Io sono Loredana Scuderi di Avezzano (L’Aquila). Circa 35 anni fa ho conosciuto Mamma Lucia attraverso una mia zia che, dopo avermi parlato di Mamma Maria Lucia, mi donò un’immaginetta, con relativa preghiera. Con questa immaginetta è successo qualcosa, …non so, …qualcosa di grande. Così, senza che io avessi conosciuto personalmente la Mamma, tutte le sere, con Fede, mi inginocchiavo e affidandomi a Lei, recitavo la preghiera che c’era sull’immaginetta e poi la riponevo nel cassetto. Fu una di queste sere che nel riporla mi accorsi che oltre all’immagine di Mamma si era formata su un lato prima una corona di spine e poi il volto di Gesù. Quando finalmente arrivò il giorno che per la prima volta dovevo andare da Mamma Lucia, con me doveva venire pure la mia custode, ma si sentì male. Praticamente le si son girati gli occhi, aveva la bava alla bocca, la bocca storta, invocai disperatamente l’aiuto di Mamma Lucia e la portammo in ospedale. I dottori non riuscivano bene a capire cosa le fosse successo, poichè la bocca si rimise a posto e, praticamente, ritornò tutto normale. Capii subito che le preghiere e l’invocazione del Suo aiuto erano giunte al Suo Amabilissimo Cuore, Grazie Mamma che Sei arrivata subito con il Tuo Pronto Soccorso! Io son partita, lei no perché rimase ancora in ospedale. Quando ci fu la successiva partenza per Casa Santa, venne anche lei per ringraziare il Signore e Mamma Lucia per la Grazia ricevuta. Appena entrammo nella Casetta delle Grazie, Mamma ci accolse con un sorriso e rivolta alla mia custode disse che adesso stava proprio bene. Grazie al Buon Dio e grazie alla Regina del Cielo, da quel giorno la mia custode non ha avuto più bisogno di niente. Qualche mese prima feci un sogno, sognai che stavo sotto i portici della cittadina dove abito io, c’era una scala a chiocciola di ferro smaltato bianco e c’erano molte persone tutte la sotto, dico: “Ma che fate? Chi c’è lassù?” Mi rispondono: “ Se tu riesci a salire, lo vedrai che c’è sopra!” Allora son salita fino all’ultimo gradino che toccava il cielo e vidi che c’era una poltrona su cui era seduto Dio Padre, con la barba bianca, bellissimo nella Sua Luce e mi ha detto: “ Ce l’hai fatta”. Fu, infatti, che dopo un paio di mesi sono arrivata da Mamma Lucia, “ce l’avevo fatta”. Poi man, mano ho capito tante cose, la mia custode ha continuato a venire a Casa Santa e non smette mai di ringraziare la nostra Mamma per l’Amore e le Grazie che continuamente ci concede. Tutti i giorni è una richiesta e tutti i giorni è una Grazia ricevuta. Dovete sapere che io soffro terribilmente a causa del trigemino (i tre nervi della faccia) del lato destro, è un dolore tremendo, talmente forte che mi prende la testa, mi prende l’occhio, non riesco neanche a mangiare, per questi motivi questa patologia non mi permetteva di svolgere nessun lavoro. Era gli inizi di febbraio del 2018 una mattina mi incominciò a venire il dolore al trigemino, la sera dovevo partire per andare da Mamma Lucia, decisi di partire comunque. Tutto è andato per il meglio fino a quando siamo andati al camposanto, li tira sempre vento e mentre scendevo i gradini del pullman, il trigemino mi procurò un dolore ancora più acuto, non ce la facevo più. Pensai che quando sarei ritornata a casa sarei andata subito a fare la terapia di agopuntura che di solito facevo, economicamente era un periodo un po’ critico e non avevo i soldi per poter pagare un ciclo completo di terapia, ma ero disperata e andai comunque per vedere cosa si poteva fare. Così ci accordammo per una terapia che durò due sedute. Non l’avessi mai fatto! Dopo quella terapia il dolore si presentò ancora più forte di prima, chiamai il terapeuta, ma lui mi disse che dopo quel ciclo di terapie, non poteva più farci niente. Quante volte ho invocato la Mamma, tutti i santi giorni pregavo e dicevo: “Mamma, Mamma pensaci Tu! Come faccio, ormai economicamente non posso affrontare più nulla”. Con dolori sempre più forti, questa sofferenza si è protratta fino al mese di giugno, fino a quando una notte sognai di essere a Casa Santa e la Mamma ci riceveva all’aperto. Quando fui ricevuta, Mamma appoggiò il Suo Viso sulla parte destra del mio, dove avevo dolore, la sensazione fu bellissima, la Sua Testa, appoggiata alla mia, era soffice come una piuma. Ebbene fratelli e sorelle da quel giorno il dolore è sparito e poco dopo Mamma mi ha fatto trovare pure un lavoretto per potermi sostenere, erano due anni che a causa del dolore non potevo lavorare. Adesso tutti i santi giorni, oltre la preghiera, non faccio altro che ringraziare la nostra cara Mamma Maria Lucia, perchè è da quella notte di giugno dell’anno scorso, oggi è preciso un anno, che non ho avuto più dolore e quindi non ho più avuto bisogno di niente. Penso che non mi basti tutta la vita che mi rimane su questa terra per ringraziare Mamma per tutto quello che mi ha dato. Grazie Mammina cara, grazie per il Ristoro e il Pronto Soccorso per tutti i Tuoi figli di tutta l’umanità, grazie Regina del Cielo. Mamma, Ti voglio tanto bene!