Sono Lo Russo Eugenia di Andria ( BA) e faccio parte del gruppo di preghiera di Andria.
Conosco Mamma Lucia da 34 anni, tante sono le testimonianze che potrei riportare, perché tante Grazie ho ricevuto, per me e i miei cari, quella che sto per riportare riguarda un avvenimento recente.
Nel settembre 2012 notai un nodulo sotto il seno, feci la mammografia e mi fu diagnosticato un tumore maligno. Per avere una conferma, fui mandata a Bari per la Biopsia e la presenza del tumore maligno fu confermata.
Decisero di operarmi e mi fecero un quadrante, lo analizzarono e trovarono ai margini delle infiltrazioni, mi avvertirono che era necessario quanto prima, fare un altro intervento.
Fui ricoverata a Bari e nel dicembre del 2012, mi fu asportato il seno sinistro (Mastectomia ) e mi fu fatta una protesi, grazie a Mamma non trovarono linfonodi attaccati dal tumore.
Dopo un anno mi recai per un controllo e trovarono un altro tumore sul seno destro sempre maligno di 3 cm.
Decisi di andare a farmi operare a Roma, era prevista la Mastectomia, mi prepararono per l’intervento e chiesi di portare con me, in sala operatoria, una medaglietta di Mamma, ma mi fu impedito. Con la scusa che dovevo andare in bagno, mi allontanai e chiamai a Casa Santa per bussare al Cuore di Mamma per il Suo Santo Pronto Soccorso, la sorella di Santità mi rispose di avere Fede e Pregare perché la Mamma era con me.
Mi ripresentai in sala operatoria, stranamente in quei pochi minuti i medici avevano deciso di cambiare tipologia di intervento e per salvare il seno avevano deciso di fare un quadrante.
Tutto andò bene, mi furono prenotati 4 cicli di chemio, 30 giorni di radio terapia e delle compresse da assumere per 5 anni.
Sono passati 3 anni dall’ultimo intervento e grazie alla Mamma sto bene, ancora oggi mi domando, come è possibile che i medici decisero di cambiare profilo di intervento all’ultimo minuto? E soprattutto, perché ciò è stato deciso in quei pochi minuti che io andai in bagno per telefonare a Casa Santa? Difficile dare la risposta per il mondo, per quelli che non conoscono Mamma e le Sue Grandezze certamente è così, attribuiscono anche agli avvenimenti importanti come il mio ( la salute di una persona ) che tutto fu casuale, ma per chi come me La conosce da tanti anni, non si meraviglia affatto, perché pienamente convinta che è stata la Luce Divina di Mamma che mi seguiva passo dopo passo, il Signore dice: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto”, ed io in quel lasso di tempo ho bussato alla Fonte delle Grazie, alla Mamma. Il Pronto Soccorso della Mamma è stato immediato, illuminando i medici di cambiare strategia di intervento, all’ultimo secondo.
Cara Mamma Luce, la Tua Grandezza non ha confini, oggi che scrivo dedico una preghiera con una particolare intenzione, il mondo intero comprenda che a Dio nulla è impossibile e Tu Sei la Pupilla dei Suoi Occhi, sempre vicina ai Tuoi figli che gli tendi la Mano; siamo noi uomini che in mancanza di Fede, non Ti riconosciamo come Potente Braccio di Dio.
Ti stringo fortemente al mio cuore; Tua figlia Eugenia.
Un abbraccio per tutti fratelli e sorelle di Casa Santa.