Pace a tutti sono Angela Grimaldi di Scafati (Sa), faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria La Carità, ho incontrato Mamma trenta anni fa e non l’ho più lasciata! Ricordo benissimo il primo incontro con Lei, anche se avevo appena cinque anni, ho da subito provato quell’attaccamento particolare, intimo, che lega ogni bambino alla sua mamma; un rapporto profondo e impalpabile, che si riconosce solo nel momento in cui c’è un evento forte. Il Suo Profumo, il Suo Calore, il Suo Abbraccio lo riconoscerei tra mille, quel leggermi dentro come solo Dio può fare, e soprattutto nei momenti bui, dove non si vede neanche un raggio di luce, ecco che arriva Lei, neanche il tempo di chiamarLa che subito il Suo Santo Pronto Soccorso arriva e arriva anche la certezza che tutto andrà bene. Ogni attimo della mia vita è scandito dalla Sua costante Presenza e Protezione; tante sono le Grazie ricevute sia quelle del quotidiano, di cui a volte neanche ci accorgiamo, ma anche quelle ben visibili! Voglio raccontarvi alcune di queste Grazie ricevute per Intercessione della nostra Adorata Mamma, riguardanti la nascita dei due figli che la Mamma mia ha Donato. Nel 2010 c’è stato l’arrivo di Giovanni, il mio primo bimbo, al settimo mese di gravidanza ho avuto un’emorragia fortissima, tanto che molti pensarono che l’avessi perso, ma il mese prima ero stata ricevuta e la Mamma mi aveva detto che il piccolo stava bene. Sicura e forte nella Santa Parola che la Mamma mi aveva dato, per tutto il tragitto che feci dall’ufficio all’ospedale, ripetevo: “Mamma mi ha detto che sta bene! La Mamma mi ha detto che sta bene! Quello che sta succedendo non è possibile!”. Arrivata in ospedale, l’emorragia si era fermata e dopo visite approfondite non trovarono nulla che non andasse; fu lo stesso ginecologo a dirmi che ciò che era accaduto non era spiegabile, ma la spiegazione, io, la conoscevo bene e si chiama Mamma!
Il 5 settembre 2014 scopro di aver ricevuto un altro grande Dono dalla Mamma, felicissimi io ed il mio compagno, lo diciamo subito ai parenti, ma la serenità dura poco: l’8 settembre ricovero d’urgenza per minaccia d’aborto. Durante il tragitto verso l’ospedale chiamai la Mamma tantissime volte in cuor mio, chiedendoLe di non abbandonarmi; appena arrivai, spiegai tutto al ginecologo di turno che mi disse che ero troppo piccola come settimane per vedere qualcosa, ma non fu così! Mi fece un’ecografia giusto per calmarmi ed acceso il monitor eccolo, il Miracolo della vita, quel cuoricino che batteva forte e la Presenza tangibile della Mamma che sentivo, come a volermi dire “figlia mia non preoccuparti Sono qui!”. Dopo ben dieci giorni di prontogest e spamex, mi dimisero raccomandandomi di stare a riposo assoluto. Finalmente a Natale riuscì ad alzarmi pensando che il peggio fosse passato ed invece il 16 gennaio si presentò un nuovo problema, iniziarono le perdite di liquido amniotico, per fortuna dopo un altro riposo assoluto la situazione si stabilizzò. Ma le sorprese non erano finite, durante la visita successiva, il 13/02/15, il ginecologo mi trovò il collo dell’utero accorciato, era 36,7 mm, mi disse di stare fermissima a letto poiché rischiavo un parto prematuro e nel caso avessi avvertito dei doloretti, di andare subito a Villa Betania a Ponticelli (Na) un ospedale attrezzato per parti prematuri. E così fu, il 16/02/2015 al primo dolore corremmo in ospedale, la situazione era sotto controllo, ma il collo si era ancora più accorciato, ora era di 29 mm. Ritornai a casa completamente avvilita, ma sempre con la speranza che la Mamma non mi avrebbe abbandonata. Qualche giorno dopo, mi arrivò un messaggio da Casa Santa dalla Mamma, tramite la nostra capogruppo che mi disse: “Mamma ha detto, non preoccuparti andrà tutto bene!”. Mi sentii immediatamente risollevata, quel macigno dal mio cuore, che mi impediva di respirare, svanii all’istante!
Sempre fermissima a letto, il 18/02/15 andai dal mio ginecologo per controllare che la situazione non fosse peggiorata, e lì, la Santa Parola della Mamma del Suo Santo Pronto Soccorso che si concretizzava sotto i nostri occhi, infatti il collo dell’utero era di nuovo a 36 mm, cosa impossibile per il mio ginecologo, che incredulo e non convinto, lo misurò svariate volte prima di arrendersi inspiegabilmente alla realtà dei fatti! Una gravidanza non semplice e sempre in bilico, ma che la Mamma, con il Suo Santo aiuto, stringendoci al Suo Cuore Immacolato, ci ha Donato la Grazia di portala fino in fondo. Il 22 aprile, questo grande Miracolo, Dono immenso del Suo Amore per noi figli indegni e peccatori, ma che a Lei si affidano, si chiama Manuel, un bimbo sano forte e bello.
Grazie Immensa Mamma, Grazie Padre nostro Creatore, un bacio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che pregano giorno e notte per tutta l’umanità.