina! Tornato a casa pallido e visibilmente spaventato mi ha raccontato della caduta e mi ha fatto vedere le ginocchia tutte sanguinanti! Aveva paura di essersele fratturate completamente e ha manifestato l’intenzione di andare al pronto soccorso per fare delle radiografie, anche dietro suggerimento del suo amico che era molto preoccupato e dispiaciuto, ma io l’ho rassicurato dicendogli di non andare da nessuna parte perché MAMMA lo aveva soccorso e non aveva nulla di rotto! Così è stato! Senza medici e senza cure, solo con una blanda pomata è migliorato giorno dopo giorno ed ora è tornato a praticare sport come prima: corsa, bici, palestra, ed è tornato anche ad arrampicarsi, però con cautela. Le sue ginocchia sono perfettamente intatte! Che grande Miracolo ha avuto mio figlio! Questa è la GRANDEZZA DELLA MAMMA NOSTRA, LA MANO DELL’ONNIPOTENZA DI DIO che lo ha trattenuto in tempo per non farlo schiantare con inevitabile violenza contro la parete rocciosa, ha protetto le sue ginocchia nell’urto contro quelle rocce appuntite a terra e ha guarito in poco tempo tutti i traumi subiti! Ecco fratelli e sorelle.. crediamo e confidiamo fermamente nella NOSTRA MAMMA che in ogni momento ci è vicino e ci protegge anticipatamente dai pericoli in virtù del SUO IMMENSO AMORE PER NOI, di cui non siamo degni; ma pur non meritandolo LEI non ci abbandona mai poiché siamo i SUOI FIGLI, ed una mamma aiuta sempre i suoi figli seppur cattivi e ingrati ! Questo è il VERO AMORE, L’AMORE DI GESU’ E DI MARIA che si sono Sacrificati per noi solo per AMORE!
UN GRAZIE INFINITO PADRE, UN GRAZIE INFINITO MADRE da me e da Andrea, figli Tuoi per sempre! ETERNA LODE E ETERNA GLORIA AL SIGNORE NOSTRO DIO E ALLA NOSTRA MAMMA DELL’AMORE!

Testimonianza di Sara Rossi di Bergamo

Pace fratelli e sorelle sono Sara Rossi di Bergamo, faccio parte del gruppo di preghiera di Milano ho il desiderio di condividere e rendere partecipe l’umanità, della Grande Grazia donatami dalla nostra Mamma. Il 5 aprile verso le 15.30 stavo facendo le pulizie di casa, sono salita, in equilibrio precario, sulla vasca e sul lavandino, per attaccare la tenda alla finestra del bagno dopo averla lavata, appena sistemato il tendaggio mentre cercavo di scendere, ho perso l’appoggio del piede dal lavandino, perdendo l’equilibrio, cadendo rovinosamente a terra e picchiando con violenza la testa sul bagno sanitario. Mi sono alzata consapevole, riprendendomi dalla caduta, della Grazie ricevuta, il mio primo pensiero è stato ringraziare Mamma il Suo Pronto Soccorso dello Spirito. Osservando la dinamica dell’accaduto ero sicura che non mi sarei più rialzata. Immediatamente ho applicato il ghiaccio sulla testa e notai che la ferita perdeva molto sangue, ho chiamato il mio compagno sul posto di lavoro, informandolo dell’accaduto, chiedendogli di ritornare a casa per accompagnarmi in ospedale. Giunta al pronto soccorso i medici mi hanno subito fatta entrare e visitata all’istante, hanno constatato la gravità dell’infortunio, oltre la botta hanno riscontrato una ferita lacerocontusa della lunghezza di 5 centimetri, suturata con 5 punti. Sono stata sottoposta a diversi esami strumentali, fra cui la Tac per escludere eventuali danni cerebrali o ripercussioni causate dal forte trauma commotivo. Nei giorni successivi, durante i controlli effettuati ogni infermiere e medico, mi dicevano di quanto fossi fortunata nel poter raccontare l’accaduto di persona, per ognuno di loro io, in quella caduta avrei dovuto perdere la vita. Grazie infinite Mamma, per l’ennesima volta mi hai ridonato la vita, Sei sempre vicina ai Tuoi figli, ci avvolgi con la Tua Santa Mantella stellata e ci ricopri con le Tue Grazie, preservandoci da ogni male. Grazie Mamma dal profondo del mio cuoricino, Sei la mia vita e Ti voglio tanto bene, Tua figlia Sara.

Testimonianza di Maria Giuseppa Ninivaggi di Altamura (Bari)

Pace a tutti, sono Maria Giuseppa Ninivaggi di Altamura. Circa 20 anni fa, era il periodo della raccolta del grano, il mio compagno nello sporgersi con il petto su un muretto per raccogliere un campione di grano, accusò un fortissimo dolore alle costole. Una volta a casa chiamammo subito il dottore, il quale, dopo un’accurata visita, ci disse che doveva stare ASSOLUTAMENTE un mese a riposo a letto per la guarigione. Il mio compagno fu molto dispiaciuto, perché c’era il lavoro da mandare avanti. Dopo un paio di giorni c’era la partenza per andare da Mamma Lucia, quando io e mia figlia ci trovammo al Suo Santissimo Cospetto, la Mamma ci disse: ” Va bene che il dottore ha detto che deve stare a riposo per un mese, ma con la Mano del Padre e con la Mano di Mamma si deve alzare e deve andare a lavorare”. Tre giorni dopo si sentiva già meglio, io ero preoccupata, ma lui si era svegliato di buon’ora ed era sceso giù a prendere il camion per andare a lavorare. Erano verso le 5,30, io ero ancora a letto sveglia e preoccupatissima per lui, sentii un rumore verso il balcone e vidi una Colomba uscire da casa mia, subito mi alzai e andai al balcone e vidi la Colomba che si andò a posare proprio sulla cabina di guida del camion dove c’era il mio compagno, nello girare lo sguardo verso la porta della camera, incantata ed esterrefatta, vidi la nostra adorata Mamma. Ella subito mi fece cenno con il dito indice sulle Labbra dicendo: ” Stai zitta, andrà tutto bene” e scomparve davanti ai miei occhi peccatori, sconvolti dall’ immenso stupore ed emozione, difficilissimo da descrivere con semplici parole della terra. Grazie Padre mio per averci donato la Sposa Tua Diletta, per aver concesso a questa indegna figlia di vedere con i suoi occhi peccatori, la Mamma a casa mia. Mammina dolcissima, con Amore ci guidi e ci proteggi, Sei sempre Presente con il Tuo Amorevole Soccorso. Quando il mio compagno tornò dal lavoro, mi disse che non aveva avuto nessun dolore e che era andato tutto bene. Telefonammo a Casa Santa per ringraziare ancora una volta la Mamma e il nostro Buon Dio per la Grazia ricevuta della Miracolosa guarigione del mio compagno e dell’infinita Grazia di aver visto la Mamma.

Testimonianza di Mario Atzeni di Gonnosfanadiga (Cagliari)

Pace a voi tutti, fratelli e sorelle del mondo intero. Sono Mario Atzeni di Gonnosfanadiga (Cagliari), del gruppo di Preghiera di Cagliari. Ho conosciuto Mamma Lucia a Maggio del 1995. Mi recai insieme alla mia compagna in pellegrinaggio e da allora, io e lei, Ringraziamo il Padre Buon Dio dell’Infinito Dono che ci ha concesso, nel farci conoscere in questo Mondo, la Sua Gloria, la Sua Perla Preziosa, la Sua e nostra Madre, Mamma Lucia. Abbiamo ricevuto dalla nostra Mamma tantissime Grazie nello Spirito e nel corpo. Una in particolare mi accingo a raccontare. Partii insieme al gruppo della Sardegna per la Santa Funzione del 11 Marzo 2016, per la Santa ricorrenza dell’Apparizione di Sesto San Giovanni (Milano), 11 Marzo 1970. Ci imbarcammo con il gruppo di preghiera di Cagliari, il giorno 9 Marzo, con destinazione Cagliari – Civitavecchia, verso le ore 19:00. Arrivati a Civitavecchia la mattina del giorno 10, ci unimmo all’altro gruppo di preghiera proveniente da Olbia e con il pullman proseguimmo il viaggio verso la Puglia. Giunti in serata in prossimità di Termoli, sostammo presso un albergo del luogo per la breve sosta notturna, per poi proseguire l’indomani mattina presto, giorno 11, verso il Gargano dove è situata Casa Santa, Dimora di Dio. Salì in camera insieme ad altri due fratelli del gruppo di preghiera, quando all’improvviso ebbi un malore che mi rese insensibile la parte destra del corpo. Il braccio era totalmente bloccato e avvertì un forte formicolio dalla testa sino alla vita. Ebbi paura in quanto non compresi cosa mi stesse accadendo. I miei fratelli accanto, cercarono di tranquillizzarmi. Non volli, comunque, preoccuparli eccessivamente, dicendo loro che una buona dormita mi avrebbe giovato. Pure loro erano stanchi, li rassicurai, e così poterono andare a riposare. Le mie condizioni però non migliorarono, ebbi timore di addormentarmi. Invocai la Nostra Dolcissima Mamma, Le chiesi aiuto e pregai in silenzio. La Mamma mi venne subito in soccorso, sentii la Sua Santissima Presenza, non ebbi più paura e anch’io stanco, con la Preghiera e il Nome Santissimo di Mamma sulle labbra, mi addormentai serenamente, nonostante il malessere avesse causato una insensibilità totale della spalla e del braccio destro. All’indomani ci svegliammo presto, per prepararci e riprendere il viaggio per la Santa Dimora di Dio sul Gargano. Era il giorno della Solennità dell’11 Marzo 2016. Notai con grande stupore che tutti i sintomi avvertiti quella notte, erano spariti completamente. Il braccio, la spalla e tutto quanto, avevano Miracolosamente ripreso la loro normalità. Condividendo con tutti la mia gioia, ringraziai subito la Mamma che era arrivata con la Sua Santa Grazia, per il Miracolo appena ricevuto dalle Sante Mani di Mamma Lucia che mi permise di partecipare senza problemi, insieme a tutti i pellegrini, alla Santa Funzione. Al rientro dal pellegrinaggio in Sardegna, due giorni dopo, consultai il medico per l’accaduto e subito volle fare degli accertamenti diagnostici, anche perché avevo valori della pressione arteriosa molto alti e quindi, su consiglio medico, fui ricoverato presso l’Ospedale “Brotzu” di Cagliari, dal giorno 13 Marzo 2016, per 11 giorni. In effetti tutti i medici che mi controllarono presso l’ospedale, avevano dato per certo che quanto era avvenuto i giorni precedenti, non era dovuto ad un semplice malessere, ma da un sicuro ictus e quindi fui sottoposto a tantissime visite mediche: tac, elettrocardiogrammi, risonanze magnetiche all’encefalo con e senza contrasto, ecodoppler ecc. I medici, con grande perizia, vollero verificare il danno dell’ictus encefalico, come indicarono quale probabile diagnosi al momento del ricovero. Non riuscirono mai a confermarlo, anche perché ad ogni visita specialistica o esame diagnostico strumentale, il risultato era sempre negativo, notai in loro un certo stupore. Non trovarono alcuna anomalia, né a carico del cuore, né a carico dell’encefalo, neanche riferibile a un recente passato. Io non mi stupii, dal primo momento nel mio cuore c’era solo la consapevolezza che solo Mamma Lucia, col Suo Immenso Amore, aveva operato in me questo Grande Miracolo. Agli occhi increduli dei medici, appariva come tutto quanto strano, li sentii anche consultarsi tra di loro, ma nulla appariva a loro. Fui dimesso il giorno 24 Marzo, senza alcuna diagnosi, se non quella di ipertensione arteriosa da trattare con un semplice farmaco specifico.
Ecco fratelli e sorelle, la Verità è che solo la Mamma può arrivare prima dell’uomo della terra e Dispensare Grazie e Miracoli, come sempre fa per tutti i figli da Lei Concepiti. Grazie Padre nostro Buon Dio che nelle Sante Mani della Mamma hai affidato la Fondazione delle Grazie e che per Amore Suo, Doni continuamente a noi peccatori. Mammina dolcissima, Sei sempre vicino a noi, Ci Soccorri in ogni momento senza chiedere nulla in cambio, ma solo la quinta parte di un granellino di senape di Fede in Dio.
In Mamma si manifesta sempre la Potenza dell’Eterno Iddio, in Colei che è tutto, Spirito Santo, Divino Amore, Carità, Bontà Infinita, Madre di Dio e Madre Nostra. Colei che è la Fonte delle Grazie, la Fonte della Preghiera, la Sorgente in cui chiede a ciascuno di immergersi per il rinnovo della propria vita, basata, non più sul peccato, ma sul Suo stesso Amore, che si estende su di noi col Suo Santo Manto. Amarsi gli uni gli altri, in un solo Amore, nella carità, nella comprensione, nel perdono verso il prossimo, senza aspettarci nulla in cambio, se non la consapevolezza che operando con i Suoi Santi Insegnamenti, insieme al Padre e a Gesù, ci prepara all’atteso Nuovo Loro Incontro, nel Nuovo Mondo che viene, preparato dalla Nostra Mamma Lucia, Santa Madre di Dio e Madre Nostra. L’Eccelsa: “Vergine Madre, Figlia del Tuo Figlio, Umile e Alta più che Creatura, Termine Fisso d’Eterno Consiglio, Tu Sei Colei che l’Umana Natura Nobilitasti …” (Canto XXXIII – Paradiso di Dante Alighieri). Grazie Mammina, facci innamorare di Te e del Tuo Figlio che è anche Padre Nostro. Facci degni di poter sempre ringraziare a Te, al Padre, al Nostro Signore Gesù, nel nostro cammino terreno.
Onore, Lode e Gloria al Padre Celeste, al Nostro Signore Gesù, alla Nostra Mamma Luce e a Tutto il Cielo della Santissima Trinità.
Un forte abbraccio e tanti baci a Te Mamma Lucia Gloria e Sposa di Dio, al Padre Celeste Onnipotente, a Gesù Nostro Signore e a Voi tutti Fratelli e Sorelle della Santa Dimora di Dio, sempre vicini a noi con le Vostre Sante Preghiere. Pace a Voi e a tutti i fratelli e sorelle di tutta la terra intera.
Con gratitudine, Tuo figlio Mario.

Allego certificati medici:

Testimonianza di Rosa Natale di Altamura (Bari)

Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo intero, sono Rosa Natale di Altamura, voglio gridare con tutte le mie forze a tutti voi, l’Immenso Miracolo ricevuto, grazie all’intervento Divino della nostra Infinita e meravigliosa Mamma della Luce. Io, insieme al mio compagno, abbiamo un’azienda nella zona industriale di Altamura, con 40 Operai, dove produciamo salotti artigianali. Ieri verso le 16:30, prima che finisse la giornata lavorativa, è scoppiato un incendio improvviso, per causa di un corto circuito che ha fatto prendere fuoco uno dei tanti carrelli contenenti spugna di imbottitura per salotti. In pochissimi minuti le fiamme si sono ampliate a causa dei tantissimi materiali altamente infiammabili, facendo incendiare a catena altri carrelli. Tutto il personale, insieme a noi, eravamo immersi in una enorme nube di fumo nero e di gas tossici, cercando di poter domare le fiamme con i vari estintori. All’interno della stessa struttura, oltre ai vari materiali di legno, tessili e spugne varie altamente infiammabili, sono presenti anche serbatoi contenenti aditivi chimici e colle varie che, avvolti nel fuoco, dovevano solo esplodere. Il mio grido, alla Mamma, stringendo nelle mie mani la Sua Foto, è stato fortissimo e disperato per tutta quella tragedia che si stava consumando sotto i nostri occhi, per la paura di eventuali perdite di vite umane, immerse in quell’ inferno di fuoco, in quei gas tossici e nel buio del fumo nero. Gridavo alla Mamma di correre, di correre, solo Lei poteva fermare tutto. Gridavo il nome di mio nipote che aveva la postazione proprio nel punto dove si è divulgato il fuoco. “Mamma, Mamma, salva a tutti, salva a tutti”, continuavo a chiamarLa a squarcia gola.
Cari fratelli e sorelle del mondo intero, esterrefatti siamo tutti noi insieme alle forze dell’ordine accorse e ai pompieri, siamo tutti usciti vivi Miracolosamente, senza una spiegazione certa. Siamo usciti dall’inferno, da un’inspiegabile mancanza di esplosione certa dei vari serbatoi immersi nelle fiamme ed il fuoco Miracolosamente domato. Come ringraziarTi Mammina cara, come non gridare al mondo intero la Tua Potenza Divina che rende possibile l’impossibile. Il nipote che ha la postazione di lavoro dove è avvenuta la scintilla di fuoco di corto circuito e da dove sono partite le alte fiamme, proprio ieri si era preso un giorno di permesso ed io non ero nemmeno a conoscenza, mentre tutti gli altri operai, insieme a me ed al mio compagno, siamo usciti tutti Miracolosamente illesi da una sicurissima tragedia di massa.
Grazie Mamma, Fonte di tutte le Grazie che il Padre ha deposto nelle Tue Santissime Mani, grazie per averci salvato tutti. Sotto il Tuo Santissimo Manto le fiamme dell’inferno, che brucia questo mondo che se ne va, nulla possono nuocere ed invano è il loro operato distruttivo dinanzi a Colei che ha vinto il mondo, schiacciando il capo al serpente maligno.

Eternamente grata, Tua figlia Rosa.

Testimonianza di Viviana Di Bello di Foggia

Pace a tutti carissimi fratelli e sorelle, mi chiamo Viviana Di Bello e faccio parte del gruppo di preghiera di Foggia.
La scelta di portare la mia testimonianza oggi, 1 aprile 2018, nella ricorrenza della Santa Pasqua, non è una coincidenza.
Sembrava un sabato qualunque quello di un anno fa e mi accingevo a svolgere la mia giornata come sempre.
Poco prima di pranzo avvertii un fortissimo dolore all’addome al quale non diedi peso, quindi pranzai e cercai di coricarmi un po’ prima di andare a lavoro. Quelle fitte così acute però non mi permisero in alcun modo di riposare, era impossibile assumere una qualsiasi posizione senza che mi contorcessi.
Mi preparai per andare a lavoro ma i dolori aumentarono e diventai pallida come un lenzuolo così la mia custode mi portò alla guardia medica. Mi fu detto che probabilmente il tutto era legato ad un follicolo nelle ovaie che si era infiammato, mi firmarono un documento e mi spedirono al pronto soccorso.
“Un’odissea”.
Entrai immediatamente e mi fu subito fatto il primo emocromo. Passarono due ore e nessuna notizia dei dottori che avrebbero dovuto visitarmi, nessuna posizione mi dava sollievo, il mio pensiero e quello dei miei custodi era rivolto alla Mamma, bussando al Suo Immacolato Cuore per il Suo Santo Pronto Soccorso. Nel frattempo mi assalì una fortissima nausea, così mi avviai verso la toilette ma non ci arrivai mai, persi i sensi e se non ci fosse stata la mia custode a sorreggermi sarei crollata a terra. Mentre mi facevano rinvenire, vidi i visi di due giovani che mi sorridevano, non so chi fossero ma erano immersi in una Luce meravigliosamente candida e rassicurante. Mi svegliai e quei due ragazzi non li vidi più, due Angeli mandati dalla Mamma pensai. Finalmente i dottori si interessarono al mio problema che, con molta superficialità, sminuirono, dicendomi che avendo una soglia del dolore molto bassa, la perdita dei sensi non dipendeva da altro, se non da banalissimi dolori di ovulazione.
Mi fecero dei controlli e mi spedirono in chirurgia d’urgenza, “solo per precauzione”, dove aspettai altri tre quarti d’ora perché il medico mi visitasse. Nel frattempo erano presenti due specializzande che guardando il mio emocromo, (molto molto basso!!!) e tastandomi l’addome, mi rassicurarono dicendomi che sarei tornata a casa presto. Ma io ed i miei custodi eravamo molto preoccupati e chiamavamo la Mamma affinché corresse Lei a dar lume ai medici che sembravano non aver ben capito cosa avessi.
Quando il dottore terminò la visita, infatti, il suo parere fu positivo e avrei potuto far ritorno a casa in serata se non fosse stato che, essendo io una giovane donna con un dolore in una zona di interesse ginecologico, preferì farmi controllare nel reparto di ginecologia.
Qui mi accolsero le infermiere che mi fecero accomodare nella sala visite. Dopo pochissimi secondi entrò il medico che mi visitò e con una sensibilità di pochi, mi disse che avevo del liquido nell’addome e che poteva trattarsi di sangue. Per precauzione mi fece fare il secondo emocromo, specificando che la nottata l’avrei passata in ospedale sotto controllo e che dovevo rimanere a digiuno per un’eventuale intervento l’indomani. Rimasi seduta sulla sedia della stanza un po’ preoccupata, mentre fuori i miei custodi ed il mio compagno cercavano di sorridermi e di tranquillizzarmi. Avvertii nuovamente quella strana nausea e gridai che stavo per svenire di nuovo. Rinvenii con più difficoltà questa volta, tra gli schiaffetti della mia custode e le infermiere che mi spogliavano per portarmi in sala operatoria d’urgenza. Da quel momento in poi ho dei ricordi molto sfocati: l’anestesia, i medici, le infermiere mentre la mia custode chiamava Casa Santa affidandomi alle cure della nostra dolcissima Mammina e alle preghiere dei Santi Fratelli e delle Sante Sorelle della Dimora di Dio.
Dopo due ore uscii dalla sala operatoria e rividi tutti, i miei custodi ed il mio compagno, fuori che mi aspettavano.
La mattina seguente il ginecologo che mi aveva operata, facendomi visita mi disse che era stato un Miracolo perché un minuto in più e non sarei stata qui oggi. Dal mio addome fu aspirato un litro e mezzo di sangue, versatosi per un follicolo scoppiato e che non si capì subito cosa avessi perché era evidente che avessi una soglia del dolore molto alta e questo aveva confuso i medici del pronto soccorso. Quando il chirurgo mi parlava, io sorridevo perché sapevo che il Miracolo era la Mamma che non lascia mai soli i figli che a Lei si affidano, mi sentivo forte, protetta ed orgogliosa, figlia indegna ma enormemente grata alla nostra Mammina delle Grazie impossibili.
La mia ripresa fu sbalorditiva, la mattina successiva all’intervento, tolsero il drenaggio, ed iniziai a farmi le “passeggiate” nei corridoi del reparto, sotto gli occhi increduli del personale medico.
Fui dimessa il 5 aprile 2017 ad ora di pranzo, per mia insistenza, grazie alla Mamma stavo bene e volevo tornare a casa .
Il 30 settembre 2017 ho potuto sposare Alessandro, il mio compagno e il 15 Dicembre ho compiuto 30 anni.
Ogni giorno ringrazio la Mamma e il Padre per questo ennesimo enorme regalo che mi hanno voluto fare, mi hanno fatta Rinascere ed io oggi, ad un anno dell’accaduto, dopo i vari controlli, voglio testimoniare la Loro Grandezza, come potrei non farlo.
Chi ha conosciuto la Mamma non può smettere di Credere, il Suo Sorriso, le Sue Parole, i Suoi meravigliosi Occhi, ma soprattutto i Suoi Santi Insegnamenti e le Infinite Grazie e Miracoli che ha strappato al Padre nostro Creatore, per Sua Intercessione, per tutti i figli da Lei Concepiti.
Evviva la Mamma e il Padre che sempre ci sorridono e ci affiancano in ogni nostra battaglia terrena.
Santa Pasqua.
Pace a tutti.
Viviana

Testimonianza di Lorenza Pace di Bari

Pace a tutti fratelli e sorelle, mi chiamo Lorenza Pace, sono una delle figlie della Mamma dell’Amore, della Mamma Celeste del Signore, sulla terra Mamma Lucia. Faccio parte del gruppo di preghiera di Bari, scrivo per testimoniare la Grandezza della Mamma, che nonostante tutto, non abbandona mai i Suoi figli. Ho conosciuto Mamma la prima volta negli anni 80, ho frequentato Casa Santa, ma poi forse perché non ero forte nella fede e nella perseveranza, ho trascurato la Via Maestra. Nel giugno del 2017, dopo un anno che soffrivo di cistite, come avevano diagnosticato i dottori, scopro di avere un cancro. Nella disperazione, il mio pensiero all’improvviso corre alla Mamma dell’Amore, e subito mi attivo per poter arrivare a Lei, la Via Maestra che avevo incoscientemente trascurata. Da quel momento mi aggrappo a Lei con tutte le mie forze, Lei Unica Sola grande speranza di vita dell’Anima e del corpo, anche per una figlia indegna è scellerata come me. Subisco un intervento delicatissimo di 12 ore, con la fede e la speranza sempre rivolta alla Mamma, che è sempre pronta con il Suo Santo Pronto Soccorso, e supero brillantemente l’operazione delicata. L’ 11 Marzo del 2018, giorno dell’Apparizione della Mamma scesa in terra, grazie al Suo Santo intervento Miracoloso, supero con la meraviglia dei dottori, un altro intervento urgente e delicatissimo per una ischemia, senza avere nessuna conseguenza. Dopo l’intervento, i dottori decidono di sottopormi a stretti controlli per la stadiazione del cancro, aspetto con ansia e paura l’esito dei controlli, sempre con la fede e la speranza nella Mamma, che in pochissimo tempo, mi fatto Grazia già due volte. Oggi 23 Marzo 2018, scrivo dall’ospedale, dove contro ogni previsione medica, Miracolosamente non c’è più segno di tumore in nessuna parte del corpo. Voglio gridare al mondo intero, la Potenza della Mamma, che nonostante la mia mancanza di perseveranza e la mia scelleratezza, Lei non dimentica nessun figlio, e corre veloce in soccorso donando Grazie e Miracoli a tutti i figli da Lei Concepiti. Chiedo umilmente perdono alla Mamma e supplico di tenermi stretta a Lei, che non permetta mai più che mi allontani da Lei che è Luce e Via di Dio. Grazie, grazie Mamma, Ti voglio un bene grande, grande, un abbraccio immenso a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

Testimonianza di Elena Fiorentini di Tortona (Alessandria)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Fiorentini Elena di Tortona e faccio parte del gruppo di preghiera di Novara.
Da tanti anni, una mia amica mi parlava di Mamma Lucia, delle Sue grandezze, mi riportava delle Grazie e Miracoli che aveva ricevuto; era ed è assidua frequentatrice di Casa Santa, e tanto devota, direi devotissima, perché tutti i suoi progetti, la sua salute e quella dei familiari, la sua gioia, la sua stessa vita, l’ha deposta con fiducia piena, senza ombra di dubbio, nelle Sante Mani della Regina del Cielo e della terra.
Mi parlava con entusiasmo, ma con tanta discrezione; dalla Mamma mi diceva non si arriva per altrui convinzioni, ma da una chiamata diretta del Padre nostro Celeste; la mia chiamata non era ancora arrivata, ma io trascinata dall’entusiasmo della mia amica, nei momenti più difficili invocavo la nostra Santissima Mamma, Le chiedevo aiuto e protezione; capivo e sentivo dentro di me che il Suo Pronto Soccorso mi raggiungeva.
Il mio momento per presentarmi nella Santa Dimora di Dio è arrivato due anni fa; non sono stata ricevuta nella Casetta delle Grazie e abbracciata Fisicamente dalla nostra dolcissima Mamma, ma sentii dentro di me una grande gioia; mi rendevo conto che tutto ciò che mi circondava mi era sereno e benevolo, ero leggera, il peso e l’appartenenza ad un mondo pieno di difficoltà e insidie non davo considerazione; la pace vera, la pace di Dio era scesa dentro di me.
La Mamma nostra e di tutta l’umanità, mi aveva attesa per tanti anni, e quando giunsi nella Santa Dimora di Dio, fui accolta, presa per mano, seguita e nutrita dei Suoi Beni Celestiali.
Ora mi sento amata, profondamente amata; a Lei mi affido con amore e devozione, e in Lei ripongo le mie attese e le mie speranze; e anche se per causa di una malattia protrattasi per sei anni, che sembrava definitivamente vinta, mi vengono richiesti esami di controllo, chiedo di tenermi per sempre sotto il Suo Santissimo Manto.
Carissima Mamma non Ti ho conosciuTa di Presenza, ma nasino-nasino lo faccio con Te tutte le mattine; mi sento sempre in Tua compagnia, e la mia Anima si riempie di gioia.
Grazie ancora Mamma Lucia; con affetto e devozione Tua figlia Elena.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che pregano per lenire le sofferenze di tutta l’umanità.

Testimonianza di Isabella Laurentino di Torre Annunziata (Napoli)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Isabella Laurentino del gruppo di preghiera di Santa Maria La Carità. Mi sono sposata nel 2007 grazie a Mamma ho subito avuto la Grazia della Sua Santa Materna e Paterna Concipazione e il 12/06/2008 è nato Matteo il mio primo bimbo. A giugno del 2010 è stata l’ultima volta che sono stata ricevuta dalla Mamma nella Casetta delle Grazie. Prima di iniziare a ricevere, Mamma come sempre, uscì fuori a nutrirci con la Santa Parola di Dio, e come sempre disse: “In verità vi dico che chi doveva ricevere ha già ricevuto”. Quel giorno fuori dalla Casetta, in attesa di essere ricevuta, nel mio intimo chiesi a Mamma di pensarci Lei, come sempre, per il Santo lavoro del mio compagno e poi Le chiesi la Grazia di un altro bimbo. Quando entrai, senza che io parlassi, Mamma mi disse: “Ora Mamma deve pensare ad incoronare il vostro amore…”e sorridendo aggiunse” e poi vedrai…”. Grazie alla Mamma il 18 luglio del 2011 è nato Cristian il mio secondo bimbo. Nel momento che è nato Cristian, precisamente dal momento in cui l’ho visto per la prima volta nella sala operatoria, ho sempre pensato che due bimbi erano pochi, anche se in quel momento pensare una cosa del genere era un po’ da pazzi. Prima di chiedere alla Mamma di nuovo la Grazia della Sua Santa Concipazione passarono circa tre anni. A giugno del 2014 abbiamo chiesto alla Mamma di nuovo la Grazia tanto desiderata, ma questo bimbo non arrivava perchè i tempi del Signore non sono i nostri e poi Mamma ci ha sempre insegnato che nè per volere di sangue e nè per volere di carne che arrivano i bambini, ma solo per la Santa Misericordia del Nostro Padre. In quei momenti ho capito un pochino cosa provano tutte quelle spose a cui manca una culla…ed io ne avevo già due. Dopo un anno e mezzo a Settembre del 2015 finalmente ero in attesa, ma purtroppo dopo soli tre giorni seppi di aver perso il bimbo. Vi lascio immaginare il mio sconforto, ma subito ci fu il Santo Pronto Soccorso della Mamma che piano, piano mi aiutò a rialzarmi. In quel periodo difficile venne a trovarmi una mia zia che, a modo suo, per confortarmi mi disse che non faceva niente e che magari più in la sarebbe arrivata una femminuccia visto che avevo due maschietti. Forte della Presenza di Mamma che mi sorreggeva, dentro di me ho sempre pensato che Mamma a bocca asciutta non mi avrebbe rimasta. Per far capire a questa mia zia che io un altro bimbo l’avrei voluto anche se fosse stato un altro maschio, arrabbiata le risposi: “io questa gravidanza l’avrei voluta anche se fossero stati due gemelli maschi!” Con la convinzione che questa era una cosa praticamente impossibile, perché non ci sono gemelli, nè nella famiglia di mio marito nè nella mia. Dopo un po’ di tempo una notte sognai la Mamma che mi disse: “A Ottobre… a Ottobre”. Fratelli e sorelle dopo questa meravigliosa Visione della Mamma, nello stesso anno a Marzo del 2017, seppi di essere di nuovo in attesa. Appena seppi di essere in attesa, la prima cosa che feci fu quella di chiamare a Casa Santa, per ingraziare la Mamma, per affidarmi a Lei e anche perché avevo paura che, ciò che era accaduto un anno e mezzo prima, potesse ripetersi. La Santa sorella rispose che non dovevo piangere perché se la Mamma me l’aveva donato, era perché lo potevo portare avanti, poi aggiunse che dobbiamo sempre ricordarci che non siamo noi che facciamo arrivare i bambini, ma è la Mamma che sta 40 secondi Faccia a terra affinchè il Padre dia la Creazione di un’Anima ed aggiunse ancora che quando in una casa arriva un bimbo, arriva il Signore, è come il Santo Natale. Alla prima ecografia la dottoressa mi comunicò che ne erano due, già due gemelli! Io e il mio compagno rimanemmo davvero senza parole e solo dopo tre mesi quando la dottoressa mi disse che erano due maschi, mi ricordai delle parole che dissi a mia zia, e la Mamma che tutto Vede e Conosce ogni desiderio e pensiero dei figli, esaudì la mia proposta. Così il 2 Ottobre, come mi aveva predetto la Mamma in visione, sono nati i miei due gemelli maschi! Grazie a Dio Padre e a Dio Madre che per la loro Infinita Misericordia il 2 ottobre 2017 hanno fatto arrivare in anticipo il Santo Natale nella nostra casa…tutto raddoppiato! Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa sempre in preghiera per tutti i dolori, sofferenze e necessità dell’intera umanità.