Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono Bonanno Giuseppe di Novara e faccio parte del gruppo di preghiera di Novara.
Ancora una volta mi accingo a scrivere su questo sito, riportando a seconda la Luce che mi viene donata, dal Padre nostro Celeste, un avvenimento che si verifico’ nella Santa Dimora di Dio; in presenza del popolo di Dio, che in quel Santo giorno fu radunato, per ascoltare la Divina Lezione di Fede della nostra adorata Mamma Luce.
Mamma in una Santa Parola di tanti anni fa ci disse :” NESSUNO VIENE A ME SE NON È IL PADRE CHE LO ABBIA VOLUTO”; pertanto tutti i presenti, da tante case diverse, da tanti luoghi diversi, attraverso la Voce della loro Coscienza, furono chiamati e radunati in quel Santo Luogo per vedere, poi ricordare e infine portare messaggi all’umanita’ intera, di avvenimenti straordinari, a suggello del ritorno di Maria sulla terra in mezzo ai Suoi figli.
Ricordo e mi commuovo; quel giorno ricevetti un grande dono; insieme a me tanti fratelli e sorelle; forse cinquecento o seicento assistemmo a quella manifestazione della Gloria di Dio; anche loro quando leggeranno questo scritto ricorderanno e si commuoveranno; in quel momento formeremo la Catena d’Amore del popolo di Mamma Luce.
Era il sabato precedente alla domenica delle Palme, una giornata grigia, il cielo ricoperto di nuvole; il popolo di Dio era radunato e silenzioso, con gli occhi fissi alla porta da dove doveva uscire la nostra dolcissima Mamma per portarci la Santa Parola; tutto ad un tratto si aprì la porta, Mamma uscì dalla porta e si fermo’; attese un attimo che si placasse la gioia manifesta e la commozione dei figli, poi con dolce Voce disse :” GUARDATE IL CIELO”; istantaneamente tutti alzammo gli occhi e vedemmo che sopra le nostre teste le nuvole scure si ritirarono, lasciarono spazio formando un grande cerchio chiaro, all’interno del quale si formarono con nuvole chiare tre enormi croci con tre uomini appesi sopra.
In un silenzio quasi tombale, Mamma riprese la Parola dicendo:” Guardate bene, quelle tre croci, rimarranno intatte e in quella posizione , fino ad oggi pomeriggio, quando varcherete i Cancelli per ritornare alle vostre case; poi rimase in silenzio per qualche minuto.
Erano le dieci e trenta del mattino; tutti quanti capimmo, che le tre croci rappresentavano il Golgota; Mamma in quel particolare giorno, desiderava che impresso nei nostri cuori, rimanesse il sacrificio del Cristo che si immolo’ per la salvezza dell’umanità.
Tutti attoniti e in assoluto silenzio; gli occhi di tutti i presenti, rimasero fissi a guardare quella grande manifestazione della Gloria di Dio, fino a quando la nostra dolcissima Mamma riprese la Parola.
Particolarmente commosso ed emozionato, ascoltai la Santa Parola della nostra Divina Maestra; di tanto intanto alzavo fugacemente gli occhi al cielo, e come in un quadro tridimensionale vedevo le tre croci che rimanevano sempre ferme nelle loro originali posizioni, mentre le nuvole di tutto il resto del cielo, si muovevano, e si spostavano senza una precisa meta.
Alle ore 16 del pomeriggio , i fedeli del pullman di Novara, varcarono i Cancelli di Casa Santa, per riprendere il viaggio di ritorno; io come di consueto mi inginocchiai, per salutare la Santa Dimora di Dio, in quel momento diedi un ultimo sguardo alle tre croci, che come Mamma ci aveva annunciato al mattino, erano ancora intatte nella loro forma, nella loro dimensione, e nella loro posizione, mentre tutto il resto del cielo visibile era mutevole per posizioni e caratteristiche.
A distanza di anni, intatta rimane la commozione per l’avvenimento; il mio cuore mi fa memoria che ero presente, senza meriti ho ricevuto il dono di presenziare all’avvenimento; e mi dice anche che Maria è tornata sulla terra non per i pochi chiamati di quel giorno, ma per tutta l’umanità, e mi fa sentire il dovere di riportare al mondo quella grande manifestazione di Gloria, così come l’ho vissuta e come è affiorata al mio cuore.
La Messaggera d’Amore di Dio, Mamma Luce, ritornando sulla terra, ha portato con se il figlio Gesu’; Dio a Lei ha affidato la Sorgente di tutte le Grazie corporali e Spirituali; a quella Sorgente possono attingere tutti i cuori penitenti, di tutte le nazionalità, e di ogni colore della pelle, che pregano , che La invocano con Amore, e che Amano e mettono al primo posto nella loro vita Dio Creatore di tutte le cose.
Ha insegnato a tutti noi di essere perseveranti nella preghiera e forti nelle tribolazioni; il peccato dilagante e senza freni, sta lacerando e sconvolgendo il mondo; il Santo Timore di Dio, per disaffezione alla preghiera e alle Opere di Carità non presidia piu’ le Coscienze degli uomini; ci ha guidati ad una costante vigilanza, perché il Pastore è alle porte; questa volta non per tornare in croce, ma per riportare la Giustizia Divina, nei cuori impietriti , raddrizzando i sentieri dell’umanità.
Grazie Mamma di tutti i Doni che mi hai elargito, e per tutti quelli che mi elargirai; Ti chiedo perdono per le mie debolezze, la Tua Santa Parola e la Tua Santa vicinanza, mi aiutano a sollevarmi nelle mie cadute;Ti tengo stretta stretta al mio cuore.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.