Testimonianza di Antonino Giannone di Milano

Pace a tutti fratelli e sorelle, mi chiamo Antonino Giannone e faccio parte del gruppo di preghiera di Milano. Con la mia testimonianza desidero portare ai vostri cuori la Gloria di Mamma Lucia che è venuta a portarci e a farci conoscere l’Amore Vero, l’Amore del Cielo, che porta Luce ai cuori e Ristoro di Santità per l’Anima.
Quattro anni fa, in una domenica come tante altre, mi accingevo a fare le cose che di solito facevo in quelle giornate. Mi ricordo un particolare che mi rendeva molto euforico, il week end successivo saremmo partiti in pellegrinaggio, saremmo andati a Casa Santa dove avremmo festeggiato la ricorrenza della festa della Mamma, con la Regina del Cielo e Madre di tutta l’umanità. A parte la partenza che mi rendeva euforico, quella mattina però avevo un terribile mal di testa. Li per lì, non ho dato molta importanza, credevo fosse causato dallo stress degli ultimi mesi, che in famiglia erano stati per tutti difficili. Però tutto ad un tratto mi girava la testa e mi dovetti sedere, quando all’improvviso fu buio totale, non ricordavo più nulla.
Mi ritrovai in ospedale sdraiato sulla barella privo di forze e in stato di totale incoscienza. Non ricordavo nulla, non ricordavo e tantomeno riconoscevo i componenti della mia famiglia.
Tutto ad un tratto successe una cosa bellissima……. Meravigliosa. Davanti a me, è apparsa Mamma Lucia in tutto il Suo Splendore. Irradiava una Luce abbagliante e mi fissava con una dolcezza indescrivibile.
Fissavo la Mamma con stupore e meraviglia, mentre dalla mia bocca uscì un sussurro: “che bella Luce che hai Mamma”.
Proprio in quel momento i miei occhi videro l’ombra di un uomo che fece svanire l’apparizione di Mamma. Era il medico venuto a visitarmi e avendo sentito il mio sussurro, chiese a qualcuno di abbassare la luce.
Immediatamente risposi che la luce che intendevo io non era la stessa luce che intendeva lui ma quella Divina di Mamma Lucia.
Quel pomeriggio i medici mi misero sotto torchio facendomi tutti gli esami immaginabili, ma non trovarono nulla: anche la TAC alla testa risultò negativa, così mi dimisero.
Il giorno dopo non stavo per niente bene, ero sempre in stato di incoscienza con lo sguardo fisso nel vuoto. La mia compagna preoccupata, chiamò Casa Santa, rispose la Santa Sorella e le disse di pregare che la Mamma era già Presente in mezzo a noi. Intanto che la mia compagna e mia figlia pregavano, ho rivisto la Mamma ancora come quando la vidi in ospedale, radiante di Luce.
Mi guardò e disse: “non è ancora arrivato il tuo momento”.
Dopo questa grandezza, nonostante mi reggessi a malapena in piedi, andai immediatamente davanti al quadro di Mamma che ho in casa e ringraziai incominciando a pregare.
Fratelli e sorelle, nella mia mente avevo cancellato tutto!
Ma non Mamma, non Casa Santa, la mia mente solo questo ricordava, nemmeno la mia famiglia.
La mia compagna ogni qualvolta che si andava a Casa Santa, pregava perché io ricordassi la mia vita.
Dopo un po’ di mesi, il 6 gennaio, mentre eravamo in Casa Santa, durante la preghiera, ho sentito una forte presenza intorno a me.
E come una pellicola che si è riavvolta, ho incominciato a ricordate tutto!
Tutta la mia vita, i miei affetti, il mio passato, tutto quanto….
Ecco fratelli e sorelle chi è Mamma Luce!
Maria Santissima scesa sulla terra per riportarci in quel Cammino fatto di Bene e di Amore che con i nostri peccati abbiamo perduto.
Gloria a Mamma,
Tuo figlio Antonino.

Testimonianza di Melina Raffa di Novara

Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo sono Raffa Melina di Novara.
Vorrei trovare le parole giuste per descrivere tutto l’Amore del Padre nostro Celeste, verso tutti noi figli, che Mammina con la Sua Santa Parola ci ha fatto comprendere; l’Amore della nostra Mammina Maria Lucia per tutti i Suoi figli è Grande quanto è grande la terra, quanto è grande il mare, quanto è grande il cielo, perché ci vorrebbe tutti Salvi nella gioia e nella Pace di Dio, e noi cosa diamo in cambio?
Mi rattristo al solo pensiero, perché so benissimo che in cambio di tanto Amore, i figli sanno dare ingiurie, calunnie, bestemmie, ma il Padre e Mammina aspettano solo un cenno di Pentimento dei figli, per prenderli per mano, e accoglierli nelle Loro Amorevoli Braccia nella Luce Vera di Dio.
Chi ancora non sapesse chi è Mammina Luce lo chieda con il cuore al Signore; non si puo’ conoscere e Amare Mamma se non si Ama Dio, perché Dio Padre e Dio Madre sono una cosa sola.
La nostra Mammina è venuta sulla terra nell’umiltà; si è fatta una di noi, ci ha riempito di Dio con la Sua scuola di Amore e Carità; ma noi non abbiamo capito; ci siamo rifugiati nelle Sue Sante Braccia per risolvere i problemi della terra, mentre Lei continuava e continua a parlarci della Vita Eterna per ammorbidire i nostri duri cuori.
Madre terra è orgogliosa per avere accarezzato i Piedini di Mamma piccola Bambina, e si ribella invece contro tutti i figli dell’umanità, dalla Mamma concepiti nell’Amore, e poi deviati verso i peccati dell’egoismo, dell’invidia, della gelosia, della lussuria, della prevaricazione, del possesso dei beni terreni.
Io di Grazie e Miracoli ne ho ricevuti a pioggia, ogni Grazia ricevuta è l’Amore di Dio che si rende palese verso i figli, è una Grandezza smisurata; Mamma ci ha insegnato che bisogna fare penitenza quando chiediamo la Grazia e dopo averla ricevuta.
In questo momento mi sento di riportare la Grazia che mi fece rinascere a nuova vita.
Nel lontano 1964, dopo il parto della prima figlia, mi sentivo debole, mi irritavo facilmente, ma non feci caso; la malattia si fece piu’ grave dopo il parto dell’ultimo figlio nel 1973; i sintomi si fecero piu’ pesanti, cominciai a preoccuparmi; fui sottoposta a cure ricostituenti senza risultati tangibili; alternavo lievi miglioramenti a forti peggioramenti, fino al 1980.
In quel periodo, mi sentivo morta dentro, dovevo badare alle necessità della famiglia ma non avevo la forza; passavano i mesi, gli anni, ma nulla cambiava; le cure mediche a nulla servivano, dalla disperazione chiedevo al Signore che mi prendesse con se’; un giorno mi rivolsi alla Madonnina facendo questa invocazione:” Mammina Celeste Tu che Sei la Mamma di Gesu’,digli per favore se mi prende con Lui o mi faccia guarire”.
Dopo 15 giorni una persona di mia conoscenza, sapendo i miei problemi di salute, mi parlo’ di un pellegrinaggio da Mamma Lucia, dove si ricevevano Grazie e Miracoli, con partenza il 10 dicembre 1983, non seppe dirmi di piu’, perché anche lei sarebbe andata per la prima volta.
Nei giorni che precedevano la partenza per il pellegrinaggio, il piu’ piccolo dei miei bambini si ammalo’ di bronchite con febbre; io avevo deciso di non partire, ma il mio compagno conoscendo la mia condizione di salute, mi fece coraggio, mi sollecito’ a partire e mi promise che si sarebbe preso cura lui del bambino, insieme alla figlia piu’ grande.
Per Grazia Divina, il giorno 11 dicembre 1983 conobbi Mamma Lucia; il mio cuore era pieno di gioia; la Sua Santa Parola ristorava la mia Anima, come gocce di rugiada sulla terra riarsa; la mia malattia sembrava di colpo fosse scomparsa; riflettendo su l’immensa esperienza Celestiale che stavo vivendo, guardai la Mamma, e spontaneamente dissi a me stessa” Tu Sei Gesu’ ”con la certezza che Gesu’ e’ nello stesso tempo Padre, Madre e Figlio”, poi con voce ferma e decisa chiesi alla Mamma, mi guarisci? E Mamma rispose: “piano, piano”.
Tornai a casa cominciai a dormire, ero fiduciosa, le mie forze piano, piano crescevano; ogni volta che ritornavo dal pellegrinaggio da Mamma Lucia mi sentivo piu’ forte, e dopo circa due anni ero diventata una creatura rinata a nuova vita.
Ringraziando la Mamma per la Grazia ricevuta, Le dissi che l’amavo sopra ogni cosa, e Lei mi rispose: ”So che tu mi ami, ma Io ti Amo molto, molto di piu’, ti ho dato la Forza di Dio “.
Io so che quella malattia nessun professore della terra la puo’ guarire, perché è la malattia dell’Anima e solo la nostra Mamma Celeste, la nostra Mammina, Mamma Luce, la puo’ guarire, perché è Lei che ha Concepito ogni Anima Creata da Dio Padre.
Fratelli e sorelle del mondo, ad ognuno di voi vorrei contagiare la mia immensa gioia per avere conosciuto Mamma Luce; è divenuta la mia compagna di viaggio in questa vita, mano nella mano, non ci stacchiamo mai; il mio cuore aumenta i battiti e si emoziona fino al pianto di gioia, ogni qualvolta che fa memoria della Grandezza della Mamma che mi sta accanto.
So che in un contenitore pieno non si puo’ aggiungere nulla, perché cade fuori; se il nostro cuore è gratificato e pieno delle cose del mondo la Grazia e l’Amore di Dio non possono entrare; percio’ svuotiamo il nostro cuore delle cose della terra, per lasciare spazio affinché Gesu’- Mamma possono entrarci e restarci per sempre.
Impegno, Pentimento e Perseveranza, Mamma ci ha insegnato che sono Virtu’ necessarie per crescere nell’Amore di Dio; contare sulle nostre forze è semplice illusione, le tentazioni sono troppo grandi specialmente per coloro che si impegnano a fare un cammino di santità; ma se accettiamo Mamma Lucia Maestra e Guida nulla ci è impossibile; troveremo la Vera Felicità in questa vita e la Vita Eterna nella Luce della nostra Mammina.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Santità della Dimora di Dio, che con le loro preghiere aiutano un’umanità nella sofferenza.

Testimonianza di Rosalia Di Matteo di Guidonia (Roma)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Di Matteo Rosalia di Guidonia e faccio parte del gruppo di preghiera di Roma.
Conosco Mamma Lucia sin dal 1987; con tanto amore e fervore mi reco quando mi è possibile a Casa Santa, Dimora di Dio, dove ogni cuore trova pace e ristoro nel corpo e nell’Anima.
Anche adesso che la nostra Santissima Mamma è tornata in Cielo nella Sua Santa Dimora Celestiale, dove tutti gli Angeli del Paradiso cantano le Sue Lodi, in Casa Santa nulla è cambiato, perché lo Spirito Santo di Mamma e la Sua Santissima Anima SONO SEMPRE PRESENTI, ci accoglie e ci abbraccia come sempre.
Nulla è cambiato anche per le Grazie e Miracoli che elargisce continuamente a tutti i Suoi figli che a Lei si rivolgono con un pizzico di Fede in Dio Padre Onnipotente.
Vi riporto quanto mi è accaduto nei primi mesi di quest’anno per dare Gloria alla nostra dolcissima Mamma Lucia che ci Ama immensamente e ci soccorre in ogni momento in tutti i nostri bisogni dell’Anima e del corpo, consolando ogni figlio.
Sono caduta, hanno chiamato l’ambulanza e mi hanno portata al pronto soccorso; sentivo un fortissimo male al cuore, respiravo malissimo e il cuore batteva a ritmi elevati; mi hanno subito visitata, non mi hanno spiegato cosa mi era accaduto; mi fecero due punture alla pancia e mi fecero assumere delle pastiglie.
Dopo una accurata visita cardiologica, fui dimessa con una lettera da consegnare al mio medico di famiglia dove si consigliava di fare due punture al giorno alla pancia associate a tre pastiglie al giorno ed effettuare una visita periodica ogni 15 giorni.
Nonostante le cure il mio stato clinico non migliorava, dopo un po’ di mesi, il cardiologo mi fece mettere un apparecchio sul corpo per monitorare il cuore durante l’arco della giornata.
Le cose non cambiavano, il mio corpo non reggeva piu’ una terapia così pesante, il cardiologo mi diede appuntamento per il giorno 13 di giugno, per decidere il cambiamento della terapia, ma non aveva certezze in quanto non aveva capito l’origine del mio malessere.
Io pregavo continuamente, recitavo il Santo Rosario, mi rivolgevo alla Mamma affinché desse Luce ai medici e potessero così comprendere l’origine del mio male e approdare ad una corretta diagnosi con una corretta terapia.
Il giorno 13 giugno 2017, alle ore 1,30 di notte, io e il mio compagno dormivamo; sentimmo bussare alla porta, ci svegliammo; preoccupata dissi al mio compagno di alzarsi subito, perché pensai fosse successo qualcosa di spiacevole a qualcuno dei miei figli; mi alzai anche io, il mio compagno aprì il portone e davanti ai nostri occhi c’era una Bambina di 10-11 anni infreddolita e tremante; il mio compagno la fece entrare in casa, Le disse di seguirlo al piano superiore e Le coprì le Spalle con un plaid.
La Bambina chiese al mio compagno se avesse un altro plaid, perché sentiva ancora freddo; alla risposta negativa del mio compagno, scese le scale, si voltò, ci sorrise, ringraziò ed uscì dal portone; io rimasi al piano di sopra, guardai dalla finestra, ma non la vidi piu’; rimasi un po’ turbata e pensierosa, poi ritornai a letto.
Al mattino del giorno 13 di giugno, telefonai alla mia amica Maria, sorella di Fede in Mamma Lucia e le raccontai l’accaduto della notte; lei mi domando’ come era vestita la Bambina, io le risposi che indossava un vestitino leggero a quadri senza giacca; mi rispose di scatto e mi disse: ” quella Bimba era Mamma Lucia che è venuta a visitarti”.
Nello stesso giorno andai alla visita di controllo; il cardiologo mi visito’ accuratamente, mi sottopose a controlli strumentali e mi guardava senza parlare; dopo qualche minuto, con tono deciso e pieno di meraviglia, mi chiese quale altra cura avessi fatto perché ero completamente guarita.
Solo in quel momento capii che la nostra dolcissima Mamma Celeste, era venuta nel cuore della notte a portarmi la Grazia della guarigione ; sbigottita e raggiante di felicità risposi al medico che non avevo fatto nessuna altra cura e che avevo ricevuto un Miracolo da Mamma Luce; il mio cuore questa volta incomincio’ a sussultare di gioia incontenibile per la grande emozione; l’Amore di Dio Padre e Dio Madre si era riversato su di me indegna peccatrice.
Cara Mamma Lucia, non trovo le parole per ringraziarTi; Ti saro’ eternamente grata per tutto l’Amore che mi dai; mi sento sempre vicina a Te; Sei la mia Stella.
Un abbraccio per tutti i fratelli e le sorelle della Santa Dimora di Dio.

Testimonianza di Rosa Della Giorgia di Montesardo (Lecce)

Gloria a Dio e Gloria a Mamma che illuminano ogni giorno la strada su cui dobbiamo camminare per rafforzare lo Spirito ed essere sempre vigili per il grande ritorno del Padre. Il Padre si è fatto Carne ed è sceso in mezzo a noi 2000 anni fa, tanto ha ricevuto l’umanità, ma Lo ha portato alla Croce. Adesso per questi ultimi tempi è scesa dal Cielo la Sua Sposa, ma l’abbiamo tutta consumata. Fratelli e sorelle del mondo, nonostante tutti i nostri peccati, i nostri Creatori Celesti in tutti i modi cercano di Salvarci ancora, ma noi siamo freddi e duri di cuore, vogliamo correre solo per i nostri voleri della terra. Avevamo un muro dinanzi da non spezzare, perché dietro a quel muro c’era il muro della morte. Nell’Apparizione di Sesto San Giovanni, Maria Mamma Lucia, ci aveva avvisati, ma noi lo abbiamo sfondato con il nostro disconoscere e negare la Verità del Disegno di Dio, ponendo il nostro “io” al posto di “Dio”, seminando terrore, orrore e dolore. Quanti insegnamenti Mamma ci ha Donato in questi 45 anni sulla terra e quanti ancora continua a Donarci per Sua Infinita Misericordia e Pietà, quanto Amore, quanta Luce. Tenera Madre ancora ci permetti di stare sotto la Tua Santa Mantella, quanto Bene ci vuoi Tu che non guardi né ricco, né povero, né ceto, né religione; siamo tutti uguali per Te. Leggo le varie testimonianze dei Tuoi figli e penso con le lacrime che da sole mi scendono, ma quanto ci Ami Signore. Sono una pellegrina di Montesardo (Lecce), del gruppo di preghiera di Lecce, mi chiamo Rosa Della Giorgia e voglio anch’io gridare al mondo l’Amore senza fine di Mamma, il primo incontro con la Creatura di Dio. Una mia sorella della terra mi parlò di Mamma e con grande stupore sin da subito, il mio cuore, già innamorato di Gesù, ha cominciato a battere forte per la Mamma. Senza pensarci su, risposi subito “si” alla chiamata del Signore, ma prima ancora della partenza, sognai una dolcissima Creatura che non sapevo chi fosse, mi trovavo in una Casetta con dentro un tavolino, sul tavolino erano appoggiati con i gomiti, due Braccia rivolte verso l’Alto. Le Braccia erano scoperte e su ogni Mano vedevo una ferita. Arrivò il grande giorno della partenza, era il 2-12-1982, incontenibile era la mia gioia, il mio pensiero era rivolto al Signore che mi concedeva la Grazia di arrivare dalla Mamma. Arrivati davanti ai Santi Cancelli, i pullman attendevano che il Padre desse l’ordine di aprire, e, proprio durante l’attesa, vedo in mezzo a due alberi Gesù. Potete immaginare in quei paradisiaci attimi lo sconvolgimento della mia indegnità e il cuore sobbalzare battendo sempre più forte, ma il tutto con una grande Celestiale serenità interiore. Finalmente arrivò il grande momento del mio primo incontro con Mamma, La Luce di Dio. Premetto che avevo sentito parlare del Profumo Celestiale che lasciava inebriati ed estasiati la cui Fonte di Tale Grandezza è la Mamma, così nella mia innocenza, mi misi vicina a Lei mentre ci Donava la Santa Parola di preparazione prima di essere ricevuti e mi chiedevo se ne fossi degna di sentirlo. Mamma che già sapeva, subito mi consolò, riempiendo il mio Spirito del Suo Santo Balsamo Celestiale.
Vivevo una gioia dietro l’altra, non pensavo più a niente se non incontrare La Luce del Signore. Finalmente mi trovo al Suo Santo Divino Cospetto nella Casetta delle Grazie, dinanzi a Maria la Sposa del Signore, guardavo Mamma, mi parlava ma non capivo niente, pensavo tra me: “davvero sono qui? Dio Padre è stato così Buono con me? ed io cosa ho fatto di buono per meritare questa Grazia?”. Era un periodo buio per me a quei tempi, il mio compagno non stava bene, aveva seri problemi, eravamo tutti preoccupati. Mamma, mentre ero al Suo Santo Cospetto, mi disse: “figlia devo venire a casa tua ” e lo disse con tono serio, per un attimo la mia preoccupazione fu forte, ma nel cuore sentivo che Mamma non mi avrebbe abbandonata. Ricordo che durante la Santa Mensa che Mamma distribuiva ai figli, io preoccupata passando Le chiesi: “Mamma, andrà’ tutto bene? “e Lei con le Braccia aperte mi disse: “tranquilla figlia non succede niente”. Nel mio cuore sapevo che Lei sarebbe stata vicina a tutti noi e affidai tutto al Suo Immacolato e Grande Amore. Tornai a casa felicissima della grande Gionata, ma quella felicità durò molto poco, il mio compagno venne operato d’urgenza ed era molto grave, aveva avuto una forte emorragia, eravamo tutta la famiglia in ospedale perché oramai la fine era vicina, ma io non mi arrendevo, ero presa dalle Sante Parole della Mamma che mi aveva detto e non facevo che pregare. Tutti i medici ed il primario, entravano ed uscivano dalla stanza senza dire nulla. Il giorno successivo lo sottoposero ad un altro intervento sempre allo stomaco, era proprio la fine, non ci davano più nessuna speranza, ma il mio cuore mi diceva che
Mamma non mi avrebbe abbandonata e mi aggrappavo al Suo Immacolato Cuore e pregavo Lei, La Luce, l’Amore Vero. Ad un tratto vidi uscire il primario dalla sala operatoria e ci disse: “ancora mezz’ora e lo avremmo perso, lo abbiamo preso per i capelli” e disse ancora: ”è un Miracolo questo! adesso sta bene, lo abbiamo pulito, va tutto bene”. Quanto ne ero certa, Mamma mi aveva avvisata delle difficoltà dicendomi: “figlia devo venire a casa tua “, ma mi aveva detto anche: “tranquilla figlia non succede niente”; con le Sue Sante Braccia aperte, era Lei in sala operatoria a guidare la mano dei medici, infatti la parola del dottore per me fu solo una conferma di quello che già sapevo e sentivo nel cuore. Fratelli e sorelle, Mamma non abbandona mai i Suoi figli. Il Padre ci ha resi degni di un Dono così Grande e la Sua Luce tutti possiamo vederLa se La invochiamo con Amore, è sempre accanto a noi è la nostra Roccia, il nostro Faro. Padre mio grazie per questa e tante altre Grazie ricevute per Intercessione della nostra Adorata Mammina, ma quella più grande è stata quella di averceLa Donata, concedendomi di poterLa Incontrare ed abbracciarLa, camminando sulla Sua Santissima Via, io indegna creatura. Il mio abbraccio a Dio Padre e a Dio Madre e a tutta la Santa Dimora di Dio.

Testimonianza di Alberto Scevarolli di Pantigliate (Milano)

Pace a tutti.
Mi chiamo Alberto Scevarolli, ho 38 anni ed abito a Pantigliate, in provincia di Milano. Voglio partecipare al coro dei miei fratelli e sorelle che mi hanno preceduto nel testimoniare i Frutti che Mamma ha portato dal Cielo per Ristorare i cuori di tutta l’umanità. Quali sono questi frutti? Sono: la Fratellanza, l’Uguaglianza, la Carità, l’Altruismo, il Perdono, l’Amore, la Sopportazione, la Remissione, la Preghiera (che dalla bocca dell’umanità dovrebbe scorrere a fiumi), e tutte le Virtù di Dio.
Questi frutti sono conosciuti da tutta l’umanità che ne apprezza la bontà a condizione che a metterli in pratica siano gli altri. Il frutto che l’umanità coltiva in abbondanza è l’egoismo perché ci illude di essere meno colpevoli per un mondo che corre verso la fine. Il Perdono invece, è il frutto che Mamma coltiva nel Suo Giardino per la Salvezza di ognuno di noi.
Ad esempio, voglio raccontare quanto segue: da piccino la mia nonna Grazia, mi portava sempre con sé ai pellegrinaggi. Per molti anni ho ascoltato la Santa Parola di Mamma e seguito i Suoi Santi Insegnamenti che mi erano tanto graditi anche se ero un ragazzino. Passarono gli anni e iniziai a lavorare, presi la patente ed incominciai a frequentare una fidanzatina. Tutto questo mi distrasse più del dovuto e poco alla volta, dimenticai di innaffiare il Seme della Fede, cominciando ad evitare i pellegrinaggi fino a dimenticarli del tutto. Vivevo una vita intensa tra lavoro e molto divertimento e mi sentivo realizzato.
Purtroppo il vento cambiò ben presto e le molte certezze che prima avevo, piano piano svanirono e le rimanenti diventarono incubi legati anche a problemi di salute che subentrarono. Insomma, quella che pensavo fosse felicità, dopo breve tempo, divenne un inferno. La ciliegina sulla torta arrivò quando: una mattina alle cinque presi la macchina per andare a lavorare, la strada era ghiacciata e il troppo ghiaccio e la velocità sostenuta, mi fecero sbandare. Andai ad urtare contro un marciapiede dove ruppi il semiasse anteriore, la macchina priva di qualsiasi controllo andava a carambolare in tutti gli angoli che trovava sulla sua strada fino a quando perse di inerzia e si fermò. Ero distrutto, non me ne andava bene una. Quando scesi dalla macchina, realizzai quanto era accaduto ed io non avevo nemmeno un graffio, mi domandavo come fosse possibile. Da lì a poco ricordai che quando la macchina era impazzita e andava urtando di qua e di là, avevo sentito una Mano che mi pressava sul petto, spingendomi contro lo schienale del sedile. Allora, capii che quell’aiuto mi era stato dato da Mamma Lucia, non poteva essere diversamente. Con il Suo Grande Amore Celestiale, anche se io di Lei mi ero dimenticato, Lei non si era affatto dimenticata di me. Al primo pellegrinaggio decisi di tornare da Mamma per ringraziarLa. Quando mi ricevette nella Casetta delle Grazie, mi abbracciò e mi baciò tutta festosa ed io in quel momento mi resi conto di essere come il figliol prodigo quando fece ritorno nella casa del Padre. Da allora io partecipo a tutti i pellegrinaggi, ringraziando Mamma che con il Suo Santo Perdono, mi ha concesso una seconda opportunità per riattaccarmi al Suo Santo Manto e camminare per il Cielo. Fratelli e sorelle, tutti noi abbiamo un ritorno perché sulla terra nulla è eterno. Se lo facciamo da “figliol prodigo”, la nostra Mamma dal Suo Giardino raccoglierà e ci darà il Fiore del Perdono che ci aprirà la Porta che conduce al Padre, la Salvezza dell’Anima. Correte tutti a Casa Santa, nel Gargano, dalla Mamma, la Porta del Cielo, la Sapienza che Dona Conoscenza di Dio. Gloria a Te Mamma.
Tuo figlio Alberto.

Testimonianza di Rossella Vinci di Novara

Pace fratelli e sorelle.
Volevo rendere Gloria alla Mamma con questa mia testimonianza.
Il 7 ottobre sono stata in pellegrinaggio a Casa Santa dove Mamma ha fondato la Santa Dimora di Dio per raccogliere i figli Suoi di tutta l’umanità, in questi ultimi tempi in cui il mondo se ne va tra angosce e tribolazioni e abomini di ogni genere.
Abbiamo trascorso una splendida giornata di Luce, ascoltando la Parola Viva di Dio attraverso i Profeti e le Profetesse.
Io personalmente sono cresciuta nella Verita’ che Dio, nella Sua Bonta’ ci ha fatto Dono.
Dopo aver consumato il Santo Ristoro del corpo, ho visitato la fototeca inaugurata il 10 dicembre 2016 dove c’e’ tutto il Cammino Silenzioso di Mamma di 45 anni.
Guardando ad uno ad uno tutte le foto ed i momenti di Paradiso insieme alla Mamma nelle varie Sante funzioni, ho fatto memoria di tutti quelli che avevo vissuto, quando i primi anni scendevo in Pellegrinaggio, e con tanto rammarico, quelli che non avevo vissuto perché per un po’ di anni non arrivavo più. E dicevo nel mio cuore: “Mamma, mi sono pentita di non essere arrivata al Tuo Santo Divino Cospetto per tanti anni!( erano ben 15). Quanto tempo ho perso nella mia vita! In tutti questi anni non ho potuto abbracciarTi, dirTi con tutto l’ardore che ho, che Ti voglio tanto bene”.
Tornai a casa, comunque, contenta di aver avuto la Grazia di varcare i Santi Cancelli ed essere cresciuta nella Verita’.
Nella notte tra l’8 e il 9 ottobre, mentre ero in dormiveglia, il Vento dello Spirito di Mamma , soffio’ su di me. Con immensa gioia nel mio cuore, vidi Mamma, l’abbracciai forte forte a me e Le dissi: “Mamma, Ti adoro, Ti voglio tanto bene, Ti voglio tanto bene”.
Fratelli e sorelle, non si puo’ descrivere con le parole l’emozione e la gioia che ho provato stringendoLa a me!
Mamma e’ la Grazia più Bella che mi è stata Donata nella vita. Il Padre e’ stato tanto Misericordioso con me per avermi scelta tra miliardi di creature per conoscere la Mamma. Ogni giorno Lo ringrazio per questa infinita Grazia discesa dal Cielo per la Salvezza delle Anime.
Mamma e’ Spirito Santo, conosce tutto di noi, scruta i nostri cuori e ci aiuta nei nostri bisogni e necessita’ dell’Anima e del corpo e chiunque bussa al Suo Santissimo Cuore con un briciolo di fede, Lei arriva sempre con tanto Amore.
Grazie Mamma, perche’ hai letto nella mia Anima e mi hai consolata dandomi la possibilità di poterTi stringere al mio cuore.
Un abbraccio ai fratelli e alle sorelle di Casa Santa che pregano incessantemente per tutti i dolori dell’ umanita’.
Pace a tutti voi.
Rossella Vinci di Novara.

Testimonianza di Lucia e Nino Novastzky di Aprilia (Roma)

Io Lucia, figlia di MAMMA MARIA LUCIA, ringrazio vivamente la Cara Mamma per il Miracolo ricevuto dal mio compagno Nino che insieme sempre ricorriamo a Lei in ogni attimo della nostra vita, sicuri del Suo Santo Pronto Soccorso in tutti i nostri bisogni e necessita dell’Anima e del corpo. Il 10 settembre 2017 si trovava in macchina e non si era accorto di avere intrapreso una strada contromano. Appena si accorse che una macchina stava sopraggiungendo contro di lui, invocò immediatamente la Mamma. La macchina lo speronò fortemente, facendolo girare violentemente e spaventosamente su se stesso, ma nonostante la gravità dell’urto improvviso e sicuramente letale, la MAMMA DELLE TANTE GRAZIE prontamente lo Soccorse proteggendolo sotto il SUO SANTO MANTO CELESTE, donandogli la Grazia che lo ha salvato. GRAZIE ALL’ETERNA DIO MADRE, MAMMA MARIA LUCIA, GRAZIE ALL’ETERNO DIO PADRE, CHE SEMPRE AIUTANO tutti i figli che in ogni piccola o grande necessità ricorrono fiduciosi a LORO. Dopo l’incidente, il mio compagno ritornando a casa, fu immerso in una violentissima tempesta con fortissimo vento e una bomba d’acqua e grandine che si era abbattuto su Aprilia (Roma), cittadina dove abitiamo, rendendo difficilissimo la viabilità di qualsiasi automezzo, riducendo la visibilità a zero. A quel punto il mio compagno, ancora più impaurito che mai, si rivolse con tutta la forza che aveva, ancora una volta invocando la nostra adorata MAMMA MARIA LUCIA, MAMMA CELESTE, chiedendoLE di calmare quella terribile tempesta che aveva allagato tutte le strade e i quartieri della cittadina. Al solo invocarLa, sconvolto ed esterrefatto si accorse che IMMEDIATAMENTE E MIRACOLOSAMENTE, di colpo si placò ogni cosa tornado subito il bel tempo, fece ritorno sano e salvo a casa, ringraziando con cuore contrito e ricolmo di gratitudine, la nostra Mamma del Pronto Soccorso, MAMMA MARIA LUCIA che lo aveva donato Grazia e salvato da tutti quei bruttissimi pericoli. Grazie alla NOSTRA DOLCISSIMA MAMMA per l’IMMENSO AMORE che dona INCESSANTEMENTE a tutti i figli, dovunque ci troviamo, tra tutti i pericoli e le insidie del nostro cammino. Lucia e Nino Novastzky di Aprilia (Roma), sono sinceramente grati alla MAMMA e La ringraziano con un bacione affettuoso per il SUO COSTANTE PRONTO SOCCORSO CELESTIALE e di tutte le GRAZIE RICEVUTE.

Testimonianza di Maria Pepe di Pagani (Salerno)

Pace a tutti, sono Maria Pepe di Pagani (SA), dentro di me ho sempre avuto il desiderio di conoscere San Pio da Pietrelcina, finché un giorno, era l’anno 2007, sentii parlare di Mamma Lucia e fui subito attratta da questo dolce richiamo: l’invito di Maria nell’Apparizione dell’11 Marzo 1970, mirabile Cammino che il Signore apriva davanti a me. Era nel maggio 2008 giorno della “festa della Mamma”, i pullman erano uno dietro l’altro in attesa che i fratelli di Casa Santa venissero ad aprire i Santi Cancelli, era mattino presto ed era ancora buio, noi eravamo l’ultimo pullman della lunga fila e non c’era nessuno dietro di noi. Io ero seduta sulla destra accanto al finestrino, quando una Luce come di un faro illuminò a terra dove vidi un prato tutto curato e c’erano tanti meravigliosi fiori. Vedevo estasiata quel prato con quei fiori, i miei occhi non avevano mai visto una cosa così bella, era tutto ben sistemato e nel vedere questa meraviglia dissi fra me: “Che bello!” “ Come hanno addobbato bene i fratelli e le sorelle di Casa Santa per la festa della Mamma”. Richiamai l’attenzione di Angela, una pellegrina come me che mi era seduta accanto e la invitai a guardare quella meraviglia. Lei guardò fuori poi rivolgendo lo sguardo stupito verso di me, mi disse di non vedere nulla di ciò che le stavo descrivendo. Appena iniziò ad albeggiare, vidi che non c’era più quello che avevo visto prima, ma solo i mattoni del piazzale. Così mi resi conto che, nella mia indegnità, il Signore aveva dato Grazia ai miei occhi peccatori di vedere ciò che realmente è Casa Santa, “il Giardino del Paradiso” che il buon Dio ha posto sulla terra per Amore di Maria, scesa dal Cielo in mezzo a noi. Fratelli e sorelle quando ne parlo rivivo quel meraviglioso momento come se fosse ora e vi assicuro “ ero ben sveglia”. Casa Santa, Arca di Dio per questi ultimi tempi, dove il Nauta Santo è Mamma Maria Lucia; la Dimora di Dio fondata da Maria stessa, il Giardino del Paradiso dove ci sono i fiori più belli del Creato. Apparizione 11 Marzo 1970, la Buona Novella, ultima Ancora di Salvezza per tutta l’umanità, beato chi ha creduto in questa Verità.

Testimonianza di Carmela Zoccali di Besana Brianza (Monza Brianza)

Mi chiamo Carmela Zoccali, abito a Besana Brianza in provincia di Monza Brianza. Do il benvenuto a tutti voi fratelli e sorelle che state bussando alla porta della Verità. Si fratelli e sorelle, in questo sito troverete solo ed esclusivamente Verità. La prima Verità in assoluto è Mamma Lucia che ci Allatta dal lontano 11 marzo 1970, giorno in cui a Sesto San Giovanni in provincia di Milano è avvenuta l’Apparizione della Beata Vergine Maria. L’altra Verità è: quella che noi figli di Mamma Lucia stiamo testimoniando, perché arriva dalla fonte di vita vissuta di ognuno di noi, tra le Braccia della nostra Amata Mamma.
Vado da Mamma da quando avevo 16 anni, circa 39 anni or sono. In quel tempo abitavo a Bagnara Calabra e mi ero recata a Roma all’ospedale San Camillo per una importante visita dal cardiologo. In quella circostanza conobbi delle persone che mi consigliarono di andare da Mamma Lucia, che ci avrebbe pensato Lei.
Accettai il consiglio e andai a trovare Mamma Lucia. Da allora la mia vita cambiò e i problemi cardiologici scomparvero Miracolosamente. La nostra Mamma Lucia, non è solo Colei che quando stai male, bussi al Suo Pronto Soccorso affinché ci pensi Lei, la Mamma è anche quotidianità, perché vive accanto a noi in ogni momento della nostra vita e con Lei vicino, il maligno nulla può. L’Amore di Mamma è il nostro Pronto Soccorso. In merito e in breve, voglio testimoniare cosa è successo a mio figlio Daniele nel 2003. Una mattina come le altre, uscì per andare a lavorare, in quel periodo lavorava presso un ristorante. Per raggiungere il posto di lavoro usava la moto ed io come tutte le mattine gli raccomandai di fare attenzione affidandolo alla nostra Adorata Mamma. Lui con un sorriso mi salutò dicendomi di non preoccuparmi e di non stare in pensiero perché sarebbe rientrato più tardi del solito. Trascorsa la giornata, si fece sera tardi, mi preoccupai molto e decisi di chiamarlo al telefonino. Quando mi rispose, mi assicurò che stava rientrando. Infatti passarono pochi minuti e lo sentii arrivare. Quando aprii la porta, vidi che non era solo, ma era accompagnato dal suo collega cuoco, chiesi spiegazioni e mi raccontò che nel tornare a casa, a causa della stanchezza della giornata, gli si erano chiusi gli occhi ed era finito violentemente contro un albero che lo aveva sbalzato giù in una scarpata con la moto addosso. Quella strada, a quell’ora tardi era sempre deserta, fino al mattino del giorno dopo, difficilmente sarebbe passato qualcuno per soccorrerlo, ma grazie alla Mamma che segue in ogni attimo tutti i figli soccorrendoli in tutte le necessità e bisogni dell’Anima e del corpo, da lì a poco passò il suo collega che normalmente tutti i giorni rientrava per quella strada sempre prima di lui, ma un non casuale contrattempo, quella sera lo fece fare più tardi del solito facendolo partire dal posto di lavoro dopo Daniele. Così poté scorgerlo giù in quella scarpata, aiutandolo a riprendersi e accompagnandolo a casa. La moto era letteralmente distrutta e mio figlio per la dinamica dell’incidente era uscito Miracolosamente illeso. Ringrazio Mamma che col Suo grande Amore ha protetto Daniele in quel pericolosissimo incidente. In questi anni che vado da Mamma Lucia, ho ricevuto molto. Per questa ragione, ho anche molto da raccontare. Non mi stancherò mai di scrivere per testimoniare le Grandezza di Mamma. Nella Gloria di Mamma, un abbraccio a tutti Voi.

Testimonianza di Venezia Bruno di Matera

Pace a tutti, voglio Glorificare la Luce di Dio con questa testimonianza di Grazia ricevuta per Intercessione della nostra Adorata Mammina.
Circa 20 anni fa, era il mese di Agosto quando iniziai a soffrire di un rigonfiamento all’addome. Il gonfiore aumentava di giorno in giorno provocandomi dolore sia quando dormivo a pancia sotto che quando casualmente urtavo vicino a qualsiasi cosa nelle faccende domestiche. All’inizio di settembre, vedendo che il gonfiore era molto, mi decisi di correre dal mio medico il quale mi prescrisse subito una urgente ecografia da effettuare. Feci l’ecografia e la diagnosi fu di un utero molto ingrossato e mi dissero che dovevo sottopormi entro 3 mesi ad un intervento chirurgico di asportazione dello stesso; nel mese di Novembre partii in pellegrinaggio dalla Mamma per essere ricevuta nella Casetta delle Grazie. Arrivata dalla Mamma, quando entrai nella Casetta delle Grazie gli dissi della diagnosi e dell’intervento che avrei dovuto fare al più presto. La Mamma con tenero Amore mi disse di non farmi toccare e di non preoccuparmi. Tornai a casa fiduciosa, ma nei giorni avvenire mi accorgevo che la pancia continuava ad essere enormemente gonfia e dolorante, così il mese successivo, a Dicembre, tornai dalla Mamma e nel ricevimento nella Casetta delle Grazie, preoccupata gli dissi di nuovo della mia situazione, ma Lei con tono deciso ma pieno d’Amore mi ridisse di non farmi toccare, di stare tranquilla che ci avrebbe pensato Lei. La cosa si ripeté anche nei mesi successivi ogni volta che partivo e venivo ricevuta dalla Mamma, io gli chiedevo sempre la stessa cosa e la Mamma sempre la stessa risposta. I mesi passavano e la situazione non migliorava anzi ero molto preoccupata perché il gonfiore era sempre molto notevole, così il 4 Giugno c’era la partenza per il pellegrinaggio dalla Mamma e questa volta ero decisa ad avere dalla Mamma una risposta definitiva se mi dovevo sottopormi all’operazione di asportazione dell’utero, ma in cuor mio dicevo alla Mamma che Lei tutto poteva e pregavo affinché potesse donarmi la Grazia della guarigione riportandomi l’utero alla normalità senza essere operata. Arrivata dalla Mamma ero in fila in attesa di essere ricevuta nella Casetta delle Grazie, arrivato il mio turno entrai nella Casetta delle Grazie e mi inginocchiai dinanzi al Santo Cospetto della Mamma, alzai gli occhi sul Suo Immacolato Viso e Lo vidi teso e sofferente, la Fronte sudata come stesse facendo una grande fatica, aveva le Sue Santi Mani aggrappate sul bracciolo dell’inginocchiatoio e lo stringeva forte forte come se lo stesse comprimendo, dopo qualche istante si destò da quella situazione e dandomi delle caramelle mi concedo’ senza dirmi niente. Alzandomi dall’inginocchiatoio stavo per dirLe: “ma Mamma non mi dici niente della mia situazione?”, ma Lei prima che aprissi bocca mi bloccò e mi disse: “ma tu perché vieni qua?”, io volevo rispondere perché ne gioivo e sentivo tanta pace, ma Lei di nuovo mi bloccò prima che aprissi bocca e mi disse: ”tu vieni qua perché hai capito che qui è la Verità”. Uscii dalla Casetta delle Grazie estasiata e nel contempo scioccata di quell’atto strano che la Mamma aveva compiuto con tanta fatica nel comprimere quel bracciolo. Immediatamente mi accorsi che qualcosa era successo dentro di me, vidi il mio addome e sbalordita e sconvolta notai che si era sgonfiato improvvisamente. Fu in quell’attimo che la Luce della Mamma mi fece prendere coscienza di quello che era avvenuto nella Casetta delle Grazie, la Mamma in quel momento di sofferenza e fatica, stringendo fortemente quel bracciolo dell’inginocchiatoio, operava su di me comprimendo il mio utero. Tornai a casa ricolma di gratitudine ed estasiata dal Divino intervento, ero rinata a nuova vita, l’enorme gonfiore che avevo ormai da mesi era totalmente scomparso insieme al dolore. Non andai più da nessun medico fino a quando 2 anni fa, per causa di un dolore alla schiena, il medico mi prescrisse una risonanza magnetica da effettuare. Oh fratelli e sorelle del mondo intero, ammirate le Meraviglie e la Potenza della Gloria di Dio, Mamma Lucia, volete sapere cosa è successo? il medico che mi effettuò la risonanza, mentre leggeva le lastre, mi guardò e mi disse: “ Signora ma lei ha ricevuto un intervento chirurgico all’utero?” ed io risposi di no, ed il medico guardandomi sbalordito ed insistendo mi disse: “ma qua c’è una cicatrice da intervento chirurgico!”. Lo guardai, lo sorrisi e gli dissi che mi aveva operato Mamma Lucia.
Grazie Padre mio di averci Donato la Rosa del Monte Carmelo, la Tua dolcissima Sposa, Madre Tua e Madre nostra che per Amore dei figli è scesa dal Cielo e si è fatta chiamare Luce per dare Luce ai cuori dei figli di tutta l’umanità, soccorrerLi in tutti i bisogni dell’Anima e del corpo e condurLi sulla retta Via che porta a Te. Grazie Dio Padre, grazie Dio Madre, con cuore pieno di gratitudine per tutta l’eternità vostra figlia Venezia.