Pace a tutti sono Anna Paolicelli di Matera, voglio raccontarvi quello che è successo il 7 Febbraio del 2016. Per problematiche varie di famiglia sono mancata dalla Mamma, con grandissimo rammarico e dolore, per circa 20 anni. Il giorno 7 febbraio 2016 erano verso le 19:00, quando mia nipote stava andando da una amica ed aspettava il pullman di linea seduta sotto la pensilina della fermata, aveva le cuffie nelle orecchie ed ascoltava a bassa voce la radio. Mentre attendeva l’arrivo del bus, all’improvviso le si è avvicinata sul fianco una Donna che gli ha dato una busta in mano dicendole di portarla alla nonna, (a me). Mia nipote sorpresa ha tolto le cuffie dalle orecchie e si è velocemente girata verso la Donna che è scomparsa sotto i suoi occhi, così di scatto si è alzata controllando in tutte le direzione anche dietro la stessa pensilina per vedere quella Donna che era svanita nel nulla, ma non c’era nessuno. Piena di meraviglia e di stupore, ha aperto lo zaino che aveva alle spalle e ha messo la busta dentro senza aprirla, proponendosi di portarmela il giorno seguente. La mattina del giorno dopo, solerte mia nipote è venuta da me ed ancora piena di stupore, dopo avermi raccontato il misterioso incontro della Donna che definì ” Robusta”, per quello che aveva potuto vedere con la coda dell’occhio, prese dal suo zaino la busta e me la diede. Sorpresa dal racconto, aprii la busta e vidi che c’era un pezzo di Pane. Esterrefatta lo guardai attentamente ed era come se lo avessi sempre visto, così all’improvviso mi accorsi che era lo stesso tipo di Pane di Casa Santa. Non sapendo cosa fare lo conservai sperando che qualcuno mi chiamasse e mi desse delle delucidazione. Dopo qualche giorno, una notte, il pensiero di quel Pane mi fece alzare dal letto e preso il Santo Vangelo tra le mani, chiesi alla Mamma e al Padre di darmi una risposta, aprii a caso il Santo Vangelo e lessi: “Questo è il pane che è disceso dal cielo; non è come la manna che mangiarono i vostri padri e morirono; chi si ciba di questo pane vivrà in eterno». Scioccata e ricolma di gioia per l’immediata ed immensa risposta ricevuta, alzai lo sguardo e vidi l’orologio che segnava le ore 3, l’ora in cui la Mamma va a trovare tutti i figli Suoi del modo intero ristorandoli nell’Anima e nello Spirito, poi giratomi verso il calendario mi accorsi che era il giorno dell’Anniversario della Salita al Cielo della Mamma. Una Luce si accese dentro il cuore che illuminò la mia mente, e come un velo che scivola via dal viso e scopre gli occhi alla luce, capii. La Mamma, nella Sua Infinita Misericordia, che mai abbandona i figli Suoi anche quando siamo presi dalle nostre miserie umane, era venuta a chiamare questa figlia Sua per riportarla all’Ovile nel Seno del Padre, dove Sovrana Regna l’Amore di Dio riscaldato dall’Ardore della Mamma che tutta si è consumata per noi, dove nelle Sue Sante Lacrime ha lavato e continua a lavare, purificando e ripartorendo ogni figlio alla Luce, il Popolo di Dio. Il giorno seguente, corsi subito a mostrarlo ai pellegrini del gruppo di preghiera di Mamma del mio paese che immediatamente riconobbero il Pane di Casa Santa. Al primo pellegrinaggio di partenza per Casa Santa, dopo circa 20 anni, sono corsa nelle Braccia di Maria nella la Dimora di Dio, dove la Mamma è sempre Presente e con le Sue Sante Braccia Misericordiose, accoglie tutti i figli per condurli al Cuore dolcissimo del Padre nostro. Oggi sono circa due anni che conservo questo Pane che è rimasto Miracolosamente integro e fresco come il primo giorno. Grazie Mamma per l’infinita Misericordia e del Dono Immenso che hai donato a questa figlia Tua che Ami e vuoi Salvare come tutti i figli Tuoi di tutta l’umanità. Pace a tutti e un bacio a tutti i fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa.
Allego foto del PANE.
La nostra Mamma piena di Luce non ci abbandona mai.