Pace a tutta l’umanità, sono Filomena Melis di Muggiò (Monza-Brianza), voglio dare ancora testimonianza della grandezza della Luce e Gloria di Dio, Mamma Lucia, la Donna Vestita di Sole scesa dal Cielo in mezzo a noi, la Sposa e Madre del nostro Signore e di tutta la Santa Creazione di Dio.
Voglio mettervi a conoscenza di quello che abbiamo visto, io ed altri pellegrini, il giorno del Santo pellegrinaggio, Maggio 1991. Quel Santissimo giorno, in processione, 18000 creature tutti vestiti con la Santa Tunica di Sacco, abbiamo fatto il passaggio dalla vecchia terra a Pila Rossa a Sannicandro Garganico, dove la Mamma ci riceveva, alla Santa Dimora di Dio situata a circa 15 Km dalla terra vecchia, sulla strada a scorrimento veloce a Sannicandro Garganico.
Quel Santissimo Grande Giorno, la Mamma ci disse che Gesù era in mezzo a noi, era il velo del peccato che non ci permetteva di vederLo, ma per la Misericordia della Mamma, il Signore a molte creature si mostrò, come a me indegna e misera peccatora.
Arrivati alla Santa Dimora di Dio, dopo che la Mamma ci diede la Santa Parola del nostro Signore, mi andai a sedere a terra vicino al muretto di recinzione, difronte alla Casetta del Padre sull’albero dell’ulivo dove la Mamma ci aveva Allattati con il Verbo di Dio. Lungo la recinzione erano affissi i stendardi di tutti i gruppi arrivati, provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Seduto vicino a me c’era un giovane bellissimo, alto, capelli lunghi, un po’ di barba, snello e con gli occhi verde mare da cui rimasi folgorata. Frastornata, mi resi conto che i miei occhi peccatori stavano forse rimirando l’immensità, cosi rimasi li ad osservarlo.
Ad un certo punto però, non lo vidi più vicino a me, nel contempo vidi arrivare la mia capogruppo di Milano che mi disse: “ Filomena vieni , se sapessi che bel giovane c’è vicino alla Mamma, te lo vorrei far vedere”, la Mamma era dentro al refettorio che distribuiva il Santo Ristoro a tutti i figli in fila. Siccome soffro e mi sento male dove ci sono spazzi chiusi molto affollati, dissi alla capogruppo che non sarei entrata per evitare ciò, e lei rispose: “peccato che non vieni e troppo bello quel giovane, qualcosa di immenso ti sei persa”.
Ma dopo un po’, lo stesso giovane che avevo visto prima, tornò di nuovo a sedersi a terra allo stesso posto, con il capo chino e il braccio appoggiato sulla gamba, aveva la mano sulla fronte. Una pellegrina sempre di Milano, si avvicinò a lui e gli disse: ”fratello non stai bene?”, e Lui, con una dolce Voce, teneramente rispose: “ no, ho tanta fame”, e la pellegrina disse:” proprio oggi che non abbiamo niente da darti, cosa Ti possiamo offrire, niente”, e Lui “ no, no, non fa niente”, allora questa pellegrina va nella sua borsa e tira fuori un po’ di briciole del Santo Pane di Casa che le era rimasta nel sacchetto, e le offre al giovane dicendo:” fratello questo ci troviamo prendilo”, e Lui ancora:“ no, no, non fa niente”, ma la pellegrina insiste dicendogli:” prendilo è il Santo Pane Benedetto della Mamma”, allora Lui con una delicatezza massima, prende le briciole sul palmo della mano ed inizia a mangiarle una alla volta con un Amore infinito. Rimasi incantata ad osservarlo cercando di non perderlo di vista.
Ad un certo momento, la Mamma si affacciò sulla terrazza del Cenacolo per salutare tutti i figli che accorsero verso la Mamma. Per un momento persi di vista il giovane, Lo ritrovai anch’Egli vicino al Cenacolo nei pressi della Mamma, era vicino ad una ragazza che era sulla sedia a rotelle e le parlava con immenso Amore della Mamma.
Arrivato il momento della partenza, ero sempre più attratta dal giovane che seguivo con lo sguardo per cercare di capire su quale pullman sarebbe salito, ma mentre tutti partivano, lui era sempre li nel piazzale. Ci preparammo anche noi di Milano che eravamo gli ultimi rimasti, e nel pullman mi rivolsi alla capogruppo indicandogli il Giovane, Lo riconobbe subito, era lo Stesso che era accanto alla Mamma nel momento che distribuiva il Santo Ristoro ai figli nel refettorio. Partimmo e dal finestrino del pullman, Lo vedemmo solo Lui li nel piazzale che guardava ad uno ad uno tutti gli stendardi affissi dei paesi arrivati. Rimasi sconcertata e piena di emozione, sia io che la capogruppo ed altri pellegrini che Lo avevano visto. Dopo qualche tempo, ci fu la partenza per andare dalla Mamma che ci riceveva nella Casetta delle Grazie, una pellegrina di Milano che anch’ella aveva visto quel Santo giorno quel meraviglioso giovane, disse alla Mamma nel momento che entrò nella Casetta delle Grazie: “Mamma, ma noi abbiamo visto Gesù?”, e la Mamma con un sorriso pieno d’Ardore e d’Amore rispose:” avete visto quanto era bello?”.
Grazie Mammina nostra, hai fatto degni a questi figli Tuoi peccatori, di poter Ammirare quel Sanissimo giorno, il Tuo Figlio Gesù, Lui è Vivo e Vero in mezzo a noi, e solo il velo del peccato che non ci permette di poterlo contemplare, vicina è la Sua Santissima Manifestazione. Tu Regina del Cielo, Sei scesa qua giù per preparare tutta l’umanità al ritorno del nostro Signore, hai fondato la Sua Santa Dimora per tutti i figli di tutta l’umanità. Tu Mammina dolcissima, insieme al Tuo figlio Gesù, Padre nostro Creatore, nella Vostra Santa Casa, aspettate tutti i figli del mondo con trepido Amore a Braccia aperte, per salvarci e farci rinascere a Nuova Vita nel Nuovo Mondo che avete preparato per tutti i figli di Buona Volontà.
Pace e Amore a tutta l’umanità, e corriamo tutti nelle Sante Braccia del Padre nostro Creatore e della nostra Mammina del Cielo. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Santità, di Casa Santa, Dimora di Dio.