Testimonianza di Pietro Deretti di Milano

Pace fratelli e sorelle, è con gioia che mi unisco alle vostre meravigliose testimonianze per rendere a Dio la Gloria che gli spetta. Certamente una grazia o un miracolo, di fronte all’immensità che rappresenta Dio, per grande che sia la grazia, è una goccia nell’universo senza confini; nonostante ciò, è bello, ma soprattutto è doveroso riconoscere le Grandezze e Chi le Opera. Il 23 ottobre 1982, il mio primo incontro con Mamma. Quando sono stato ricevuto nella Casetta delle Grazie, ho visto Mamma Meravigliosa, così come E’ nella Sua grande semplicità, un incontro indelebile nella mia vita. Una Figura Soave, Amabile, Tenera, più che Umile, indiscutibilmente di Cielo; ma nel contempo una Mamma Forte, Tenace, Possente, Condottiera, insomma una Mamma che, se a Lei ti affidi, nulla hai più da temere nella tua vita, una Mamma che da sicurezza e ti da forza. Poi, la notte a seguire: il mio incontro con Gesù. Nelle profondità della notte, nel dormiveglia mi sono trovato in un ambiente, forse sotterraneo, molto grande, ampio, separato da pilastri, il soffitto fatto ad arcate, abbastanza basso, tutto a mattoncini rossi, stile di un tempo lontano, più in la alcune persone in raccoglimento, in attesa: non sapevo di cosa. Mi sono avvicinato e oltre gli ultimi pilastri, cominciavo a vedere Luce, tanta Luce. Su un rialzo poco più dell’altezza di un gradino, riceveva Mamma. Non c’era null’ altro di particolare, ma per il fatto che lì c’era Mamma, avevi la sensazione di essere davanti al Santo Altare di Dio. Quando toccò a me, mi avvicinai e nell’ inginocchiarmi, la figura di Mamma si tramutò in Gesù, di corporatura maestosa, imponente, vestiva un mantello rosso intenso, allargò le braccia, mi abbraccio e mentre vedevo le Sue labbra rosse: mi baciò, proprio così come Mamma bacia i Suoi figli. Ritengo sia questa la prima grande Grazia ricevuta da Mamma: “la Grazia dell’Anima”. A dire sinceramente . . . ricevuto ciò, null’altro dovremmo ricercare nella nostra vita, poiché la Grazia dell’Anima racchiude in s’è tutte le essenze della nostra esistenza. Mi pento di non aver colto l’Attimo Prezioso della mia Vita! Ringrazio comunque il Buon Dio, che attraverso i Santi Meriti di Mamma, ha tenuto costantemente la Sua Santa Mano sul mio capo, riguardandomi da ogni male. Ancor oggi, questa Grande Mano mi protegge, è l’Ombrello di Mamma, di una Mamma consumata dal dolore e dall’amarezza di non aver trovato un uomo giusto da portare e presentare al Padre. Riconoscere Dio, in merito a una o mille testimonianze per la guarigione del corpo, o un’altra grazia o miracolo, ritengo sia una gratitudine alquanto tardiva, poiché al Padre va riconosciuto il Primato di Unico Creatore di ogni cosa: “Tutto di Tutti è Dio”, ci ha insegnato Mamma. L’aver concesso grazia o miracolo, rientra nella grande Opera di Pietà e Misericordia che a Loro appartiene. Non dico che Dio è Grande perché mi ha guarito il braccio, o il cuore; ma sostengo a caratteri cubitali che Dio è Grande per il fatto che: -il Cuore, il Braccio, lo stesso mio Corpo con le sue totali funzionalità tutte a posto, la Casa dove vivo, l’Ambiente che mi circonda, la mia Città, la Nazione intera, l’estensione del Continente, le bellezze del Mare e di tutta la Terra, la luce del Sole, il riflesso delicato della Luna nel pieno della notte, il numero illimitato delle meravigliose Stelle su nel Cielo, tutti i Popoli e i Pianeti della terra,- tutto questo, è da Lui Creato, ecco, è per tutto questo che dico: Dio è Grande, Grande, Grande! Poi, grazie alla Sua Santa Pietà e Misericordia, posso fratelli e sorelle rendere testimonianza di una delle tante Grazie avute da Mamma: Tutto cominciava con un piccolo dolore al fianco, nulla di ché . . . sembrava. Più passava il tempo e piuttosto che attenuarsi quel dolorino, andava crescendo, sopraggiunse poi il problema del sangue nelle feci, il dolore andava via via aumentando a tal punto che non si è potuto fare a meno di ricorrere al medico, e di un conseguente ricovero d’urgenza. Andai si in ospedale, ma non prima di aver chiamato Casa Santa, per chiedere una Preghiera a Mamma. Mamma mi fece pervenire queste parole: “Non è niente, tu vai e porta conforto a chi avrai vicino, che a te ci pensa Mamma!” E così è stato! Ricoverato, mi passarono al setaccio con innumerevoli esami: negativo/negativo/negativo. Inaspettatamente una mattina, si presenta l’intera equipe medica capeggiata dal primario, e fu proprio lui a parlare, mentre appoggiato al tavolino dei referti scriveva, disse: “Lei, tutti gli esami sono nella norma, può andare a casa”. In quel momento mi venne alla mente quel dolore per cui ero stato ricoverato e dissi:”e il dolore?” si voltò di scatto e, guardandomi negli occhi, serio ammonì: “SE LO SCORDI !”. Io li realizzai che il dolore passò il giorno stesso del ricovero, quando Mamma mi disse: “ . . . a te ci pensa Mamma”

Non smetterò mai di dire: “Dio è Grande, Grande, Grande!!! Mamma è Grande, Grande, Grande!!!

1 commenti su “Testimonianza di Pietro Deretti di Milano

  1. Pace a tutta l’umanita’ .
    Sono Assunta Arzu.
    Il caro fratello Pietro ha testimoniato bene esponendo meravigliosamente le grandezze di Dio e di chi le opera ; mettendo al centro della sua vita Dio e la Mamma che sta’portando avanti il Suo Santo Disegno !
    Ci parla del suo incontro con Cristo (nel dormiveglia) che si sovrappone alla figura di Mamma.
    Dice bene che la Mamma ci porta a Gesu’: L’aveva detto anche a me, ricevendomi nella Casetta delle Grazie!
    Nostro fratello ha giustamente capito che chiedendo la Grazia dell’Anima, ottiene tutto!
    Condivido anch’io che sia questo il piu’ grande Miracolo!
    Riconosce che il Signore ci ha Donato la Mamma che ci protegge come un” ombrello” contro le avversità: del corpo, ma soprattutto dell’Anima !
    W Il Nostro Padre! W Gesu’ Cristo
    W Mamma Lucia!
    Sia Gloria a Dio , ora e sempre e per tutta l’Eternità e Cosi’ Sia!!!

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