Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono Annamaria Pannelli di Appignano in provincia di Macerata, è dal 1984 che conosco Mamma Lucia e Lei mi ha sempre accompagnato nel mio cammino in questa vita e sono state tante le Grazie che ho ricevuto, molte anche a me sconosciute, perché ogni istante su questa terra è una Grazia che ci viene concessa.
In particolar modo voglio portarvi a conoscenza di una Grazia che Mamma Lucia ha concesso ad un mio nipote, figlio di una mia sorella morta in un incidente stradale, sordomuto e a quel tempo diciannovenne, rifiutato al servizio di leva per il suo handicap, in conflitto con il custode non per qualcosa in particolare ma penso per il nervosismo forse legato ai suoi problemi.
Arrivati a Casa Santa, quel giorno c’erano molti pullman, aspettammo il nostro turno per poter entrare nella Casetta delle Grazie. Appena entrati io e mio nipote ci inginocchiammo davanti alla Presenza della nostra Mamma.
Lei iniziò a parlare subito a mio nipote ed io, da zia premurosa, cercavo di far capire al ragazzo cosa stesse dicendo Mamma, ma subito Lei mi disse:” NON TI PREOCCUPARE, PERCHE’ LUI A ME, MI SENTE!”.
Io rimasi stupita e capii che la mia premura, di fronte a tanta Grandezza, non era niente, meno di niente, eravamo di fronte alla VERA MAMMA, sia mia che del ragazzo.
Dopo, usciti dalla Casetta delle Grazie, chiesi conferma a mio nipote se lui aveva sentito e mi fece capire che LUI DENTRO LA CASETTA DELLE GRAZIE SENTIVA LA MAMMA CON LE PROPRIE ORECCHIE.
Così anche il ragazzo è cresciuto, si è fatto uomo, ha formato una famiglia ed ha un bellissimo bambino sano.
Un altra Grazia l’ho ricevuta quest’anno, erano le 6 di una domenica mattina e mi sono svegliata di soprassalto, sono andata a vedere nella camera di mio figlio ma non era ancora tornato, subito ho chiesto aiuto a Mamma Lucia, chiedendole di pensare per lui, perché solo Lei poteva sapere dove si trovava.
Alle 6,10 squilla il telefono, era mio figlio che mi diceva di essere andato fuori strada e di essere stato Miracolato, perché aveva schivato 3 querce zigzagando tra di esse, grazie a Mamma non era successo niente ne a lui ne alla macchina.
La Grandezza della Mamma non può essere misurata con strumenti, ma solo con questi grandi atti di Amore che solo un Padre e una Madre di Spirito possono dare.
Ringrazio il Padre Celeste di averci fatto questo immenso Dono.
Sia sempre Lode, Onore e Gloria al Padre e alla Mamma.
Mi sono commosso nel leggere la storia qui sopra,non avrei sicuramente creduto se questa persona che ha scritto non fosse stata una mia prima cugina di sangue.Grazie Anna Maria.
Essendo cugino di Annamaria posso confermare l’accaduto!!