Testimonianza di Gianni Miglionico di Altamura (Bari)

È da tempo che mi promettevo di scrivere una testimonianza per questo sito ed ecco che è finalmente arrivato il giorno giusto, perché credo che parlare della Gloria di Dio non sia affatto semplice, ma ciò può concretizzarsi solo chiedendo con umiltà l’aiuto del Padre e della Mamma.
Pace a tutti, sono Gianni Miglionico, nato ad Altamura e oggi residente a Milano. Sono un docente di Italiano, Storia e Geografia alle scuole superiori, grazie all’aiuto del Cielo.
Conosco la Dimora di Dio sin da quando sono nato, e ritengo che il giorno della mia nascita sia un giorno speciale, perché Mamma chiamò a sé i Suoi figli per ascoltare la Santa Parola di Dio.
Nella mia ingenuità di bambino andavo a Casa Santa con grande gioia ed ero estremamente felice quando la nonna mi chiedeva se volessi partire con lei per Mamma Lucia.
I ricordi della mia infanzia a Sannicandro Garganico sono le uscite che Mamma faceva al mattino, appena arrivati, la predica sulle scale della Santa Chiesa, il saluto vicino al cancello dove c’è l’albero delle arance e la distribuzione della Santa Mensa dalle Sue Sante Mani, con il tocco del Suo Santo Sguardo riservato ad ogni creatura. Mi avvicinavo alla Donna Vestita di Sole, la osservavo, ma capivo ben poco della Sua Santa Parola Divina.
All’età di 13 anni circa, fui ricevuto per la prima volta nella Casetta delle Grazie e ho in mente ancora quella premura nell’entrare, perché la vedevo per la prima volta da vicino, non sapevo cosa chiedere e non potevo immaginare cosa Mamma mi avrebbe detto. Senza che pronunciassi parola alcuna, Mamma mi abbracciò e mi disse di fare il bravo a scuola, perché tutto sarebbe andato bene.
Continuavo a partecipare alle Sante Funzioni che Mamma ci donava, ma solo a 16 anni (l’età della Madonna nel momento dell’Annunciazione e l’età che tutti avremo quando torneremo nel Regno dei Cieli) compresi davvero chi fosse Mamma Lucia. Ebbi un’illuminazione, dal 2003 cominciai davvero a seguire, comprendere e a mettere in pratica ciò che Mamma ci insegnava ogni volta che ci chiamava a Casa Santa. Meditavo e contemplavo il Grande e Meraviglioso Dono di Dio “ la Mamma dell’Amore”, leggevo il Santo Diario, la Santa Parola di Dio, le preghiere della Mamma ed ascoltavo le testimonianze degli altri pellegrini.
Non a caso, in quei giorni la mia custode mi parlò di un Miracolo che ho ricevuto all’età di 6 anni, quando rischiavo di restare paralizzato e l’Olio Benedetto di Mamma Lucia, applicato sulle mie ginocchia, mi consentì di tornare a camminare. Fu così che capii perché Mamma aveva le Mani bendate e che Lei fosse Maria Lucia.
Quell’illuminazione del 2003-2004 fu un grande momento della mia vita che mi permise di conoscere la Vera Parola di Dio.
Fu solo allora che capii che solo grazie alla Mamma, mio fratello, nato in macchina a soli 6 mesi, riuscì a superare con facilità le difficoltà dell’incubatrice, fu così che superai senza impedimenti l’esame della patente, brillantemente gli esami di maturità e mi iscrissi all’Università di Bari.
È stato proprio nell’ambiente accademico che ho avvertito più volte al mio fianco la Presenza della Luce Divina. Una volta Mamma mi disse nella Casetta delle Grazie, dove la ringraziai per il primo 30 della mia carriera universitaria, “Hai superato l’esame perché hai fatto il tuo dovere, hai studiato e il Padre ti ha premiato! Ricorda, però, di stare attento a quell’ambiente, quella è una gabbia di leoni!”.
Le “raccomandazioni Divine” sono state molte, le ho avvertite durante ogni esame universitario, ma quella del 2008 è stata davvero straordinaria e ve la voglio raccontare.
Era il 10 marzo e dovevo sostenere l’esame di Storia moderna, superato il quale sarei tornato a casa per raggiungere il giorno dopo Casa Santa e celebrare l’11 marzo.
Quella mattina ero molto agitato, e la mia ansia non migliorò quando vidi che c’era tantissima gente che doveva sostenere l’esame. Il professore fece l’appello, ma ci disse che eravamo troppi, perciò ci avrebbe diviso in due gruppi: uno dei quali avrebbe sostenuto l’esame in quella data, l’altro il giorno seguente.
Quante lacrime versai quando appresi che avrei sostenuto il giorno dopo l’esame, perché ci tenevo a partecipare alla funzione dell’11 marzo!
Tornai in collegio, dove risiedevo in quel periodo, e chiamai mia zia piangendo, per comunicarle che quella sera non sarei partito per Casa Santa, a causa dello spostamento della data d’esame.
La mattina dopo ero nel corridoio dell’università, accerchiato ancora da tanta gente che sembrava impazzita per la mania delirante di ripetere prima dell’esame. Mi isolai, feci la preghiera di ringraziamento al Padre e alla Mamma per quella Santa giornata e mi arresi all’idea che, con tutti quei candidati, avrei finito solo nel tardo pomeriggio l’esame.
Inaspettatamente il professore mi chiama. Guardo l’orologio, erano le 10:20, l’orario dell’Apparizione di Sesto San Giovanni! C’erano lì con me gli Angeli che mi accompagnavano all’esame.
Sostenni l’interrogazione con estrema tranquillità e, dopo i complimenti del professore, uscii dall’università con le lacrime – questa volta di gioia – agli occhi, da quel giorno sul mio libretto degli esami compariva la scritta STORIA MODERNA, 11-03-2008, TRENTA.
Mi resi conto che doveva andare così, tutto era scritto, c’erano il Padre e la Mamma lì Presenti a sostenermi e a dimostrarmi concretamente la Loro Gloria.
Se oggi sono dottore in Storia dell’arte e sono qui a Milano a scrivere – dopo aver superato due sedute di laurea con il massimo dei voti ed essere stimato da parenti, amici, colleghi e studenti come “prof” – è solo grazie al Padre e alla Mamma che sento ogni giorno accanto a me e mi spianano la strada in un mondo che l’uomo crede difficile, solo perché è lontano dal Cuore di Dio.
Grazie a Dio e alla Mamma, ora e sempre!

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