Sono Lucia Di Iorio di Spinete Campobasso, voglio riportare la testimonianza della seconda Grazia ricevuta in famiglia, per Intercessione di Mamma Lucia, quando l’avevo conosciuta da soli tre mesi.
In Gennaio 1986 il mio papà, già malato di cuore da tantissimi anni, iniziò a star male, così fu ricoverato all’ospedale di Campobasso nel reparto di medicina. Tante volte era già stato ricoverato in quell’ospedale, nel corso dei tanti anni vissuti in convivenza con la sua malattia cardiaca. Di solito bastavano pochi giorni e subito si riprendeva. Era in grado di tornare a casa in discrete condizioni, dopo che la sua cura di medicinali veniva modificata. Questa volta, i giorni passavano e le sue condizioni non miglioravano anzi, ogni giorno nel ritrovarmi vicino al suo letto d’ospedale lo trovavo peggiorato: necessitava continuamente d’ossigeno ed era sempre più debole. Era assidua anche la presenza dei miei tanti fratelli. Tutti noi temevamo che la sua ora stesse per giungere, anche se nessuno di noi aveva il coraggio di esprimere quel pensiero ad alta voce.
Io ricordo quei giorni di trent’anni fa come fosse ieri. In quei giorni avevo un grandissimo desiderio di andare al più presto in pellegrinaggio da Mamma Lucia. Speravo che potesse aiutare anche il mio custode così per come aveva aiutato me donandomi la guarigione tre mesi prima, quando L’abbracciai la prima volta. La capogruppo mi diceva che ancora non si sapeva quando ci fosse stato il prossimo pellegrinaggio da Mamma Lucia. Intanto pregavo e pensavo: “chissà se farò in tempo a chiedere aiuto a Mamma Lucia e se potrà aiutarmi”. Pensavo anche: “Signore, forse la mia richiesta non è giusta ed è per questo che non c’è la partenza per arrivare dalla Mamma. So che, quando giunge l’ora di tornare, tutti dobbiamo lasciare tutto e tornare da Te, ma, ti prego mio Signore, lascia che mio padre viva per vedere anche il più giovane dei miei fratelli sposato e con una famiglia. So che lui morirebbe più sereno se sapesse che tutti e sette abbiamo la gioia di una famiglia propria. Signore, che sia secondo la Tua Santa Volontà e non la mia!”.I giorni passavano ma non c’erano miglioramenti. Nel mio cuore insieme alle mie preghiere si ripetevano sempre le stesse frasi, fin quando una notte, mentre dormivo, mi vidi in ginocchio davanti a Mamma Lucia nella Casetta delle Grazie. Quella era l’immagine che avevo di Lei dalla prima volta che L’avevo incontrata e mi aveva ricevuto. La Mamma mi disse in sogno: “fra due notti vado Io vicino al tuo papà”. Queste parole mi diedero una grande emozione e mi svegliai. Allora ero ancora inconsapevole della Grandezza della Nostra Mamma Lucia e così pensavo ancora di più che dovevo trovare assolutamente un pullman che andasse in pellegrinaggio. Pensavo di dover arrivare da Lei, così che Lei potesse arrivare dopo due notti in soccorso del mio papà.
Quella mattina, ben presto chiamai di nuovo la capogruppo per chiederle ancora una volta come potessi fare per arrivare dalla Mamma. Lei mi rispose che il 14 febbraio c’era un pullman che faceva un percorso distante da casa mia. Se lo desideravo e non avevo paura di viaggiare in piena notte con la mia macchina, avrei potuto andare incontro al pullman e proseguire il viaggio insieme. Non ci pensai su un solo istante, immediatamente dissi di sì ed iniziai a pregare il Signore perché arrivasse presto il 14 Febbraio. Temevo per il mio custode che non sopravvivesse abbastanza a lungo.
In quello stesso giorno, quando andai a trovarlo in ospedale, raccontai la mia visione a tutti i presenti ed espressi le mie speranze nell’aiuto di Mamma Lucia. Tutti già sapevano della guarigione che avevo ricevuto grazie a Mamma Lucia ed una lacrima scese dal volto del mio papà. Ritornai anche il giorno successivo e le sue condizioni erano sempre uguali. Accadde che il terzo giorno, dopo la seconda notte da quella visione, quando arrivai in ospedale, con mia grandissima sorpresa, trovai il mio custode senza ossigeno. Disse che durante la notte era iniziato a star sempre meglio, fino a non aver più bisogno dell’ossigeno. Sentiva le sue forze aumentare sempre di più. Fu allora che compresi la grandezza di Mamma Lucia nello Spirito: attraverso lo Spirito mi aveva annunciato che sarebbe andata vicino al mio papà dopo due notti e così era stato. Non occorreva, come io pensavo, la mia presenza fisica dalla Mamma, ciò che era importante era il mio pensiero. Le mie preghiere rivolte alla Mamma e al Signore nello Spirito, erano preghiere silenziose, che uscivano dal profondo della mia Anima. Dio e la Mamma, che conoscono i loro figli, sanno in ogni istante di ciò che hanno bisogno, dovunque si trovano. Ci arrivano in Soccorso, se è con vera Fede ed Umiltà che a Loro ci Affidiamo! Ripensai alle parole del Santo Vangelo dove Gesù dice: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero» (Mt 11,25-30). Ed una Luce si accese in me comprendendo che, come per Gesù, ora era così anche per Mamma Lucia: chi conosce Dio riconosce e comprende anche Mamma Lucia. Chi anche se dice di avere fede in Dio ma non pratica nel giusto la Sua Legge vuol dire che non Lo conosce affatto e non vive nel Santo Timore di Dio, questo lo porta a vivere una legge tutta sua e quindi non riconosce neanche Mamma Lucia, ma tutto questo è solo per la sua volontà di non voler fare la remissione del peccato e cambiare chiedendo perdono a Dio. Il nostro Padre e La Madre ci aspettano!
Da quel giorno le condizioni del mio custode migliorarono sempre più, il 14 Febbraio andai dalla Mamma e nel ricevermi mi disse tutte le patologie di cui il mio papà soffriva. Ritornata a casa, in ospedale riportai le parole della Mamma e un mio fratello che aveva parlato con il dottore riscontrò le stesse parole della Mamma in quelle del dottore. Io senza nessuna ombra di dubbio ero certa che Mamma Lucia, che È il PRIMARIO DI TUTTI I PRIMARI, quella notte in Spirito era andata vicino al mio custode, aveva guidato anche i dottori per farlo curare nel modo giusto. Mamma Lucia ci ha sempre detto di pregare molto per tutti i dottori, primari, infermieri e per tutti quelli che si adoperano per il sollievo delle sofferenze. Anche loro hanno bisogno di sostegno nel lavoro duro che fanno. Grazie Mamma Lucia, per tutti i Santi Insegnamenti che mi Hai dato.
Dopo questa Grazia, il mio custode trovò sollievo nella salute e proseguì il suo cammino terreno per diversi anni ancora. Festeggiammo anche l’ultimo matrimonio ed il mio papà ebbe il piacere di essere ancora una volta nonno, con l’arrivo della nipotina nata al mio fratello più giovane. Così lasciando “sistemata tutta la famiglia” serenamente una notte, verso le prime luci dell’alba si alzò per andare in bagno, si rimise a letto e…. un respiro un po’ più forte e in un attimo si è spento accanto alla mia custode. Quando il telefono di casa suonò, ascoltai le poche parole, risposi che saremmo arrivati presto e riagganciai. Allora mi chiamò dalla sua stanza il mio bambino di 9 anni e mi disse: “la telefonata è per nonno?” risposi di sì. Allora il bambino mi disse di averlo capito dalla visione che aveva appena avuta. Mi raccontò che pochi minuti prima aveva visto in sogno il nonno vestito con una tunica bianca su un palcoscenico. Lo aveva visto sollevarsi verso l’alto, salire sempre più su verso il cielo fino a scomparire.
Grazie Padre mio, per aver avuto pietà di me, anche se indegna e peccatrice mi Hai fatto conoscere le infinite Grandezze della Nostra Mamma Lucia, così è piaciuto a TE; grazie per la Tua Santa Bontà. Grazie Mamma Lucia, solo Tu sapevi ciò che il mio cuore tanto desiderava, e solo Tu Potevi donare questa Grazia così completa in tutto e per tutto, non finirò mai di ringraziarTi abbastanza nel mio cuore per quando mi hai donato e doni in ogni istante, sono ancora indegna e peccatrice ma con fiducia e fede sempre in Te confido e come sempre a Te mi affido, un infinito grazie Mamma! Mamma Lucia, Tu Sei la Mamma della Misericordia e del Perdono, Tu Sei la Luce che illumina tutto il mondo, Tu Sei la Mamma della Pace e dell’Amore per tutta l’umanità! Per tutta l’Eternità Gloria e Lode al Padre e a Te Mamma Lucia! Un forte abbraccio a tutti i fratelli e sorelle nella Dimora di Dio e tanta pace a tutti.