Testimonianza di Domenica Pavia di Bagnara (Reggio Calabria)

Pace a tutti fratelli e sorelle; sono Pavia Domenica di Bagnara ( Reggio Calabria)
Era l’anno 1979, grazie al Signore ero arrivata davanti al Santo Cospetto di Mamma due volte, avevo già ricevuto Grazie, avevo capito che Mamma non era una Creatura della terra, conosceva ognuno di noi anche nelle cose più intime e segrete, ma non avevo ancora capito che la Sua Protezione andava anche al di la’ delle nostre richieste, bastava Amarla e Lei ci avrebbe protetti prima che le circostanze di pericolo si fossero verificate.
Ero stata invitata a trascorrere la sera dell’ultimo giorno dell’anno con la mia famiglia da mio fratello; per arrivare a casa sua dovevamo percorrere il lungomare; il mare era tranquillo e avevamo accettato l’invito.
Venuta sera, io il mio compagno e la figlia maggiore di cinque anni, ci siamo preparati per uscire; il figlio minore di tre anni dormiva e non riuscivamo a farlo svegliare.
Per non rinunciare all’invito ho convinto il mio compagno a prendere l’auto posteggiata un po’ distante e a portarla sotto casa; io avrei coperto bene il bimbo e l’avrei riposto in macchina senza fargli prendere freddo.
Il mio compagno ha aderito alla mia richiesta, andò a prendere l’auto e la posteggio’ proprio sotto casa; io preparai il bimbo, ma quando giunsi dal mio compagno lo trovai stranamente arrabbiato e mi disse: “Non ritengo giusto partecipare ad una serata di fine anno in queste condizioni, il bimbo dorme perché è stanco, rinunciamo all’invito e rientriamo in casa”; non ebbi neanche il tempo di contraddirlo che lui prese il bimbo dalle mia braccia riaprì la porta e rientro’.
Io di istinto lo seguii, feci appena in tempo a sdraiare il bimbo nuovamente sul letto, erano passati un paio di minuti che udii urla strazianti, pianti, lamenti; una onda anomala si era riversata sulla cittadina portando via tutta la strada litoranea che noi avremmo dovuto percorrere in auto per raggiungere la casa di mio fratello; l’acqua del mare arrivò fino a casa mia senza fare alcun danno.
I danni alla strada litoranea sono stati ingenti; l’onda ha travolto tutto ciò che ha trovato sul suo passaggio; la massicciata stradale, insieme ad alcune abitazioni, sono stati completamente travolti e scaricati in mare; per ripristinare la strada sono stati necessari diversi mesi di lavoro a ritmo straordinario.
Cosa sarebbe successo a me e alla mia famiglia se ci saremmo messi in viaggio con l’auto, saremmo finiti in mare insieme alle macchine posteggiate sulla litoranea e alle case che sono state travolte; perché quella era la strada che avremmo dovuto percorrere; chi ha illuminato il mio compagno per rinunciare all’invito e rientrare in casa? Solo Tu Mamma Luce, Gloria di Dio, venuta in questo mondo per proteggere i Tuoi figli da ogni pericolo, precorrendo spesse volte il pericolo stesso.
Sono passati tanti anni da qell’evento, nel frattempo ho avuto modo di conoscerti meglio, di capire le Tue Grandezze e le Tue Infinite Virtù; ora che mi accingo a fare memoria, rimbombano nelle mie orecchie i pianti le urla, la disperazione di tutte le creature travolte; rifletto quanta enormemente Grande è stata la Tua Pietà e la Misericordia nei miei confronti; io Ti conoscevo da poco tempo, Tu però mi conoscevi da sempre, mi conoscevi anche nelle più nascoste intimità del cuore; Sapevi già che io avevo riservato nel mio cuore uno spazio fisso per Te, per una stabile dimora.
Non finirò mai di ringraziarti, Ti porterò sempre nel mio cuore, finché il Padre nostro mi donerà vita.
Un abbraccio a tutti fratelli e sorelle di Casa Santa.

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