Testimonianza di Nazario D’Apote di San Nicandro Garganico (Foggia)

Pace a tutti, mi chiamo Nazario D’Apote di San Nicandro Garganico e sono un figlio di Mamma Lucia dal 1980. In quell’anno ho avuto un problema di calcoli ai reni e per questo un giorno fui ricoverato all’ospedale di San Marco in Lamis con dolori fortissimi. Passati due mesi, nei quali i dolori ai reni non mi abbandonarono mai, i dottori decisero di sottopormi ad un esame di urografia che andai a fare nell’ospedale di San Giovanni Rotondo e mi dissero che bisognava attendere 15 giorni per avere i risultati dell’esame. Nell’attesa del risultato dell’esame, restai, sempre sofferente, a casa per una settimana. In questa settimana mi capitò di parlare con mia cugina Vittoria Lombardi, la quale mi convinse ad andare da Mamma Lucia dicendomi che di sicuro Lei mi avrebbe aiutato a risolvere il mio problema. La mattina successiva siamo giunti da Mamma Lucia a Torre Mileto, quel giorno riceveva e vi erano 25 pullman, c’è da dire che la Mamma aveva stabilito che coloro che arrivavano con le macchine, ricevevano la Sua Benedizione e spiritualmente erano ricevuti, infatti, così fu, quando la Mamma uscì a noi con le macchine ci fece mettere su un lato e ci diede la Sua Santa Benedizione, restammo lì ancora un po’ e poi facemmo ritorno a casa. Mentre tornavamo a casa, sentivo il forte bisogno di sapere cosa mi avrebbe detto Mamma Lucia, così dissi a mia cugina se magari potevamo ritornare da Mamma il pomeriggio stesso, ma poi decidemmo di ritornare il giorno dopo. La mattina successiva di buon’ora arrivammo a Torre Mileto, poco dopo uscì la Mamma e come il giorno precedente, disse: “Tutti quelli con le macchine alla mia sinistra “. Ero un po’ sconfortato, perché si stava svolgendo tutto come il giorno prima e non sarei riuscito a parlare con Mamma, ma, con mio stupore dopo che ci diede la Santa benedizione, rivolgendosi verso me disse: “Solo tu devi entrare perché ne hai bisogno”. Mi venne la pelle d’oca, fui il primo ad entrare nella Casetta delle Grazie. Mi inginocchiai davanti a Mamma e non feci in tempo a pronunciare una sola parola che la Mamma mi spiegò tutto quello che mi affliggeva e che erano i miei problemi di salute, mi disse che nel rene sinistro avevo due calcoli, nel destro ne avevo tre ed aggiunse che questi, però, non erano i veri problemi della vita. Le dissi che dovevo rientrare in ospedale, per cui le chiesi cosa dovevo fare, la Mamma mi rispose: “Per Me non c’è bisogno di nessun intervento chirurgico, però la vita è la tua e te la comandi tu”. Poiché il cibo che mangiavo lo vomitavo a causa dei dolori, Le chiesi cosa potessi mangiare, mi rispose: “Pastina in bianco e mela cotta”. Quando tornai a casa, dissi a mia moglie di prepararmi, tutti i giorni, solo queste pietanze. Una settimana dopo, rientrato in ospedale, mi poggiarono la cartella clinica sul letto, in attesa del giro dei medici per la consueta visita mattutina. Presi la cartella clinica e lessi i risultati dell’urografia e c’erano le stesse cose che mi aveva detto Mamma Lucia: rene sinistro due calcoli, rene destro tre. Quando passarono i medici, il primario mi disse che sarebbe stata un’operazione semplice e che mi avrebbe operato il giorno dopo, ma io, poggiando la mia Fede in Mamma, la Creatura che viene da Dio, ricordando le Sue Parole “ Per Me non c’è bisogno di nessun intervento chirurgico “, chiesi subito dove avrei dovuto firmare per poter uscire dall’ospedale e così firmai sulla cartella e andai a casa. La mattina dopo andai da Mamma Lucia a Torre Mileto, aveva già iniziato a ricevere, io ero appena giunto davanti ai cancelli quando mi fece chiamare dai pellegrini lì presenti. Entrai nella Casetta delle Grazie, mi inginocchiai e Mamma mi disse: “Hai fatto bene che non ti sei fatto operare, perché i dottori dicevano che era un’operazione da niente, mentre non è così, tu, figlio, hai un tumore di calcoli, se ti facevi operare, avresti avuto pochi mesi di vita”. Seguendo sempre i consigli di Mamma, dopo circa un mese, uscirono, a distanza l’uno dall’altro, tre calcoli. Andai da Mamma per ringraziare il Signore, ma come al solito, non riuscii a parlare, perché fu Mamma a dirmi: “Allora, figlio, sei contento adesso, ma non è ancora finita, perchè i tuoi reni produrranno altri calcoli, ma tu non ti preoccupare, usciranno tutti, perché il Padre ti ha fatto un’operazione perfetta”.
Dal 1980 fino ad oggi ho eliminato centinaia di calcoli, senza subire mai un intervento chirurgico, grazie alla nostra cara Mamma Lucia, Pupilla del nostro Buon Dio che, nel Suo Immenso Amore, ci ha donato per questi ultimi tempi, il Cammino d’Amore per arrivare al Suo Amore. Da quel lontano giorno del 1980 ho seguito questo Santo Cammino e non l’ho più abbandonato, invito tutti ad avere cieca Fiducia nel Signore, a seguire i Santi Insegnamenti di Mamma Luce e a mettere in pratica ciò che Maria stessa ci ha chiesto nell’apparizione a Sesto San Giovanni ” il Pentimento, la Remissione e la Conversione dei nostri peccati “. Pace a tutti, Nazario D’Apote.

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