Pace a tutti fratelli e sorelle di tutta l’umanità. Parlare delle Grandezze della nostra Mamma non è facile, vorrei potervi spiegare quanto è stata Grande la Grazia che ho ricevuto e nella mia indegnità, sono qui per poter condividere con chiunque vorrà, Questo Immenso Dono. Ho sentito parlare della Mamma per la prima volta nel 2011, ma come tanti all’inizio non ho capito e ho scosso la testa dicendo: “ma a cosa dovrei mai credere”. Dopo 3 anni, a dicembre 2014, ho chiesto io alla sorellina che mi aveva parlato per la prima volta della Nostra Mamma del Cielo, se c’era un posto nel pullman che andava in Quel Santo Luogo, Casa Santa, dove C’E’ la Mamma con tutte le Sue Creature di Santità, che Accoglie tutti i figli che a Lei si rivolgono, dando loro Pace, Amore e Conforto, strappando Grazie e Miracoli al Padre Creatore per Amore dei figli. Ed ecco che il 13/12/2014, ho avuto la Santa Grazia di varcare i Santi Cancelli della Dimora di Dio, Casa Santa, di mettere i miei piedi indegni e peccatori, in Quel Santo Luogo abitato da Creature del Cielo e dalla nostra Immensa Mamma dell’Amore e dal Nostro Padre Creatore. Sono entrata con la speranza di avere qualcosa che era della terra, un figlio, per poter avere quella famiglia che da sempre credevo fosse l’unica e la sola ad essere “giusta” per ogni creatura. Ed invece, ho avuto la Grazia più Grande che un uomo che abita questa terra può avere, ho avuto la Grazia di sapere che Dio ci AMA di un Amore così Grande che non può essere capito dal nostro piccolo intelletto. Da quel giorno la mia vita è cambiata, ho dovuto affrontare tanti dolori, ma ognuno di loro è stato motivo di una gioia più grande, perché la Mamma mi ha dato la Forza e la Grazia di superarli, facendomi sentire sempre la Sua Santissima Presenza. Sono stata salvata da una vita dove quello che contava era solo il proprio “io”, dove credevo che per essere felici dovessi avere “cose”, quelle che creano invidia, ma soprattutto che tutto dipendesse da me, dalla mia intelligenza. NO fratelli e sorelle, nulla di quello che siamo o abbiamo o non abbiamo dipende da noi, ogni singolo Bene che abbiamo nella vita è Grazia e Bene della nostra Mamma e del Padre. Un Padre, che per salvarci da tutte le brutture della Terra che stiamo vivendo, ci Ha Donato il Suo Bene più Prezioso, la Mamma. Il Santissimo Spirito Santo di Maria Santissima, E’ sceso dal Cielo in un Corpo tutto Santo Plasmato dall’Amore del Padre, per Contenere la Sua Sposa e Madre, per Farla Camminare in mezzo a noi (con il Nome di Luce, Mamma Lucia) per poterceLa Fare Vedere con i nostri occhi peccatori ed Ascoltarla. La Mamma ci Ha portato la Luce di Dio nei nostri cuori bui, Facendoci Conoscere ed Amare il Padre nostro Creatore e Salvare tutti i figli da Lei Concepiti di tutta l’umanità, riportandoci nelle Santissime Braccia del Padre nostro Creatore. LEI che è la Vergine Santissima, la Madonna dell’Altomare, Conosciuta da tutta l’umanità con tutti i più Meravigliosi Titoli Celestiali, È Venuta sulla terra per insegnarci la Via che porta al Paradiso, al Nuovo Mondo, una Via dove ci si incontrano tanti pellegrini che camminano, per poter tutti arrivare, un giorno, tra le Braccia della Mamma. Ho imparato che se tutti ci guardiamo e tendiamo la mano, non ci sentiremo più soli, la mano si riempirà con quella del fratello o della sorella che ti è accanto e gli occhi si riempiranno di gioia perché vedranno che c’è qualcuno che ti accompagna, che è lì perché un Grande Infinito Amore, ti sta aprendo il cuore e ti sta Insegnando il Vero Bene. Fratelli e sorelle le Grazie del corpo sono tante e sono più semplici da capire, ma la Vera Grazia è non sentirsi più soli e sapere di essere Amati e sapere che basta dire “Mamma Pensaci Tu” che la tua Anima è subito Ristorata, è sapere che Amare è il Dono più Grande che possiamo fare e possiamo farci, porta serenità e gioia in ogni cuore, e dove c’è l’Amore, c’è la Mamma e il Padre. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, infinitamente GRAZIE PADRE, per il Dono Immenso della nostra Mammina, per i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, Dono della Mamma. Nella speranza che ogni uomo possa un giorno Vivere e Conoscere Questo Immenso Amore, Sceso dal Cielo per infiammare i nostri cuori duri e freddi, Grazie Mamma, Tua figlia Grazia Leonetti di Trani.
Testimonianze
Testimonianza di Giuseppina Sasso di Cogliate (Monza-Brianza)
Pace a tutti, mi chiamo Giuseppina Sasso e sono di Cogliate (Monza-Brianza), desidero condividere con tutti voi, fratelli e sorelle del mondo intero, una delle tantissime Grazie ricevute dalla nostra Immensa Mamma.
La mia custode nel 2001 ebbe un infarto, i medici la davano per spacciata, mi ricordo che mi chiamò il chirurgo, che doveva operarla a cuore aperto e mi disse che aveva il 4 % di possibilità di farcela.
Io chiamai subito Casa Santa e la Santa Sorella che mi rispose, mi disse di stare tranquilla che ci sarebbe stata la Mamma in sala operatoria con lei.
Così fu, cari fratelli e sorelle del mondo, la Mamma subito era corsa in suo soccorso, Lei era lì, in sala operatoria che l’aspettava, infatti uscì Miracolosamente viva da questa difficilissima operazione per la quale la davano per spacciata. Fu così portata in sala di rianimazione dove ne uscì, addirittura subito, il giorno dopo.
Il chirurgo che l’aveva operata, passando per il reparto, appena la vide, le disse: “ Sei viva per Miracolo”, sopra il comodino la mia custode aveva messo un piccolo quadretto con la Foto della Mamma, il medico la vide e gli disse ancora: “ Mi sa, che è stato Questo Santino Qui a salvarti” e la mia custode rispose: “Si”.
Gloria a Te Mamma delle Grazie impossibili, al solo Invocarti, corri subito in Soccorso dei figli, nulla è impossibile a Te, perché il Padre nostro Creatore tutto Concede a Te, Madre di Dio e Madre nostra Maria Lucia. Un forte abbraccio a tutti i nostri cari fratelle e sorelle di Santità di Casa Santa, Dimora di Dio e di Maria, Mamma Lucia, che sono sempre in preghiera, notte e giorno, per tutta l’umanità nel bisogno.
Testimonianza di Antonina Papandrea di Milano
Pace fratelli e sorelle, conosco Mamma Lucia dall’anno 1976, quando la Mamma era a Sesto San Giovanni. Conobbi Mamma attraverso un fratello che da Lei fu Miracolato per questioni di grossi problemi di salute ai reni. La mia prima volta che andai dalla Mamma, fu per curiosità e non avrei mai creduto che Mamma avrebbe trasformato, tutto quel che in me di negativo, in dolcezza e tanto amore, di quell’Amore che nessuno al mondo ti può dare, solo la Mamma dell’Amore. Da piccola ho trascorso parecchi anni in collegio tra suore e preti e tutte le mattine alle 6:30 eravamo in chiesa per la Messa. Facendomi più grande, ero in seconda media, una mattina in chiesa rivolsi la preghiera a Gesù chiedendo di aiutarmi negli studi. Ma i voti erano sempre scarsi, visto che non ero molto brava. Ero sconfortata al punto che chiesi a Gesù:” ma è vero che Esisti? sì o no? “ Finito le scuole medie decisi che di religione e di Dio non né volevo più sapere niente. Ma, poi venne Quel Santo Giorno, Benedetto dal Signore, che conobbi Mamma Lucia e la mia vita senza senso è cambiata, grazie a Mamma che mi Ha Fatto Conoscere ed Amare Dio, il nostro Creatore e la Sua Bontà Infinita. Fratelli e sorelle nella mia vita ho passato anche dei momenti brutti, ma non posso negare che Dio C’E’ ed è bellissimo amarLo ed essere Amati da Lui. Sono madre di cinque figli, quattro femmine e un maschio. La mia prima figlia, sposata, desiderava tanto un bambino ma, fin da ragazza, sapeva che lei non poteva avere figli. Eravamo molto avvilite, fece molte visite molto costose per vedere se c’era possibilità di avere figli, ma nulla da fare. Venne il giorno che fummo chiamati per il pellegrinaggio a San Nicandro Garganico da Mamma Lucia. Quando mia figlia entrò nella Casetta delle Grazie, dove Mamma Riceveva i figli, Mamma le disse:” Figlia devi vivere in serenità, non ti preoccupare, ti darò due figli”. Mia figlia sprizzava gioia da tutti i pori felice di raccontare a tutti quello che la Mamma le aveva detto, era al settimo cielo, estasiata dalla Grazia Impossibile che la Mamma gli aveva Promesso. La Grazia, che le aveva promesso la Mamma, non tardò ad arrivare, dopo pochi mesi, Miracolosamente, era in dolce attesa di Christian il mio primo nipote. A distanza di mesi dalla nascita del primo, come le disse la Mamma, rimase gravida per la seconda volta e una notte, era al sesto mese di gravidanza, fu portata d’urgenza all’ospedale. Mi chiamò e mi chiese di chiamare Mamma Lucia perché i dottori le avevano detto che lei e il nascituro erano entrambi in pericolo. Erano le tre di notte, chiamai Casa Santa, appena rispose la Santa Sorella al telefono, senza che io parlassi, mi diede la Santa Parola della Mamma: “è piccolina la bambina!” Ma come faceva a sapere di cosa volevo chiedere se io non avevo proferito parola? Confidando in Mamma, mi recai alla “Macedonia Melloni”, ospedale dove si partorisce. Quando uscì l’ostetrica dalla sala parto mi disse: signora lei e la mamma? Io risposi: Sì! E lei disse: è un Vero Miracolo se sua figlia e suo nipote sono vivi!. Chiamai subito Casa Santa per ringraziare. Oggi mia nipote Giulia ha 11 anni ed è bellissima e dolcissima. Non finirò mai di ringraziare la nostra adorata Mamma e il Buon Dio per tutto l’Amore che ci Donano. Grazie Padre per averci Donato la Mamma, la Rosa del Paradiso, Ristoro e Salvezza per tutti i figli. La Madre di tutte le Anime Ha Consumato Sé Stessa, in questo cammino terreno, per portare Luce nel cuore dell’uomo Suo figlio. Grazie Mamma “Luce”! Pace a tutti fratelli e sorelle. Antonina Papandrea del gruppo di preghiera di Milano.
Testimonianza di Maria Cristina Ruzzi di Novara
Pace a tutti, fratelli e sorelle del mondo, sono Ruzzi Maria Cristina del gruppo di preghiera di Novara.
Mi recai per la prima volta a Casa Santa nel 1995 insieme alla mia custode, avevo 26 anni; ricevetti il Dono da Dio Padre Potente e Onnipotente, di essere abbracciata e ricevuta da Mamma Maria Lucia, Regina del Cielo e della terra.
Il mio cuore sussultava di gioia, ero emozionatissima, ma non capivo cosa mi stesse succedendo; col tempo poi compresi che era la mia Anima che vedeva davanti a Se Colei che L’Aveva Concepita.
Trascorsi la giornata nel gaudio; ascoltai con amore e devozione la Santa Parola che Mamma ci Donava; mi sentivo come se tutto ad un tratto mi fossi liberata dal peso della mia quotidianità.
Tornai a casa e dentro di me sentivo il desiderio di ritornare in Quel Santo Luogo, Casa Santa, appena possibile.
Ebbi la Grazia di ritornare tante volte, e ogni volta l’emozione si ripeteva; mi sentivo presa per mano da Mamma Maria Lucia, Maestra di Vita e Guida Sicura per un Cammino di Fede fatto di Amore e Carità Cristiana per Dio Padre Potente e Onnipotente e per tutti i fratelli del mondo.
Mi sentivo e mi sento Ramoscello Vivo di un Albero Fecondo, che E’ Mamma Lucia, da Cui continuo a raccogliere copiosi Frutti di Grazie e Miracoli: mi sento Guidata, Protetta e, negli affanni di tutti i giorni, mi sento Accarezzata e Consolata.
Tra i tanti Miracoli ricevuti dall’Amore di Mamma Lucia, ora vi porto a conoscenza di un Miracolo ricevuto nel 2021.
Mi trovavo in macchina, tornavo dal lavoro insieme ad una mia collega di nome Marisa; procedevo sulla corsia di destra su una carreggiata a due corsie; nella corsia di sinistra procedeva in senso opposto una vettura seguita da un’altra vettura che all’improvviso si mette a sorpassare e a invadere la mia corsia; gridai forte ” MAMMA cosa fa? ” e in quel preciso momento, sotto i miei occhi increduli e di quelli della mia collega, la carreggiata si è clamorosamente allargata da divenire come una carreggiata a tre corsie, permettendo alle tre vetture di incrociarsi senza toccarsi.
La nostra Dolcissima Mamma era Prontamente Intervenuta e ci aveva liberato da un inevitabile scontro, micidiale, frontale con il coinvolgimento di tutte e tre le vetture.
Terrorizzata rallentai istintivamente la mia corsa, quasi a fermarmi; il mio sguardo incrociò lo sguardo della mia collega Marisa senza parlare; insieme i nostri occhi guardavano la carreggiata che nel frattempo era ritornata nella sua normalità di due corsie.
Mentre la mia collega attonita si interrogava sull’accaduto, perché non ha mai conosciuto Mamma Lucia, La Mamma delle Grazie Impossibili, e non trovava risposta per un fatto tanto straordinario che i suoi occhi avevano veduto, il mio cuore batteva forte, e continuava a ringraziare Mamma Lucia, La mia Mamma e La Mamma di tutti i viventi, che ancora una volta nella mia indegnità, ci aveva liberato da un terribile e sicuro incidente mortale.
Calmata la paura, mi vennero in mente Le Sante Parole che La Nostra Mammina in una Santa Funzione ci aveva Donato: “SE AMATE E DIVENTATE AMICI DI DIO CON LA COSTANTE PREGHIERA E LA PRATICA DEI SUOI COMANDAMENTI, NON AVETE PIU’ BISOGNO DI CHIEDERE PERCHE’ LUI VI RAGGIUNGE PRIMA DI AVERLO INVOCATO.”
Cari fratelli e sorelle del mondo, con questo scritto voglio farvi partecipi della mia immensa gioia per sentirmi tanto Amata dalla nostra Dolce Mammina Maria Lucia, ma non sono una prescelta, perché Mamma Ama tutti i Suoi figli alla stesso modo, di tutto il mondo intero; siamo noi che nella stessa misura con cui Amiamo Dio, Amiamo anche La Sua Dolce Madre e Sposa Mamma Maria Lucia, Sorgente Inesauribile di Tutte Le Grazie Divine.
Un forte abbraccio per tutti i fratelle e sorelle della Santa Dimora di Dio che pregano notte e giorno per alleviare i dolori di questa umanità.
Testimonianza di Luisa Armenio di Poggiomarino (Napoli)
Pace a tutta l’umanità tanto desiderosa di Conoscere, l’Immensità che Ha Camminato in mezzo a noi, la Gloria di Dio, Scesa dal Cielo per Salvare il salvabile e portare i figli nelle Braccia del Padre nostro Creatore. Sono Luisa Armenio di Poggiomarino (Napoli) e faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità. Noi miseri vermi peccatori che abbiamo avuto la Grazia, non certo per merito nostro, ma per la Santa Volontà di Dio Padre, di camminare insieme a Maria, la nostra Mamma Celeste che si E’ Fatta chiamare (Lucia) per portare la Luce di Dio nei cuori dei figli, abbiamo il dovere di testimoniare, ai nostri fratelli e sorelle del mondo, tutto ciò che la nostra Mammina ci Ha Donato gratuitamente, per poterlo così donare ai figli Suoi del mondo intero. Conosco la Mamma dal 1998 quando una mia zia, che andava dalla Mamma già da anni, mi parlava di tutte le Sue Grandezze. Così, il pellegrinaggio successivo, sentivo nel mio cuore che la Mamma mi chiamava e volli partire anch’io. Quando arrivai dalla Mamma, mi sentii subito avvolta da una immensa Pace e Gioia interiore, mi sentivo in Paradiso, non riesco a descrivere la forte emozione provata. Quando poi entrai nella Casetta delle Grazie, alla Presenza della Mamma, la Mamma mi abbraccio stretta, stretta al Suo Cuore Immacolato infiammando, il mio povero cuore, del Suo ardente Amore per noi figli peccatori. Mi conosceva da sempre e sapeva tutto di me. Tornai a casa piena, piena d’Amore di Mamma e nei giorni che seguirono, Mamma si faceva sentire a casa mia con il Suo Santo Profumo Celestiale, un Balsamo di Rose e di Fiori indescrivibili. Mamma mi Ha Donato tante Grazie a me e ai miei cari, una volta entrando nella Casetta delle Grazie, avevo il mio custode che ancora non era venuto dalla Mamma ed in quel periodo non stava molto bene, appena entrai, la Mamma, dopo avermi abbracciata stretta a Sé, senza che io Le dicessi niente, le Sue prime Sante Parole furono per il mio custode chiedendomi come stava. La Mamma conosce tutte le Creature, perché siamo figli Suoi da Lei Concepiti. Mi sono sempre affidata alla Mamma in ogni situazione che si è presentata nel corso della mia vita, come quando ebbi il primo figlio nel 2010, a dieci giorni dalla sua nascita, mi accorsi un giorno che il bambino era un po’ abbattuto, aveva movimenti lenti, nel mio cuore chiamavo fortemente l’Aiuto della Mamma che a Sua volta mi faceva sentire che qualcosa non andava bene. Alla sera, sempre con la Mamma sul labbro, chiamandoLa ed Invocando il Suo Santo Aiuto, Le chiesi che mi mandasse qualcuno e mi facesse capire cosa fare, se effettivamente c’era qualcosa che non andasse bene. Immediatamente bussarono alla mia porta e con mia grande sorpresa, era mia cognata che non aspettavo e senza giri di parole, mi disse che subito dovevamo correre all’ospedale, come se qualcuno le suggerisse il da fare senza perdere tempo. Gli fu diagnosticato una fortissima anemia e gli fecero immediatamente delle trasfusioni. Il giorno seguente, mia cognata si fermò a parlare con il medico che gli disse che avevamo avuto un Miracolo, perché se non avessi portato in quell’istante il bambino all’ospedale, sarebbe morto lì per li. Grazie Mammina Cara, ci segui passo, passo, come Ti chiamiamo corri subito in nostro Soccorso, Donandoci Grazie e Miracoli, Donandoci la Vita. Dopo il primo figlio, negli anni a venire avevo il desiderio di avere un altro figlio, ma non riuscivo ad averli per vari problemi che mi causavano sempre forti emorragie. Mi affidai come faccio sempre ogni giorno, alla Mamma delle Grazie impossibili. Tempo ci è voluto, ma una notte, dopo nove anni che non riuscivo ad avere figli, la Mamma mi venne in sogno e mi disse che avrei avuto un bambino, io Le chiesi: “Mamma, una bambina?”; che tanto desiderava il mio compagno, ma Lei non mi rispose. Cari fratelli e sorelle del mondo intero, quando la Mamma ci Dona una Santa Parola è scritto in Cielo e in terra, dopo due mesi da quella Santa Visione, sotto gli occhi increduli di tutti noi familiari, si compiva la Santa Parola della Mamma, ero in dolce attesa. Nove anni son passati, ma quando la Mamma dice che è Ora, tutto i sentieri si appianano e il Miracolo scende dalle Sue Sante Mani, dove il Padre Buon Dio, Ha deposto la Fondazione delle Grazie. Nacque così, il 2019, un bel bambino come mi disse la Mamma, di nome Pasquale.
Qualche mese fa, ho sofferto di fortissimi dolori lombari, non si riusciva a capire da dove provenissero, sono stata molto, molto male. Ero preoccupatissima e Chiamavo la Mamma in ogni momento della giornata, affinché ci pensasse Lei. Andai a fare gli esami strumentali prescritti dal medico, feci anche un’ecografia specifica e vidi i due medici presenti molto perplessi, guardavano con molta attenzione le lastre fatte. Uno dei due medici sembrava che volessi dirmi qualcosa, ma l’altro lo fermò e prese le lastre, andò a confrontarsi con un altro medico all’interno della stessa struttura. Andai via con l’impegnativa per ritirare, dopo qualche giorno, l’esito degli esami fatti. La mia preoccupazione era alle stelle, sentivo che avevo qualcosa di brutto alla schiena, visto anche la forte perplessità dei due medici alla prima visione degli esami fatti. Continuavo a chiamare Mamma e a pregarLa nel mio cuore, affidando a Lei, le mie forti preoccupazioni e confidando nel Suo Santo Pronto Soccorso. Arrivato il giorno del ritiro degli esami, andai a prenderli insieme al piccolo Pasquale di 4 anni, ero in macchina con lui ed io ero ancora più preoccupata e chiamavo e pregavo ancora più forte la Mamma nel mio cuore, quando ad un tratto Pasquale, che non Ha Conosciuto la Mamma di Persona, mi guarda stupito e mi dice: “mamma, mamma, C’E’ Mamma Lucia dietro di noi”. Rimasi scioccata e chiedevo a Pasquale cosa stesse dicendo, ma lui continuava a dirmi che stava Mamma Lucia dietro di noi, gli chiesi come era Vestita e lui subito mi rispose che era Bianca e Celeste. Rimasi esterrefatta, chiamai subito a casa mia per riferire ai miei cari ciò che stava accadendo. Arrivata al centro Analisi, ritirai la cartella clinica che dovevo portare dal mio medico. Cari fratelli e sorelle del mondo intero, Ecco la Grandezza della nostra Mamma, Si E’ Fatta vedere al piccolo perché in loro non vi è ancora radicato il peccato che copre i nostri occhi e non ci fa vedere le meraviglie del Signore. La Mamma mi Ha rassicurata che Lei E’ sempre alle nostre spalle e ci copre con la Sua Santa Mantella, infatti, con mia grandissima meraviglia, dalle analisi strumentali fatte, non è uscito proprio niente, Mamma ha cambiato ogni esito negativo, donandomi la Grazia e facendomi toccar con mano la Sua Santissima Presenza sempre vicino a noi. La domenica successiva con il mio compagno, stavamo portando Pasquale alle giostrine, passando per una strada dove c’è in un angolo la statua della Madonna, il piccolo Pasquale subito: “mamma, mamma, così era Mamma Lucia”. Che dire cari fratelli e sorelle del mondo intero, Maria Santissima, per questi ultimi dolorosissimi tempi, E’ Scesa in un Corpo tutto Santo Plasmato dall’Amore del Padre, per Contenere Lei Santissimo Spirito Santo, Madre di Dio e Madre nostra, con il Nome di Luce E’ Venuta a preparare le Vie del Signore che E’ di ritorno. Grazie Padre per averci Donato la Mamma, Grazie Mamma che ci porti nelle Braccia del Padre. Un fortissimo abbraccio a tutti i nostri Cari Fratelli e Sorelle di Santità di Casa Santa, Dimora di Dio, dove il Santissimo Spirito della nostra Mammina E’ sempre Presente e come un Faro, conduce i figli al Porto Sicuro nel Suo Cuore Immacolato. Pace a tutti.
Testimonianza di Maria Ferraiuolo di Scafati (Salerno)
Pace a tutti, sono Maria Ferraiuolo del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità, rendo testimonianza di una delle tante Grazie e delle tante Grandezze della Mamma che ho vissuto negli anni da quando ho Conosciuto la Regina del Cielo, Mamma Lucia. Ricordo che ero una bambina, più o meno potevo avere dieci anni, oggi che ne ho tanti di più, questo ricordo è rimasto indelebile nella mia mente e nel mio cuore. Allora, Mamma, riceveva a Sannicandro Garganico nella località Pila Rossa, ricordo che dovevamo prendere il Santo Ristoro della mattina che ci dava proprio Mamma dalle Sue Sante Mani. A quel tempo a me il latte non piaceva proprio, la capogruppo del mio pullman invitò me e tutti i bambini del nostro gruppo a metterci in fila per andare a prendere il Latte Benedetto dalla Mamma, io provai anche a mettermi in fila, ma il pensiero di dover bere il latte non mi andava proprio. Così, piano, piano e senza farmi vedere da nessuno, me ne tornai nel pullman. C’erano tantissime persone, ma tante, ora non ricordo il numero, però i pullman erano tantissimi. A un certo punto arriva di corsa la capogruppo nel pullman, noi ragazzini eravamo tutti seduti dietro a chiacchierare e dice: chi di voi non ha preso il Latte? Chi di voi non ha preso il Santo Ristoro che Mamma stava dando? Io che ero nascosta là dietro perché mi sentivo colpevole, alzai la mano e dissi: io. (Premetto che allora andavo da Mamma col pullman di Pompei). La capogruppo disse: “Subito, in questo momento devi scendere dal pullman, perché Mamma ti ha mandato a chiamare e ha detto che c’è una figlia del pullman di Pompei che non ha preso il Latte, andatela a chiamare immediatamente!” Mamma tra un’immensità di pellegrini, tra tantissimi figli presenti, Sapeva che io non avevo preso il Santo Ristoro e mi invitò a prenderlo… Dopo quel richiamo mi misi infila per andare a prendere il mio Latte, il mio Santo Ristoro e Mamma, con Tono serio ma pieno d’Amore, mi chiamò figlia scellerata!.. Questo è una delle tantissime Grandezze della Mamma, Lei Conosce ogni figlio Suo da Sempre, perché Le Apparteniamo tutti e nulla possiamo nascondere alla Madre dell’Anima nostra. Ecco fratelli e sorelle del mondo intero, Chi, il Padre Buon Dio, Ha Portato a Conoscenza a tutta l’umanità. Oggi che ci è tutto chiaro, prostrati a faccia a terra, ringraziamo il nostro Creatore per averci Donato l’Ultima Ancora di Salvezza per questa umanità che se ne va, la Vergine in Persona che, Scesa dal Cielo, Ha Camminato in mezzo ai figli con il Nome di Mamma Lucia (LUCE DI DIO), per portare La Luce nei cuori dei figli. Beato chi ha Creduto e Crede, chi ha Perseverato e Persevera nel Cammino di Luce, che la Mamma ci Ha portato dal Cielo quaggiù. Sia Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Grazie Padre mio, Grazie Madre mia, un forte abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa, Dimora di Dio e di Maria.
Testimonianza di Cinzia Pacitti di Milano
Dolcissima Mamma, il Tuo Nome E’ Pace, Amore, Generosità, Perdono, Insegnamento, Carità…
Mi Hai Nutrita e Cullata da sempre, oltre che aver asciugato le mie lacrime dalle ingiustizie della vita.
Hai riposto Amore nei figli che hanno Accolto il Tuo Santissimo Nome, Donando Grazie su Grazie. Lo stesso Hai Fatto e continui a Farlo anche in coloro che non Ti hanno Accolta, sempre trepidante in attesa di una loro Conversione per Salvare tutti i figli Tuoi.
Continui a Donarci Grazie quando Ti Invochiamo, per qualsiasi situazione triste che vediamo intorno a noi. Il Signore Ha Riposto in Te la Fondazione delle Grazie. Mi Hai Fatto Grazia di poter Ammirare le Tue Grandezze, Ho visto tanti Miracoli che Hai strappato al Padre per noi miseri peccatori. Hai ridato Vita ai figli nelle difficoltà dell’Anima e del corpo. Tu Madre della Santa Concipazione di Dio, Hai Fatto Grazia a tante creature che non potevano avere la gioia di essere mamme. Ricordo in modo particolare una coppia giovane che si presentò al Tuo Santo Divino Cospetto per ringraziarTi, perché avevi Donato a loro due bellissime creature, che per la scienza, non potevano assolutamente mai avere. Hai Dato Supporto e Grazia agli anziani soli e abbandonati che a Te ricorrono sempre con Fede e Amore. Potremo scrivere enciclopedie di libri delle Tue Santissime Opere di Pace, Amore e Carità e di Grazie Donate, ma questi non basterebbero per descrivere la Tua Grandezza. Che tutta l’umanità possa essere Risanata dal Tuo Grande Amore che Hai per noi miseri peccatori e possa rifiorire quel sentimento di Bene in ogni creatura che a Te appartiene, per Goderti in Eterno nel Nuovo Mondo, che Tu Mammina Cara, insieme al Padre nostro Creatore, Avete preparato per tutti i figli di Buona Volontà.
Un bacione al Padre, a Te Mamma, a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che pregano per tutti noi.
Vostra figlia Cinzia Pacitti da Milano.
Testimonianza di Rosaria Lattarulo di Giovinazzo (Bari)
Ringrazio Nostro Eterno Padre Dio, Padrone Assoluto di tutto il Santo Creato, per averci Donato la Sua Sposa Mamma Maria Lucia, Regina del Cielo e della Terra che ci copre sotto il Suo Santissimo Mantello ogni attimo della nostra vita, Proteggendoci da ogni male e coprendoci di Grazie Infinite.
Sono testimone delle tante Grazie ricevute nell’Anima e nel corpo, per me, per i miei cari e per tutti i fratelli e le sorelle del gruppo di Preghiera di cui faccio parte.
Racconto una dalle tante Grazie ricevute per intercessione della Nostra Adorata Mamma Lucia.
Ricorreva l’anno 1993, 24 Dicembre, vigilia del Santo Natale, eravamo uniti in famiglia per Onorare la Nascita di Gesù Bambino. Stavamo preparando il Santo Ristoro, i miei nipotini nell’altra stanza giocavano, quando ad un tratto sentimmo i vetri della finestra rompersi, corsi subito e vedi mio nipote Giuliano tutto insanguinato, ricorrendosi fra di loro era andato a finire, di testa, nel vetro. Immaginate lo spavento,
subito io e il mio compagno tamponammo le ferite con degli asciugamani e corremmo al pronto soccorso di Molfetta. Strada facendo, da Giovinazzo a Molfetta, invocavo con tutto il cuore la Nostra Dolcissima Mamma, con tutto l’Ardore. Arrivati al pronto soccorso non c’erano dottori essendo la vigilia del Santo Natale, un infermiere anziano che era di guardia, tutto tremante, gli suturò la ferita che aveva alla fronte, inoltre aveva un taglio al polso molto profondo, così chiamò urgentemente il medico reperibile.
Il piccolo Giuliano bambino autistico aveva appena 2 anni e mezzo, piangeva dal dolore e chiamava la mamma.
Arrivato il medico, fu operato di urgenza, aveva i tendini e vene tagliati col rischio sicuro di rimanere col braccio offeso, se l’intervento difficilissimo di microchirurgia non fosse riuscito.
Nella lunga attesa piangevo e continuavo ad invocare ininterrottamente la Mamma .
Finito l’intervento, il dottore ci parlò e ci disse che era stato un intervento molto delicato e che non aveva mai fatto questo tipo di intervento e riteneva che, se fosse andato tutto bene, sicuro non era stato merito suo, ma di una Mano Divina che lo aveva Guidato.
Cari fratelli e sorelle del mondo intero, quante volte la Mamma ci Ha detto che sarebbe corsa Lei a Guidare la mano dei medici, i quali, pur non conoscendo l’Immensa Grandezza discesa dal Cielo, la nostra Adorata Mammina, devono ammettere al loro cuore, che una Mano Divina Ha Guidato la loro mano operante. Ora Giuliano ha 32 anni e per Grazia Ricevuta da Mamma Lucia, il suo braccio funziona normalmente come se non avesse mai subito un trauma così invalidante. Non finirò mai di ringraziare la Regina del Cielo e della Terra, Mamma Maria Lucia che Arriva sempre col Suo Santo Pronto Soccorso. Gloria a Te Mamma, Rosa del Paradiso.
Tua figlia Rosaria Lattarulo da Giovinazzo.
Un caro saluto ai nostri Cari Fratelli e Sorelle di Santità della Dimora di Dio.
Testimonianza di Maria Teresa Peverini di Ancona
Pace fratelli e sorelle, sono Maria Teresa Peverini del gruppo di preghiera di Ancona, vi porto a conoscenza della Grandezza del Padre e della nostra Amata Mamma Lucia e l’Amore Infinito che hanno per i loro figli, non ci fanno mancare mai nulla. Quanti Segni la Mamma ci Dona per farci sentire sempre la Sua Santa Presenza vicina a noi, miseri peccatori. Noi figli che abbiamo avuto la Grazia immensa di aver Conosciuto la Gloria di Dio, Mamma Lucia, di Questi Eventi Miracolosi ne abbiamo vissuti, Grazie alla Mamma della Divina Provvidenza, Luce di Dio, tanti, ma tanti. Era nel mese di giugno quando il mio compagno mi disse che l’olio nel fustino era rimasto pochissimo e quindi di fare attenzione a pulirlo subito, per tenerlo così pronto per l’olio nuovo. Lui, comunque, andava sempre ogni giorno a vedere se era completamente finito e un giorno, passando sempre a controllare il fustino, fu sorpreso nel vedere il fustino, che ormai era vuoto, ora, pieno a metà. Venne da me e mi chiese se fossi stata io a mettere l’olio nel fustino e io gli risposi di no, al ché lui mi invitò ad andare a vedere. Non andai subito perché avevo da fare, ma quando andai vidi che il fustino era completamente vuoto, l’olio non c’era e pensai che mi avesse fatto uno scherzo. Premetto che questo succedeva a casa della mia custode, in quanto lei ha 101 anni e io, per starle accanto, vivo a casa sua. Alla sera, quando il mio compagno venne a cena, gli dissi che l’olio non c’era e che, se non era stato uno scherzo, si era sbagliato e non aveva visto bene, ma lui mi ribadì di aver visto che l’olio c’era e così perplessi, andammo insieme a guardare. Arrivati lì, con mia grande meraviglia, vedemmo, Miracolosamente, il fustino per metà pieno di olio. I nostri occhi peccatori hanno potuto ammirare l’Opera della nostra Mammina della Divina Provvidenza, che ha provveduto, non solo a riempire il fustino a casa della mia custode, ma tornando a casa nostra, vedemmo aumentato della metà anche quello che era lì. Che cosa dire di questi avvenimenti, che sia Lode al Padre e alla nostra Mamma Lucia che ci fanno toccare con mano la Santa Provvidenza e la Loro Santa Presenza sempre accanto a noi, come quando a Casa Santa, mentre la Mamma ci riempiva il piatto della Santa Mensa, tanti di noi vedevamo sempre aumentare il volume della Santa Mensa nel pentolone, non finiva mai e la Mamma continuava a riempire i nostri piatti, facendo bis e tris. Quante Grazie e Miracoli ci Ha Donato la Mamma, ma la più grande Grazia è la Santissima Verità di Dio e la Via Maestra che ci Ha Portata dal Cielo quaggiù. Grazie Padre mio, grazie Mammina del Cielo, nostra Dolce e Tenera Madre. Un abbraccio a tutti i fratelli e le sorelle di Casa Santa che pregano notte e giorno per i dolori e le sofferenze di tutta l’umanità.
Testimonianza di Andrea Rossi da Isernia
Sono Andrea Rossi da Isernia e scrivo questa testimonianza ad un anno dagli eventi che hanno segnato la mia vita e quella di mia madre. La Grazia ricevuta da nostro Signore, mediante l’intercessione di Mamma Lucia ha riguardato proprio quest’ultima.
Era il 3 giugno 2022, un pomeriggio di inizio estate, dove il sole era ancora poco severo ed il cielo era limpido e terso. Io ero rientrato a casa da una gita in montagna; Come ad ogni mio rientro la prima cosa che affolla la mia mente e trovare mia madre e sincerarmi che stesse bene. Fui molto felice nello scoprire che si era fatta accompagnare fuori, in giardino, per godere dell’ultimo sole pomeridiano. Premetto che mia madre ha acquisito negli anni differenti patologie, di cui una abbastanza severa, di carattere neurologico.
Il tempo da quel giorno si è fermato e riesco purtroppo a ricordare ogni singolo dettaglio della vicenda. Esco fuori in giardino e la trovi li, molto tranquilla e rilassata, nonché felice di aver beneficiato di quell’attimo di libertà dalla prigione in cui ogni malato vive giorno dopo giorno. Trascorsi pochi minuti con lei a chiacchierare, su come stesse, su come era andata la giornata e come sempre la abbracciai felice. Non trascorse una mezzoretta da allora che tutto cambiò. Ero in camera mia a riposare, che venni avvisato frettolosamente da mia zia, che mia madre stava poco bene. In quell’attimo non mi preoccupai eccessivamente della cosa, in quando vivendo e occupandomi di lei, ero perfettamente a conoscenza degli squilibri fisici che causano le patologie che la interessano, così credendo fosse il solito malessere, con calma, andai da lei in giardino. Non mi servi nemmeno varcare la soglia per comprendere che c’era qualcosa in atto di profondamente diverso. Mi avvicinai a mia madre tempestivamente, il suo volto non è possibile più cancellarlo dalla mia mente, pallido fino all’inverosimile, labbra viola e occhi sgranati; aveva in quei momenti delle severe difficoltà a respirare e si lamentava per un intenso dolore al torace. Poche erano le parole che riusciva a comporre, se non con molta fretta e tremore. Decisi di portarla dentro, me la caricai in braccio e con tutta la forza che in quel momento mi era venuta la adagiai sul letto. Con poco intuì che cosa fosse, un infarto.
Le ore che seguirono quella sera, in cui la portammo in un viaggio difficile e agitato in pronto soccorso furono le peggiori. Eravamo ad un sottile muro di vetro di stanza da lei, abbastanza sottile da sentire i medici, abbastanza terribile da sentire il respiro corto e la sofferenza di mia madre. Furono attimi in cui il mondo e le cose del mondo vennero completamente meno. Perfino il mangiare, il bere e il dormire.
Ci alzammo insieme, trovandoci nel corridoio di casa io e mio padre, non avevamo dormito ed entrambi avevamo gli occhi lucidi e il desiderio di tornare da lei. In ospedale il medico che l’aveva visitata e tenuta sotto controllo ci disse “ha un brutto infarto ancora in corso”. Quelle parole ci spiazzarono, anche se già conoscevamo in cuor nostro cosa stesse accadendo dal pomeriggio del 3 giugno. Mia madre fu così trasferita alcuni giorni dopo presso l’ospedale Gemelli di Campobasso, in unità di Micro Cardio Chirurgia. Il dilemma più grande che ci venne posto fu proprio quello dovuto all’estrema difficolta nel gestire un’operazione al cuore ad un paziente avente le patologie neurologiche pregresse di mia madre. Si fecero varie ipotesi e i medici spesso cambiavano versione su come si potesse intervenire. Infine, in uno di quegli interminabili giorni, l’intera equipe del reparto di Cardio Chirurgia si riunì per decidere. Fino a quel giorno avevamo beneficiato di poche briciole di tempo con lei, ritagliate un po’ nei vari reparti e un po’ al telefono, quando le sue condizioni tornavano stabili. Il giorno infine arrivò si decise ad operare. Io ricordo solo le ore che scorrevano interminabili. A questo punto riporto fedelmente la testimonianza di mia madre sugli eventi che ha vissuto da quel momento in poi.
Quello che decisero i medici il giorno precedente l’operazione fu basato accettando il rischio di tutte le patologie possedute e della gravità della situazione, di fatti un’arteria era ed è bloccata, su questa non si è deciso di intervenire in quanto il tessuto fin dai primi giorni dopo l’evento era in necrosi, allora si è concluso di procedere con un bypass, ripeto, accettando gli alti rischi connessi. Il giorno dell’operazione mia madre mi ha raccontato che era esausta, era rimasta a digiuno e senza acqua per molte ore e altrettanto ad aggravare la situazione di quel momento era la mancanza di medicinali che quotidianamente prende per la patologia neurologica. Questi, infatti, avrebbero contrastato rovinosamente con l’anestesia. L’operazione, tuttavia, che doveva pervenire al mattino a pomeriggio inoltrato, ancora non cominciava. Infine, verso le tre pomeridiane, sfinita e in preda a forti tremori dovuti alla mancanza di medicinali neurologici fu fatta sdraiare sul lettino della sala operatoria e fu sedata. L’ultimo ricordo di mia madre in quel momento fu il forte freddo che provava.
Dell’operazione, il cui esito fu positivo e della strana e Miracolosa vicenda che lo accompagna parlerò tra poco. In queste lunghe due ore e più di operazione mia madre racconta di aver vissuto un’esperienza particolare. Ad un certo punto si ritrovo da sola, in un luogo poco luminoso, e non ben definito. Qui presto fece la comparsa un sottile e strano filo rosso che si calava dall’alto, lei presa dal dubbio e dalla stranezza di quella visione ebbe un attimo di esitazione su cosa significasse. Poi, ad un certo punto lo afferrò e questo prese a portarla sempre più in alto, sempre più su in un luogo altrettanto poco definito, ma caratterizzato da un eccezionale luminosità. Qui, quando ebbe raggiunto il punto massimo, ebbe l’incontro con la nostra Mamma, Mamma Lucia. Lei era seduta, piena di Luce ed aveva il Volto sereno. Mia madre fu la prima a parlare, e Le disse “Mamma sono qui, eccomi arrivata”. Mamma le sorrise ancora e lei Le parlò nuovamente chiedendoLe di concederle altro tempo, “Ancora un altro po’ di tempo sulla terra, in compagnia dei suoi cari, che avevano ancora bisogno di lei e non poteva abbandonarli così”. Fu allora che la nostra Mamma le accenno ad un sì con il Capo ed in pochi istanti, senza che si aggiungesse altro, aggrappandosi nuovamente al filo rosso che l’aveva portata così tanto in su, prese a scendere velocemente. Qui nel buio, senti una voce chiamarla, era quella del chirurgo che la svegliava e le diceva che l’operazione era andata a buon fine.
Di questa operazione si possono dire differenti cose, ma due su tutte sono degne di essere riportate in questa testimonianza. Come prima cosa, il chirurgo che effettuò l’intervento le raccontò di essere ancora incapace di dare una spiegazione a quanto successo, ovvero che non fu necessario intervenire con un tanto rischio bypass, date le circostanze di partenza, in quanto se ne era formato uno naturale, spontaneo, “Il cuore a volte rivela delle sorprese” queste furono le parole del chirurgo che riporto di sana pianta. E come secondo evento Miracoloso, il giorno successivo all’operazione, che terminò verso il primo orario serale, a distanza di un’esigua manciata di ore, il mattino, lo stesso chirurgo, in visita a mia madre, la informò che, quando voleva era già libera di uscire… a meno di 15 ore da un’operazione al cuore dopo un infarto.
Sia Gloria a Dio e alla Mamma nostra!
Come ultimo atto di questa testimonianza c’è un’altra cosa che ad oggi ancora non è chiara. Alcuni giorni precedenti al tragico evento, quindi parliamo di circa 7/8 giorni prima ho ricevuto una lettera dall’Associazione Mamma Lucia. Mia madre invece non ricevette nulla. Il giorno stesso delle sue dimissioni, precisamente la mattina, trovammo una lettera destinata proprio a mia madre, la conservammo e andammo a prenderla a Campobasso. Apri questa lettera al suo rientro e gliela lessi. Fummo entrambi sconvolti sia dal suo contenuto, sia dal comprendere che la lettera era stata spedita assieme alla mia, arrivata oltre una settimana prima. Il contenuto può essere racchiuso in un’unica frase: “Ti sarà data la vita che tu credi di aver perduto”.