Testimonianza di Clemente Puoti di Scafati (Salerno)

Pace a tutti, fratelli e sorelle, mi chiamo Clemente Puoti, faccio parte del gruppo di preghiera di Pompei. In quasi 38 anni ho avuto la grande gioia e Grazia infinità di incontrare ed essere abbracciato tante volte dalla Regina del Paradiso, la Nostra Carissima Mamma Celeste: Mamma Maria Lucia.
Oggi non racconterò le tante Grazie che ho ricevuto e né tutte le volte che la Mamma è venuta in mio aiuto, ma desidero raccontare ciò che è accaduto a tutte quelle persone che non hanno avuto la mia stessa Grazia di essere stati ricevuti nelle Braccia della Mamma, ma che comunque affidandosi a Lei con un briciolo di fede, con la preghiera e le buone e sante opere hanno ottenuto l’Aiuto di Mamma. Prima della Pandemia, ogni domenica, insieme ad altri fratelli e sorelle, ci riunivamo per uscire sul territorio a fare l’Apostolato, per annunciare al mondo la Buona Novella: “la discesa di Maria sulla terra con il Nome di Mamma Lucia”. Una di queste domeniche ero insieme alla sorella Carla Di Vuolo sul territorio di Nocera Inferiore (SA). Siamo entrati in un fabbricato e dall’ultimo piano abbiamo bussato ad ogni porta. Per primo ci ha risposto un uomo dicendo che non era interessato a noi. La seconda ha detto che non poteva aprirci. Alla terza porta ci ha aperto un giovane che ha ascoltato con molto interesse. In quel momento la donna che non poteva aprirci ci ha chiesto se potevamo salire. E così siamo risaliti incominciando a parlare della Grandezza della Mamma, dopo poco è uscita la moglie dell’uomo che non era interessato, chiedendoci di andare da lei. Noi l’abbiamo invitata a unirsi al gruppetto che si era formato sul pianerottolo. Questa donna, appena ha sentito pronunciare il Nome di Mamma Lucia sul Gargano, si è messa a gridare di gioia e abbracciando fortemente la sorella Carla, che era con me, ascoltando le nostre parole, ha raccontato che aveva sognato proprio la Madonna del Gargano. Ci ha narrato la sua storia, dicendo che aveva un figlio a cui dovevano amputare una gamba, e la Madonna del Gargano nel sogno le aveva indicato di comprare una crema e spalmarla sulla gamba. Così è stato fatto. Successivamente si sono recati all’ospedale per il controllo e con grande meraviglia il dottore ha diagnosticato la completa guarigione della gamba e quindi non c’era più bisogno della sua amputazione, in quanto a suo dire era stato Miracolato. Lei voleva andare a ringraziare la Madonna a Lourdes, ma ora aveva capito veramente dove andare a pregare per Questa Grazia ricevuta, dalla Madonna del Gargano, Mamma Maria Lucia. Ecco, fratelli e sorelle di tutto il mondo, tutti insieme con la preghiera ed il pentimento ricorriamo sempre alla nostra Mamma che non abbandona mai i Suoi figli, sempre in Soccorso Continuo nei bisogni dei figli Suoi di tutta l’umanità. Gloria alla Nostra Mamma ed al Padre Dio nostro che ce L’Ha Donata. Un abbraccio forte e un grazie a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, sempre in preghiera per i dolori dell’umanità.

Testimonianza di Teresa Picciau di Monserrato (Cagliari).

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Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Teresa Picciau del gruppo di preghiera di Selargius (Ca).

Desidero raccontarvi una delle tantissime Grazie che ho ricevuto dalla Nostra Mamma.

Sono cresciuta senza una guida, poiché il mio custode tornò al Signore all’età di 45 anni, io allora avevo 10 anni.

La mia custode e le mie sette sorelle più grandi di me, si chiusero in un profondo dolore e sconforto. Cercai il loro sostegno, ma erano tanto addolorate che non si accorsero delle mie esigenze.

All’età di 15 anni, feci conoscenza con quattro ragazzi e una ragazza, più o meno della mia età.

Si mostrarono molto gentili con me ed io ero felice di essere stata accettata, ma ahimè, loro facevano uso di stupefacenti e di alcolici.

Io, di tutto ciò, non mi accorsi di nulla, perché loro facevano tutto di nascosto.

Una sera ci dovevamo riunire e fui lasciata da sola in una panchina dei giardini pubblici.

Poco dopo si avvicinò la ragazza del gruppo e mi disse che quella sera avrebbero fatto uso di stupefacenti e nel caso avessi deciso di stare con loro, avrei dovuto fare altrettanto.

Io, per la paura di trovarmi da sola, accettai e diventai anch’io una tossicodipendente.

Capitò, un giorno, di ritrovarmi da sola nella solita panchina e mi si avvicinò una mia ex compagna di classe, della scuola media, la quale mi disse che le dispiaceva moltissimo di vedermi nel brutto giro in cui ero caduta, la mandai via.

Lei insistette nel cercare di dissuadermi per diverso tempo, finché alla fine accettai il suo aiuto.

Mi stette vicina con tanta pazienza e tanto amore, così, prestandole ascolto, non feci più uso delle sostanze tossiche.

Dopo alcuni anni, per le mie vicissitudini negative, trovandomi debole, mi ritrovai caduta nella tentazione di farla finita.

Andai, nuovamente, dove solitamente, i ragazzi si procuravano gli stupefacenti, ma di loro non trovai nessuno.

All’improvviso sentii una mano sulla mia spalla e voltandomi vidi un ragazzo giovane, biondo con gli occhi verdi.

Notai il suo sguardo intenso e profondo e gli chiesi: “E tu chi sei? Ci manchi solo tu, vattene, cosa vuoi? O forse sei uno che ha della droga?”

E lui mi rispose di no e mi disse: “gli spacciatori ci sono, ma tu non li vedi”.

Poi, aggiunse: “Mi raccomando, prendi il pullman e rientra subito a casa a Monserrato”.

Monserrato è il paese in cui vivo e sono nata.

Prima di incamminarmi, mi voltai, lo cercai ovunque nelle vicinanze, ma di lui nessuna traccia.

Dopo diverso tempo, incontrai delle creature che già conoscevano Mamma Lucia.

Mi parlarono di Lei e mi dissero di leggere la Sacra Bibbia e se avessi avuto bisogno, avrei potuto chiamare in Casa Santa.

Non mi interessai, di ciò al momento, perché pensavo di essere atea.

Un giorno stetti tanto male interiormente, non cercai più la droga.

Andai, invece, in un posto isolato e mi misi a gridare forte: “Dio Aiutami!!”.

Dopo un po’, sentii scendere in me una calma e una pace interiore, che non avevo mai provato prima.

L’indomani aprii la Sacra Bibbia a caso e lessi questa Parola del Signore: “Venite a me, oh voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò “.

Una sera, chiamai in Casa Santa, rispose una Sorella di Santità, le esposi i miei problemi, mi parlò di Dio e della Mamma e di tante cose belle.

Mi disse di continuare a leggere la Bibbia e che Dio e la Mamma erano vicini a me.

Poi, salutandomi, mi disse che avrei potuto chiamare ogni qualvolta avessi voluto, poiché la Casa Santa era anche casa mia; intanto passarono i giorni.

Una sera fui invitata, insieme ad altre persone a recitare il Santo Rosario, a casa di una sorella. Notai che sul muro c’era un quadro raffigurante l’immagine di Gesù Misericordioso.

Il mio sguardo si posò su quella bellissima Immagine, che mi sembrò vera.

Una sorella mi disse: “Teresa ti piace l’Immagine di Gesù?”

Io le risposi: “Si, tanto”.

Lei mi disse che, la settimana successiva, me ne avrebbe regalato uno.

Ricevetti la Santa Immagine di Gesù e l’appesi nella mia camera da letto, Le diedi un bacio e Le dissi: “Grazie Gesù” e così feci tutte le notti prima di riposarmi.

Un giorno, mia sorella mi informò che una sua amica doveva partire in pellegrinaggio da Mamma Lucia.

Decisi di partire anch’io e così, partii per la prima volta, era il 22 ottobre del 1989.

Quando entrai nella Casetta delle Grazie la Mamma mi disse: “Perché sei venuta?”.

Le risposi: “Mamma, ho tanto peccato”.

La Mamma mi abbracciò e mi disse: “Adesso ama solo Lui”.

Come disse queste parole, vidi alla Sua destra l’Immagine di Gesù, che avevo anche a casa e dissi: “Mamma anch’io…” e Lei continuò dicendomi: “Lo so, tu tutte le notti baci Gesù e Gli dici grazie”.

Il giorno dopo aver conosciuto Mamma Lucia, presi coscienza di tutto il male che avevo fatto, sentii un forte pentimento, piansi e inginocchiandomi, sentii un forte profumo di rose che mi ispirò a scrivere questa lode: 🙏🙏🙏

Atto di pentimento:

“Quanto male Ti ho fatto Mamma d’Amor;

Dio mi ha perdonato, grazie Signor;

il Suo Grande Amor mi ha conquistata, e tutto il mio male ha cancellato.

Oh Mio Buon Gesù, Guidami Tu;

io una vita Santa sento di far; come la Maddalena che seguiva a Te, anch’io voglio seguirTi e baciare i Tuoi Piè;

ero un fiore appassito senza il Tuo Amor, ora lo hai rifiorito, grazie Signor”.

Da allora, la mia vita è cambiata, camminando, passo dopo passo negli Insegnamenti della Nostra Cara Mamma Lucia, la Nostra Grande Guida Amorevole e Sicura. 💞💞💞

Un abbraccio a tutti i Fratelli e alle Sorelle della Casa Santa, Dimora di Dio, sempre in preghiera per tutte le sofferenze dell’umanità intera. 🌷🌺🌼🌻🥀🌸

Gloria, Gloria a Dio e alla Mamma 🌹🌹🌹

Vostra figlia Teresa Picciau di Monserrato (Ca).

Testimonianza di Marina Zonca di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Marina Zonca del Gruppo di Preghiera di Novara, vado da Mamma dal 28 ottobre 2008, mi sono affidata a Lei nei bisogni della vita ed ho affidato tutti i miei cari al Suo Grande Amore, ho fatto tanti pellegrinaggi nonostante vari problemi, sentendomi aiutata e protetta.
Vorrei condividere con voi la Grandezza della Nostra Mamma che è venuta in soccorso a mia figlia Sara con ben due Grazie nel corso di una settimana.
Sara con delle amiche è partita per Vienna in aereo per qualche giorno, domenica mattina 31 dicembre 2023 mi invia sul cellulare due foto dove è in ambulanza ed una in ospedale con una flebo al braccio. Le sono venute all’improvviso delle forti coliche, di cui non ne aveva mai sofferto.
In ospedale le hanno fatto vari esami, fra cui un’ ecografia dove si vedeva che nella vescica vi era un calcolo di mm 4, quasi mezzo cm, da operare lì a Vienna o da noi, perché troppo grosso per espellerlo.
Lei comunica di farsi operare al rientro in Italia, ma le dicono che non può ritornare in aereo per la pressurizzazione.
Iniziamo a vedere con il mio compagno come fare per andare a prenderla in macchina, io bloccata a casa con uno stivale di gesso con un piede fratturato, sentiamo un amico che parla bene l’inglese per poterlo accompagnare, in quanto nessuno conosce il Tedesco.
Dopo le flebo con gli antidolorifici, mia figlia chiede di uscire dall’ospedale, le prescrivono dei forti antidolorifici in pastiglie e le amiche si recano in farmacia a prenderle.
Mi sono messa in preghiera, invocando la Mamma che risolvesse Lei il problema.
In tarda serata del giorno stesso facendo la pipì, mia figlia riesce ad espellere il calcolo nonostante la dimensione. Il dolore diminuisce e così riesce a tornare con il volo di ritorno programmato di martedì 2 gennaio 2024.
Ringrazio Mamma che ha vegliato su di lei e le ha fatto Questa Grazia senza dover essere sottoposta ad una operazione.
Ma la seconda Grazia è ancora più grande.
Domenica 7 gennaio 2024 mia figlia stava tornando a Milano per lavoro ed all’uscita dell’autostrada, dopo Viale Certosa, sul cavalcavia della Ghisella, scoppia la ruota posteriore destra dell’auto perdendo il controllo di essa,  cerca di raddrizzare lo sterzo, ma si ribalta due volte, arriva un’altra macchina le va addosso, altro capovolgimento e sbatte contro il guardrail. Andava a meno di 70 km orari, in quanto li c’è un autovelox, aveva la cintura di sicurezza inserita, sono scoppiati i due airbags.
Macchina distrutta davanti, dietro, di fianco, sopra, sotto. Si ferma un medico che ha visto l’incidente e l’aiuta ad uscire dal finestrino. Poi arriva l’ambulanza e polizia locale che chiude completamente la strada.
Sotto gli occhi increduli dei soccorritori, Miracolosamente è viva, piena di dolori al collo, alla schiena, alle gambe, ma Grazie alla Mamma che l’avvolta nel Suo Santo Manto, l’ha protetta e salvata. Grazie Mamma per Questa Grazia immensa.
Al pronto soccorso le hanno fatto vari esami, tac alla testa, radiografie alla colonna vertebrale, inspiegabilmente non ha subito nessuna frattura.
Non finirò mai di ringraziarTi Mamma per quello che hai fatto.
Ogni momento siamo nella tribolazione, ma arriva la Mamma e ci pensa Lei, Mamma grazie di Esserci Sempre.
Ringrazio il Padre Celeste che nella mia indegnità mi ha portato davanti al Divino Cospetto della Mamma e la nostra Mamma che con la Sua Divina Pazienza mi ha plasmata a Nuova Vita.
Mi ha insegnato ad avere fiducia, a chiedere perdono, mi ha cambiata.
Un saluto ed un forte abbraccio ai nostri Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano per tutti noi.
Pace a tutti.

Testimonianza di Antonio Cogotti e Pina Mocci di Ussana (Cagliari)

Gloria a Maria Santissima, la Mamma dell’Amore🌟

Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo intero. Desidero mettervi a conoscenza delle Grandezze di Mamma Lucia, che non ci abbandona mai.

Era il 20 ottobre del 2022, il mio compagno Antonio Cogotti ebbe una crisi di labirintite e nonostante la medicina, questa crisi era sempre più forte.

Il 31 chiamai il 118, lo portarono al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, passavano le ore senza chiamarlo, Intanto peggiorava. Mi avvicinai dall’infermiera e niente, alla fine bussai alla porta del pronto soccorso aprì un medico e dissi: “mi perdoni dottore, mio marito sta molto male ma ancora non lo chiamate? Alzò le spalle e chiuse la porta, eravamo in attesa già da sette ore. Mi rivolsi con preghiere alla Mamma, l’Unica Salvezza Sicura, siamo tanto peccatori non meritiamo niente e le porte sono rimaste chiuse! Lo riportai a casa. Il 2 novembre chiamai alla direzione del Policlinico di Monserrato, chiedendo un appuntamento a pagamento con un otorino, mi fu detto che le attese erano lunghe anche a pagamento, mi consigliò di passare dal pronto soccorso. Così feci, l’infermiera dell’accettazione chiamò subito un medico, lo portarono dentro e subito gli fecero il prelievo del sangue per ben 2 volte. Mi chiamarono informandomi che aveva una gravissima anemia, il valore dell’emoglobina era a 5,2, (premetto che essendo diabetico fa le analisi ogni 6 mesi.) In quel momento mi resi conto che Mamma ci chiuse le porte per aprire quelle giuste, se lo avesse visto l’otorino gli avrebbe fatto le solite manovre senza scoprire niente, riportandolo a casa sarebbe morto, ma Mamma non lo ha permesso, con la Sua Grazia e il Suo Amore infinito Ha fatto Luce ai medici e l’11 di novembre scoprirono il tumore al colon destro con una piccola metastasi al fegato. Il 18 gennaio del 2023 fece il primo ciclo di chemioterapia, provocandogli un’ischemia cardiaca, dal secondo ciclo lo ricoverarono in regime protetto, il 21 marzo il quarto ciclo gli provocò un infarto acuto, venne trasferito in cardiologia per tenerlo sotto osservazione facendogli le cure necessarie. Dopo tante peripezie il 15 maggio andammo all’ospedale Brotzu di Cagliari per una consulenza con il Professor Zamboni, direttore della chirurgia generale che disse all’infermiera di fargli il prelievo del sangue e di chiamare il dottor Amadio, a sentire quel nome, AMA DIO, in quell’istante pensai a Gesù! Entrammo nel suo studio e incominciò a preparare la cartella, in lui vedevo Gesù, bello con gli occhi castani chiari il viso bianco e rosa i capelli castano chiaro, era luminoso! Mentre scriveva gli dissi ” che bel nome che ha, Ama Dio! Mi guarda sorridendo alzò gli occhi al cielo con l’indice destro e rispose ” Si Amare Dio”! Arrivò il giorno della nuova consulenza con il professore, mettendoci a conoscenza che sarebbe intervenuto sul fegato che si presentava pericoloso e doloroso e l’intervento al colon in un secondo tempo poiché l’infarto era recente, ripeté per 3 volte se l’intervento va bene, va bene per tutto se va male suo marito muore, ci guardava, ma Grazie alla Nostra Mammina eravamo sereni. Rivolgendosi a me disse ” signora ha sentito? Ha capito che, se va male, suo marito muore? ” 

Risposi ” si professore, ho ascoltato attentamente parola per parola e la ringrazio per essere stato chiaro e trasparente, ma sono certa che l’intervento andrà bene poiché il Signore guiderà le mani “, mi fa un sorriso dicendo “se va bene a lei, va benissimo anche per me “.

Il 7 di giugno entrò in sala operatoria, rimasi a casa a pregare dicendo Mamma Pensaci Tu che sia fatta la Tua Santa Volontà “. Andai in ospedale intorno alle 13,30, un medico mi chiamò per dirmi che l’intervento era andato tutto bene. Chiamai a Casa Santa per ringraziare la Mamma e tutti i fratelli e sorelle di Santità, la Santa sorella mi disse: “Mamma lo ha preso per i capelli, se ne stava andando “. Non sapevo che il cuore si era fermato per 15 secondi, lo portarono in terapia intensiva, i dottori illuminati da Mamma hanno fatto di tutto per salvarlo, lo chiamano il sopravvissuto. Grazie alla Nostra Mammina che con la Sua Santa Grazia È sempre Pronta a soccorrere i Suoi figli, con le preghiere fatte da tante creature, la Mamma È passata a raccoglierle purificandole, Le ha presentate a Dio Nostro Padre. Il 17 luglio affrontò l’intervento al colon e sempre grazie alla Mamma è andato tutto bene e si sta riprendendo. Il 29 settembre con l’aiuto di Mamma, ha affrontato il viaggio per andare a ringraziare e a visitare il Santo Sepolcro, dove Riposa il Santissimo Corpo che Ha Contenuto il Santissimo Spirito Santo della Nostra Cara e Dolce Mammina del Cielo. Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo intero, queste sono una minima parte delle Grandezze di Mamma Lucia.

Ringraziando i medici con tutto il personale a uno a uno, ho detto: “Vi ringrazio con tutto il cuore, che il Signore vi renda merito di tutto quanto avete fatto e farete per ogni creatura che arriverà da voi “. Sono rimasti entusiasti, dicendo “Che bella questa cosa, siete delle persone speciali!” Ci hanno chiesto di pregare per tutti i medici. Mamma ci diceva e continua a dirci che i figli della Luce verranno riconosciuti dall’Esempio. Grazie a tutti per le Sante preghiere.

Gloria alla Nostra Mammina e a Dio Nostro Padre Creatore 🌟🌟🌟

Pina Mocci di Ussana (Cagliari), allego documenti.

Testimonianza di Francesca Gatto di Lecce

Pace a tutti fratelli e sorelle mi chiamo Francesca Gatto, faccio parte del gruppo di preghiera di Lecce; vorrei testimoniare una delle tante Grazie che la nostra Adorata Mamma mi ha fatto. Era un sabato pomeriggio del mese di luglio e mentre riposavo sul divano, dalla porta vidi una macchina che passò più volte davanti casa mia, ma non ci ho fatto caso più di tanto, perché pensavo che fosse qualcuno che stava facendo lavori; dopo poco d’istinto mi sono alzata dal divano e come se qualcuno mi avesse spinta nella mia stanza dove c’è una finestra che ha visuale sulla strada, dalle persiane ho visto ripassare quella macchina con due sconosciuti che si coprivano il viso, iniziai a tremare fortissimo e a piangere spaventata. Al piano superiore abita una mia zia, la chiamai subito, vidi che stava per uscire e l’ho invitata a restare con me, perché avevo notato due persone sospette e avevo paura che entrassero in casa. Presi il telefono e chiamai disperata Casa Santa, raccontai tutto alla Santa Sorella, che mi disse di stare tranquilla perché la Mamma sarebbe arrivata in soccorso. Dopo aver chiuso il telefono, nella mia cucina, si è sentito un forte Profumo di Rose, il Profumo Celestiale della Mamma, era talmente forte che, quando dopo poco è arrivata una mia amica con il suo compagno, si sono meravigliati anche loro e io gli ho spiegato tutto piangendo e dicendo che se non fosse stato per Mamma, quei due sarebbero entrati in casa per rubare e mi avrebbero potuto fare del male. Grazie Mamma e al nostro Dio Padre se non ci fossero Loro con tutto l’Amore, non saprei cosa fare. Mi sento fortunata, io indegna e peccatrice, ad aver incontrato Mamma Lucia tanti anni fa, solo chi L’ha Vissuta può capire la Sua Grandezza. La Mamma C’E’ sempre in tutte le occasioni di pericolo e di sconforto, Lei arriva sempre con il Suo Amore. Descrivere quanto io ami la Mamma mi è impossibile. Grazie a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa per tutto il sostegno che ci danno, un abbraccio fortissimo pieno di Amore. Francesca Gatto di Lecce.

Testimonianza di Samantha Merola di Ceraso (Salerno)

Mi chiamo Samantha Merola, sono di Ceraso vicino Vallo della Lucania e anche io voglio dare la mia testimonianza della Grandezza della Mamma. Il 18/11/22 durante la giornata mio figlio Gabriel, di 4 anni, ha avuto un po’ di febbre, nulla di esagerato, così la sera siamo andati a dormire. Verso le due si è svegliato e mi sono accorta che scottava tanto, gli ho dato la tachipirina e gli ho bagnato la fronte cercando di far scendere la febbre, perché era altissima. Mentre lo accudivo all’improvviso ho pensato a Mamma Lucia, dopo poco Gabriel ha avuto una convulsione; mi sono spaventata tantissimo e subito ho Invocato la Mamma, che poco prima era arrivata nel mio pensiero, e in pochi secondi Gabriel si è calmato. Siamo andati in ospedale e la febbre era circa 38, è stato ricoverato, ma la febbre è salita velocemente fino a 40; io ero disperata, continuavo ad alta voce ad invocare la Mamma chiedendoLe perdono e pietà e che ci pensasse Lei a Gabriel. Ad un certo punto Gabriel, che era a letto con gli occhi chiusi per la febbre alta, si è destato e mi ha detto: “ma chi Mamma? quale Mamma?” Poi, come se avesse Visto una Persona davanti a sé, ha steso la mano per prendere qualcosa e l’ha portato alla bocca, come se avesse messo qualcosa in bocca, esterrefatta il mio pensiero subito è andato a Mamma Lucia. Nel frattempo nel corridoio è passata una ragazza del mio paese, che lavorava in ospedale, ed è entrata nella stanza, ha tirato su col naso e mi ha detto: “mamma mia, Samantha, che Profumo di Rose c’è in questa stanza!”; allora ho capito ed ho avuto conferma che la Mamma era stata lì ed aveva portato la Medicina Celestiale a Gabriel, lui L’ha vista e ha preso dalle Sue Sante Mani ciò che Mamma gli aveva portato. Mamma è stata lì Presente, ci ha sostenuto e ci ha consolati, ha portato la Sua Santissima Grazia al piccolo manifestandosi ai suoi occhi e facendoci Sentire la Sua Presenza con il Suo Soave Profumo Celestiale. Gabriel subito ha avuto dei miglioramenti e il giorno dopo, quando i dottori sono venuti nella stanza, ci hanno detto che il bambino ha avuto una sepsi, ovvero una setticemia. Se non era per il Pronto Soccorso della Mamma, Gabriel avrebbe rischiato la vita; è stato un Grande Miracolo, L’ha salvato Lei, non ci sono parole per ringraziarLa, Lei ci è sempre vicino e corre in nostro Soccorso anche prima che L’Ha Invochiamo, è sempre Presente. Grazie Mamma per il Tuo Santo Pronto Soccorso, per la Luce che hai dato ai medici, grazie per la vita che hai ridato a Gabriel, grazie perché Tu non ci lasci mai, siamo noi che troppo spesso ci allontaniamo da Te, ma Tu per il Tuo grande Amore che hai per noi, ci vieni sempre incontro.

Testimonianza di Giovanna De Palo di Giovinazzo (Bari)

Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono Giovanna De Palo del gruppo di Preghiera di Giovinazzo.

Anch’io voglio lasciare la mia testimonianza della Grandezza della Nostra Adorata Mamma, che E’ sempre Pronta con il Suo Santo Pronto Soccorso per correre in aiuto dei Suoi figli, infinito è l’Amore della Nostra Mamma.

Sono tante le Grazie che ho ricevuto, ma questa è una delle ultime ed è avvenuta l’8 Dicembre, giorno di Gloria della Nostra Mamma Immacolata Concezione.

Alcuni giorni prima sentivo disturbi di stomaco e inappetenza e rimettevo spesso, pensavo che fosse una gastroenterite, il medico curante mi prescrisse delle punture per calmare questo disturbo, ma purtroppo continuavo a peggiorare e a rimettere verde. Fu chiamato il 118, mi visitarono e mi portarono all’ospedale di Molfetta, dove mi fecero i prelievi e mi tennero sotto osservazione dicendomi che sarei potuto tornare a casa la mattina seguente. Stavo male, in cuor mio continuavo fortemente a chiamare la Mamma in mio Soccorso, chiedendoLe di Pensarci Lei a ciò che mi stava capitando e di spianarmi la via, affinché i medici, illuminati dalla Sua Santa Luce, capissero bene cosa avessi. Ecco la Grandezza della Mamma che Corre subito in Soccorso dei figli, in ospedale era di turno una mia sorella di Spirito del Santissimo Cammino della Mamma che, grazie all’intervento della nostra Adorata Mammina, ebbe sottomano i miei esami appena elaborati. Notò subito delle anomalie e corse giù al pronto Soccorso per parlare con il medico, che appena la vide, la rassicurò dicendole che non era niente di grave, ma lei gli fece vedere i risultati delle analisi appena elaborate e subito il medico si allertò. Tempestivamente dispose una TAC urgente, dalla quale risultò un calcolo biliare di 4 centimetri che aveva traforato la borsa della bile, parte dello stomaco e parte dell’intestino tenue, decisero di intervenire immediatamente. Ero molto spaventata, ma in cuor mio sapevo che la Mamma era già lì con me, che mi spianava la via e avrebbe guidato la mano del chirurgo. Il medico che mi doveva operare, disse ai miei cari che l’intervento era molto delicato e che non bastava solo questo, ma sarebbe dovuto intervenire, indiscutibilmente, con un secondo intervento successivo per risolvere tutti i problemi.

La notte mi operarono d’urgenza e la Mamma ancora una volta manifestò la Sua Grandezza illuminando la mente del chirurgo e guidando le sue mani. Fece sì che, con un solo intervento, così delicato, fosse portato a termine brillantemente tutto il lavoro da fare, senza farmi operare una seconda volta, come aveva programmato il chirurgo. Nello stesso intervento il chirurgico riuscì a togliermi la borsa della bile, ricucire lo stomaco e togliere un pezzo di intestino; Dopo l’operazione, lo stesso chirurgo ammise che inspiegabilmente aveva trovato campo libero e aveva potuto completare l’intervento in una sola volta.

Quando mi misero in uscita, il chirurgo che mi aveva operato, riconoscendo l’Intervento Divino durante l’operazione eseguita, mi chiese preghiere e che la Madonna l’Assistesse sempre nel suo operato.

Fratelli e sorelle grido al mondo intero la Grandezza della Nostra Dolcissima Mamma Celeste, che Dio Padre Nostro Ha Mandato sulla terra, Facendola Camminare in mezzo a noi con il Nome di Lucia (LUCE), La Sua Sposa e Madre, Madre nostra e di tutta l’umanità, Unica Verità e Unica Ancora di Salvezza.

Non finirò mai di ringraziarTi Mamma per tutto quello che Hai Fatto e Fai per me.

Sia Gloria a Te Maria Regina del Cielo e della terra.

Un saluto ai nostri Fratelli e Sorelle della Santa Dimora di Dio che Pregano per tutta l’umanità, dandoci Conforto e Amore.

Testimonianza di Marta Foglio del Gruppo di preghiera di Giovinazzo (Bari)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Marta Foglio di anni 85, faccio parte del gruppo di Preghiera di Giovinazzo (Bari).
Voglio lasciare questa mia testimonianza per gridare al mondo intero la Grandezza della Nostra Adorata Mamma che E’ sempre Pronta a Soccorre tutti figli Suoi che La Invocano con ardore.
Il mese di Novembre ho avuto un malore e sono caduta a terra, ero sola in casa, Grazie alla Nostra Adorata Mamma, in quel momento ero al telefono con mia figlia che subito venne a soccorrermi, non ricordo più niente, mi sono ritrovata in ospedale.
I medici dopo avermi fatto tutti gli accertamenti, parlarono con mia figlia e dissero che avevo avuto un ictus, non riconoscevo più nessuno, neanche i miei figli, però i miei occhi vedevano la Mamma che mi Stava Vicina e Sentivo la Sua Presenza.
Dopo qualche giorno incominciai a riprendermi e ripresi conoscenza.
Grazie alla Nostra Adorata Mamma, per il Suo infinito Amore, mi Ha Fatto Grazia e ridato la vita, mi sono ripresa velocemente senza nessun danno fisico.
Lode a Te Mamma Maria Lucia, Gloria di Dio.
Un grazie e un abbraccio ai Fratelli e Sorelle di Santità della Santa Dimora di Dio, che sono sempre in preghiera per tutta l’umanità.

Testimonianza di Lucia Pignatelli di Milano

Pace fratelli e sorelle di tutta la terra, mi chiamo Lucia Pignatelli, sono di Barletta e abito a Milano.

Sono qui a scrivervi perché voglio dare testimonianza e mettervi a conoscenza della Gloria di Dio, Mamma Lucia, la Stella del Gargano e Regina del Cielo e della terra.

Mamma Lucia mi ha cambiato la vita fin dal primo momento che L’ho Incontrata. In tutti questi anni è stata per me e per la mia famiglia, il Faro che guida la nave al porto sicuro. Le Grazie che ho ricevuto mi hanno guidata nel cammino della vita terrena, come nel Cammino Spirituale.

Prima che incontrassi la nostra Mamma Celeste ero a conoscenza dell’Esistenza di Dio. Dagli Insegnamenti di Mamma Lucia che tanto di Cielo ci Ha Parlato, ho scoperto che Dio non è una statua, ma è mio Padre, Un Padre Vivo e Vero, il Quale per Amore ci Ha Donato una Mamma Viva e Vera per la Salvezza dell’umanità.

Nella vita ho avuto tanti problemi fisici, non ultimo un tumore che solo con l’Aiuto di Mamma che Ha Guidato le mani dei medici, ora mi permette di essere qui a scrivervi.

Fratelli e sorelle di tutta l’umanità, il mondo sta correndo velocemente verso la fine. Di sicuro non per colpa del Padre mio e Padre Nostro e nemmeno per colpa della nostra Mamma Celeste, Lei che è Scesa dal Cielo per Amore dell’uomo, Suo figlio.

Fratelli e sorelle se amate il Bene Vero, cercate Rifugio nel Cuore di Mamma Lucia e sotto il Suo Santo Manto troverete il Cielo.

Grazie al Buon Dio e alla Nostra Mamma Celeste che ci permettono ogni giorno, insieme a tutti i Fratelli e Sorelle di Santità di Casa Santa, di pregare per tutta l’umanità.

Pace a tutti.

Lucia Pignatelli

Testimonianza di Teresa Addamiano di Trani

Pace a tutti, fratelli e sorelle di tutto il mondo, mi chiamo Addamiano Teresa di Trani, vorrei dare anche io la mia testimonianza di come ho conosciuto Mamma Lucia, la nostra Mamma del Cielo. Nel 1988 incontrai un gruppo di preghiera e fui invitata ai loro incontri, dove, dopo il Santo Rosario, mi parlavano di Mamma Lucia e nell’ascoltarli, incominciai a innamorarmi di Lei e a sentire la Sua Grandezza e la Presenza di nostro Signore sempre più vicina, nell’ascoltare le loro testimonianze nacque in me il desiderio di conoscerLa. Ero devota sia alla Madonna Addolorata che alla Madonna dell’Altomare e durante gli incontri ne sentivo spesso parlare. Finalmente riuscii a partire in pellegrinaggio e quando arrivammo, vidi tanti fratelli che parlavano della Grandezza della Mamma, La lodavano con preghiere e canti tutti stretti in uno Spirito di Amore e Fratellanza, questo mi colpì a tal punto da farmi sentire peccatora e in colpa per non averLa conosciuta prima e indegna di stare in Quel Luogo Santo.

 Si parlava della fine dei tempi e Mamma ci parlava del Vangelo, di quello che doveva avvenire e di come, per amore del progresso, eravamo riusciti a distruggere il Santo Creato. Erano le 03:30 del mattino e mentre aspettavo di entrare nella Cassetta delle Grazie l’emozione era grandissima, come la mia consapevolezza di sentirmi peccatrice. Mentre guardavo Mamma intensamente, d’improvviso la Mamma si trasformò in Uomo, notai subito le bassette come gli uomini e i Suoi lunghi capelli lucidi e vellutati di colore rosso castano, in testa un cappellino rotondo bianco e una tunica bianca con la cintura. Non era più Mamma Lucia, era Gesù. Non riuscivo più a ragionare a parlare a capire, riuscivo solo a pensare: oh Gesù Sei Tu, Tu Sei tutto e Tu mi stai vedendo che io Ti vedo, e se faccio qualche pensiero mi capisci. Sono rimasta incantata, scioccata, Mamma che era Gesù, girò il capo e mi guardò fisso, dopo che finì di parlare e prima che si levasse la Mantella, non era più Gesù, era Mamma di nuovo. La Mamma scosse la Mantella e dopo averci nutrito di nuovo con la Sua Santa Parola piena di tante cose a me nuove, si ritirò dentro la Casetta a ricevere. Quando arrivò il mio turno io non avevo parole da dire, avevo le mani e le braccia fredde non le sentivo più, erano fredde gonfie e rigide per un difetto di circolazione del sangue e dicevo; chissà che fine farò, ma ho fatto in tempo ad arrivare da Mamma. Quando Mamma mi toccò io dissi a Mamma:” Tu Sei Gesù io non sono degna, sono stata l’ultima a conoscerTi, io mi sento fredda, tutti quanti Ti Osannano, Ti Amano e io mi sento indegna, perché non ho amato nel modo giusto”. Ero molto mortificata e Mamma invece mi riscaldava le mani e mi diceva, sei fredda ora te le riscaldo io, e nel parlare mi dava la Grazia, la Benedizione, il Santo Sigillo di Natale.

Quando stavo per alzarmi dall’inginocchiatoio, Mamma non era più la Mamma ma Maria Addolorata con il vestito tutto di organza luminoso, che ho toccato, era davvero la Mamma era tutta Viva. Sono rimasta a vedere estasiata il Suo bellissimo Viso rotondo e vellutato, Viva, bellissima velata da un velo bianco sottile. Che grandezze ho visto, mi dava la Benedizione, una Voce celestiale, Parole di Vita Eterna.

Fratelli e sorelle potrei gridarlo a tutto il pianeta, la Mamma è una Immensa Grazia che abbiamo avuto sulla terra, sono rimasta scioccata in quel momento non sapevo come parlare.

Quando sono uscita non sapevo come dirlo, non sapevo come spiegarlo, poi mi ripresi e sentivo ancora la Sua Voce, quando poi finì di ricevere allora capii dove avevo messo i piedi e da quel giorno non l’ho più lasciata. Quando ritornai a casa, tutti mi guardavano stupiti quando dicevo loro cosa avevo visto, stupiti ma incantati, pure il mio compagno. Quando andai a dormire mi misi a leggere il Santo Diario, però i figli facevano chiasso e io innervosita lo sbattei sul comodino e nello sbattere sentii come uno schiaffetto sulla faccia, ma non c’era nessuno e capi che la Mamma che mi diceva di non sbatterlo perché Benedetto. Da quel giorno la circolazione migliorava e sono stata bene. Voglio dare tanti auguri alla nostra Mamma, la Mamma Immacolata, la Mamma di Gesù e al caro nostro Padre Vita della nostra vita e di tutta l’umanità, grazie Dio Padre Dio Madre, tanti auguri al Caro Gesù Bambino d’Amore e a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, Servi di Dio, che pregano tanto, notte e giorno, per i dolori di tutta l’umanità.