Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Moccia Mario ed abito a Biccari in provincia di Foggia.
Vado da Mamma Lucia da quando avevo 8 mesi, la mia custode, fedelissima di Mamma, si recava spesso da Mamma e mi portava sempre con se; sono cresciuto sentendo parlare sempre di Mamma Lucia anche in casa perché la mia custode, con gli amici e i parenti che ci venivano a trovare, riportava sempre la Santa Parola della Mamma e le Grazie ricevute.
Diventato adulto, ho continuato ad andare da Mamma, la Sua Santa Parola mi è stata sempre di aiuto e di conforto.
Colgo l’occasione che questo sito mi da per riportare, tra le tante Grazie ricevute, una mia testimonianza.
Compiuti i 18 anni ho fatto l’esame per la patente di guida; i miei custodi mi hanno acquistato un’automobile vecchia, una Fiat ritmo degli anni 80; aveva il poggiatesta e a me non piaceva per cui decisi di eliminarlo.
Provai e riprovai più volte a toglierlo, ma non ci riuscii; una grossa molla lo teneva fermo e dovevo prima sganciarla, ma io non trovavo il modo e decisi quindi di soprassedere; salii in macchina e mi avviai.
Fatto qualche chilometro, mi fermai; il pensiero di avere quel poggiatesta non lo sopportavo; ritornai indietro per riprovare a smontarlo.
Non avendo trovato il punto di sgancio, provai a tirarlo con tutta l’energia che avevo; il poggiatesta si sganciò di colpo ed il lungo ferro che lo conteneva nella sua sede, mi colpì con tutta la violenza nell’occhio.
Con un gesto spontaneo mi toccai l’occhio, non vidi scendere sangue, ci vedevo; rientrai in casa di corsa e mi guardai allo specchio, pensavo sempre alla violenza con cui ero stato colpito; non avevo neanche un’ ematoma, ero meravigliato, ma non accennai a dare nessuna giustificazione; ritornai in auto e mi avviai.
Dopo circa 8 giorni, mi recai a Casa Santa con la mia custode; una sorella della Santità di Casa Santa che mi conosceva bene, si avvicinò e mi disse: “Mario, cosa hai combinato?”. Sul momento non seppi dare risposta, perché mai avrei pensato che la Santa Sorella mi stesse parlando dell’accaduto dello smontaggio del poggiatesta che sapevo solo io e che non era nemmeno più nella mia mente, perché non era successo nulla, invece dalla Sorella mi fu spiegato ciò che realmente era accaduto quel giorno.
Quel giorno in cui io avevo smontato il poggiatesta, Mamma Lucia, che Vede, Guida e protegge tutti i figli, chiamò a se le Sante Sorelle di Casa Santa che le stavano vicino e spiegò loro cosa era successo e che era stata Lei a convincermi di soprassedere e a rinunciare allo smontaggio del poggiatesta, perché aveva visto il pericolo per me. Io infatti sul momento avevo desistito, ma poi mi ero fatto prendere ancora dall’idea e ritornai per fare ciò che Mamma prima mi aveva evitato di fare; Così quando fui colpito direttamente sull’occhio, la Mamma è dovuta intervenire a coprirmi con le Sue Sante Mani perché altrimenti sarei rimasto offeso per sempre ed il ferro sarebbe addirittura penetrato nella testa.
Rimasi sbigottito; il racconto della sorella corrispondeva esattamente nei minimi particolari, a tutto ciò che era accaduto: io ero tanto giovane; fino a quel momento andavo e ritornavo a Casa Santa spesse volte, non avevo mai penetrato il Mistero delle Grazie Divine e la Potenza che Dio Potente e Onnipotente aveva posto nelle Sante Mani di Mamma Lucia, per intercedere e strappare Grazie e Miracoli a Dio per i figli. Rimasi senza parole, ascoltai in silenzio, non dissi neanche Grazie Mamma; fu la mia custode che guardandomi negli occhi e con i suoi occhi pieni di lacrime, rivolta alla sorella disse: “non sono mai sufficienti le parole per ringraziare Dio di tutti i Doni che ci elargisce, attraverso la nostra Adorabile Mamma”.
Un turbamento profondo era rimasto dentro di me; dalla mia mente uscivano tante domande che puntualmente restavano senza risposta; conoscevo Mamma Lucia come una Creatura che vestiva come noi, parlava come noi, aveva un corpo come noi; come poteva nello stesso momento essere in tanti luoghi distanti tra loro magari centinaia e migliaia di chilometri, a seguire , consigliare, proteggere tutti i figli Suoi.
Parlavo con la mia custode e rimanevo meravigliato di come lei a domande che io non riuscivo a scalfire un minimo di giustificazione, lei aveva già tutte le risposte, mi diceva: “Mario devi capire una volta per tutte che a Dio nulla è impossibile e che Dio ha messo nelle Sante Mani di Mamma Lucia la Fondazione di tutte le Grazie, come se Lui stesso operi attraverso la Mamma; devi aprire il cuore, lascia da parte la mente e i ragionamenti umani.
Queste erano le risposte della mia custode; Veritiere e Sante; scontate per lei che aveva la Fede; ma ciò che per lei era scontato, per me invece era un problema che doveva trovare soluzione; capii però, che bisognava chiedere la Fede alla Mamma, a Colei che tutto Poteva, perché aveva la soluzione di ogni problema sia di carattere Spirituale che fisico; ciò che puntualmente ho fatto durante i futuri ricevimenti.
La Mamma durante un ricevimento mi disse: “figlio è una bella cosa chiedere la Fede; Mamma mette dentro di Te un Seme Celestiale che tu devi nutrire e fortificare attraverso la Preghiera e le Opere”; con queste poche parole ho capito che bisogna Amare Dio e metterLo al primo posto nella nostra vita e sforzarsi di Amare il nostro prossimo come Lui stesso ci ha Insegnato.
Sono passati tanti anni da quell’avvenimento; a che punto sia la mia Fede, solo Dio lo sa, perché solo Lui ha il metro che la misura; certamente è cresciuta, da parte mia metto tutto il mio impegno per testimoniare con la vita e le parole ciò che Mamma ha messo nel mio cuore.
Grazie, Grazie ancora alla mia Adorata Mamma, Luce del mio cammino.
Un saluto a tutti fratelli e sorelle di Casa Santa.