Testimonianza di Vincenzina Poli di Ascoli Piceno

È mezzanotte del 19/07/2020,  è il mio compleanno, sono arrivata ai miei 60 anni e non so perché ma mi sento emozionata, forse perché ripenso a te mia custode che non ci sei più, oggi il mio ricordo va a te quando mi raccontavi le sofferenze nel darmi alla luce e la grazia ricevuta per aver scelto di partorire in ospedale e non in casa, dove probabilmente non saremmo sopravvissute per le complicazioni avute.
Ma ancor di più.. Il mio pensiero va a Te… Padre e Madre Celesti… Per avermi donato la Vita e non una ma tante volte!!
Quante volte, infatti, ho rischiato la vita e Voi Siete Stati sempre al mio fianco per aiutarmi.
Ricordo benissimo quella sera che Vi ho visto a casa: mentre ero alla guida per tornare nella mia abitazione ho avuto un mal di testa forte e tanta confusione, poi non ricordo più nulla e non so, né dove ho vagato, né dove ho lasciato la macchina, mi sono trovata a casa senza capire cosa facevo, mi sono seduta quasi cadendo sulla poltrona e mi sentivo come una candela che si stava spegnendo… Vedevo davanti al tavolo Tre persone vestite di bianco che mi guardavano ed io le chiamavo per nome.. Mamma Lucia, nonna, mamma Livia (la mia custode). Loro mi guardavano ed io ripetevo il loro nome mentre le mie figlie mi dicevano che non c’era nessuno davanti a me, ma io insistevo incredula che non riuscissero a vederLe!
Poi arrivò il 118 e fui ricoverata diversi giorni in ospedale, ma il mio pensiero era rimasto a casa dove vedevo sempre queste tre donne vestite di bianco…
Quante volte mi hai salvata Padre mio, quante Grazie ho ricevuto da Voi tramite Mamma Lucia, la più grande Grazia è averTi conosciuta Mamma, a volte non mi rendo conto, perdonami Mamma, per tutte le volte che Ti trascuro, quante cose ci hai insegnato, Sei la Maestra e la Guida più Grande che ci sia, ogni Tua Parola oggi è impressa nella mia mente, grazie Mamma!!!
Oggi desidero tanto abbracciare la mia custode e i miei nonni, Mamma pensaci Tu per me, ma il mio più grande desiderio è di tornare a Casa Santa, Unico Luogo di Pace, Fratellanza e Preghiera, dove si vedono le stelle più luminose, si ode il canto degli uccellini in mezzo ai Pellegrini e si gioisce nel Sorriso e nell’Amore dei Fratelli e Sorelle di Casa Santa, ci si Ristora del Profumo del Santo Pane e della dolcezza dei biscotti e quella Musica… Che le sorelline offrono a noi con il violino intonando l’Ave Maria, oggi Mamma io la offro a Te!!! Grazie Mamma della Vita, Mamma dell’Amore, Mamma Luce!! Tua Figlia Vincenzina di Ascoli Piceno

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