Testimonianza di Salvatore Sanzone di Castellammare di Stabia (Napoli)

Io sottoscritto Sanzone Salvatore, residente a Castellammare di Stabia (NA), che posso dire di Mamma Lucia, avevo mia figlia di soli 11 anni, una mattina, alzandosi dal letto, si ritrovò un piede e la gamba fino al ginocchio gonfi quasi il doppio. Andammo all’ospedale di Castellammare di Stabia (NA), i medici presero la cartella clinica di quando la bambina nacque, mi dissero che la bambina era nata bene e fin a quell’età la bambina non aveva mai avuto problemi di salute e così la ricoverarono al nuovo ospedale Policlinico di Napoli per due lunghi mesi, dopodiché mi chiamò il professore e mi disse che le aveva fatto un’analisi, per maggior sicurezza, anche presso l’ospedale Pascale di Napoli che è addetto alle malattie tumorali ma, la bambina non aveva niente. L’unica cosa che lui aveva riscontrato erano i vasi comunicanti con le vene più stretti. Lui, era specialista del cuore, delle vene, di tutta la chirurgia vascolare, ma in quel senso non poteva fare nulla perché erano vene capillari e non avrebbe potuto operare. Inoltre mi disse che ovunque l’avessi portata nessuno avrebbe potuto fare niente, altrimenti l’avrebbe fatto lui, si sarebbero solo presi soldi inutilmente. A quel punto ero esasperato, avendo conosciuto da pochissimo tempo Mamma Lucia, pensai di andare a chiedere a Lei, e mi disse di mettere l’Olio Benedetto sopra il gonfiore e poi successivamente, mi avrebbe detto quando avrei dovuto smettere. Però, non conoscendo la Sua Infinita Grandezza, ne dubitai un po’, perché pensavo a quello che mi aveva detto il primario dell’ospedale, di grande fama, mentre Mamma Lucia con semplicità ed infinita dolcezza, mi disse che se ne sarebbe occupata Lei. Preso dalla disperazione, feci quello che Lei mi disse, e così ogni volta che andavamo da Lei, ci diceva di continuare a fare come stavamo già facendo. Nel giro di pochi mesi, la bambina cominciò a migliorare fino al punto che non aveva più niente. Tornati da Mamma Lucia, Le chiesi se dovevamo ancora continuare a mettere l’Olio Benedetto, Lei guardando verso di me, senza neanche guardare mia figlia, disse:” Adesso non devi fare più niente! La bambina sta bene”. Così è stato, la bambina si è fatta grande, ha circa 50 anni, è sposata, sta bene come disse Mamma Lucia e ha tre figli, due maschi e una femmina, il primo è diplomato e gli altri due studiano. Poi, devo aggiungere che come segno di devozione e gratitudine per la Grazia ricevuta, pensai di portare qualche oggetto in oro alla Mamma. Quando lo portai da Mamma Lucia, Lei appena lo vide con severità, mi rimproverò dicendomi: ”Hai visto qualche volta Mamma indossare queste cose? Mamma, l’unica cosa che porta è questo bastone di legno per appoggiarmi un po’ per i troppi dolori che date a vostro Padre e a Me, perché voi non ascoltate quello che la Mamma vi dice. E questo oggetto che hai portato portalo indietro”.

Mamma Lucia non ha ma chiesto nulla a nessuno, ha sempre solo voluto dai figli una quinta parte di un granello di sabia di Fede e di Amare il nostro Padre Creatore.

Grazie Mamma Lucia per tutto quello che hai sempre fatto e continui a fare per tutta l’umanità. Pensaci Tu.

Testimonianza di Eugenia Benvenuto di Genova

Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo; sono Eugenia Benvenuto di Genova; desidero comunicarvi la grande gioia che ho nel cuore, per avere conosciuta Mamma Lucia, Regina del Cielo e della terra nel 1982.
Ogni giorno, ogni momento della mia vita, prego e ringrazio Dio Padre Onnipotente, per essere arrivata al Santo Divino Cospetto della Mamma; è un Suo Dono che ha cambiato il corso della mia vita.
Sin dal primo incontro con la nostra dolcissima Mamma, mi sono sentita riscaldata dal Suo Divino Amore, guidata e coccolata con tenerezza e comprensione, in tutte le traversie della mia vita; presa per mano, guidata sulla Strada Maestra che porta a Gesù ed alleggerita dal peso del mio quotidiano.
La presente non vuole essere una testimonianza tra le tante che potrei riportare, perché trentasei anni della mia vita vissuta accanto alla Mamma, sono un’unica testimonianza di eccelso ed infinito Amore che mi ha elargito; nei momenti di amarezza e di afflizione, l’Ho sempre vista accanto, sempre pronta a portarmi la Sua Santa Pace e la Sua Consolazione, ad asciugare le mie lacrime, e a darmi vigoria per proseguire con serenità nel percorso della mia vita.
L’Ho incontrata per la prima volta il 23 aprile 1982 per mettere sotto la Sua Santa protezione e chiedere la guarigione del mio giovanissimo sposo Giorgio, affetto da una malattia dai medici giudicata “ senza scampo “, Lei mi rispose che gli avrebbe dato pace e serenità , concedendogli la Grazia della Fede fino all’ultimo respiro.
Da allora sono stata una Sua fedelissima; alla Sua Scuola di Fede, mi sono innamorata sempre di più del nostro Padre Creatore; prego Lei per i miei familiari e conoscenti che hanno bisogno di Grazie e Miracoli; mi accorgo che vengono ascoltate ed esaudite; prego anche per il fratello sconosciuto, perché Mamma sa dove c’è più bisogno e là depone le mie preghiere.
Porto anche la Santa Parola di Mamma ovunque mi è possibile; non sempre creduta e ascoltata; la nostra dolce Mamma, mi ha sempre incoraggiata di perseverare, perché il seme che io depongo, solo il nostro Padre Celeste decide come e quando farlo germogliare.
Grazie Mamma per il Tuo Amore e la Tua costante vicinanza, Tua figlia Eugenia.
Ringrazio con profondo affetto i fratelli e sorelle di Casa Santa che tanto si prodigano con le preghiere per tutta l’umanità.

Testimonianza di Rosa Colangelo di Milano

Gentili lettori, fratelli e Sorelle di tutto il mondo, mi chiamo Colangelo Rosa e sono di Milano, vi scrivo perché voglio rendere testimonianza della Grazia ricevuta dalla Mamma che mi ha salvato la vita, facendomi toccar con mano sulla mia pelle, la Sua Immensa Grandezza. Madre Maria Lucia, la nostra Grandissima Mamma che il Signore ci ha voluto Donare, facendoLa scendere dal Suo Trono Celeste in mezzo a noi per raccogliere il Suo popolo e salvare tutti i figli da Lei Concepiti e condurli all’incontro con il Padre che torna. Era il mese di agosto 2017, avevo da circa 2 mesi delle perdite che non si arrestavano, ero stata da vari ginecologi ed urologo, avevo effettuato anche una TAC, ma poco avevano capito, rassicurandomi tutti che non era niente di grave, supponendo che fossero o diverticoli, chi renella o utero atrofizzato, ma continuavo ad avere le perdite. Mia figlia Cinzia, devotissima e figlia perseverante nel Santissimo Cammino di Luce e Pace della Mamma nostra, preoccupata per la mia salute, durante un pellegrinaggio a Casa Santa si rivolse alla Santa Sorella di Santità chiedendo l’aiuto della Mamma, Regina del Cielo e della terra, Madre della Santa Carità e del Santo Perdono che tutta si è consumata per i figli duri di cuore. La Mamma, che tutto sa e vede quello che nemmeno i macchinari vedono, LEI CHE E’ SEMPRE PRESENTE IN MEZZO A NOI A CASA SANTA, riferì e diede a mia figlia, per mezzo della Santa sorella, il nome e cognome del medico a cui avrei dovuto urgentemente rivolgermi: il Dottor Massimo Ghezzi vice primario di urologia dell’ospedale “Istituto Capitanio di Milano”, (il quale nemmeno conosceva la Mamma), che mi avrebbe dovuto togliere subito una massa. Poi ancora le riferì che ci avrebbe pensato Lei, ma dovevo fare subito ciò che mi aveva detto, prima che fosse stato troppo tardi. La Santa sorella le riferì il tutto accennandole un sorriso rassicurante e dicendole che la Mamma, Primario dei primari, era intervenuta in tempo in mio soccorso. Dopo che mia figlia mi riferì ciò che la Mamma gli aveva detto, andai di nuovo dal ginecologo che mi rifece fare la tac, questa volta con contrasto. Ottenuta la tac, il medico si accorse che probabilmente vi era una sorta di massa in prossimità della vescica, come aveva riferito la Mamma a mia figlia Cinzia. Andai subito dal Dottor Ghezzi all’ospedale “Istituto Capitanio di Milano” come mi aveva detto la Mamma, il quale premuroso come un angelo, mi fece ripetere, accelerando la pratica, tutti gli esami del caso e riscontrando una massa di circa 7 cm. Preoccupato che le perdite provenissero da essa, mi preparò velocemente all’intervento chirurgico. Fui operata il giorno 5 Dicembre 2017, signori, Mamma aveva detto a mia figlia che avrei avuto la Grazia è cosi è stato. Appena dopo l’intervento, il Dottor Ghezzi ci disse, con immenso stupore ed esterrefatto, che aveva trovato la massa sospesa in aria, come ci fosse qualcuno che la reggesse, lui insieme al primario, durante l’operazione, volutamente avevano continuato a cercare intorno ad essa per capire chi potesse mantenere quella massa. l’hanno definito: “ un grande mistero”. Le perdite non erano attribuite alla massa, ma son servite, grazie alla Mamma, che fossero un campanellino di allarme per quella che poi è stata la Grazia che la Mamma mi ha concesso, dicendomi tutto prima quello che avevo, da chi mi dovevo rivolgere, e che Lei stessa ha mantenuto nelle Sue Santi Mani reggendola, affinché potesse essere facilmente eliminata, senza conseguenze vitali. Ad oggi la Mamma, anche le perdite mi sta risolvendo per Sua Intercessione. Dopo l’operazione, in prossimità delle feste natalizie, mia figlia Cinzia, che voleva far in modo che il Dottor Ghezzi sapesse della Mamma, scrisse su di un bigliettino di auguri di Natale a lui dicendogli che il suo nome glielo aveva dato la Creatura di Dio. Il Dottore stupito, volle parlare con lei per saperne di più. Cinzia gli raccontò tutto parlandogli della Mamma, spiegando al Dottore che tutto quello che era accaduto e la situazione strabiliante che aveva trovato durante l’operazione, era dovuto all’intervento Miracoloso della Mamma. Poi aggiunse che la Mamma ha sempre avuto un pensiero particolare per i figli Suoi Dottori, ai quali guida le loro mani per poter soccorrere i Suoi figli nel bisogno, e gli disse di invocarLa sempre prima di ogni intervento perché Lei l’avrebbe sempre aiutato. Lui profondamente commosso la ringraziò per averlo messo a conoscenza di tale Grandezza. Grazia Mamma di avermi fatta rinascere a nuova vita e Ti chiedo perdono per tutte le volte che sono stata una figlia ingrata, mi hai concesso la Grazia, il perdono e il tempo per poterTi Amare, LodarTi e GlorificarTi, seguire il Santissimo Cammino che ci hai portato su dal Cielo, facendomi Grazia di poter mettere i miei piedi peccatori, nella Santa Dimora di Dio sulla terra: Casa Santa, il Giardino del Paradiso.
Vi chiedo a tutti di dare testimonianza, perché Mamma ogni minuto è Presente per noi. Noi abbiamo il dovere di mettere a conoscenza a tutta l’Umanità di ciò che E’ sceso sulla terra e di quello che abbiamo tutti ricevuto: Grazie e Miracoli nell’Anima e nel corpo. Tutti devono sapere che si può cambiare come è accaduto a me. Quindi dico che sono contenta di essere una “fuori di Testa di Mamma” come superficialmente io definivo gli altri.
Grazie Regina, Grazie Madre di tutti i tempi e Grazie Fratelli e Sorelle di Santità
Pace a Tutti.
Rosa Colangelo
Allego documentazione medica:

Prima tac senza contrasto:

 

Seconda tac con contrasto, effettuata dopo che la Mamma aveva detto a mia figlia che avevo una massa da togliere subito:

 

Certificati dopo l’intervento chirugico:

Testimonianza di Luciana Borina di Verbania (Lago Maggiore)

Pace a voi fratelli e sorelle, sono Borina Luciana di Verbania e faccio parte del gruppo di preghiera di Novara.
Desidero innanzi tutto ringraziare il Signore per avermi dato la possibilità di arrivare a Casa Santa e di potere conoscere e abbracciare la nostra dolcissima, Santissima, Regina del Cielo e della terra, Mamma Lucia.
Vorrei riuscire a trovare le parole giuste, per far conoscere al mondo intero la grandezza e l’immenso Amore di Mamma Lucia e del nostro Padre Celeste verso tutti noi figli; Ci Amano oltre ogni nostra immaginazione, e noi arrechiamo Loro tanto dolore per i nostri peccati.
Dopo che la nostra dolcissima Mamma nel marzo 2015, torno’ nella Sua Celeste Dimora, venne meno dentro di me il desiderio di recarmi a Casa Santa; avevo e ho la certezza che Mamma si è allontanata con il corpo, ma è sempre Presente in quel Santo Luogo con il Suo Santo Spirito; ma dentro di me, un dolore struggente fino alle lacrime, mi assaliva tutte le volte che ricordavo i Suoi teneri abbracci nella Casetta delle Grazie, e le forti emozioni che ne seguivano; la Sua Santa Parola, Luce Divina, penetrava in ogni cuore.
Nel mese di novembre 2016, erano passati quasi due anni, dal mio ultimo pellegrinaggio a Casa Santa; sono stata avvisata che da li a poco ci sarebbe stato un pellegrinaggio; valutai la possibilità e decisi di partecipare.
Durante il viaggio non ebbi in me quella gioia delle altre volte; sentivo nel mio cuore una grande tristezza, perché sapevo che non avrei visto la Mamma e ascoltata la Sua Santa Parola; solo il pensiero mi arrecava dolore e pianto.
Giunta a Casa Santa, avevo il cuore sempre colmo di nostalgia; le lacrime non smettevano di bagnare le mie gote; dentro di me dicevo :” Mamma dove sei; vorrei tanto vederTi; sentire la Tua Voce soave; quanto mi manchi”.
Formulai questo pensiero per tutta la mattina, poi io e la mia custode ci sedemmo sotto l’ulivo che si trova tra la Santa Chiesa e la Casetta delle Grazie; di li’ a poco, un fratello del pulmann di Novara si avvicino’, ci parlo’ di tante Grazie e Miracoli ricevute per intercessione della Mamma prima e dopo il Suo ritorno nella Sua Celeste Dimora.
Mentre ascoltavo, fui avvolta all’improvviso da una forte sensazione, e qualcosa mi obbligo’ad alzarmi e a volgere il mio sguardo nella direzione della Casetta del Padre posta sull’albero dell’ulivo di fronte a quella delle Grazie.
Credetemi, subito pensai di avere delle allucinazioni, per cio’ che i miei occhi peccatori stavano vedendo, mentre il mio cuore sussultava e batteva all’impazzata; li in piedi accanto alla Casetta del Padre vidi che c’era Mamma Lucia, vestita di bianco, come quando ci dava la Santa Benedizione; mi sorrideva e al posto degli occhi aveva due stelle azzurre luminosissime.
In quello stesso istante tutta la tristezza e la nostalgia che avevo nel cuore scomparvero, lasciando posto ad una grande pace e serenità, come quando Mamma mi parlava e mi abbracciava.
Mamma Lucia legge i cuori di ogni figlio; aveva notato che il mio cuore non era pronto ad accettare la mancanza della presenza fisica, non voleva vedermi soffrire; presentandosi nelle Sue Divine sembianze, mi fece capire che nulla era cambiato rispetto a prima, perché Lei era vicina a noi come sempre .
Grazie Mamma; Benedetta dal Padre Altissimo; SEI SEMPRE PRESENTE IN MEZZO A NOI A CASA SANTA E CONTINUI A NUTRIRCI CON LA TUA SANTA PAROLA; nella mia debolezza mi hai reso forte, Ti amero’ per sempre, Tua figlia Luciana.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio.

Testimonianza di Rossella Vinci di Novara

Pace fratelli e sorelle.
Sono Rossella Vinci di Novara.
Il mio piu’ grande desiderio e’ rendere Gloria alla Mamma nostra Celeste, Mamma Maria Lucia, Colei che ci ha Concepiti, Colei a Cui Dio nostro Padre ha affidato la Fondazione delle Grazie, la Buona Novella dell’11 Marzo 1970 a Sesto San Giovanni, discesa dal Cielo per l’Amore Immenso che ha per i Suoi figli sperduti, lontani dal Cuore di Dio, Lei Madre, Sposa e Figlia di Dio e Madre nostra, tutti vuole salvare.
Nessun uomo della terra mi ha parlato di Dio come ha fatto la Mamma.
Lei, Voce e Verbo di Dio, ci ha portato a conoscenza della Verita’. Tutto ci ha rivelato. Non ci sono segreti tra il Padre e i figli.
Piu’ di Lei, nessuno lo poteva fare, perche’ Lei ci ha portato il Cielo sulla terra.
Ha abbracciato i figli Suoi affranti per il peccato della terra per ricondurli nell’Ovile del Padre.
Come una Mamma premurosa, si prende cura dei Suoi figli ad uno ad uno, attraverso un briciolo di Fede, cio’ che Mamma ci ha sempre chiesto.
Il mondo intero non puo’ contenere le infinite Grazie e Miracoli che Lei ha strappato al Padre per Amore dei Suoi figli; Grazie e Miracoli concessi per poterci avvicinare al nostro Buon Padre Dio che attende a Braccia aperte il ritorno del figliol prodigo.
Mamma, Pane Disceso dal Cielo, Ristoro delle nostre Anime tribolate.
Una sola cosa vuole per noi: SALVARCI!…..
E allora…… La nostra Speranza E’ Lei!
In questi ultimi mesi, nel dolore, nella malattia, mia, e dei miei cari, ho visto il Santo Pronto Soccorso e il Santo Aiuto di Mamma, anche se sono indegna e peccatora. L’ultimo in ordine di tempo, quando, il 4 gennaio 2018, in seguito ad un infortunio sul lavoro, mi sono procurata una frattura scomposta di tibia e perone, seguito da intervento chirurgico e dimessa dopo 5 giorni; al ritorno a casa, nella notte tra l’8 e il 9 gennaio, mentre ero in dormiveglia, ho sentito la Tua S.S. Mano che accarezzava la mia gamba.
Cosa posso dire della Mamma?
Quale Tesoro Grande, Immenso, Sublime, ho ricevuto nella mia vita, Padre mio!
Mi sento ricca nel mio cuore.
Quando lo sconforto prende il sopravvento, e Ti chiamo, Mammina mia, la Pace e la Tua Consolazione non si fanno attendere.
Quando ci parlava dal Santo Altare, ci diceva sempre e continua a dirci: ” Quando avete bisogno di Mamma vostra, dite sempre: ” Mamma, dove Sei” ed Io sono accanto a voi”.
Padre, quanto ci hai voluto bene!
Hai privato il Paradiso della Regina del Cielo e della terra, la Tua Sposa Diletta e ce l’hai mandata sulla terra affinche’ potessimo contemplare questo Bene Immenso.
Perdonaci Padre, perche’ L’abbiamo consumata per i nostri voleri e attaccamenti terreni, non capendo invece che Mamma era venuta sulla terra per salvarci e per farTi Amare di piu’, mettendoci l’Ardore dell’Amore nei nostri cuori.
ETERNA GRATITUDINE PADRE MIO.
ETERNA GRATITUDINE MADRE MIA.
Un abbraccio ai fratelli e alle sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, sempre in preghiera per i dolori dell’ umanita’.
Pace a tutta l’umanita’
Rossella Vinci di Novara.

Testimonianza di Nicolino Mastromonaco di Morrone del Sannio (Campobasso)

Pace a tutta l’umanità, mi chiamo Nicolino Mastromonaco di Morrone del Sannio (Campobasso), sono più di 33 anni che ho ricevuto la Grazia di andare dalla Mamma dei Disegni di Dio, la Mamma della Luce, la Donna Vestita di Sole, la Stella che brilla sul Gargano nella Dimora di Dio. Ho ricevute tantissime Grazie per Sua Intercessione e voglio testimoniarvi l’ultima avuta il mese di Novembre. Il giorno sabato 25 Novembre 2017, sono stato a Casa Santa dove ho passato, come sempre, una Santissima giornata nella Pace e nell’Amore della Mamma e del Padre, insieme a tutti i fratelli e sorelle di Santità. La mattina seguente, domenica 26 Novembre, a casa mia a Morrone del Sannio, mi sono alzato dal letto e sono andato al bagno dove ho avuto una fortissima emorragia, ed in mezzo ad un lago di sangue, ho perso i sensi. La mia compagna disperata, ha chiamato i nostri vicini di casa che mi hanno preso subito in braccio, messo nella loro auto e portato all’ospedale Caldarelli di Campobasso dove sono arrivato mezzo morto. Ricoverato di urgenza in terapia intensiva, i medici visto la gravità, s’informavano con la mia compagna e i miei vicini cosa fosse accaduto, e subito dopo avermi messo delle flebo, mi hanno immediatamente sottoposto a numerosi esami strumentali, mentre io mi risvegliavo dal mio stato d’incoscienza. Dopo 3 giorni, dopo gli ennesimi esami strumentali: colonscopia, tac, risonanza magnetica e analisi di tutti i tipi; i medici erano preoccupatissimi perché l’emorragia non si fermava nonostante le terapie a cui ero sottoposto. La notte tra il 29 e il 30 Novembre, mentre io ero bloccato in posizione supina nel mio letto dell’ospedale con attaccata le flebo al braccio, ERO SVEGLIO, CON GLI OCCHI APERTI, ED ERO DESTO E VIGILE, all’improvviso mi è Comparsa davanti a me, in tutta la Sua Maestosità, Mamma Lucia. Era seduta sul lato destro del mio addome leggera, leggera come una piuma, alta circa 60 cm, tutta vestita di bianco e con un velo bianco sulla Testa e due ricciolini a forma di rosa sulla fronte sempre bianco. Portava sul Braccio sinistro un fagottino, mentre nella Mano destra aveva un bicchiere di vetro bianco, ho cercato di toccarLa, ma nell’avvicinarmi con la mano a Lei, non ci sono riuscito perché era Spirito e mi ha detto: “figlio che fai tu qua?”; “ non lo so Mamma”, ho detto io; e Lei ancora: “ ah non lo sai? e mo’ ci pensa Mamma Toia”. Dopo aver detto questo la Mamma ha appoggiato il fagottino che aveva sul mio addome e ha cominciato ad accarezzarmi, con la Sua Manina delicatissima, come un soffio di brezza leggera, la cicatrice che ho sul petto al lato del cuore dove porto il pacemaker. Poi, dopo aver versato nel bicchiere un liquido da una bottiglietta presa dal fagottino, mi ha dato da bere due volte. Dopo che ho bevuto, la Mamma sempre con la sua Manina, mi ha accarezzato come una piuma il viso ed io ancora, senza successo, cercavo di toccarLe la Mano, mentre Lei mi diceva: “adesso dormi a Mamma, stai tranquillo”; non ho visto niente più e sentito niente più. Il giorno seguente il 30 Novembre, è venuto il dottore a visitarmi ed esterrefatto mi ha detto che non c’era più nessuna traccia di emorragia e mi ha chiesto come mi sentivo, io gli ho risposto che mi sentivo bene, così interdetto è andato via. Dopo poco tempo, torna lo stesso medico insieme ad un altro medico e tre infermieri che mi hanno ricontrollato di nuovo e mi hanno di nuovo chiesto come mi sentivo, e mentre si guardavano interdetti, gli ho dato la stessa risposta:” mi sento bene”. Sono andati via e dopo poco ritornano tutti e 5, i due dottori e i tre infermieri, a chiedermi se mi sentivo veramente bene e a domandarmi se fosse successo qualcosa. Subito gli ho raccontato che nella notte era venuta Mamma Lucia a portarmi la medicina Celestiale. Quando hanno sentito, hanno esclamato “Mamma Lucia?” ed io ho detto: “ sì, ma voi la Conoscete Mamma Lucia?” e mi hanno risposto che avevano sentito parlare di Lei, ed io ancora gli ho detto: ” Mamma Lucia guida le vostre mani quando voi operate”. Loro meravigliati, dopo avermi ascoltato attentamente, sono andati via. Più tardi, dopo un po’ di tempo, è tornato solo il dottore che mi seguiva e mi ha detto: “domani mattina vai a casa”, e guardandomi, mi ha chiesto ancora di Mamma Lucia ed io gli parlo della lettera di Natale che Mamma mi aveva inviato come a tutti i figli e dove la Mamma si rivolgeva Benedicendo e dando gli auguri, prima a tutti i medici. Lui mi ha guardato e ha detto:” noi siamo i primi?” e mi ha chiesto di leggerla, ed io gli ho detto che appena sarei tornato a fare la visita di controllo gliela avrei portata a leggere. Il giorno dopo sono tornato a casa sano e salvo, come se nulla mi fosse successo. Grazie Mammina mia dolcissima, hai fatto degno a questo figlio Tuo, di poterTi vedere e di bere la Medicina del Cielo dalle Tue Santissime Mani, donandomi la Grazia della guarigione. Eternamente Grazie Mamma, Grazie Padre nostro Creatore di averci donato la Tua dolce Sposa. Un saluto a tutti i fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa, sempre in preghiera per noi, per alleviare pene e dolori di un’umanità che soffre per i troppi peccati, pace a tutti.

Testimonianza di Andrea e Laura di Bergamo

Pace a tutti. Per me tutto cominciò con una vacanza a Peschici, all’uscita dell’autostrada, mia moglie Laura mi disse: “dai che ti faccio vedere i Cancelli di Casa Santa”; lei era da tempo che cercava di farmi avvicinare a Mamma Lucia, raccontandomi dei suoi pellegrinaggi, ma senza trovare mai un riscontro da parte mia. Era da tanti anni che il nostro desiderio più grande era un figlio, ma non era mai arrivato. Eravamo fuori i Cancelli e abbiamo chiamato Casa Santa, erano le 6:30 di mattina e una Santa Sorella ci ha risposto ascoltando le nostre richieste. Improvvisamente sentimmo Mamma Lucia che con Voce decisa ci disse: “Mamma te lo dà il figlio ma cominciate dal pentimento!”. Era la prima volta che mi recavo in quelle zone e sono stato subito colpito da quel Luogo Santo. Beh che dire ero in Casa Santa ed ho avuto anche la Grazia di partecipare alla festa del Grano!!! Sono trascorsi tre anni da quel giorno e nel frattempo abbiamo partecipato a dei pellegrinaggi e messo in atto le richieste di Mamma. Quest’anno mia moglie Laura è rimasta incinta e giovedì 14 dicembre alle ore 15:22 è nato Federico. Grazie a Mamma Lucia e grazie al Buon Dio, il nostro angioletto è arrivato. Non smetteremo mai di ringraziare la nostra Mammina Lucia che giovedì per prima Lei ha accolto tra le Sue Braccia Federico per poi donarlo a noi suoi custodi. Grazie a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano sempre per noi e per tutta l’umanità. Pace a tutti. Laura e Andrea di Bergamo.

Testimonianza di Antonella Caggiano di Padula (Salerno)

Mi chiamo Antonella e sono di Padula, per prima cosa ringrazio il Buon Dio per averci mandato Mamma Lucia la Stella Radiosa che brilla sul Gargano, dove c’è Casa Santa, Dimora di Dio, fondata da Mamma Maria Lucia. Vi volevo raccontare uno delle tante Grazie che costellano la nostra vita da quando abbiamo conosciuto Mamma Lucia, la quale non fa mai mancare il Suo Santo Pronto Soccorso a tutti i figli nel bisogno e noi riconoscenti siamo felici e consapevoli della Sua Materna Protezione. Per una settimana e più, mi batteva forte la vena del collo da indurmi a fare un’ecografia. La cosa strana è che alla vena non c’era niente, ma grazie a questo campanello d’allarme dove la Mamma, nel Suo Immenso Amore per figli, mi allertava, si è scoperta una cosa ben più grave: avevo due noduli alla tiroide. Non è certo dato al caso se, per quella vena che senza motivo mi batteva di continuo per una settimana, sono stata costretta a fare un’ecografia, grazie alla quale ho scoperto di avere quei noduli alla tiroide, ma ne ho certezza del continuo vegliare della nostra Dolce Mamma su noi Suoi figli. Difatti, nel momento in cui il dottore si accingeva a fare l’ecografia, la vena ha cessato di battere terminando il suo compito di campanello d’allarme. Ho fatto quindi una biopsia e la diagnosi è stata: carcinoma papillare della tiroide. Il 23 novembre 2016 sono stata operata all’ospedale di Lucca ed è andato tutto bene. Poi ho fatto per due giorni la iodio terapia e la dottoressa mi disse che da questo trattamento ne sarei uscita spossata e molto stanca, ma grazie sempre alla mia adorata Mamma, io di questa stanchezza non ho visto manco l’ombra e, sempre grazie a Mamma Luce, dopo un anno alla visita di controllo, è risultato tutto a posto, i noduli non si sono più riformati. Grazie dolcissima Mammina che vegli sempre su tutti i figli Tuoi, soccorrendoci con il Tuo Santo Pronto Soccorso.

Testimonianza di Raffaella Santovito di Lesina (Foggia)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Raffaella Santovito di Lesina provincia di Foggia.
Un abbraccio a tutti nell’Amore di Dio e nell’Amore di Mamma che è il Pronto Soccorso dell’Anima e del corpo. Fratelli e sorelle, confidate in Mamma Lucia perché Lei è lo Spirito che Dimora dentro ognuno di noi. Lei è lo Spirito che sostiene la nostra Anima, che tutto sa, tutto vede e tutto può.
Per testimoniare l’Amore di Mamma, voglio raccontare l’incidente stradale accadutomi insieme al mio compagno.
Era il 25 gennaio del 2004, insieme al mio compagno eravamo in viaggio per recarci a Milano, stavamo percorrendo l’autostrada A14. Arrivati all’altezza di Cesena, trovammo un brutto maltempo. Il nevischio che veniva giù aveva gelato il manto stradale. Le condizioni atmosferiche erano veramente pessime da indurre al mio compagno, che ha una guida prudente, a sbandare. La macchina senza più controllo andò a urtare contro il guard-rail facendola impennare e proseguire la corsa per un tratto in modo verticale, fino a quando ci ribaltammo all’indietro e rotolando finimmo nei campi adiacenti. Durante tutta la dinamica dell’incidente, come una disperata invocavo Mamma Lucia che venisse in nostro soccorso che puntualmente arrivo all’istante.
Il primo aiuto arrivò da una pattuglia di polizia di servizio nelle autostrade che viaggiava, manco a farlo apposta, dietro di noi, che immediatamente intervenne chiamando i soccorsi sanitari, bloccando subito il traffico, evitando che altre automobili impattassero contro la nostra vettura che sfogò la propria inerzia senza danneggiare terzi. Quando l’auto si fermò, i poliziotti furono i primi ad avvicinarsi e avendo visto tutta la drammatica dinamica dell’incidente, temevano sicuro il peggio. Invece grazie al Pronto Soccorso immediato della Mamma, da una sicura tragedia, sotto gli occhi increduli e stupiti dei poliziotti, ne uscimmo Miracolosamente vivi, con traumi risolvibili, senza ferite letali. Al mio compagno, solo un piccolo problema alla spalla, mentre io a 5 vertebre cervicali. Trascorsi tre mesi con addosso un busto di metallo, che mi teneva bloccato la testa.
Finito il calvario, alla prima occasione tornai a trovare Mamma Lucia. Quando entrai nella Casetta delle Grazie, non ebbi il tempo di salutare che Mamma Lucia mi disse: “Hai finito di piangere? Sai quanto mi hai fatto soffrire e piangere insieme a te?”
A sentire quelle parole mi si è gelò il sangue. In quel momento riconobbi ancora una volta quanto è Grande l’Amore di Mamma. Infatti dal primo momento che andai in ospedale e nei giorni avvenire che portai il busto, mi lamentavo continuamente senza soffermarmi sull’Immensa Grazia ricevuta, recando così ancora dolore alla Mamma che continuamente corre in Soccorso dei figli, strappandoli a morte certa.
Chiedo perdono alla Mamma per i dolori che ha dovuto sopportare e che sopporta per Amore mio.
La mia testimonianza è piccola cosa per raccontare l’Amore di Mamma, per questo invito tutti voi fratelli e sorelle di correre nel Gargano, dove Mamma aspetta tutti i Suoi figli per la salvezza dell’umanità. Se arriverete nella Dimora di Dio, non con la curiosità, ma con un briciolo di Fede, il vostro cuore scoprirà la Grandezza di Dio sulla terra. Grazie Mammina per averci concesso nuova vita evitando, con il Tuo tempestivo Pronto Soccorso, una sicura tragedia da quell’incidente mortale.
Gloria a Te Padre, Gloria a Te Madre, Gloria a Te Gesù.
Tua figlia Raffaella.

Testimonianza di Nicoletta Mazzilli di Corato (Bari)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Mazzilli Nicoletta da Corato (BA). Non è la prima volta che scrivo per dare testimonianza della Grandezza della “MAMMA MARIA LUCIA SANTISSIMA”.
Non posso restare in silenzio davanti a quello che i miei occhi peccatori hanno visto sabato 16-12-2017. Sono andata a “CASA SANTA”, Dimora Santissima di DIO MADRE”, con la mia custode per la Benedizione del Santo NATALE, mentre ascoltavo la Santa Parola di “DIO PADRE E DIO MADRE”, tramite i Fratelli e Sorelle di Santità, alzando gli occhi al cielo, indegnamente, ho visto un BIMBO con le guance paffute e i capelli che si arricciavano sulla nuca, aveva le Manine una vicina all’altra con il Palmo all’insù e su di Esse poggiato vi era un grande pesce ( che simboleggia nel Cristianesimo: “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”). Poi il BIMBO è diventato un GIOVANE con gli stessi capelli e la barba e aveva anche LUI le Mani con il Palmo all’insù e un pesce. Poi ho visto una grande Luce proveniente da una sfera dietro le nuvole che si muoveva ininterrottamente formando sfumature rosse e gialle nel cielo. Ho provato una gioia immensa e continuavo a guardare il cielo meravigliata e una grande emozione si faceva strada nel mio cuore.
Ringrazio “IL PADRE E LA MAMMA” per questo grande Dono. Fratelli, CASA SANTA è la Dimora di DIO, corriamo tutti tra le Braccia della MAMMA che ci aspetta per ristorarci e darci forza per affrontare questo mondo corrotto dal peccato.
Un abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Santità.
Gloria al PADRE e alla MAMMA, Tua figlia Nicoletta.