Testimonianza di Filomena Melis di Cinisello Balsamo (Milano)

Sono venuta a conoscenza di Mamma Lucia nel 1980 tramite un’amica a cui avevo confidato che, dalla morte di mio marito, quattro anni prima, avevo un continuo disturbo dalla parte del cuore che neanche i medici, dopo svariate visite, avevano saputo dirmi la causa. Nonostante questa mia amica me ne avesse parlato tanto e bene di Mamma Lucia, per due anni rimasi scettica, fino a che un giorno la sognai: Passavo davanti ad una chiesa gremita di gente, ad uno di questi chiesi chi mai ci fosse e lui mi rispose:” Ha! Perché lei non lo sa? C’è Mamma Lucia”. Allorché aspettai un attimo che tutti si fossero seduti e La vidi anch’io, d’istinto Le mandai al volo un grosso bacio. Tutte le persone una alla volta, ma divisi in due gruppi, salirono una scalinata, al mio turno la salii anch’io, in cima vi era un Bel Giovane con la tunica bianca che distribuiva la Santa Comunione, arrivata in cima il giovane mi disse che prima di fare la Comunione dovevo mangiare e mi indicò un piatto di patate fritte, io gli risposi:” Ma come faccio a mangiare tutte queste patate, da sola non ce la faccio” e lui mi rispose:” Dalle a tua figlia”. ( Nel sogno c’era con me mia figlia minore ). Al mio risveglio ero talmente felice che mi invase un grosso desiderio di andare a conoscerLa personalmente, così avrei anche potuto direLe del mio disturbo. Partii per Torre Mileto; come misi piede in quella Terra, intanto non avvertii più il mio disturbo e mi invase una grossa commozione che mi riportava alla mente il mio defunto marito. Nel frattempo mia figlia, che era li con me , scattò delle foto, fino a che la Mamma non chiese di mettere via le macchine fotografiche. Venni ricevuta dalla Mamma nella Casetta della Grazie, subito Le chiesi come stava mio marito e Lei mi rispose:” Sapessi come sta bene, te lo farò vedere!!!” Il mio cuore sussultò di gioia, non pensavo ad altro, tanto da dimenticarmi di chiederLe del mio disturbo. Mentre stavo uscendo la Mamma mi richiamò e mi disse:” Tu figlia stai tutta bene, hai solo il tubo digerente che ti prende le coronarie del cuore, ma non ti preoccupare , a te ci pensa la Mamma”. Bene, io dal 1980 ad oggi, dopo l’incontro con Mamma Lucia, non ho più avuto quel disturbo. Una volta a casa sono andata dal fotografo a far sviluppare le foto fatte dalla Mamma e con gran stupore mi sono ritrovata nella foto fatta ad un altarino con le tre scritte ad arco di Maria, Gesù e Giuseppe, una sola scritta ad arco, quella di Maria, con una colombina che faceva da puntino sulla “i”. Quando portai a vedere le foto ai miei cognati, uno di loro si accorse che su una di queste c’era proprio mio marito. Chiesi allora alla mia amica, visto che andava giù per essere ricevuta dalla Mamma, di chiedere chi fosse la persona nella foto ( ma non gli diedi la foto ). Quando tornò mi disse che la Mamma le aveva risposto:” Ma come, non le avevo promesso che le avrei fatto vedere il suo sposo?” A quel punto partirono, questa volta con la foto, anche mio cognato con le mie figlie per essere ricevuti dalla Mamma, che gli disse che la persona nelle foto era mio marito con il suo accompagnatore sulla terra, lo stesso aveva in mano un foglio con il numero 13 a testimonianza del giorno della morte di mio marito. La foto venne ritirata dalla Mamma dicendo loro che tanto noi avevamo i negativi e avremmo potuto svilupparne altre. Difatti ne sviluppai altre due di quelle foto e le incorniciai, una per me e una volli portarla dalla Mamma in segno di ringraziamento.  GlieLa portai personalmente e in quella occasione mi ribadì che l’uomo nella foto era mio marito con il suo accompagnatore sulla terra che aveva in mano un foglio con il numero 13, a testimonianza del giorno della morte di mio marito e che lo scritto, molto fitto, su questo foglio, non era altro che una preghiera dal cielo, dedicata a me, che solo un domani avrei saputo il suo contenuto ed era inutile cercare di leggerla perché non vi erano lente che potessero farlo.( Difatti era vero, avevamo cercato di leggerla, inutilmente, aiutandoci con una grossa lente d’ingrandimento). Chiesi alla Mamma anche il mistero della foto con la sola scritta di Maria, con la colombina sulla “i”, e non con tutti i tre nomi che in realtà c’erano nell’arco,( Maria, Gesù, Giuseppe). Lei mi disse: ” solo Maria poiché è Colei che ti ha fatto tutte le Grazie che hai ricevuto e che riceverai ancora, come quel piatto di patate che ti sei sognata”. La grandezza di Dio ha fatto si che tutto questo, con un solo granellino di Fede, accadesse il primo giorno che conobbi Mamma e che da allora non riesca più a fare a meno di Lei, della Sua Santa Parola che porta al Padre Celeste, che ha portato gioia e Luce nel mio cuore, la dove aleggiavano ombre, amarezze e dolori. GRAZIE AL PADRE CELESTE E GLORIA A MAMMA.

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