Sono Rosaria Taronna, sono di Milano, ho 68 anni e dal 1970 ho avuto la grazia di conoscere e diventare figlia e fedele di Mamma Lucia e da allora fino ad oggi, la mia vita è trascorsa sotto la protezione della Sua Santa Luce e della Mantella di Mamma. Voglio portare a conoscenza, per dare la testimonianza, di due episodi che ho vissuto direttamente, fra i tanti ai quali ho assistito personalmente. Il primo risale agli inizi del mio cammino, nel 1970, avevo appena conosciuto Mamma Lucia, i fedeli aumentavano di giorno in giorno e Mamma prima di incontrare le creature che si presentavano al suo cospetto, avvisava che non avrebbe ricevuto nessuna persona, se prima la stessa non si fosse confessata in chiesa. Col passare del tempo, il diffondersi della notizia che Mamma Lucia dispensava grazie e miracoli, contribuiva a far arrivare, per incontrare Mamma, centinaia di persone, un’intera umanità che cercava e chiedeva a Lei la guarigione da tutte le malattie, conosciute e sconosciute all’uomo, la Sua Santa benedizione, la protezione da ogni male, conforto e salvezza per il cuore e l’anima. Io tutte le volte sentivo la raccomandazione di Mamma che chiedeva la confessione dei figli in chiesa, senza la quale non avrebbe ricevuto nessuna creatura. Sono passati 2 anni e nel 1972, i sacerdoti della parrocchia dove i popoli si rivolgevano per confessarsi, hanno chiuso le porte. Hanno negato la confessione perché i fedeli di Mamma Lucia erano divenuti una moltitudine, un fiume di creature, che impegnavano e facevano perdere troppo tempo, si sono assunti la responsabilità di respingere i figli di Mamma che per ubbidienza e fedeltà si rivolgevano a loro per la confessione. Questo è accaduto a Sesto San Giovanni nel 1972. Il secondo episodio è accaduto nel giorno di Pasquetta dell’anno 1977. Ci recammo con Mamma, una cinquantina di fedeli, a Rodi Garganico e con la nostra Mamma entrammo in chiesa per lodare e pregare. Improvvisamente tutte le luci si spensero, e contemporaneamente udimmo il grido di una donna che denunciava la scomparsa della sua borsa. In quel momento scoppiò il finimondo, le campane si misero a suonare per allarmare la popolazione, dagli altoparlanti della parrocchia venivano pronunciati a gran voce insulti, accuse ed offese nei confronti di Mamma. A quel punto Mamma ci rassicurò e ci disse di camminare dietro ai suoi passi. Uscimmo dalla chiesa, dove all’esterno ci aspettava una folla minacciosa ed urlante, e ci incamminammo verso l’uscita del paese. E’ un ricordo indelebile, lo rivedo ora come fosse allora, la nostra Mamma che camminava con la Santa Mantella aperta a protezione dei suoi figli, mentre dai marciapiedi ci sputavano, ci insultavano rivolgendoci epiteti irripetibili, dalle finestre ci gettavano qualunque oggetto, fra quelle 50 persone c’erano donne, anziani e bambini piccoli, e nessuno fece nulla per riportare la calma in una situazione che degenerava di minuto in minuto. Una volta usciti dal paese ci fermammo in una piazzola sterrata che si affacciava sul mare al bordo della strada, Mamma salì su un muretto e consolò i suoi figli con la Sua Santa parola. Venimmo raggiunti in quel luogo, da due persone che parlando alla Mamma, cercarono di minimizzare ciò che era appena accaduto, ma Mamma rivelò che uno di quegli uomini, che cercava di giustificarsi, era il sacerdote della parrocchia, in abiti civili, senza veste talare e senza nessun segno di riconoscimento. Io sono stata testimone diretta di questi avvenimenti che vi ho descritto. Fratelli e sorelle soffermiamoci, la Mamma ha sempre rispettato il clero ed ha sempre dato questo insegnamento ai figli, come è stata ripagata? Mamma ha subito in silenzio, Mamma ha sempre donato amore le è stato corrisposto odio, Mamma ha donato e concesso grazie e miracoli a chi si rivolgeva a Lei con la quinta parte di un granellino di sabbia di fede, è stata fatta bersaglio di giudizi lesivi, accuse false ed infamanti, le hanno rivolto i peggiori insulti, ha dovuto sopportare bugie e tradimenti. Nonostante tutto Mamma, ora come allora, ha sempre le Sue Sante braccia aperte per accogliere ogni figlio dell’umanità che bussa al Suo Santo Cuore. Io in questi 46 anni di cammino, ho ricevuto grazie e miracoli, sono stata guidata dalla sua Luce infinita, mi è stata vicino in ogni svolgimento della mia vita, nella gioia e nel dolore, in situazioni che potevano rivelarsi devastanti, preservandomi e proteggendomi da ogni male, mi ha sempre donato il suo amore infinito e mi ha sempre cullato con la sua indescrivibile ed impareggiabile dolcezza. Fratelli e sorelle desideravo portare a conoscenza di questi singoli episodi e tutte le volte che mi soffermo, mi vergogno di quali e quanti dolori Mamma ha dovuto subire per amore dei Suoi figli, di quanto sia Grande Mamma Lucia, la Silenziosa, la Creatura tanto cara al Cuore di Dio. Pace fratelli e sorelle.
Rosaria Taronna