Sono Eugenia Esposito, del gruppo preghiera di Genova.
Cari fratelli e sorelle, sono una figlia di Mamma Lucia e socia fondatrice dell’ Associazione Mamma Lucia e come tale desidero far conoscere la mia testimonianza. Ho conosciuto Mamma nel 1975 a Sesto San Giovanni, cominciò così il mio lungo cammino di fede mano nella mano con Mamma; quando Mamma si trasferì a Torre Mileto cominciarono i miei lunghi pellegrinaggi dal nord al sud perché non c’era distanza che potesse tenermi lontana da Lei. Una mattina, proprio a Torre Mileto ( la prima terra dove Mamma poteva ricevere i Suoi figli ), Mamma uscì dalla Casetta delle Grazie, venne in mezzo a noi e ci consegnò un foglio da compilare e firmare: eravamo così i primi soci dell’Associazione, io non pensavo proprio che negli anni futuri sarebbe diventata la più Grande e la più Pulita Associazione al mondo. Mamma rispettando le leggi della terra, con rogito notarile del 1974, ha costruito la “Casa del Signore” luogo di preghiera e di ristoro per tutti i figli. Oggi siamo 50.000 soci, ognuno ha la propria tessera che può, se lo desidera, rinnovare ogni anno. In 25 anni NESSUN socio può dire di essere stato obbligato al rinnovo e NESSUNO e ripeto NESSUNO, ha MAI ricevuto richieste di denaro o lettere alla propria abitazione. Siamo soci liberi anche se qualche calunniatore vuole far credere il contrario. Dopo fondata l’Associazione, iniziarono per Mamma anni difficili per le difficoltà burocratiche per la costruzione dell’Opera di Dio, per l’approvazione dei progetti, per tanti ostacoli nei permessi comunali, soprattutto per il cambio frequente della giunta comunale. Ma chi poteva fermare il disegno di Dio? Nessuno!
Chi arriva oggi in Terra Santa può Riposare l’Anima e lo Spirito e godere tutta la Sua Santa Spiritualità di Pace, Amore e Preghiera, rinforzando la Fede in Dio Padre Creatore, la Dimora di Dio. Non tutti sanno però con quanta fatica e sacrifici Mamma Ha potuto realizzare questa Grande Casa, rifugio e Porto Sicuro per tutti i figli di buona Volontà, grazie alle piccole briciole di Santa Carità offerte, liberamente e spontaneamente, con amore dai soci e tutte messe a buon frutto. Quante umiliazioni e dolori al cuore di Mamma, quante lacrime abbiamo visto spesso spuntare nei Suoi Santi Occhi per tutte quelle malelingue che già negli anni 70 la perseguitavano con calunnie e falsità. Purtroppo gli uomini che brancolano nel buio, hanno perso la ragione, non distinguono il Vero dal falso, la Luce dal buio, il Bene dal male e corrono dietro a tanti falsi profeti.
Ma voi calunniatori e falsi che infangate e dite che la Mamma era ricca, vi siete chiesti perchè non sia fuggita con tutte le sue ricchezze, invece di rimanere qui a proteggere le Sue creature come Buon pastore che è, proteggendo le Sue pecore? Mamma da poverella è scesa dal cielo e da poverella e tornata nel Cuore del Padre, Lei regina del Creato. Tu cara Mamma, giglio di purezza e candore, fonte d’amore e carità, creatura prediletta al cuore di Dio, mai hai abbandonato i tuoi figli, nessuno può dire di aver bussato ai tuoi Santi Cancelli e di non aver ricevuto aiuto, carità e ristoro. Mamma non possiede nè ville, nè terreni ma ha sempre vissuto nella Povertà e nell’Umiltà, non sedeva su un trono perché il Suo trono non è di questa terra, la Sua casa è il mondo, la Sua casa è il cuore dell’Uomo, la Sua casa è il Creato , la Sua Vera casa è il Cielo, Regina del Cielo.
Oggi dopo 40 anni mi addolora e mi rattrista leggere tante falsità e calunnie su Mamma, Creatura pura e cristallina come acqua sorgiva, scesa tra noi per la salvezza dei popoli. Mamma è sempre vissuta in semplicità ed onestà. Grazie alla sua bontà sono stata spesso nella sua casa con le sorelle e posso testimoniare, e nessuno potrà mai smentirmi che nella casa di Mamma tutto è semplice e umile, tutto è pensato e vissuto in economia, perché il pensiero di Mamma è sempre stato Carità per i figli bisognosi, per i poveri e chi bussa al Suo Santo Cancello mai va via a mani vuote. Ecco, cari signori, dove Mamma mette le briciole di Carità dei soci. Nella Casa del Signore “non si compra e non si vende” non ci sono negozi, nè supermercati, non abbiamo mai pagato un solo euro per parcheggi, servizi, mensa e ristoro tanto meno per panchine e gazebo che servono per ripararci dal sole in estate e dalla pioggia in inverno. Quello che hanno detto è tutto falso, tutto una calunnia, forse qualcuno ha pensato che anche nella Casa di Mamma le cose funzionano come nelle piazze dei santuari o come nel villaggio di Medjougorie”!
Oggi nel mare in tempesta della vita l’unico salvagente è la parola di Dio, L’unica nave sicura come l’Arca di Noè è la Casa di Mamma rifugio sicuro da ogni pericolo. Tutti noi soci siamo felici di aver contribuito anche con piccole offerte libere e spontanee, alla costruzione di un luogo così Santo dove un giorno, non lontano, sarà luogo di pellegrinaggio venerato in tutto il mondo. Mamma era chiamata la “Silenziosa” perché Lei mai per 45 anni ha risposto alle calunnie e alle offese. Ci ha insegnato silenzio, perdono e preghiera, ma adesso tocca a noi figli difendere la Verità di Dio, noi che siamo i testimoni Veri ed oculari che hanno vissuto l’Immensità di Dio, la Mamma, La Pupilla di Dio che abbiamo tutta Consumata per i nostri peccati. La Mamma ci ha lasciato un grande e prezioso dono la “Casa Santa” perché solo lì, oltre quei Santi Cancelli c’è la pace, la serenità, la verità, la luce, la vita, l’amore, la carità, l’umiltà ma soprattutto la salvezza perché li c’è il Signore, bene assoluto verità infallibile luce che illumina il mondo e i cuori.
Per terminare mi rivolgo alquanto irritata a coloro che privi di scrupoli ma forse solo per fare del male a tutti i soci, figli di Mamma, hanno avuto il coraggio di denunciare il falso ma ancor più a tutti quei giornalisti che male informati con sprovveduta superficialità hanno pubblicato articoli di notizie false proprio come se fossero loro e solo loro i depositari della verità.
Un saluto a tutti.
I soci del gruppo di preghiera di Genova: Dino, Guido, Gianfranco, Antonio, Genny, Patrizia, Daria, Thiras, Emilia, Annamaria,
Eugenia