Pace a tutti, mi chiamo Grazia Buono e sono di Bari, sono venuta a conoscenza di Mamma Lucia nel 1986 dalla mia custode. Non sapevamo che per arrivare dalla Mamma bisognava andare in pellegrinaggio con il pullman; quindi, un giorno decidemmo di partire in auto, in quegli anni si andava a Pila Rossa e non nella attuale Dimora di Dio. Arrivati lì trovammo il Santo Cancello chiuso e la Mamma aveva già finito di ricevere i Suoi figli, ci fu concesso di entrare, per parlare con una capogruppo ed essere indirizzati per i prossimi pellegrinaggi. Intorno a noi c’erano tanti pellegrini entusiasti e gioiosi per l’incontro con la Mamma, per essere stati stretti tra le Sue Sante Braccia, amorevolmente rincuorati, per tutti i dolori, i disagi e le amarezze della vita, a tutti la Mamma aveva dato Amore, speranza e Grazie e tutti ci trasmettevano con gioia queste emozioni, per noi fu un gran sollievo, visto il periodo buio che stavamo attraversando. La settimana dopo il mio compagno e altri della famiglia partirono con grande entusiasmo per il Santo pellegrinaggio, io purtroppo non potei partire e arrivai tra le Sante Braccia della Mamma solo sei mesi dopo la nascita della bambina che la Mamma ci Ha Donato. In tutti questi anni il mio Amore per la Mamma si rafforzava sempre di più, affrontando i problemi con la forza e gli insegnamenti che la Mamma ci dava. Dopo qualche anno, ebbi un problema di salute che io sottovalutai molto, perché ero presa da tante altre cose che la vita ci riserva giorno per giorno. Dovevo fare un intervento alla tiroide e la Mamma per due volte mi disse di andare in ospedale, cosa che io non feci. La terza volta la Mamma, vista la mia testardaggine, parlò direttamente con il mio compagno e lui con insistenza mi convinse ad andare in ospedale. Ad aprile del 2011 fui operata, avevo un tumore e ricordo che in sala operatoria sentivo fortemente la Santissima Presenza della Mamma. Andò tutto bene grazie alla Mamma e quando tornai a casa, chiamai subito Casa Santa e con grande mia sorpresa, invece di rispondere al telefono le Sante Sorelle di Santità, nella mia indegnità, mi Rispose la Mamma, io volevo ringraziarLa, il mio cuore era pieno di gioia, ma non riuscivo a parlare per via dell’intervento e la Mamma mi disse: “figlia non parlare, abbiamo fatto in tempo, era ben nascosto”. Si Mamma, Grazie di vero cuore, Tu Vedi e Conosci ogni cosa di noi figli Tuoi di tutta l’umanità da Te Concepiti, Grazie per avermi salvata la vita e Grazie per Essere Stata con me in sala operatoria a guidare le mani dell’anestesista e del chirurgo. Grazie Mamma. La Mamma E’ sempre con noi, in ogni momento della nostra vita. Rafforziamo la nostra Fede con la preghiera e le Buone e Sante Opere come ci Ha insegnato la nostra Mammina della Santa Carità e siamo attenti a non lasciare mai la Sua Santa Mano. Un saluto e abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa.