Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono Antonio Esposito di Specchia (Lecce), voglio Glorificare e Ringraziare con tutto il cuore, la nostra dolcissima Mamma Lucia, la Luce, la Grande Stella che brilla sul Gargano, Colei che è Scesa dal Cielo e ha Fondato la Dimora di Dio, la Nuova Gerusalemme e che ci guida al nostro Padre Celeste. Grazie Mamma delle Grazie che mi hai donato nel corpo e nello Spirito che mi hai Insegnato ad Amare il Signore nostro Dio, mi hai rafforzato nella Fede, Sei la nostra Salvezza, l’ultima Speranza di tutti i Tuoi figli del mondo. Scrivo la mia testimonianza, il giorno 10 ottobre 2016 erano le ore 12:00, mi sono sentito male, non mi reggevo in piedi, ero tutto bagnato di sudore, la mia compagna e mia figlia mi domandarono cosa mi stesse succedendo ed io non riuscivo a parlare, così hanno chiamato subito il medico che mi ha riscontrato un infarto. Sono stato portato di urgenza all’ospedale e subito il mio pensiero è volato alla nostra Mamma del Pronto Soccorso affinché corresse in mio aiuto e mi salvasse. Arrivato in ospedale mi hanno fatto immediatamente l’elettrocardiogramma e altri controlli al cuore e la prova dello sforzo. Con grande stupore dei medici, tutto è andato bene, anche le analisi erano uscite bene, il cardiologo dopo aver ascoltato con attenzione tutto quanto mi era successo, stupito e meravigliato mi ha detto che ero stato Miracolato. Grazie Padre, Grazie Gesù che ci hai donato la nostra Cara Mamma Lucia, la nostra Mamma Celeste, Gloria di Dio e Regina del Cielo e della terra. Grazie Mammina che mi hai subito soccorso salvando la mia vita, Ti amerò per sempre, Ti tengo sempre stretta nel mio cuore e Ti chiedo perdono. Tuo figlio Antonio Esposito di Specchia (Lecce). Pace a tutti i fratelli e sorelle del Nuovo Mondo.
Testimonianze
Testimonianza di Agostino Aprea di Pompei
Mi chiamo Agostino Aprea e sono di Pompei, il mio amico Clemente mi parlava sempre di Mamma Lucia, quando un giorno, doveva essere il mese di giugno dell’anno 2004, mi fece l’ennesimo invito per andare da Mamma e questa volta gli risposi che sarei andato e che avrei portato anche mia moglie. Partimmo la sera sul tardi e arrivammo verso l’alba, ci venne dato latte caldo e biscotto per colazione e, dopo un po’, ci fu l’incontro con Mamma Lucia. Ero in ginocchio davanti a Lei e mentre mi accarezzava lievemente il viso, mi consolò, con parole dolci, per delle piccole incomprensioni che c’erano state in famiglia. Mi baciò sulla fronte dicendomi: “Ci penso Io”. A mia moglie che nel 2003, le fu riscontrato un carcinoma al seno e nel maggio 2004 si sottopose all’intervento chirurgico per togliere questo nodulo, quando entrò anche lei nella Casetta delle Grazie al Cospetto di Mamma, senza che dicesse niente, fu Mamma a dirle tutto quello che aveva avuto e le aggiunse che al momento dell’intervento le era stata accanto. Che grandiosità ha messo Il nostro Dio sulla terra! Queste sono emozioni che se non le vivi di persona è difficile a raccontarle. Nel 2005 dovevo accompagnare mio figlio Ciro, che giocava a calcio, a Rofrano (SA) dove era in ritiro la sua squadra. Poichè avevo l’auto guasta, il suocero di mia figlia mi prestò la sua auto che aveva qualche problemino oltre alle ruote un po’ consumate, per cui se allentavi la presa del volante in cento metri ti portava a sinistra, non avendo altra possibilità decidemmo di partire la mattina successiva alle 5,00 con questa auto. Alle 4,00 mi sveglio per andare in bagno, vado a letto e mi riaddormento e, in quell’ora che rimane, sogno mio padre che con tutti i suoi acciacchi era venuto da me, (tengo a dire che tra me e lui i rapporti si erano incrinati negli ultimi tempi), bussa il campanello di casa, gli apro e dietro di lui c’è Mamma Lucia; lui mi guarda, entra e, pallido in volto, mi dice: “Guagliò, site turnat, hai fatto tardi? Facevo nu male pensiero” (nel senso che aveva pensato che mi fosse accaduto qualcosa di male). Mi sveglio considerandolo un sogno come tanti, partiamo come programmato. All’hotel del ritiro della squadra arriviamo alle 7,30, dove lasciamo Ciro e dopo aver fatto colazione, riparto con mia moglie per ritornare a casa. A quel tempo, sul tratto da Padula a Salerno, c’erano i lavori per la terza corsia, percorsi circa dieci chilometri ad una velocità media di 40Km/h con rallentamenti vari. Dopo Sicignano non ebbi più problemi di viabilità, tranne il problema noto delle ruote dell’auto che mi costringeva a tener ben fermo il volante. Ma ecco che i miei occhi improvvisamente iniziarono a volersi chiudere, stropicciandomi gli occhi mi proposi di fermarmi a Contursi per riprendermi un po’. Mia moglie, al contrario di altre volte, già dormiva, allora presi dalla tasca la foto di Mamma e la misi davanti a me confidando in Lei di arrivare a Contursi dove mi sarei fermato. Ricordo che in quel momento al centro corsia, davanti a me, avevo un furgone del trasporto latte, lo sorpasso e vado avanti. Il furgone è dietro, la mia velocità e circa 90Km/h, con le braccia sempre tese sul volante per mantenerlo sempre dritto, …….mi addormento. Vengo svegliato dal clacson di un’auto, che mi sorpassa, alla guida vi era un uomo con una donna al fianco, il poveretto, molto spaventato perché si era visto improvvisamente stringere fra me e lo spartitraffico, gesticolava come per dire”ma che stai facendo?” Intanto le mie braccia hanno fatto un movimento, per raddrizzare la guida dell’auto, senza la mia volontà nel volerlo fare e me ne rendo conto in quanto, appena svegliato, la mia prima attenzione fu rivolta al pericolo imminente dell’impatto col furgone del trasporto latte che avevo appena passato istanti prima che mi addormentassi e che era dietro di me. Guardai dallo specchietto retrovisore ma il furgone non c’era più, mi voltai allora per vedere meglio, niente, non c’era il furgone nè altre auto, dietro di me il vuoto; davanti, l’auto del malcapitato era già lontana. Avvertii, sentii una forte Presenza in macchina, al sedile posteriore, ebbi un forte timore, ma non paura. Mia moglie dormiva ancora profondamente, guardai la foto di Mamma, la ringraziai e, con il pensiero rivolto a Lei, iniziai a pregare senza mai smettere. Gli occhi non mi diedero più problemi, senza più fermarmi giunsi quasi senza accorgermene a Pompei. Durante questo tragitto ho continuato a sentire una Presenza dietro di me, sentivo come un Calore, come un Respiro. In via Lepanto intravedo il campanile, Ringrazio il Buon Dio e la nostra Mamma mentre mia moglie si sveglia meravigliata di essere già giunti a Pompei. Entriamo in casa, il rintocco delle campane ci dice che è mezzogiorno, dopo pochi minuti suona il campanello di casa, apro, è mio padre che, pallido in volto, mi dice: “Guagliò, site turnat, hai fatto tardi? Facevo nu male pensiero”.
La nostra Mamma e sempre dietro di noi che ci guida e ci protegge, dandoci segni inconfondibili della Sua Amorevole Presenza. Come nel sogno dietro a mio padre, inconfondibile è stata la Sua Presenza in auto e la stessa scena sognata si è ripetuta con le stesse parole di mio padre al nostro rientro a casa. Questa è la grandezza della nostra Mamma, mi ha preso per mano e, su quell’autostrada ha preparato il vuoto davanti e dietro la mia auto per circa un chilometro. Ricordare ancora oggi, a distanza di circa undici anni, tutti i particolari di quanto accaduto è una sensazione del tutto unica. L’emozione è tanta, perché, oltre al fatto di avere avuto salva la vita io e mia moglie, sull’autostrada se ti addormenti sia a 150 o a 100 o a 50 chilometri all’ora, NON VAI DA NESSUNA PARTE. Grazie Padre per averci donato la nostra Mamma. Grazie Mamma che Sei sempre Viva e Vera in mezzo a noi e non ci fai mai mancare il Tuo Santo Pronto Soccorso a noi figli scellerati.
Testimonianza di Paola Giuliani di Ancona (Marche)
Pace a tutti, mi chiamo Paola Giuliani e faccio parte del gruppo di preghiera delle Marche, lo stesso gruppo di Maria Luisa Baldini che spesso scrive su questo sito. Auguro con tutto il cuore che chiunque legga questa testimonianza sia vestito della certezza di quanto Viva, Vera e tangibile sia la Presenza della Mamma tra noi. La nostra dolcissima e gioiosa Maria Luisa Baldini ha avuto gravi problemi di salute e anche se erano semplici calcoli con annesse coliche, essendo cardiopatica, ha avuto grossi problemi e ha rischiato la vita. Mi è stato chiesto di fare la notte accanto a lei, ho accettato subito e volentieri perché ne avevo molto piacere e l’unica cosa che posso liberamente dare è me stessa e il tempo che ho avuto in dono. Mi avevano avvertita, sapevo come l’avrei trovata: con l’ossigeno, il catetere, la flebo e il monitoraggio per i battiti cardiaci, debilitata da dieci giorni di digiuno e con ripetute coliche che resistevano a qualsiasi calmante. Mi sono trovata a condividere una grande sofferenza, sentendomi impotente perché potevo solo assisterla e pregare. Ho poggiato la Santissima Immagine della Mamma nel punto dove aveva il dolore più forte e ho pregato tanto. Il pronto soccorso della nostra Mammina è arrivato puntuale alle tre di notte e Maria Luisa mi diceva che la Mamma la stava operando che lei lo sentiva, “Mamma mi sta operando” continuava a ripetere. Io la guardavo incredula, mi sembrava impossibile, non riuscivo a capire se fosse realtà o causa dei forti dolori. Che fosse realtà me ne sono accorta la mattina appena la luce è entrata nella stanza e ho visto la sacca delle urine, erano di colore normale rispetto alla sacca delle urine della sera precedente che erano terribilmente scure quasi nere. Dopo tutti gli accertamenti anche il professore, esterrefatto, ha costatato che tutto era tornato perfettamente normale e il giorno successivo è stata dimessa. Esultiamo di gioia fratelli e sorelle di tutto il mondo, perché tutti, con un briciolino di Fede, possiamo testimoniare la meravigliosa Realtà dell’Amore immenso di Dio Padre e Dio Madre che non ci lasciano mai soli. Sia gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo che Dio dà la vita.
Testimonianza di Maria Luisa Baldini di Ancona (Marche)
Ricoverata in ospedale d’urgenza…. colica renale….
dolori lanciati, fortissimi….
Mamma Lucia…
Era li… con Me…
Il dolore… La purificazione della nostra Anima… Un incontro con Dio…. Un intrecciarsi di maglie a ferri… La serenità la sopportazione di quel dolore…
Una mattina mi portarono d’urgenza in sala endoscopia per un piccolo intervento… Non bastò… I dolori si accentuarono sempre più…
Andai in sala endoscopia tre volte… Sempre con urgenza.
Una mattina mi accostarono vicino ad una parete… Di fronte c’era un magazzino, vidi un facchino, giovane, straniero… Scaricava materiale… Si gira verso di me, mi guarda dolcemente, mi sussurra a voce bassa:
“Uscita da qui starai molto meglio di prima”.
Con il passare delle ore capii che in lui… C’era Mamma Lucia…
Venerdì dopo aver fatto l’ennesima flebo…
il mio cuore va in fibrillazione 200 battiti al minuto stavo perdendo la vita…. una corsa tra medici, infermieri, anestesisti di corsa in sala operatoria per rianimarmi… L’anestesista si chiama Lucia, mi hanno rianimata per due volte, al primo risveglio ho sorriso, al secondo risveglio sorridevo… Tutti hanno pensato: questa vita l’abbiamo persa… Dopo qualche ora mi sono svegliata, mi hanno intubata, mi hanno attaccata ad una macchina.
Ero immobile a letto, ho dormito per tantissime ore… Non respiravo benissimo… Ero affaticata e stanca… Dopo qualche ora di rianimazione mi ritrovo nella mia camera d’ospedale tutti i medici che mi hanno rianimata… Un medico mi dice: “Maria Luisa l’anestesista Lucia ti saluta”… Io rispondo con un filo di voce Grazie… sorrido ed i medici della cardiologia mi salutano.
Tra domenica e lunedì
viene a farmi la notte Paola, mi addormento tranquillamente, alle 2 del mattino mi prendono fortissimi dolori al rene… Qualcuno vi era entrato e stava lavorando, o meglio dire operando…. Era intervenuta Mamma Lucia…. dolori su dolori. Durò sino alle 5 del mattino…
L’indomani sarei dovuta entrare in sala endoscopia…
Eseguiti gli accertamenti approfonditi…. non c’è stato un altro intervento.
Mamma Lucia è Mamma Lucia… Il primo posto assoluto è Lei….
Lei è il nostro GIUDICE….
Lei è il nostro AVVOCATO…
Lei è il nostro MEDICO…
LEI È LEI, SARA’ SEMPRE IL NOSTRO TUTTO….
Baldini M.Luisa Ancona Marche
——————————————-
L’amore di Paola quella notte… dolore struggente nel vedermi soffrire… mi mise sul cuore un immagine di Mamma Lucia.
Lei mi disse: “Chiamo l’infermiera”…
Io dissi varie volte di no.
” È arrivata…. Mamma Lucia”
Lei non la sentiva… Io si….
Pregavo… parlavo a Lei…
sentii lavorare dentro di Me… Per amore sopportavo quell’atroce dolore…
Quando avevo dolori atroci mi stringeva la mano e io sorridevo…
Mi donava piccoli sorsi d’acqua….
Voleva togliermi quel dolore…. Io sorridevo… non capiva il perché…. Io sapevo…
“Paola è arrivata Mamma Lucia”…. Lei si girava e non capiva… Le sussurravo parole dolci di conforto rimaneva li a guardarmi… pregavo con parole mie…
Sussurravo: “Paola c’è Mamma Lucia”… non capiva si è trovata coinvolta in un Disegno Grande… che ha lasciato al suo cuore… il profumo… di una guarigione, stringendomi ed accarezzandomi i capelli, stringendomi la mano…
anche la sorella Michela ha percorso con Raffaele la mia corsa in ospedale… Nella mia sofferenza ho visto in loro cuori straziati… Io sorridevo pregavo Mamma Lucia affinché desse loro la grande forza di assistermi nel mio grande dolore…. ha lasciato un segno a tutti….
Il dolore, l’amore assoluto in Dio, un’ Anima che volteggia in spazi immensi leggeri… ecco cosa Mamma Lucia ci ha insegnati, l’umanità nel tuo dolore, allora si che sei un tutt’uno… con Gesù Sposo Eterno della nostra Anima…. Baldini M.Luisa Ancona Marche
Testimonianza di Giuseppe Pesci di Novara
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Pesci Giuseppe di Novara.
Mamma Lucia è entrata nella mia vita sin dal 1985; da quando mi recai per la prima volta a Casa Santa, Dimora del Dio Vivente, in mezzo agli uomini.
All’inizio sentivo tanta gioia, giubilo dentro di me, ascoltavo la Santa Parola di Mamma, la riportavo con gaudio interiore a tutte le creature che incontravo, ma non mi rendevo conto della Grandezza, della Gloria di Dio che mi stava davanti e non mi chiedevo spiegazioni.
Frequentavo con assiduità il gruppo di preghiera di Novara, pregavo insieme ai fratelli e sorelle del gruppo, riportavamo testimonianze di Miracoli e Grazie ricevute per intercessione della nostra Divina Mamma Luce, mandata da Dio Padre per Ristorare le nostre Anime, istruirle e predisporle ad un cammino di impegno nella Fede e Perseveranza nella strada stretta che porta a Dio.
Il pellegrinaggio mensile che solitamente facevo in quel periodo, mi dava forza e vigore per affrontare la vita di tutti i giorni spesse volte difficile, fatta di incomprensione, demagogie e qualche volta crudeltà.
Voglio raccontarvi di un fatto a dir poco straordinario, una Grandezza che il Padre e la Mamma mi hanno fatto Dono di poter Ammirare con i miei occhi peccatori. Nel 2002, mi trovavo a Casa Santa, accadde durante la preparazione che Mamma faceva al mattino prima del ricevimento; mi scuso anticipatamente con tutte le creature che conoscono Mamma, perché loro sanno benissimo che in Quel Santo Luogo che è la Dimora di Dio, Dio si manifesta ai figli spesse volte in maniera palese, secondo i Suoi Santi Disegni.
Mentre Mamma ci Allattava con la Santa Parola di Dio, tutto ad un tratto vidi il Volto di Mamma trasformarsi in Volto di Uomo, con la barba lunga e bianca, mantenendo la Voce di Donna.
Le gambe cominciarono a tremare, balbettai non so cosa; la Trasfigurazione duro’ a lungo , non saprei precisare quanti minuti, ma per me è stata una eternità; poi il Volto di Mamma ritorno’ come prima.
Mi guardai attorno per capire, se altre creature attorno a me mostravano segni di meraviglia; ma capii che tutto era normale nei loro volti; rimasi nella mia posizione, fino a quando Mamma ultimo’ la preparazione durata circa 30 minuti.
Mi allontanai dalla posizione di prima, mi sedetti su una panchina, mi toccai la fronte per assicurarmi che stessi bene; riflettei a lungo, attesi con ansia di essere ricevuto e chiedere spiegazioni alla nostra adorata Divina Mamma Luce, di quella grande Trasfigurazione.
Finalmente arrivo’ il mio turno, mi avvicinai e Mamma mi chiese:” Figlio come stai?”; Risposi “bene”; e continuando dissi:” Tu conosci tutti i miei bisogni pensaci Tu, pero’ stamattina ho visto una cosa grande”; mi interruppe, non mi diede la possibilità di riportare quanto avevo visto e mi disse:” Beato tu, stamattina qui c’era il Padre”; mi fece un bel sorriso e mi congedo’.
Per tanti anni rimase nella mia mente scolpita quella Figura di Uomo, senza capire il motivo per cui il Padre si fosse manifestato a me indegna creatura della terra; in quel momento così doveva essere, forse non ero pronto per accogliere l’Essenza di quella visione tanto grande; ma dopo un po’ di anni capii che Dio Padre e Dio Madre sono una cosa sola; e nel momento in cui vidi nella Mamma il Volto di Uomo e simultaneamente sentire la Voce di Donna, la Luce di Dio mi fece capire che nel Corpo di Mamma è racchiusa la Santissima Trinità di Dio.
Non oso pensare i motivi di tale grandissimo Dono; quando chiudo gli occhi e affiora nella mia mente Tale immagine, alzo gli occhi al cielo, ringrazio Dio Padre, Dio Madre, per tanta benevolenza e misericordia.
Mamma dolcissima, sento che mi Sei sempre vicina; Sei la Perla preziosa del Paradiso, ci hai consigliati, guidati, abbracciati e amati fino a consumarTi tutta per la nostra Salvezza; Ti Sei rivestita di umiltà per scendere dal Cielo in mezzo a noi per indicarci con la Tua Santa Parola e la Tua Santa Presenza, la Via Maestra che ci porta a Dio nostro Padre. Ora, Ti Sei solo allontanata con il Corpo, ma Sei Sempre Viva e Presente in Anima e Spirito a Casa Santa, in mezzo a noi. Sei Avvocata nostra in Cielo e in terra.
Un forte abbraccio da Tuo figlio Pesci Giuseppe.
Un affettuoso saluto per tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio.
Testimonianza di Giuseppe Pesci di Novara
Pace a tutti fratelli e sorelle sono Pesci Giuseppe di Novara.
Sin dal 1985 mi reco con continuità in pellegrinaggio in Terra Santa da Mamma Lucia; in tutti questi anni, ho ricevuto tantissime Grazie per il corpo e per lo Spirito; mi sono avvicinato molto al Signore e mi sforzo di praticare gli insegnamenti di Mamma Luce, Maestra di Fede per eccellenza, Guida sicura in un mondo tanto difficile e travagliato.
Mamma Lucia mi ha insegnato sin dal primo momento che l’ho conosciuta, di Amare Dio in maniera incondizionata, di metterLo al primo posto nella mia vita, di amare anche chi non mi ama; di praticare la giustizia, di preoccuparmi non solo di dare nutrimento al corpo, ma di nutrire anche l’Anima, Creatura Vivente dentro ogni creatura, che un giorno dovrà tornare a Dio.
Tutte le volte che i miei piedi poggiano in quel Santo Luogo, mi sento rigenerato; una grande gioia mi pervade, e prima di tornare alla mia casa , sento dentro di me il desiderio di ritornare in Casa Santa.
Questo è il motivo per cui palesamente e senza alcuna remora, scrivo che Quel Santo Luogo è la Dimora di Dio in mezzo ai Suoi figli sulla terra; dove tutti gli uomini di Buona Volontà, trovano Ristoro e Pace nell’Anima e nel corpo.
Non ho mai scritto su questo sito; ho sempre pensato che il rapporto tra il Creatore e la creatura, fosse da vivere nella nostra intimità del cuore; ma ora mi sono deciso e scrivo, perché ho maturato l’idea, che se abbiamo ricevuto Grazie e Miracoli per Intercessione della nostra dolcissima Mamma Luce, il mondo deve venirne a conoscenza; mi sentirei altrimenti come i lebbrosi che dopo essere stati mondati da Gesù, non ebbero il coraggio di testimoniare il Miracolo davanti ai dottori della legge.
Mamma Lucia mi ha insegnato che le Grazie le fa Dio, ma a Lei Eccelsa Regina del Cielo e della terra, il Padre ha affidato il compito di Esserne Dispensatrice e Messaggera; pertanto tutti gli uomini che Amano in Spirito e Verità il Dio Unico e Vero, e testimoniano nella loro vita i Vangeli di Gesù ( che corrispondono alle Sante Parole che Mamma porta nei nostri cuori ) possono accedere alla Fonte di tutte le Grazie Divine che il Padre ha affidato nelle Sante Mani della Sua Gloria, scesa in mezzo a noi, Mamma, e riceverle anche senza averle mai richieste.
La testimonianza che sto per riportare, risale ad un avvenimento del 2003.
Mi trovavo a Milano, alla guida della mia vettura; dovevo condurre la mia custode da un professore per una visita specialistica; insieme con noi c’era una sorella di fede.
Mi trovavo su un lungo viale; da lontano vidi scattare il verde del semaforo; accelerai, ma quando giunsi al crocevia del semaforo, vidi raggiungere dalla mia destra una vettura che a grande velocità aveva attraversato con il rosso; sterzai e sbandai, non capii più nulla; l’impatto mi sembrò inevitabile, mi trovai invece dall’altra parte della strada, senza alcun danno per me e per un nugolo di creature, ferme sul marciapiede in attesa di prendere il tram.
Ero sconvolto; nella vettura si sprigionò un intenso Profumo di Rose (l’inconfondibile e paradisiaco Profumo Celestiale della Mamma); l’ho sentii io ed anche le creature che viaggiavano con me; da subito capimmo che la Mano di Mamma Luce era arrivata, e pregammo insieme per ringraziarLa della Sua infinita Bontà e Misericordia, per la Grazia ricevuta del Suo Santo Pronto Soccorso.
Dopo una decina di giorni mi recai in Terra Santa e fui ricevuto nella Casetta delle Grazie; Mamma mi accolse con un bel sorriso, e mi chiese se andava tutto bene; io Le parlai subito della grande paura, per il terribile incidente evitato per il Suo Santo Aiuto e per il Suo Soave Profumo di Rose che avevamo sentito subito dopo; Mamma mi rispose: ” Sono arrivata; sarebbe successo una tragedia, tu andavi un po’ forte; sai però che ci Sono Sempre e ti seguo dappertutto”.
Ringraziai del Grande Dono ricevuto; rimasi mortificato della mia imprudenza, per avere raggiunto il crocevia molto veloce e promisi a me stesso di essere più prudente in futuro.
L’incidente non si verificò; ognuno può giustificare l’evento a suo piacimento; ma la nostra dolce Mamma, lasciò immediatamente la Sua Impronta, mandando istantaneamente il Suo Profumo Celestiale, e lo sentimmo tutti e tre che eravamo a bordo della vettura; perché noi che andiamo da Mamma sappiamo che in un contesto dove ci sono tante creature, alcune sentono il Profumo Celestiale, e tante altre no, pur essendo accostate le une alle altre, non essendo un profumo della terra, ma Lo Spirito della Mamma che ci Avvolge.
Come potere ringraziare Dio Padre- Dio Madre per tanto Amore ricevuto; non trovo le parole per poterlo esprimere; mi sento infimo con il mio Signore; penso solo che mi è bastato un pizzico di Fede nella nostra Mamma; Regina Concepita senza peccato originale, Consolatrice degli afflitti, Rifugio dei peccatori, per potere ricevere un Dono tanto Grande.
Di questo Dono ricevuto, ne ho parlato con tutte le creature alle quali ho portato testimonianza di Mamma Luce, ora mi sono deciso di scrivere su questo sito per poterlo riportare a tutto il mondo intero.
Dolcissima Mamma,Ti Amerò e Ti Loderò per sempre, Tuo figlio Pesci Giuseppe.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa sempre in preghiera per tutta l’umanità.
Testimonianza di Franco e Maria Grazia Melonari di Ancona
Pace a tutti fratelli e sorelle di Casa Santa e di tutto il mondo, figli di Mamma Lucia.
Siamo Franco e Maria Grazia Melonari di Ancona, vogliamo ringraziare Dio nostro Padre che ci ha donato la nostra Mamma Lucia Gloria di Dio e Regina del Cielo.
Grazie Mamma degli insegnamenti di vita che ci hai dato, curandoci l’Anima e il corpo, ci hai fatto conoscere l’Amore di Dio nostro Padre e la Sua Grandezza Infinita.
Con questa nostra testimonianza vogliamo ringraziare tutti i figli di Santità, i Profeti, le Profetesse, gli Apostoli e tutti i figli di Mamma Lucia che vivono a Casa Santa con il Padre nostro Dio Onnipotente.
I figli di Mamma ci hanno invitato a tutti noi soci di tutto il mondo a partecipare all’inaugurazione di una Grande Opera del Cammino Silenzioso della nostra cara Mamma.
Sorpresa più grande e più bella non potevamo avere, un’emozione così grande non l’abbiamo mai avuta nella nostra vita.
Mentre i Profeti ci davano la Santa Parola di Dio, è sceso dal cielo un raggio di Luce che ha illuminato tutta la Terra Santa, mentre saliva verso il cielo il velo che ci rivelava la grande immagine della nostra Mamma Celeste che con i Suoi dolci Occhi ci guardava e con le Sue dolci Mani ci stringeva tutti noi nel Suo Immacolato Cuore.
Un brivido è sceso nel nostro corpo, io e la mia compagna ci siamo stretti piangendo di gioia, di felicità e di amore per quel momento di Grazia che stavamo vivendo, Mamma Lucia la nostra Mamma, la Regina del Cielo e di tutta la terra era scesa in mezzo a noi.
Dopo esserci messi in fila siamo entrati nella Casa del Signore dove Dimora la nostra Mamma, abbiamo percorso tutto il Suo Santo Cammino dei Suoi 45 anni che il Padre Celeste l’ha tenuta qui con noi per farci comprendere l’Amore e la Grandezza di Dio nostro Padre e Padre di tutta l’umanità, la fratellanza, la carità cristiana per tutti i popoli di ogni colore e religione, ricchi e poveri.
Vedere le immagini del Suo Apostolato, rivedere i pullman e migliaia di pellegrini che attendevano di essere ricevuti nella Casetta delle Grazie per avere da Lei i Suoi Baci, le Sue Carezze e la risposta delle nostre necessità, strappando Grazie e Miracoli dal Cuore del Padre per tutti i figli.
In tutti questi anni la nostra Mamma ci ha tenuto per mano accompagnandoci nel Bene e aiutandoci nei dolori con i Suoi Santi consigli e le Sue preghiere.
Non ci ha mai chiesto nulla, solo di pregare e di fare Sante Opere per i bisognosi e per l’umanità.
Come ogni anno è arrivata la lettera di auguri per il Natale e il nuovo anno e con esso la nostra Mamma è entrata nelle nostre case come un raggio di Luce con il Suo Bacio d’Amore e Santità.
Grazie Mamma ora più che mai Ti sentiamo vicina a noi, siamo soli io e la mia compagna ma abbiamo il nostro Angelo che ci accompagna dal primo mattino alla sera con il Suo Grande Amore.
I Tuoi figli Franco e Maria Grazia Melonari di Ancona
Testimonianza di Miryam Motta e Chiara Colasanto di Campobasso
Pace fratelli e sorelle di tutto il mondo, MAMMA, MARIA in Persona, ha portato a conoscenza di tutta l’umanità di cosa sarebbe accaduto se l’uomo non avesse fermato il proprio passo verso i voleri e gli attaccamenti della terra: terremoti, maremoti, inondazioni, il clima che cambia all’improvviso…la MAMMA di tutto questo ci aveva avvertiti in tempo…è stata Lei il Tempo per poter imparare a staccarsi da tutto ciò che incatena l’uomo nel peccato e a camminare in una strada fatta di Amore verso il fratello sconosciuto, di Carità silenziosa e fatta con il cuore, di Preghiera ardente che ristora l’Anima! Ma l’umanità ha risposto NO alla VERITA’!
Nel Santo Diario che MAMMA ci ha rivelato, è stato sempre una testimonianza VERA di ciò che sarebbe accaduto se l’umanità non avesse arrestato il suo passo verso il male!
La MAMMA sul Santo Altare ci ripeteva ogni volta “Figli..tornate indietro…se continuate ad andare avanti nei voleri troverete solo sofferenze, disperazione e distruzione….tornate indietro…fate il pentimento…abbandonatevi nelle Sante Braccia del Vostro CREATORE che vi aspetta ogni giorno con il Cuore infervorato di Amore e vi salverete”!
MAMMA non si è MAI stancata di ripeterlo, proprio perché non voleva vedere i Suoi figli soffrire e passare nei dolori!
Il nostro NO ci ha portati ai tempi che stiamo vivendo oggi: terrore, distruzione, tribolazione….
Ma MAMMA non ci abbandona MAI, nonostante il dolore di vederci soffrire, chiede ancora a Madre Terra di sopportarci e di darci tempo per il pentimento fatto di Anima e Spirito!
Continuiamo a camminare nel Cammino VERO degli Insegnamenti e degli Esempi di Amore e Verità della MAMMA e stiamo tutti uniti e pronti ogni momento per la venuta dei nostri Creatori!
MAMMA, PADRE, Vi amiamo con tutto il nostro cuore!
Miryam e Chiara di Campobasso
Testimonianza di Gianni Miglionico di Altamura (Bari)
È da tempo che mi promettevo di scrivere una testimonianza per questo sito ed ecco che è finalmente arrivato il giorno giusto, perché credo che parlare della Gloria di Dio non sia affatto semplice, ma ciò può concretizzarsi solo chiedendo con umiltà l’aiuto del Padre e della Mamma.
Pace a tutti, sono Gianni Miglionico, nato ad Altamura e oggi residente a Milano. Sono un docente di Italiano, Storia e Geografia alle scuole superiori, grazie all’aiuto del Cielo.
Conosco la Dimora di Dio sin da quando sono nato, e ritengo che il giorno della mia nascita sia un giorno speciale, perché Mamma chiamò a sé i Suoi figli per ascoltare la Santa Parola di Dio.
Nella mia ingenuità di bambino andavo a Casa Santa con grande gioia ed ero estremamente felice quando la nonna mi chiedeva se volessi partire con lei per Mamma Lucia.
I ricordi della mia infanzia a Sannicandro Garganico sono le uscite che Mamma faceva al mattino, appena arrivati, la predica sulle scale della Santa Chiesa, il saluto vicino al cancello dove c’è l’albero delle arance e la distribuzione della Santa Mensa dalle Sue Sante Mani, con il tocco del Suo Santo Sguardo riservato ad ogni creatura. Mi avvicinavo alla Donna Vestita di Sole, la osservavo, ma capivo ben poco della Sua Santa Parola Divina.
All’età di 13 anni circa, fui ricevuto per la prima volta nella Casetta delle Grazie e ho in mente ancora quella premura nell’entrare, perché la vedevo per la prima volta da vicino, non sapevo cosa chiedere e non potevo immaginare cosa Mamma mi avrebbe detto. Senza che pronunciassi parola alcuna, Mamma mi abbracciò e mi disse di fare il bravo a scuola, perché tutto sarebbe andato bene.
Continuavo a partecipare alle Sante Funzioni che Mamma ci donava, ma solo a 16 anni (l’età della Madonna nel momento dell’Annunciazione e l’età che tutti avremo quando torneremo nel Regno dei Cieli) compresi davvero chi fosse Mamma Lucia. Ebbi un’illuminazione, dal 2003 cominciai davvero a seguire, comprendere e a mettere in pratica ciò che Mamma ci insegnava ogni volta che ci chiamava a Casa Santa. Meditavo e contemplavo il Grande e Meraviglioso Dono di Dio “ la Mamma dell’Amore”, leggevo il Santo Diario, la Santa Parola di Dio, le preghiere della Mamma ed ascoltavo le testimonianze degli altri pellegrini.
Non a caso, in quei giorni la mia custode mi parlò di un Miracolo che ho ricevuto all’età di 6 anni, quando rischiavo di restare paralizzato e l’Olio Benedetto di Mamma Lucia, applicato sulle mie ginocchia, mi consentì di tornare a camminare. Fu così che capii perché Mamma aveva le Mani bendate e che Lei fosse Maria Lucia.
Quell’illuminazione del 2003-2004 fu un grande momento della mia vita che mi permise di conoscere la Vera Parola di Dio.
Fu solo allora che capii che solo grazie alla Mamma, mio fratello, nato in macchina a soli 6 mesi, riuscì a superare con facilità le difficoltà dell’incubatrice, fu così che superai senza impedimenti l’esame della patente, brillantemente gli esami di maturità e mi iscrissi all’Università di Bari.
È stato proprio nell’ambiente accademico che ho avvertito più volte al mio fianco la Presenza della Luce Divina. Una volta Mamma mi disse nella Casetta delle Grazie, dove la ringraziai per il primo 30 della mia carriera universitaria, “Hai superato l’esame perché hai fatto il tuo dovere, hai studiato e il Padre ti ha premiato! Ricorda, però, di stare attento a quell’ambiente, quella è una gabbia di leoni!”.
Le “raccomandazioni Divine” sono state molte, le ho avvertite durante ogni esame universitario, ma quella del 2008 è stata davvero straordinaria e ve la voglio raccontare.
Era il 10 marzo e dovevo sostenere l’esame di Storia moderna, superato il quale sarei tornato a casa per raggiungere il giorno dopo Casa Santa e celebrare l’11 marzo.
Quella mattina ero molto agitato, e la mia ansia non migliorò quando vidi che c’era tantissima gente che doveva sostenere l’esame. Il professore fece l’appello, ma ci disse che eravamo troppi, perciò ci avrebbe diviso in due gruppi: uno dei quali avrebbe sostenuto l’esame in quella data, l’altro il giorno seguente.
Quante lacrime versai quando appresi che avrei sostenuto il giorno dopo l’esame, perché ci tenevo a partecipare alla funzione dell’11 marzo!
Tornai in collegio, dove risiedevo in quel periodo, e chiamai mia zia piangendo, per comunicarle che quella sera non sarei partito per Casa Santa, a causa dello spostamento della data d’esame.
La mattina dopo ero nel corridoio dell’università, accerchiato ancora da tanta gente che sembrava impazzita per la mania delirante di ripetere prima dell’esame. Mi isolai, feci la preghiera di ringraziamento al Padre e alla Mamma per quella Santa giornata e mi arresi all’idea che, con tutti quei candidati, avrei finito solo nel tardo pomeriggio l’esame.
Inaspettatamente il professore mi chiama. Guardo l’orologio, erano le 10:20, l’orario dell’Apparizione di Sesto San Giovanni! C’erano lì con me gli Angeli che mi accompagnavano all’esame.
Sostenni l’interrogazione con estrema tranquillità e, dopo i complimenti del professore, uscii dall’università con le lacrime – questa volta di gioia – agli occhi, da quel giorno sul mio libretto degli esami compariva la scritta STORIA MODERNA, 11-03-2008, TRENTA.
Mi resi conto che doveva andare così, tutto era scritto, c’erano il Padre e la Mamma lì Presenti a sostenermi e a dimostrarmi concretamente la Loro Gloria.
Se oggi sono dottore in Storia dell’arte e sono qui a Milano a scrivere – dopo aver superato due sedute di laurea con il massimo dei voti ed essere stimato da parenti, amici, colleghi e studenti come “prof” – è solo grazie al Padre e alla Mamma che sento ogni giorno accanto a me e mi spianano la strada in un mondo che l’uomo crede difficile, solo perché è lontano dal Cuore di Dio.
Grazie a Dio e alla Mamma, ora e sempre!
Testimonianza di Maria Concetta Chiruzzi di Bernalda (Matera)
Pace a tutti sono Chiruzzi Maria Concetta di Bernalda (Matera).
Ho scritto altre volte a questo sito, descrivendo Grazie ricevute dalla nostra adorata Mamma Lucia, per me, i miei familiari, e per tutte quelle creature che a Lei, Mamma Celeste, ho affidato; nelle mie preghiere, e nelle mie invocazioni, La sento vicina quasi fosse una Presenza Fisica; il mio cuore palpita più forte anche in questo momento che scrivo.
Può sembrare una esagerazione, magari considerata una debolezza per il mondo che si fida della ragione; che tutto giustifica con la casualità; come questo difficile momento che l’umanità sta attraversando; le stagioni non ci sono più; per lunghi periodi non piove quindi grande siccità con distruttivi incendi derivati; poi piove a lungo con continue alluvioni, creando disordine alla terra con frane e smottamenti.
Tutte queste cose dalla nostra Mamma Luce, ci sono state annunciate; i disordini della natura, sono frutto del peccato dell’uomo, che non ha creduto alla Buona Novella dell’ultima Apparizione di Maria, avvenuta a Sesto San Giovanni l’11 di marzo del 1970; l’umanità si è allontanata dalla preghiera, non si affida a Dio Creatore di tutte le cose che tutto da e tutto concede; inaridisce il proprio cuore dietro gli studi di scienza e di filosofia, si trincera sempre dietro nuove scoperte, mentre questa umanità scivola sempre di più verso il degrado e l’immoralità.
Mamma Lucia ci ha insegnato di Amare Dio con tutto il cuore e con tutta l’Anima, di metterLo al primo posto nella nostra vita, di pregarLo e di invocarLo nella buona e nella cattiva sorte, e nel momento del bisogno chiedere aiuto, sapendo che non ci abbandonerà mai.
Ho fatto questa premessa, perché la testimonianza che sto per riportare, non riguarda una guarigione del corpo, ma la richiesta per un aiuto materiale, che per molti può sembrare banale, ma per me che l’ho vissuto ugualmente importante, in un momento particolare della mia vita.
Nel mese di marzo 2016, mio marito improvvisamente tornò al Padre; erano momenti molto difficili, mi rivolsi agli uffici AGEA (Ente che gestisce gli aiuti europei agli agricoltori), del mio paese per ottenere il pagamento del PSR di cui mio marito aveva fatto domanda; mi risposero che c’erano dei problemi burocratici che impedivano il pagamento.
Decisi di andare agli uffici AGEA di Roma, lì mi dissero che il pagamento di cinque pratiche erano impossibili da ottenere; mi furono richiesti una serie di documenti, che io non possedevo; non ero nemmeno a conoscenza se mio marito li avesse redatti.
Ero demoralizzata fino al pianto; camminavo ed invocavo continuamente la nostra dolcissima Mamma, affinché trovasse Lei una soluzione al mio problema; mi fermai in piazza San Giovanni; pregai a lungo supplicando il Pronto Soccorso della Mamma, poi salii sul primo bus di passaggio per recarmi alla stazione per tornare a casa; trovai posto a sedere accanto ad una creatura, che vedendomi disperata e con gli occhi gonfi per il pianto, mi chiese cosa mi fosse accaduto.
Velocemente le parlai del mio problema, e lei serenamente mi rispose che lavorava al ministero dell’agricoltura, e avrebbe potuto guardare lei stessa le mie pratiche; ma era arrivata alla fermata che doveva scendere e non avendo tempo per darmi ulteriori informazioni, mi chiese il mio numero di telefono e mi promise che mi avrebbe contattata telefonicamente il lunedì successivo.
Tornata a casa, parlai ai miei figli dell’insuccesso, non avendo ottenuto il risultato sperato e neanche una speranza di possibile soluzione; riferii loro anche di quell’incontro sbalorditivo avuto sul pullman, e loro mi risposero di non illudermi e di non pensarci più.
Il lunedì successivo era giorno 11, giorno dedicato all’Apparizione di Maria, e come di consueto, invitai a casa mia, fratelli e sorelle del nostro gruppo di preghiera per recitare il Santo Rosario; mentre si pregava, squillò il telefono; era la signora che avevo incontrata sul pullman a Roma, che mi chiedeva una serie di documenti per il disbrigo della mia pratica.
Interrotto il collegamento telefonico, rimasi come stordita; il mio cuore era sempre rivolto alla Mamma, che aveva letto la tristezza del mio cuore; aveva raccolto le mie suppliche ed invocazioni, e con tempestività, in una città come Roma a me sconosciuta, tanto grande e caotica, in quel momento tanto triste per la precedente risposta negativa alla soluzione del mio problema, ricevuta dagli impiegati del ministero, mi aveva messo sulla strada una creatura, che lavorava proprio al ministero dell’agricoltura e che senza lucro e senza umani secondi fini, si era impegnata ad aiutarmi a risolvere il mio problema.
Fortunatamente non erano gli stessi documenti che mi avevano chiesto al ministero, in pochi giorni, riuscii a recapitarli ed inviarli via fax; dopo un paio di settimane, ricevetti comunicazione, direttamente dall’ufficio del ministero, che tutte e cinque le pratiche erano andate a buon fine.
Telefonai subito alla signora per ringraziarla e pagarle il disturbo; lei mi rispose che non voleva nulla, che era stato il Signore che aveva voluto farci incontrare per potermi aiutare; mi chiese di non dire a nessuno ciò che aveva fatto per me e di non dare a nessuno il suo numero di telefono.
Dopo qualche mese ricevetti l’accredito di tutta la cifra; nella mia mente, una domanda affiora con insistenza: Chi era quella creatura che incontrai sul pullman? Da come gli avvenimenti si sono susseguiti, ho la certezza che la nostra dolcissima Mamma Celeste, Mamma Lucia, pianificò l’incontro, preparò il cuore di quella creatura ad un’opera di bontà verso una figlia che si trovava in difficoltà, seguendo poi la mia pratica fino al pagamento.
Nel momento che scrivo, sono pervasa da una gioia fuori misura; ancora una volta con fermezza, affermo che chi Ama Dio, e Lo mette al primo posto come la Santissima Mamma nostra ci ha insegnato, e Ama la nostra Madre Celeste, La invoca e La riconosce Messaggera e Avvocata di tutti i figli del mondo, anche i problemi della terra, anche quelli più impensati, trovano soluzione, sollevandoci da pesi che qualche volta possono diventare macigni.
Vorrei fare anche io qualcosa per Te oh dolce Mamma, donandoTi quel Fiore del Pentimento che tanto attendi dai noi, figli Tuoi; Ti offro il mio cuore pieno di mitezza, amore e gratitudine.
Con tanto, tanto affetto Tua figlia Maria Concetta.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio.