Testimonianza di Sara Rossi di Bergamo

Pace fratelli e sorelle sono Sara Rossi di Bergamo, faccio parte del gruppo di preghiera di Milano ho il desiderio di condividere e rendere partecipe l’umanità, della Grande Grazia donatami dalla nostra Mamma. Il 5 aprile verso le 15.30 stavo facendo le pulizie di casa, sono salita, in equilibrio precario, sulla vasca e sul lavandino, per attaccare la tenda alla finestra del bagno dopo averla lavata, appena sistemato il tendaggio mentre cercavo di scendere, ho perso l’appoggio del piede dal lavandino, perdendo l’equilibrio, cadendo rovinosamente a terra e picchiando con violenza la testa sul bagno sanitario. Mi sono alzata consapevole, riprendendomi dalla caduta, della Grazie ricevuta, il mio primo pensiero è stato ringraziare Mamma il Suo Pronto Soccorso dello Spirito. Osservando la dinamica dell’accaduto ero sicura che non mi sarei più rialzata. Immediatamente ho applicato il ghiaccio sulla testa e notai che la ferita perdeva molto sangue, ho chiamato il mio compagno sul posto di lavoro, informandolo dell’accaduto, chiedendogli di ritornare a casa per accompagnarmi in ospedale. Giunta al pronto soccorso i medici mi hanno subito fatta entrare e visitata all’istante, hanno constatato la gravità dell’infortunio, oltre la botta hanno riscontrato una ferita lacerocontusa della lunghezza di 5 centimetri, suturata con 5 punti. Sono stata sottoposta a diversi esami strumentali, fra cui la Tac per escludere eventuali danni cerebrali o ripercussioni causate dal forte trauma commotivo. Nei giorni successivi, durante i controlli effettuati ogni infermiere e medico, mi dicevano di quanto fossi fortunata nel poter raccontare l’accaduto di persona, per ognuno di loro io, in quella caduta avrei dovuto perdere la vita. Grazie infinite Mamma, per l’ennesima volta mi hai ridonato la vita, Sei sempre vicina ai Tuoi figli, ci avvolgi con la Tua Santa Mantella stellata e ci ricopri con le Tue Grazie, preservandoci da ogni male. Grazie Mamma dal profondo del mio cuoricino, Sei la mia vita e Ti voglio tanto bene, Tua figlia Sara.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *