Testimonianza di Maria Luisa Baldini di Ancona

Avevo un aneurisma di 15 centimetri, morte certa…
Ogni anno faccio un controllo accurato… dal direttore della cardiologia di Ancona.
L’anno scorso il mio cuore era pieno di fistole… non ero messa alquanto bene….
Quest’anno a Giugno ho eseguito un controllo accurato… le fistole sono scomparse e il buco si è ridotto di 2 centimetri.
Il mio Medico è
Mamma Lucia…
ed io ho parlato con Lei…
Sei una paziente speciale…
insegna la forza e l’Amore.
Quando si entra alla Dimora di Dio…
Si deve rimanere in silenzio… affidarci al Padre,
mettere la nostra Anima e le Anime di tutta l’umanità
IN QUESTE GRANDISSIME MANI.
SONO DELICATE…
SONO GUARIGIONE…
Le sorelle ed i fratelli sanno di ognuno di noi…
Loro guardano con occhi dell’Anima…
Parlano con la Penna del Cuore… Mamma Lucia
io tremo… rimango in silenzio al loro saluto… è Maria Lucia…
Ringrazio sempre il Padre Mio e Nostro… mi apre quei Cancelli… dove notte e giorno ci sono i nostri fratelli sentinelle del Signore e di Maria Lucia…
La guarigione dell’Anima…
rimanere in silenzio…
ecco il nostro corpo si trasforma in Santità…
Ci affatichiamo a raccontarci…. portiamo solo fiamme di fuoco… evitiamo di fare questo….
Quando noi soffriamo… stiamo male Loro sono con noi in Cuore ed Anima….
Io ho dei dolori fortissimi… devo stare a letto…
I miei fratelli e sorelle di Santità sanno di me di ognuno di noi…
La mia malattia è un Dono d’Amore all’umanità è una costante Preghiera… per l’umanità intera.
Il silenzio entra in ogni cuore… i nostri gesti entrano nell’Anima del fratello o sorella sconosciuto…
Noi Figli della Luce Eredi dello Spirito Santo camminiamo in questa oscurità terrena… quando un fratello o una sorella si avvicina…. noi… riversiamo a loro la Luce Eterna di Mamma Lucia…
La Scuola di Dio…
Pace
Perdono
Amore
Baldini M.Luisa Ancona

Testimonianza di Giuseppe Bonanno di Novara

Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono Bonanno Giuseppe di Novara e faccio parte del gruppo di preghiera di Novara.
Ancora una volta mi accingo a scrivere su questo sito, riportando a seconda la Luce che mi viene donata, dal Padre nostro Celeste, un avvenimento che si verifico’ nella Santa Dimora di Dio; in presenza del popolo di Dio, che in quel Santo giorno fu radunato, per ascoltare la Divina Lezione di Fede della nostra adorata Mamma Luce.
Mamma in una Santa Parola di tanti anni fa ci disse :” NESSUNO VIENE A ME SE NON È IL PADRE CHE LO ABBIA VOLUTO”; pertanto tutti i presenti, da tante case diverse, da tanti luoghi diversi, attraverso la Voce della loro Coscienza, furono chiamati e radunati in quel Santo Luogo per vedere, poi ricordare e infine portare messaggi all’umanita’ intera, di avvenimenti straordinari, a suggello del ritorno di Maria sulla terra in mezzo ai Suoi figli.
Ricordo e mi commuovo; quel giorno ricevetti un grande dono; insieme a me tanti fratelli e sorelle; forse cinquecento o seicento assistemmo a quella manifestazione della Gloria di Dio; anche loro quando leggeranno questo scritto ricorderanno e si commuoveranno; in quel momento formeremo la Catena d’Amore del popolo di Mamma Luce.
Era il sabato precedente alla domenica delle Palme, una giornata grigia, il cielo ricoperto di nuvole; il popolo di Dio era radunato e silenzioso, con gli occhi fissi alla porta da dove doveva uscire la nostra dolcissima Mamma per portarci la Santa Parola; tutto ad un tratto si aprì la porta, Mamma uscì dalla porta e si fermo’; attese un attimo che si placasse la gioia manifesta e la commozione dei figli, poi con dolce Voce disse :” GUARDATE IL CIELO”; istantaneamente tutti alzammo gli occhi e vedemmo che sopra le nostre teste le nuvole scure si ritirarono, lasciarono spazio formando un grande cerchio chiaro, all’interno del quale si formarono con nuvole chiare tre enormi croci con tre uomini appesi sopra.
In un silenzio quasi tombale, Mamma riprese la Parola dicendo:” Guardate bene, quelle tre croci, rimarranno intatte e in quella posizione , fino ad oggi pomeriggio, quando varcherete i Cancelli per ritornare alle vostre case; poi rimase in silenzio per qualche minuto.
Erano le dieci e trenta del mattino; tutti quanti capimmo, che le tre croci rappresentavano il Golgota; Mamma in quel particolare giorno, desiderava che impresso nei nostri cuori, rimanesse il sacrificio del Cristo che si immolo’ per la salvezza dell’umanità.
Tutti attoniti e in assoluto silenzio; gli occhi di tutti i presenti, rimasero fissi a guardare quella grande manifestazione della Gloria di Dio, fino a quando la nostra dolcissima Mamma riprese la Parola.
Particolarmente commosso ed emozionato, ascoltai la Santa Parola della nostra Divina Maestra; di tanto intanto alzavo fugacemente gli occhi al cielo, e come in un quadro tridimensionale vedevo le tre croci che rimanevano sempre ferme nelle loro originali posizioni, mentre le nuvole di tutto il resto del cielo, si muovevano, e si spostavano senza una precisa meta.
Alle ore 16 del pomeriggio , i fedeli del pullman di Novara, varcarono i Cancelli di Casa Santa, per riprendere il viaggio di ritorno; io come di consueto mi inginocchiai, per salutare la Santa Dimora di Dio, in quel momento diedi un ultimo sguardo alle tre croci, che come Mamma ci aveva annunciato al mattino, erano ancora intatte nella loro forma, nella loro dimensione, e nella loro posizione, mentre tutto il resto del cielo visibile era mutevole per posizioni e caratteristiche.
A distanza di anni, intatta rimane la commozione per l’avvenimento; il mio cuore mi fa memoria che ero presente, senza meriti ho ricevuto il dono di presenziare all’avvenimento; e mi dice anche che Maria è tornata sulla terra non per i pochi chiamati di quel giorno, ma per tutta l’umanità, e mi fa sentire il dovere di riportare al mondo quella grande manifestazione di Gloria, così come l’ho vissuta e come è affiorata al mio cuore.
La Messaggera d’Amore di Dio, Mamma Luce, ritornando sulla terra, ha portato con se il figlio Gesu’; Dio a Lei ha affidato la Sorgente di tutte le Grazie corporali e Spirituali; a quella Sorgente possono attingere tutti i cuori penitenti, di tutte le nazionalità, e di ogni colore della pelle, che pregano , che La invocano con Amore, e che Amano e mettono al primo posto nella loro vita Dio Creatore di tutte le cose.
Ha insegnato a tutti noi di essere perseveranti nella preghiera e forti nelle tribolazioni; il peccato dilagante e senza freni, sta lacerando e sconvolgendo il mondo; il Santo Timore di Dio, per disaffezione alla preghiera e alle Opere di Carità non presidia piu’ le Coscienze degli uomini; ci ha guidati ad una costante vigilanza, perché il Pastore è alle porte; questa volta non per tornare in croce, ma per riportare la Giustizia Divina, nei cuori impietriti , raddrizzando i sentieri dell’umanità.
Grazie Mamma di tutti i Doni che mi hai elargito, e per tutti quelli che mi elargirai; Ti chiedo perdono per le mie debolezze, la Tua Santa Parola e la Tua Santa vicinanza, mi aiutano a sollevarmi nelle mie cadute;Ti tengo stretta stretta al mio cuore.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

Testimonianza di Rosina Recanatesi di Montemarciano (Ancona)

Mi chiamo Recanatesi Rosina, sono nata a Chiaravalle (provincia di Ancona) il 25-12-1945 e risiedo a Marina di Montemarciano (Ancona), con questa mia testimonianza, desidero sottolineare, se ce ne fosse ancora bisogno, l’Amore, la Grazia della nostra Mamma che è sempre pronta con il Suo Pronto Soccorso per tutti i figli dell’umanità che con Fede La invocano. Era l’undici Marzo del 2016, ricorrenza dell’Apparizione a Sesto San Giovanni, al mattino, all’arrivo a Casa Santa, eravamo ancora nel pullman e mi son sentita male. Ero come paralizzata, sentivo le voci di chi mi prestava soccorso e la loro preoccupazione, sentivo chi pregava invocando il pronto soccorso della Mamma mentre altri che dicevano che non sentivano più battito né al polso né al cuore, mentre io, nel mio stato (avevo avuto un’ischemia), li ascoltavo ma non reagivo. Mi hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale di Termoli, dove, dopo le varie analisi ed accertamenti mi hanno riscontrato l’ischemia. A quel punto mi volevano far ricoverare d’urgenza, ma sotto lo sguardo incredulo dei dottori, in pochissimo tempo, grazie al Pronto soccorso della Mamma, mi sono ristabilita completamente , mi sentivo perfettamente bene, volevo ritornare a Casa Santa. Rifiutai, senza pensarci due volte, il ricovero che mi proponeva il medico, il quale mi fece firmare, con l’obbligo di presentarmi, entro le ventiquattro ore, in una struttura ospedaliera per il ricovero. Tornai a Casa Santa e trascorsi il resto della Santa giornata serenamente senza accusare nessun disturbo, come se niente mi fosse successo. IL mattino successivo, alle 5,30, ero già all’ospedale di Ancona, il medico, visionata la cartella clinica dell’ospedale di Termoli, mi visitò e rifacendo tutti gli esami rimase esterrefatto nel constatare il mio pieno stato di salute senza alcuna traccia dell’ischemia, come se non l’avessi mai avuta, infatti, più di una volta mi fece la stessa domanda: “Ma è lei, ma è lei la paziente?”, fui dimessa subito. Grazie Mamma, Grazie Padre, di tutte le Grazie che donate a noi figli peccatori, donandoci nuova vita per darci la possibilità di fare quel grande pentimento per arrivare al Vostro Santo Cospetto. Un bacio a Te Mamma e un fraterno abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che notte e giorno pregano per tutta l’umanità.

Allego documentazione medica
Rosina Recanatesi

Testimonianza di Paolina Palarico di Catanzaro

Cari fratelli e sorelle, sono Palarico Paolina di Catanzaro; ho 61 anni, conosco Mamma Lucia dal 1985.
Ho ricevuto Grazie e Miracoli per me e famiglia, mediante la Sua intercessione; desidero riportare una testimonianza, per dire un Grazie che esce dal profondo del mio cuore a Dio Padre Onnipotente, che mi ha dato la possibilità di conoscere, abbracciare, la Pupilla dei Suoi Occhi Mamma Luce. Continua

Testimonianza di Nunzio Losacco di Bari

Pace a tutti, sono Nunzio Losacco di Bari, vi voglio raccontare di una visione che mi ha donato la Mamma, la notte del 14 Aprile 2016. Mi ha fatto vedere in sogno che era di mattina e Mamma era nella Casetta delle Grazie, aveva nella mano il Suo bastone e diceva a un fratello della Santità di chiudere la finestrella a chiave, sul lato della Casetta delle Grazie, perché i pellegrini andavano sempre di là a guardare. Ad un certo punto mi sono avvicinato alla porta della Casetta delle Grazie e la Mamma mi ha detto: “Samuele, vieni, entra, vai ancora pensando che la Mamma non è viva, non è presente?” Io risposi: “Mamma ed io mo’ vengo dal camposanto e Tu stavi là”. La Mamma disse ancora: ” Dillo ancora una volta agli altri che la Mamma è Viva, non è morta!” Grazie Mamma, Viva e Presente più che mai in mezzo a noi, sempre a sostenerci e a proteggerci, un bacio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

Testimonianza di Gabriele Sabbatini, Adalgisa Comedda e Maria Teresa Peverini del gruppo Marche.

Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo, questo scritto va a voi che avete potuto conoscere in Carne Maria in terra e a tutti voi che grazie all’Apostolato e a questo sito, potete conoscere in piccolissima parte, le infinite Grazie che la Regina del Cielo ha strappato al Padre per noi miseri peccatori. Continua