Testimonianza di Carmela Celiberti di Garagusa (Matera)

Pace a tutti, sono Celiberti Carmela di Garagusa (Matera). Il giorno 26 ottobre 2016 verso le 13,30 andai da una mia comare perché volevo un po’ di compagnia, per distrarmi da un problema che mi addolorava e del quale avevo chiesto aiuto alla Mamma. Dopo un po’, rattristata dai miei pensieri, decisi di voler andar via, ma lei mi trattenne ancora per un caffè. Mentre aspettavo il caffè, avevo il mio telefonino poggiato sul tavolo, quando all’improvviso lampeggiò per un attimo, come se qualcuno stesse per telefonarmi, chiesi allora alla comare un pezzo di carta e una penna per segnarmi subito quel numero che era comparso per poi controllare di chi fosse quella telefonata. Dopo che l’ebbi trascritto sul pezzo di carta, presi il caffè e me ne andai. Per strada, mentre tornavo a casa, presi quel pezzo di carta e mentre leggevo quel numero di telefono, un brivido pervase tutta la mia persona, perché si trattava del numero di Casa Santa, un grido di gioia salì dal mio cuore: ” E’ Casa Santa”. Arrivata a casa, con il telefono fisso chiamai subito Casa Santa, dopo alcuni squilli, non avendo risposta, chiamai con il telefonino, ero commossa e tremavo, non sapevo come dire alla Santa Sorella della chiamata ricevuta. Finalmente mi rispose e dissi di aver ricevuto una chiamata da Casa Santa sul mio telefonino, la Santa Sorella, dopo avermi ascoltato, mi disse: ” Guarda sorella che noi non ce l’abbiamo il numero del tuo telefonino”. Cercai di scusarmi, ma lei mi disse che avevo fatto bene a chiamare e che senz’altro la Mamma aveva visto che io in quel momento avevo bisogno del Suo Pronto Soccorso. Ringraziando il Buon Dio e La Mamma, ripetevo ancora le mie scuse, ma lei ancora a dirmi: ” Hai fatto bene che hai chiamato”. Grazie Mammina nostra, mi hai fatto sentire subito la Tua Sua Santa Presenza donandomi questo Grande Segno, non ci fai mai mancare il Tuo Amorevole Soccorso in tutti i nostri bisogni e necessità e quando cadiamo nello sconforto ci rialzi, perché Tu Sei Sempre Presente con il Tuo Amore e la Tua Grazia.

Testimonianza di Michela Chierchia di Scafati (Salerno)

Questa è una testimonianza che voglio riportare nella maniera più semplice, più chiara e nella più completa veridicità ma, seguita nel suo iter piuttosto arduo, complesso, ha dell’incredibile, del sovrannaturale, perché solo Mamma, la nostra Mamma, poteva far si che si compisse quanto sto per narrare. Mi chiamo Michela Chierchia, faccio parte del gruppo di Pompei, e, in precedenza, ho già riportato altre testimonianze, a conferma della Creatura Meravigliosa, della Creatura Celeste che ho avuto modo di conoscere nel lontano 1984, una Creatura che è entrata subito a far parte della mia vita, della mia essenza, per il modo dolce, carezzevole, benevolo con cui accoglieva quanti si rivolgevano a Lei. Io, fra costoro, mi sono innamorata di Quella dolce Creatura che mi capiva solo guardandomi, che mi prendeva per mano, che mi stringeva forte al Suo Petto ed io mi sentivo sempre più attratta dalla Sua Bontà, dalla Sua Dolcezza, dalla Sua Grazia. Ci vorrebbero pagine e pagine per descrivere il percorso fatto con la Mamma, gli insegnamenti che mi ha dato e continua a dare, mi ha parlato del Padre, Nostro Unico Creatore e mi ha insegnato a pregare. Si, prima di conoscere la Mamma, recitavo le preghiere non sentite con il cuore come invece mi ha fatto capire la Creatura Straordinaria che mi ha avvicinata al Padre e mi ha messa in comunicazione con Lui. La preghiera è stata il mio conforto. La preghiera, recitata con tutta l’essenza della Sua Spiritualità, mi trasportava e mi trasportano in un mondo surreale, dove esistono solo il Padre e la Madre Maria. Potrei parlare a lungo di quello che provavo ogni volta che varcavo i Santi Cancelli e di quello che provo ancora oggi quando sono nella Santa Dimora, nella Dimora del Santo Creato, potrei parlarne all’infinito ma non voglio distaccarmi da quello che sta a rendere testimonianza della Creatura Celeste, della Creatura Meravigliosa, Sublime ed Eccelsa che ho conosciuto Viva e Vera allora, ma ancore più Viva, Reale, Vera oggi e sempre. Lode e Gloria al Padre e alla Madre ieri, oggi e sempre.
La prima figlia, Carolina, che il Padre mi ha affidata in custodia, fu operata (era l’anno 2008) di miomectomia la prima volta all’ospedale Moscati di Avellino e, fin da allora, la Mamma è stata vicino a lei e a noi tutti. Dopo circa quattro anni è stata sottoposta nuovamente ad altro intervento di miomectomia, questa volta operata alla clinica Malzoni sempre ad Avellino, un intervento durato molto a lungo, come lunga e straziante la nostra attesa fuori dalla sala operatoria. Dopo circa quattro ore, una voce fredda e agghiacciante annunciava ai familiari della signora Vottero Carolina di presentarsi con urgenza dal dottor Cosentino. Il mio cuore “smise”di battere e con un nodo alla gola che mi stringeva come in una morsa, ci recammo presso lo studio del dottore, che, appena ci vide, ci fece entrare e con tono alterato e serio, senza tanti “fronzoli” ci illustrò una situazione disastrosa e che loro, mia figlia e il suo compagno, sposati da tre anni, potevano mettere l’animo in pace, in quanto non sarebbe stato possibile un concepimento. Quelle parole ci agghiacciarono terribilmente, uscimmo da quella stanza “fredda e oscura”, mentre copiose lacrime bagnavano il nostro viso. In quel momento usciva mia figlia dalla sala operatoria, in fretta asciugammo le lacrime e ci avvicinammo a lei che, pallida e dolorante, giaceva nel letto. Nei giorni che seguirono, ci adoperammo a non far capire nulla neanche quando le dovettero fare, per tre giorni di seguito, continue trasfusioni. Io rimasi vicino a lei mentre il mio pensiero, la mia mente erano rivolti alla Mamma, Consolatrice dei cuori mesti e degli affanni e tribolazioni. Le preghiere sono state la nostra consolazione e l’unico conforto di quei giorni lunghi e strazianti. In clinica, mia figlia rimase più del dovuto in quanto la situazione non migliorava. Dopo venti giorni fu dimessa, ma ogni settimana doveva andare a controllo per verificare se i valori dell’emoglobina fossero aumentati. Per un anno e più i controlli si susseguirono ma la situazione rimaneva sempre stabile. Per avere chiarezza sull’intervento chiedemmo la cartella clinica e, al ritiro di essa, capimmo cosa era successo durante l’intervento di miomectomia. Le avevano perforato l’intestino, quindi poteva terminare in tragedia quel fatidico giorno. La Mamma, la nostra Mamma, era venuta in soccorso presso quella creatura, mentre io e il mio compagno, nella sala d’attesa, eravamo in preghiera, ma ben consapevoli che Lei, la nostra Mamma, era nella sala operatoria a guidare la mano del maldestro chirurgo. Nella Santa funzione dell’11 Marzo, dopo che la Mamma, Regina del Cielo discesa sulla terra per salvare e redimere i Suoi figli, aveva dato la Sua Santa e Divina Parola,(quanta Dolcezza e Bontà nelle Sue Parole), mia figlia Carolina ed io ci avvicinammo ai Cancelli del Santo Altare per parlare con la sorella Anna e ringraziare la Mamma che era accorsa al capezzale della Sua creatura evitando una terribile tragedia. La Santa sorella Anna sorrise e accarezzò la figlia che era lì davanti al Santo Altare e ringraziava, con copiose lacrime e la voce spezzata dall’emozione, la Nostra Creatura Celeste perché solo Lei aveva potuto operare il Miracolo. Neppure per un istante avevamo messo in dubbio una tale incredibile Realtà. Mamma, Creatura Divina, era restata accanto a lei, la figlia affidatami dal Padre, e non l’aveva mai abbandonata. Posso dire con estrema certezza che la Mamma non abbandona nessuno dei Suoi figli ed è sempre vicina ad ognuno di noi. L’anno dopo, mia figlia decise di andare a controllo da un altro ginecologo di cui si parlava della sua bravura. Ebbene, questi la visitò e bruscamente disse:” Signora, qui bisogna intervenire subito perché ci sono altri miomi presenti sul collo dell’utero. Il quadro della situazione non è molto chiaro, si faccia fare l’impegnativa dal suo medico di famiglia e si presenti qui quanto prima”. Mia figlia, senza dirmi nulla, andò dal nostro medico di famiglia, che, nel sentire quanto proferiva, Si allarmò e, nel contempo, si arrabbiò esclamando:” Tu sei viva per miracolo, devi ancora riprenderti dall’intervento precedente, non se ne parla nemmeno”. Da quella volta non volle più sapere di niente. Si tuffò nel lavoro e nelle preghiere esclamando:” Sia fatta la volontà del Signore. Mamma, Tu che in tutti questi anni mi Sei stata vicina, hai guidato i miei passi, mi affido completamente a Te, Dolce Mammina”. L’amore e l’ardore non erano venuti meno, anzi erano più intensi. La Preghiera è stata l’unico conforto e la Fede era divenuta più ardente. Le parole della Cara e Dolce Mamma Celeste erano stagliate nitide nella sua mente e nel suo cuore, “ Non per volere di carne ne per volere di uomo si può concepire, ma solo per volontà del Padre”. Potrebbero sembrare parole surreali ma, noi, che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nel nostro cammino questa Meravigliosa Creatura discesa dal Cielo sulla terra, possiamo affermare con assoluta certezza e con giusta cognizione di causa, che tutto è Vero. Si, si, è tutto Vero. La figlia, che il Padre ci ha affidato in custodia, alla fine di novembre del 2015, si recò da un ginecologo perché, avendo ritardo nel ciclo, voleva sapere il motivo. Questi la visitò e le disse:” Tu aspetti un bambino” e aggiunse, “il Signore ha voluto che si compisse ciò”. Venne a casa con gli occhi pieni di pianto ed io temetti il peggio quando proferì le testuali parole:” Siediti, ti devo dare una notizia”! Estrasse dalla borsa una cartellina nella quale c’era un’ecografia dove veniva riportata la settimana della gestazione. Scoppiai in lacrime, mi avvicinai alla foto della Mamma che tengo sul mobile della credenza con la lampada sempre accesa e, stringendomela al petto, La ringraziai a gran voce. Il giorno dopo, di prima mattina, telefonai a Casa Santa, parlai con la sorella Anna alla quale dissi poche e semplici parole ma con voce spezzata dal pianto per l’intensa commozione ed emozione nel comunicare una notizia che aveva ed ha dell’incredibile. La gravidanza ha avuto il suo iter costantemente seguita dalla Mano Miracolosa e Prodigiosa della Mamma. La creatura cresceva e si faceva spazio tra i miomi che le erano d’intorno, per cui i controlli erano più frequenti. Arrivati al nono mese di gestazione, il ginecologo ritenne di anticipare il parto di dieci giorni per non avere complicanze sul feto. Giorno 25 Agosto 2016, grazie alla presenza costante della nostra Mamma, al nostro Primario Celeste, mia figlia, la figlia che il Padre ci ha affidato, diede alla luce una bella bambina e dopo moltissimo tempo, uscì fuori dalla sala operatoria il chirurgo-ginecologo che esclamò:” La bimba è nata per volontà di qualcuno che così ha voluto! E’ una bimba del Miracolo e sua figlia è proprio viva per Miracolo per la situazione che abbiamo trovato quando le abbiamo praticato il “cesareo”, rischiava di morire di setticemia con conseguenze sul feto, ma il Signore ha voluto che si compisse questo Miracolo”. Copiose lacrime rigavano il mio volto nel sentire quelle “dure” parole, ma dentro di me avevo la chiara consapevolezza della Presenza costante, Viva,Vera della Mamma, la Mamma che aveva voluto, ha voluto che si compisse tutto ciò. Immediatamente il mio compagno telefonò a Casa Santa per ringraziare la Mamma e il Padre, mentre io, raccolta in un angolo in attesa che la figlia uscisse dalla sala operatoria, ringraziavo e lodavo la Creatura Divina, la Creatura Celeste che ci era stata vicina, che è vicina a tutti i figli che si affidano a Lei e che, solo grazie a Lei, si era compiuto questo Miracolo. Ed ora, rivolta a coloro che mettono in dubbio la Presenza Viva e Vera di Mamma, dico:” Stolti, ravvedetevi. La Mamma è Viva, la Mamma è Vera! La Mamma è Presente come ieri, oggi e così sarà domani”. Noi, con i nostri occhi velati dal peccato, non vediamo la Presenza fisica, non La tocchiamo ma, con assoluta certezza, la sentiamo attraverso la nostra grande Fede. Lei, la Mamma, in punta di piedi, è vicinissima a noi tutti ed io, ogni notte, alle tre, avverto la Sua Presenza il Suo Alito, il Suo Profumo. Una Mano leggera mi sfiora il volto, mi accarezza dolcemente mentre dalle mie labbra esce una Preghiera “l’Ave Maria”, che recito con tutto l’ardore e l’amore che Lei, la Silenziosa, mi ha infuso. Ora ci sono i Profeti che ci danno la Santa Parola, una Parola che mantiene Viva la nostra fiamma d’amore, una Parola che ci mette in comunione con il Padre e la Mamma, la nostra Mamma che noi, scellerati e indegni, abbiamo consumato per i nostri peccati. Come è dolce, come è soave sentire quella fervida supplica che i Profeti e le Profetesse ci danno e, mentre loro parlano, il mio sguardo si smarrisce in quello scettro al Santo Altare e rivedo la Mamma sorridere e tendere le Braccia. Un profumo soave si spande tutt’intorno e mi culla e mi trasporta in un mondo surreale dove non esiste più niente e sono sola con Lei, la Mamma, che mi sorride e mi tende le Braccia. Grazie Mamma, grazie di Esistere. Ringrazio di cuore tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, sempre in preghiera per tutta l’umanità.

Testimonianza di Rossella Vinci di Novara

Pace fratelli e sorelle, sono Rossella Vinci di Novara.
Rendo Gloria alla Mamma nostra del Cielo attraverso questa mia testimonianza.
L’1 settembre 2015 ottenni il trasferimento nel mio attuale Istituto. Ero consapevole che essendo l’ultima arrivata c’era la seria possibilità di essere perdente posto. In tutto l’anno scolastico pregavo la Mamma affinché mi facesse la Grazia di rimanere in questa scuola.
Alla fine dell’anno, l’organico di diritto era superiore all’organico di fatto in quanto si erano perse Delle classi e quindi sono stata invitata a fare domanda di trasferimento con mia grande disperazione. Supplicai la Mamma di aiutarmi.
Nel frattempo chiamai la mia sindacalista per fissare un appuntamento e fare la domanda di trasferimento. Mi disse di attendere un po’ perché doveva telefonare in Provveditorato per vedere se si poteva fare qualcosa. Dopo un quarto d’ora mi richiamò dicendomi che non dovevo fare più il trasferimento perché L’ORGANICO DI DIRITTO NON SI TOCCA
Sussultai di gioia e ringraziai la Mamma per la Grazia ricevuta.
Mamma, il merito è solo Tuo. Hai ascoltato la mia supplica nonostante non sia degna di Tale Grandezza. Non finirò mai di ringraziarTi per questo Bene. Sei la mia Speranza, Sei la Luce che guida il mio cammino terreno. Sei la mia Stella, Sei il Tutto, Sei l’Immenso, Sei l’Immenso , Sei l’Immenso , Sei l’ Infinito, Sei la Salvezza di tutta l’umanità.
Ti amo Mamma e Ti amerò per sempre.
Un abbraccio ai fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio.
Rossella Vinci di Novara.

Testimonianza di Claudia Cassano di Alessano (Lecce)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Cassano Claudia di Alessano e faccio parte del gruppo di preghiera di Lecce.
Mamma, non c’e’ fiore più delicato di Te, Madre Purissima, Maria Immacolata: Mamma i nostri cuori sono aridi, i nostri occhi non vedono, non riusciamo a renderci conto di quanto il Padre ci ha donato mandando Maria sulla terra, con l’Apparizione di Sesto San Giovanni l’11 marzo 1970.
Mamma è scesa dal Cielo per noi, per strapparci dalla crudeltà, dalla falsità, dalla ipocrisia, ma noi diciamo ancora “No”, e rimaniamo attaccati alla terra e al suo disordine.
Per chi ha conosciuto Mamma, e si è allontanato, per chi non l’ha mai conosciuta, vi invito tutti fratelli e sorelle; aggrappatevi al Mantello di Maria, Protettrice e nostra Avvocata in Cielo e in terra; per noi che frequentiamo la Santa Dimora di Dio, ristoriamo le nostre Anime, testimoniando la Sua Santa Parola, e rendiamo grazie che i Santi Cancelli di Casa Santa si stanno ancora aprendo in questi ultimi tempi di grande durezza dei cuori degli uomini, per accogliere e dare ancora Respiro e Vita a tutta l’umanità e condurci nelle Braccia di Dio.
Per testimoniare che Mamma ci segue sempre ed ovunque, vi voglio raccontare la Grazia che Mamma fece a mio figlio nell’aprile del 2013.
Uscì in macchina con una amica per andare al mare, io rimasi in casa e quel giorno prima di pranzo, da sola, mi immersi completamente nel Signore, e nel mettermi a tavola, misi sul tavolo le foto del Padre e di Mamma e Li ringraziai con delle preghiere personali.
Finito il pranzo, ricevetti una telefonata da mio figlio, che mi disse con voce spaventata che aveva fatto un incidente con l’auto.
Inizialmente cominciai a dargli contro, ma poi ringraziai il Signore che era ancora in salute; dopo qualche ora tornò a casa e mi racconto’ che aveva avuto un attimo di sbandamento con la testa ed era andato a scontrarsi frontalmente contro con una grossa macchina agricola.
Fu un urto violentissimo, scatto’ l’airbag, la macchina distrutta, e un fumo nero usciva dall’abitacolo; chiamarono subito il pronto soccorso che giunse rapidamente, ma loro erano già usciti dal veicolo senza alcun danno fisico; i soccorritori, guardando la macchina distrutta, chiesero a loro da quale Santo fossero stati aiutati.
Seguendo il racconto, mi ricordai che quella mattina, avevo sentito il desiderio di pregare con amore, e avevo messo a tavola le foto del Padre e della Mamma; era stata Lei, la nostra dolcissima Mamma, il Vero Pronto Soccorso per mio figlio e la sua amica.
Fratelli e sorelle del mondo, le tribolazioni sono tante; ma quanto abbiamo fatto soffrire la nostra Mamma Regina dell’universo, quante Lacrime continua a versare per noi perché non seguiamo i Suoi Santi insegnamenti; abbracciamo la nostra croce e portiamola con pazienza, per provare ad alleggerire il Suo Cuore Immacolato.
Mamma la Tua Santa Mano è la nostra forza per sollevarci dal fango della terra, e camminiamo sui Tuoi Passi verso il Signore; i Tuoi Occhi le nostre stelle che ci proteggono nel sonno; il Tuo Sorriso il nostro alito di vita; il Tuo Cuore la fiamma che riscalda i nostri cuori; Tu Sei la nostra pace.
Ti abbraccio nella mia indegnità, Tua figlia Claudia.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio.

Testimonianza di Eugenia Simonetti di Crispiano (Taranto)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Simonetti Eugenia di Crispiano (Taranto) e faccio parte del gruppo di preghiera di Martina franca.
Sin dal 1987, mi reco in Casa Santa da Mamma Lucia, ho ricevuto tante Grazie, alcune di queste già riportate su questo sito, ma sono stata anche testimone di avvenimenti particolari, uno di questi ve lo riporto.
Era il 1995, giornata di ricevimento; Mamma Lucia aveva ricevuto tutti i figli presenti nella Casetta delle Grazie; era uscita e si era diretta verso il Santo Cenacolo, dove intratteneva ancora i pellegrini con la Sua Santa Parola.
Prima che entrasse, Mamma Lucia si fermò, perché stava passando un fratello di Casa Santa che teneva al guinzaglio un cane bianco della dimensione di un maremmano; il cane era molto inquieto, tirava e strattonava, perché voleva raggiungere la Mamma.
Mamma rivolgendosi al fratello gli disse di slegarlo, e il cane di corsa la raggiunse; si fermò davanti alla Mamma, si inginocchiò con entrambe le zampe, e con la testa china verso il selciato, rimanendo in quella posizione di immobilità.
Mamma gli accarezzò a lungo la testa e gli disse di alzarsi; il cane non si alzò con il corpo ma alzò solo la testa e la guardò fissa nel Volto; la Mamma insistette, il cane si alzò, si mise seduto e lentamente e con molta cautela appoggiò le due grosse zampe sul Petto della Mamma.
La Mamma lo strinse forte a se, gli strofinò la testa e gli disse: ” Adesso vai”; il cane felice in volto si allontanò velocemente, raggiunse il fratello che gli rimise il guinzaglio.
I presenti assistemmo con il fiato sospeso; abbiamo vissuto prima momenti di vero panico per la paura che il cane con la sua grossa mole potesse urtare la Mamma, poi a seguire momenti di gioia, commozione e grande stupore insieme, riflettendo sull’avvenimento a cui eravamo stati testimoni.
Erano trascorsi otto anni, dal mio primo incontro con la Mamma; ero stata ricevuta tante volte nella Casetta delle Grazie, e avevo ricevuto Grazie e Miracoli per me e famiglia; ma il cane aveva capito che davanti a se si trovava la Regina del Creato, e a Lei si era prostrato con amore e devozione, mentre noi tutti presenti, con la nostra durezza di cuore, pensavamo di risolvere i problemi della terra, chiedendo Grazie e Miracoli per il corpo, trascurando di curare lo Spirito, perché lontani dal comprendere che dentro il Corpo della Mamma si celava il Creatore di tutto e di tutti.
Non posso sapere cosa hanno pensato i pellegrini che con me assistettero all’avvenimento; da parte mia posso dirvi, che non cessai di riflettere; passarono mesi, forse qualche anno, per concludere che la Creazione tutta riconosce il Creatore, mentre noi umani, con gli occhi velati dal peccato, cadiamo vittime dei dubbi, che induriscono il nostro cuore e lo rendono refrattario al mistero.
Ho pregato tanto Dio che mi desse Luce per penetrare il mistero di Maria ritornata sulla terra, con un Corpo come noi, per preparare, allattando e nutrendo con la Sua Santità, i figli per presentarli a Gesù che torna ed è alle porte e per restituire i figli alla Giustizia di Dio.
Mamma la Tua grandezza non ha limiti e confini, Ti amerò per sempre, Tua figlia Eugenia.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

Testimonianza di Angela Fratto di Santa Maria di Catanzaro

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Fratto Angela, abito a Santa Maria di Catanzaro e faccio parte del gruppo di preghiera della Calabria.
Ho scritto altre volte su questo sito, raccontando Grazie e Miracoli ricevuti per intercessione della nostra adorata Mamma Luce; in questa occasione vi riporto una testimonianza relativa ad un avvenimento verificatosi il 07-08-2016.
Io al sabato e alla domenica insieme al mio compagno, vendiamo prodotti artigianali ad un mercato della mia zona; sono su stoffa eseguiti con perizia e abilità.
Il sabato, giorno 6 agosto, per tutto il giorno non abbiamo venduto nulla, e la domenica giorno 7 agosto, la giornata era iniziata, e nessuno si avvicinava al banco nemmeno per chiedere notizie sui prodotti; verso le ore 10, si avvicino’ una Creatura che indossava un vestito lungo, colore arancione, un turbante sul capo; non aveva borsetta , ma una scatola poggiata sul braccio destro, con la parte superiore in pelle; aveva un Volto di Donna, ma dei baffi cortissimi; non mi parlo’, non chiese prezzi o notizie sui prodotti, ma con un atteggiamento da intenditrice, tocco’ gran parte degli oggetti esposti, quasi per verificare la bontà della stoffa utilizzata e si allontano’.
Rimasi incuriosita, sia per il Suo modo di vestire, sia per il Suo Volto, sia per gli atteggiamenti assunti; dopo qualche minuto, fui distratta dai miei pensieri e dai molti clienti che si avvicinarono al mio banco, e uno dietro l’altro, vendetti tutti i pezzi artigianali che quella particolare Signora aveva toccato.
Naturalmente fui molto contenta, feci un incasso straordinario; mai mi era capitato di vendere tanti pezzi nello stesso giorno; anche il mio compagno rimase colpito dalla straordinarietà dell’avvenimento, ma non avevamo avuto il tempo di commentarlo insieme .
Rientrati a casa, la figura di quella particolare Creatura che si era avvicinata al banco , torno’ prepotentemente nella mia mente; pensai fosse Mamma Lucia; mi ricordai che quando la guardai di profilo, era un Volto di Donna, ma aveva i baffi, mi vennero in mente i Suoi atteggiamenti, il Suo mutismo; mi rivolsi al mio compagno e gli chiesi come l’avesse vista lui; mi guardo’ per un attimo senza parlare, poi aggiunse: “Di cosa stai parlando, io non ho visto nessuna donna, come tu la descrivi”; ho visto solo persone che hanno guardato gli oggetti, chiesto il prezzo degli stessi e poi acquistato.
A quel punto una Luce illumino’ la mia mente e il mio cuore; quella figura era la nostra dolce, dolcissima Mamma che avendomi vista giu’ di morale, venne a portarmi la Sua benedizione.
Fratelli e sorelle, puo’ sembrare banale l’accaduto che vi ho riportato; un fatto personale, forse meschino, forse venale, io invece vidi la Gloria di Dio che scese in mezzo agli uomini, Dio Madre, Dio Padre, che si rende manifesta ai Suoi figli, in una sala operatoria, in un’aula di tribunale, ma anche davanti ad un banchetto di vendita di oggetti artigianali.
Piu’ Viva che mai Sei Presente in mezzo a noi, con i nostri occhi di peccatori non sappiamo riconoscerTi, so per certo che il piu’ grande ringraziamento che posso offrirTi è quello di Amare Dio seguendo i Tuoi Santi insegnamenti, a dimostrazione che la Tua venuta in mezzo ai Tuoi figli come Corpo oltre che in Spirito ha portato e continua a portare abbondanti Frutti Celestiali.
Ti abbraccio forte forte, Tua figlia Angela.
Un forte abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

Testimonianza di Rosanna di Sannicandro Garganico

“A tutti i figli di Mamma”
Sono Rosanna di Sannicandro Garganico, figlia di Mamma e felice ed orgogliosa di esserlo. Come me, penso che tutti i figli di Mamma, manca la Mamma,(parlo Fisicamente), per questo io spesso dico dentro di me: “Mamma dove Sei? Se Tu fossi qui”…Un giorno, in uno stato di dormiveglia, sognai la Mamma. Ero in giro con il mio compagno per il paese ed all’improvviso, vidi che c’era tanta confusione, cosi chiesi al mio compagno: “Ma c’è qualche festa? Stanno organizzando qualcosa?”; Lui rispose: “Io non so nulla, andiamo a vedere!”. Ci avvicinammo, c’era una moltitudine di gente che guardava in Cielo, dove si alternavano tante nuvole, a volte più chiare e a volte più scure…ed all’improvviso, il Cielo si aprì,(come quando si aprì il mare con Mosè)…ed uscì la Mamma con la Sua Mantella che guardava e benediceva i Suoi figli. Dietro di me, c’era una cara figlia di Foggia che mi disse: “Ma guarda Rosanna, cosa sta succedendo? Il Cielo si è aperto ed è uscita la Mamma, stai guardando?”; ma io ero quasi indifferente, perché continuavo a dire dentro di me, Mamma dove Sei? Non Sei più qui, adesso Sei volata in Cielo!”; ma l’amica mi spinse e disse: “Ma che ti sta succedendo? guarda Mamma!”; ed io ancora: “Dove Sei?”;  ad un tratto mi arrivò qualcosa in bocca e la mia amica ancora: “Ma guarda, Mamma ti ha inviato una caramella”, ma vedendomi un po infastidita per il suo continuo scuotermi, l’amica mi lasciò e si allontanò. Ad un certo punto il mio compagno, mi disse: “Ma la vuoi finire tu, ma non la vedi la Mamma?”, mi girai e Mamma dal Cielo, era scesa sulla terra e mi disse: “Rosà, dove sei, dove sei?Io sto qui, vicino a te!!!”, ed io con una gioia immensa risposi: “Mamma finalmente!!!”; Ecco cari fratelli e sorelle, con questa visione, la Mamma ci dice continuamente che E’ sempre Presente più di prima in mezzo a noi ed E’ vicina a tutti i Suoi figli di tutta l’umanità, nulla è cambiato. Pace a tutti voi…

Testimonianza di Anna Gubello di Specchia (Lecce)

Pace a tutti i figli di Mamma Lucia e a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, sono Anna Gubello di Specchia (Lecce). Ho conosciuto La Gloria di Dio, la Mamma, nel 1992, il 2 Dicembre. Quando quel Santo giorno entrai nella Casetta delle Grazie, la mia Cara Mamma mi abbracciò e mi disse: “ figlia ti aspettavo”, era la prima volta che andavo a Casa Santa, capii subito che ero dinanzi alla Madonna, Dimora del Padre Dio e del Figlio Gesù. Scrivo la mia testimonianza, grazie alla mia Cara Mamma Lucia, Luce Divina, a Gesù, a Dio Padre che mi hanno dato nuova Vita, la rinascita dell’Anima e del mio corpo malato. Non stavo bene, avevo una ciste al fegato, il mio colore era giallo, non mangiavo e il mio pane quotidiano erano le medicine, 25 compresse e 4 punture al giorno. Spesso di notte i miei familiari dovevano chiamare la guardia medica o dovermi portare al pronto soccorso in ospedale. Stavo molto male era il mese di agosto del 1993, era di sabato, la notte alle ore 2:00, mi sono alzata per andare nella cucina per bere un po’ d’acqua e nel corridoio vedevo una Luce e mi sono detta ” il mio compagno ha lasciato la luce accesa nella cucina”, ma quando sono entrata nella cucina, la luce era spenta, ma c’era uno splendore di Luce che proveniva dalla finestra e guardando ho visto una Donna tutta di Luce. Annichilita ed esterrefatta, ho sentito fortissimi brividi per tutta la persona ed ho incominciato a piangere, Grandezza mai vista, nello stesso momento ho pregato la mia carissima Mamma Lucia e a Dio Padre. Successivamente dopo aver Ammirato con i miei occhi peccatori L’Immenso Dono di Dio, estasiata mi sono diretta verso il corridoio, ma fermatami, sono tornata di nuovo in cucina e solo La Divina Luce era ancora Presente ed ho sentito un forte profumo d’ Incenso. La domenica mattina, erano le otto e mezzo, mi sono svegliata ed ho visto tante stelle azzurre ed una palla di Luce con un raggio che veniva sopra di me, avevo dolori forti al fegato, ho messo la mia mano sulla pancia ed ho toccato la Santa Mano della Mamma che mi stava operando, ho sentito immediatamente un grande profumo di rose e di viole. Il giorno seguente il colore della mia pelle era normale e scomparsi tutti dolori, praticamente guarita totalmente. Quando sono ripartita per andare di nuovo da Mamma Lucia, il 2 settembre, mi ha detto: “ figlia sono stata a casa tua” ed io ho risposto: “ si Mamma Ti ho vista” e Lei: “ figlia la Grazia che mi hai cercata la Mamma te l’ha data, quel marcio che avevi, non c’è l’hai più e il Signore ti guida passo, passo”. Grazie Mamma Lucia, Grazie Padre, Grazie Gesù, mi avete dato la vita, Mamma Ti tengo sempre stretta nel mio cuore notte e giorno. Pace a tutta l’umanità figlia della Mamma e ai fratelli e sorelle di Casa Santa, il Nuovo Mondo.

Testimonianza di Ciro Di Vuolo di Scafati (Salerno)

Pace a tutti sono Ciro Di Vuolo di Scafati (Salerno) e faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità, desidero ardentemente lodare, glorificare e testimoniare la Luce e Verità di Dio, la Sua Gloria discesa dal Cielo, al cuore di tutte le creature del mondo. Cari fratelli e sorelle del modo intero come si può rimanere in silenzio dinanzi a Tale Grandezza infinita, alla Buona Novella dell’11 MARZO DEL 70, L’Ultima Apparizione di Maria Santissima che avvisava e presentava al mondo intero, l’Ultima e l’Unica Ancora di Salvezza di Dio, LA SUA LUCE, MAMMA LUCIA. Maria, Madre della Concipazione di Dio, per salvare i figli Suoi, si E’ spogliata delle Sue Santi Vesti Celestiali e dal Trono di Sovrana, Regina del Paradiso, E’ discesa con il Suo Santissimo Spirito, in un Corpo perfetto plasmato dall’Amore di Dio per contenere Colei che il Padre e il Figlio ne fa Dimora: LA MAMMA DELLA LUCE, LA DONNA VESTITA DI SOLE. Vestita in umiltà, Il Disegno di Dio ha Operato ed Opera nel silenzio, L’AMORE VERO E LA SANTA CARITA’, per la Salvezza di tutti i figli di buona Volontà che con cuore semplice, ascoltano la VOCE DI DIO, LA SUA MAMMA E MAMMA nostra che grida nel deserto e nelle tenebre dei nostri peccati per strapparci dalla morte eterna ed aggrapparci a LEI, sotto la Sua SANTA MANTELLA ci Ripartorisce a Nuova Vita, a DIO.
Cosa ha trovato la Mamma scesa in mezzo ai figli? Un immenso dolore che ha trafitto il Suo dolcissimo ed Immacolato Cuore, nel vedere le tantissime sofferenze causate dai nostri peccati, freddezza e durezza di cuori, malvagità, iniquità, odio e vendette, calunnie e falsità, vanità ed ipocrisia, tutti i peccati dell’uomo decaduto che si è allontanato dal Cuore di Dio e che ha messo nella sua vita e nel suo cuore, il suo misero “io” al posto di “DIO”.
Cosa ha fatto la nostra dolcissima Mammina per salvare i figli Suoi? Si è tutta Consumata ed Immolata per noi, ci ha lavati dal fango dei nostri peccati, strappandoci con il Suo Ardente Amore da tutte le nostre miserie umane, ci ha cullati, ristorati, Graziati, rigenerati, confortati, medicato tutte le ferite della nostra Anima e del nostro corpo, causati dai troppi peccati che ci allontanano dalla Via, Verità e Vita: Dio. Ha Ripartoriti a Dio, i figli di buona volontà che hanno accolto e riconosciuto il Disegno di Dio, la Sua Madre Santissima che ci ha preparato all’Incontro con il Padre che torna, donandoci la Porta del Nuovo Mondo, la Dimora di Dio che è Faro e Porto sicuro per tutta l’umanità di buona volontà, La Nuova Gerusalemme.
Cosa ha dovuto subire La Madre di Dio, Mamma nostra, Mamma Lucia per la Salvezza delle nostre Anime e per Donare ai Figli la Porta del Cielo che ha appoggiato su questa terra, la Dimora di Dio? Tantissime ingiurie, calunnie, falsità, fango e maldicenze, tradimenti e false testimonianze, il frutto velenoso di chi rinnega Dio, pur sapendo e toccato con mano, ricevuto Grazie e Miracoli, solo Amore e Carità, che dinanzi al Cielo si è trovato, ma pieno di ipocrisia e malvagità, peggio dei 10 lebbrosi, rinnega il Bene dell’Anima che tutto ha donato per strapparlo dalla morte eterna.
Cuore trafitto di Mammina, che dolore, che dolore, quanta mancanza di riconoscenza, nel Silenzio del Tuo Infinito Amore, piangi, piangi, perché il Vero Amore non è Amato, anzi più Dona ed Opera alla Luce del Sole, più il male nel buio delle tenebre nascosto, attacca con menzogne e falsità, ma nulla può dinanzi alla Luce e Verità.
Cari fratelli e sorelle del mondo, la Luce e Verità di Dio splende nelle tenebre della notte, non commettiamo lo stesso anatema di non riconoscere la Luce di Dio come 2000 anni fa, apriamo i nostri cuori alla Verità, Ella fa male perché è una spada tagliente che separa il Bene dal male, chi è della carne e della carne, ma chi è dello Spirito e dello Spirito ed in Esso trova rifugio e salvezza, Vita nuova, nel Nuovo Mondo che Mamma Lucia, la Mamma della Luce, La Donna Vestita di Sole ci ha preparato, e dove la Sua Porta, per la Misericordia del Padre e della Madre, è ancora aperta, la Dimora di Dio, per tutti i figli di buona volontà. Il popolo di Dio che attende il suo Re che torna e che è alle porte, ed insieme alla Sua Sposa Regina, la Mamma dell’Amore, si gioirà insieme, per tutta l’Eternità, in un grande girotondo di Pace, Amore, Luce e Gloria di Dio.
Grazie Mammina, con tutto il cuore a Te solo donato, sotto il Tuo Santo Manto sono rinato. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, sempre in preghiera per tutta l’umanità.

Testimonianza di Nunzio Losacco di Bari

Pace a tutti, sono Nunzio Losacco di Bari e voglio mettervi a conoscenza di un episodio che mi è successo la notte del 9 agosto di quest’anno.
Mentre ero nel dormiveglia ho visto che mi trovavo davanti al Santo Sinedrio e lì c’era il Padre e la Mamma, ad un certo punto il Padre mi ha chiesto cosa gli avessi portato ed io risposi di non aver portato niente di tutti gli insegnamenti che mi ha dato la Mamma e nello stesso momento risposi al Padre: “sia fatta la Tua Santa Volontà, se devo andare nelle Sante penitenze è sempre per Tua Santa Volontà”.
Il Padre si rivolse alla Mamma e la Mamma mi diceva: ” fighie Mia vieni fra le Mie Braccia” e ancora la Mamma al Padre: “no Padre Mio è u’ fighie Mia e lo dobbiamo salvare”.
In quel momento ho visto un Angelo tutto vestito di bianco e il Padre mi diceva:   “vai con Lui e ti farà vedere le Sante penitenze e il Regno dei Cieli “, poi ho visto tre archi e nel primo arco a sinistra c’era un muro con tante teste che uscivano di fuori e gridavano, l’ Angelo mi disse che dovevamo passare altri due archi per arrivare nel Regno dei Cieli.
Poi ho visto una scala molto lunga con una Porta d’orata e in quel momento arrivava la Mamma con un Mantello bianco splendente di lucciole e mi diceva: “no fighie Mia adesso devi ritornare nel mondo perché non è ancora arrivato il tuo momento, devi camminare per raccogliere i Miei figli e portarli nella Mia Santa Dimora, adesso andiamo davanti al Padre Mio e Padre tuo perché deve dirti una cosa”.
Quando arrivammo davanti al Padre, il Padre mi ha detto: ” no figlio Mio, tu non andrai nelle Sante Penitenze ma sarai sempre con Noi, Me e la Mia Regina” e la Mamma mi disse: ” figlio Mio continua a camminare in tutti gli insegnamenti che Mamma ti ha dato e un abbraccio a tutti i Miei figli”.
Pace a tutti
Nunzio Losacco
Bari