Pace a tutti sono Klara Mhof di Alfano (Salerno). Il giorno 29 luglio 2017 eravamo a Casa Santa davanti alla Casetta delle Grazie di fianco all’Altarino, la Casetta era stata aperta per il passaggio di noi tutti per essere spiritualmente ricevuti dalla Mamma con la Sua Santa Benedizione, sicuri e consapevoli che la Mamma con il Suo Santissimo Spirito e la Sua Anima è Sempre Presente a Casa Santa. Arrivato il mio turno sono passata e poi insieme ad altri fratelli e sorelle pellegrini, ci siamo messi a lodare il Signore e la Mamma con la “Lodazione della Stella ”. Vi faccio notare che io non vedo affatto bene, vedo solo delle sagome, infatti, ad accompagnare i miei passi, c’è sempre una mia cara sorella di Alfano. Mentre lodavamo, il mio sguardo, per quel poco che vedevo, era rivolto alla Casetta delle Grazie, sta di fatto che ho visto prima il Velo che porta Mamma in Testa, ma, consapevole dei limiti della mia vista, mi sono detta che non era possibile. Ma più guardavo e più la mia a vista si schiariva e “ho visto Mamma”, chiaramente e perfettamente l’ho vista, Ella era rivolta verso di noi e Amorevolmente ci apriva le Sue Sante Braccia. Pregavamo, mentre i miei occhi e il mio cuore si beavano nel vedere la nostra Mamma. La visione è sparita nel momento in cui abbiamo finito di lodare. Grazie Mamma che sempre ci guidi, ci consoli, sempre pronta a sostenere i nostri miseri cuori. Nella nostra poca Fede sappiamo che Sei sempre Presente e accanto a noi, pronta a soccorrerci in ogni bisogno e necessità e Tu mia cara Madre, ci fai degni anche della Tua visione, lasciando che anche i miei poveri occhi malati Ti vedessero, schiarendo in quel Santo momento, totalmente la mia vista. La mia dolce Mamma ha voluto consolare il mio povero cuore che tanto desiderava vederLa. Grazie Mamma!
Testimonianze
Testimonianza di Debora Morchio di Novara
Pace a tutti fratelli e sorelle, vorrei riportare un’altra testimonianza di uno dei tantissimi eventi Eccezionali, le Meraviglie della Potenza della Grandezza della Mamma, accaduto a Casa Santa.
Era una giornata di Funzione e molti pullman di pellegrini erano arrivati alla Dimora di Dio. La giornata era piovosa, pertanto noi pellegrini eravamo tutti con gli ombrelli aperti e aspettavamo che uscisse la Mamma. Eravamo una moltitudine di pellegrini tutti riuniti uno accanto all’altro e riparandoci sotto gli ombrelli la situazione non era agevole, poiché ciascuno con il proprio ombrello bagnava i fratelli che gli stavano accanto. Appena uscì la Mamma per parlare ai figli Suoi e donarci la Santa Parola di Dio, disse: “Chiudete gli ombrelli”. Tutti più o meno La sentimmo, ma ci fu un attimo di esitazione nel chiuderli, la pioggia era forte e si rischiava davvero di infradiciarsi e restare bagnati per il resto della giornata. Vi dico, cari fratelli e sorelle, che se avessimo capito davvero dinanzi a Chi ci trovavamo, tutti noi avremmo dovuto chiudere all’istante gli ombrelli senza la minima esitazione, ma come spesso accadde, dimostrammo tutti la nostra poca fede e restammo lì immobili. La Mamma ripeté ancora il Suo invito e tutti iniziarono a chiudere i loro ombrelli, restando praticamente sotto la pioggia battente. Cari fratelli e sorelle del mondo, alla chiusura dell’ultimo ombrello, immediatamente, come si chiude un rubinetto dell’acqua, la forte pioggia si arrestò di colpo e smise di piovere completamente. Fu una cosa simultanea, non c’era margine di dubbio, da uno scroscio d’acqua che scendeva violentemente e senza tregua, alla chiusura degli ombrelli, la forte pioggia svanì di colpo. La Mamma senza commentare nulla iniziò a Donarci la Santa Parola, parlò per molto tempo, come sempre, almeno un paio d’ore e anche più. Per tutto il tempo, non scese nemmeno una goccia di pioggia, nonostante il cielo era pieno di nuvoloni ricchi d’acqua come era prima quando pioveva. Noi eravamo lì tutti vicini e potemmo ascoltare le Sue Santi Parole senza intralciarci e bagnarci.
Al termine della Santa Parola di Dio, ci fece pregare come sempre e alla fine disse: “Adesso però dovete riaprire gli ombrelli”. Ebbene, cari fratelli e sorelle che leggete le Meraviglie della nostra adorata Mamma, al termine di queste parole, nel giro di qualche secondo, immediatamente ricominciò a piovere come prima, con la stessa forte intensità, come se non si fosse mai arrestata e piovve per tutta la giornata, l’unica interruzione erano state quelle poche ore in cui la Mamma aveva parlato fuori ai Suoi figli.
Bene fratelli e sorelle, resta poco da dire davanti a prove di questo tipo, in tutti questi anni ed ancora come sempre, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere a grandi cose nella Dimora di Dio, Casa Santa, manifestazioni del Cielo che non lasciavano e non lasciano adito a dubbi, nemmeno per i più diffidenti. Nessun uomo sulla Terra può ordinare alla pioggia di fermarsi e ricominciare, ma quel giorno Mamma, come l’ha fatto in tantissime altre occasioni, lo fece davanti ai nostri occhi, eravamo migliaia e tutti abbiamo visto la Potenza della Gloria di Dio, la Mamma. Solo Colei che è stata mandata da Nostro Signore può avere un Potere così Grande da comandare la Natura stessa, solo Colei che è Amata da Nostro Signore può manifestarsi in tutta la Sua Grandezza in una tale maniera. Sembrano fatti Biblici quelli che noi siamo in grado di testimoniare, ma ben sappiamo che viviamo gli ultimi tempi e che ciò che accade in questi giorni sono fatti già anticipati nella Bibbia stessa e forse, troppo spesso, proprio noi pellegrini che siamo stati testimoni diretti di manifestazioni così Grandi, le abbiamo vissute con superficialità in quanto abituati a viverle continuamente nel varcare quei Santi Cancelli, ma che comunque accadevano, ne eravamo abituati e poi, invece di riflettere sulla Grandezza di ciò cui avevamo assistito, tornavamo ad occuparci dei nostri pensieri della Terra e rivolgevamo alla Mamma preghiere chiedendole il Suo Soccorso su fatti per lo più terreni. In questo modo abbiamo consumato il Suo Immenso Amore, abbiamo consumato Lei e abbiamo sprecato il Dono più Grande che Dio potesse farci. Abbiamo visto la Grande Potenza della Mamma sulla Terra, ma ci impuntavamo a chiedere Grazie e Miracoli per il corpo e non per la nostra Anima, come ci chiedeva continuamente e continua a chiederci la Mamma. Purtroppo siamo colpevoli di queste grandi manchevolezze nei confronti della Mamma; come questo episodio ce ne sarebbero altre migliaia da raccontare, sicuramente posso dire di aver assistito a molte cose incredibili nella Dimora di Dio, Casa Santa, il minimo che possiamo fare è testimoniare agli altri tutto ciò, consapevoli di non aver capito quali Grandezze del Cielo si dispiegavano davanti ai nostri occhi, coperti dal velo del peccato.
La Mamma ci ha nutrito della Santa Parola del Signore e cresciuti sperando che diventassimo Uomini Nuovi per il Nuovo Mondo che il Padre e la Mamma hanno preparato per tutti i figli di Buona Volontà. Mammina Cara, aiutaci come sempre hai fatto e continui a fare, ad entrare in quel Grande Pentimento che Tu ardentemente vuoi da noi, cercando di non deluderTi come abbiamo fatto spesso in queste Grandi occasioni nel Vivere le Grandezze del Cielo e nel Vedere i Miracoli sotto i nostri occhi e non soffermandoci a contemplare Tali Meraviglie Celestiali. Quello che possiamo ancora fare è far comprendere a chi non è ancora arrivato in quella Terra Santa, quanto Amore e quante Grazie Mamma ha portato sulla Terra, Fonte d’Amore che per tanti anni ci ha nutrito e continua a nutrirci. Mamma ci ha accompagnato e continua a farLo ogni giorno della nostra vita, in tutte le difficoltà e in tutte le prove, e le testimonianze che si possono leggere sono veramente una goccia del mare in confronto a quanto ha dato.
Testimonianza di Antonella Menchetti di Rigutino (Arezzo)
Pace fratelli e sorelle, sono Antonella Menchetti e abito a Rigutino, un paesino della provincia di Arezzo. Voglio dare la mia piccola testimonianza per parlare della Grandezza di Mamma Lucia e di come, nella mia indegnità, ha forgiato la mia Spiritualità da quando ho avuto la Grande Grazia di Conoscerla. Ero una novellina sposa di 23 anni la prima volta che io, il mio compagno ed i miei custodi, nel 1980 abbiamo sentito parlare di Mamma. Subito abbiamo sentito la necessità di conoscerLa ed al primo viaggio ci siamo recati a Torre Mileto. E’ stato subito Grande Amore, dal primo Abbraccio, mi sono sentita Amata dalla Mamma Perfetta, che con il Suo “Latte”, ti nutre lo Spirito, ti dà Pace, Gioia, Serenità, Legge nel cuore e Sa le tue necessità. In questi 37 anni non mi sono stati risparmiati dolori, avversità, ingiustizie e a volte la sofferenza è stata così grande che mi ha portato a dire: “Mamma perché tutta questa sofferenza, cosa ho fatto per meritarmi tutto questo, dove ho peccato?”. Le chiedevo in cuor mio di illuminarmi e prendendo la Bibbia e aprendola a caso, mi sono ritrovata al libro di Giobbe. Leggendolo mi sono detta che quello che io stavo passando in confronto a Giobbe, era niente e mi sono subito detta tra me che non avevo Fede e rivolgendomi nella preghiera alla Mamma, mi sono abbandonata a Lei affinché mi aiutasse a sopportare con Fede queste mie difficoltà. Solo abbandonandoci con Fede nelle Braccia di Dio Padre e Dio Madre, siamo protetti dal male di questo mondo. Il male domina questo mondo perché noi esseri umani invece di tenerci aggrappati a Dio, abbiamo abbracciato il mondo. Grazie al Pronto Soccorso Continuo della Mamma che mi ha portato in braccio in questo mio periodo difficoltoso, mi ha fatto superare i tanti ostacoli donandomi le Grazie necessarie e ha ingrandito la mia poca Fede da ringraziare il Padre per i dolori che stavo vivendo perché mi rendevano più sensibile all’Amore verso il mio prossimo, perché se non hai avuto mai fame, come puoi capire a chi ne ha? e se non hai avuto mai sete, come puoi capire chi ha sete?, se non hai mai pianto, come puoi capire chi ha bisogno di consolazione?”. Tutte queste cose me le ha fatte capire la Mamma, che con la Sua Santa Presenza costante nella mia vita, essendo la Mamma Perfetta, mi ha sempre tenuta per mano affinché non cadessi nello sconforto e nella disperazione, ma facendomi sentire dentro la Grazia della Consolazione, fortificando la mia Fede. Solo Mamma mi ha fatto capire quanto ci Ama Dio Padre e mi ha fatto capire che per essere Veri figli del Padre, dobbiamo amarci tutti come Veri fratelli, mettendo in pratica il comandamento lasciato da Gesù, di Amarci gli uni gli altri come Lui ci ha Amato. Quando il mio pensiero vola a Mamma, piango perché la nostra dolcissima Mammina si è tutta Consumata e continua a portare nel Suo Immacolato Cuore, il dolore nel vedere questo mondo pieno di odio e di dolore, Lei che vorrebbe tutti i Suoi figli Salvi, UNITI IN UNA GRANDE CATENA D’AMORE , come vivono i fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, dove si respira solo Pace, Gioia e Amore di Dio Padre e Dio Madre.
Testimonianza di David Raffaele di Chiaravalle (Ancona)
Pace fratelli e sorelle, sono David Raffaele di Chiaravalle (Ancona). In questo periodo di festa dove tutti pensano solo a divertirsi, nel cassettino della mia memoria e illuminato dallo Spirito Santo, mi è venuta in mente una ricorrenza di tanti anni fa. Era la notte fra il 10 e 11 Agosto 1982, il Padre Celeste, per Intercessione di Mamma Lucia, la nostra Mammina, ci ha concesso la Notte Santa, una notte di Pace e Preghiera insieme al Cuore Immacolato della Adorata Mamma a Torre Mileto, la prima dimora dove la Mamma e il Padre hanno poggiato i Loro Santi Piedi. Arrivati nel tardo pomeriggio a Torre Mileto, la Mamma ci ha accolti con la preghiera e la Santa Parola per la preparazione delle nostre Anime, poi verso le 22,30, ha iniziato a distribuire anche il ristoro per il nostro corpo, eravamo oltre 13 mila pellegrini e la Mamma con le Sue Sante Mani ha distribuito a tutti, uno per uno, un piatto di tortellini e una fetta di pane, pensate fratelli e sorelle del mondo a quanti tortellini sarebbero serviti per questa moltitudine di pellegrini! invece con soli 25 kg di tortellini offerti da un fratello di Milano, la Mamma ha sfamato tutta quella moltitudine di pellegrini, Personalmente, sempre con il sorriso sulle Labbra e una parola di conforto per tutti, immergendo il mestolo sempre nella stessa pentola, lo posso testimoniare perché sono stato sempre accanto alla Mamma per regolare il flusso dei pellegrini. Quando ha terminato, erano le 4 del mattino e dopo la preghiera di ringraziamento si è ritirata dicendoci: “Adesso Figli Mia andate a riposare ci vediamo domani mattina alle 7”. Siamo andati a riposare, chi sui pullman, chi sulla nuda terra rossa e chi ha continuato a pregare e lodare Dio con discrezione. Al mattino abbiamo trovato una tavolata lunghissima colma di panini e bevande per il Santo Viaggio di ritorno e la Mamma che li distribuiva regalandoci ancora sorrisi e parole di conforto, ci ha ringraziato per aver partecipato alla funzione, poi dandoci ancora la Santa Parola e la Santa Benedizione, verso le 10 siamo ripartiti.
Fratelli e sorelle ho voluto mettervi a conoscenza di questo mio ricordo, per chi crede e chi non crede per chi ha avuto la Grazia di conoscere la Mamma e chi non l’ha avuta, per far conoscere la Grandezza del Padre Celeste, del Suo immenso Amore per i figli, operando attraverso la Mamma che Lui stesso ha messo in mezzo a noi e dove nelle Sue Sante Mani, ha messo la Fonte Delle Grazie e del Perdono. Mamma, Figlia, Sposa e Madre di Dio, Concipazione di tutte le Anime del Creato, Maria Santissima che con il Nome di Lucia, Sei voluta riscendere sulla terra per salvare l’umanità, vissuta nel silenzio e nell’umiltà, non creduta, umiliata derisa e oltraggiata. Padre Celeste perdono, perdono per aver dato tanto dolore alla Tua Amata Sposa, fino a consumarLa con il nostro egoismo, pensando solo al nostro bene terreno senza mai fare quel Pentimento che Tu, Padre e Mamma, Avete sempre desiderato per poterci salvare tutti e condurci nel Nuovo Mondo che verrà e vivere nell’Amore e nella gioia per l’Eternità. Pace a tutti i fratelli e le sorelle, i Profeti e le Profetesse di Casa Santa, Dimora di Dio che con Fede e Amore, portate avanti gli Insegnanti di Mamma e ci date la Santa Parola Viva di Dio. Pace, David Raffaele di Chiaravalle (Ancona).
Testimonianza di Michela Indorato di Desio (Monza-Brianza)
Pace fratelli e sorelle, sono Michela Indorato risiedo a Desio in provincia di Monza-Brianza, faccio parte del gruppo di Preghiera di Milano, avevo il desiderio di testimoniare il Miracolo ricevuto dal Cuore della nostra Mamma, circa un mese fa. Nella mia famiglia erano anni che sentivo parlare di Mamma Lucia, 19 anni fa il mio compagno era partito in pellegrinaggio ed era stato ricevuto nella Casetta delle Grazie, io rimasi molto scettica alle parole che descrivevano le grandezze della Mamma, mi riferivano di Grazie e Miracoli ma io rimasi fredda e distaccata. Passarono molti anni, il mio compagno non partì più, fino a quando, recentemente, dei nostri parenti ci parlarono di ritorno dal Pellegrinaggio di Casa Santa, della Mamma e della Parola di Dio che davano i Profeti. Improvvisamente ho cominciato ad avere problemi di salute, mi sono accorta di avere dei noduli al collo, ho affrontato una visita specialistica la cui diagnosi parlava di cisti, combattute con l’assunzione di una terapia antibiotica per il loro riassorbimento. Nei giorni successivi le mie condizioni peggiorarono velocemente, i noduli erano aumentati li avevo sotto le ascelle, sul petto e sotto il seno. Mi sono sottoposta ad esami mirati, ho effettuato ecografie, Tac anche in diverse strutture, il riscontro analitico era univoco, si trattava di linfonodi maligni con la sospetta presenza di metastasi. Sono partita per la festa della Mamma, partecipando al Giorno Santo, sono rientrata a Desio con la consapevolezza di aver incontrato ciò che ho sempre cercato nella mia vita, i dubbi erano svaniti, ero rimasta profondamente colpita dall’Amore che il Padre e la Mamma mi hanno donato, dalla semplicità e dalla fratellanza che mi hanno riservato i fratelli e le sorelle di Santità, nel mio cuore supplicavo Mamma di concedermi la Grazia. Sono stata operata d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza, l’operazione è durata tre ore e mezza, dopo una breve degenza sono stata dimessa. Il mio compagno prima e durante l’operazione ha chiamato Casa Santa, le Sante Sorelle che rispondevano lo hanno sempre confortato e gli hanno dato forza, dicendogli che Mamma era già arrivata e che non sarebbe mancata la Preghiera di Casa Santa. Ho passato giorni d’angoscia in attesa di conoscere l’esito degli esami istologici, ma i dottori non mi davano alcuna speranza, per loro era tutto scontato. E’ arrivata finalmente la telefonata dei dottori che convocavano me ed il mio compagno, durante la visita abbiamo visto l’incredulità sul viso dei dottori, non riuscivano a capacitarsene e dare una spiegazione, non c’era alcuna metastasi, l’esame istologico era negativo e i noduli stavano scomparendo, per me avevano preparato un pesante programma terapeutico con l’utilizzo di radio e chemioterapia, ma hanno dovuto ricredersi e ammettere la mia completa guarigione. Ora fratelli e sorelle, da figlia incredula, Mamma mi ha concesso la Grazia, ridonandomi la vita, mi sento in dovere di dare a tutti la testimonianza, a chiunque incontro racconto del Miracolo donatami dal Cuore di Mamma. Non mi è stato chiesto nulla e prego nel mio cuore e nella mia Tesoriera che sia presente la quinta parte di quel granello di sabbia di Fede. Spero, con tutto il cuore, di onorare e glorificare la Mamma nel cammino della mia vita, Mamma Ti voglio bene, Tua figlia Michela.
Testimonianza di Giuseppe Polimeni di Sant’ Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria)
Pace a tutti sono Giuseppe Polimeni di Sant’ Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria), voglio dare testimonianza della Grandezza e della Potenza della Gloria di Dio, Mamma Lucia, dove tutta l’umanità ha ricevuto e continua a ricevere Grazie e Miracoli. Sotto la Sua Santa Mantella, la Mamma ci culla e ci protegge riparandoci da tutti i pericoli di un’umanità che corre senza scrupoli e senza sosta incontro una fine disastrosa, raccogliendo i frutti dolorosi seminati.
All’inizio degli anni 80, mia moglie Teresa che portava avanti il negozio di concimi per l’agricoltura che avevamo, iniziò a stare male, iniziava a tossire sempre più frequentemente ed intensamente con difficoltà nella respirazione.
Dopo essere stata sottoposta a numerosissime visite mediche ed averla portata in vari ospedali come: al Riuniti di Reggio Calabria e al Piemonte di Messina; non si riusciva a capire da dove provenisse questa violentissima tosse con la difficoltà respiratoria. Ci fu consigliato di portarla alla struttura ospedaliera di Livorno, dove fu sottoposta ad intervento chirurgico al collo con l’esportazione di alcune ghiandole che non dovevano essere tolte al parere di altri medici consultati. La situazione non migliorava né tanto meno era chiara la diagnosi della patologia da parte dei medici che l’assistevano. Dopo ulteriori terapie e consulti, la situazione si aggravava sempre più e la difficoltà a respirare aumentava di giorno in giorno. Fu trasferita così all’ospedale San Raffaele di Milano, dove ci domandarono se nel magazzino dove lei lavorava c’erano dei concimi chimici e ci chiesero di portare i vari campioni. Dopo aver analizzato tutti i campioni e rifatto a mia moglie tutte le analisi ed esami approfonditi vari, fummo chiamati a consulto dai professori che senza giro di parole e mezzi termini ci diedero la condanna. In effetti le polveri sottili di questi concimi chimici erano attaccati ai bronchi e li avevano danneggiati irreversibilmente. Non c’era più niente da fare, la situazione era incontrollabile e lei era destinata a finire in poco tempo. Fu dimessa e riportata a casa con la bombola di ossigeno perennemente attaccata per poter respirare e andare avanti per il poco tempo di vita che gli rimaneva. Eravamo disperati, vedevamo lei che di giorno in giorno come un lumicino, si spegneva con la forte difficoltà nel respirare, cosi, parlando con una mia cugina della tragedia che stavamo vivendo, lei mi disse che conosceva una donna a Milano che andava da Mamma Lucia. Senza pensarci su due volte, la contattò e gli parlò di mia moglie, lei dopo avergli parlato di tutte le Grandezze della Mamma, le propose di portarla su a Milano per poter partire subito in pellegrinaggio con il prossimo pullman. Ma essendo mia moglie per le sue condizioni, impossibilitata a viaggiare anche perché senza ossigeno non poteva assolutamente respirare, la donna ci disse, dandoci il numero di telefono, di chiamare a Casa Santa. Dopo aver raccontato tutto a mia moglie, volle subito chiamare a Casa Santa e alla Santa sorella che rispose le chiese di poter parlare con Mamma Lucia. La Santa sorella con immensa dolcezza le disse che la Mamma già sapeva tutto di lei e l’avrebbe aiutata e per arrivare a Casa Santa poteva rivolgersi alla capogruppo del paese di Bagnara a pochi chilometri dal nostro. Cari fratelli e sorelle del mondo, che Immensità è scesa dal Cielo con tutta la Sua Potenza per Amore dei figli che tutti vuole salvare, non si può descrivere a parole quello che successe, ma sta di fatto che immediatamente alla telefonata fatta a Casa Santa, mia moglie avvertì subito una sensazione meravigliosa di veloce e continuo miglioramento , a tal punto che in poche ore tolse addirittura la bombola di ossigeno che le permetteva di respirare e mantenerla in vita, iniziando così a respirare in modo autonomo. Esterrefatti di quello che stava accadendo sotto ai nostri occhi, la Potenza della Mamma che immediatamente correva con il Suo Santo Pronto Soccorso e ridava vita a questa figlia che respirava appena, chiamammo subito la capogruppo di Bagnara e dopo avergli raccontato il tutto, mia moglie, senza pensarci su due volte, si prenotò per la partenza del prossimo pellegrinaggio a Casa Santa.
Arrivato il giorno del pellegrinaggio, mia moglie che continuava a migliorare di giorno in giorno e non avendo più, miracolosamente bisogno della bombola di ossigeno per respirare, partì senza alcuna difficoltà. Arrivata a Casa Santa ed entrata nella Casetta delle Grazie al Santo Cospetto della Mamma, la Mamma l’abbracciò e senza che lei parlasse le disse: “Tu te ne andavi, ma non era la tua ora, Io ti aiuterò”. I giorni passavano ed il Miracolo della guarigione si completava sotto i nostri occhi, tanto che un bel giorno, mia moglie sentì uscire fortemente dalla sua bocca, un cattivissimo odore da non capire che cosa fosse e che cosa stesse accanendo. La Mamma gli stava cacciando via dai bronchi, tutte quelle sostanze chimiche assunte in tutti questi anni. Cosi si completò la guarigione di mia moglie che rinasceva a nuova vita e la Mamma gli fece dono di divenire capogruppo e di portare i figli Suoi, al Suo Immacolato Cuore.
Di tutto ciò che era accaduto, vedere sotto i miei occhi increduli, la Grazia del Miracolo che la Mamma strappava al Padre per Amore dei figli, mi sconvolse enormemente, rimasi allibito ed esterrefatto, sembrava che sognassi ad occhi aperti, chiesi a mia moglie di poter andare pure io dalla Mamma per ringraziare Colei che aveva risuscitato e ridato Vita a mia moglie. Quando arrivai al Suo Santo Cospetto, La ringraziai e la Mamma abbracciandomi mi disse: “ Figlio mio cosa chiedi per te?”, ed io che era un lungo periodo che avevo un forte dolore al petto e al braccio e avevo fatto visite mediche e radiografie con diagnosi di nevralgia, la Mamma mi disse che avevo una ciste e che ci avrebbe pensato Lei. Tornato a casa, il dolore che mi tormentava da tempo, scomparve definitivamente. Grazie su Grazie, la nostra adorata Mamma è sempre pronta a correre in soccorso dei figli, come 5 anni fa quando mi fu diagnosticato la dilatazione della vena Aorta in prossimità del cuore, fino ad arrivare alla massima dilatazione. Ricoverato d’urgenza al centro specialistico di Catanzaro, fu programmato subito l’operazione, ma avendo un quadro clinico grave della situazione, anche per il fatto che soffrivo di silicosi a causa del tipo di lavoro che svolgevo, furono chiamati i miei familiari dai chirurghi che non vollero prendersi alcuna responsabilità della riuscita dell’intervento che sarebbe durata oltre 5 ore se tutto fosse andato bene e dissero che correvo sicuro il rischio di non svegliarmi più.
Nel momento che dovevo entrare in sala operatoria, chiamai subito Casa Santa e la Santa sorella che mi rispose, mi disse di andare tranquillamente perché la Mamma era già con me e mi avrebbe aiutata, ma nel mentre la Santa Sorella mi parlava, ebbi la grandissima Grazia di sentire direttamente la Mamma a telefono che volle parlare con me dicendomi:” Di che hai paura?, vai tranquillo che ci sono Io con te, già ti ho salvato una volta”. Con grandissima meraviglia e stupore dei medici che si accorsero che una Grazia avevo ricevuto, l’operazione durò solo 2 ore e mi svegliai immediatamente dalla stessa.
Grazie Madre della Vita e della Rinascita, fa che tutti i figli Tuoi di tutta l’umanità ricorrano fiduciosi a Te riconoscendo ciò che Dio ha messo sulla terra, La Sua Madre e Sposa, Regina del Cielo e della terra, Maria, La Luce di Dio, la Donna Vestita di Sole che si è fatta chiamare Lucia per donare Luce a tutti i cuori dei figli che a Lei si affidano. Pace a tutta l’umanità ed un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio.
Testimonianza di Paola Angelini di Ascoli Piceno
Pace fratelli e sorelle, sono una pellegrina di Ascoli Piceno, mi chiamo Paola e sento il desiderio di dare ulteriore testimonianza dell’Immensa Grandezza della Mamma nella mia vita. Mamma si è rivelata al mio meschino cuore nel 1989: una donna che conoscevo e con cui sono ancora amica e sorella in Spirito, mi riferì della partenza di un pullman per Mamma Lucia ed io dissi subito di si senza fare troppe domande. Il primo giorno in cui misi i miei piedi peccatori, da Mamma (nella terra vecchia a Pila Rossa), fui ricevuta e provai una forte emozione, ma ero ben lontana dal capire chi fosse realmente la Mamma.
Nel 1992 ero sposata già da un anno e non riuscivo ad avere figli, cosa che mi fu accertata anche dalla visita ginecologica il cui verdetto fu la mia sterilità. Mi ricordai che in una delle ultime funzioni a Casa Santa a cui avevo partecipato, la Mamma ci parlò del Miracolo della Vita, che è il Padre stesso a porre il Seme della Concipazione nel seno della donna e laddove ciò non avviene, secondo la Sua Santissima Volontà, bisogna saperlo accettare e il Padre comunque ci fa sentire il calore e l’amore di tutti i bambini del Paradiso. Infatti di ritorno da quella visita ginecologica, piansi ma senza disperazione, ripensai alle Parole della Mamma e rivolsi una preghiera al Sacro Cuore di Gesù: “Signore, se è nella Tua Volontà, poni il Seme della Vita in me, altrimenti aiutami a rassegnarmi”. Nove mesi dopo è nata Emanuela, domenica 7 febbraio 1993 giornata nazionale della Vita. Ad un mese di vita la portai dalla Mamma per ringraziarLa, la Mamma piena di Gioia la sollevò verso il Padre, poi la ripose fra le mie mani e mi disse: “IL PROSSIMO SARA’ UN MASCHIO”. Così nel 1995 è venuto alla luce Vincenzo.
Tante sono state le prove che la mia famiglia ed io ci siamo trovati ad affrontare in questi anni, come la malattia di Vincenzo ed il pronto intervento della Mamma (di cui ho già dato testimonianza); la perdita del lavoro di mio marito e il mio sofferto “sì” a tutti i lavori umili che la Mamma, per la Sua infinita Bontà e Misericordia, mi ha messo sempre davanti, anche se non sempre li ho accettati con amore e invece di ringraziare mi ribellavo, ma la Mamma ha continuato ad assistere me e tutta la mia famiglia giorno dopo giorno senza farci mancare mai niente!! Mio marito adesso, dopo nove anni di disoccupazione, grazie sempre alla Mamma, ha trovato anche un buon lavoro ed è stato chiamato per il tirocinio proprio il giorno della Santissima Madonna del Carmelo.
Ora Mamma, Ti dico GRAZIE, grazie di tutto, delle gioie e delle prove, queste ultime indispensabili per sciogliere la durezza del mio cuore e per permetterTi di Operare in me. Grazie per non esserTi mai stancata di me.
Testimonianza di Angela De Carne di Valenzano (Bari)
Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono De Carne Angela di Valenzano (Bari).
Mentre mi accingo a scrivere, ringrazio l’Eterno Padre dell’immenso Dono concessomi, la possibilità di conoscere Mamma Lucia, Regina del Cielo e della terra; nella mia indegnità, sono stata Graziata, abbracciata, seguita, guidata nel percorso della mia vita, e ancora oggi è il Faro di riferimento in ogni circostanza del mio percorso terreno.
L’episodio che ora vi riporto, può sembrare banale, soprattutto ai tanti che non hanno avuto la possibilità di conoscere le infinite Grandezze della nostra adorabile Mamma; chi invece l’ha conosciuta, sa che ogni Parola che Mamma nostra ci dà, non è mai casuale, ma porta con se un grande messaggio da mettere a frutto.
Era il giorno della festa della Mamma del 2004; in quella occasione durante la Santa Parola, La Mamma ci parlò delle creature della natura (del mondo animale) e ci disse che le femmine in attesa dei cuccioli, per tutto il tempo della gestazione, non si fanno più avvicinare dai maschi, e aggiunse che è desiderio del nostro Padre Celeste che anche le mamme in dolce attesa, facessero la stessa cosa, in modo che i bimbi nascano Sani e Santi.
In quel periodo ero in dolce attesa; istantaneamente in cuor mio, feci la promessa al Signore di non farmi avvicinare dal mio compagno per tutto il tempo della gravidanza.
Tornata a casa dal Santo Pellegrinaggio, parlai al mio compagno della promessa che avevo fatta al Signore, e lui che è figlio fedele di Mamma Lucia, accettò un pò a malincuore la proposta, ma la promessa fu mantenuta.
A tempo debito nacque una bella bambina e dopo tre mesi dalla nascita la portai con me a Casa Santa al Cospetto della Mamma del Cielo; fui ricevuta insieme a lei e Mamma l’abbracciò e la baciò.
Terminato il ricevimento di tutti i pellegrini, come di consueto la Mamma si trasferì a piedi dalla Casetta delle Grazie fino al Santo Cenacolo; io con la mia bambina in braccio, ero in mezzo ai pellegrini; quel giorno eravamo sette pullman, circa 350 pellegrini; Mamma mi venne vicino e con dolcezza accarezzò le guance della mia bambina e disse : ”LA TUA MAMMA HA MANTENUTO LA PROMESSA”, poi con tono scherzoso aggiunse : ”ANCHE IL TUO PAPA’ E’ STATO BRAVO”.
Rimasi colpita da una grandissima emozione; la nostra carissima Mamma Luce, aveva ascoltato nel silenzio del mio cuore, la voce della mia promessa fatta quasi un anno prima al Signore, senza che io Le avessi detto nulla.
Chi può leggere nei cuori; tutti gli uomini sono figli della Concipazione di Maria; e solo Maria li conosce uno ad uno, e li segue con Materna Dolcezza nel percorso della loro vita se a Lei si affidano.
Spalanchiamo le braccia a Maria; la Stella che brilla sul Gargano; Lei ci stringe forte forte al Suo Immacolato Cuore e ci protegge con il Suo Manto Celeste da tutti i pericoli del mondo.
Dolcissima Mamma; in questo momento che scrivo, mi sento spiritualmente stretta a Te; Ti amo sopra ogni cosa, più della vita mia; Tua figlia Angela.
Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che pregano per tutta l’umanità.
Testimonianza di Antonio D’Alessio, Miryam Motta e Chiara Colasanto di Campobasso
Cari fratelli e sorelle, noi: Antonio D’Alessio, Miryam Motta e Chiara Colasanto del gruppo di preghiera di Campobasso, vogliamo testimoniare la Grandezza della nostra Mamma e del nostro Padre Creatore Fonte di gioia profonda dell’Anima, nel penetrare l’Amore che Mamma ci ha insegnato nell’adoperare la Santa Carità.
Tramite una nostra sorella di Spirito che si adopera nell’Amore dei fratelli e sorelle bisognose, veniamo a conoscenza di una famiglia che viveva in una situazione di povertà in quanto avevano perso il lavoro.
Venuti a conoscenza di questa situazione, abbiamo invocato la Mamma affinché, potesse tramite la buona volontà di tutti liberare queste creature da tale povertà.
In pochi giorni, con l’aiuto della preghiera e del Santo Pronto Soccorso della Mamma che apre ogni porta, si è riusciti subito a trovare lavoro fuori regione e anche i mezzi necessari per far partire queste creature.
Fratelli e sorelle la Mamma e il Padre non abbandonano nessuno, ma fanno capire che perseverando nella preghiera e nell’abbandono totale nel loro Amore niente è impossibile.
Noi ringraziamo la Mamma perché ci dà la possibilità nella nostra indegnità di adoperare l’insegnamento della Donazione, dell’Accettazione e dell’Uguaglianza.
Un saluto pieno d’Amore ai nostri fratelli e sorelle della Santità!
Testimonianza di Palma Anselmo di Altamura (Bari)
Pace a tutti, sono Palma Anselmo di Altamura (Bari), vi voglio raccontare di quando venni da Mamma la prima volta, quando ancora non conoscevo la Sua Grandezza. Fu nel mese di Settembre del 1985 ed ero in attesa del mio primo bimbo Michele. All’epoca non avevo un ginecologo che mi seguiva, ero prossima al nono mese di gravidanza, quando a causa di alcuni casi, patiti da amiche e conoscenti, alle quali a chi gli morì il bimbo appena nato, a chi nacque con malformazioni, qualcun altro con malattie gravi, per questi motivi attraversai un brutto periodo molto agitata ansiosa e preoccupata. Conoscevo la Mamma per ciò che mi aveva raccontato la mia nonna materna, pensando che mi poteva aiutare decisi di andare da Lei, per cui mi recai dalla capogruppo di Altamura. Essendo quasi al nono mese di gravidanza, la capogruppo non volle assumersi la responsabilità di farmi affrontare il viaggio, mi diede il numero di telefono di Casa Santa e mi disse di chiamare per sentire se potevo arrivare. Dopo quest’incontro, mio marito mi disse: ”Ma se questa cosa ti fa stare tranquilla, invece di andare con il pullman ci andiamo con la macchina”. Telefonai a Casa Santa e mi rispose una Voce Femminile che mi incoraggiò dicendomi: “Figlia tu mi verrai a trovare e verrai con il pullman, non con la macchina”. Restai stupita, perché della possibilità di andare con la macchina non ne avevo parlato con nessuno, come faceva questa Donna a sapere ciò? Di questo rimase stupito anche mio marito quando la sera gli raccontai della telefonata. Andammo dalla capogruppo, la quale, dopo avermi ascoltato, gioiosa mi disse: “Tu non hai parlato con una sorella di Casa Santa, hai parlato direttamente con Mamma, perché solo Lei ci chiama figli”. Dopo qualche giorno eravamo già in viaggio per Casa Santa. Quando arrivammo, fummo ricevuti dalla Mamma, Lei ci sorrise con quel Suo Sorriso meraviglioso e, leggendo nelle Sue parole un dolce rimprovero, ci disse: “Tu non hai neanche capito cosa significava portare un bimbo in grembo”. (Ho fatto una gravidanza tranquillissima). “ Sei arrivata alla fine, ti manca pochissimo, hai paura, ma di cosa hai paura? Andrà tutto benissimo, potrai partorire a casa e se vorrai andare in ospedale, vai. Quando ritornerai qui da Me, lo porterai e lui mi guarderà con quegli occhi vispi, vispi”. Secondo i calcoli dovevo partorire dopo circa 25 giorni, sta di fatto che il venerdì fummo ricevuti da Mamma Lucia, il martedì successivo partorii. Durante il travaglio la sofferenza delle doglie la percepii appena. Iniziai a rendermi conto della Bontà del nostro Buon Dio che ci ha dato Grazia di vivere sulla terra con la Sua Gloria, Mamma Maria Lucia. Dopo la nascita di Michele, con il successivo pullman andammo da Mamma per ringraziarLa. Io e mio marito eravamo molto emozionati, Lei ci sorrise con un gesto di assenso, fece nasino, nasino con il bimbo e poi ci baciò tutti, noi …piangevamo. Grazie Padre, Grazie Mamma, che sempre ci proteggi e ci guidi nei Tuoi Santi Insegnamenti di Carità, di Bontà, di Amore, di Uguaglianza, di Fratellanza che ci spingono ad un Santo Pentimento per ottenere il Santo Perdono di Dio Padre.