Pace a tutti fratelli e sorelle sono Carmela Celiberti di Garaguso (Matera), quello che mi accingo a raccontare riguarda mia sorella Angela, alla quale le fu diagnosticato un tumore all’utero, il più brutto che c’è e poiché oltre al tumore aveva ed ha altri seri problemi fisici, con questi presupposti i dottori dissero che non sarebbe uscita viva dall’intervento. Le fu prescritta, prima di effettuare l’intervento chirurgico, un tipo di chemio molto invasiva, che le avrebbe procurato delle piaghe ma, grazie a Dio e grazie alla nostra cara Mamma alla quale sempre mi sono rivolta, all’ultimo momento le fu evitato questo sperpetuo. Anche se mia sorella e la sua famiglia non hanno mai voluto credere in Mamma Lucia, ne parlai con le sorelle in Casa Santa le quali mi risposero che il Signore non abbandona mai nessuno. All’ospedale di Torino, mia sorella fu operata il 17 luglio 2017 da tre dottori, l’intervento durò circa otto ore. Quando entrò in sala operatoria, invocai la nostra Mamma dicendo: ” Mamma io non posso starci vicino, lo so che non merito niente e sono una peccatrice, la Grazia Ti chiedo per mia sorella, Tu che tutto puoi, stalle Tu vicino e pensaci Tu”. Dalla sala operatoria uscì alla sedici, uno dei dottori che l’aveva operata venne verso di me, sul suo volto leggevo smarrimento, ma non era smarrimento bensì stupore, perché mi disse: “ Signora, non so come, ma l’intervento è riuscito, è stato circoscritto il tumore e le abbiamo asportato utero e ovaie”. Ringraziai in cuor mio la Mamma che di sicuro le era stata vicina guidando l’operato dei dottori. A conferma della mia certezza, quando finì l’effetto dell’anestesia e mia sorella poté parlare, mi disse: ” Sai, c’è stata un’infermiera vicino a me, era così brava, ma così brava e mi ha tenuto compagnia per tutto il tempo, mi ha detto: ” Non ti preoccupare che Io ti starò sempre vicino”. L’infermiera eri Tu Mamma che hai ascoltato la mia preghiera, ci Sei stata Tu a consolarla e a guidare la mano dei dottori in un intervento così difficile, donandole la Grazia della totale riuscita dell’operazione senza che i medici se ne rendessero conto. Quando il mattino successivo passò il dottore a visitare mia sorella, poiché, grazie a Mamma Lucia, l’esito dell’intervento era stato ribaltato rispetto a quello tristemente preventivato da tutti i medici, le disse sorridendo: ” Ma tu che fai qua, tu qua non dovevi esserci!”; inoltre, cari fratelli e sorelle del mondo, dovete sapere che cercammo di trovare quell’infermiera che vide mia sorella vicino a lei in sala operatoria, ma nessuno ci seppe dare una risposta. Grazie Dio Padre, grazie Dio Madre, mia sorella oltre essere uscita viva dall’intervento, non deve fare neanche la chemio. Sia lodato il Padre nostro in Cielo e in terra per tutto quello che per Sua Misericordia ci dà e la Misericordia di Dio Padre ha un Nome, si chiama “ Mamma Lucia “, la Regina del Cielo che il nostro Buon Dio ha voluto in mezzo a noi per la Salvezza dell’uomo Suo figlio.