Testimonianza di Rosa Della Giorgia di Montesardo (Lecce)

Gloria a Dio e Gloria a Mamma che illuminano ogni giorno la strada su cui dobbiamo camminare per rafforzare lo Spirito ed essere sempre vigili per il grande ritorno del Padre. Il Padre si è fatto Carne ed è sceso in mezzo a noi 2000 anni fa, tanto ha ricevuto l’umanità, ma Lo ha portato alla Croce. Adesso per questi ultimi tempi è scesa dal Cielo la Sua Sposa, ma l’abbiamo tutta consumata. Fratelli e sorelle del mondo, nonostante tutti i nostri peccati, i nostri Creatori Celesti in tutti i modi cercano di Salvarci ancora, ma noi siamo freddi e duri di cuore, vogliamo correre solo per i nostri voleri della terra. Avevamo un muro dinanzi da non spezzare, perché dietro a quel muro c’era il muro della morte. Nell’Apparizione di Sesto San Giovanni, Maria Mamma Lucia, ci aveva avvisati, ma noi lo abbiamo sfondato con il nostro disconoscere e negare la Verità del Disegno di Dio, ponendo il nostro “io” al posto di “Dio”, seminando terrore, orrore e dolore. Quanti insegnamenti Mamma ci ha Donato in questi 45 anni sulla terra e quanti ancora continua a Donarci per Sua Infinita Misericordia e Pietà, quanto Amore, quanta Luce. Tenera Madre ancora ci permetti di stare sotto la Tua Santa Mantella, quanto Bene ci vuoi Tu che non guardi né ricco, né povero, né ceto, né religione; siamo tutti uguali per Te. Leggo le varie testimonianze dei Tuoi figli e penso con le lacrime che da sole mi scendono, ma quanto ci Ami Signore. Sono una pellegrina di Montesardo (Lecce), del gruppo di preghiera di Lecce, mi chiamo Rosa Della Giorgia e voglio anch’io gridare al mondo l’Amore senza fine di Mamma, il primo incontro con la Creatura di Dio. Una mia sorella della terra mi parlò di Mamma e con grande stupore sin da subito, il mio cuore, già innamorato di Gesù, ha cominciato a battere forte per la Mamma. Senza pensarci su, risposi subito “si” alla chiamata del Signore, ma prima ancora della partenza, sognai una dolcissima Creatura che non sapevo chi fosse, mi trovavo in una Casetta con dentro un tavolino, sul tavolino erano appoggiati con i gomiti, due Braccia rivolte verso l’Alto. Le Braccia erano scoperte e su ogni Mano vedevo una ferita. Arrivò il grande giorno della partenza, era il 2-12-1982, incontenibile era la mia gioia, il mio pensiero era rivolto al Signore che mi concedeva la Grazia di arrivare dalla Mamma. Arrivati davanti ai Santi Cancelli, i pullman attendevano che il Padre desse l’ordine di aprire, e, proprio durante l’attesa, vedo in mezzo a due alberi Gesù. Potete immaginare in quei paradisiaci attimi lo sconvolgimento della mia indegnità e il cuore sobbalzare battendo sempre più forte, ma il tutto con una grande Celestiale serenità interiore. Finalmente arrivò il grande momento del mio primo incontro con Mamma, La Luce di Dio. Premetto che avevo sentito parlare del Profumo Celestiale che lasciava inebriati ed estasiati la cui Fonte di Tale Grandezza è la Mamma, così nella mia innocenza, mi misi vicina a Lei mentre ci Donava la Santa Parola di preparazione prima di essere ricevuti e mi chiedevo se ne fossi degna di sentirlo. Mamma che già sapeva, subito mi consolò, riempiendo il mio Spirito del Suo Santo Balsamo Celestiale.
Vivevo una gioia dietro l’altra, non pensavo più a niente se non incontrare La Luce del Signore. Finalmente mi trovo al Suo Santo Divino Cospetto nella Casetta delle Grazie, dinanzi a Maria la Sposa del Signore, guardavo Mamma, mi parlava ma non capivo niente, pensavo tra me: “davvero sono qui? Dio Padre è stato così Buono con me? ed io cosa ho fatto di buono per meritare questa Grazia?”. Era un periodo buio per me a quei tempi, il mio compagno non stava bene, aveva seri problemi, eravamo tutti preoccupati. Mamma, mentre ero al Suo Santo Cospetto, mi disse: “figlia devo venire a casa tua ” e lo disse con tono serio, per un attimo la mia preoccupazione fu forte, ma nel cuore sentivo che Mamma non mi avrebbe abbandonata. Ricordo che durante la Santa Mensa che Mamma distribuiva ai figli, io preoccupata passando Le chiesi: “Mamma, andrà’ tutto bene? “e Lei con le Braccia aperte mi disse: “tranquilla figlia non succede niente”. Nel mio cuore sapevo che Lei sarebbe stata vicina a tutti noi e affidai tutto al Suo Immacolato e Grande Amore. Tornai a casa felicissima della grande Gionata, ma quella felicità durò molto poco, il mio compagno venne operato d’urgenza ed era molto grave, aveva avuto una forte emorragia, eravamo tutta la famiglia in ospedale perché oramai la fine era vicina, ma io non mi arrendevo, ero presa dalle Sante Parole della Mamma che mi aveva detto e non facevo che pregare. Tutti i medici ed il primario, entravano ed uscivano dalla stanza senza dire nulla. Il giorno successivo lo sottoposero ad un altro intervento sempre allo stomaco, era proprio la fine, non ci davano più nessuna speranza, ma il mio cuore mi diceva che
Mamma non mi avrebbe abbandonata e mi aggrappavo al Suo Immacolato Cuore e pregavo Lei, La Luce, l’Amore Vero. Ad un tratto vidi uscire il primario dalla sala operatoria e ci disse: “ancora mezz’ora e lo avremmo perso, lo abbiamo preso per i capelli” e disse ancora: ”è un Miracolo questo! adesso sta bene, lo abbiamo pulito, va tutto bene”. Quanto ne ero certa, Mamma mi aveva avvisata delle difficoltà dicendomi: “figlia devo venire a casa tua “, ma mi aveva detto anche: “tranquilla figlia non succede niente”; con le Sue Sante Braccia aperte, era Lei in sala operatoria a guidare la mano dei medici, infatti la parola del dottore per me fu solo una conferma di quello che già sapevo e sentivo nel cuore. Fratelli e sorelle, Mamma non abbandona mai i Suoi figli. Il Padre ci ha resi degni di un Dono così Grande e la Sua Luce tutti possiamo vederLa se La invochiamo con Amore, è sempre accanto a noi è la nostra Roccia, il nostro Faro. Padre mio grazie per questa e tante altre Grazie ricevute per Intercessione della nostra Adorata Mammina, ma quella più grande è stata quella di averceLa Donata, concedendomi di poterLa Incontrare ed abbracciarLa, camminando sulla Sua Santissima Via, io indegna creatura. Il mio abbraccio a Dio Padre e a Dio Madre e a tutta la Santa Dimora di Dio.

Testimonianza di Alberto Scevarolli di Pantigliate (Milano)

Pace a tutti.
Mi chiamo Alberto Scevarolli, ho 38 anni ed abito a Pantigliate, in provincia di Milano. Voglio partecipare al coro dei miei fratelli e sorelle che mi hanno preceduto nel testimoniare i Frutti che Mamma ha portato dal Cielo per Ristorare i cuori di tutta l’umanità. Quali sono questi frutti? Sono: la Fratellanza, l’Uguaglianza, la Carità, l’Altruismo, il Perdono, l’Amore, la Sopportazione, la Remissione, la Preghiera (che dalla bocca dell’umanità dovrebbe scorrere a fiumi), e tutte le Virtù di Dio.
Questi frutti sono conosciuti da tutta l’umanità che ne apprezza la bontà a condizione che a metterli in pratica siano gli altri. Il frutto che l’umanità coltiva in abbondanza è l’egoismo perché ci illude di essere meno colpevoli per un mondo che corre verso la fine. Il Perdono invece, è il frutto che Mamma coltiva nel Suo Giardino per la Salvezza di ognuno di noi.
Ad esempio, voglio raccontare quanto segue: da piccino la mia nonna Grazia, mi portava sempre con sé ai pellegrinaggi. Per molti anni ho ascoltato la Santa Parola di Mamma e seguito i Suoi Santi Insegnamenti che mi erano tanto graditi anche se ero un ragazzino. Passarono gli anni e iniziai a lavorare, presi la patente ed incominciai a frequentare una fidanzatina. Tutto questo mi distrasse più del dovuto e poco alla volta, dimenticai di innaffiare il Seme della Fede, cominciando ad evitare i pellegrinaggi fino a dimenticarli del tutto. Vivevo una vita intensa tra lavoro e molto divertimento e mi sentivo realizzato.
Purtroppo il vento cambiò ben presto e le molte certezze che prima avevo, piano piano svanirono e le rimanenti diventarono incubi legati anche a problemi di salute che subentrarono. Insomma, quella che pensavo fosse felicità, dopo breve tempo, divenne un inferno. La ciliegina sulla torta arrivò quando: una mattina alle cinque presi la macchina per andare a lavorare, la strada era ghiacciata e il troppo ghiaccio e la velocità sostenuta, mi fecero sbandare. Andai ad urtare contro un marciapiede dove ruppi il semiasse anteriore, la macchina priva di qualsiasi controllo andava a carambolare in tutti gli angoli che trovava sulla sua strada fino a quando perse di inerzia e si fermò. Ero distrutto, non me ne andava bene una. Quando scesi dalla macchina, realizzai quanto era accaduto ed io non avevo nemmeno un graffio, mi domandavo come fosse possibile. Da lì a poco ricordai che quando la macchina era impazzita e andava urtando di qua e di là, avevo sentito una Mano che mi pressava sul petto, spingendomi contro lo schienale del sedile. Allora, capii che quell’aiuto mi era stato dato da Mamma Lucia, non poteva essere diversamente. Con il Suo Grande Amore Celestiale, anche se io di Lei mi ero dimenticato, Lei non si era affatto dimenticata di me. Al primo pellegrinaggio decisi di tornare da Mamma per ringraziarLa. Quando mi ricevette nella Casetta delle Grazie, mi abbracciò e mi baciò tutta festosa ed io in quel momento mi resi conto di essere come il figliol prodigo quando fece ritorno nella casa del Padre. Da allora io partecipo a tutti i pellegrinaggi, ringraziando Mamma che con il Suo Santo Perdono, mi ha concesso una seconda opportunità per riattaccarmi al Suo Santo Manto e camminare per il Cielo. Fratelli e sorelle, tutti noi abbiamo un ritorno perché sulla terra nulla è eterno. Se lo facciamo da “figliol prodigo”, la nostra Mamma dal Suo Giardino raccoglierà e ci darà il Fiore del Perdono che ci aprirà la Porta che conduce al Padre, la Salvezza dell’Anima. Correte tutti a Casa Santa, nel Gargano, dalla Mamma, la Porta del Cielo, la Sapienza che Dona Conoscenza di Dio. Gloria a Te Mamma.
Tuo figlio Alberto.

Testimonianza di Rossella Vinci di Novara

Pace fratelli e sorelle.
Volevo rendere Gloria alla Mamma con questa mia testimonianza.
Il 7 ottobre sono stata in pellegrinaggio a Casa Santa dove Mamma ha fondato la Santa Dimora di Dio per raccogliere i figli Suoi di tutta l’umanità, in questi ultimi tempi in cui il mondo se ne va tra angosce e tribolazioni e abomini di ogni genere.
Abbiamo trascorso una splendida giornata di Luce, ascoltando la Parola Viva di Dio attraverso i Profeti e le Profetesse.
Io personalmente sono cresciuta nella Verita’ che Dio, nella Sua Bonta’ ci ha fatto Dono.
Dopo aver consumato il Santo Ristoro del corpo, ho visitato la fototeca inaugurata il 10 dicembre 2016 dove c’e’ tutto il Cammino Silenzioso di Mamma di 45 anni.
Guardando ad uno ad uno tutte le foto ed i momenti di Paradiso insieme alla Mamma nelle varie Sante funzioni, ho fatto memoria di tutti quelli che avevo vissuto, quando i primi anni scendevo in Pellegrinaggio, e con tanto rammarico, quelli che non avevo vissuto perché per un po’ di anni non arrivavo più. E dicevo nel mio cuore: “Mamma, mi sono pentita di non essere arrivata al Tuo Santo Divino Cospetto per tanti anni!( erano ben 15). Quanto tempo ho perso nella mia vita! In tutti questi anni non ho potuto abbracciarTi, dirTi con tutto l’ardore che ho, che Ti voglio tanto bene”.
Tornai a casa, comunque, contenta di aver avuto la Grazia di varcare i Santi Cancelli ed essere cresciuta nella Verita’.
Nella notte tra l’8 e il 9 ottobre, mentre ero in dormiveglia, il Vento dello Spirito di Mamma , soffio’ su di me. Con immensa gioia nel mio cuore, vidi Mamma, l’abbracciai forte forte a me e Le dissi: “Mamma, Ti adoro, Ti voglio tanto bene, Ti voglio tanto bene”.
Fratelli e sorelle, non si puo’ descrivere con le parole l’emozione e la gioia che ho provato stringendoLa a me!
Mamma e’ la Grazia più Bella che mi è stata Donata nella vita. Il Padre e’ stato tanto Misericordioso con me per avermi scelta tra miliardi di creature per conoscere la Mamma. Ogni giorno Lo ringrazio per questa infinita Grazia discesa dal Cielo per la Salvezza delle Anime.
Mamma e’ Spirito Santo, conosce tutto di noi, scruta i nostri cuori e ci aiuta nei nostri bisogni e necessita’ dell’Anima e del corpo e chiunque bussa al Suo Santissimo Cuore con un briciolo di fede, Lei arriva sempre con tanto Amore.
Grazie Mamma, perche’ hai letto nella mia Anima e mi hai consolata dandomi la possibilità di poterTi stringere al mio cuore.
Un abbraccio ai fratelli e alle sorelle di Casa Santa che pregano incessantemente per tutti i dolori dell’ umanita’.
Pace a tutti voi.
Rossella Vinci di Novara.

Testimonianza di Lucia e Nino Novastzky di Aprilia (Roma)

Io Lucia, figlia di MAMMA MARIA LUCIA, ringrazio vivamente la Cara Mamma per il Miracolo ricevuto dal mio compagno Nino che insieme sempre ricorriamo a Lei in ogni attimo della nostra vita, sicuri del Suo Santo Pronto Soccorso in tutti i nostri bisogni e necessita dell’Anima e del corpo. Il 10 settembre 2017 si trovava in macchina e non si era accorto di avere intrapreso una strada contromano. Appena si accorse che una macchina stava sopraggiungendo contro di lui, invocò immediatamente la Mamma. La macchina lo speronò fortemente, facendolo girare violentemente e spaventosamente su se stesso, ma nonostante la gravità dell’urto improvviso e sicuramente letale, la MAMMA DELLE TANTE GRAZIE prontamente lo Soccorse proteggendolo sotto il SUO SANTO MANTO CELESTE, donandogli la Grazia che lo ha salvato. GRAZIE ALL’ETERNA DIO MADRE, MAMMA MARIA LUCIA, GRAZIE ALL’ETERNO DIO PADRE, CHE SEMPRE AIUTANO tutti i figli che in ogni piccola o grande necessità ricorrono fiduciosi a LORO. Dopo l’incidente, il mio compagno ritornando a casa, fu immerso in una violentissima tempesta con fortissimo vento e una bomba d’acqua e grandine che si era abbattuto su Aprilia (Roma), cittadina dove abitiamo, rendendo difficilissimo la viabilità di qualsiasi automezzo, riducendo la visibilità a zero. A quel punto il mio compagno, ancora più impaurito che mai, si rivolse con tutta la forza che aveva, ancora una volta invocando la nostra adorata MAMMA MARIA LUCIA, MAMMA CELESTE, chiedendoLE di calmare quella terribile tempesta che aveva allagato tutte le strade e i quartieri della cittadina. Al solo invocarLa, sconvolto ed esterrefatto si accorse che IMMEDIATAMENTE E MIRACOLOSAMENTE, di colpo si placò ogni cosa tornado subito il bel tempo, fece ritorno sano e salvo a casa, ringraziando con cuore contrito e ricolmo di gratitudine, la nostra Mamma del Pronto Soccorso, MAMMA MARIA LUCIA che lo aveva donato Grazia e salvato da tutti quei bruttissimi pericoli. Grazie alla NOSTRA DOLCISSIMA MAMMA per l’IMMENSO AMORE che dona INCESSANTEMENTE a tutti i figli, dovunque ci troviamo, tra tutti i pericoli e le insidie del nostro cammino. Lucia e Nino Novastzky di Aprilia (Roma), sono sinceramente grati alla MAMMA e La ringraziano con un bacione affettuoso per il SUO COSTANTE PRONTO SOCCORSO CELESTIALE e di tutte le GRAZIE RICEVUTE.

Testimonianza di Maria Pepe di Pagani (Salerno)

Pace a tutti, sono Maria Pepe di Pagani (SA), dentro di me ho sempre avuto il desiderio di conoscere San Pio da Pietrelcina, finché un giorno, era l’anno 2007, sentii parlare di Mamma Lucia e fui subito attratta da questo dolce richiamo: l’invito di Maria nell’Apparizione dell’11 Marzo 1970, mirabile Cammino che il Signore apriva davanti a me. Era nel maggio 2008 giorno della “festa della Mamma”, i pullman erano uno dietro l’altro in attesa che i fratelli di Casa Santa venissero ad aprire i Santi Cancelli, era mattino presto ed era ancora buio, noi eravamo l’ultimo pullman della lunga fila e non c’era nessuno dietro di noi. Io ero seduta sulla destra accanto al finestrino, quando una Luce come di un faro illuminò a terra dove vidi un prato tutto curato e c’erano tanti meravigliosi fiori. Vedevo estasiata quel prato con quei fiori, i miei occhi non avevano mai visto una cosa così bella, era tutto ben sistemato e nel vedere questa meraviglia dissi fra me: “Che bello!” “ Come hanno addobbato bene i fratelli e le sorelle di Casa Santa per la festa della Mamma”. Richiamai l’attenzione di Angela, una pellegrina come me che mi era seduta accanto e la invitai a guardare quella meraviglia. Lei guardò fuori poi rivolgendo lo sguardo stupito verso di me, mi disse di non vedere nulla di ciò che le stavo descrivendo. Appena iniziò ad albeggiare, vidi che non c’era più quello che avevo visto prima, ma solo i mattoni del piazzale. Così mi resi conto che, nella mia indegnità, il Signore aveva dato Grazia ai miei occhi peccatori di vedere ciò che realmente è Casa Santa, “il Giardino del Paradiso” che il buon Dio ha posto sulla terra per Amore di Maria, scesa dal Cielo in mezzo a noi. Fratelli e sorelle quando ne parlo rivivo quel meraviglioso momento come se fosse ora e vi assicuro “ ero ben sveglia”. Casa Santa, Arca di Dio per questi ultimi tempi, dove il Nauta Santo è Mamma Maria Lucia; la Dimora di Dio fondata da Maria stessa, il Giardino del Paradiso dove ci sono i fiori più belli del Creato. Apparizione 11 Marzo 1970, la Buona Novella, ultima Ancora di Salvezza per tutta l’umanità, beato chi ha creduto in questa Verità.

Testimonianza di Carmela Zoccali di Besana Brianza (Monza Brianza)

Mi chiamo Carmela Zoccali, abito a Besana Brianza in provincia di Monza Brianza. Do il benvenuto a tutti voi fratelli e sorelle che state bussando alla porta della Verità. Si fratelli e sorelle, in questo sito troverete solo ed esclusivamente Verità. La prima Verità in assoluto è Mamma Lucia che ci Allatta dal lontano 11 marzo 1970, giorno in cui a Sesto San Giovanni in provincia di Milano è avvenuta l’Apparizione della Beata Vergine Maria. L’altra Verità è: quella che noi figli di Mamma Lucia stiamo testimoniando, perché arriva dalla fonte di vita vissuta di ognuno di noi, tra le Braccia della nostra Amata Mamma.
Vado da Mamma da quando avevo 16 anni, circa 39 anni or sono. In quel tempo abitavo a Bagnara Calabra e mi ero recata a Roma all’ospedale San Camillo per una importante visita dal cardiologo. In quella circostanza conobbi delle persone che mi consigliarono di andare da Mamma Lucia, che ci avrebbe pensato Lei.
Accettai il consiglio e andai a trovare Mamma Lucia. Da allora la mia vita cambiò e i problemi cardiologici scomparvero Miracolosamente. La nostra Mamma Lucia, non è solo Colei che quando stai male, bussi al Suo Pronto Soccorso affinché ci pensi Lei, la Mamma è anche quotidianità, perché vive accanto a noi in ogni momento della nostra vita e con Lei vicino, il maligno nulla può. L’Amore di Mamma è il nostro Pronto Soccorso. In merito e in breve, voglio testimoniare cosa è successo a mio figlio Daniele nel 2003. Una mattina come le altre, uscì per andare a lavorare, in quel periodo lavorava presso un ristorante. Per raggiungere il posto di lavoro usava la moto ed io come tutte le mattine gli raccomandai di fare attenzione affidandolo alla nostra Adorata Mamma. Lui con un sorriso mi salutò dicendomi di non preoccuparmi e di non stare in pensiero perché sarebbe rientrato più tardi del solito. Trascorsa la giornata, si fece sera tardi, mi preoccupai molto e decisi di chiamarlo al telefonino. Quando mi rispose, mi assicurò che stava rientrando. Infatti passarono pochi minuti e lo sentii arrivare. Quando aprii la porta, vidi che non era solo, ma era accompagnato dal suo collega cuoco, chiesi spiegazioni e mi raccontò che nel tornare a casa, a causa della stanchezza della giornata, gli si erano chiusi gli occhi ed era finito violentemente contro un albero che lo aveva sbalzato giù in una scarpata con la moto addosso. Quella strada, a quell’ora tardi era sempre deserta, fino al mattino del giorno dopo, difficilmente sarebbe passato qualcuno per soccorrerlo, ma grazie alla Mamma che segue in ogni attimo tutti i figli soccorrendoli in tutte le necessità e bisogni dell’Anima e del corpo, da lì a poco passò il suo collega che normalmente tutti i giorni rientrava per quella strada sempre prima di lui, ma un non casuale contrattempo, quella sera lo fece fare più tardi del solito facendolo partire dal posto di lavoro dopo Daniele. Così poté scorgerlo giù in quella scarpata, aiutandolo a riprendersi e accompagnandolo a casa. La moto era letteralmente distrutta e mio figlio per la dinamica dell’incidente era uscito Miracolosamente illeso. Ringrazio Mamma che col Suo grande Amore ha protetto Daniele in quel pericolosissimo incidente. In questi anni che vado da Mamma Lucia, ho ricevuto molto. Per questa ragione, ho anche molto da raccontare. Non mi stancherò mai di scrivere per testimoniare le Grandezza di Mamma. Nella Gloria di Mamma, un abbraccio a tutti Voi.

Testimonianza di Venezia Bruno di Matera

Pace a tutti, voglio Glorificare la Luce di Dio con questa testimonianza di Grazia ricevuta per Intercessione della nostra Adorata Mammina.
Circa 20 anni fa, era il mese di Agosto quando iniziai a soffrire di un rigonfiamento all’addome. Il gonfiore aumentava di giorno in giorno provocandomi dolore sia quando dormivo a pancia sotto che quando casualmente urtavo vicino a qualsiasi cosa nelle faccende domestiche. All’inizio di settembre, vedendo che il gonfiore era molto, mi decisi di correre dal mio medico il quale mi prescrisse subito una urgente ecografia da effettuare. Feci l’ecografia e la diagnosi fu di un utero molto ingrossato e mi dissero che dovevo sottopormi entro 3 mesi ad un intervento chirurgico di asportazione dello stesso; nel mese di Novembre partii in pellegrinaggio dalla Mamma per essere ricevuta nella Casetta delle Grazie. Arrivata dalla Mamma, quando entrai nella Casetta delle Grazie gli dissi della diagnosi e dell’intervento che avrei dovuto fare al più presto. La Mamma con tenero Amore mi disse di non farmi toccare e di non preoccuparmi. Tornai a casa fiduciosa, ma nei giorni avvenire mi accorgevo che la pancia continuava ad essere enormemente gonfia e dolorante, così il mese successivo, a Dicembre, tornai dalla Mamma e nel ricevimento nella Casetta delle Grazie, preoccupata gli dissi di nuovo della mia situazione, ma Lei con tono deciso ma pieno d’Amore mi ridisse di non farmi toccare, di stare tranquilla che ci avrebbe pensato Lei. La cosa si ripeté anche nei mesi successivi ogni volta che partivo e venivo ricevuta dalla Mamma, io gli chiedevo sempre la stessa cosa e la Mamma sempre la stessa risposta. I mesi passavano e la situazione non migliorava anzi ero molto preoccupata perché il gonfiore era sempre molto notevole, così il 4 Giugno c’era la partenza per il pellegrinaggio dalla Mamma e questa volta ero decisa ad avere dalla Mamma una risposta definitiva se mi dovevo sottopormi all’operazione di asportazione dell’utero, ma in cuor mio dicevo alla Mamma che Lei tutto poteva e pregavo affinché potesse donarmi la Grazia della guarigione riportandomi l’utero alla normalità senza essere operata. Arrivata dalla Mamma ero in fila in attesa di essere ricevuta nella Casetta delle Grazie, arrivato il mio turno entrai nella Casetta delle Grazie e mi inginocchiai dinanzi al Santo Cospetto della Mamma, alzai gli occhi sul Suo Immacolato Viso e Lo vidi teso e sofferente, la Fronte sudata come stesse facendo una grande fatica, aveva le Sue Santi Mani aggrappate sul bracciolo dell’inginocchiatoio e lo stringeva forte forte come se lo stesse comprimendo, dopo qualche istante si destò da quella situazione e dandomi delle caramelle mi concedo’ senza dirmi niente. Alzandomi dall’inginocchiatoio stavo per dirLe: “ma Mamma non mi dici niente della mia situazione?”, ma Lei prima che aprissi bocca mi bloccò e mi disse: “ma tu perché vieni qua?”, io volevo rispondere perché ne gioivo e sentivo tanta pace, ma Lei di nuovo mi bloccò prima che aprissi bocca e mi disse: ”tu vieni qua perché hai capito che qui è la Verità”. Uscii dalla Casetta delle Grazie estasiata e nel contempo scioccata di quell’atto strano che la Mamma aveva compiuto con tanta fatica nel comprimere quel bracciolo. Immediatamente mi accorsi che qualcosa era successo dentro di me, vidi il mio addome e sbalordita e sconvolta notai che si era sgonfiato improvvisamente. Fu in quell’attimo che la Luce della Mamma mi fece prendere coscienza di quello che era avvenuto nella Casetta delle Grazie, la Mamma in quel momento di sofferenza e fatica, stringendo fortemente quel bracciolo dell’inginocchiatoio, operava su di me comprimendo il mio utero. Tornai a casa ricolma di gratitudine ed estasiata dal Divino intervento, ero rinata a nuova vita, l’enorme gonfiore che avevo ormai da mesi era totalmente scomparso insieme al dolore. Non andai più da nessun medico fino a quando 2 anni fa, per causa di un dolore alla schiena, il medico mi prescrisse una risonanza magnetica da effettuare. Oh fratelli e sorelle del mondo intero, ammirate le Meraviglie e la Potenza della Gloria di Dio, Mamma Lucia, volete sapere cosa è successo? il medico che mi effettuò la risonanza, mentre leggeva le lastre, mi guardò e mi disse: “ Signora ma lei ha ricevuto un intervento chirurgico all’utero?” ed io risposi di no, ed il medico guardandomi sbalordito ed insistendo mi disse: “ma qua c’è una cicatrice da intervento chirurgico!”. Lo guardai, lo sorrisi e gli dissi che mi aveva operato Mamma Lucia.
Grazie Padre mio di averci Donato la Rosa del Monte Carmelo, la Tua dolcissima Sposa, Madre Tua e Madre nostra che per Amore dei figli è scesa dal Cielo e si è fatta chiamare Luce per dare Luce ai cuori dei figli di tutta l’umanità, soccorrerLi in tutti i bisogni dell’Anima e del corpo e condurLi sulla retta Via che porta a Te. Grazie Dio Padre, grazie Dio Madre, con cuore pieno di gratitudine per tutta l’eternità vostra figlia Venezia.

Testimonianza di Marcella Nappini di Arezzo

Pace a tutti, fratelli e sorelle di tutto il mondo, nella mia indegnità di peccatora, ringrazio Mamma, Madonna del Respiro, che è sempre con noi in ogni momento.
Sono Marcella Nappini del gruppo di preghiera di Arezzo e come tanti fratelli e sorelle, anche io ho ricevuto da Mamma Grazie e Miracoli, continuamente, nell’Anima e nel corpo. E’ sempre con noi, è Lei che guida i passi del nostro cammino terreno, ce li raddrizza, ci viene a cercare nelle fitte tenebre della terra, per riportarci a Dio, per amarLo perché vuole vederci tornare a Lui con il Vero Pentimento di figli prodighi. Lui è il Creatore di tutto, il Padre di tutto il Creato, come può vederci così lontani da Lui e immersi nel male? Lui, che ha Creato l’Armonia, la Pace, l’Amore di tutto il globo terrestre, come può vedere la fine di tutto? Torniamo a Lui fratelli, torniamo a Lui che è la Vita, la Sorgente della Vita. Mamma è tornata per questo, per riportarci nella Via del Padre, per un cammino di Santità con Lui, per la Rinascita e la Salvezza di tutta l’umanità. Anche io, come tutti coloro che sono venuti a conoscenza di Mamma, sono responsabile se non parlo, se non do la mia testimonianza affinché altri abbiano l’opportunità di salvarsi ed assaporare quell’Amore Celeste che è voluto tornare in mezzo a noi: Mamma Lucia.
Il primo Maggio era un giorno festivo e sono stata gran parte della giornata a letto, perché avevo fortissimi dolori alle ginocchia, alla schiena, alle ossa già da alcuni giorni e si erano intensificati da non sapere come fare l’indomani ad andare a lavorare, mi chiedevo come avrei fatto a svolgere il mio lavoro essenzialmente in piedi. La mattina seguente sono andata al lavoro chiedendo a Mamma di aiutarmi e dicevo fra me:” come farò ad arrivare alla fine della giornata e della settimana, molto impegnativa?”. Dopo alcune ore di lavoro, stando attenta ai movimenti che facevo, pensavo a Mamma, ripensavo ad un Miracolo avvenuto nella Casetta delle Grazie ad un fratello. Nell’ardore di quel Miracolo pensavo a me sofferente e ho detto: “Mamma da quale dottore posso andare? Chi mi può diagnosticare tempestivamente ciò che ho e darmi la cura? Mamma solo Tu e il Padre potete rifarmi le ginocchia nuove perché Voi Siete la Vita! Mamma non Te lo chiedo per me, ma per tutto ciò che devo portare avanti”. Così infervorata nell’Amore di Mamma, ho continuato a lavorare e mi accorgevo che i fortissimi dolori immediatamente cominciavano a diminuire fino allo svanire del tutto, terminavo il lavoro e mi dicevo: ” ma io sto meglio!”; così sono riuscita a terminare non solo la giornata di lavoro, ma l’intera settimana senza avere più quei fortissimi dolori, che solo Mamma poteva sapere. Fratelli, il Padre e la Mamma ci chiedono la quinta parte di un granello di senape di Fede, per darci tanto, tanto, tanto: la Vita Eterna. Nostro Padre e nostra Madre sono anche i nostri medici dell’Anima e del corpo. Grazie Padre del grande Amore che hai per noi, grazie di averci Donato la Mamma sempre pronta a soccorrere in ogni circostanza i figli Suoi, Lei è la nostra Salvezza. Pace a tutti e un saluto ai fratelli e sorelle di Casa Santa.

Testimonianza di Fernanda Guerra di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Fernanda del gruppo di preghiera di Novara, desidero condividere con voi la gioia della Grandezza della Gloria di Dio: ”Mamma Lucia” e voglio testimoniare uno dei tantissimi Miracoli ricevuti per Sua Intercessione, per il Suo Amore Ardente che ha per tutti i figli da Lei Concepiti.
Durante l’estate di quest’anno, ebbi una forte influenza, associata ad una grande debolezza che mi impediva di stare in piedi, di pensare e portare a termine un discorso.
La testa così pesante, barcollavo e dormivo continuamente, non riuscivo a mangiare, ne soprattutto a bere anche perché lo rigettavo e a peggiorare la cosa, dopo pochi giorni, una scarica di diarrea mi sfinì del tutto.
Il viso era il colore della terra arsa, bruciata dal sole, la pelle delle labbra si sfaldava, ero dimagrita di 10 kg. In 20 giorni, sentivo le gambe come se fossero degli stuzzicadenti di gomma piuma che camminavano sulle uova.
Mi resi conto dell’aggravamento, andai dal medico mio di base che mi esortò a bere molto, anche succhi di frutta, che bevvi, ma dopo tre giorni, avevo prurito e macchie in ogni dove, (sembravo una carta geografica).
Nel contempo il medico mi prescrisse degli esami clinici, (allego risultati con data 16-06-2017), dai quali risultarono molti valori alterati, in particolare la CREATINA a 15,89; a fronte di ciò mi prescrisse una visita urgente in ospedale prevedendo un sicuro ricovero.
Arrivata in ospedale era il giorno 20-06-2017 fui visitata; i medici mi obbligarono nonostante il mio rifiuto, a fermarmi, perché a loro avviso ero in serio pericolo di vita; non capivano come fossi stata capace di arrivare da sola in ospedale; mi fecero accompagnare in pronto soccorso, per dei prelievi immediati e poi in ricovero nel reparto “ NEFROLOGIA IMPIANTI” con la diagnosi “ INSUFFICIENZA RENALE ACUTA”.
Subito mi misero sacche per idratazione, sollecitandomi a bere più che potevo; mi comunicarono che la degenza sarebbe stata molto lunga, non precisando quanto, perché la situazione era gravissima; se i valori clinici non fossero rientrati, si prospettava la dialisi.
Anche il mio medico di base era preoccupato per la mia condizione di salute; telefonava tutti i giorni in ospedale, poi venne a trovarmi e mi sgridò, perché non mi ero mossa prima, lasciandomi andare in quello stato.
Spaventata, preoccupatissima, consapevole ormai della gravità della situazione di quel tragico momento, ero cosciente di non farcela con le sole cure mediche a cui fui sottoposta; chiedevo informazione ai medici, ma preoccupati non si pronunciavano, pregavo e invocavo Mamma, Regina del Cielo e della terra, Mamma dell’impossibile, Mamma Luce che Ama immensamente i Suoi figli, che mi concedesse, nonostante la mia indegnità, la Grazia della guarigione.
Ero anche molto triste perché essendo ricoverata, non sarei potuta unirmi ai pellegrinaggi che partivano per Casa Santa, Dimora di Dio, dove ogni creatura che arriva con un pizzico di Fede in Dio Padre Onnipotente, trova Ristoro nel corpo e nello Spirito.
Pregavo continuamente, non solo per me, ma anche per tutte le creature sofferenti negli ospedali, in particolare per un creaturo che tossiva notte e giorno con fatica, e questo mi rammentava anni della mia vita, durante i quali, una tosse continua spasmodica non mi dava tregua ne’ giorno ne’ notte; situazione risolta nel tempo grazie al Santo intervento di Mamma Lucia, Madre nostra, Madre di tutta l’umanità, Sole splendente in un mondo buio e sofferente.
I medici mi controllavano continuamente, ripetendo gli esami clinici e molto preoccupati, continuavano a darmi sacche per l’idratazione, ribadendomi che la permanenza in ospedale sarebbe stata lunga.
Io avevo la certezza che Mamma nostra mi avrebbe raggiunto con il Suo Santo Pronto Soccorso; ebbi la conferma perché dopo solo qualche giorno, mi comunicarono, con grande stupore da parte loro, che i valori erano sorprendentemente migliorati, e al mattino una dottoressa, entrando in camera mi guardò fissa negli occhi e meravigliata mi disse: “Sono contentissima“; non si rendevano conto, non capivano come all’improvviso il mio stato clinico era completamente cambiato in un tempo così breve; era successo qualcosa di inspiegabile per la scienza, mentre io piena di gioia, continuavo a pregare e a ringraziare la Mamma; nel mio cuore sentivo la gioia di Dio e la nostra dolcissima Mamma accanto al letto che mi coccolava e confortava.
Al quinto giorno i medici, sempre molto sorpresi di quello che era accaduto, mi comunicarono le dimissioni per il giorno 26-06-2017 poiché i valori erano tornati Miracolosamente normali, la creatinina era scesa a 1,52, (vedere certificati allegati); sarei dovuta ritornare dopo qualche giorno, perché per loro era una stranezza che i valori clinici erano rientrati nella norma in tempi così brevissimi e volevano effettuare anche una colonscopia di controllo, così mi prenotarono per il giorno 30-06-2017.
La sera del sesto giorno tornai finalmente a casa, era il giorno 26-06-2017; ringraziavo nel mio cuore la nostra dolcissima Mamma del Grande Miracolo, ero straordinariamente emozionata, vedevo le foglie degli alberi più lucenti, come se vivessi una nuova vita, mi sentivo rinascere, nei giorni seguenti avevo la sensazione di essere un vaso, dove ogni giorno veniva introdotta una goccia di benessere, gioivo perché capivo che il mio fisico era pronto per ripartire e raggiungere Casa Santa, Dimora del Dio Vivente.
Pochi giorni dopo partimmo in pellegrinaggio; estasiata, godetti appieno la Santa giornata; pregavo e ringraziavo la Mamma per avere esaudito le mie invocazioni; Mamma nostra, Regina di tutto il Creato, conosce ogni cosa di ognuno dei Suoi figli; ero nella disperazione e nel dolore e nonostante la mia indegnità, mi ha donata la Grazia della guarigione, gioia e consolazione, perché a Dio nulla è impossibile, e a Mamma Lucia, Madre di tutta l’umanità, nulla è impossibile.
il giorno 30-06-2017, durante la colonscopia, mi tolsero dei polipi il cui esito si rivelò di nessuna preoccupazione ed il medico notando che i valori della creatinina erano ancora straordinariamente scesi a 0,95, ritenne che non avesse alcuna necessità di ulteriori controlli.
Ogni giorno ringrazio Dio nostro Padre e Mamma nostra per avermi concesso Grazie e Miracoli, per averci donato la Santa Parola di Dio, i Suoi Santi Insegnamenti, di Bontà, di Perdono, di Uguaglianza, di Santità; di averci fatto Innamorare di Dio nostro Unico Padre e per averci rivelato il Suo Santissimo Amore per noi; nessuno ho mai sentito parlare di Dio come Mamma, con quel Calore, Ardore e Amore che solo Mamma sa dare.
Abbiamo udito la Sua Santa Voce, gioito della Sua Santa Presenza; ci invita continuamente a fare un Vero Pentimento, alla Conversione e alla Remissione; abbiamo chiesto sempre Grazie per il corpo e non per l’Anima, e Le abbiamo procurato tanto dolore, consumando il Suo Santissimo Corpo; ciò nonostante, Mamma non ci abbandona mai; il Suo Santissimo Spirito è Sempre Presente in mezzo a noi.
La nostra Mamma Misericordiosa, Mamma Luce, ci apre ancora le Sue Sante Braccia per stringerci al Suo Immacolato Cuore nella Dimora di Dio, affinché possiamo gioire nella Pace e nell’Amore vicendevole e nutrirci della Santa Parola di Dio che ci viene data per mezzo dei Profeti, che da Ristoro, Conforto e Speranza per la nostra Anima.
La vita e l’eternità non mi basteranno per Ringraziare, Lodare, Osannare Dio e Mamma Maria Lucia.
Ringrazio i fratelli e sorelle di Santità che sono sempre incessantemente nella preghiera per tutta l’umanità.
Gloria al Padre, Gloria a Mamma.
Allego:
– Esami clinici e NEFELOMETRIA ELETTROFORESI del 16-06-2017
– Esami clinici dove si vede la creatinina a 1,52 del 26-06-2017
– Esami clinici dove si vede la creatinina a 0,95 del 01-09-2017
– Visita nefrologica finale del 18-07-2017

Testimonianza di Antonio Caterino di Acquaviva delle Fonti (Bari)

Pace a tutti fratelli e sorelle di ogni angolo del mondo.
Il mio nome è Antonio Caterino, risiedo ad Acquaviva delle Fonti, Bari.
Ho 50 anni ed oggi il mio cuore stracolmo di gioia, pulsa irrefrenabilmente nello scrivere queste righe per mettervi a conoscenza della grandezza della Gloria di Dio, Mamma Lucia, la Buona Novella di Sesto San Giovanni, l’11 marzo 1970, l’ultima Apparizione della Vergine Maria, dopo quella di Lourdes e Fatima, non ce ne saranno altre.
Non sono degno di scrivere e raccontare tutto quello che la Madonna disse di Mamma Lucia quando apparve alle sei donne, le Sue Sante Parole le trovate nel sito dedicato; la sola cosa che con umiltà posso fare, è quella di condividere con voi tutti la mia testimonianza diretta della Grandezza e Potenza di Dio, nostro unico Padre, e della Sua Gloria, Mamma Lucia, nostra unica Madre, quando ebbi il privilegio di incontrarLa per la prima volta.
Negli anni 80 frequentavo l’Istituto Tecnico di Ragioneria e tra i banchi di scuola conobbi una ragazza meravigliosa che in seguito sarebbe diventata la mia compagna di vita.
Fu lei a parlarmi ed a mettermi al corrente dell’esistenza di Mamma Lucia.
Facevo sport a livello dilettantistico e su un terreno di gioco mi infortunai al ginocchio giocando a calcio. I medici non avevano perfettamente capito l’entità del danno che avevo subito, mi diagnosticarono una leggera distorsione e tolta un’ingessatura iniziale (all’epoca era ancora in atto, oggi non più) di 20 giorni, dopo un ciclo necessario di rieducazione, ripresi a giocare.
Nella fase di riscaldamento non accusai nessun problema ma durante la partita di calcio, a gioco quasi fermo e senza aver subito nessun contrasto, caddi a terra come un sacco vuoto; il mio ginocchio cedette con un acutissimo crac!!!
Trasportato in ospedale, dopo vari esami, controlli ed il consulto ultimo con uno specialista ortopedico, si giunse al responso finale, drammatico:
Legamenti completamente fratturati e menischi lesionati.
Mi sottoposi ad un delicatissimo intervento chirurgico e la relativa ricostruzione dell’arto con l’ausilio di un tendine del ginocchio stesso, incanalato attraverso le ossa e fissato ai punti estremi con delle viti a brugola.
Seguì un lungo e duro periodo di riabilitazione, durante il quale facevo davvero tanta fatica a far riprendere la funzionalità del ginocchio e quindi a camminare.
Per diverso tempo feci uso delle stampelle, indispensabili per muovermi.
La disperazione cresceva, i giorni passavano inesorabili e i miglioramenti erano pochissimi.
Dopo i tanti racconti su Mamma Lucia, la mia compagna mi propose di fare un pellegrinaggio in Terra Santa e, dato che una zia sua parente era, ed è ancora, una capogruppo, non ci pensai su due volte a partire con il pullman di Brindisi.
La difficoltà enorme era si lo spostarmi con le stampelle, ma soprattutto quella di salire e scendere dal pullman; davvero un’impresa difficile e dolorosa!
Ma non desideravo altro, sentivo in cuor mio la necessità assoluta di “correre” da Mamma Lucia, di stringermi nelle Sue Braccia, di affidarmi totalmente a Lei. Lì, dove l’umanità intera ha ricevuto e continua ancor oggi a ricevere Grazie e Miracoli.
Sotto il Suo Santo Mantello, Mamma Lucia ci Ama, ci Protegge, ci Ripara da tutti i pericoli di un mondo che corre imperterrito e senza scrupolo alcuno per i beni della terra, ignaro che va incontro ad una fine disastrosa ed indescrivibile.
Mamma Lucia invece ci guida e ci conduce verso il Nuovo Mondo che con il Signore ha preparato per i Suoi Figli, per tutti coloro che attraverso la quinta parte di un granello di sabbia di Fede nel cuore, si adoperano con Perseveranza, Tempo e Fiducia ad arricchire la propria Tesoriera per meritare la Salvezza nel Santo Sinedrio.
Giunto in località Pila Rossa, era la primavera del 1984, sceso dal pullman ebbi la sensazione meravigliosa di essere in un posto di Pace assoluta, consapevole di aver trovato ciò che avevo sempre cercato nella mia vita.
La Casetta delle Grazie dove Mamma Lucia riceveva ed ancor oggi riceve, mi illuminava gli occhi e dopo aver atteso con trepidazione, arrivò il mio turno per essere ricevuto.
Mi avvicinai molto lentamente a causa della mia condizione fisica, le stampelle erano più pesanti del solito ed avevo il cuore che batteva a mille.
La mia compagna mi stringeva forte il braccio come a darmi coraggio, fu lei ad entrare e a inginocchiarsi per prima davanti a Mamma Lucia, d’altronde era già stata in quella Celestiale Casetta; per me era la prima volta.
“Inginocchiati Antonio”, disse Mamma Lucia guardandomi con immenso amore.
Già qui, sentendo la Sua Voce soave pronunciare il mio nome, rimasi impietrito, esterrefatto e sbalordito…non avevo mai incontrato Mamma Lucia prima di quel momento, eppure Lei mi chiamava col mio nome!!!
“Mamma non riesco”, le risposi, mostrando con timidezza mista a timore, le stampelle che mi reggevano a fatica. Furono le uniche parole che pronunciai durante tutto l’incontro.
“Inginocchiati Antonio”, mi ripeté.
Come per incanto appoggiai ambedue le stampelle ad un lato della parete e mi inginocchiai; non avvertivo più nessun dolore.
“Figlio, devi baciare la terra su cui cammini e ringraziare il Santo Padre notte e giorno, perché a quest’ora dovevi stare su una sedia a rotelle”, aggiunse Mamma Lucia.
La mia compagna cominciò a piangere a dirotto e il suo pianto continuò per tutto il giorno; di contro, non riuscivo a capacitarmi, a darmi una spiegazione, a prendere consapevolezza di ciò che era accaduto: un Miracolo!!!
Ancora sbalordito e quasi incredulo della straordinarietà dell’evento, dopo aver salutato e ringraziato Mamma Lucia per la Grazia ricevuta, uscii dalla Casetta con le mie gambe e con le stampelle sotto un braccio, circondato dallo sguardo meravigliato di tutti i fratelli e le sorelle presenti.
Per tutta quella Santa giornata mi sentii come avvolto in un Mantello pieno di Calore, di Amore e di Gioia immensa. Come mi disse Mamma Lucia, dovevo ringraziare il Santo Padre, notte e giorno; lo faccio tutt’ora, lo farò per sempre!
Al mio ritorno i miei custodi, i medici e i fisioterapisti tutti, dovettero ricredersi ed ammettere con stupore che la mia guarigione era fonte di un Miracolo.
Fratelli e sorelle, non vi chiedo di credermi, sarebbe presuntuoso, ma soltanto di prestare un po’ di attenzione; non chiudiamo gli occhi per sognare un futuro che non esiste. Teniamoli bene aperti ed apriamo il nostro cuore.
Abbiamo atteso per secoli la venuta del Signore, volevamo vederlo, e quando si è fatto uomo non lo abbiamo riconosciuto, mettendolo in croce.
Quindi il Signore ci ha fatto Dono della Sua Gloria, Mamma Lucia, che per 45 anni ha ricevuto fiumi di popoli, Maria discesa dal Cielo su questa terra per salvarci e metterci al corrente del Nuovo Mondo che insieme a Dio ha preparato per i Suoi figli; e cosa abbiamo fatto? L’abbiamo lacerata per i troppi peccati della terra.
Tutti a chiedere Grazie e Miracoli per il corpo, ma conoscere Dio invece?
L’umanità è andata oltre superando ogni limite e confine; si deve tornare indietro!!!
La strada che conduce alla Salvezza Eterna, l’unica, non ce ne sono altre…è quella di fare un grande Pentimento, di mettere in atto la Carità e di arricchire con le nostre Opere la Santa Tesoriera; giungerà per ognuno di noi nel Santo Sinedrio il momento del Verdetto, nemmeno il Signore e la Mamma potranno giudicarci.
Sulla Bilancia del Perdono, saranno solo le nostre Opere a garantire per noi.
Se invece sulla Bilancia, la Santa Tesoriera risulterà vuota, saranno eterne, durissime ed inimmaginabili le tribolazioni che ci spettano.
Fratelli e sorelle, a chi crede e a chi non crede, non importa, ognuno con la propria Coscienza; ma nessuno mai fino ad oggi ci ha fatto conoscere bene e meglio di altri il Signore, nostro unico Dio, come ci ha parlato e ci parla tutt’ora la Mamma, Mamma Lucia, la Mamma dell’Amore!!!
Perché? Perché Dio Padre e Dio Madre sono Pari Pari, in Cielo e nel Nuovo Mondo.
Fratelli e sorelle, se ai figli che il Signore e Mamma ci hanno donato da custodire, insegniamo le ricchezze del Cielo, essi potranno salvarsi ed avere la vita Eterna.
Al contrario, se gli insegniamo le ricchezze della terra, patiranno dapprima sofferenze e poi ci verranno strappati da un mondo distrutto dal peccato che corre verso la sua fine.
Fratelli e sorelle, abbandoniamo le falsità e tutte le illusioni di questa terra ed aggrappiamoci con la quinta parte di un granello di sabbia di Fede al Cuore di Mamma e del Signore.
Grazie Padre, grazie Madre, grazie Gesù; per i vostri Santi Meriti ed insieme a tutta l’umanità, Degnatevi di entrare nelle nostre indegnità.
Fratelli e sorelle di ogni angolo del mondo, adoperiamoci con Perseveranza, Tempo e Fiducia soltanto per il Padre nostro e la Madre nostra.
Ce la possiamo fare….
Con immenso amore, Vostro Figlio, Antonio.