Pace fratelli e sorelle.
Sono Rossella Vinci di Novara.
Il mio piu’ grande desiderio e’ rendere Gloria alla Mamma nostra Celeste, Mamma Maria Lucia, Colei che ci ha Concepiti, Colei a Cui Dio nostro Padre ha affidato la Fondazione delle Grazie, la Buona Novella dell’11 Marzo 1970 a Sesto San Giovanni, discesa dal Cielo per l’Amore Immenso che ha per i Suoi figli sperduti, lontani dal Cuore di Dio, Lei Madre, Sposa e Figlia di Dio e Madre nostra, tutti vuole salvare.
Nessun uomo della terra mi ha parlato di Dio come ha fatto la Mamma.
Lei, Voce e Verbo di Dio, ci ha portato a conoscenza della Verita’. Tutto ci ha rivelato. Non ci sono segreti tra il Padre e i figli.
Piu’ di Lei, nessuno lo poteva fare, perche’ Lei ci ha portato il Cielo sulla terra.
Ha abbracciato i figli Suoi affranti per il peccato della terra per ricondurli nell’Ovile del Padre.
Come una Mamma premurosa, si prende cura dei Suoi figli ad uno ad uno, attraverso un briciolo di Fede, cio’ che Mamma ci ha sempre chiesto.
Il mondo intero non puo’ contenere le infinite Grazie e Miracoli che Lei ha strappato al Padre per Amore dei Suoi figli; Grazie e Miracoli concessi per poterci avvicinare al nostro Buon Padre Dio che attende a Braccia aperte il ritorno del figliol prodigo.
Mamma, Pane Disceso dal Cielo, Ristoro delle nostre Anime tribolate.
Una sola cosa vuole per noi: SALVARCI!…..
E allora…… La nostra Speranza E’ Lei!
In questi ultimi mesi, nel dolore, nella malattia, mia, e dei miei cari, ho visto il Santo Pronto Soccorso e il Santo Aiuto di Mamma, anche se sono indegna e peccatora. L’ultimo in ordine di tempo, quando, il 4 gennaio 2018, in seguito ad un infortunio sul lavoro, mi sono procurata una frattura scomposta di tibia e perone, seguito da intervento chirurgico e dimessa dopo 5 giorni; al ritorno a casa, nella notte tra l’8 e il 9 gennaio, mentre ero in dormiveglia, ho sentito la Tua S.S. Mano che accarezzava la mia gamba.
Cosa posso dire della Mamma?
Quale Tesoro Grande, Immenso, Sublime, ho ricevuto nella mia vita, Padre mio!
Mi sento ricca nel mio cuore.
Quando lo sconforto prende il sopravvento, e Ti chiamo, Mammina mia, la Pace e la Tua Consolazione non si fanno attendere.
Quando ci parlava dal Santo Altare, ci diceva sempre e continua a dirci: ” Quando avete bisogno di Mamma vostra, dite sempre: ” Mamma, dove Sei” ed Io sono accanto a voi”.
Padre, quanto ci hai voluto bene!
Hai privato il Paradiso della Regina del Cielo e della terra, la Tua Sposa Diletta e ce l’hai mandata sulla terra affinche’ potessimo contemplare questo Bene Immenso.
Perdonaci Padre, perche’ L’abbiamo consumata per i nostri voleri e attaccamenti terreni, non capendo invece che Mamma era venuta sulla terra per salvarci e per farTi Amare di piu’, mettendoci l’Ardore dell’Amore nei nostri cuori.
ETERNA GRATITUDINE PADRE MIO.
ETERNA GRATITUDINE MADRE MIA.
Un abbraccio ai fratelli e alle sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, sempre in preghiera per i dolori dell’ umanita’.
Pace a tutta l’umanita’
Rossella Vinci di Novara.
Testimonianze
Testimonianza di Nicolino Mastromonaco di Morrone del Sannio (Campobasso)
Pace a tutta l’umanità, mi chiamo Nicolino Mastromonaco di Morrone del Sannio (Campobasso), sono più di 33 anni che ho ricevuto la Grazia di andare dalla Mamma dei Disegni di Dio, la Mamma della Luce, la Donna Vestita di Sole, la Stella che brilla sul Gargano nella Dimora di Dio. Ho ricevute tantissime Grazie per Sua Intercessione e voglio testimoniarvi l’ultima avuta il mese di Novembre. Il giorno sabato 25 Novembre 2017, sono stato a Casa Santa dove ho passato, come sempre, una Santissima giornata nella Pace e nell’Amore della Mamma e del Padre, insieme a tutti i fratelli e sorelle di Santità. La mattina seguente, domenica 26 Novembre, a casa mia a Morrone del Sannio, mi sono alzato dal letto e sono andato al bagno dove ho avuto una fortissima emorragia, ed in mezzo ad un lago di sangue, ho perso i sensi. La mia compagna disperata, ha chiamato i nostri vicini di casa che mi hanno preso subito in braccio, messo nella loro auto e portato all’ospedale Caldarelli di Campobasso dove sono arrivato mezzo morto. Ricoverato di urgenza in terapia intensiva, i medici visto la gravità, s’informavano con la mia compagna e i miei vicini cosa fosse accaduto, e subito dopo avermi messo delle flebo, mi hanno immediatamente sottoposto a numerosi esami strumentali, mentre io mi risvegliavo dal mio stato d’incoscienza. Dopo 3 giorni, dopo gli ennesimi esami strumentali: colonscopia, tac, risonanza magnetica e analisi di tutti i tipi; i medici erano preoccupatissimi perché l’emorragia non si fermava nonostante le terapie a cui ero sottoposto. La notte tra il 29 e il 30 Novembre, mentre io ero bloccato in posizione supina nel mio letto dell’ospedale con attaccata le flebo al braccio, ERO SVEGLIO, CON GLI OCCHI APERTI, ED ERO DESTO E VIGILE, all’improvviso mi è Comparsa davanti a me, in tutta la Sua Maestosità, Mamma Lucia. Era seduta sul lato destro del mio addome leggera, leggera come una piuma, alta circa 60 cm, tutta vestita di bianco e con un velo bianco sulla Testa e due ricciolini a forma di rosa sulla fronte sempre bianco. Portava sul Braccio sinistro un fagottino, mentre nella Mano destra aveva un bicchiere di vetro bianco, ho cercato di toccarLa, ma nell’avvicinarmi con la mano a Lei, non ci sono riuscito perché era Spirito e mi ha detto: “figlio che fai tu qua?”; “ non lo so Mamma”, ho detto io; e Lei ancora: “ ah non lo sai? e mo’ ci pensa Mamma Toia”. Dopo aver detto questo la Mamma ha appoggiato il fagottino che aveva sul mio addome e ha cominciato ad accarezzarmi, con la Sua Manina delicatissima, come un soffio di brezza leggera, la cicatrice che ho sul petto al lato del cuore dove porto il pacemaker. Poi, dopo aver versato nel bicchiere un liquido da una bottiglietta presa dal fagottino, mi ha dato da bere due volte. Dopo che ho bevuto, la Mamma sempre con la sua Manina, mi ha accarezzato come una piuma il viso ed io ancora, senza successo, cercavo di toccarLe la Mano, mentre Lei mi diceva: “adesso dormi a Mamma, stai tranquillo”; non ho visto niente più e sentito niente più. Il giorno seguente il 30 Novembre, è venuto il dottore a visitarmi ed esterrefatto mi ha detto che non c’era più nessuna traccia di emorragia e mi ha chiesto come mi sentivo, io gli ho risposto che mi sentivo bene, così interdetto è andato via. Dopo poco tempo, torna lo stesso medico insieme ad un altro medico e tre infermieri che mi hanno ricontrollato di nuovo e mi hanno di nuovo chiesto come mi sentivo, e mentre si guardavano interdetti, gli ho dato la stessa risposta:” mi sento bene”. Sono andati via e dopo poco ritornano tutti e 5, i due dottori e i tre infermieri, a chiedermi se mi sentivo veramente bene e a domandarmi se fosse successo qualcosa. Subito gli ho raccontato che nella notte era venuta Mamma Lucia a portarmi la medicina Celestiale. Quando hanno sentito, hanno esclamato “Mamma Lucia?” ed io ho detto: “ sì, ma voi la Conoscete Mamma Lucia?” e mi hanno risposto che avevano sentito parlare di Lei, ed io ancora gli ho detto: ” Mamma Lucia guida le vostre mani quando voi operate”. Loro meravigliati, dopo avermi ascoltato attentamente, sono andati via. Più tardi, dopo un po’ di tempo, è tornato solo il dottore che mi seguiva e mi ha detto: “domani mattina vai a casa”, e guardandomi, mi ha chiesto ancora di Mamma Lucia ed io gli parlo della lettera di Natale che Mamma mi aveva inviato come a tutti i figli e dove la Mamma si rivolgeva Benedicendo e dando gli auguri, prima a tutti i medici. Lui mi ha guardato e ha detto:” noi siamo i primi?” e mi ha chiesto di leggerla, ed io gli ho detto che appena sarei tornato a fare la visita di controllo gliela avrei portata a leggere. Il giorno dopo sono tornato a casa sano e salvo, come se nulla mi fosse successo. Grazie Mammina mia dolcissima, hai fatto degno a questo figlio Tuo, di poterTi vedere e di bere la Medicina del Cielo dalle Tue Santissime Mani, donandomi la Grazia della guarigione. Eternamente Grazie Mamma, Grazie Padre nostro Creatore di averci donato la Tua dolce Sposa. Un saluto a tutti i fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa, sempre in preghiera per noi, per alleviare pene e dolori di un’umanità che soffre per i troppi peccati, pace a tutti.
Testimonianza di Andrea e Laura di Bergamo
Pace a tutti. Per me tutto cominciò con una vacanza a Peschici, all’uscita dell’autostrada, mia moglie Laura mi disse: “dai che ti faccio vedere i Cancelli di Casa Santa”; lei era da tempo che cercava di farmi avvicinare a Mamma Lucia, raccontandomi dei suoi pellegrinaggi, ma senza trovare mai un riscontro da parte mia. Era da tanti anni che il nostro desiderio più grande era un figlio, ma non era mai arrivato. Eravamo fuori i Cancelli e abbiamo chiamato Casa Santa, erano le 6:30 di mattina e una Santa Sorella ci ha risposto ascoltando le nostre richieste. Improvvisamente sentimmo Mamma Lucia che con Voce decisa ci disse: “Mamma te lo dà il figlio ma cominciate dal pentimento!”. Era la prima volta che mi recavo in quelle zone e sono stato subito colpito da quel Luogo Santo. Beh che dire ero in Casa Santa ed ho avuto anche la Grazia di partecipare alla festa del Grano!!! Sono trascorsi tre anni da quel giorno e nel frattempo abbiamo partecipato a dei pellegrinaggi e messo in atto le richieste di Mamma. Quest’anno mia moglie Laura è rimasta incinta e giovedì 14 dicembre alle ore 15:22 è nato Federico. Grazie a Mamma Lucia e grazie al Buon Dio, il nostro angioletto è arrivato. Non smetteremo mai di ringraziare la nostra Mammina Lucia che giovedì per prima Lei ha accolto tra le Sue Braccia Federico per poi donarlo a noi suoi custodi. Grazie a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano sempre per noi e per tutta l’umanità. Pace a tutti. Laura e Andrea di Bergamo.
Testimonianza di Antonella Caggiano di Padula (Salerno)
Mi chiamo Antonella e sono di Padula, per prima cosa ringrazio il Buon Dio per averci mandato Mamma Lucia la Stella Radiosa che brilla sul Gargano, dove c’è Casa Santa, Dimora di Dio, fondata da Mamma Maria Lucia. Vi volevo raccontare uno delle tante Grazie che costellano la nostra vita da quando abbiamo conosciuto Mamma Lucia, la quale non fa mai mancare il Suo Santo Pronto Soccorso a tutti i figli nel bisogno e noi riconoscenti siamo felici e consapevoli della Sua Materna Protezione. Per una settimana e più, mi batteva forte la vena del collo da indurmi a fare un’ecografia. La cosa strana è che alla vena non c’era niente, ma grazie a questo campanello d’allarme dove la Mamma, nel Suo Immenso Amore per figli, mi allertava, si è scoperta una cosa ben più grave: avevo due noduli alla tiroide. Non è certo dato al caso se, per quella vena che senza motivo mi batteva di continuo per una settimana, sono stata costretta a fare un’ecografia, grazie alla quale ho scoperto di avere quei noduli alla tiroide, ma ne ho certezza del continuo vegliare della nostra Dolce Mamma su noi Suoi figli. Difatti, nel momento in cui il dottore si accingeva a fare l’ecografia, la vena ha cessato di battere terminando il suo compito di campanello d’allarme. Ho fatto quindi una biopsia e la diagnosi è stata: carcinoma papillare della tiroide. Il 23 novembre 2016 sono stata operata all’ospedale di Lucca ed è andato tutto bene. Poi ho fatto per due giorni la iodio terapia e la dottoressa mi disse che da questo trattamento ne sarei uscita spossata e molto stanca, ma grazie sempre alla mia adorata Mamma, io di questa stanchezza non ho visto manco l’ombra e, sempre grazie a Mamma Luce, dopo un anno alla visita di controllo, è risultato tutto a posto, i noduli non si sono più riformati. Grazie dolcissima Mammina che vegli sempre su tutti i figli Tuoi, soccorrendoci con il Tuo Santo Pronto Soccorso.
Testimonianza di Raffaella Santovito di Lesina (Foggia)
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Raffaella Santovito di Lesina provincia di Foggia.
Un abbraccio a tutti nell’Amore di Dio e nell’Amore di Mamma che è il Pronto Soccorso dell’Anima e del corpo. Fratelli e sorelle, confidate in Mamma Lucia perché Lei è lo Spirito che Dimora dentro ognuno di noi. Lei è lo Spirito che sostiene la nostra Anima, che tutto sa, tutto vede e tutto può.
Per testimoniare l’Amore di Mamma, voglio raccontare l’incidente stradale accadutomi insieme al mio compagno.
Era il 25 gennaio del 2004, insieme al mio compagno eravamo in viaggio per recarci a Milano, stavamo percorrendo l’autostrada A14. Arrivati all’altezza di Cesena, trovammo un brutto maltempo. Il nevischio che veniva giù aveva gelato il manto stradale. Le condizioni atmosferiche erano veramente pessime da indurre al mio compagno, che ha una guida prudente, a sbandare. La macchina senza più controllo andò a urtare contro il guard-rail facendola impennare e proseguire la corsa per un tratto in modo verticale, fino a quando ci ribaltammo all’indietro e rotolando finimmo nei campi adiacenti. Durante tutta la dinamica dell’incidente, come una disperata invocavo Mamma Lucia che venisse in nostro soccorso che puntualmente arrivo all’istante.
Il primo aiuto arrivò da una pattuglia di polizia di servizio nelle autostrade che viaggiava, manco a farlo apposta, dietro di noi, che immediatamente intervenne chiamando i soccorsi sanitari, bloccando subito il traffico, evitando che altre automobili impattassero contro la nostra vettura che sfogò la propria inerzia senza danneggiare terzi. Quando l’auto si fermò, i poliziotti furono i primi ad avvicinarsi e avendo visto tutta la drammatica dinamica dell’incidente, temevano sicuro il peggio. Invece grazie al Pronto Soccorso immediato della Mamma, da una sicura tragedia, sotto gli occhi increduli e stupiti dei poliziotti, ne uscimmo Miracolosamente vivi, con traumi risolvibili, senza ferite letali. Al mio compagno, solo un piccolo problema alla spalla, mentre io a 5 vertebre cervicali. Trascorsi tre mesi con addosso un busto di metallo, che mi teneva bloccato la testa.
Finito il calvario, alla prima occasione tornai a trovare Mamma Lucia. Quando entrai nella Casetta delle Grazie, non ebbi il tempo di salutare che Mamma Lucia mi disse: “Hai finito di piangere? Sai quanto mi hai fatto soffrire e piangere insieme a te?”
A sentire quelle parole mi si è gelò il sangue. In quel momento riconobbi ancora una volta quanto è Grande l’Amore di Mamma. Infatti dal primo momento che andai in ospedale e nei giorni avvenire che portai il busto, mi lamentavo continuamente senza soffermarmi sull’Immensa Grazia ricevuta, recando così ancora dolore alla Mamma che continuamente corre in Soccorso dei figli, strappandoli a morte certa.
Chiedo perdono alla Mamma per i dolori che ha dovuto sopportare e che sopporta per Amore mio.
La mia testimonianza è piccola cosa per raccontare l’Amore di Mamma, per questo invito tutti voi fratelli e sorelle di correre nel Gargano, dove Mamma aspetta tutti i Suoi figli per la salvezza dell’umanità. Se arriverete nella Dimora di Dio, non con la curiosità, ma con un briciolo di Fede, il vostro cuore scoprirà la Grandezza di Dio sulla terra. Grazie Mammina per averci concesso nuova vita evitando, con il Tuo tempestivo Pronto Soccorso, una sicura tragedia da quell’incidente mortale.
Gloria a Te Padre, Gloria a Te Madre, Gloria a Te Gesù.
Tua figlia Raffaella.
Testimonianza di Nicoletta Mazzilli di Corato (Bari)
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Mazzilli Nicoletta da Corato (BA). Non è la prima volta che scrivo per dare testimonianza della Grandezza della “MAMMA MARIA LUCIA SANTISSIMA”.
Non posso restare in silenzio davanti a quello che i miei occhi peccatori hanno visto sabato 16-12-2017. Sono andata a “CASA SANTA”, Dimora Santissima di DIO MADRE”, con la mia custode per la Benedizione del Santo NATALE, mentre ascoltavo la Santa Parola di “DIO PADRE E DIO MADRE”, tramite i Fratelli e Sorelle di Santità, alzando gli occhi al cielo, indegnamente, ho visto un BIMBO con le guance paffute e i capelli che si arricciavano sulla nuca, aveva le Manine una vicina all’altra con il Palmo all’insù e su di Esse poggiato vi era un grande pesce ( che simboleggia nel Cristianesimo: “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”). Poi il BIMBO è diventato un GIOVANE con gli stessi capelli e la barba e aveva anche LUI le Mani con il Palmo all’insù e un pesce. Poi ho visto una grande Luce proveniente da una sfera dietro le nuvole che si muoveva ininterrottamente formando sfumature rosse e gialle nel cielo. Ho provato una gioia immensa e continuavo a guardare il cielo meravigliata e una grande emozione si faceva strada nel mio cuore.
Ringrazio “IL PADRE E LA MAMMA” per questo grande Dono. Fratelli, CASA SANTA è la Dimora di DIO, corriamo tutti tra le Braccia della MAMMA che ci aspetta per ristorarci e darci forza per affrontare questo mondo corrotto dal peccato.
Un abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Santità.
Gloria al PADRE e alla MAMMA, Tua figlia Nicoletta.
Testimonianza di Franca Paolucci di Baveno (Lago Maggiore)
Fratelli e sorelle di tutto il mondo; sono Paolucci Franca di Baveno (Lago Maggiore )e faccio parte del gruppo di preghiera di Novara.
Era l’anno 1996 quando il Padre nostro che è nei Cieli mi ha concesso di conoscere Mamma Lucia, Madre di tutti i viventi, Regina del Cielo e della terra, ricordo quel momento con tanta gioia ed entusiasmo, perché ha portato una svolta radicale nella mia vita.
La Santa Parola di Mamma, per me è stata guida per la soluzione di ogni problema che si è affacciato nel percorso della mia vita; mi ha dato fiducia piena e certezze anche nei momenti più difficili; mi ha insegnato ad Amare il Santo Creato come Dono del Padre nostro; di perdonare in ogni situazione e in ogni contesto, di essere umile, e di affidarmi alla Divina Provvidenza che mai ci abbandona.
Mi ha donato la gioia di Dio; la gioia di sentirmi Amata di un affetto filiale, e nel corso degli anni ho capito che tale gioia non ha un prezzo, non si può acquistare; è energia, forza insostituibile che rivitalizza anche quando una malattia con il successivo decadimento fisico, tende a trascinare ad un livello molto basso, la fiducia nel futuro della propria esistenza.
Ho ricevuto tante Grazie e Miracoli in tutti questi anni, e ora son qui a riportare l’ultima in ordine di tempo.
Era il mese di febbraio 2017, mi sentivo debole, respiravo a fatica, fui portata all’ospedale di Verbania e ricoverata di urgenza in rianimazione, poi entrata in coma; al mattino successivo, mi svegliai, e non mi rendevo conto di dove mi trovassi e cosa mi fosse successo; pregavo Mamma Lucia che mi aiutasse in un momento tanto delicato; i medici riconosciuta la gravità del caso decisero di trasferirmi all’ospedale di Domodossola per un intervento urgente di Angioplastica.
Fui operata lo stesso giorno con anestesia locale, prima all’inguine, poi al braccio; sentivo tutto, il chirurgo mi parlava e mi incoraggiava mentre io continuavo a pregare.
Tutto ad un tratto ho visto Mamma Lucia attraversare la stanza, passando davanti a me con un passo svelto; era Vestita di Azzurro; ebbi un sussulto di gioia mi sentii rincuorata, e continuavo a pregare. Così, grazie al Pronto Soccorso immediato della Mamma che si fece vedere ai miei occhi peccatori, l’intervento, considerato dai medici molto delicato, con grande meraviglia degli stessi, riuscì perfettamente senza alcuna preoccupazione preventivata. Sono rimasta in ospedale 20 giorni, mangiavo pochissimo, ero debilitata e persi 10 kg. di peso.
Tornata a casa, mi sentivo molto debole, mangiavo poco, non riuscivo a riprendermi, passavano i mesi, mi sentivo priva di forze.
Al mese di ottobre 2017, fui invitata ad un incontro di preghiera da alcuni fratelli giunti da Novara, mi incoraggiarono, mi ricordarono delle Grandezze della nostra adorata Mamma, dicendomi che a Mamma Lucia nulla è impossibile, di avere Fiducia Piena e di non stancarmi a pregare e a invocarLa; mi donarono due fette di Pane Benedetto proveniente da Casa Santa e mi invitarono a recarmi in pellegrinaggio alla Santa Dimora di Dio il giorno 11-11-2017.
Tornata a casa, mangiai il Pane Benedetto che mi era stato offerto e da subito sentii dentro di me forze nuove che mi diedero energia, incominciai piano piano a mangiare e a riprendermi, cosi stando molto meglio, mi feci coraggio ad affrontare il Santo viaggio, con la certezza che Mamma non mi avrebbe abbandonata.
Arrivata alla Santa Dimora di Dio, mi sentii leggera come una nuvola; ho pianto tanto per la grande emozione, come quando nel 1996 abbracciai la nostra Gloriosa Mamma Lucia per la prima volta; camminavo senza stancarmi, continuavo a pregare e a ringraziare la Mamma, mi sentii Miracolata per essere riuscita ad arrivare in quel Santo luogo, ho goduto la Santa giornata dimenticando la mia condizione di salute che Miracolosamente, repentina, migliorava velocemente;
Le medicine che dovevo assumere mi portavano giramenti di testa; non li ho più prese; da quel momento mi nutro normalmente e sto bene come prima di ammalarmi.
Dolcissima Mamma Lucia; non so come ringraziarTi, mi impegno di dare Lode e Gloria a Te Vergine Immacolata e a Dio Padre Onnipotente attraverso sentite preghiere che sgorgano dal cuore e l’impegno di camminare sui Tuoi Santi Insegnamenti.
A Te Mamma Lode e Gloria nei secoli dei secoli; Tua figlia Franca.
Un sentito abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che ci accolgono con Amore e dedizione.
Allego certificati medici.
Testimonianza di Daniela Suvilla di Novara.
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Suvilla Daniela del gruppo di preghiera di Novara.
Ho saputo di Mamma Lucia qualche anno fa da una mia amica a Lei molto devota; all’inizio non credevo alla figura della Mamma, ma poi vedendo la fede della mia amica e tutte le Grazie che riceveva, ho capito che mi sbagliavo.
Nacque in me il desiderio di andare nel Gargano alla Casa del Signore, ma i problemi di salute, dolori reumatici alle articolazioni in tutto il corpo, mi hanno sempre scoraggiata ad affrontare il Santo viaggio.
Nel frattempo pregavo la Mamma; telefonai a Casa Santa, la Santa Sorella che rispose mi diede coraggio, mi disse di avere fede, di affidarmi alla Mamma e di stare serena, da quel momento mi sentii vicina alla Santa Dimora di Dio e puntualmente scoprii che alcuni problemi della vita, trovarono giusta soluzione.
Lo scorso novembre 2017 fui invitata da alcuni fratelli e sorelle devote di Mamma Lucia ad un incontro di preghiera; prima di pregare hanno letto, dal sito dedicato a Mamma Lucia, alcune testimonianze di guarigioni del corpo e dello Spirito ricevute da fratelli e sorelle del mondo che si erano affidate al Cuore Santissimo di Mamma, Madre di tutti i viventi e Madre dell’impossibile; mi hanno offerto due fette di Pane Benedetto che avevano portato da Casa Santa da un precedente pellegrinaggio.
Io risposi che non potevo mangiare pane, perché allergica da oltre 20 anni, ed allergica al latte da quando sono nata; tutte le volte che assumevo anche una mollica di pane o qualche goccia di latte, mi venivano coliche intestinali per almeno tre giorni e per altri due mesi non digerivo nulla.
Qualche anno fa una mia zia, dimenticando il mio problema, nel preparare una pietanza per me, aveva aggiunto un cucchiaio di latte; sono stata per tre giorni interessata da coliche intestinali.
Loro insistettero, dicendo che quello era Pane Benedetto di Mamma e non mi avrebbe arrecato alcun disturbo; con molta cautela mangiai un pezzettino, poi nella mia totale incredulità decisi di mangiarlo tutto, senza avere nessun disturbo; ho dovuto ammettere che un fatto Miracoloso era accaduto.
Superando i precedenti timori, decisi sempre nel mese di novembre 2017 ad affrontare il Santo pellegrinaggio; le mie paure svanirono, sul pullman non accusai forti dolori alle articolazioni come temevo, perché la nostra dolcissima Mamma era intervenuta e li aveva alleggeriti; giunta a Casa Santa, i dolori alle articolazioni sparirono del tutto; mangiai il Santo Pane e il Santo Latte al mattino, il Santo Piatto di pasta a mezzogiorno senza alcun disturbo; mi sentii felice perché finalmente il mio corpo aveva assaporato la gioia della sazietà.
Decisi pertanto di portarmi a casa una grossa pagnotta di Pane, ne mangio una fetta al giorno e riconosco che è medicina per il corpo e per lo Spirito.
Non ho assaporato la gioia di conoscere ed essere abbracciata da Mamma Lucia, ma non mi sento meno fortunata (perché il Suo Santo Spirito e la Sua Anima Immacolata è sempre Presente in mezzo a noi a Casa Santa); vedere tanta fede nei devoti, e avere ricevuto la Grazia di potere mangiare Pane e Latte di Mamma in abbondanza, mi ha rafforzato la fede e la certezza che con un pizzico di fede in Mamma Lucia, si possono superare barriere impossibili all’uomo, e ricevere speranza e Grazie per Sua Intercessione.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.
Testimonianza di Angela Antonucci di Ascoli Piceno
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Antonucci Angela di Ascoli Piceno, ho 82 anni e ho avuto l’immensa Grazie di conoscere la Mamma, la Rosa del Paradiso, la Regina del Cielo e della terra, nel 1989, quando partecipai per la prima volta ad una funzione nella Terra vecchia a Pila Rossa accompagnata da mia figlia Paola. Da allora Mamma mi è penetrata nel più profondo del cuore e non ne è più uscita, da quel giorno tutti i giorni ogni saluto, pensiero e preghiera sono rivolti a Lei. Tante sono le Grazie di cui la Mamma ha costellato il mio cammino sulla terra e quello della famiglia che mi ha donato, tanti i Miracoli, le gioie, e nel dolore tanto il conforto. Volevo testimoniarvi l’ultimo piccolo grande episodio dell’infinita Dolcezza della Mamma, Verbo Incarnato, sempre Viva e Presente in mezzo a noi in Anima e Spirito. Avevo perso la spilletta di Mamma che porto sempre con me agganciata alla canotta, non ricordavo proprio dove fosse finita e come potessi averla perduta, ogni sera per tre giorni mi tastavo bene in petto speranzosa di ritrovarla, ma rimanevo sempre delusa e mi assaliva il dispiacere per aver perso quel conforto e quella protezione. La terza sera, dopo aver di nuovo cercato la spilletta in camera, ho pregato e supplicato la Mamma di ritrovarla… forse con più forza e ardore del solito… e la mattina successiva al risveglio ho sentito che stringevo nel pugno della mano qualcosa di piccolo e duro…. la spilletta di Mamma!!!! Grazie Mamma per aver raccolto la mia umile preghiera ed essere passata a coccolare la Tua creatura, come fai ogni notte con ogni Tuo figlio ovunque disperso… Mamma della Dolcezza Celestiale… Mamma dell’Immenso Eterno Amore!!! Grazie!!! Tua figlia Angela.
Testimonianza di Antonio Lascaro di Matera
Pace a tutta l’umanità, sono il postino di Matera, Antonio Lascaro.
Ieri, 7 Dicembre, nello smistare la posta, ho visto un fascio di Luce fuoriuscire dalla enorme massa di lettere, mi sono avvicinato e smuovendo il tutto, estasiato mi sono accorto che proveniva dalle Lettere di Auguri della Mamma, di Casa Santa, rivolti a figli Suoi di Matera. Emanavano un Raggio di Luce, sono ancora emozionato per l’accaduto.
Grazie Mammina che hai fatto degno a questo figlio Tuo peccatore di Contemplare le Tue Meraviglie. Auguri Mammina dolcissima per la Tua festa dell’Immacolata Concezione e della festa della Luce.