Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Cassano Claudia di Alessano e faccio parte del gruppo di preghiera di Lecce.
Mamma, non c’e’ fiore più delicato di Te, Madre Purissima, Maria Immacolata: Mamma i nostri cuori sono aridi, i nostri occhi non vedono, non riusciamo a renderci conto di quanto il Padre ci ha donato mandando Maria sulla terra, con l’Apparizione di Sesto San Giovanni l’11 marzo 1970.
Mamma è scesa dal Cielo per noi, per strapparci dalla crudeltà, dalla falsità, dalla ipocrisia, ma noi diciamo ancora “No”, e rimaniamo attaccati alla terra e al suo disordine.
Per chi ha conosciuto Mamma, e si è allontanato, per chi non l’ha mai conosciuta, vi invito tutti fratelli e sorelle; aggrappatevi al Mantello di Maria, Protettrice e nostra Avvocata in Cielo e in terra; per noi che frequentiamo la Santa Dimora di Dio, ristoriamo le nostre Anime, testimoniando la Sua Santa Parola, e rendiamo grazie che i Santi Cancelli di Casa Santa si stanno ancora aprendo in questi ultimi tempi di grande durezza dei cuori degli uomini, per accogliere e dare ancora Respiro e Vita a tutta l’umanità e condurci nelle Braccia di Dio.
Per testimoniare che Mamma ci segue sempre ed ovunque, vi voglio raccontare la Grazia che Mamma fece a mio figlio nell’aprile del 2013.
Uscì in macchina con una amica per andare al mare, io rimasi in casa e quel giorno prima di pranzo, da sola, mi immersi completamente nel Signore, e nel mettermi a tavola, misi sul tavolo le foto del Padre e di Mamma e Li ringraziai con delle preghiere personali.
Finito il pranzo, ricevetti una telefonata da mio figlio, che mi disse con voce spaventata che aveva fatto un incidente con l’auto.
Inizialmente cominciai a dargli contro, ma poi ringraziai il Signore che era ancora in salute; dopo qualche ora tornò a casa e mi racconto’ che aveva avuto un attimo di sbandamento con la testa ed era andato a scontrarsi frontalmente contro con una grossa macchina agricola.
Fu un urto violentissimo, scatto’ l’airbag, la macchina distrutta, e un fumo nero usciva dall’abitacolo; chiamarono subito il pronto soccorso che giunse rapidamente, ma loro erano già usciti dal veicolo senza alcun danno fisico; i soccorritori, guardando la macchina distrutta, chiesero a loro da quale Santo fossero stati aiutati.
Seguendo il racconto, mi ricordai che quella mattina, avevo sentito il desiderio di pregare con amore, e avevo messo a tavola le foto del Padre e della Mamma; era stata Lei, la nostra dolcissima Mamma, il Vero Pronto Soccorso per mio figlio e la sua amica.
Fratelli e sorelle del mondo, le tribolazioni sono tante; ma quanto abbiamo fatto soffrire la nostra Mamma Regina dell’universo, quante Lacrime continua a versare per noi perché non seguiamo i Suoi Santi insegnamenti; abbracciamo la nostra croce e portiamola con pazienza, per provare ad alleggerire il Suo Cuore Immacolato.
Mamma la Tua Santa Mano è la nostra forza per sollevarci dal fango della terra, e camminiamo sui Tuoi Passi verso il Signore; i Tuoi Occhi le nostre stelle che ci proteggono nel sonno; il Tuo Sorriso il nostro alito di vita; il Tuo Cuore la fiamma che riscalda i nostri cuori; Tu Sei la nostra pace.
Ti abbraccio nella mia indegnità, Tua figlia Claudia.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio.
Testimonianze
Testimonianza di Eugenia Simonetti di Crispiano (Taranto)
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Simonetti Eugenia di Crispiano (Taranto) e faccio parte del gruppo di preghiera di Martina franca.
Sin dal 1987, mi reco in Casa Santa da Mamma Lucia, ho ricevuto tante Grazie, alcune di queste già riportate su questo sito, ma sono stata anche testimone di avvenimenti particolari, uno di questi ve lo riporto.
Era il 1995, giornata di ricevimento; Mamma Lucia aveva ricevuto tutti i figli presenti nella Casetta delle Grazie; era uscita e si era diretta verso il Santo Cenacolo, dove intratteneva ancora i pellegrini con la Sua Santa Parola.
Prima che entrasse, Mamma Lucia si fermò, perché stava passando un fratello di Casa Santa che teneva al guinzaglio un cane bianco della dimensione di un maremmano; il cane era molto inquieto, tirava e strattonava, perché voleva raggiungere la Mamma.
Mamma rivolgendosi al fratello gli disse di slegarlo, e il cane di corsa la raggiunse; si fermò davanti alla Mamma, si inginocchiò con entrambe le zampe, e con la testa china verso il selciato, rimanendo in quella posizione di immobilità.
Mamma gli accarezzò a lungo la testa e gli disse di alzarsi; il cane non si alzò con il corpo ma alzò solo la testa e la guardò fissa nel Volto; la Mamma insistette, il cane si alzò, si mise seduto e lentamente e con molta cautela appoggiò le due grosse zampe sul Petto della Mamma.
La Mamma lo strinse forte a se, gli strofinò la testa e gli disse: ” Adesso vai”; il cane felice in volto si allontanò velocemente, raggiunse il fratello che gli rimise il guinzaglio.
I presenti assistemmo con il fiato sospeso; abbiamo vissuto prima momenti di vero panico per la paura che il cane con la sua grossa mole potesse urtare la Mamma, poi a seguire momenti di gioia, commozione e grande stupore insieme, riflettendo sull’avvenimento a cui eravamo stati testimoni.
Erano trascorsi otto anni, dal mio primo incontro con la Mamma; ero stata ricevuta tante volte nella Casetta delle Grazie, e avevo ricevuto Grazie e Miracoli per me e famiglia; ma il cane aveva capito che davanti a se si trovava la Regina del Creato, e a Lei si era prostrato con amore e devozione, mentre noi tutti presenti, con la nostra durezza di cuore, pensavamo di risolvere i problemi della terra, chiedendo Grazie e Miracoli per il corpo, trascurando di curare lo Spirito, perché lontani dal comprendere che dentro il Corpo della Mamma si celava il Creatore di tutto e di tutti.
Non posso sapere cosa hanno pensato i pellegrini che con me assistettero all’avvenimento; da parte mia posso dirvi, che non cessai di riflettere; passarono mesi, forse qualche anno, per concludere che la Creazione tutta riconosce il Creatore, mentre noi umani, con gli occhi velati dal peccato, cadiamo vittime dei dubbi, che induriscono il nostro cuore e lo rendono refrattario al mistero.
Ho pregato tanto Dio che mi desse Luce per penetrare il mistero di Maria ritornata sulla terra, con un Corpo come noi, per preparare, allattando e nutrendo con la Sua Santità, i figli per presentarli a Gesù che torna ed è alle porte e per restituire i figli alla Giustizia di Dio.
Mamma la Tua grandezza non ha limiti e confini, Ti amerò per sempre, Tua figlia Eugenia.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.
Testimonianza di Angela Fratto di Santa Maria di Catanzaro
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Fratto Angela, abito a Santa Maria di Catanzaro e faccio parte del gruppo di preghiera della Calabria.
Ho scritto altre volte su questo sito, raccontando Grazie e Miracoli ricevuti per intercessione della nostra adorata Mamma Luce; in questa occasione vi riporto una testimonianza relativa ad un avvenimento verificatosi il 07-08-2016.
Io al sabato e alla domenica insieme al mio compagno, vendiamo prodotti artigianali ad un mercato della mia zona; sono su stoffa eseguiti con perizia e abilità.
Il sabato, giorno 6 agosto, per tutto il giorno non abbiamo venduto nulla, e la domenica giorno 7 agosto, la giornata era iniziata, e nessuno si avvicinava al banco nemmeno per chiedere notizie sui prodotti; verso le ore 10, si avvicino’ una Creatura che indossava un vestito lungo, colore arancione, un turbante sul capo; non aveva borsetta , ma una scatola poggiata sul braccio destro, con la parte superiore in pelle; aveva un Volto di Donna, ma dei baffi cortissimi; non mi parlo’, non chiese prezzi o notizie sui prodotti, ma con un atteggiamento da intenditrice, tocco’ gran parte degli oggetti esposti, quasi per verificare la bontà della stoffa utilizzata e si allontano’.
Rimasi incuriosita, sia per il Suo modo di vestire, sia per il Suo Volto, sia per gli atteggiamenti assunti; dopo qualche minuto, fui distratta dai miei pensieri e dai molti clienti che si avvicinarono al mio banco, e uno dietro l’altro, vendetti tutti i pezzi artigianali che quella particolare Signora aveva toccato.
Naturalmente fui molto contenta, feci un incasso straordinario; mai mi era capitato di vendere tanti pezzi nello stesso giorno; anche il mio compagno rimase colpito dalla straordinarietà dell’avvenimento, ma non avevamo avuto il tempo di commentarlo insieme .
Rientrati a casa, la figura di quella particolare Creatura che si era avvicinata al banco , torno’ prepotentemente nella mia mente; pensai fosse Mamma Lucia; mi ricordai che quando la guardai di profilo, era un Volto di Donna, ma aveva i baffi, mi vennero in mente i Suoi atteggiamenti, il Suo mutismo; mi rivolsi al mio compagno e gli chiesi come l’avesse vista lui; mi guardo’ per un attimo senza parlare, poi aggiunse: “Di cosa stai parlando, io non ho visto nessuna donna, come tu la descrivi”; ho visto solo persone che hanno guardato gli oggetti, chiesto il prezzo degli stessi e poi acquistato.
A quel punto una Luce illumino’ la mia mente e il mio cuore; quella figura era la nostra dolce, dolcissima Mamma che avendomi vista giu’ di morale, venne a portarmi la Sua benedizione.
Fratelli e sorelle, puo’ sembrare banale l’accaduto che vi ho riportato; un fatto personale, forse meschino, forse venale, io invece vidi la Gloria di Dio che scese in mezzo agli uomini, Dio Madre, Dio Padre, che si rende manifesta ai Suoi figli, in una sala operatoria, in un’aula di tribunale, ma anche davanti ad un banchetto di vendita di oggetti artigianali.
Piu’ Viva che mai Sei Presente in mezzo a noi, con i nostri occhi di peccatori non sappiamo riconoscerTi, so per certo che il piu’ grande ringraziamento che posso offrirTi è quello di Amare Dio seguendo i Tuoi Santi insegnamenti, a dimostrazione che la Tua venuta in mezzo ai Tuoi figli come Corpo oltre che in Spirito ha portato e continua a portare abbondanti Frutti Celestiali.
Ti abbraccio forte forte, Tua figlia Angela.
Un forte abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.
Testimonianza di Rosanna di Sannicandro Garganico
“A tutti i figli di Mamma”
Sono Rosanna di Sannicandro Garganico, figlia di Mamma e felice ed orgogliosa di esserlo. Come me, penso che tutti i figli di Mamma, manca la Mamma,(parlo Fisicamente), per questo io spesso dico dentro di me: “Mamma dove Sei? Se Tu fossi qui”…Un giorno, in uno stato di dormiveglia, sognai la Mamma. Ero in giro con il mio compagno per il paese ed all’improvviso, vidi che c’era tanta confusione, cosi chiesi al mio compagno: “Ma c’è qualche festa? Stanno organizzando qualcosa?”; Lui rispose: “Io non so nulla, andiamo a vedere!”. Ci avvicinammo, c’era una moltitudine di gente che guardava in Cielo, dove si alternavano tante nuvole, a volte più chiare e a volte più scure…ed all’improvviso, il Cielo si aprì,(come quando si aprì il mare con Mosè)…ed uscì la Mamma con la Sua Mantella che guardava e benediceva i Suoi figli. Dietro di me, c’era una cara figlia di Foggia che mi disse: “Ma guarda Rosanna, cosa sta succedendo? Il Cielo si è aperto ed è uscita la Mamma, stai guardando?”; ma io ero quasi indifferente, perché continuavo a dire dentro di me, Mamma dove Sei? Non Sei più qui, adesso Sei volata in Cielo!”; ma l’amica mi spinse e disse: “Ma che ti sta succedendo? guarda Mamma!”; ed io ancora: “Dove Sei?”; ad un tratto mi arrivò qualcosa in bocca e la mia amica ancora: “Ma guarda, Mamma ti ha inviato una caramella”, ma vedendomi un po infastidita per il suo continuo scuotermi, l’amica mi lasciò e si allontanò. Ad un certo punto il mio compagno, mi disse: “Ma la vuoi finire tu, ma non la vedi la Mamma?”, mi girai e Mamma dal Cielo, era scesa sulla terra e mi disse: “Rosà, dove sei, dove sei?Io sto qui, vicino a te!!!”, ed io con una gioia immensa risposi: “Mamma finalmente!!!”; Ecco cari fratelli e sorelle, con questa visione, la Mamma ci dice continuamente che E’ sempre Presente più di prima in mezzo a noi ed E’ vicina a tutti i Suoi figli di tutta l’umanità, nulla è cambiato. Pace a tutti voi…
Testimonianza di Anna Gubello di Specchia (Lecce)
Pace a tutti i figli di Mamma Lucia e a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, sono Anna Gubello di Specchia (Lecce). Ho conosciuto La Gloria di Dio, la Mamma, nel 1992, il 2 Dicembre. Quando quel Santo giorno entrai nella Casetta delle Grazie, la mia Cara Mamma mi abbracciò e mi disse: “ figlia ti aspettavo”, era la prima volta che andavo a Casa Santa, capii subito che ero dinanzi alla Madonna, Dimora del Padre Dio e del Figlio Gesù. Scrivo la mia testimonianza, grazie alla mia Cara Mamma Lucia, Luce Divina, a Gesù, a Dio Padre che mi hanno dato nuova Vita, la rinascita dell’Anima e del mio corpo malato. Non stavo bene, avevo una ciste al fegato, il mio colore era giallo, non mangiavo e il mio pane quotidiano erano le medicine, 25 compresse e 4 punture al giorno. Spesso di notte i miei familiari dovevano chiamare la guardia medica o dovermi portare al pronto soccorso in ospedale. Stavo molto male era il mese di agosto del 1993, era di sabato, la notte alle ore 2:00, mi sono alzata per andare nella cucina per bere un po’ d’acqua e nel corridoio vedevo una Luce e mi sono detta ” il mio compagno ha lasciato la luce accesa nella cucina”, ma quando sono entrata nella cucina, la luce era spenta, ma c’era uno splendore di Luce che proveniva dalla finestra e guardando ho visto una Donna tutta di Luce. Annichilita ed esterrefatta, ho sentito fortissimi brividi per tutta la persona ed ho incominciato a piangere, Grandezza mai vista, nello stesso momento ho pregato la mia carissima Mamma Lucia e a Dio Padre. Successivamente dopo aver Ammirato con i miei occhi peccatori L’Immenso Dono di Dio, estasiata mi sono diretta verso il corridoio, ma fermatami, sono tornata di nuovo in cucina e solo La Divina Luce era ancora Presente ed ho sentito un forte profumo d’ Incenso. La domenica mattina, erano le otto e mezzo, mi sono svegliata ed ho visto tante stelle azzurre ed una palla di Luce con un raggio che veniva sopra di me, avevo dolori forti al fegato, ho messo la mia mano sulla pancia ed ho toccato la Santa Mano della Mamma che mi stava operando, ho sentito immediatamente un grande profumo di rose e di viole. Il giorno seguente il colore della mia pelle era normale e scomparsi tutti dolori, praticamente guarita totalmente. Quando sono ripartita per andare di nuovo da Mamma Lucia, il 2 settembre, mi ha detto: “ figlia sono stata a casa tua” ed io ho risposto: “ si Mamma Ti ho vista” e Lei: “ figlia la Grazia che mi hai cercata la Mamma te l’ha data, quel marcio che avevi, non c’è l’hai più e il Signore ti guida passo, passo”. Grazie Mamma Lucia, Grazie Padre, Grazie Gesù, mi avete dato la vita, Mamma Ti tengo sempre stretta nel mio cuore notte e giorno. Pace a tutta l’umanità figlia della Mamma e ai fratelli e sorelle di Casa Santa, il Nuovo Mondo.
Testimonianza di Ciro Di Vuolo di Scafati (Salerno)
Pace a tutti sono Ciro Di Vuolo di Scafati (Salerno) e faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità, desidero ardentemente lodare, glorificare e testimoniare la Luce e Verità di Dio, la Sua Gloria discesa dal Cielo, al cuore di tutte le creature del mondo. Cari fratelli e sorelle del modo intero come si può rimanere in silenzio dinanzi a Tale Grandezza infinita, alla Buona Novella dell’11 MARZO DEL 70, L’Ultima Apparizione di Maria Santissima che avvisava e presentava al mondo intero, l’Ultima e l’Unica Ancora di Salvezza di Dio, LA SUA LUCE, MAMMA LUCIA. Maria, Madre della Concipazione di Dio, per salvare i figli Suoi, si E’ spogliata delle Sue Santi Vesti Celestiali e dal Trono di Sovrana, Regina del Paradiso, E’ discesa con il Suo Santissimo Spirito, in un Corpo perfetto plasmato dall’Amore di Dio per contenere Colei che il Padre e il Figlio ne fa Dimora: LA MAMMA DELLA LUCE, LA DONNA VESTITA DI SOLE. Vestita in umiltà, Il Disegno di Dio ha Operato ed Opera nel silenzio, L’AMORE VERO E LA SANTA CARITA’, per la Salvezza di tutti i figli di buona Volontà che con cuore semplice, ascoltano la VOCE DI DIO, LA SUA MAMMA E MAMMA nostra che grida nel deserto e nelle tenebre dei nostri peccati per strapparci dalla morte eterna ed aggrapparci a LEI, sotto la Sua SANTA MANTELLA ci Ripartorisce a Nuova Vita, a DIO.
Cosa ha trovato la Mamma scesa in mezzo ai figli? Un immenso dolore che ha trafitto il Suo dolcissimo ed Immacolato Cuore, nel vedere le tantissime sofferenze causate dai nostri peccati, freddezza e durezza di cuori, malvagità, iniquità, odio e vendette, calunnie e falsità, vanità ed ipocrisia, tutti i peccati dell’uomo decaduto che si è allontanato dal Cuore di Dio e che ha messo nella sua vita e nel suo cuore, il suo misero “io” al posto di “DIO”.
Cosa ha fatto la nostra dolcissima Mammina per salvare i figli Suoi? Si è tutta Consumata ed Immolata per noi, ci ha lavati dal fango dei nostri peccati, strappandoci con il Suo Ardente Amore da tutte le nostre miserie umane, ci ha cullati, ristorati, Graziati, rigenerati, confortati, medicato tutte le ferite della nostra Anima e del nostro corpo, causati dai troppi peccati che ci allontanano dalla Via, Verità e Vita: Dio. Ha Ripartoriti a Dio, i figli di buona volontà che hanno accolto e riconosciuto il Disegno di Dio, la Sua Madre Santissima che ci ha preparato all’Incontro con il Padre che torna, donandoci la Porta del Nuovo Mondo, la Dimora di Dio che è Faro e Porto sicuro per tutta l’umanità di buona volontà, La Nuova Gerusalemme.
Cosa ha dovuto subire La Madre di Dio, Mamma nostra, Mamma Lucia per la Salvezza delle nostre Anime e per Donare ai Figli la Porta del Cielo che ha appoggiato su questa terra, la Dimora di Dio? Tantissime ingiurie, calunnie, falsità, fango e maldicenze, tradimenti e false testimonianze, il frutto velenoso di chi rinnega Dio, pur sapendo e toccato con mano, ricevuto Grazie e Miracoli, solo Amore e Carità, che dinanzi al Cielo si è trovato, ma pieno di ipocrisia e malvagità, peggio dei 10 lebbrosi, rinnega il Bene dell’Anima che tutto ha donato per strapparlo dalla morte eterna.
Cuore trafitto di Mammina, che dolore, che dolore, quanta mancanza di riconoscenza, nel Silenzio del Tuo Infinito Amore, piangi, piangi, perché il Vero Amore non è Amato, anzi più Dona ed Opera alla Luce del Sole, più il male nel buio delle tenebre nascosto, attacca con menzogne e falsità, ma nulla può dinanzi alla Luce e Verità.
Cari fratelli e sorelle del mondo, la Luce e Verità di Dio splende nelle tenebre della notte, non commettiamo lo stesso anatema di non riconoscere la Luce di Dio come 2000 anni fa, apriamo i nostri cuori alla Verità, Ella fa male perché è una spada tagliente che separa il Bene dal male, chi è della carne e della carne, ma chi è dello Spirito e dello Spirito ed in Esso trova rifugio e salvezza, Vita nuova, nel Nuovo Mondo che Mamma Lucia, la Mamma della Luce, La Donna Vestita di Sole ci ha preparato, e dove la Sua Porta, per la Misericordia del Padre e della Madre, è ancora aperta, la Dimora di Dio, per tutti i figli di buona volontà. Il popolo di Dio che attende il suo Re che torna e che è alle porte, ed insieme alla Sua Sposa Regina, la Mamma dell’Amore, si gioirà insieme, per tutta l’Eternità, in un grande girotondo di Pace, Amore, Luce e Gloria di Dio.
Grazie Mammina, con tutto il cuore a Te solo donato, sotto il Tuo Santo Manto sono rinato. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, Dimora di Dio, sempre in preghiera per tutta l’umanità.
Testimonianza di Nunzio Losacco di Bari
Pace a tutti, sono Nunzio Losacco di Bari e voglio mettervi a conoscenza di un episodio che mi è successo la notte del 9 agosto di quest’anno.
Mentre ero nel dormiveglia ho visto che mi trovavo davanti al Santo Sinedrio e lì c’era il Padre e la Mamma, ad un certo punto il Padre mi ha chiesto cosa gli avessi portato ed io risposi di non aver portato niente di tutti gli insegnamenti che mi ha dato la Mamma e nello stesso momento risposi al Padre: “sia fatta la Tua Santa Volontà, se devo andare nelle Sante penitenze è sempre per Tua Santa Volontà”.
Il Padre si rivolse alla Mamma e la Mamma mi diceva: ” fighie Mia vieni fra le Mie Braccia” e ancora la Mamma al Padre: “no Padre Mio è u’ fighie Mia e lo dobbiamo salvare”.
In quel momento ho visto un Angelo tutto vestito di bianco e il Padre mi diceva: “vai con Lui e ti farà vedere le Sante penitenze e il Regno dei Cieli “, poi ho visto tre archi e nel primo arco a sinistra c’era un muro con tante teste che uscivano di fuori e gridavano, l’ Angelo mi disse che dovevamo passare altri due archi per arrivare nel Regno dei Cieli.
Poi ho visto una scala molto lunga con una Porta d’orata e in quel momento arrivava la Mamma con un Mantello bianco splendente di lucciole e mi diceva: “no fighie Mia adesso devi ritornare nel mondo perché non è ancora arrivato il tuo momento, devi camminare per raccogliere i Miei figli e portarli nella Mia Santa Dimora, adesso andiamo davanti al Padre Mio e Padre tuo perché deve dirti una cosa”.
Quando arrivammo davanti al Padre, il Padre mi ha detto: ” no figlio Mio, tu non andrai nelle Sante Penitenze ma sarai sempre con Noi, Me e la Mia Regina” e la Mamma mi disse: ” figlio Mio continua a camminare in tutti gli insegnamenti che Mamma ti ha dato e un abbraccio a tutti i Miei figli”.
Pace a tutti
Nunzio Losacco
Bari
Testimonianza di Melina Raffa di Novara
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Raffa Melina di Novara.
Fratelli e sorelle di tutto il mondo; conosco Mamma Lucia dal 1983; Quando ho incontrato Mamma Lucia, da subito, ho capito di avere ricevuto un Grande Dono da Dio Padre Onnipotente; un bellissimo Divino Fiore messo nella mi vita, che se custodito, irrorato e amato, attraverso la carità, la bonta’ e l’amore, per tutto il resto della mia vita, sarei stata seguita e plasmata dal Suo perenne soave profumo.
E’ bellissimo ricevere un Tesoro, ma molto impegnativo è custodirlo; ne presi coscienza, e cominciai a pregare lo Spirito Santo di Dio, Maria Vergine, Sposa e Madre di Dio, con tutto il cuore e la mia mente, per aiutarmi ad abbandonare le mille futili, misere, ipocrite, ingannatrici strade del mondo, ed imboccare la Strada di Dio; la Strada che Mamma nostra mi propose, assicurandomi che avrei ricevuto in cambio della pratica delle Virtu’ di Dio, il cento per uno su questa terra, e poi la Vita Eterna.
Un affetto filiale esplose dentro di me; incontenibile Amore, sfociato in una fiducia piena; mi rifugiai sotto il Mantello di Mamma, e mi sentii protetta da malattie, guerre, tempeste ed uragani, e con me portai i miei affetti piu’ cari, i miei figli; capii che attraverso gli insegnamenti della nostra Divina Mamma, e la frequenza in quella Santa Terra, dove Lei poggia i Suoi Santi Piedi, mi dava sempre energie nuove, linfa vitale, per perseverare nella Strada di Dio che avevo imboccata.
La fiducia piena che riposi nella nostra dolcissima Mamma Lucia, non fu frutto di fantasie personali, o voci giunti da altri pianeti, ma da Grazie ricevute che solo Dio poteva dare, e che Lei Mamma nostra e Mamma di tutti i viventi, mi dimostro’ di avermi elargito, come in una testimonianza che ora vi riporto.
Mio figlio aveva 19 anni; era appassionato di motocross e si allenava in continuazione su una strada sterrata non lontana da casa mia; in seguito ad una caduta, torno’ a casa con un ginocchio dolorante e sanguinante; lo pulii dal fango e lo portai al pronto soccorso; il medico di turno lo visito’, mi disse di farlo riposare a casa ed attendere che si sgonfiasse il ginocchio, prima di fare tutti gli accertamenti.
Il ginocchio si gonfiava sempre di piu’; anche il peso del lenzuolo gli procurava malessere, non poteva assolutamente poggiare il piede a terra.
Il giorno dopo avevo la partenza per andare a Casa Santa; decisi che per nulla al mondo avrei rinunciato al Santo Viaggio; il ragazzo non poteva assolutamente poggiare a terra la gamba; gli procurai due stampelle e gli dissi :” per andare in bagno, usa le stampelle; non ti alzare dal letto per altri futili motivi, tua sorella provvederà a portarti da mangiare e bere a letto”.
Mi recai insieme al mio compagno in Casa Santa; era un giorno di ricevimento; lui si propose di chiedere la Grazia per la guarigione del ragazzo, ma quando fu ricevuto se ne dimentico’; quando fui ricevuta io, parlai con Mamma di altri argomenti, e il problema del figlio cadde nel dimenticatoio.
Dopo che Mamma ricevette tutti i pellegrini, usci’ dalla Casetta delle Grazie, e ci riporto’ la Sua Santa Parola; mentre con tanto amore e devozione La ascoltavo, mi venne in mente che sia io che il mio compagno ci eravamo dimenticati di chiedere la guarigione del figlio, e rammaricata dissi a me stessa:” Cosa diro’ a mio figlio questa notte al rientro, che ci siamo dimenticati di chiedere la guarigione del suo ginocchio?”.
In quello stesso istante Mamma sospende il discorso avviato e dice :” SE AVETE LASCIATO A CASA I FAMILIARI CHE ZOPPICANO, LI TROVERETE CHE CAMMINANO BENE, E SE LI AVETE LASCIATI CON LA FEBBRE, LI TROVERETE SFEBBRATI”, riprese poi il discorso sospeso prima, fino alla fine.
Mi domandai; chi sa, se il discorso di Mamma riferito a quelli che zoppicano si riferisce anche al mio Antonio, ma poi non ci pensai piu’, alternando il tempo rimanente della giornata tra preghiere, canti e lodi.
Rientrati, era intorno alla mezzanotte, il mio compagno si reco’ subito nella camera del figlio, ma lui non c’era, le stampelle erano appoggiate al muro; con grande disappunto mi disse:” Non riesce proprio a stare fermo, con quel ginocchio gonfio, si sarà fatto portare in braccio in qualche posto dai suoi amici”; in quello stesso istante, il figlio entra dalla porta esterna fischiettando; il mio compagno senza rendersene conto che il figlio era guarito, lo riprese subito dicendo: “Con quel ginocchio gonfio, dove sei andato?”, ed il figlio rispose: “stai tranquillo, stamattina verso le undici, dovevo andare in bagno, ho appoggiato il piede a terra e non mi ha fatto male, sono andato in bagno, ho visto che il ginocchio era completamente sgonfio, mi sono preparato il pranzo e al pomeriggio sono uscito e rientro adesso”.
Io e il mio compagno ci siamo guardati attoniti e senza parole; entrambi avevamo sentito la frase di Mamma:” SE AVETE LASCIATO A CASA I FAMILIARI CHE ZOPPICANO, LI TROVERETE CHE CAMMINANO BENE, E SE LI AVETE LASCIATI CON LA FEBBRE, LI TROVERETE SFEBBRATI”, ma il mio compagno non sapeva che questa Santa Parola della Mamma era stata detta simultaneamente a risposta al mio pensiero, La nostra Santissima Mamma Lucia mi aveva letto a distanza ed ancor di più il figlio si era accorto della guarigione intorno alle ore undici del mattino, lo stesso momento che Mamma aveva pronunciato tali Parole.
Qualche giorno dopo raccontando l’esperienza della guarigione di mio figlio ad una mia cognata che era con me in pellegrinaggio, mi rispose che anche lei aveva lasciato a casa il figlio con la febbre e al rientro lo aveva trovato sfebbrato; si ricordava delle Sante Parole di Mamma rivolte a chi aveva lasciato i familiari con la febbre; ma solo attraverso il mio racconto riferito alla guarigione di mio figlio, si rese conto che anche nel suo caso c’era stato un intervento di Dio.
Carissimi fratelli e sorelle; solo Dio puo’ leggere i cuori degli uomini; solo Dio puo’ guarire a distanza i Suoi figli; solo Dio puo’ Donare Grazie simultaneamente a innumerevoli figli in diverse localita’ del globo, e donarle anche senza avere ricevuto esplicita richiesta.
Mamma Lucia Madre di Dio e Madre nostra, ha compiuto e continua a compiere tali Opere; Amiamo Dio e mettiamoLo al primo posto nella nostra vita; come nel caso sopracitato era stata fatta la scelta di andare da Dio, pur sapendo di avere lasciato il figlio in difficoltà, e Dio Madre aveva provveduto a premiare tale scelta.
Colma di riconoscenza grido al mondo intero, quale Grande Amore Dio ha avuto per ognuno di noi, per averci Donato Mamma Maria, che ha lasciato il Paradiso ed è venuta in questo mondo con un Corpo come noi; è stata incompresa, umiliata, derisa, maltrattata; Lo ha fatto per tutti i figli del mondo, rispondendo alle calunnie sempre con Amore, facendosi consumare; e noi che abbiamo avuto la fortuna di abbracciarLa, di ascoltarLa, di essere stati seguiti passo dopo passo verso il nostro Divino Maestro, che ci aspetta con le Braccia spalancate , in quanti l’abbiamo accolta nella pienezza dei nostri cuori? Solo Dio ha la risposta; io dico solo con tutta la voce che possiedo, che quando ho visto Mamma per la prima volta, ho visto una Grande Luce, che mi ha sconvolta, abbagliata, cambiata profondamente nell’Anima, e mi sono lasciata rapire .
Grazie Dio Padre, grazie Dio Madre.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.
Testimonianza di Vincenza Coratella di Andria (Barletta-Andria-Trani)
Ringrazio Dio nostro Padre per averci donato Mamma Lucia, la Fonte delle Grazie, la Mamma dell’Amore, Creatura scelta da Dio all’età di cinque anni e mezzo per un Grande Disegno, per il bene di tutta l’umanità, iniziato con l’Apparizione di Sesto San Giovanni (Mi) l’undici di Marzo 1970.
Mi chiamo Vincenza e sono di Andria riporto la mia testimonianza di guarigione per aver bussato al Signore e aver ricevuto il Pronto Soccorso di Mamma Lucia, che è Viva più che mai e ci aiuta e ci soccorre in ogni momento.
Il giorno 29/10/2015, mi sono recata in ospedale per una visita oculistica. Dopo la visita mi fu detto che avrei dovuto sottopormi, più in là, ad un intervento agli occhi per risolvere le problematiche riscontrate, ma per il momento dovevo ritornare a controllo dopo sei mesi. Nell’attesa dentro di me sentivo che qualche cosa non andava bene e così decisi di consultare un altro specialista. Il giorno 24/11/2015 fui visitata per la seconda volta e mi fu diagnosticata la stessa patologia ed anche in quella occasione mi furono dette le stesse cose e di ritornare dopo sei mesi per il controllo prima di intervenire chirurgicamente.
All’alba del 17/08/2016 ho sognato di trovarmi in casa di una sorella dello stesso Cammino di Fede della Mamma e come ogni sera facevamo la Catena d’Amore con la recita delle Sante Preghiere, come da insegnamento della nostra cara Mamma Lucia; ad un certo momento mi è comparsa una Donna e guardandomi mi disse di avvicinarmi a Lei, così feci pur non conoscendoLa, mi diede un foglio in mano e mi disse di incominciare a leggere la prima parte della preghiera, andai al mio posto ma non riuscivo a leggere e alzando la testa dissi alla Donna che non ci riuscivo perché vedevo tutto sbiadito, mi riavvicinai ad Essa che mi disse di provare a leggere una seconda parte, andai ancora al mio posto e pur con tanto sforzo non ci riuscivo, alzai gli occhi, mi guardai intorni e notai di essere osservata e mi vergognai di non essere riuscita a leggere. Mi alzai e andai ancora dalla Donna per dirglielo e Lei con voce alta disse: “a questo punto non si fa più niente”. Io rimasi un po’ male pensando che la preghiera la facesse leggere ad un’altra sorella, in quel momento mi svegliai sbigottita e piena di stupore.
Il giorno dopo mi sono recata per la terza visita specialistica già prenotata e mentre il dottore mi visitava, con grande suo stupore disse che non avevo più nessuna patologia riscontrata precedentemente. Sentivo il cuore pieno di gioia perché ero Miracolosamente guarita e non avrei più dovuto fare nessun intervento. Il Primario dei primari, il Padre Celeste e Mamma Lucia, Regina del Regno dei Cieli, mi hanno fatto Grazia nella mia indegnità. La Donna della Visione avuta il giorno precedente alla visita era la Mamma che è sempre vicino a noi e ci soccorre in tutti i momenti e dicendomi: “a questo punto non si fa più niente”, mi annunciava la Grazia della totale guarigione.
Ringrazio Dio Nostro Padre e la Mamma Celeste, Mamma Lucia la Fonte delle Grazie.
Un Grazie a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa sempre pronti con le loro preghiere per tutta l’umanità.
Allego certificati medici.
Testimonianza di Rachele Giordano di Scafati (Salerno)
Mi chiamo Rachele Giordano e sono di Scafati (SA) e faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità. La prima volta che sono stata da Mamma Lucia, circa 12 anni fa, fu dopo la morte del mio compagno. Ricordo bene quel primo incontro con la Mamma, lo stare fra le Sue Sante Braccia fu una sensazione meravigliosa, mai provata prima. Senza che io Le dicessi niente, mi guardò negli occhi e mi disse: ”Quanto hai sofferto”, mi abbracciò cullandomi fra le Sue Sante Braccia e mi sembrò di essere ritornata nel grembo Materno. In questi ultimi anni a causa del mio lavoro raramente ho potuto essere presente nella Dimora di Dio, Casa Santa. Quante volte ho desiderato poter andare dalla Mamma e tante volte che L’ho invocata che, finalmente, il mio desiderio è stato esaudito il giorno 27/8/2016. Ma fratelli e sorelle mie dovete sapere cosa ha fatto per me la nostra cara Mamma affinché il mio desiderio si avverasse. Verso le dieci del mattino del giorno prima (il 26/8), mi recai a casa della capogruppo per sapere a che ora si partiva quella sera per il Santo pellegrinaggio. Tornata a casa mia, mi telefonò la mia custode dicendomi: ”Corri che tuo padre non sta bene!” Strada facendo mi rivolgevo a Mamma Lucia dicendo: ”Mamma ma io voglio venire da Te! Come faccio adesso? Proprio ora che il mio desiderio si stava per avverare! Mamma aiutami Tu.” Quando giunsi da mio padre, c’era anche mio fratello che mi disse che ormai non dava più segni di vita, il suo corpo era rigido, la testa rivolta indietro, provò ad aprirgli gli occhi e non fece altro che costatare la sua morte. Mio figlio Leopoldo non si dava pace e volle per forza portarlo in ospedale senza attendere l’arrivo dell’autoambulanza. Al pronto soccorso dell’ospedale di Scafati, come lo videro, dissero che era inutile portarlo fuori dall’auto e di riportarlo a casa ma Leopoldo, caparbio, lo prese in braccio e lo mise sulla barella. Gli fecero una puntura, gli misero la mascherina dell’ossigeno, fu quindi soccorso secondo prassi, sta di fatto che, con grandissimo stupore dei medici che rimasero esterrefatti, il cuore di mio padre riprese a battere. Diagnosticata un’ischemia da ictus, decisero l’immediato trasferimento all’ospedale di Nocera Inferiore attrezzato per TAC e analisi specifiche. In tutto questo trambusto, il mio pensiero era sempre rivolto alla Mamma, chiedendo il Suo aiuto per il mio custode e per il dolore che avevo nel cuore vedendo svanire, ancora una volta, il mio forte desiderio di arrivare a Casa Santa. La Grazia della Regina del Cielo, della nostra Mamma Luce, non tardò ad arrivare. Con grande meraviglia nostra e di tutti i medici, dopo le analisi mio padre si svegliò come niente fosse accaduto, preoccupandosi dei suoi effetti personali col timore che andassero perduti. Dalla TAC e dalle altre analisi non risultò niente e tutti i valori erano nella normalità. Questa, fratelli e sorelle mie, è la grandezza della nostra Cara Mamma che conosce i desideri dei Suoi figli e non fa mancare mai il Suo Santo Pronto Soccorso. Grazie Mamma, Grazie Padre che avete risuscitato il mio custode donandogli nuova vita e permettendomi cosi di partire la sera stessa e di arrivare nelle Sante Braccia della Nostra cara Mammina, Mamma Lucia, Gloria di Dio.