Testimonianza di Rocco Dambrosio di Matera

Non ci sono parole per esprimere la maestosità, la grandezza, la preziosità e l’infinito Amore di Mamma Lucia, la Silenziosa, per tutti i figli dell’umanità.
Vi riporto quanto accaduto la notte del 20/04/2006. Accompagnai il mio custode (sofferente di ipertensione arteriosa, diabete mellito tipo II e ateromasia carotidea bilaterale) al pronto soccorso dell’ospedale di Matera, perché colpito da un malore. I medici, dopo aver esaminato le sue condizioni ed effettuato i primi interventi d’urgenza, mi comunicarono che aveva avuto un ictus (esattamente un’emorragia talamica con inondazione del 3 e 4 ventricolo, in parte dei ventricoli laterali e dell’acquedotto di Silvio e lesione lacunare centro semiovale destro); precisando inoltre, che non poteva essere sottoposto ad un intervento chirurgico e che purtroppo non c’era più niente da fare, quindi di prepararsi al peggio! Parole struggenti, che ti lasciano senza fiato e ti lacerano il cuore. Era per tutto un lato del corpo paralizzato, aveva perso la sensibilità e la parola, invano cercava di comunicare facendo molta fatica, ma era incomprensibile. Quando riferii, in lacrime, la grave situazione alla mia compagna lei non si perse d’animo e pur essendo notte fonda, telefonò a Casa Santa chiedendo l’aiuto della Mamma e così ci affidammo nelle Sue Santissime Mani. La sorella di Casa Santa rispose: “Mamma è già lì da lui e non ritornerà se prima non lo riaccompagna a casa”. Queste parole ci rincuorarono e mi diedero la forza di assistere per tutta la notte il mio custode. La notte passò con paure e timori, ma inspiegabilmente abbastanza tranquilla. Eravamo fiduciosi, avevamo invocato l’aiuto Celestiale e pur nella nostra indegnità speravamo in un Miracolo. Il Miracolo man mano si concretizzò davanti ai nostri occhi e a quelli del personale sanitario, che stupito già dalla mattina seguente e poi nei giorni successivi, dal notevole miglioramento delle condizioni del paziente, incominciò a interrogarsi sull’accaduto. Non riuscivano a darsi una spiegazione medica, poiché i referti di quella notte erano chiari e non lasciavano spazio a interpretazioni diverse: al paziente restavano poche ore di vita! Fu dimesso, invece, dopo 10 giorni in condizioni soddisfacenti, così come risulta dalla cartella clinica che riporta inoltre testuali parole: “il paziente appare nettamente migliorato, riesce a deambulare senza problemi”. Oggi il mio custode cammina, è autonomo, parla e si fa ben capire.
Ecco la grandezza di Mamma Lucia, è quella Stella luminosa che illumina l’oscurità dei momenti più bui, ti solleva dalle sofferenze ma soprattutto infonde quell’Ardore, quell’Amore del Signore che riempie il cuore di gioia, di Luce e di Pace.
Grazie al Padre Celeste e grazie a Te Mamma Celestiale, Ti Sei consumata per i nostri peccati, hai chiesto e supplicato grazie al Padre, Sei scesa nella nostra indegnità a ristorarci e a risanare il nostro corpo, con la speranza di guarire il nostro Spirito e salvare le nostre Anime.
Un caloroso abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa

Allego certificati medici
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Testimonianza di Claudia Cassano di Alessano (Lecce)

Pace a tutti fratelli e sorelle del mondo; Gloria a Mamma, Luce del mondo che splende; perennemente visibile da tutti coloro che seguendo i Suoi Santi insegnamenti, amano il Padre Creatore, e Lo mettono al primo posto nella loro vita.
Grazie Mamma per tutte le volte che apri i Santi Cancelli della Santa Dimora di Dio; Grazie perché ci purifichi, ci fai Rinascere a Nuova Vita; Sei Luce, Sei Amore, Stella che brilla più di ogni altra stella; protezione per tutti i figli che a Te si affidano con Amore e Gratitudine.
Un Grande Segno del Cielo mi hai fatto vedere il giorno 11-08-2016; quando varcai i Cancelli della Santa Dimora di Dio, vidi una forte Luce proveniente dalla Casa del Pellegrino; un Vero Splendore; si rifletteva nella Casetta delle Grazie formando una grotta tutta dorata; compresi subito che fosse un Grande Segno proveniente dal Cielo e ringraziai con tutto il cuore il Padre nostro.
Per tutto il giorno, avevo in mente il Grande Dono ricevuto; verso le ore 13, ritornai nello stesso posto dove al mattino avevo visto il Grande Splendore, ma era tutto come al solito; mi avvicinai alla Casetta delle Grazie, guardai dentro, e il Volto di Mamma era come se mi sorridesse; mi fermai, ma la mia mente frugo’ nei ricordi, e mi riporto’ ai momenti in cui Mamma nella Casetta delle Grazie mi abbracciava, mi spronava per camminare nei Sentieri di Dio con un Grande Pentimento, con parole piene di Amore e di Materna preoccupazione.
Quel giorno sentii tante volte il Profumo Celestiale di rose e di viole; lo continuai a sentire lungo la strada di ritorno a casa, e anche per diversi giorni ancora.
Mamma, che hai preso su di Te le nostre sofferenze; Linfa Vitale della nostra stessa esistenza, Amore infinito, sostegno in ogni nostra difficoltà, come potremmo vivere senza di Te; io dirò sino all’ultimo del mio respiro, Grazie Signore che continui a darmi testimonianza della Tua Grandezza; prego affinché i figli duri di cuore tornino pentiti al Tuo Ovile, e per coloro che non vogliono credere che aprano finalmente il cuore alla Verità, e a noi che Ti seguiamo per darci forza di perseverare per la Tua Gloria in Cielo e in terra.
Riporto una testimonianza per Glorificare il Tuo Santissimo Nome.
Era l’inverno del 2007; mio figlio rincaso’ molto tardi; io ero già a letto; lui accese la termocoperta, si corico’ e si addormento’, dimenticando di spegnerla.
Verso le ore cinque con voce flebile sentii che mi chiamava; prima non feci caso, poi sentii dentro di me una spinta per alzarmi; entrai nella stanza di mio figlio e la vidi piena di fumo di un odore acre che prendeva la gola; non sapevo cosa fare, poi decisi di aprire subito la finestra, invocai Mamma che era già li Presente che mi ispirava cosa fare; spensi la termocoperta, alzai lentamente le coperte, vidi che sotto era tutto carbonizzato; per non fare sprigionare le fiamme, abbassai nuovamente le coperte e feci uscire mio figlio lentamente; guardai sotto e vidi che la parte dove poggiava il suo corpo era completamente bianca; lui respirava malissimo; lo portai al pronto soccorso, dopo le cure dovute, lo fecero respirare normalmente e poi lo rimandarono a casa, dicendomi quale Santo lo avesse aiutato.
Alzai gli occhi al Cielo e dissi: “Mamma Regina del Cielo e della terra, solo Tu, tutto puoi e tutto elargisci ai figli che Ti Amano e a Te si Affidano”.
Tornati a casa, rientrai nella camera da letto; guardai sotto le coperte e vidi che tutto era carbonizzato, al punto che tutto si sbriciolava toccandolo, tranne quel lembo dove poggiava il corpo di mio figlio che era rimasto tutto bianco; un bianco paradisiaco, perché la nostra dolcissima Mamma, lo aveva isolato da tutto il resto del letto.
In quel punto, sotto il materasso rimasto bianco c’era e c’e’ il Santo Diario della Mamma; lo strinsi tra le mie mani, lo portai al mio cuore e ringraziai il Signore per tanto Amore.
Fratelli e sorelle, affidiamoci tutti al Cuore Immacolato di Mamma, Regina del Cielo e della terra; Mamma segue i Suoi figli nel silenzio; non ha bisogno di farsi pubblicità; perché i progetti del Dio Unico e Vero si realizzano nei cuori penitenti e pieni di Amore; noi tutti viviamo questo momento di attesa con la certezza che nessuno ferma la Verità, e nessuno può mettersi al posto di Dio.
Con il Santo Diario, Dio è entrato nelle nostre vite; Mamma Universo di Doni Celestiali, Maestra di Fede di tutti noi, hai spalancato i nostri cuori all’Amore e alla Carità, e noi in un solo coro gridiamo: “Mamma Tu Sei l’Amore infinito”.
Ti voglio un mondo di bene; Tua figlia Claudia.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

Testimonianza di Franco Melonari di Ancona

Sono Franco Melonari, del gruppo delle Marche, uno dei tanti figli di Mamma Lucia e voglio dare la mia testimonianza delle tante Grazie che ho ricevuto personalmente in tutti questi anni.
Circa venti anni fa ho avuto un incidente frontale con il mio furgone, al momento dell’impatto ho chiamato Mamma Lucia, ho visto un telo bianco davanti al mio corpo e sono sceso illeso con un’immaginetta della Mamma nella mia mano.
I carabinieri e i ragazzi del soccorso stradale non sono riusciti a capire come sono sceso dal furgone, perchè la cabina era tutta deformata dall’impatto.
All’ospedale mi hanno riscontrato lesioni alle gambe e alle braccia, ma niente di serio.

Mamma Lucia mi ha dato negli ultimi sette anni la forza di assistere la mia custode nella sua malattia. Dopo un Natale ho avuto un momento di crisi causata dalle chiacchiere che una mia parente ha fatto nei miei riguardi e della mia compagna. Una sera pioveva ed era molto freddo, ho preso il mio cane per portarlo fuori per le sue necessità, mi sono diretto presso l’ascensore che porta al mare, avvicinandomi alla ringhiera sentivo il mio cane che mi tirava il guinzaglio per allontanarsi, io lo stavo legando alla ringhiera, guardavo di sotto della scogliera, avevo brutti pensieri, il maligno mi stava portando alla disperazione e verso l’oscurità, la mia testa in quel momento era vuota. Ad un certo punto, prima di compiere un gesto estremo, sento una Mano che mi trattiene prendendomi per un braccio, mi sono girato e ho visto Mamma Lucia. Mi sono inginocchiato chiedendo perdono, giurando che non sarebbe più accaduto. Dopo circa due ore sono rientrato a casa e ho trovato la mia compagna che piangeva e in una mano teneva un’immagine di Mamma e nell’altra il Rosario. Aveva capito tutto quello che io avevo cercato di fare e le ho chiesto scusa.
Il Miracolo Mamma l’ha fatto si, prendendomi per un braccio, ma ancora più grande è stato che il parente che aveva fatto tutte quelle chiacchiere ha capito lo sbaglio e si è riavvicinato a noi amorevolmente, grazie agli insegnamenti di Mamma che ci dice di amare tutti anche quando ci resta difficile e di essere sempre da esempio del Suo infinito Amore. Così da un giorno all’altro con il nostro parente ci siamo ritrovati di nuovo uniti.

Il 5 maggio 2014 mi sono dovuto ricoverare all’ospedale in cardiologia per fare una coronografia e un’angioplasma, si presumeva che avrei dovuto mettere il pace maker. Anche questa volta ho chiesto aiuto alla Mamma e al Signore nella preghiera e mi hanno esaudito. Durante l’esame il tubicino esploratore non andava oltre il gomito, non riuscendo dovevano passare dall’inguine, ma li è più pericoloso e problematico. Io guardavo il soffitto e pregando mi sembrava di vedere l’immagine di Mamma Lucia, allora feci un gesto al chirurgo di aspettare, come mi resi conto che realmente vedevo il Viso di Mamma sopra di me, feci il gesto di continuare e il tubicino riprese a salire. Mamma era li con me.
Il chirurgo in seguito mi disse che non aveva capito cosa fosse successo, ma che dopo quel problema iniziale, aveva potuto finire l’esame tranquillamente e, naturalmente grazie al Padre e alla Mamma, l’esito dell’esame fù che le arterie erano tutte a posto e l’intervento non sarebbe più servito.
All’inizio del mese di settembre, sempre del 2014, avverto dei dolori intestinali e noto la comparsa di sangue nelle feci. La dottoressa di famiglia mi prescrive una colonscopia urgente, l’esito è stato di diverticoli e polipi da dover asportare subito, anche per questo esame il medico mi disse che era stato un Miracolo che fosse riuscito a vedere il tutto, perchè stava per togliere la sonda che era tutto a posto, quando ha avuto come un flash, ed infatti iniziò a dire: Aspetta-Aspetta-Aspetta!!!!! E non avrebbe potuto diagnosticare il male.
Sono tornato per la preparazione dell’intervento, tutto andave bene, d’accordo con il chirurgo mi dovevo operare il 15 ottobre, uscito dall’ospedale dopo questa visita, appena arrivato a casa mi hanno richiamato subito perchè nella tac avevano riscontrato un’edema polmonare in corso al lato destro. Sono stato ricoverato in terapia intensiva e anche questa volta il medico mi ha detto che era stato un Miracolo che si erano accorti perchè altrimenti sarei rimasto sotto i ferri durante l’intervento.
Dopo trenta giorni di cure in cardiologia, ripetuta la tac non risultavano più lesioni, dell’edema non c’era più nessuna traccia e mi hanno dato il via per l’intervento. Mentre mi facevano l’anestesia pregavo il Padre e la Mamma affinchè mi stessero vicini e che guidassero la mano dei medici. Mi sono addormentato tranquillo sapendo di averli vicino. dopo circa due ore mi sono svegliato tranquillo e senza alcun dolore e il decorso operatorio procedè molto bene.
Tu cara Mamma Lucia e il Padre Celeste, a me e alla mia compagna siete sempre stati vicini, nei nostri tanti dolori sia fisici, morali e spirituali. I tanti Miracoli che ci avete fatto noi ve ne saremo sempre grati.
Cara Mamma non ci hai mai chiesto nulla, solo un granello di sabbia di Fede e Tu a noi doni sempre e tanto.
Ci dispiace non poter venire sempre a Casa Santa, ma Ti siamo sempre vicino con il nostro amore e le preghiere che Tu ci hai insegnato.
Grazie anche ai fratelli e sorelle di Casa Santa e ai Profeti che vivono con Te nella Terra Santa e continuano a darci la Tua Santa Parola e del Padre, continuando i Tuoi Santi Insegnamenti.
Un grazie al capogruppo e alla sua compagna, ai fratelli e amici che in questi brutti momenti ci sono stati vicini, ci hanno confortato.
Potrà sembrare strano che siano capitate tutte a me, ma questa è la pura verità, come è Vera e Viva Mamma, ed è solo grazie a Lei che posso essere ancora qui a portare la mia testimonianza.
Pace a tutti.
Franco Melonari di Ancona

Testimonianza di Maria Lamacchia di Matera

Pace a tutti Fratelli e Sorelle di tutto il mondo, sono una fedele di Mamma Lucia, vi voglio raccontare il sogno che ho fatto la notte del giorno 31 – 10 2016. Ho sognato che mi trovavo a Casa Santa, nella Casetta delle Grazie C’era Mamma Luce che riceveva. Dopo essere stata ricevuta dalla Mamma, sono uscita fuori dalla Casetta delle Grazie e ho visto altri pellegrini che aspettavano di essere ricevuti anche loro. Ho incontrato una bambina e mentre la giocavo, ho alzato gli occhi al cielo e ho visto delle nuvole nere. Sono corsa di nuovo nella Casetta delle Grazie dalla Mamma e ho detto: “Mamma basta a ricevere sta per arrivare la pioggia”; La Mamma mi ha risposto queste parole: “figlia, Quello di Lassù non ci sopporta più”; sono uscita nuovamente dalla Casetta delle Grazie e ho visto i pellegrini che scappavano, io sono rimasta lì. Grazie Mamma, Stella che Brilla sul Gargano che con il Tuo Santo Spirito mi Sei vicino. Baci
Abbracci alla Nostra Cara Mamma, Voce di Dio, dalla Tua figlia Maria Lamacchia di Matera.

Testimonianza di Maria Lamacchia di Matera

Pace a tutti Fratelli e Sorelle di tutto il mondo, sono una ragazza di 36 anni, per i presenti e per gli assenti, per chi l’ha visto e per chi non l’ha visto, con immensa gioia vi racconto le meraviglie del Cielo. Il giorno 29 -10 – 2016 il Padre Celeste e la Nostra Cara Mamma Lucia ci hanno aperto le Loro Sante Braccia di Casa Santa, in preparazione ad accogliere i nostri cari defunti sul mondo terreste, con preghiere, Fede e Pace. In questo Santo giorno di Luce, la Grandezza della Nostra Cara Mamma Lucia, Gloria del Cielo, per il Suo Immenso Amore si è manifestata quando è spuntato il Fratello Sole. Non era il sole come le altre volte, esso girava nel cielo ed è apparso l’Arco dell’Alleanza, intorno al sole era tutto rosso, poi dopo ha iniziato a cambiare colore colorando tutta Casa Santa. Poco dopo abbiamo iniziato a dire la Santa Via Crucis, io ho alzato gli occhi al cielo e ho visto una nuvola a forma di testa di Uomo. Fratelli e Sorelle di tutto il mondo questo è un altro Insegnamento che la Nostra Cara, Amabile, Dolcissima Mamma Lucia, Stella che Brilla sul Gargano, ci ha dato quando un giorno durante una Santa Funzione disse: ” Guardate il cielo e vedete i segni che vi dà e non guardate la terra perché essa non vi dà niente”. Grazie Padre Celeste e Grazie Cara Mamma Celeste che mi avete fatto vedere le Vostre Grandezze del Cielo, Padre Celeste e Mamma dell’Amore fatemi Luce nel mio cammino per seguire sempre i Vostri Santi Insegnamenti. Baci Abbracci al Nostro Padre Celeste e alla Nostra Cara Mamma Luce dalla Vostra figlia Maria Lamacchia di Matera.

Testimonianza di Ilde Ciarlante da Isernia (Campobasso)

Fratelli e sorelle, anch’io ho avuto la Visione di MAMMA la notte dell’11 marzo del 2016 e anch’io non stavo bene già da tempo; il giorno 11 sono stata proprio malissimo e ho chiamato ripetutamente la MAMMA chiedendoLE di aiutarmi! La sera mi sono sentita già molto meglio e ad oggi il malore è completamente passato. Nelle prime ore di quel mattino ho sognato che la MAMMA era distesa, coperta da un manto nero. La mia custode, che è tornata dal PADRE anni fa, ha tolto quel velo ed io ho visto la MAMMA!. L’ho chiamata a gran voce e LEI, VIVA e VERA, si è svegliata e mi ha detto di portarLe qualcosa da mangiare e che pure io dovevo farlo perché ne avevo bisogno! Con il cuore colmo di gioia ho chiamato subito CASA SANTA per ringraziare IL PADRE e LA MADRE che ci soccorre in ogni momento e per ogni cosa! Beato chi ha creduto e chi continua a credere e a confidare in LEI! Beato chi ha capito il DISEGNO che il BUON DIO ha voluto realizzare sulla terra, mandando MAMMA, la SUA SPOSA PREDILETTA, a salvare i SUOI FIGLI, conducendoli alla DIMORA ETERNA: IL CUORE INCARDINATO DI LUCE, AMORE e FEDELTA’ della NOSTRA MAMMA LUCIA! LEI è la VIA e la PORTA per entrare nel REGNO DI DIO!
LODE A TE SIGNORE che hai avuto pietà di noi e ancora mostri la TUA INFINITA MISERICORDIA attraverso COLEI che ha cambiato per sempre i nostri cuori i quali, seppur ancora un pò induriti, ne sono perdutamente innamorati!
TI VOGLIO BENE MAMMA! GRAZIE!
TUA figlia Ilde.
Un saluto affettuoso a tutti i fratelli e sorelle di CASA SANTA!

Testimonianza di Bruna Marcosano di Matera

Pace a tutti Fratelli e Sorelle di tutto il mondo, sono Bruna Marcosano di Matera una fedele di Mamma Lucia, vi voglio raccontare la Visione che mi ha donato la Mamma, la notte del giorno 11 Ottobre 2016. Ho sognato che ho telefonato a Casa Santa perché ne avevo tanto bisogno, infatti in quel periodo non stavo bene. Mentre stavo parlando con la Santa Sorella di Casa Canta, ho sentito la Voce della Creatura di Dio che mi parlava, il mio cuore gioiva e ho gridato Mamma; la Mamma continuava a parlare e il mio cuore gioiva sempre di più, tutto ad un tratto mi sono vista davanti ai miei occhi il Volto di Mamma Luce che continuava a parlare e mi accarezzava. Dalla gioia mi sono svegliata e durante il giorno, grazie alla Mamma, mi sono sentita subito meglio. Grazie Mamma, Sei Sempre Presente per Soccorrere i figli Tuoi di tutto il mondo intero, a chi Ti crede e a chi non Ti crede, siamo tutti figli Tuoi. Baci Abbracci dalla Tua figlia Bruna Marcosano di Matera.

Testimonianza di Carmela Celiberti di Garagusa (Matera)

Pace a tutti, sono Celiberti Carmela di Garagusa (Matera). Il giorno 26 ottobre 2016 verso le 13,30 andai da una mia comare perché volevo un po’ di compagnia, per distrarmi da un problema che mi addolorava e del quale avevo chiesto aiuto alla Mamma. Dopo un po’, rattristata dai miei pensieri, decisi di voler andar via, ma lei mi trattenne ancora per un caffè. Mentre aspettavo il caffè, avevo il mio telefonino poggiato sul tavolo, quando all’improvviso lampeggiò per un attimo, come se qualcuno stesse per telefonarmi, chiesi allora alla comare un pezzo di carta e una penna per segnarmi subito quel numero che era comparso per poi controllare di chi fosse quella telefonata. Dopo che l’ebbi trascritto sul pezzo di carta, presi il caffè e me ne andai. Per strada, mentre tornavo a casa, presi quel pezzo di carta e mentre leggevo quel numero di telefono, un brivido pervase tutta la mia persona, perché si trattava del numero di Casa Santa, un grido di gioia salì dal mio cuore: ” E’ Casa Santa”. Arrivata a casa, con il telefono fisso chiamai subito Casa Santa, dopo alcuni squilli, non avendo risposta, chiamai con il telefonino, ero commossa e tremavo, non sapevo come dire alla Santa Sorella della chiamata ricevuta. Finalmente mi rispose e dissi di aver ricevuto una chiamata da Casa Santa sul mio telefonino, la Santa Sorella, dopo avermi ascoltato, mi disse: ” Guarda sorella che noi non ce l’abbiamo il numero del tuo telefonino”. Cercai di scusarmi, ma lei mi disse che avevo fatto bene a chiamare e che senz’altro la Mamma aveva visto che io in quel momento avevo bisogno del Suo Pronto Soccorso. Ringraziando il Buon Dio e La Mamma, ripetevo ancora le mie scuse, ma lei ancora a dirmi: ” Hai fatto bene che hai chiamato”. Grazie Mammina nostra, mi hai fatto sentire subito la Tua Sua Santa Presenza donandomi questo Grande Segno, non ci fai mai mancare il Tuo Amorevole Soccorso in tutti i nostri bisogni e necessità e quando cadiamo nello sconforto ci rialzi, perché Tu Sei Sempre Presente con il Tuo Amore e la Tua Grazia.

Testimonianza di Michela Chierchia di Scafati (Salerno)

Questa è una testimonianza che voglio riportare nella maniera più semplice, più chiara e nella più completa veridicità ma, seguita nel suo iter piuttosto arduo, complesso, ha dell’incredibile, del sovrannaturale, perché solo Mamma, la nostra Mamma, poteva far si che si compisse quanto sto per narrare. Mi chiamo Michela Chierchia, faccio parte del gruppo di Pompei, e, in precedenza, ho già riportato altre testimonianze, a conferma della Creatura Meravigliosa, della Creatura Celeste che ho avuto modo di conoscere nel lontano 1984, una Creatura che è entrata subito a far parte della mia vita, della mia essenza, per il modo dolce, carezzevole, benevolo con cui accoglieva quanti si rivolgevano a Lei. Io, fra costoro, mi sono innamorata di Quella dolce Creatura che mi capiva solo guardandomi, che mi prendeva per mano, che mi stringeva forte al Suo Petto ed io mi sentivo sempre più attratta dalla Sua Bontà, dalla Sua Dolcezza, dalla Sua Grazia. Ci vorrebbero pagine e pagine per descrivere il percorso fatto con la Mamma, gli insegnamenti che mi ha dato e continua a dare, mi ha parlato del Padre, Nostro Unico Creatore e mi ha insegnato a pregare. Si, prima di conoscere la Mamma, recitavo le preghiere non sentite con il cuore come invece mi ha fatto capire la Creatura Straordinaria che mi ha avvicinata al Padre e mi ha messa in comunicazione con Lui. La preghiera è stata il mio conforto. La preghiera, recitata con tutta l’essenza della Sua Spiritualità, mi trasportava e mi trasportano in un mondo surreale, dove esistono solo il Padre e la Madre Maria. Potrei parlare a lungo di quello che provavo ogni volta che varcavo i Santi Cancelli e di quello che provo ancora oggi quando sono nella Santa Dimora, nella Dimora del Santo Creato, potrei parlarne all’infinito ma non voglio distaccarmi da quello che sta a rendere testimonianza della Creatura Celeste, della Creatura Meravigliosa, Sublime ed Eccelsa che ho conosciuto Viva e Vera allora, ma ancore più Viva, Reale, Vera oggi e sempre. Lode e Gloria al Padre e alla Madre ieri, oggi e sempre.
La prima figlia, Carolina, che il Padre mi ha affidata in custodia, fu operata (era l’anno 2008) di miomectomia la prima volta all’ospedale Moscati di Avellino e, fin da allora, la Mamma è stata vicino a lei e a noi tutti. Dopo circa quattro anni è stata sottoposta nuovamente ad altro intervento di miomectomia, questa volta operata alla clinica Malzoni sempre ad Avellino, un intervento durato molto a lungo, come lunga e straziante la nostra attesa fuori dalla sala operatoria. Dopo circa quattro ore, una voce fredda e agghiacciante annunciava ai familiari della signora Vottero Carolina di presentarsi con urgenza dal dottor Cosentino. Il mio cuore “smise”di battere e con un nodo alla gola che mi stringeva come in una morsa, ci recammo presso lo studio del dottore, che, appena ci vide, ci fece entrare e con tono alterato e serio, senza tanti “fronzoli” ci illustrò una situazione disastrosa e che loro, mia figlia e il suo compagno, sposati da tre anni, potevano mettere l’animo in pace, in quanto non sarebbe stato possibile un concepimento. Quelle parole ci agghiacciarono terribilmente, uscimmo da quella stanza “fredda e oscura”, mentre copiose lacrime bagnavano il nostro viso. In quel momento usciva mia figlia dalla sala operatoria, in fretta asciugammo le lacrime e ci avvicinammo a lei che, pallida e dolorante, giaceva nel letto. Nei giorni che seguirono, ci adoperammo a non far capire nulla neanche quando le dovettero fare, per tre giorni di seguito, continue trasfusioni. Io rimasi vicino a lei mentre il mio pensiero, la mia mente erano rivolti alla Mamma, Consolatrice dei cuori mesti e degli affanni e tribolazioni. Le preghiere sono state la nostra consolazione e l’unico conforto di quei giorni lunghi e strazianti. In clinica, mia figlia rimase più del dovuto in quanto la situazione non migliorava. Dopo venti giorni fu dimessa, ma ogni settimana doveva andare a controllo per verificare se i valori dell’emoglobina fossero aumentati. Per un anno e più i controlli si susseguirono ma la situazione rimaneva sempre stabile. Per avere chiarezza sull’intervento chiedemmo la cartella clinica e, al ritiro di essa, capimmo cosa era successo durante l’intervento di miomectomia. Le avevano perforato l’intestino, quindi poteva terminare in tragedia quel fatidico giorno. La Mamma, la nostra Mamma, era venuta in soccorso presso quella creatura, mentre io e il mio compagno, nella sala d’attesa, eravamo in preghiera, ma ben consapevoli che Lei, la nostra Mamma, era nella sala operatoria a guidare la mano del maldestro chirurgo. Nella Santa funzione dell’11 Marzo, dopo che la Mamma, Regina del Cielo discesa sulla terra per salvare e redimere i Suoi figli, aveva dato la Sua Santa e Divina Parola,(quanta Dolcezza e Bontà nelle Sue Parole), mia figlia Carolina ed io ci avvicinammo ai Cancelli del Santo Altare per parlare con la sorella Anna e ringraziare la Mamma che era accorsa al capezzale della Sua creatura evitando una terribile tragedia. La Santa sorella Anna sorrise e accarezzò la figlia che era lì davanti al Santo Altare e ringraziava, con copiose lacrime e la voce spezzata dall’emozione, la Nostra Creatura Celeste perché solo Lei aveva potuto operare il Miracolo. Neppure per un istante avevamo messo in dubbio una tale incredibile Realtà. Mamma, Creatura Divina, era restata accanto a lei, la figlia affidatami dal Padre, e non l’aveva mai abbandonata. Posso dire con estrema certezza che la Mamma non abbandona nessuno dei Suoi figli ed è sempre vicina ad ognuno di noi. L’anno dopo, mia figlia decise di andare a controllo da un altro ginecologo di cui si parlava della sua bravura. Ebbene, questi la visitò e bruscamente disse:” Signora, qui bisogna intervenire subito perché ci sono altri miomi presenti sul collo dell’utero. Il quadro della situazione non è molto chiaro, si faccia fare l’impegnativa dal suo medico di famiglia e si presenti qui quanto prima”. Mia figlia, senza dirmi nulla, andò dal nostro medico di famiglia, che, nel sentire quanto proferiva, Si allarmò e, nel contempo, si arrabbiò esclamando:” Tu sei viva per miracolo, devi ancora riprenderti dall’intervento precedente, non se ne parla nemmeno”. Da quella volta non volle più sapere di niente. Si tuffò nel lavoro e nelle preghiere esclamando:” Sia fatta la volontà del Signore. Mamma, Tu che in tutti questi anni mi Sei stata vicina, hai guidato i miei passi, mi affido completamente a Te, Dolce Mammina”. L’amore e l’ardore non erano venuti meno, anzi erano più intensi. La Preghiera è stata l’unico conforto e la Fede era divenuta più ardente. Le parole della Cara e Dolce Mamma Celeste erano stagliate nitide nella sua mente e nel suo cuore, “ Non per volere di carne ne per volere di uomo si può concepire, ma solo per volontà del Padre”. Potrebbero sembrare parole surreali ma, noi, che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nel nostro cammino questa Meravigliosa Creatura discesa dal Cielo sulla terra, possiamo affermare con assoluta certezza e con giusta cognizione di causa, che tutto è Vero. Si, si, è tutto Vero. La figlia, che il Padre ci ha affidato in custodia, alla fine di novembre del 2015, si recò da un ginecologo perché, avendo ritardo nel ciclo, voleva sapere il motivo. Questi la visitò e le disse:” Tu aspetti un bambino” e aggiunse, “il Signore ha voluto che si compisse ciò”. Venne a casa con gli occhi pieni di pianto ed io temetti il peggio quando proferì le testuali parole:” Siediti, ti devo dare una notizia”! Estrasse dalla borsa una cartellina nella quale c’era un’ecografia dove veniva riportata la settimana della gestazione. Scoppiai in lacrime, mi avvicinai alla foto della Mamma che tengo sul mobile della credenza con la lampada sempre accesa e, stringendomela al petto, La ringraziai a gran voce. Il giorno dopo, di prima mattina, telefonai a Casa Santa, parlai con la sorella Anna alla quale dissi poche e semplici parole ma con voce spezzata dal pianto per l’intensa commozione ed emozione nel comunicare una notizia che aveva ed ha dell’incredibile. La gravidanza ha avuto il suo iter costantemente seguita dalla Mano Miracolosa e Prodigiosa della Mamma. La creatura cresceva e si faceva spazio tra i miomi che le erano d’intorno, per cui i controlli erano più frequenti. Arrivati al nono mese di gestazione, il ginecologo ritenne di anticipare il parto di dieci giorni per non avere complicanze sul feto. Giorno 25 Agosto 2016, grazie alla presenza costante della nostra Mamma, al nostro Primario Celeste, mia figlia, la figlia che il Padre ci ha affidato, diede alla luce una bella bambina e dopo moltissimo tempo, uscì fuori dalla sala operatoria il chirurgo-ginecologo che esclamò:” La bimba è nata per volontà di qualcuno che così ha voluto! E’ una bimba del Miracolo e sua figlia è proprio viva per Miracolo per la situazione che abbiamo trovato quando le abbiamo praticato il “cesareo”, rischiava di morire di setticemia con conseguenze sul feto, ma il Signore ha voluto che si compisse questo Miracolo”. Copiose lacrime rigavano il mio volto nel sentire quelle “dure” parole, ma dentro di me avevo la chiara consapevolezza della Presenza costante, Viva,Vera della Mamma, la Mamma che aveva voluto, ha voluto che si compisse tutto ciò. Immediatamente il mio compagno telefonò a Casa Santa per ringraziare la Mamma e il Padre, mentre io, raccolta in un angolo in attesa che la figlia uscisse dalla sala operatoria, ringraziavo e lodavo la Creatura Divina, la Creatura Celeste che ci era stata vicina, che è vicina a tutti i figli che si affidano a Lei e che, solo grazie a Lei, si era compiuto questo Miracolo. Ed ora, rivolta a coloro che mettono in dubbio la Presenza Viva e Vera di Mamma, dico:” Stolti, ravvedetevi. La Mamma è Viva, la Mamma è Vera! La Mamma è Presente come ieri, oggi e così sarà domani”. Noi, con i nostri occhi velati dal peccato, non vediamo la Presenza fisica, non La tocchiamo ma, con assoluta certezza, la sentiamo attraverso la nostra grande Fede. Lei, la Mamma, in punta di piedi, è vicinissima a noi tutti ed io, ogni notte, alle tre, avverto la Sua Presenza il Suo Alito, il Suo Profumo. Una Mano leggera mi sfiora il volto, mi accarezza dolcemente mentre dalle mie labbra esce una Preghiera “l’Ave Maria”, che recito con tutto l’ardore e l’amore che Lei, la Silenziosa, mi ha infuso. Ora ci sono i Profeti che ci danno la Santa Parola, una Parola che mantiene Viva la nostra fiamma d’amore, una Parola che ci mette in comunione con il Padre e la Mamma, la nostra Mamma che noi, scellerati e indegni, abbiamo consumato per i nostri peccati. Come è dolce, come è soave sentire quella fervida supplica che i Profeti e le Profetesse ci danno e, mentre loro parlano, il mio sguardo si smarrisce in quello scettro al Santo Altare e rivedo la Mamma sorridere e tendere le Braccia. Un profumo soave si spande tutt’intorno e mi culla e mi trasporta in un mondo surreale dove non esiste più niente e sono sola con Lei, la Mamma, che mi sorride e mi tende le Braccia. Grazie Mamma, grazie di Esistere. Ringrazio di cuore tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, sempre in preghiera per tutta l’umanità.

Testimonianza di Rossella Vinci di Novara

Pace fratelli e sorelle, sono Rossella Vinci di Novara.
Rendo Gloria alla Mamma nostra del Cielo attraverso questa mia testimonianza.
L’1 settembre 2015 ottenni il trasferimento nel mio attuale Istituto. Ero consapevole che essendo l’ultima arrivata c’era la seria possibilità di essere perdente posto. In tutto l’anno scolastico pregavo la Mamma affinché mi facesse la Grazia di rimanere in questa scuola.
Alla fine dell’anno, l’organico di diritto era superiore all’organico di fatto in quanto si erano perse Delle classi e quindi sono stata invitata a fare domanda di trasferimento con mia grande disperazione. Supplicai la Mamma di aiutarmi.
Nel frattempo chiamai la mia sindacalista per fissare un appuntamento e fare la domanda di trasferimento. Mi disse di attendere un po’ perché doveva telefonare in Provveditorato per vedere se si poteva fare qualcosa. Dopo un quarto d’ora mi richiamò dicendomi che non dovevo fare più il trasferimento perché L’ORGANICO DI DIRITTO NON SI TOCCA
Sussultai di gioia e ringraziai la Mamma per la Grazia ricevuta.
Mamma, il merito è solo Tuo. Hai ascoltato la mia supplica nonostante non sia degna di Tale Grandezza. Non finirò mai di ringraziarTi per questo Bene. Sei la mia Speranza, Sei la Luce che guida il mio cammino terreno. Sei la mia Stella, Sei il Tutto, Sei l’Immenso, Sei l’Immenso , Sei l’Immenso , Sei l’ Infinito, Sei la Salvezza di tutta l’umanità.
Ti amo Mamma e Ti amerò per sempre.
Un abbraccio ai fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio.
Rossella Vinci di Novara.