Pace a tutti, fratelli e sorelle di tutto il mondo, nella mia indegnità di peccatora, ringrazio Mamma, Madonna del Respiro, che è sempre con noi in ogni momento.
Sono Marcella Nappini del gruppo di preghiera di Arezzo e come tanti fratelli e sorelle, anche io ho ricevuto da Mamma Grazie e Miracoli, continuamente, nell’Anima e nel corpo. E’ sempre con noi, è Lei che guida i passi del nostro cammino terreno, ce li raddrizza, ci viene a cercare nelle fitte tenebre della terra, per riportarci a Dio, per amarLo perché vuole vederci tornare a Lui con il Vero Pentimento di figli prodighi. Lui è il Creatore di tutto, il Padre di tutto il Creato, come può vederci così lontani da Lui e immersi nel male? Lui, che ha Creato l’Armonia, la Pace, l’Amore di tutto il globo terrestre, come può vedere la fine di tutto? Torniamo a Lui fratelli, torniamo a Lui che è la Vita, la Sorgente della Vita. Mamma è tornata per questo, per riportarci nella Via del Padre, per un cammino di Santità con Lui, per la Rinascita e la Salvezza di tutta l’umanità. Anche io, come tutti coloro che sono venuti a conoscenza di Mamma, sono responsabile se non parlo, se non do la mia testimonianza affinché altri abbiano l’opportunità di salvarsi ed assaporare quell’Amore Celeste che è voluto tornare in mezzo a noi: Mamma Lucia.
Il primo Maggio era un giorno festivo e sono stata gran parte della giornata a letto, perché avevo fortissimi dolori alle ginocchia, alla schiena, alle ossa già da alcuni giorni e si erano intensificati da non sapere come fare l’indomani ad andare a lavorare, mi chiedevo come avrei fatto a svolgere il mio lavoro essenzialmente in piedi. La mattina seguente sono andata al lavoro chiedendo a Mamma di aiutarmi e dicevo fra me:” come farò ad arrivare alla fine della giornata e della settimana, molto impegnativa?”. Dopo alcune ore di lavoro, stando attenta ai movimenti che facevo, pensavo a Mamma, ripensavo ad un Miracolo avvenuto nella Casetta delle Grazie ad un fratello. Nell’ardore di quel Miracolo pensavo a me sofferente e ho detto: “Mamma da quale dottore posso andare? Chi mi può diagnosticare tempestivamente ciò che ho e darmi la cura? Mamma solo Tu e il Padre potete rifarmi le ginocchia nuove perché Voi Siete la Vita! Mamma non Te lo chiedo per me, ma per tutto ciò che devo portare avanti”. Così infervorata nell’Amore di Mamma, ho continuato a lavorare e mi accorgevo che i fortissimi dolori immediatamente cominciavano a diminuire fino allo svanire del tutto, terminavo il lavoro e mi dicevo: ” ma io sto meglio!”; così sono riuscita a terminare non solo la giornata di lavoro, ma l’intera settimana senza avere più quei fortissimi dolori, che solo Mamma poteva sapere. Fratelli, il Padre e la Mamma ci chiedono la quinta parte di un granello di senape di Fede, per darci tanto, tanto, tanto: la Vita Eterna. Nostro Padre e nostra Madre sono anche i nostri medici dell’Anima e del corpo. Grazie Padre del grande Amore che hai per noi, grazie di averci Donato la Mamma sempre pronta a soccorrere in ogni circostanza i figli Suoi, Lei è la nostra Salvezza. Pace a tutti e un saluto ai fratelli e sorelle di Casa Santa.
Testimonianze
Testimonianza di Fernanda Guerra di Novara
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Fernanda del gruppo di preghiera di Novara, desidero condividere con voi la gioia della Grandezza della Gloria di Dio: ”Mamma Lucia” e voglio testimoniare uno dei tantissimi Miracoli ricevuti per Sua Intercessione, per il Suo Amore Ardente che ha per tutti i figli da Lei Concepiti.
Durante l’estate di quest’anno, ebbi una forte influenza, associata ad una grande debolezza che mi impediva di stare in piedi, di pensare e portare a termine un discorso.
La testa così pesante, barcollavo e dormivo continuamente, non riuscivo a mangiare, ne soprattutto a bere anche perché lo rigettavo e a peggiorare la cosa, dopo pochi giorni, una scarica di diarrea mi sfinì del tutto.
Il viso era il colore della terra arsa, bruciata dal sole, la pelle delle labbra si sfaldava, ero dimagrita di 10 kg. In 20 giorni, sentivo le gambe come se fossero degli stuzzicadenti di gomma piuma che camminavano sulle uova.
Mi resi conto dell’aggravamento, andai dal medico mio di base che mi esortò a bere molto, anche succhi di frutta, che bevvi, ma dopo tre giorni, avevo prurito e macchie in ogni dove, (sembravo una carta geografica).
Nel contempo il medico mi prescrisse degli esami clinici, (allego risultati con data 16-06-2017), dai quali risultarono molti valori alterati, in particolare la CREATINA a 15,89; a fronte di ciò mi prescrisse una visita urgente in ospedale prevedendo un sicuro ricovero.
Arrivata in ospedale era il giorno 20-06-2017 fui visitata; i medici mi obbligarono nonostante il mio rifiuto, a fermarmi, perché a loro avviso ero in serio pericolo di vita; non capivano come fossi stata capace di arrivare da sola in ospedale; mi fecero accompagnare in pronto soccorso, per dei prelievi immediati e poi in ricovero nel reparto “ NEFROLOGIA IMPIANTI” con la diagnosi “ INSUFFICIENZA RENALE ACUTA”.
Subito mi misero sacche per idratazione, sollecitandomi a bere più che potevo; mi comunicarono che la degenza sarebbe stata molto lunga, non precisando quanto, perché la situazione era gravissima; se i valori clinici non fossero rientrati, si prospettava la dialisi.
Anche il mio medico di base era preoccupato per la mia condizione di salute; telefonava tutti i giorni in ospedale, poi venne a trovarmi e mi sgridò, perché non mi ero mossa prima, lasciandomi andare in quello stato.
Spaventata, preoccupatissima, consapevole ormai della gravità della situazione di quel tragico momento, ero cosciente di non farcela con le sole cure mediche a cui fui sottoposta; chiedevo informazione ai medici, ma preoccupati non si pronunciavano, pregavo e invocavo Mamma, Regina del Cielo e della terra, Mamma dell’impossibile, Mamma Luce che Ama immensamente i Suoi figli, che mi concedesse, nonostante la mia indegnità, la Grazia della guarigione.
Ero anche molto triste perché essendo ricoverata, non sarei potuta unirmi ai pellegrinaggi che partivano per Casa Santa, Dimora di Dio, dove ogni creatura che arriva con un pizzico di Fede in Dio Padre Onnipotente, trova Ristoro nel corpo e nello Spirito.
Pregavo continuamente, non solo per me, ma anche per tutte le creature sofferenti negli ospedali, in particolare per un creaturo che tossiva notte e giorno con fatica, e questo mi rammentava anni della mia vita, durante i quali, una tosse continua spasmodica non mi dava tregua ne’ giorno ne’ notte; situazione risolta nel tempo grazie al Santo intervento di Mamma Lucia, Madre nostra, Madre di tutta l’umanità, Sole splendente in un mondo buio e sofferente.
I medici mi controllavano continuamente, ripetendo gli esami clinici e molto preoccupati, continuavano a darmi sacche per l’idratazione, ribadendomi che la permanenza in ospedale sarebbe stata lunga.
Io avevo la certezza che Mamma nostra mi avrebbe raggiunto con il Suo Santo Pronto Soccorso; ebbi la conferma perché dopo solo qualche giorno, mi comunicarono, con grande stupore da parte loro, che i valori erano sorprendentemente migliorati, e al mattino una dottoressa, entrando in camera mi guardò fissa negli occhi e meravigliata mi disse: “Sono contentissima“; non si rendevano conto, non capivano come all’improvviso il mio stato clinico era completamente cambiato in un tempo così breve; era successo qualcosa di inspiegabile per la scienza, mentre io piena di gioia, continuavo a pregare e a ringraziare la Mamma; nel mio cuore sentivo la gioia di Dio e la nostra dolcissima Mamma accanto al letto che mi coccolava e confortava.
Al quinto giorno i medici, sempre molto sorpresi di quello che era accaduto, mi comunicarono le dimissioni per il giorno 26-06-2017 poiché i valori erano tornati Miracolosamente normali, la creatinina era scesa a 1,52, (vedere certificati allegati); sarei dovuta ritornare dopo qualche giorno, perché per loro era una stranezza che i valori clinici erano rientrati nella norma in tempi così brevissimi e volevano effettuare anche una colonscopia di controllo, così mi prenotarono per il giorno 30-06-2017.
La sera del sesto giorno tornai finalmente a casa, era il giorno 26-06-2017; ringraziavo nel mio cuore la nostra dolcissima Mamma del Grande Miracolo, ero straordinariamente emozionata, vedevo le foglie degli alberi più lucenti, come se vivessi una nuova vita, mi sentivo rinascere, nei giorni seguenti avevo la sensazione di essere un vaso, dove ogni giorno veniva introdotta una goccia di benessere, gioivo perché capivo che il mio fisico era pronto per ripartire e raggiungere Casa Santa, Dimora del Dio Vivente.
Pochi giorni dopo partimmo in pellegrinaggio; estasiata, godetti appieno la Santa giornata; pregavo e ringraziavo la Mamma per avere esaudito le mie invocazioni; Mamma nostra, Regina di tutto il Creato, conosce ogni cosa di ognuno dei Suoi figli; ero nella disperazione e nel dolore e nonostante la mia indegnità, mi ha donata la Grazia della guarigione, gioia e consolazione, perché a Dio nulla è impossibile, e a Mamma Lucia, Madre di tutta l’umanità, nulla è impossibile.
il giorno 30-06-2017, durante la colonscopia, mi tolsero dei polipi il cui esito si rivelò di nessuna preoccupazione ed il medico notando che i valori della creatinina erano ancora straordinariamente scesi a 0,95, ritenne che non avesse alcuna necessità di ulteriori controlli.
Ogni giorno ringrazio Dio nostro Padre e Mamma nostra per avermi concesso Grazie e Miracoli, per averci donato la Santa Parola di Dio, i Suoi Santi Insegnamenti, di Bontà, di Perdono, di Uguaglianza, di Santità; di averci fatto Innamorare di Dio nostro Unico Padre e per averci rivelato il Suo Santissimo Amore per noi; nessuno ho mai sentito parlare di Dio come Mamma, con quel Calore, Ardore e Amore che solo Mamma sa dare.
Abbiamo udito la Sua Santa Voce, gioito della Sua Santa Presenza; ci invita continuamente a fare un Vero Pentimento, alla Conversione e alla Remissione; abbiamo chiesto sempre Grazie per il corpo e non per l’Anima, e Le abbiamo procurato tanto dolore, consumando il Suo Santissimo Corpo; ciò nonostante, Mamma non ci abbandona mai; il Suo Santissimo Spirito è Sempre Presente in mezzo a noi.
La nostra Mamma Misericordiosa, Mamma Luce, ci apre ancora le Sue Sante Braccia per stringerci al Suo Immacolato Cuore nella Dimora di Dio, affinché possiamo gioire nella Pace e nell’Amore vicendevole e nutrirci della Santa Parola di Dio che ci viene data per mezzo dei Profeti, che da Ristoro, Conforto e Speranza per la nostra Anima.
La vita e l’eternità non mi basteranno per Ringraziare, Lodare, Osannare Dio e Mamma Maria Lucia.
Ringrazio i fratelli e sorelle di Santità che sono sempre incessantemente nella preghiera per tutta l’umanità.
Gloria al Padre, Gloria a Mamma.
Allego:
– Esami clinici e NEFELOMETRIA ELETTROFORESI del 16-06-2017
– Esami clinici dove si vede la creatinina a 1,52 del 26-06-2017
– Esami clinici dove si vede la creatinina a 0,95 del 01-09-2017
– Visita nefrologica finale del 18-07-2017
Testimonianza di Antonio Caterino di Acquaviva delle Fonti (Bari)
Pace a tutti fratelli e sorelle di ogni angolo del mondo.
Il mio nome è Antonio Caterino, risiedo ad Acquaviva delle Fonti, Bari.
Ho 50 anni ed oggi il mio cuore stracolmo di gioia, pulsa irrefrenabilmente nello scrivere queste righe per mettervi a conoscenza della grandezza della Gloria di Dio, Mamma Lucia, la Buona Novella di Sesto San Giovanni, l’11 marzo 1970, l’ultima Apparizione della Vergine Maria, dopo quella di Lourdes e Fatima, non ce ne saranno altre.
Non sono degno di scrivere e raccontare tutto quello che la Madonna disse di Mamma Lucia quando apparve alle sei donne, le Sue Sante Parole le trovate nel sito dedicato; la sola cosa che con umiltà posso fare, è quella di condividere con voi tutti la mia testimonianza diretta della Grandezza e Potenza di Dio, nostro unico Padre, e della Sua Gloria, Mamma Lucia, nostra unica Madre, quando ebbi il privilegio di incontrarLa per la prima volta.
Negli anni 80 frequentavo l’Istituto Tecnico di Ragioneria e tra i banchi di scuola conobbi una ragazza meravigliosa che in seguito sarebbe diventata la mia compagna di vita.
Fu lei a parlarmi ed a mettermi al corrente dell’esistenza di Mamma Lucia.
Facevo sport a livello dilettantistico e su un terreno di gioco mi infortunai al ginocchio giocando a calcio. I medici non avevano perfettamente capito l’entità del danno che avevo subito, mi diagnosticarono una leggera distorsione e tolta un’ingessatura iniziale (all’epoca era ancora in atto, oggi non più) di 20 giorni, dopo un ciclo necessario di rieducazione, ripresi a giocare.
Nella fase di riscaldamento non accusai nessun problema ma durante la partita di calcio, a gioco quasi fermo e senza aver subito nessun contrasto, caddi a terra come un sacco vuoto; il mio ginocchio cedette con un acutissimo crac!!!
Trasportato in ospedale, dopo vari esami, controlli ed il consulto ultimo con uno specialista ortopedico, si giunse al responso finale, drammatico:
Legamenti completamente fratturati e menischi lesionati.
Mi sottoposi ad un delicatissimo intervento chirurgico e la relativa ricostruzione dell’arto con l’ausilio di un tendine del ginocchio stesso, incanalato attraverso le ossa e fissato ai punti estremi con delle viti a brugola.
Seguì un lungo e duro periodo di riabilitazione, durante il quale facevo davvero tanta fatica a far riprendere la funzionalità del ginocchio e quindi a camminare.
Per diverso tempo feci uso delle stampelle, indispensabili per muovermi.
La disperazione cresceva, i giorni passavano inesorabili e i miglioramenti erano pochissimi.
Dopo i tanti racconti su Mamma Lucia, la mia compagna mi propose di fare un pellegrinaggio in Terra Santa e, dato che una zia sua parente era, ed è ancora, una capogruppo, non ci pensai su due volte a partire con il pullman di Brindisi.
La difficoltà enorme era si lo spostarmi con le stampelle, ma soprattutto quella di salire e scendere dal pullman; davvero un’impresa difficile e dolorosa!
Ma non desideravo altro, sentivo in cuor mio la necessità assoluta di “correre” da Mamma Lucia, di stringermi nelle Sue Braccia, di affidarmi totalmente a Lei. Lì, dove l’umanità intera ha ricevuto e continua ancor oggi a ricevere Grazie e Miracoli.
Sotto il Suo Santo Mantello, Mamma Lucia ci Ama, ci Protegge, ci Ripara da tutti i pericoli di un mondo che corre imperterrito e senza scrupolo alcuno per i beni della terra, ignaro che va incontro ad una fine disastrosa ed indescrivibile.
Mamma Lucia invece ci guida e ci conduce verso il Nuovo Mondo che con il Signore ha preparato per i Suoi Figli, per tutti coloro che attraverso la quinta parte di un granello di sabbia di Fede nel cuore, si adoperano con Perseveranza, Tempo e Fiducia ad arricchire la propria Tesoriera per meritare la Salvezza nel Santo Sinedrio.
Giunto in località Pila Rossa, era la primavera del 1984, sceso dal pullman ebbi la sensazione meravigliosa di essere in un posto di Pace assoluta, consapevole di aver trovato ciò che avevo sempre cercato nella mia vita.
La Casetta delle Grazie dove Mamma Lucia riceveva ed ancor oggi riceve, mi illuminava gli occhi e dopo aver atteso con trepidazione, arrivò il mio turno per essere ricevuto.
Mi avvicinai molto lentamente a causa della mia condizione fisica, le stampelle erano più pesanti del solito ed avevo il cuore che batteva a mille.
La mia compagna mi stringeva forte il braccio come a darmi coraggio, fu lei ad entrare e a inginocchiarsi per prima davanti a Mamma Lucia, d’altronde era già stata in quella Celestiale Casetta; per me era la prima volta.
“Inginocchiati Antonio”, disse Mamma Lucia guardandomi con immenso amore.
Già qui, sentendo la Sua Voce soave pronunciare il mio nome, rimasi impietrito, esterrefatto e sbalordito…non avevo mai incontrato Mamma Lucia prima di quel momento, eppure Lei mi chiamava col mio nome!!!
“Mamma non riesco”, le risposi, mostrando con timidezza mista a timore, le stampelle che mi reggevano a fatica. Furono le uniche parole che pronunciai durante tutto l’incontro.
“Inginocchiati Antonio”, mi ripeté.
Come per incanto appoggiai ambedue le stampelle ad un lato della parete e mi inginocchiai; non avvertivo più nessun dolore.
“Figlio, devi baciare la terra su cui cammini e ringraziare il Santo Padre notte e giorno, perché a quest’ora dovevi stare su una sedia a rotelle”, aggiunse Mamma Lucia.
La mia compagna cominciò a piangere a dirotto e il suo pianto continuò per tutto il giorno; di contro, non riuscivo a capacitarmi, a darmi una spiegazione, a prendere consapevolezza di ciò che era accaduto: un Miracolo!!!
Ancora sbalordito e quasi incredulo della straordinarietà dell’evento, dopo aver salutato e ringraziato Mamma Lucia per la Grazia ricevuta, uscii dalla Casetta con le mie gambe e con le stampelle sotto un braccio, circondato dallo sguardo meravigliato di tutti i fratelli e le sorelle presenti.
Per tutta quella Santa giornata mi sentii come avvolto in un Mantello pieno di Calore, di Amore e di Gioia immensa. Come mi disse Mamma Lucia, dovevo ringraziare il Santo Padre, notte e giorno; lo faccio tutt’ora, lo farò per sempre!
Al mio ritorno i miei custodi, i medici e i fisioterapisti tutti, dovettero ricredersi ed ammettere con stupore che la mia guarigione era fonte di un Miracolo.
Fratelli e sorelle, non vi chiedo di credermi, sarebbe presuntuoso, ma soltanto di prestare un po’ di attenzione; non chiudiamo gli occhi per sognare un futuro che non esiste. Teniamoli bene aperti ed apriamo il nostro cuore.
Abbiamo atteso per secoli la venuta del Signore, volevamo vederlo, e quando si è fatto uomo non lo abbiamo riconosciuto, mettendolo in croce.
Quindi il Signore ci ha fatto Dono della Sua Gloria, Mamma Lucia, che per 45 anni ha ricevuto fiumi di popoli, Maria discesa dal Cielo su questa terra per salvarci e metterci al corrente del Nuovo Mondo che insieme a Dio ha preparato per i Suoi figli; e cosa abbiamo fatto? L’abbiamo lacerata per i troppi peccati della terra.
Tutti a chiedere Grazie e Miracoli per il corpo, ma conoscere Dio invece?
L’umanità è andata oltre superando ogni limite e confine; si deve tornare indietro!!!
La strada che conduce alla Salvezza Eterna, l’unica, non ce ne sono altre…è quella di fare un grande Pentimento, di mettere in atto la Carità e di arricchire con le nostre Opere la Santa Tesoriera; giungerà per ognuno di noi nel Santo Sinedrio il momento del Verdetto, nemmeno il Signore e la Mamma potranno giudicarci.
Sulla Bilancia del Perdono, saranno solo le nostre Opere a garantire per noi.
Se invece sulla Bilancia, la Santa Tesoriera risulterà vuota, saranno eterne, durissime ed inimmaginabili le tribolazioni che ci spettano.
Fratelli e sorelle, a chi crede e a chi non crede, non importa, ognuno con la propria Coscienza; ma nessuno mai fino ad oggi ci ha fatto conoscere bene e meglio di altri il Signore, nostro unico Dio, come ci ha parlato e ci parla tutt’ora la Mamma, Mamma Lucia, la Mamma dell’Amore!!!
Perché? Perché Dio Padre e Dio Madre sono Pari Pari, in Cielo e nel Nuovo Mondo.
Fratelli e sorelle, se ai figli che il Signore e Mamma ci hanno donato da custodire, insegniamo le ricchezze del Cielo, essi potranno salvarsi ed avere la vita Eterna.
Al contrario, se gli insegniamo le ricchezze della terra, patiranno dapprima sofferenze e poi ci verranno strappati da un mondo distrutto dal peccato che corre verso la sua fine.
Fratelli e sorelle, abbandoniamo le falsità e tutte le illusioni di questa terra ed aggrappiamoci con la quinta parte di un granello di sabbia di Fede al Cuore di Mamma e del Signore.
Grazie Padre, grazie Madre, grazie Gesù; per i vostri Santi Meriti ed insieme a tutta l’umanità, Degnatevi di entrare nelle nostre indegnità.
Fratelli e sorelle di ogni angolo del mondo, adoperiamoci con Perseveranza, Tempo e Fiducia soltanto per il Padre nostro e la Madre nostra.
Ce la possiamo fare….
Con immenso amore, Vostro Figlio, Antonio.
Testimonianza di Giuseppina Sasso di Cogliate (Monza-Brianza)
Pace a tutti fratelli e sorelle che state visitando questo sito, dove troverete tutto l’Amore che Mamma Lucia e il Padre hanno per l’umanità.
Mi chiamo Giuseppina Sasso e vivo a Cogliate nella provincia di Monza-Brianza.
Nel 1998 ho avuto la Grazia di abbracciare la nostra amata Mamma Lucia.
In quel periodo, un’amica di famiglia, attraverso terzi venne a conoscenza dell’Apparizione di Sesto San Giovanni. La curiosità la indusse a partecipare ai pellegrinaggi che si organizzavano per andare a conoscere Mamma Lucia. Questa esperienza la travolse con una carica interiore profonda. Era così felice di essere andata da Mamma Lucia che non stava nella pelle.
Così con quella carica esplosiva che aveva dentro, un giorno mi venne a trovare per raccontarmi la sua esperienza. Mi raccontò di Mamma Lucia con cosi tanto entusiasmo, che il mio cuore si riempì di gioia. Così anch’io decisi di affrontare quella esperienza che mi stava riempendo il cuore.
Già dal primo pellegrinaggio, mi resi conto che il racconto della mia amica era tutto vero e il suo entusiasmo di avere Mamma Lucia nel cuore è divenuto anche mio.
Da allora ad oggi ho vissuto sotto il Suo Santo Manto che mi ha fatto da scudo nel cammino della vita.
Le testimonianze da raccontarvi sono tante e spero che possano colmare i vostri cuori di gioia di pace e amore di fratellanza, per sconfiggere razzismo, odio e qualunque altro sentimento negativo che affligge la nostra vita.
Adesso vi voglio raccontare la Grazia che ricevette la mia custode (per noi figli di Mamma Lucia, definiamo custode la nostra mamma biologica).
Nel 2001 la mia custode fu ricoverata all’ospedale di Niguarda a Milano, per una grave patologia cardiovascolare. A causa di quella patologia ha dovuto affrontare un intervento a cuore aperto. Questa operazione era molto rischiosa per due motivi. Il primo era che: fino a quando non si fosse intervenuto chirurgicamente, lei rappresentava per i medici una morta che camminava; L’altro motivo era che nella condizione critica in cui si trovava, la percentuale di riuscita dell’intervento era scarsissima, pari al quattro per cento.
Il giorno prima dell’intervento i medici ci ricordarono tutti i rischi, aggiungendo che l’intervento avrebbe portato via molte ore. Il momento era molto delicato per quello che i medici ci avevano detto e la tensione si tagliava a fette.
Il giorno dopo molto presto, prima che portavano la mia custode in sala operatoria, telefonai da Mamma Lucia, spiegando alla Santa Sorella che mi rispose al telefono tutto ciò che ci stava capitando e che i medici mi avevano detto che la speranza di riportare a casa la mia custode era quasi nulla.
In quel momento mi venne risposto di avere Fede, che Mamma avrebbe assistito i medici. Fiduciosa attesi che i medici portassero a termine il loro lavoro. Grazie a Mamma Lucia tutto andò benissimo, anche i medici sostennero che il risultato positivo era stato frutto di un Miracolo. Quando il primario nel giro delle visite andò dalla mia custode, le disse che tutto era andato per il verso inaspettato e che solo un Miracolo l’aveva potuta salvare, poi guardando sul comodino vide un’immaginetta di Mamma Lucia, guardò la mia custode e le disse: è Lei che ti ha salvata?
Grazie Mammina dolcissima per le Grazie che continuamente strappi al Padre nostro per Amore dei figli che a Te si affidano, anche i medici devono arrendersi all’evidenza del Pronto Soccorso della Grazia Divina.
Da allora ad oggi, la mia custode ha avuto un cammino clinico molto travagliato per tutte le patologie croniche che si trova a dover curare, ma tutte le volte che sta male, la porto in ospedale e pur dicendo sempre i medici che oramai ha poche ore di vita, Tu arrivi oh Cara Mamma e gli ridoni vita nuova sotto gli occhi increduli dei medici e la riporto a casa.
Grazie Mamma che tutti i giorni ci assisti e ci tieni sotto la Tua Santa Mantella.
Testimonianza di Caterina Russo di Catanzaro
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Russo Caterina di Catanzaro, ho 70 anni, e conosco Mamma Lucia da 35 anni.
Cari fratelli e sorelle, sono felice di portarvi a conoscenza che camminando sulla strada che Mamma Luce, Mamma nostra, Regina del Cielo e della terra ci ha insegnato, possiamo ricevere Grazie e Miracoli, per noi, i familiari e i nostri conoscenti, se bussiamo al Cuore di Mamma con un pizzico di Fede in Dio Padre Onnipotente.
L’episodio che vi riporto, è accaduto nei primi mesi del 2017; riguarda la completa guarigione di una creatura di 45 anni, affetta da un tumore maligno alla testa; impossibile per la scienza, ma per noi che conosciamo Mamma, sappiamo che per la nostra dolcissima Mamma nulla è impossibile.
La creatura di cui scrivo è amica di mia figlia; le fu diagnosticato un tumore maligno alla testa, situato in una posizione inoperabile; le furono prescritte e praticate una serie di chemio, ed era migliorata molto; trascorsi un paio di mesi, ricominciò a sentire forti dolori, non riconosceva più nessuno, e successivamente, cadde in un coma profondo.
I familiari erano disperati, perché i medici gli avevano comunicato di prepararsi al peggio, perché la scienza non dava alcuna speranza di guarigione.
Quando mia figlia riporto’ a casa mia, la notizia della sua amica, sentii nel mio cuore un dolore troppo forte e mi dissi: “la nostra Mamma ci ha insegnato che dobbiamo pregare per tutti quelli che sono nel bisogno e nel dolore”, così bussai con amore al Cuore di Mamma, chiedendo la guarigione di quella creatura e incominciai a pregare con quella specifica intenzione.
Dopo 20 giorni di coma, la ragazza, con estrema meraviglia e stupore dei medici, si risveglio’, si riprese rapidamente, e comincio’ a riconoscere i familiari.
Fu dimessa dall’ospedale, e dopo due mesi, fatta una TAC di controllo, cari fratelli e sorelle del modo, la Grazia della Mamma per la sua guarigione fu completa, non le furono riscontrate più nessuna traccia tumorale, di nessun genere.
Ora continua a vivere la sua vita nella normalità, non è sottoposta a nessuna cura e non sente alcun dolore.
Io ho provato una grande gioia, perché Mamma aveva accolto le mie umili preghiere e invocazioni, continuo a pregare e non smetto di ringraziare la nostra dolcissima Mamma Luce per il Suo Pronto Intervento.
In questo momento sento dentro di me di dire a tutti i fratelli e sorelle del mondo che Mamma Lucia è la Mamma di tutti noi; bussiamo al Suo Immacolato Cuore con Amore; anche se abitiamo agli estremi confini della terra, il Suo Santo Spirito ci ascolta e ci osserva, e se riscontra un pizzico di Fede, interviene con prontezza e rapidità, risolvendo problemi anche impossibili all’uomo e alla scienza.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio.
Testimonianza di Filomena Melis di Muggiò (Monza Brianza)
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Filomena Melis, abito a Muggiò, in provincia di Monza Brianza, faccio parte del gruppo di preghiera di Milano. Voglio annunciare a tutti, fratelli e sorelle di tutta la terra intera, questa grande Grazia che mi ha concesso la nostra Mammina, tutta piena di Luce e d’Amore. Il 24 marzo 2017, ho subito un complesso e delicato intervento chirurgico a cuore aperto, alla valvola aorta. Non ho chiesto nessuna Grazia alla nostra Dolcissima Mamma, ma imploravo la salvezza dello Spirito e dell’Anima, non solo per me, ma per tutti i miei fratelli e sorelle sconosciuti che nel medesimo momento si trovavano nella mia stessa situazione. Dopo diverse ore d’intervento, sono stata trasferita in sala di rianimazione, dove trascorsa un’ora, i medici hanno riscontrato la presenza di sangue nel drenaggio. Immediatamente, sono stata riportata in sala operatoria e sono stata sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico per tamponare e porre fine all’emorragia interna. La situazione era gravissima, sono stata trasferita di nuovo in sala di rianimazione, dove secondo i medici dovevo trascorrere quattro giorni. Grazie al Pronto Soccorso della nostra Dolcissima Mamma, Maria Santissima, del nostro Padre Celeste che non hanno mai abbandonato i figli di tutto il Creato che bussano al Loro Santo Cuore con la quinta parte di un granello di sabbia di Fede, solo dopo due giorni mi hanno riportato nella stanza di degenza post operatoria. Per i successivi 20 giorni non ho mai accusato alcun dolore e non ho assunto nessun antidolorifico. La cardiologa che seguiva la mia degenza, è venuta nella mia stanza per farmi i complimenti perché a loro opinione, ero stata una paziente eccezionale che non si lamentava mai di alcun dolore, tutto il personale medico era rimasto meravigliato. A queste parole ho risposto con la testimonianza della Grandezza Infinita di Mamma e lei mi ha risposto: “Ecco perché, avevamo capito che c’era qualcosa di Grande!”. Fratelli e sorelle, tutti insieme apriamo le braccia, alla Grandezza che ha camminato sulla terra per 45 anni. Lo Spirito di Mamma, è sempre in mezzo a noi, non è cambiato nulla, Mamma non è mai andata via. Mammina, la Tua Santa Mantella stellata, copre e mette al riparo, tutti i figli della terra e di tutto l’universo, che in questo momento ne hanno tanto bisogno. Grazie Dio Padre, Grazie Dio Madre per tutto quello che fate per i vostri figli. Un saluto a tutti i fratelli e le sorelle di Casa Santa, sempre pronti a versare la Santa Preghiera per tutta l’umanità.
Testimonianza di Maria Lucarelli di San Donato Milanese (Milano)
Pace fratelli e sorelle, sono Maria Lucarelli, risiedo a San Donato Milanese, in provincia di Milano e faccio parte del gruppo di preghiera di Milano. Ho il desiderio di esprimere la mia testimonianza, per raccontare dell’Immensa Grandezza e Potenza della Gloria di Dio, la nostra dolcissima Mammina, sempre pronta a donare Grazie e Miracoli ai Suoi figli. Alcuni mesi fa mi furono riscontrati due noduli sospetti alla tiroide, ero molto preoccupata perché contemporaneamente avevo altri problemi di salute. Mi sottoposi a diversi esami, ma grazie al Pronto Soccorso della nostra adorata Mamma, tutto è risultato negativo. Nella mia indegnità, senza chiederLe nulla per il corpo, ma solo la Grazia per l’Anima e lo Spirito, è arrivata la Mamma, nel Suo Splendore e nella Sua Potenza ed Onnipotenza, concedendomi la Sua Santa Grazia. Ringrazio con tutto il mio cuore il Padre, per averci donato la Sua Dolcissima Sposa, la Regina di tutto il Santo Creato, Luce inesauribile e splendente che irradia il mondo e l’universo. La nostra Mamma, Maria, Regina di tutti i Titoli, Sovrana del Cielo, del mare e della terra, Maria Santissima, col Suo Santo Cuore dolcissimo, per 45 anni ci ha cullati, coccolati, allattati con il Suo Latte Celestiale. Maestra perfetta che ci ha insegnato ad Amare il nostro Dolcissimo Padre Celeste, con i Suoi Santi Esempi ci ha sempre chiesto di mettere in opera i Suoi Santi Insegnamenti, per condurci alla Vita Eterna nel Nuovo Mondo, dove vivremo senza più guerre e distruzioni, ma nella Pace, nell’Amore, nell’Eguaglianza e Fratellanza di tutti i popoli, uniti in una grande Catena d’Amore.
Grazie Dio Padre! Grazie Dio Madre!
Un saluto dal profondo del cuore e grazie ai nostri fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio, l’Isola del Paradiso, che sono sempre in preghiera per tutta l’umanità.
Testimonianza di Umberto Castaldo di Desio (Monza Brianza)
Pace fratelli e sorelle, sono Umberto Castaldo, abito a Desio in Provincia di Monza Brianza e faccio parte del gruppo di preghiera di Milano. Voglio portare a conoscenza a tutto il mondo, del momento cruciale che sto vivendo. Durante la notte del 12 luglio 2017, mi sono svegliato di soprassalto, ho avuto l’impressione che nel mio stomaco fossero implosi gli organi interni. Nella mia tesoriera ero consapevole che stava succedendo qualcosa di grave, ho invocato immediatamente il Pronto Soccorso della nostra Mammina, Regina delle nostre Anime, Sovrana del Cielo, del mare e della terra, affidandoLe in quello stesso momento la mia vita, il mio Spirito e la mia Anima. La mattina seguente con la mia compagna mi sono recato al pronto soccorso dell’ospedale di Desio, sono stato trattenuto e ricoverato in codice rosso e sono stato, immediatamente, sottoposto a diversi esami strumentali. Dopo la prima visita specialistica ed una successiva radiografia, seguita da un’ecografia addominale siamo stati convocati dai medici che mi hanno messo al corrente, di essere affetto da carcinoma allo stomaco, con conseguente interessamento del fegato con la presenza di lesioni nodulari solide. Sono stato ricoverato fino al 28 luglio 2017, quotidianamente i dottori che hanno seguito il mio caso clinico, al susseguirsi degli esiti negativi, dei numerosi e approfonditi esami da me sostenuti, mi rivolgevano la seguente domanda: “Signor Castaldo, ci dica la verità, ma lei veramente non sente dolore? Chi è ricoverato con le sue patologie dovrebbe gridare dal male”. La mia risposta era sempre la stessa: “Io non sento nessun dolore, se volete che vi dica per farvi contenti che soffro, va bene vi dico che ho dolore. Ma in verità io non sento nulla, ho appetito, mi ristoro e digerisco senza alcun problema”. Sul comodino avevo la fotografia di Mamma e ai dottori, al corpo infermieristico, ai miei compagni di camera che si sono succeduti, a tutti i parenti e conoscenti che entravano nella stanza, davo la testimonianza dell’Immensa Potenza della nostra Mamma. Sono stato dimesso dall’ospedale il 28 luglio 2017, i giorni trascorsi a casa da quel momento sono passati normalmente, seguo una leggera terapia e non riscontro nessuna complicazione al mio stato di salute. Il 14 agosto 2017 sono stato convocato dallo specialista in oncologia dell’ospedale di Desio che mi voleva convincere a sottopormi ad una terapia chemioterapica, sperimentale dagli esiti finali incerti. Io mi sono opposto, comunicando agli specialisti la mia decisione di non sottopormi a nessuna cura specifica. Mentre trascorrevano i giorni, sempre più nel mio cuore cresceva il desiderio di andare da Mamma, per ringraziarLa. Maria ha accolto il mio più grande desiderio, poter arrivare a Casa Santa, per trascorrere il Giorno Santo immerso nella Luce e nella Pace del Cielo, abbandonando il mio Spirito, in Dio Padre ed in Dio Madre, ricaricando il mio cuore e la mia Anima, donandomi la forza per affrontare ogni ostacolo nel cammino della mia vita. Per sempre Gloria a Mamma.
Testimonianza di Carmela Celiberti di Garaguso (Matera)
Pace a tutti fratelli e sorelle sono Carmela Celiberti di Garaguso (Matera), quello che mi accingo a raccontare riguarda mia sorella Angela, alla quale le fu diagnosticato un tumore all’utero, il più brutto che c’è e poiché oltre al tumore aveva ed ha altri seri problemi fisici, con questi presupposti i dottori dissero che non sarebbe uscita viva dall’intervento. Le fu prescritta, prima di effettuare l’intervento chirurgico, un tipo di chemio molto invasiva, che le avrebbe procurato delle piaghe ma, grazie a Dio e grazie alla nostra cara Mamma alla quale sempre mi sono rivolta, all’ultimo momento le fu evitato questo sperpetuo. Anche se mia sorella e la sua famiglia non hanno mai voluto credere in Mamma Lucia, ne parlai con le sorelle in Casa Santa le quali mi risposero che il Signore non abbandona mai nessuno. All’ospedale di Torino, mia sorella fu operata il 17 luglio 2017 da tre dottori, l’intervento durò circa otto ore. Quando entrò in sala operatoria, invocai la nostra Mamma dicendo: ” Mamma io non posso starci vicino, lo so che non merito niente e sono una peccatrice, la Grazia Ti chiedo per mia sorella, Tu che tutto puoi, stalle Tu vicino e pensaci Tu”. Dalla sala operatoria uscì alla sedici, uno dei dottori che l’aveva operata venne verso di me, sul suo volto leggevo smarrimento, ma non era smarrimento bensì stupore, perché mi disse: “ Signora, non so come, ma l’intervento è riuscito, è stato circoscritto il tumore e le abbiamo asportato utero e ovaie”. Ringraziai in cuor mio la Mamma che di sicuro le era stata vicina guidando l’operato dei dottori. A conferma della mia certezza, quando finì l’effetto dell’anestesia e mia sorella poté parlare, mi disse: ” Sai, c’è stata un’infermiera vicino a me, era così brava, ma così brava e mi ha tenuto compagnia per tutto il tempo, mi ha detto: ” Non ti preoccupare che Io ti starò sempre vicino”. L’infermiera eri Tu Mamma che hai ascoltato la mia preghiera, ci Sei stata Tu a consolarla e a guidare la mano dei dottori in un intervento così difficile, donandole la Grazia della totale riuscita dell’operazione senza che i medici se ne rendessero conto. Quando il mattino successivo passò il dottore a visitare mia sorella, poiché, grazie a Mamma Lucia, l’esito dell’intervento era stato ribaltato rispetto a quello tristemente preventivato da tutti i medici, le disse sorridendo: ” Ma tu che fai qua, tu qua non dovevi esserci!”; inoltre, cari fratelli e sorelle del mondo, dovete sapere che cercammo di trovare quell’infermiera che vide mia sorella vicino a lei in sala operatoria, ma nessuno ci seppe dare una risposta. Grazie Dio Padre, grazie Dio Madre, mia sorella oltre essere uscita viva dall’intervento, non deve fare neanche la chemio. Sia lodato il Padre nostro in Cielo e in terra per tutto quello che per Sua Misericordia ci dà e la Misericordia di Dio Padre ha un Nome, si chiama “ Mamma Lucia “, la Regina del Cielo che il nostro Buon Dio ha voluto in mezzo a noi per la Salvezza dell’uomo Suo figlio.
Testimonianza di Daniella Magni di Bellusco (Monza-Brianza)
Pace a tutti fratelli e sorelle.
Conosco la nostra dolce, Vera e Unica Mamma dal 1984.
Voglio dare la mia testimonianza di una delle tante Grazie che ho ricevuto.
Tre anni fa nel 2014, mi hanno ricoverato per una broncopolmonite ed ero molto grave. Mi riscontrarono una cardiopatia congenita e di conseguenza mi dovevano applicare il pacemaker.
La stessa sera del ricovero ho accusato capogiri, annebbiamento della vista, senso di nausea, le infermiere mi misurarono la pressione era molto bassa, chiamarono subito il cardiologo e dopodiché non ricordo più nulla.
Durante questo stato di incoscienza ho visto il Mantello scuro della Mamma con un buco al centro e al suo interno correvano tanti Angeli, rallentavano a mano mano la corsa e avvertivo intorno a me un senso di grande pace.
Mi risvegliai e dopo ulteriori esami, mi informarono che ero salva per Miracolo e che non c’era più bisogno dell’intervento per l’applicazione del pacemaker.
Ringrazio tanto la mia dolcissima Mamma di avermi salvato.
In tutti questi anni Mamma Lucia non mi ha mai abbandonato.
Un saluto a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.
Daniella.