Testimonianza di Giovanna Cirillo di Scafati (Salerno)

Pace a tutti, mi chiamo Cirillo Giovanna e sono di Scafati (SA), voglio rendere testimonianza dell’Amore Infinito e Costante con cui la nostra Mamma Lucia, la Regina del Cielo, accompagna ogni figlio che a Lei si affida. Vi riporto nel triste e doloroso periodo che ha scosso tutta l’umanità, il periodo del covid. Il virus si presentò nella nostra famiglia in una forma molto violenta, fu devastante, ricordo di una serie di terapie, anche con medicinali molto forti. A prendere il covid fu prima la figlia più grande, poi io e il mio compagno e poi la figlia più piccola, Pasqualina, che anche se grande di età il suo agire e il suo pensiero è come quello di una bimba piccola che conserva la sua innocenza, questi figli sono Perle Celestiali, sono i pregiudizi di Dio. Era il mese di Maggio del 2021, quando la forma violenta di cui parlavo prima, fece sì che io e il mio compagno stessimo molto male, con l’aiuto di mio figlio e principalmente della figlia grande, che ormai aveva superato il covid ed era negativa, riuscimmo ad evitare il temuto ricovero curandoci a casa, ma le condizioni di Pasqualina erano molto critiche. L’assistente sociale, che seguiva Pasqualina, ci invitò vivamente a ricoverarla, la pregammo di non farlo dicendo che l’avremmo curata a casa. Ma la coscienziosa assistente sociale il giorno dopo venne con due dottori i quali, vista la disperata condizione di Pasqualina, in forte pericolo di vita, decisero l’immediato ricovero e noi tutti sappiamo cosa significava il ricovero in ospedale covid in quel periodo, c’era la possibilità di non tornare più a casa. Fu una tremenda sentenza alla quale mi opposi veementemente gridando e piangendo pensando al forzato e tragico distacco, urlando:” Non mi potete portare via la mia bambina, come farò senza di lei”. Ma Pasqualina era in pericolo di vita e il medico fu intransigente. In ospedale Pasqualina fece cure con diversi tipi di antibiotici, ma non facevano effetto, la ragazza peggiorava, i polmoni erano ulteriormente chiusi. In tutto questo tempo non facemmo altro che implorare e confidare nella nostra Adorata Mamma, consapevoli che nella Sua Misericordia ci avrebbe aiutati a superare questi difficili momenti. Costantemente telefonavamo a Casa Santa ricevendo, dalle Sante sorelle e dai Santi fratelli, tanto amore e conforto, sempre sostenuti dalle loro preghiere e suppliche alla Mamma. Finché, un giorno, ci chiamò il primario dell’ospedale dicendoci che, poiché ormai si trattava di vita o di morte, come ultima speranza c’era un farmaco che avrebbe potuto avere eventuali effetti sperati, ma che essendo in via sperimentale c’era bisogno di una nostra autorizzazione firmata. Consapevoli che dietro ogni dottore c’era la nostra Mamma, alla quale ci eravamo affidati, acconsentimmo. Nel frattempo da tutti gli operatori sanitari dell’ospedale avevamo ricevuto e continuavamo a ricevere tanto, tanto affetto, specialmente nei confronti di Pasqualina. Che il Signore li Benedica tutti! Ma la cura non bastava, perché vuoi per il suo problema, vuoi perché il mangiare dell’ospedale non le piaceva, la ragazza non riusciva a nutrirsi e deperiva. D’accordo con i sanitari, con i dovuti accorgimenti imposti dal covid, con uno speciale permesso, riuscimmo a farle arrivare il cibo da casa con cui lei era abituata. Pasqualina iniziò a mangiare, contenta del cibo di casa. Grazie alla nostra Mamma Lucia, la Regina del Paradiso, il suo fisico iniziò a riprendersi. Dopo che iniziò a prendere quel nuovo farmaco, disperati per la condizione di vita o di morte in cui versava, con la voce rotta dal pianto chiamai ancora Casa Santa e la Santa Sorella mi disse:” Non ti preoccupare, che il Padre e la Mamma l’hanno presa per i capelli!” Si, fratelli e sorelle, Il Padre e la Mamma Hanno avuto pietà del mio dolore concedendo la Grazia a questa figlia, il farmaco, grazie al Padre e alla Mamma, iniziò a fare positivamente il suo effetto su Pasqualina, qualche giorno dopo, fu proprio la dottoressa che seguiva Pasqualina a dirci:” Lei ha avuto un vero e proprio Miracolo, perché era ormai votata alla morte certa”. Nel periodo della sua degenza in ospedale Pasqualina, a modo suo, fece Apostolato, mettendo a conoscenza a tutti di Mamma Lucia, della Grandezza Celestiale che il Buon Dio Ha Donato all’umanità. Quando stette meglio e iniziò a parlare, le infermiere ci mettevano in contatto con lei con delle videochiamate e in una di queste, Pasqualina ci disse:” mamma ti devo dire una cosa, ….è venuta Mamma Lucia con tutti i fratelli e le sorelle di Santità, mi sorridevano e mi salutavano, Mamma mi è venuta a far visita!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *